Re: Amstel Gold Race 2017 (16 aprile)
Inviato: domenica 16 aprile 2017, 19:04
si hanno notizie di Gasparotto?
E ancora una volta Emil legge la corsa alla perfezione.guidobaldo de medici ha scritto:la griglia di axelgaard:
***** coquard
**** colbrelli matthews
*** valverde gva gilbert felline kwiatkowski
** swift gasparotto albasini impey naesen mccarthy vichot
* ulissi vakoc sbaragli gerrans haas daniel martin gatto van der sande lobato planckaert martens rui costa wellens benoot konrad valgren bettiol jungels
o.
Sì, è partito ai 300 metri ma in quei momenti devi anche scegliere il momento che ti permette di sorprendere l'altro. Ai 250 Gilbert si sarebbe di nuovo voltato e poi sarebbe partito lui ai 200, Kwia ha dovuto un po' anticipare proprio per poter giocare l'effetto sorpresa: non esiste solo il piano sulla carta, o nella mente del corridore, devono anche verificarsi determinate condizioni esterne affinché lo si possa applicare al meglio.Spartacus ha scritto:però se rivedi la volata è partito ben prima dei 250 metri, e considerato che c'era anche vento contrario mi è sembrata una opzione ben poco felice la numero 2Admin ha scritto:Ha sbattuto contro il vento contrario, Kwia.
Secondo me le sue tre opzioni erano, in ordine di preferenza:
1 - Il giochino di Sanremo per spingere Gilbert a partire lungo e a vedersela lui col vento.
2 - Cogliere Gilbert di sorpresa ai 250 metri se quello non fosse partito prima.
3 - Volata "normale" dai 200-150 metri.
Evidentemente si sentiva battuto con l'opzione 3, ha sperato che si verificasse la 1, ma ha dovuto optare per la 2, esponendosi certo al rischio di essere rimontato ma valutandolo di minore entità rispetto alla volata breve. Gli è andata comunque male, ma non è andato lontano dalla vittoria.
adesso non so come si sentiva e se le gambe giravano ancora bene o no, ma per me il polacco poteva teoricamente giocarsi l'opzione 3
Perché erano stanchi e Gilbert mi pareva essere più brillante.Visconte85 ha scritto:Kwk oggi ha trovato uno più forte e furbo di lui
una cosa non ho capito, perché pensava di partire battuto ad una volata alla pari con Gilbert? Secondo me il belga non è più veloce
Ma se avesse sacrificato qualcosa nelle corse di un giorno per inseguire davvero quello che gli manca per farlo entrare ancora di più nell'Olimpo di questo sport?Salvatore77 ha scritto:Valverde non aveva le gambe di Kwiatkowski perchè era con lui a pochi secondi dal gruppo Gilbert ma non è riuscito a rientrare invece Kwiatkowski lo ha fatto agevolmente.
Oggi lo spagnolo ha capito che mai come quest'anno, attendere non serve a nulla.
La Sanremo è come dici tu. La salita meno impegnativa è la penultima, il Poggio è un trampolino di lancio. E non succede nulla.udra ha scritto:Mah, a me pare evidente che più metti una salita impegnativa vicino al traguardo più la corsa diventa stagnante e oggi è l'esempio evidente. Il Cauberg non basta per fare selezione avendo poi 18 km non eccessivamente impegnativi, e qui entrano in gioco l'Eyserbosweg e il Keutenberg, che sono dei fantastici trampolini di lancio.Salvatore77 ha scritto:Secondo me oltre il cambio di percorso, credo sia cambiata anche la mentalità dei corridori.
Alla fine quello che è accaduto è successo in una fase di corsa dove più di tanto non è cambiato il percorso. Le salite sono più o meno quelle, sia come qualità che come quantità. E' cambiato il finale ma tutto è successo prima del finale.
I corridori fanno bene a correre d'anticipo perchè su strade come queste è difficile organizzarsi dietro, inoltre quando il percorso è abbastanza duro e selettivo, avanti restano quelli con più gambe e anche se in inferiorità numerica, vanno all'arrivo. Quando ho visto il quartetto Felline - Van Avermaet - Valverde - Wellens appena dietro ho temuto che non sarebbero rientrati.
Anche se l'arrivo sul Cauberg dava una lettura troppo semplice alla tattica, credo che anche prima l'Amstel si poteva giocare dalla media distanza. E' anche successo.
La vera domanda è: perchè non correvano così anche prima?
E' come se alla Liegi togliessero Ans e Saint-Nicolas e dopo la Rocca dei Falchi ci fossero due salite più o meno pedalabili, la corsa sarebbe sicuramente più intensa
Se la Freccia si decide con un attacco da lontano (già vederne uno serio sarebbe al limite del miracoloso), al prossimo derby vado in curva nord con la maglia rossonera con scritto dietro zapata 97galliano ha scritto:Al di là della scaramanzia la corsa è andata come speravo.
Però alla vigilia temevo molto Kwiatkowski in una volata ristretta ma contavo sulla maggior potenza di Gilbert dopo una gara dura.
Quello che mi ha un po' sorpreso è la presenza di Rojas al posto di Valverde che ha avuto la colpa di non aver capito che in questo 2017 è cambiato il modo di interpretare le classiche di un giorno.
Non credo che gli mancassero le gambe, semplicemente non ha capito che quello era il momento decisivo.
È vero che Kwiatkowski l'ha lasciato sul posto ma mi pare di ricordare che lui avesse lavorato un po' meno vista la presenza di Henao davanti.
Se Valverde ha capito la lezione, a mio avviso rimane il favorito per la Freccia e la Liegi, certo che dovrà muoversi in prima persona quando arriverà il probabilissimo attacco di Gilbert a lunga gittata.
Non credo che Gilbert aspetterà il muro, dipende se ha la pancia piena oppure no, invece ritengo possibile che lo faccia Kwiatkowski.
Kwiatkowski mi sembra essere il più forte sul breve mentre più la corsa si fa dura meglio è per Gilbert, che non ha lo scatto più bruciante, ma è quello che ha più potenza.
Si ma tra Cipressa e Keutenberg, o tra capi e Eyserbosweg c'è un cicinin di differenzaSalvatore77 ha scritto: La Sanremo è come dici tu. La salita meno impegnativa è la penultima, il Poggio è un trampolino di lancio. E non succede nulla.
L'Amstel prima di avere il Cauberg nell'ultimo km era una corsa come quella di oggi. E questo non succedeva 30/40 anni fa, ma molto meno. Aver anticipato il Cauberg è stato utile ma la differenza è nell'approccio dei corridori.
Arrivare tutti insieme nel finale aiuta il favorito n. 1 del giorno. Almeno 10 ogni anno decidevano costantemente di farsi battere. Ora invece hanno pensato di giocarsela.
Il ciclismo si è sempre corso così, l'ultimo decennio è stata l'eccezione.
Staremo a vedere.Merlozoro ha scritto:Ma se avesse sacrificato qualcosa nelle corse di un giorno per inseguire davvero quello che gli manca per farlo entrare ancora di più nell'Olimpo di questo sport?Salvatore77 ha scritto:Valverde non aveva le gambe di Kwiatkowski perchè era con lui a pochi secondi dal gruppo Gilbert ma non è riuscito a rientrare invece Kwiatkowski lo ha fatto agevolmente.
Oggi lo spagnolo ha capito che mai come quest'anno, attendere non serve a nulla.
![]()
Ps: fino a luglio continuerò con le mie fantasie![]()
Tutto quello che vuoi, ma alla Sanremo di quest'anno c'erano almeno 10 velocisti che pensavano di vincerla in volata e almeno 9 non l'avrebbero comunque vinta. Anzi quest'anno manco la volata è arrivata.udra ha scritto:Si ma tra Cipressa e Keutenberg, o tra capi e Eyserbosweg c'è un cicinin di differenzaSalvatore77 ha scritto: La Sanremo è come dici tu. La salita meno impegnativa è la penultima, il Poggio è un trampolino di lancio. E non succede nulla.
L'Amstel prima di avere il Cauberg nell'ultimo km era una corsa come quella di oggi. E questo non succedeva 30/40 anni fa, ma molto meno. Aver anticipato il Cauberg è stato utile ma la differenza è nell'approccio dei corridori.
Arrivare tutti insieme nel finale aiuta il favorito n. 1 del giorno. Almeno 10 ogni anno decidevano costantemente di farsi battere. Ora invece hanno pensato di giocarsela.
Il ciclismo si è sempre corso così, l'ultimo decennio è stata l'eccezione.
a me pare che sia stata una di quelle classiche volate a due dove si inverte il pronostico più semplice, come Bugno-Jaermann e tante altre.galliano ha scritto:Perché erano stanchi e Gilbert mi pareva essere più brillante.Visconte85 ha scritto:Kwk oggi ha trovato uno più forte e furbo di lui
una cosa non ho capito, perché pensava di partire battuto ad una volata alla pari con Gilbert? Secondo me il belga non è più veloce
Probabilmente Kwiatkowski ha fatto lo stesso ragionamento.
In queste condizioni se fai una volata normale il più forte vince sempre.
Sì pare che tu abbia ragione.Salvatore77 ha scritto: Va detto che alcuni pensavano fino a ieri che Valverde avrebbe fatto alle Ardenne un filotto con laora invece mi sembra quanto meno alla portata di altri.
Prima del keutenberg Kwiatkowski ha un po' sfruttato il lavoro di GVA e Valverde, una volta davanti collaborava come gli altri e sull'ultima salita e nel falsopiano successivo a me pareva che Gilbert avesse un qualcosa in più.herbie ha scritto: a me pare che sia stata una di quelle classiche volate a due dove si inverte il pronostico più semplice, come Bugno-Jaermann e tante altre.
Kwiatkowski esattamente come Sagan a Sanremo ha perso per troppa sicurezza, non c'è altra spiegazione per un tentativo così sballato ai 300 metri contro vento. La sorpresa sì, ma con una volata normale, Kwiatkowski è più veloce di Gilbert e oltre a tutto sulle salite era quello con la gamba migliore, visto come è rientrato sul Keutenberg.
Rinnovo i miei complimenti all'illuminato DS dell'OricaPatate ha scritto:DS che sottovalutano i percorsi parte 2![]()
Il trittico del Gulpenerberg rischia di essere interpretato male da molti al pari del Muur all'ultimo Fiandre
Ah ma correva?galliano ha scritto:
Oggi molto male Dan Martin, ritirato. Ok non è la sua corsa ma qualcosina meglio mi aspettavo.
visto come si sta mettendo quest'anno ogni volta che un DS dichiarerà "tale salita non sarà decisiva, la corsa si deciderà più avanti"... annulliamo gli impegni e prepariamoci a gustare spettacolo lontano dall'arrivoPatate ha scritto:Rinnovo i miei complimenti all'illuminato DS dell'OricaPatate ha scritto:DS che sottovalutano i percorsi parte 2![]()
Il trittico del Gulpenerberg rischia di essere interpretato male da molti al pari del Muur all'ultimo Fiandre
"Il turchino non sarà decisivo nella Sanremo del 2018"Scattista ha scritto:visto come si sta mettendo quest'anno ogni volta che un DS dichiarerà "tale salita non sarà decisiva, la corsa si deciderà più avanti"... annulliamo gli impegni e prepariamoci a gustare spettacolo lontano dall'arrivoPatate ha scritto:Rinnovo i miei complimenti all'illuminato DS dell'OricaPatate ha scritto:DS che sottovalutano i percorsi parte 2![]()
Il trittico del Gulpenerberg rischia di essere interpretato male da molti al pari del Muur all'ultimo Fiandre
vero che devi scegliere il momento per sorprendere, ma devi farlo in maniera 'opportuna', se possibile. e oggi a quanto pare non era possibile, perché se K ha sorpreso Pippo è stato solo perché il belga, logicamente, non si aspettava una volata così lunga. ovvio che in questo modo guadagni un buco iniziale, ma poi o il tuo avversario ha le gambe in croce (ed era l'unica chance di vittoria per il polacco, e credo che K sapesse che non era questo il caso) o è ovvio che chiude il buco, si accoda e ti mangia negli ultimi metriAdmin ha scritto:Sì, è partito ai 300 metri ma in quei momenti devi anche scegliere il momento che ti permette di sorprendere l'altro. Ai 250 Gilbert si sarebbe di nuovo voltato e poi sarebbe partito lui ai 200, Kwia ha dovuto un po' anticipare proprio per poter giocare l'effetto sorpresa: non esiste solo il piano sulla carta, o nella mente del corridore, devono anche verificarsi determinate condizioni esterne affinché lo si possa applicare al meglio.Spartacus ha scritto:però se rivedi la volata è partito ben prima dei 250 metri, e considerato che c'era anche vento contrario mi è sembrata una opzione ben poco felice la numero 2Admin ha scritto:Ha sbattuto contro il vento contrario, Kwia.
Secondo me le sue tre opzioni erano, in ordine di preferenza:
1 - Il giochino di Sanremo per spingere Gilbert a partire lungo e a vedersela lui col vento.
2 - Cogliere Gilbert di sorpresa ai 250 metri se quello non fosse partito prima.
3 - Volata "normale" dai 200-150 metri.
Evidentemente si sentiva battuto con l'opzione 3, ha sperato che si verificasse la 1, ma ha dovuto optare per la 2, esponendosi certo al rischio di essere rimontato ma valutandolo di minore entità rispetto alla volata breve. Gli è andata comunque male, ma non è andato lontano dalla vittoria.
adesso non so come si sentiva e se le gambe giravano ancora bene o no, ma per me il polacco poteva teoricamente giocarsi l'opzione 3
A ben pensarci a Kwia sono mancati proprio quei 30-50 metri, fosse potuto partire ai 250 il colpo gli sarebbe riuscito.
non capisco.Merlozoro ha scritto:Più la riguardo e più è una volata senza storia (o la sarebbe stata in qualsiasi altra maniera):
K. parte ai -300 e ai -200 ha 10 metri buoni di vantaggio. Philippe inizia a macinare il rapportone, si rimette in scia ai -100 e lo passa ai -50.
Gamba superiore che gli ha permesso di tirare un rapporto più lungo di quello del polacco.
Kwiatkowski non avrebbe potuto aspettare un altro momento, ai -280 Gilbert si sarebbe girato nuovamente e non avrebbe più permesso al polacco di coglierlo di sorpresa.
Michal non poteva aspettare i -200, sarebbe partito prima il belga: rimontare questo Gilbert che parte avanti e con quel rapporto, davvero improbabile
Gilbert sarebbe partito per primo e non lo avrebbe rimontato, visto che aveva 10 metri di vantaggio sul polacco. La sua tattica di lasciare spazio a chi è in testa, funziona solo nel momento in cui l'altro ci casca e parte lungo. Altrimenti se aspetta i 200 per partire, non lo rimonta più.herbie ha scritto:non capisco.Merlozoro ha scritto:Più la riguardo e più è una volata senza storia (o la sarebbe stata in qualsiasi altra maniera):
K. parte ai -300 e ai -200 ha 10 metri buoni di vantaggio. Philippe inizia a macinare il rapportone, si rimette in scia ai -100 e lo passa ai -50.
Gamba superiore che gli ha permesso di tirare un rapporto più lungo di quello del polacco.
Kwiatkowski non avrebbe potuto aspettare un altro momento, ai -280 Gilbert si sarebbe girato nuovamente e non avrebbe più permesso al polacco di coglierlo di sorpresa.
Michal non poteva aspettare i -200, sarebbe partito prima il belga: rimontare questo Gilbert che parte avanti e con quel rapporto, davvero improbabile
K. ha perso chiaramente perché ha impostato una volata luunghissima controvento partendo ai -300 è stato rimontato ai -40.
Poteva tranquillamente partire ai -150.
Non vedo quale problema avrebbe avuto.
Walter_White ha scritto:Gilbert sarebbe partito per primo e non lo avrebbe rimontato, visto che aveva 10 metri di vantaggio sul polacco. La sua tattica di lasciare spazio a chi è in testa, funziona solo nel momento in cui l'altro ci casca e parte lungo. Altrimenti se aspetta i 200 per partire, non lo rimonta più nessuno.herbie ha scritto:non capisco.Merlozoro ha scritto:Più la riguardo e più è una volata senza storia (o la sarebbe stata in qualsiasi altra maniera):
K. parte ai -300 e ai -200 ha 10 metri buoni di vantaggio. Philippe inizia a macinare il rapportone, si rimette in scia ai -100 e lo passa ai -50.
Gamba superiore che gli ha permesso di tirare un rapporto più lungo di quello del polacco.
Kwiatkowski non avrebbe potuto aspettare un altro momento, ai -280 Gilbert si sarebbe girato nuovamente e non avrebbe più permesso al polacco di coglierlo di sorpresa.
Michal non poteva aspettare i -200, sarebbe partito prima il belga: rimontare questo Gilbert che parte avanti e con quel rapporto, davvero improbabile
K. ha perso chiaramente perché ha impostato una volata luunghissima controvento partendo ai -300 è stato rimontato ai -40.
Poteva tranquillamente partire ai -150.
Non vedo quale problema avrebbe avuto.
tranquillo che se si arriva sotto i 200 è ovvio che ricucire il buco lasciato apposta di 10 metri è meno di attimo. Anzi, neanche da iniziare a parlarne, dei 10 metri. E' lì a guardarlo!Walter_White ha scritto:Gilbert sarebbe partito per primo e non lo avrebbe rimontato, visto che aveva 10 metri di vantaggio sul polacco. La sua tattica di lasciare spazio a chi è in testa, funziona solo nel momento in cui l'altro ci casca e parte lungo. Altrimenti se aspetta i 200 per partire, non lo rimonta più nessuno.herbie ha scritto:non capisco.Merlozoro ha scritto:Più la riguardo e più è una volata senza storia (o la sarebbe stata in qualsiasi altra maniera):
K. parte ai -300 e ai -200 ha 10 metri buoni di vantaggio. Philippe inizia a macinare il rapportone, si rimette in scia ai -100 e lo passa ai -50.
Gamba superiore che gli ha permesso di tirare un rapporto più lungo di quello del polacco.
Kwiatkowski non avrebbe potuto aspettare un altro momento, ai -280 Gilbert si sarebbe girato nuovamente e non avrebbe più permesso al polacco di coglierlo di sorpresa.
Michal non poteva aspettare i -200, sarebbe partito prima il belga: rimontare questo Gilbert che parte avanti e con quel rapporto, davvero improbabile
K. ha perso chiaramente perché ha impostato una volata luunghissima controvento partendo ai -300 è stato rimontato ai -40.
Poteva tranquillamente partire ai -150.
Non vedo quale problema avrebbe avuto.
Herbie, Merlozoro lo dice chiaramente, se Kwiatkowski aspettava i 200mt sarebbe partito prima Gilbert e con quel rapporto il polacco non lo avrebbe passato.herbie ha scritto:non capisco.Merlozoro ha scritto: Michal non poteva aspettare i -200, sarebbe partito prima il belga: rimontare questo Gilbert che parte avanti e con quel rapporto, davvero improbabile
K. ha perso chiaramente perché ha impostato una volata luunghissima controvento partendo ai -300 è stato rimontato ai -40.
Poteva tranquillamente partire ai -150.
Non vedo quale problema avrebbe avuto.
se avete l'ispirazione della Spirito Santo che vi rivela questa cosa, non saprei.galliano ha scritto:Herbie, Merlozoro lo dice chiaramente, se Kwiatkowski aspettava i 200mt sarebbe partito prima Gilbert e con quel rapporto il polacco non lo avrebbe passato.herbie ha scritto:non capisco.Merlozoro ha scritto: Michal non poteva aspettare i -200, sarebbe partito prima il belga: rimontare questo Gilbert che parte avanti e con quel rapporto, davvero improbabile
K. ha perso chiaramente perché ha impostato una volata luunghissima controvento partendo ai -300 è stato rimontato ai -40.
Poteva tranquillamente partire ai -150.
Non vedo quale problema avrebbe avuto.
E io sono d'accordo.
Mi stupisco che tu ti stupisca.
Non è che stai un po' sottovalutando il vallone.
Ma io parto dal presupposto che Gilbert non è battuto in caso di volata da K, sembra che stiamo parlando di un duello Pozzovivo-Kittelherbie ha scritto:
tranquillo che se si arriva sotto i 200 è ovvio che ricucire il buco lasciato apposta di 10 metri è meno di attimo. Anzi, neanche da iniziare a parlarne, dei 10 metri. E lì a guardarlo.
Chiedo scusa, ma questa è proprio una cosa che nel ciclismo non esiste.
Poi se Gilbert secondo te, da quello che si è visto in corsa aveva una superiorità tale da invertire i rapporti di forza allo sprint, e per giunta sprintando lui controvento, sono opinioni.
A me in corsa pare di aver visto il contrario.
infatti. E' perché aveva in testa lui, di partire lungo per tentare di sparigliare un po' probabilmente. E questa è un'altra cosa che K. ha valutato con superficialità, come il vento.udra ha scritto:Se Gilbert fosse partito con quel rapportone in testa ai -200 l'avrebbe persa.
Mi ha sorpreso che abbia utilizzato ancora lo stesso rapporto di Harelbeke, dove perse forse per quello da GVA
Solo scommesse in cui non si rischia la vita, please!!!udra ha scritto: Se la Freccia si decide con un attacco da lontano (già vederne uno serio sarebbe al limite del miracoloso), al prossimo derby vado in curva nord con la maglia rossonera con scritto dietro zapata 97
Sì, ma in corsa c'era pure Kwiatkowski, il quale - se ha messo in piedi la "manfrina" del buco - evidentemente era il primo a non sentirsi superiore a Gilbert. Mi puoi dire che la sua valutazione era sbagliata, ma non possiamo avere certezze. Può essere invece che Kwia, pedalando accanto a Philippe e soprattutto sentendo pure la propria gamba, si fosse fatto un'idea più precisa delle forze in campo.herbie ha scritto: Poi se Gilbert secondo te, da quello che si è visto in corsa aveva una superiorità tale da invertire i rapporti di forza allo sprint, e per giunta sprintando lui controvento, sono opinioni.
A me in corsa pare di aver visto il contrario.
Verissimo anche questo, però da quello che ho visto Pippo aveva nelle gambe una volata di 300 metri, Kwiato di 250 (a malapena).herbie ha scritto: se avete l'ispirazione della Spirito Santo che vi rivela questa cosa, non saprei.
Ma nella realtà tecnica del ciclismo le cose sono differenti.
Più la volata si accorcia e più il rapporto più lungo è svantaggioso, èerchè ci vuole molto a farlo partire, ovviamente.
Aggiungo, se Gilbert aveva quel rapporto lungo, era perché ovviamente la voleva lanciare lunga lui, che di solito è l'opzione del corridore che vuole tentare di sparigliare qualcosa in uno sprint dove si sente battuto nella volata normale ai 200 metri. Altro clamoroso errore di valutazione di K.
Che ti devo dire, hanno già detto tutto MG e Merlozoroherbie ha scritto: A me in corsa sembrava nettamente più brillante il polacco, prova ne sia che uno come GIlbert non ci abbia provato pressoché mai nonostante a ruota ci fosse Rojas.
Però certo non è che si possa contrastare l'opinione, secondo me leggermente parziale, che invece fosse GIlbert ad averne il doppio tanto da impostare controvento lo sprint ed evitare la probabilissima rimonta.
Beh, Valverde e' stato da gia' dato favorito al prossimo Tour, se e' per questo..."Beppecontata" degna della mia su Porte, elaborata gennaio.galliano ha scritto:Rispetto a stamattina non sono più tanto sicuro che Valverde sia il favorito a Huy e a Liegi.herbie ha scritto: A me in corsa sembrava nettamente più brillante il polacco, prova ne sia che uno come GIlbert non ci abbia provato pressoché mai nonostante a ruota ci fosse Rojas.
Però certo non è che si possa contrastare l'opinione, secondo me leggermente parziale, che invece fosse GIlbert ad averne il doppio tanto da impostare controvento lo sprint ed evitare la probabilissima rimonta.
Con questa gamba Gilbert può vincere la LBL.
per carità, se è così, vedremo a Liegi. Non dico di no, aspettiamo la controprovaclaudiodance ha scritto:Ciao ragazzi,
a parte le letture tattiche dello sprint mi sono fatto un'opinione:
Ieri Phil era un gradino sopra tutti e ha gestito il finale per vincere senza STRA-vincere.
Il polacco ha fatto un grande numero rientrando e collaborando a pieno ritmo senza pausa, ma ho presente una espressione del viso di Gilbert in totale relax ad inizio Cauberg, mentre tutti gli altri avevano gli occhi fuori dalla testa.
Credo che avrebbe potuto staccare tutti, Philippe.
Invece vuole non terrorizzare il gruppo.
Ammesso che dopo la Ronde ci sia qualche dubbio sul suo stato di grazia, in corsa.
Vediamo se regala la Freccia per sbancare facile la Liegi o se invece "salva" da Huy una gara storica del ciclismo.
https://www.youtube.com/watch?v=H-FRC7KBNC8herbie ha scritto:
ripeto, rispondendo a tutti.
Lanciare la volta CONTROVENTO ai 300 metri è un errore grossolano che dà un vantaggio abissale all'avversario, e secondo me questo errore può essere dettato solo da eccessiva convinzione nei propri mezzi, forse figlia della vittoria a Sanremo su Sagan. Stessa cosa dissi di quello sprint che per altro non era nemmeno controvento, ma in leggera salita.
Questa per me è la spiegazione più semplice e, mi pare, obiettiva, dello sprint di ieri.
Vero, stessa cosa che ho pensato io. Sarebbe stata una cosa "quasi normale" se nel gruppo ci fosse stato Alaphilippe per la QS, ma ieri Pippo era capitano unico della formazione belga. Prima volta del nuovo tracciato, punti di riferimento che cambiano per le squadre che si sono poi accorte che non era così facile tentare una rimonta.herbie ha scritto:per altro, si potrebbe a lungo discutere sulla "strategia" dei Movistar, del Lotto, dei BMC, di tanti attesi protagonisti che si fanno scappare un avversario come Gilbert, su una salita nella serie che era da tutti preannunciata come decisiva, non in un punto qualunque, in un momento in cui per altro non ha prodotto una azione devastante, ma ha solo seguito l'azione di Benoot, e a sua volta seguito da corridori certo non scarsi, ma tutte "seconde linee" a parte Albasini.
Dei Lotto che spremono Benoot in fuga, per poi vederlo staccarsi e tentare un improbabilissimo rientro con Wellens da solo.
Però poi si dà l'impressione di sminuire le vittorie di Gilbert, anche solo ad azzardare un commento. E guai.
Ricordo corridori vincere staccando da ruota i diretti avversari e sentire illazioni di ogni genere.
Io se vinco una corsa giocandomela con astuzia e approfittando brillantemente di errori e sviste altrui, se me lo fanno notare, di certo non mi offendo....
minuto 2:55 -3:00Merlozoro ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=H-FRC7KBNC8herbie ha scritto:
ripeto, rispondendo a tutti.
Lanciare la volta CONTROVENTO ai 300 metri è un errore grossolano che dà un vantaggio abissale all'avversario, e secondo me questo errore può essere dettato solo da eccessiva convinzione nei propri mezzi, forse figlia della vittoria a Sanremo su Sagan. Stessa cosa dissi di quello sprint che per altro non era nemmeno controvento, ma in leggera salita.
Questa per me è la spiegazione più semplice e, mi pare, obiettiva, dello sprint di ieri.
Per me non erano controvento herbie.
Riguardando il filmato più e più volte, il vento ce lo avevano a favore per me . Quello che può aver fregato mr. K è la leggera pendenza proprio degli ultimi 300 metri.
Dal video si vede la bandierina dell'ultimo km (minuto 2:25) che tira nella direzione opposta di Gilbert e Kwiatkowski, ma poi c'è una curva che li immette nel lungo rettilineo finale.
Al minuto 2:45" c'è la suggestiva inquadratura del rettilineo finale e si notano due cose: gli ultimi metri in leggera salita e due bandiere bianconere (non della Juve) vicino a un cartello giallo che sventolano forte in direzione favorevole ai due ciclisti
Quotone totale.herbie ha scritto:per carità, se è così, vedremo a Liegi. Non dico di no, aspettiamo la controprovaclaudiodance ha scritto:Ciao ragazzi,
a parte le letture tattiche dello sprint mi sono fatto un'opinione:
Ieri Phil era un gradino sopra tutti e ha gestito il finale per vincere senza STRA-vincere.
Il polacco ha fatto un grande numero rientrando e collaborando a pieno ritmo senza pausa, ma ho presente una espressione del viso di Gilbert in totale relax ad inizio Cauberg, mentre tutti gli altri avevano gli occhi fuori dalla testa.
Credo che avrebbe potuto staccare tutti, Philippe.
Invece vuole non terrorizzare il gruppo.
Ammesso che dopo la Ronde ci sia qualche dubbio sul suo stato di grazia, in corsa.
Vediamo se regala la Freccia per sbancare facile la Liegi o se invece "salva" da Huy una gara storica del ciclismo.
A me sembrava strano che un Gilbert non ci provasse mai avendo a ruota un gruppetto di seconde linee che in teoria dovrebbe seminare tranquillamente, tra cui un buon velocista come Rojas.
L'azione decisiva invece , prima del contrattacco di gilbert, l'ha tentata più volte proprio Kwiatkowski. E' lui che ha acceso più volte la miccia sul pedalabile Bemelerberg, cosa che Gilbert non pareva affatto intenzionato a fare.
Io ad esempio Gilbert l'ho visto alimentarsi molto dopo il Cauberg, segnale non dei migliori, ad esempio.
ripeto, rispondendo a tutti.
Lanciare la volta CONTROVENTO ai 300 metri è un errore grossolano che dà un vantaggio abissale all'avversario, e secondo me questo errore può essere dettato solo da eccessiva convinzione nei propri mezzi, forse figlia della vittoria a Sanremo su Sagan. Stessa cosa dissi di quello sprint che per altro non era nemmeno controvento, ma in leggera salita.
Questa per me è la spiegazione più semplice e, mi pare, obiettiva, dello sprint di ieri.