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Re: Dominio Anglosassone
Inviato: domenica 28 ottobre 2012, 12:45
da Huck Finn
mestatore ha scritto:comunque tutti quelli che odiano wiggins, cosa dicono della sua scelta di mettersi alla prova nel giro e delle sue dichiarazioni in cui riconosce il valore storico del giro dimostrando una buona consapevolezza della storia del ciclismo pur provenendo da un mondo anglosassone tour centrico?
Non faccio parte del gruppo che hai citato (anche se il basettone non riscuote le mie simpatie, per il valore che questo può avere...), ma dico cmq la mia.
A me sembra che in Sky stiano trovando un modo elegante per risolvere il dualismo tra Wiggins e Froome: Froome capitano al Tour, e Wiggins che accetta di buon grado (anche con un certo entusiasmo, può darsi) di spostare i suoi obiettivi (Giro, forse Vuelta, ecc.)
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: domenica 28 ottobre 2012, 12:52
da Camoscio madonita
Huck Finn ha scritto:mestatore ha scritto:comunque tutti quelli che odiano wiggins, cosa dicono della sua scelta di mettersi alla prova nel giro e delle sue dichiarazioni in cui riconosce il valore storico del giro dimostrando una buona consapevolezza della storia del ciclismo pur provenendo da un mondo anglosassone tour centrico?
Non faccio parte del gruppo che hai citato (anche se il basettone non riscuote le mie simpatie, per il valore che questo può avere...), ma dico cmq la mia.
A me sembra che in Sky stiano trovando un modo elegante per risolvere il dualismo tra Wiggins e Froome: Froome capitano al Tour, e Wiggins che accetta di buon grado (anche con un certo entusiasmo, può darsi) di spostare i suoi obiettivi (Giro, forse Vuelta, ecc.)
d'accordissimo.
penso che sia un compromesso più che naturale, visto quel che ha mostrato (o meglio ha tentato di mostrare) Froome nel Tour venturo.
E wiggins in tal senso sta dimostrando di essere un serio professionista, nonchè astuto: al Tour con Contador e con lo stesso Froome non avrebbe nessuna speranza. Al giro, a meno di una partecipazione di Vincenzino, non avrà grossi avversari
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: domenica 28 ottobre 2012, 13:35
da Subsonico
Sarà, comunque non ce lo vedo Wiggo a tenere duro sulle salite italiane. In casa Sky avrei scelto per l'opzione opposta: credo che Wiggo, Contador o no, abbia sempre più speranze di vincere il Tour anzichè il Giro.
E poi comunque non credo ripeterà l'exploit di quest'anno (e ci starebbe anche)
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: domenica 28 ottobre 2012, 13:55
da cauz.
mestatore ha scritto:
l' antidoping sky sembra basarsi sulla faccia di tolla.
a questo punto preferisco l' approccio pragmatico di vaughters: prendo corridori anche beccati, a patto che mi garantiscono di restare puliti mentre sono con me. riconosco cosa era il ciclismo e propongo il cambiamento
( attenzione , ho detto l'approccio mediatico, non che la garmin sia al di sopra dei sospetti... questo non lo so..)
comunque tutti quelli che odiano wiggins, cosa dicono della sua scelta di mettersi alla prova nel giro e delle sue dichiarazioni in cui riconosce il valore storico del giro dimostrando una buona consapevolezza della storia del ciclismo pur provenendo da un mondo anglosassone tour centrico?
io non so se sia pulito o meno, nè mi interessa piu' di tanto, ma come personaggio continua a piacermi...non è banale.
pienamente d'accordo con te sia riguardo all'antidoping-sky sia riguardo al personaggio-wiggo (ma faccio parte di quelli che lo amano, non di quelli che lo odiano)...
le due cose pero' vanno in conflitto tra loro, ovvero trovo insopportabile wiggo quando parla di doping/antidoping/pulizia. e a patto di passare per quello che lo difende a tutti i costi, trovo che in queste questioni wiggo non sia sincero: il suo registro comunicativo cambia, diventa meno personale e, appunto, banale. insomma, credo che sulla questione doping wiggo non sia altro che un "portavoce" di sky.
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: domenica 28 ottobre 2012, 14:16
da mestatore
wiggins ha passato i 32 anni, ha ori olimpici su pista e strada, ha vinto un tour, compiendo comunque una grande impresa.
il fatto che accetti di mettersi in gioco su un percorso e in una gara dove ha solo preso sempre scoppole da parte mia è motivo di ammirazione per lo spirito.
poi capisco che sia un modo elegante di risolvere un dualismo potenzialmente devastante. credo inoltre che reggere la pressione mediatica per un altro tour sia troppo per uno come wiggo. ritornare al tour con il numero 1 vuol dire un altra stagione in apnea con una devozione assoluta, in piu' sempre sotto al microscopio dei media anglofoni. da questo punto di vista il giro richiede un approccio molto piu' soft .
insomma, mission accomplished e ora altri obiettivi, magari altretanto difficili da un punto di vista sportivo, ma piu' leggeri sotto altri profili.
e comunque , quest' anno su pendenze severe non ha mai ceduto vedi planche de belle filles, joux plane al delfinato etc
certo non è uno scattista ma non vedo al giro , se ci sono quelli dell' altro scorso, molta gente in grado di metterlo veramente in croce.
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: domenica 28 ottobre 2012, 17:44
da Winter
mestatore ha scritto:
comunque tutti quelli che odiano wiggins, cosa dicono della sua scelta di mettersi alla prova nel giro e delle sue dichiarazioni in cui riconosce il valore storico del giro dimostrando una buona consapevolezza della storia del ciclismo pur provenendo da un mondo anglosassone tour centrico?
io non so se sia pulito o meno, nè mi interessa piu' di tanto, ma come personaggio continua a piacermi...non è banale.
Io non lo odio ma non mi sta simpatico
e devo dire che sia la sua presenza al giro mi fa enormemente piacere
Idem la voglia di non aver come obiettivo solo il tour (cosa che non ha fatto cmq nemmeno quest'anno , visto che da Marzo ad Agosto c'e' sempre stato)
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: sabato 24 novembre 2012, 11:33
da Slegar
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: sabato 24 novembre 2012, 12:02
da lemond
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 4 dicembre 2012, 11:42
da Slegar
Slegar ha scritto:Nuova superiorità, vecchi personaggi:
http://www.cyclingnews.com/news/leinder ... estigation
Il Team Sky ha deciso di interrompere la collaborazione esterna con il dott. Geert Leinders, dopo le polemiche nate quest'estate durante il Tour de France. Il dott. Leinders era medico di squadra della Rabobank di Rasmussen nel 2007 ed il suo nome era stato associato a presunte pratiche dopanti svolte all'interno della squadra olandese.
Ancora Braisfold sull'affare Leinders:
http://www.cyclismactu.fr/news-dopage_b ... 29157.html
Nelle dichiarazioni di Braisfold, Leinders in questi mesi da medico freelance si è trasformato in dipendente del Team Sky. Viene un po' da sorridere pensare che il Team Manager della squadra britannica fosse all'oscuro del passato di Leinders.
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: sabato 9 marzo 2013, 12:12
da Slegar
Dopo aver segnalato in un altro topic le difficoltà di inizio stagione per JTL, c'è da segnalare l'ultima posizione nella tappa della Tirredi ieri ottenuta dal talento Joe Dombrowski, staccato di quasi 8' dal gruppo delle ruote veloci che ieri hanno mollato per prime (Chicchi, Degenkolb, ecc.):
http://www.cicloweb.it/node/1065254
Sapete se per caso si ritova qualche malanno oppure è lo scotto del debuttante?
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: sabato 9 marzo 2013, 12:16
da eliacodogno
Slegar ha scritto:Dopo aver segnalato in un altro topic le difficoltà di inizio stagione per JTL, c'è da segnalare l'ultima posizione nella tappa della Tirredi ieri ottenuta dal talento Joe Dombrowski, staccato di quasi 8' dal gruppo delle ruote veloci che ieri hanno mollato per prime (Chicchi, Degenkolb, ecc.):
http://www.cicloweb.it/node/1065254
Sapete se per caso si ritova qualche malanno oppure è lo scotto del debuttante?
Ma non è caduto?

EDIT: sì, controllato in HP, è caduto ai -18... poi evidentemente ha mollato

Re: Dominio Anglosassone
Inviato: sabato 9 marzo 2013, 12:31
da Slegar
eliacodogno ha scritto:Ma non è caduto?

EDIT: sì, controllato in HP, è caduto ai -18... poi evidentemente ha mollato

E' vero; ieri non ho visto la tappa ed ho letto l'articolo in homepage solamente "in diagonale", per cui non avevo visto della caduta che ha coinvolto anche Dombrowski. Più che mollato però mi sembra che abbia preso una bella botta, altrimenti penso che poteva arrivare con gli ultimi.
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 2 aprile 2013, 11:53
da Slegar
Articolo di Gilles Le Roc'h sul dominio Sky nelle corse a tappe:
http://www.cyclismactu.net/news-chroniq ... 31620.html
In sintesi il giornalista francese esprime parecchie posizioni che si manifestano qui sul forum: il "catenaccio all'inglese" (splendida definizione) si sposa perfettamente con il "greggepecorismo" che impera nel gruppo. In fin dei conti nell'unica occasione che si è usciti dal solito standard di gara (Nibali alla Tirreno) gli Sky hanno perso la corsa.
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 2 aprile 2013, 12:09
da Maìno della Spinetta
Analisi condivisibile,soprattutto x il finale sulle classiche. Quelli dominano,ma ci sono anche pochi coraggiosi in gruppo. Quando ci sono le lunghe tappe in montagna,o collinari,mi chiedo sempre perché tra i big praticamente tutti preferiscano tenersi vicini tutti gli uomini,nvece di mandarne qualcuno in avanscoperta, e star sempre tra loro fino alla fine. Se al Tour la posta è alta,nelle corse minori il conservatorismo passivo proprio non lo capisco
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 2 aprile 2013, 15:17
da Strong
visto che lo scopo è vincere e non partecipare credo che sia giusto e tollerabile che ognuno corra sfruttando i punti di forza del team e dei singoli.
piuttosto terrei le note di demerito per chi non si ingegna alla ricerca dei punti deboli dell'avversario
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 4 aprile 2023, 15:45
da Abruzzese
Non avendo trovato un thread specifico sul ciclismo britannico, riesumo questo vecchio thread per continuare il discorso su Leo Hayter:
Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 14:23
pietro ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 14:19
Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 14:13
A come aveva spianato il Guspessa che se non è la salita più dura d' Italia poco ci manca, pensavo magari non proprio un nuovo Pantani, ma qualcosa di simile. Dopo quel Giro, non più pervenuto.
Neanche prima in realtà
Verissimo, però sai com'è, è esploso ti aspetti che continui. Come diceva il capoufficio di Fantozzi "Ai poster l' ardua sentenza..."
A leggere questa recente intervista lui non sembra troppo preoccupato di bruciare le tappe. Vedremo cosa verrà fuori:
https://bici.pro/news/professionisti/le ... mondo-pro/
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 4 aprile 2023, 15:46
da Abruzzese
Naturalmente sul tema generale del movimento anglosassone vale la pena leggere anche l'articolo pubblicato qui qualche giorno fa

:
https://www.cicloweb.it/news/6552279808 ... implodendo
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 4 aprile 2023, 16:04
da Luca90
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 4 aprile 2023, 16:08
da Gimbatbu
Molti storsero il naso nel periodo d' oro del ciclismo anglosassone. Tra macisti della pista e passistoni trasformato in uomini da GT ci fu chi si pose domande su questi decisivi marginal gains. A leggere l' articolo sembrerebbe essenzialmente l' inizio di un declino dovuto ad una mancanza di finanziamenti adeguati. Ma la domanda sorge spontanea: metodologie e sistemi di allenamento risentono così tanto da un più o meno grande apporto economico?
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 4 aprile 2023, 16:09
da Abruzzese
Luca90 ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 16:04
L'hai scritto tu Luca? Se è così ben fatto

. È il tuo primo, giusto ?
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 4 aprile 2023, 16:14
da Abruzzese
Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 16:08
Ma la domanda sorge spontanea: metodologie e sistemi di allenamento risentono così tanto da un più o meno grande apporto economico?
Restando nel campo del lecito magari questo lo si potrebbe vedere in eventuali migliorie tecniche, giacché su altri aspetti si può seguire l'evoluzione dei tempi e si finisce per primeggiare lì dove si riesce a trovare un qualcosa di realmente diverso dagli altri. Su altri discorsi che qui non vale la pena affrontare invece credo che l'incidenza economica sia molto importante, perché credo che serva ad allestire dei veri e propri programmi (credo che si capisca cosa voglio dire, anche se poi pure per la costruzione di velodromi, allestire scuole di ciclismo ad ampio raggio e sotto egida starale e altre strutture il cash serva).
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 4 aprile 2023, 16:26
da Gimbatbu
Abruzzese ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 16:14
Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 16:08
Ma la domanda sorge spontanea: metodologie e sistemi di allenamento risentono così tanto da un più o meno grande apporto economico?
Restando nel campo del lecito magari questo lo si potrebbe vedere in eventuali migliorie tecniche, giacché su altri aspetti si può seguire l'evoluzione dei tempi e si finisce per primeggiare lì dove si riesce a trovare un qualcosa di realmente diverso dagli altri. Su altri discorsi che qui non vale la pena affrontare invece credo che l'incidenza economica sia molto importante, perché credo che serva ad allestire dei veri e propri programmi (credo che si capisca cosa voglio dire, anche se poi pure per la costruzione di velodromi, allestire scuole di ciclismo ad ampio raggio e sotto egida starale e altre strutture il cash serva).
Sei stato chiarissimo e alla luce delle dichiarazioni di Sagan fatte a Vicennati che ho appena letto, se volessimo sviscerare l' argomento ci dovremmo trasferire in altra sede.
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 4 aprile 2023, 16:40
da Luca90
Abruzzese ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 16:09
Luca90 ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 16:04
L'hai scritto tu Luca? Se è così ben fatto

. È il tuo primo, giusto ?
secondo, il primo è quello sugli arrivi in parata... thanks

Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 4 aprile 2023, 16:47
da Abruzzese
Luca90 ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 16:40
Abruzzese ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 16:09
Luca90 ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 16:04
L'hai scritto tu Luca? Se è così ben fatto

. È il tuo primo, giusto ?
secondo, il primo è quello sugli arrivi in parata... thanks
Ah ok, avevo visto anche quello ma non avevo fatto caso al fatto che l'avessi scritto tu

Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 4 aprile 2023, 17:44
da cycling_chrnicles
Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 16:08
Molti storsero il naso nel periodo d' oro del ciclismo anglosassone. Tra macisti della pista e passistoni trasformato in uomini da GT ci fu chi si pose domande su questi decisivi marginal gains. A leggere l' articolo sembrerebbe essenzialmente l' inizio di un declino dovuto ad una mancanza di finanziamenti adeguati. Ma la domanda sorge spontanea: metodologie e sistemi di allenamento risentono così tanto da un più o meno grande apporto economico?
I soldi servono per la ricerca.
Ad ogni modo, è chiaro che Ineos è rimasta indietro rispetto ad altri (Jumbo, clan Pogacar...quest'ultimi, per la verità, li avevano battuti pure all'alba della loro epoca d'oro, però poi li hanno imboscati per qualche anno).
Invece il ciclismo inglese, come tutti questi movimenti nati da un anno all'altro, era ed è un gigante dai piedi d'argilla. Appena qualcosa va storto, rischia di crollare tutto. Per la verità, una generazione buona per il futuro prossimo ce l'hanno. E' sul lungo periodo che rischiano di venir fuori le magagne.
Per quanto riguarda Leo Hayter, invece, mi chiedo se veramente basti un Giro U23 vinto tra lo stupore pure dei suoi tecnici per rendere questo tizio qua un corridore credibile agli occhi di chi, per anni, si è scagliato contro Froome che altri non è che un Leo Hayter ante litteram.
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 4 aprile 2023, 17:59
da Primo86
cycling_chrnicles ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 17:44
Froome che altri non è che un Leo Hayter ante litteram.
Leo Hayter è un Froome con la sindrome di Benjamin Button.
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 4 aprile 2023, 20:41
da giorgio ricci
Cosa ha dichiarato Sagan a Vicennati ?
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: martedì 4 aprile 2023, 21:13
da Beppugrillo
A me non sembra affatto un movimento in crisi. Più che altro può essere una banale questione geometrica di traiettoria: sono saliti talmente in fretta che un normalissimo assestamento sembra un crollo. In realtà hanno un numero eccezionale di corridori di buono o buonissimo livello: Pidcock, Yates 1 e 2, Hayter 1 e 2, Wright, Tao, Carthy (cioè per dire, in linea di massima hanno 5 uomini da grandi giri migliori del miglior italiano oggi), personalmente gli invidio tantissimo anche il trio Turner, Tulett, Vernon perché per me esplodono, almeno Turner.
Hanno forse poche squadre e poche corse e probabilmente è il punto più interessante da analizzare, nonché il più difficile. Però la Trinity mi sembra una delle squadre più interessanti del panorama Continental, poi i loro giovani stanno trovando spazio in diverse altre Continental di sviluppo, inoltre la Ineos è uno sbocco sicuro per chiunque dimostri di meritarlo. A livello di corse, siccome si ragiona su numero molto piccoli (non è come valutare il livello medio di 50 corridori, di corse magari ce ne sono 5, se ne salta una è il 20% in meno), penso che c'entrino molto le circostanze. Non dimentichiamo comunque che quest'anno ospitano il Mondiale di tutte le discipline.
Non so, se loro stanno implodendo vorrei che il movimento italiano fosse in costante implosione, perché sinceramente gli invidio quasi tutto
Re: Dominio Anglosassone
Inviato: mercoledì 5 aprile 2023, 21:51
da nemecsek.
mestatore ha scritto: ↑domenica 28 ottobre 2012, 14:16
wiggins ha passato i 32 anni, ha ori olimpici su pista e strada,
ha vinto un tour,
ah già, vero
Primo86 ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 17:59
cycling_chrnicles ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 17:44
Froome che altri non è che un Leo Hayter ante litteram.
Leo Hayter è un Froome con la sindrome di Benjamin Button.
Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 16:08
Molti storsero il naso nel periodo d' oro del ciclismo anglosassone. Tra macisti della pista e passistoni trasformato in uomini da GT ci fu chi si pose domande su questi decisivi marginal gains. A leggere l' articolo sembrerebbe essenzialmente l' inizio di un declino dovuto ad una mancanza di finanziamenti adeguati. Ma la domanda sorge spontanea: metodologie e sistemi di allenamento risentono così tanto da un più o meno grande apporto economico?
