Cicloweb.it

rizz23 ha scritto:

Walter_White ha scritto:

rizz23 ha scritto:Ma vale più una Vuelta o una Liegi?

(momento amarcord)

Beh, attualmente direi Liegi senza dubbio

E' che questa la capiscono bene solo i veterani del forum

Immagino che sia una domanda posta dal sommo

Visconte85 ha scritto: No,
lui vuol dire che
per Nibali sia più facile vincere e ottenere piazzamenti in Italia

Anche se fosse non sarebbe sbagliato. Ci puo' stare, in Italia Nibali conosce le corse, i percorsi, si trova bene. Ci sta che per lui sia piu facile vincere in Italia che altrove. Penso che questo discorso valga un po per tutti i corridori Italiani onestamente. Paradossalmente, per qualcun altro pare quasi impossibile vincere in Italia (una tappa alla Tirreno). Io lo trovo un merito come ho gia detto, e non puo' che rendere Nibali piu simpatico a amato in Italia.

Per quanto riguarda le classiche va anche detto che, se togli il trittico delle Ardenne, Nibali le corre quasi solo in Italia quindi è normale che le vinca quasi tutte qua Non è che all'estero prenda delle scoppole

E' un corridore da corse a tappe (pur facendo bene anche nelle classiche), infatti quest'anno ha solo 6 giorni di corsa in corse in linea, tutti e 6 in Italia (Strade Bianche, Industria & Artigianato, Campionato Italiano, Emilia, 3 Valli, Lombardia)

Brogno ha scritto:

Visconte85 ha scritto: No,
lui vuol dire che
per Nibali sia più facile vincere e ottenere piazzamenti in Italia

Anche se fosse non sarebbe sbagliato. Ci puo' stare, in Italia Nibali conosce le corse, i percorsi, si trova bene. Ci sta che per lui sia piu facile vincere in Italia che altrove. Penso che questo discorso valga un po per tutti i corridori Italiani onestamente. Paradossalmente, per qualcun altro pare quasi impossibile vincere in Italia (una tappa alla Tirreno). Io lo trovo un merito come ho gia detto, e non puo' che rendere Nibali piu simpatico a amato in Italia.

per altro, non è che valga solo per i corridori italiani. E' come dire che Boonen ha vinto prevalentemente corse in Belgio (e sottintendendo: le scie delle moto, qualche aiutino avuto in fuga da chi in teoria non l'avrebbe dovuto dare...come per Nibali... qualche avversario con qualche sfiga particolare...ecc.ecc.) o Valverde corse in Spagna.
Che vuol dire? Ognuno per ovvie ragioni corre prevalentemente e possibilmente dalle sue parti tutto ciò che non fa parte dei grandi obiettivi, e inoltre un corridore belga ovviamente conosce il suo territorio, le sue strade, il pavè assai meglio di corridori cresciuti altrove. Così come un italiano si adatta assai meglio di un belga o di uno spagnolo ai suoi climi e alle sue strade.

Leggendo il lungo elenco di corse in linea vinte da Nibali (alcune me le ero pressochè dimenticate) si nota invece ancora di più la sua poliedricità, a differenza di quella della maggioranza dei corridori da corse a tappe dell'epoca "moderna" del ciclismo.

vince principalmente in italia... e quindi ?

dovrebbe fare piu corse in belgio, a quale pro ?
per preparare le ardenne e preferibile le corse a tappe spagnole
la tirreno è ideale come primo test per controllare la condizione in vista del giro trentino uguale in ottica giro.
è una questione anche di obbiettivi stagionali , di temperature , e anche stare piu vicino a casa nel tuo paese intendo...
cosi per lui come per gli altri ..

Leggendo questa mattina lle due probabili opzioni che Slongo ha ipotizzato mi viene da sorridere…… Sei il vero e unico obiettivo è il mondiale di fine settembre il tuor quest'anno non lo deve assolutamente fare se no si troverebbe a dopo o da dover avere tre picchi di forma cosa assolutamente improbabile considerando che l'obiettivo più importante tra l'altro è l'ultimo

Se dovessimo riprendere cio' che e' successo quest'anno, cioe' un Nibali praticamente senza catena da fine Vuelta in poi, calcolando il suo piu' grande bersaglio 2018(il mondiale), sarebbe da ripetere il programma 2017..sacrificando le classiche, strizzando l'occhio al Giro, che sembra venga su bene, viste le sue caratteristiche.
Ma si sa, gli anni non sono uguali..in piu' lui arrivera' alla soglia dei 34..difficile,guardando la casistica, vincere un grande giro a questa eta'.
Non saprei...

barrylyndon ha scritto:sacrificando le classiche

Ma se l'obiettivo principale della stagione è il Mondiale, ha senso arrivarci senza aver fatto alcuna gara di un giorno di altissimo livello?

Ma il senso d'avere un solo giorno di corsa come obiettivo che senso ha? Nemmeno Boonen e Cancellara si preparavano solo per la Roubaix. Se Nibali fa un'anno di merda per vincere solo il Mondiale non è che la cosa gli faccia prendere molti punti ai miei occhi, sarebbe squallido, non da corridore serio. E infatti non posso credere che non sia in grado di avere come obiettivo almeno un GT da vincere il prossimo anno.

Seb ha scritto:

barrylyndon ha scritto:sacrificando le classiche

Ma se l'obiettivo principale della stagione è il Mondiale, ha senso arrivarci senza aver fatto alcuna gara di un giorno di altissimo livello?

Si parlava riferendosi a quello che e' successo quest'anno..in cui ad un inizio primavera evanescente, e' seguito un scorcio di stagione,da maggio ad ottobre, corso sempre a livelli ottimi, con il picco a fine vuelta..
Ma ho anche precisato che non necessariamente, ripetendo il programma 2017, il 2018 avra' lo stesso andamento

Slongo ha parlato alla gazzetta, ci sono 2 ipotesi:

Quella del Giro che prevederebbe anche la Liegi (preceduta probabilmente dal Tour of Alps) con Tirreno e Sanremo

Quella del Tour con Parigi-Nizza, Sanremo, Paesi Baschi, Liegi, Definato e Tour

Prima del Mondiale sicuramente ci sarà la Vuelta

Le sue parole sono state "Se il Giro lo fanno molto duro ci andiamo"

Secondo me il programma migliore è Giro-Vuelta se vuole vincere il Mondiale; al Tour doveva andarci quest'anno ma non ha potuto perchè c'era il Giro 100

Secondo me l'anno prossimo il programma-Tour è più ambizioso ma prevede più periodi di scarico (Liegi-Tour e Tour-Vuelta) e finalmente (dopo il 2012) rivedremmo Nibali in gran condizione a Sanremo e Liegi. Nel programma-Giro invece vedo daccapo troppa altura e riavremmo il primo Nibali competitivo della stagione a partire dalla ventesima tappa del Giro vederlo a Sanremo e Liegi solo per attaccare il numeretto sulla schiena per l'ennesima volta mi farebbe troppo dispiacere