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Re: Giro 2012: 10° tappa Civitavecchia-Assisi (187 km)
Inviato: mercoledì 16 maggio 2012, 12:22
da Strong
non capisco i vostri commenti...
l'est povero non esiste più? esiste solo il "vostro" est che fa le vacanze a cortina?
un paio di anni fa sono stato a mostar e di facce tristi (ragazzi e ragazze) ne ho viste tante.
a volte sembra che il vostro mestiere sia quello di ridicolizzare i forumisti che non sono di vostro gradimento.
posso comprederlo da elia (che ai tempi di saronni non era ancora nato) ma da alfisio....
Re: Giro 2012: 10° tappa Civitavecchia-Assisi (187 km)
Inviato: mercoledì 16 maggio 2012, 12:31
da Tour de Berghem
Strong ha scritto:
non capisco i vostri commenti...
l'est povero non esiste più? esiste solo il "vostro" est che fa le vacanze a cortina?
un paio di anni fa sono stato a mostar e di facce tristi (ragazzi e ragazze) ne ho viste tante.
a volte sembra che il vostro mestiere sia quello di ridicolizzare i forumisti che non sono di vostro gradimento.
posso comprederlo da elia (che ai tempi di saronni non era ancora nato) ma da alfisio....
Già...forse voi siete stati nei centri luccicanti delle grandi città Varsavia, Tallinn, San Pietroburgo....ma provatevi a fare un giro nelle campagne, nei paesini o nelle periferie...io non ci sono mai stato ma ho sentito diversi racconti di amici volontari di un associazione umanitaria...certo di strada ne è stata fatta ma ci sono ancora tanti problemi...
Re: Giro 2012: 10° tappa Civitavecchia-Assisi (187 km)
Inviato: mercoledì 16 maggio 2012, 12:41
da alfiso
Rispondo brevissimamente perchè siamo OT.
Non volevo con ciò ridicolizzare alcuno, ci mancherebbe. Io credo che oggi, 2012, sia impossibile distinguere sostanzialmente la tristezza di alcuni villaggi russi da alcuni paesi depressi del sud (qualcuno anche al nord), come pure da alcune periferie del nord. Nessun intento di sminuire le difficoltà di quei paesi (che conosco anche bene per averci viaggiato). Ho avuto una mezza fidanza ad Arcangelo

Un corridore ventenne dell'est di oggi non ha nulla in comune con i corridori (colonnelli e veri pro) del periodo sovietico.
La tristezza odierna di Huzarski può essere quella di un "caruso" (inteso come siculo per antonomasia), di uno spagnolo, di un portoghese. L'est non c'entra più.
Re: Giro 2012: 10° tappa Civitavecchia-Assisi (187 km)
Inviato: mercoledì 16 maggio 2012, 12:46
da eliacodogno
Strong ha scritto:non capisco i vostri commenti...
l'est povero non esiste più? esiste solo il "vostro" est che fa le vacanze a cortina?
un paio di anni fa sono stato a mostar e di facce tristi (ragazzi e ragazze) ne ho viste tante.
a volte sembra che il vostro mestiere sia quello di ridicolizzare i forumisti che non sono di vostro gradimento.
posso comprederlo da elia (che ai tempi di saronni non era ancora nato) ma da alfisio....
Molto OT, a Mostar sono stato anche io (saranno già 5 anni) e, come Sarajevo, porta i segni di una guerra più recente dei tempi di Saronni (di cui infatti ho qualche ricordo...)
Poi la povertà, che mai mi sognerei di irridere, esiste a est, come a ovest, a nord e a sud (Alf ha articolato anche meglio di me vedo)
PS Perchè credi di non essere di mio gradimento? Ti rispondo sempre

Re: Giro 2012: 10° tappa Civitavecchia-Assisi (187 km)
Inviato: mercoledì 16 maggio 2012, 12:52
da eliacodogno
alfiso ha scritto:
Un corridore ventenne dell'est di oggi non ha nulla in comune con i corridori (colonnelli e veri pro) del periodo sovietico.
La tristezza odierna di Huzarski può essere quella di un "caruso" (inteso come siculo per antonomasia), di uno spagnolo, di un portoghese. L'est non c'entra più.
Per amor di precisione (e per rottura di scatole

): qualcosa di quel periodo Bartosz l'ha visto dato che
l'è vej come le bale 'd l'ors (ha ben 32 anni, mentre io credevo fosse coetaneo di Barta o giù di lì

)
Re: Giro 2012: 10° tappa Civitavecchia-Assisi (187 km)
Inviato: mercoledì 16 maggio 2012, 12:55
da lemond
Andrew ha scritto:Basta un esempio. Quando Betancourt faceva secondo al Trentino dietro a Cunego o Atapuma si gridava al fenomeno. Se Huzarski fa secondo al Giro dietro a Rodriguez è un risultato che non significa niente....
Ti prego di togliermi dall'elenco dei detrattori della NetApp (se si scrive così), perché per me quella di ieri di Huzarski è stata un'impresa significativa, anche se poi, in funzione Giro, bisogna aspettare, come dice Cunego, che comincino le salite vere.

Re: Giro 2012: 10° tappa Civitavecchia-Assisi (187 km)
Inviato: mercoledì 16 maggio 2012, 13:03
da alfiso
eliacodogno ha scritto:alfiso ha scritto:
Un corridore ventenne dell'est di oggi non ha nulla in comune con i corridori (colonnelli e veri pro) del periodo sovietico.
La tristezza odierna di Huzarski può essere quella di un "caruso" (inteso come siculo per antonomasia), di uno spagnolo, di un portoghese. L'est non c'entra più.
Per amor di precisione (e per rottura di scatole

): qualcosa di quel periodo Bartosz l'ha visto dato che
l'è vej come le bale 'd l'ors (ha ben 32 anni, mentre io credevo fosse coetaneo di Barta o giù di lì

)
Fai benissimo a precisarlo ed anzi, ora che lo scrivi, devo ammettere una cosa. Mentre scrivevo quelle cose pensavo ciclisticamente e subcoscientemente (in modo viziato) ad uno preciso "ragazzo dell'est", di etnia slovacca. E mi chiedevo quanto muro (la vecchia cortina, questa era l'origine della battuta) era rimasto nel dna di un Peter Sagan. Fatico davvero a intravvederlo. Non so se sia meglio un Sagan o un Jurco, o uno Skoda. So solo che sono terribilmente diversi. Forse hanno in comune (con Jiri Skoda) la voglia di vincere.
Quando il muro cadeva, Bartosz aveva forse 9 anni, qualcosa ricorda certamente, però è polacco ed il muro là era già in sabbia da qualche anno.
Lui, in comune coi polacchi "sovietici", ha solo il fatto di emergere con gli annetti.
Re: Giro 2012: 10° tappa Civitavecchia-Assisi (187 km)
Inviato: mercoledì 16 maggio 2012, 13:11
da Rojo
alfiso ha scritto:Rispondo brevissimamente perchè siamo OT.
Non volevo con ciò ridicolizzare alcuno, ci mancherebbe. Io credo che oggi, 2012, sia impossibile distinguere sostanzialmente la tristezza di alcuni villaggi russi da alcuni paesi depressi del sud (qualcuno anche al nord), come pure da alcune periferie del nord. Nessun intento di sminuire le difficoltà di quei paesi (che conosco anche bene per averci viaggiato). Ho avuto una mezza fidanza ad Arcangelo

Un corridore ventenne dell'est di oggi non ha nulla in comune con i corridori (colonnelli e veri pro) del periodo sovietico.
La tristezza odierna di Huzarski può essere quella di un "caruso" (inteso come siculo per antonomasia), di uno spagnolo, di un portoghese. L'est non c'entra più.
Non sono d'accordo. La generazione degli Huzarski (classe '80) non ha avuto la stessa vita dei coetanei italiani o spagnoli. Non scherziamo.
Conosco discretamente bene la Repubblica Ceca (che è di gran lunga il Paese ex-est più benestante) e il disagio era evidente. Non stavano bene prima e il passaggio al capitalismo non è stato di certo la manna dal cielo. Anzi, in alcuni casi ha peggiorato la situazione.
E se da loro era così, figuriamoci in Polonia.
Ora è vero che c'è molta meno differenza fra noi e loro ma soprattutto perchè stiamo crollando noi.
Re: Giro 2012: 10° tappa Civitavecchia-Assisi (187 km)
Inviato: mercoledì 16 maggio 2012, 13:34
da Strong
Tranchée d'Arenberg ha scritto:alfiso ha scritto:Dell'est povero?! Strong siamo nel 2012. Quelli dell'età di Huzarski all'est quasi quasi manco sanno cos'era il muro, e molti conoscono invece Cortina.
In queste ore "dracmatiche" mi sembra una osservazione risorgimentale
Vero alf. Certe volte si parla per luoghi comuni o tanto per dire una fesseria. Di ragazzi e ragazze Polacchi o dell'est all'università ne ho conosciuti tanti e non hanno nessuno sguardo triste e soprattutto non stanno certamente molto peggio di noi da un punto di vista economico.
classico esempio di post scritto in modalità "gregge di pecoroni".
Re: Giro 2012: 10° tappa Civitavecchia-Assisi (187 km)
Inviato: mercoledì 16 maggio 2012, 13:59
da alfiso
Rojo ha scritto:Non sono d'accordo. La generazione degli Huzarski (classe '80) non ha avuto la stessa vita dei coetanei italiani o spagnoli. Non scherziamo.
Conosco discretamente bene la Repubblica Ceca (che è di gran lunga il Paese ex-est più benestante) e il disagio era evidente. Non stavano bene prima e il passaggio al capitalismo non è stato di certo la manna dal cielo. Anzi, in alcuni casi ha peggiorato la situazione.
E se da loro era così, figuriamoci in Polonia.
Ora è vero che c'è molta meno differenza fra noi e loro ma soprattutto perchè stiamo crollando noi.
Aspetta Rojo. Tu ragioni in termini macro ed il ragionamento non fa una grinza.
Io mi ero invece focalizzato proprio sui ciclisti e le loro peculiarità dalla caduta del muro ad oggi.
Il ragazzo dell'est di cui si parlava è un "ciclista". Però il "ragazzo dell'est" a cui si riferiva Strong è, a mio avviso, ormai ampiamente datato.
Avevo appunto scritto che in questo momento "dracmatico" ...
Ps. Se poi vogliamo proprio andare alla radice, quei ragazzi dell'est che inforcavano la bici erano tutto tranne che tristi, anzi erano proprio dei privilegiati.
Qualcuno, che oggi dirige la federazione (russa ed europea), è pure divenuto un potente (e pericoloso per l'Fbi) oligarca.
Sì, forse è proprio la generazione intermedia fra i colonnelli e quelli attuali (quella degli Huzarski, ci sta) che ha sofferto di più.
Re: Giro 2012: 10° tappa Civitavecchia-Assisi (187 km)
Inviato: mercoledì 16 maggio 2012, 14:15
da Rojo
Certo, certo, io dicevo solo che un ragazzo medio dell'est e uno medio dell'ovest nati negli anni '80 sono cresciuti in situazioni molto molto diverse.
Le sparate di Stroll su sguardi tristi e stereotipi vari non l'avevo minimamente prese in considerazione.

Re: Giro 2012: 10° tappa Civitavecchia-Assisi (187 km)
Inviato: mercoledì 16 maggio 2012, 19:07
da Strong
alfiso ha scritto:
Aspetta Rojo. Tu ragioni in termini macro ed il ragionamento non fa una grinza.
Io mi ero invece focalizzato proprio sui ciclisti e le loro peculiarità dalla caduta del muro ad oggi.
Il ragazzo dell'est di cui si parlava è un "ciclista". Però il "ragazzo dell'est" a cui si riferiva Strong è, a mio avviso, ormai ampiamente datato.
Avevo appunto scritto che in questo momento "dracmatico" ...
Ps. Se poi vogliamo proprio andare alla radice, quei ragazzi dell'est che inforcavano la bici erano tutto tranne che tristi, anzi erano proprio dei privilegiati.
Qualcuno, che oggi dirige la federazione (russa ed europea), è pure divenuto un potente (e pericoloso per l'Fbi) oligarca.
Sì, forse è proprio la generazione intermedia fra i colonnelli e quelli attuali (quella degli Huzarski, ci sta) che ha sofferto di più.
io parlavo di ragazzi in generale.
il resto è una tua interpretazione...sbagliata.
Re: Giro 2012: 10° tappa Civitavecchia-Assisi (187 km)
Inviato: mercoledì 16 maggio 2012, 19:14
da alfiso
Strong ha scritto:io parlavo di ragazzi in generale.
il resto è una tua interpretazione...sbagliata.
Strong ha scritto:alfiso ha scritto:Ma perchè sta piangendo? Cosa gli avete fatto?
Viscera ha scritto:FOTO DI HUZARSKI
ha lo sguardo triste come la maggior parte dei ragazzi dell'est povero...
Quale interpretazione ...
Io non vedo una particolare differenza fra est ed ovest oggi (o se vuoi, sempre meno), nel bene e nel male. Ragazzi, ciclisti, ecc.
Poi valgono i distinguo storici citati in precedenza.