Marco Pantani.

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
alfiso

Re: Marco Pantani.

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Grazie di questi brividi Herbie. Bellissimo post
prof
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Re: Marco Pantani.

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Winter ha scritto:
Strong ha scritto:
donchisciotte ha scritto:Qualcuno ancora cerca eroicamente di svuotare l'oceano, qualcuno ancora, evidentemente, non ne può più ( e non dico che non ne può più solo di scemenze come quelle di Wiggins e Pozzato, mi riferisco ad altre derive) e ancora riesce a imporre saltuariamente .... va beh , lasciamo stare. Ottima risposta,davvero ottima e questo ci deve bastare.

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &allcomm=1
articolo imbarazzante.....
quello che dicono wiggo pozzato e molti molti altri è la pura realtà.

certe azioni alla pantani-armstrong, ora, non sono più possibili
Strano io trovo piu' realistiche quelle di Pantani rispetto a quelle di Wiggins e co all'ultimo Tour
Sara' invidioso di Pantani e Armstrong
Stesso stato d'animo anche per il sottoscritto e stessa sensazione di spettacolo scadente e farlocco.

"certe azioni alla pantani-armstrong, ora, non sono più possibili"

Si', ma c'è anche dell'altro: le stagioni non sono piu' le stesse, è tutta colpa della bomba atomica e vis cosi'. Sono esattamente 50 anni che sento sempre la stessa storia e sarebbe ora che qualcuno si confrontasse anche un pochino con il comune senso del pudore visto che, da 50 anni 50, appare sempre con regolarità chi la spara e ne viene regolarmente svillaneggiato poco dopo. Non c'è niente di male nel pensarlo, per carità, capitò anche a me ma avevo, giusto, 14 o 15 anni e la presunzione di conoscere tutto del ciclismo solamente perchè leggevo quelle stronzate li' sui maggiori quotidiani sportivi (quando ancora si occupavano di ciclismo ...). E' troppo chiedere che ci si confronti su temi meglio "argomentati" ?
Strong
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Re: Marco Pantani.

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bah, c'è veramente poco da argomentare.
in ogni caso prendere le cose meno sul serio aiuterebbe ogni tanto, non è che se uno vuole scrivere deve per forza portare il fascicolo dell'accusa o della difesa.
mamma mia sembra che questo forum per molti sia l'unico interesse e l'unica ragione di vita.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
prof
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Re: Marco Pantani.

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Beh, Strong, perdonami ma si tratta di una frase che è sulla bocca e sulla penna di un sacco di giornalisti e sappiamo bene per quale motivo: in questo caso mi sento di definirla stronzata bella e buona (ho dovuto sentirmi un po' di baggianate, in questi giorni, persino dal telecronista rai di atletica che già di suo non è propriamente un genio). So che tu l'hai detto in un senso diverso, riferendoti, penso, a presunti effetti di livellamento provocati dal rinnovamento tecnologico. Perdonami ancora ma si tratta di una sciocchezza che non impiegherà molto a rivelarsi tale. Ammenochè non intendessi anche tu riferirti al nuovo ciclismo del mulino bianco, teleguidato da chi vorrebbe un china man o un african native vincere il Tour. Per loro basta volerlo ... Dopo aver azzerato il ciclismo in Francia, Italia e Spagna, ridimensionati gli USA e fatto godere un po' i britanni, pensa te come godrebbero loro se potessero creare il fenomeno dal culo basso e dagli occhi a mandorla e farlo salire sul podio dei campi elisi.
alfiso

Re: Marco Pantani.

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Prof stavo giusto oggi rileggendo questo pezzo del 2010 che dimostra le capacità predittive del McQuaida:
http://www.sportspromedia.com/notes_and ... dont_work/
Giusto a "fagiuolo":

Credibility is the key word in a sport so reliant on sponsorship. Some might think that a man with McQuaid's amateur background and decades of experience in the sport would be wary of welcoming the recent influx of money and people from a business background into cycling, as the sponsors spending millions on teams become more involved. McQuaid namechecks Garmin-Transitions, Team HTC-Columbia and the newly formed Team Sky as three teams leading the sport's development and, crucially, three teams which he is confident will not seek to use drugs to drive their success. "The coming of teams like Sky are bringing a new dimension to professional cycling," he says, pointing to the involvement of Dave Brailsford, the performance director of British Cycling who has, following delivery of a host of Olympic medals by his Great Britain team, agreed to manage Sky's attempt to produce a competitive team and, within four years, the first ever British winner of the Tour de France. "I know Dave Brailsford well, and I know his philosophy. I've followed closely the whole development of British track cycling since 1998, the Sydney Games, the Athens Games and the Beijing Games, and so I know all the background to it and I know the background to the philosophy of it. The philosophy of the support services they provide the cyclists ensures they can get the optimum performance using purely correct means. And he will now bring this philosophy into the professional team, the road team, and that's good for the sport because the more we get – we need more teams with that type of philosophy, with his philosophy which is the same as Columbia, which is the same as Garmin – the more of these teams we have with the correct philosophy at the top level of our sport, the less we're going to have problems with doping."

Estraendo il cuore in italiano del concetto:
"L'arrivo di squadre come Sky sta dando una nuova dimensione al ciclismo professionistico," dice McQuaid indicando il coinvolgimento di Dave Brailsford, performance director di British Cycling (federazione britannica) che, dopo la vittoria di una serie di medaglie olimpiche dalla sua squadra, la Gran Bretagna, ha accettato di gestire il progetto di Sky di produrre una squadra competitiva e, entro quattro anni, il primo vincitore inglese del Tour."

Letto oggi è una celebrazione della sfera di cristallo del grande Lord. Sportivamente, un vero insulto per Wiggins, "produrre il primo vincitore inglese del Tour".
Ma un corridore cosa conta: un numero di pettorale. La marionetta cambia, il numero resta.
Per fortuna a molti (ed oggi mi sono accorto che sono tanti) interessa ancora il cuore che batte sotto quei pettorali.
prof
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da prof »

Cavoli, anche peggio di quanto potesse pensare un "estremista" :) dalla mente malata come il sottoscritto !
Altri quattro anni e davvero ci vedremo un "coolie" sbaragliare il campo sul Tourmalet...
Forse lo avevi già postato in passato e mi è ronzato, inconsapevolmente, nelle pieghe della mente fino ad ora. Ove si dimostra della bontà e della genialità della tua opera di documentazione. Complimenti davvero !!!
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Frieden
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Re: Marco Pantani.

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Ieri si è tenuta l'inaugurazione della Mostra Fotografica Marco Pantani a Fusignano. Presenti tra familiari e amici anche Pino Roncucci e Davide Boifava. Alcune foto : http://www.bettiniphoto.net/index.php?& ... categ=4843
"In a time of universal deceit - telling the truth is a revolutionary act." - George Orwell
donchisciotte
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Re: Marco Pantani.

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E finalmente, almeno su qualcosa, si comincia a dimostrare un fatto su cui avevamo ragione. Copio e incollo alcuni post di Enzo Vicennati su facebook che hanno generato un'ampia discussione e anche il paragone con John Henry e la macchina, splendido paragone. :


«Lance amava la logica, Pantani correva con passione e istinto. E lui odiava questo suo modo di essere. Quando l'italiano andò in fuga all'inizio della tappa Courchevel-Morzine al Tour del 2000, salita dopo salita sembrava imprendibile. Lance andò nel panico. In corsa fece chiamare Ferrari per chiedere lumi e lui lo rassicurò: con quel passo, Pantani sarebbe crollato all'ultima salita. E così fu».

E' la prima volta che lo ammettono. Questo è Hamilton, nell'unico passaggio che al momento trovo degno nel suo libro (vabbè, diciamola tutta: non l'ho ancora letto, ho visto giusto qualche anticipazione, ma lo leggerò!).
Non lo abbiamo pensato soltanto noi che a Marco volevamo bene. Altro che follia, quel giorno stava davvero mandando in vacca il secondo Tour di Lance. e se dietro non ci fosse stata un'ammiraglia con radio, televisore e telefono...
satto, Marco Stoneheart Lami, al di là del perché abbia scritto il libro (nota a margine: trovo indegno vincere e fare i soldi adeguandosi a un sistema e poi tradirlo per fare altri soldi. Non perché io voglia coprire il doping, sarebbe bastato che Hamilton andasse a denunciare Armstrong, se spinto dall'onestà e dal senso di colpa: fare un libro va oltre!). Parlandone con Armstrong e con Bruyneel, hanno sempre tenuto un profilo di sufficienza su quel giorno. E invece no. Se la sono fatta sotto di brutto. E mi piace il confronto fra il calcolatore Armstrong e la passione e l'istinto del Panta.
Il libro esce oggi negli Usa, lo trovi su internet o devi aspettare che lo portino di qua.
E dice bene anche Marco Armillei, che non per nulla è ascolano: la convinzione di Ferrari era basata sulla sua concezione fredda di sport, il cuore di Marco era un motore ben più potente. Sbagliò ad alimentarsi, il suo unico errore di quel giorno. Se però leggete bene come funzionava quando Armstrong odiava qualcuno, cioè se lo toglieva dai piedi, non riesce difficile credere che i mancati inviti di Pantani ai Tour successivi rispondessero a una richiesta precisa dell'americano. Non ho mai creduto alla teoria che abbiano smesso di chiamarlo perché quel giorno si ritirò, mancando di rispetto al Tour. Uno che il Tour l'ha vinto, che ti ha vinto due tappe nel 2000, nel 2001 lo inviti per forza. A meno che il nuovo padrone e i suoi sponsor non dicano qualcosa in contrario. Non lo chiamarono neppure per il Tour del Centenario, quando dissero che avrebbero avuto al via tutti i vincitori di Tour ancora in attività. Non erano così tanti: Ullrich e Pantani. Ma Pantani restò a casa.
evo dire che il quadro è ancora incompleto e lo sarà comunque, perché un libro non fa giurisprudenza né la storia. Ricordo quando Armstrong tornò. Ricordo di aver detto che in alcuni tratti del suo carattere rivedevo la stessa feroce determinazione di Marco e la sua voglia di mettere la ruota davanti a quella del suo avversario.
Alla luce degli ultimi eventi, comincio a pensare che forse qualche tratto comune resta, ma il carattere del Panta si basava su orgoglio e sicurezze profonde della propria forza. Se invece l'americano ebbe bisogno di essere rassicurato telefonicamente dal suo preparatore/mentore/artefice, allora la sua sicurezza diventa quella del bullo che ha la gang più pericolosa alle spalle. E questo svilisce il fascino del personaggio.
Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
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nino58
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da nino58 »

Se l'ultima salita fosse arrivata subito dopo la penultima, e non dopo un lungo tratto di pianura, dove tirarono soprattutto quei furboni della Telekom, lo rivedevano alle docce.
Escartin fu generoso ma erano solo loro due.
Lance andò nel panico e Ullrich buttò il Tour alle ortiche.
Poi magari glielo assegnano postumo, però tatticamentei Telekom furono dei pollastroni .
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
BenoixRoberti

Re: Marco Pantani.

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http://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna ... tani.shtml
Un terribile segno del declino italiano. Un mondo intero va all'asta fallimentare per 4 soldi. Difficile controllare un profondo tormento di tristezza.
Per una volta val la pena esser felici che Marco non veda.
Quanto ci manca la grinta del Pirata!
Strong
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Re: Marco Pantani.

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quella di pantani amante della caccia mi mancava. grazie
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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nino58
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da nino58 »

Strong ha scritto:quella di pantani amante della caccia mi mancava. grazie
ti mancava a cosa ?
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Strong
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Strong »

nino58 ha scritto:
Strong ha scritto:quella di pantani amante della caccia mi mancava. grazie
ti mancava a cosa ?

:muro:
è un modo di dire nino...
non sapevo si "divertisse" con la doppietta
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Camoscio madonita
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Camoscio madonita »

BenoixRoberti ha scritto:http://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna ... tani.shtml
Un terribile segno del declino italiano. Un mondo intero va all'asta fallimentare per 4 soldi. Difficile controllare un profondo tormento di tristezza.
Per una volta val la pena esser felici che Marco non veda.
Quanto ci manca la grinta del Pirata!
Sarò retorico, e nonostante la tristezza, penso che l'emozioni date da quelle due bici in quei due giorni con l'uomo che le faceva volare verso le Alpi francesi non hanno valore che qualsiasi asta del mondo possa battere col martelletto!
:(
Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
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nemecsek
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da nemecsek »

Credo siano le bici che si tentò di mettere all' asta due anni or sono.
I Malconsigliati, all' epoca, fecero alcune precisazioni sulle bici in oggetto.

http://www.pantani.it/news.php?id=148
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
granfondista
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Re: Marco Pantani.

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Meglio brocco che Di Rocco: Cicloweb forever!!
Dino
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Dino »

BenoixRoberti ha scritto:http://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna ... tani.shtml
Un terribile segno del declino italiano. Un mondo intero va all'asta fallimentare per 4 soldi. Difficile controllare un profondo tormento di tristezza.
Per una volta val la pena esser felici che Marco non veda.
Quanto ci manca la grinta del Pirata!
mi sembra chiaro che le due bici non siano le stesse usate da Marco nelle due tappe del tour. In particolare la prima credo sia semplicemente una delle biciclette in dotazione a Marco nella seconda parte della stagione 1998 (dopo il tour) o nella prima parte del 1999.
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lanzillotta
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Re: Marco Pantani.

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Ciao Marco..come stai?:)..Ci Manchi..
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Campione Olimpico 16
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Campione Italiano Crono 18
Campione Europeo Crono 19
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donchisciotte
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Admin, Sandro Donati nel suo libro parla di te, a proposito di Pantani. Che ne pensi?
http://capodacqua.blogautore.repubblica ... el-doping/
Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
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aria
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da aria »

Direi di lasciar scendere un velo pietoso sull'affaire Pantani, se non altro nel rispetto di una persona che non c'è più.

E poi la pulizia nello sport, a far le spese comunque è sempre e solo il ciclismo in Italia!

Se si deve far critica nel ciclismo, parliamo piuttosto di McQuid, Verbrugge, Di Rocco, ecc.
Admin
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Admin »

donchisciotte ha scritto:Admin, Sandro Donati nel suo libro parla di te, a proposito di Pantani. Che ne pensi?
http://capodacqua.blogautore.repubblica ... el-doping/
Beh, ricordo bene quella vicenda, all'epoca ebbi modo di parlare spesso con Donati. Ma non direi che Donati parla di me, suvvia! È una trascrizione abbastanza incidentale. ;)
Mi fa più che altro piacere che quel trafiletto dimostri quanto anche in tempi non sospetti criticassi certi riferimenti diretti a Pantani.
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
donchisciotte
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Re: Marco Pantani.

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Il pezzo pubblicato da Capodacqua è dedicato allo sputtanamento di Pantani, nuovo sport. Tu vieni citato perché Donati dice che eri tu a volergli far dire il fatale nome. Mi pare che non avrai faticato tanto, a giudicare dal pezzo pubblicato.
Comunque, visto che , dopo grande litigata con capodacqua su facebook e mio commento sul suo blog, Donati mi ha risposto non avendo capito quello che io avevo scritto ( no, la buona educazione dice che bisogna dire: non mi sono spiegata),adesso gliel'ho meglio spiegato ( se Capodacqua pubblicherà) e gli ho anche espresso il mio auspicio di poter leggere una sua opinione sui valori di GH di alcuni atleti italiani a Sydney, su quale possa essere la causa.
Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
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Frank VDB
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Iscritto il: martedì 28 febbraio 2012, 13:12
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Re: Marco Pantani.

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Admin, riuscirersti a recuperare il testo di quell'intervista e farcelo leggere?
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nemecsek
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Re: Marco Pantani.

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donchisciotte ha scritto:Il pezzo pubblicato da Capodacqua
donchisciotte ha scritto:dopo grande litigata con capodacqua
donchisciotte ha scritto:adesso gliel'ho meglio spiegato ( se Capodacqua pubblicherà)



Salendo le scale buie, ho urtato il vecchio Salamano, il mio vicino di pianerottolo. Era col suo cane.
Sono otto anni che li si vede insieme: Lo spaniel ha una malattia della pelle, la rogna, credo, che gli fa perdere quasi tutto il pelo e lo copre di placche e di croste scure. A forza di vivere con lui, tutt'e due insieme in una stanzetta, il vecchio Salamano ha finito per somigliargli. Ha delle croste rossastre sul viso e pelo giallo e rado. Il cane, da parte sua, ha preso dal padrone un modo di camminare tutto curvo, col muso in avanti e il collo teso. Sembrano della stessa razza e tuttavia si detestano. Due volte al giorno, alle undici e alle sei, il vecchio porta il suo cane a passeggio. Da otto anni non cambiano il loro itinerario. Si può vederli lungo la rue di Lyon, il cane che tira l'uomo fino a che Salamano inciampa; al- lora il vecchio bastona il cane e lo insulta. Il cane s'accovaccia per il terrore e si impunta. A questo punto tocca al vecchio ti- rarlo. Quando il cane non se ne ricorda più, ricomincia a tirare il padrone e di nuovo è battuto e insultato. Allora restano tutt'e due fermi sul marciapiede e si stanno a guardare, il cane pieno di terrore, l'uomo di odio. è Così tutti i giorni. Quando il cane vuole orinare, il vecchio non gliene lascia il tempo e lo tira, e lo spaniel semina dietro di sé una scia di goccioline. Se per caso il cane sporca nella camera, è bastonato di nuovo. Sono otto anni che dura questa storia. Celeste dice sempre che "è una disgra- zia", ma in fondo chi può saperlo? Quando l'ho incontrato per le scale, Salamano stava insultando il cane. Gli diceva: "Male- detto! Carogna!" e il cane gemeva. Io ho detto: "Buongiorno", ma il vecchio ha continuato a insultarlo. Allora gli ho chiesto cosa aveva fatto il cane. Lui non mi ha risposto. Diceva sol- tanto: "Maledetto! Carogna!" Era chino sul cane e doveva essere occupato a sistemargli qualcosa nel collare. Ho parlato più forte. Allora, senza voltarsi, mi ha risposto con una specie di furia re- pressa: "è sempre qui." Poi se n'è andato tirando la bestia che si lasciava trascinare sulle quattro zampe, e piangeva.


Gli ho chiesto dov'era il suo cane. Mi ha risposto, bruscamente, che se n'era andato.


Raimondo gli ha spiegato che il cane poteva aver perso la strada e che sarebbe certamente tornato. Gli ha citato esempi di cani che avevano fatto dozzine di chilometri per ritrovare il loro padrone. Ma il vecchio è parso ancor più agitato. "Ma me lo porteranno via, capite. Se almeno ci fosse qualcuno che me lo raccogliesse. Ma è impossibile, fa schifo a tutti con le sue croste. Lo prenderanno gli agenti, è sicuro." Allora gli ho detto che do- veva andare al Canile e glielo avrebbero restituito dietro paga- mento di una certa tassa. Mi ha chiesto se era una tassa elevata. Io non lo sapevo. Allora si è messo in collera: "Dare dei soldi per quella carogna! Che crepi pure!" E si è messo a insultarlo. Raimondo ha riso ed è entrato in casa. Io l'ho seguito e ci siamo lasciati sul pianerottolo. Un momento dopo ho sentito il passo del vecchio, poi ha bussato alla mia porta. Quando ho aperto, è rimasto un momento sulla soglia e mi ha detto: "Mi scusi, mi scusi." Gli ho detto di entrare, ma non ha voluto. Si guardava la punta delle scarpe e le sue mani coperte di croste tremavano. Senza guardarmi in faccia mi ha chiesto: "Non me lo prende- ranno mica, no, signor Meursault? Certo me lo restituiranno. Altrimenti cosa sarà di me?" Gli ho detto che il Canile teneva i cani tre giorni a disposizione dei proprietari e che poi ne face- vano quel che volevano. Lui mi ha guardato in silenzio. Poi ha detto: "Buonasera." Ha chiuso la porta e l'ho sentito che andava e veniva. Il suo letto ha scricchiolato. E dal piccolo rumore strano che mi è giunto attraverso la parete, ho capito che stava piangendo. Non so perché ho pensato alla mamma.


A. Camus, L'Étranger, Gallimard 1942
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Re: Marco Pantani.

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quindi, secondo camus, c'e' una forte somiglianza tra nemecsek e don chisciotte...
mah, ho letto "lo straniero" due volte e mai avevo fatto questo legame...
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Deadnature
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Deadnature »

donchisciotte ha scritto:Il pezzo pubblicato da Capodacqua è dedicato allo sputtanamento di Pantani, nuovo sport. Tu vieni citato perché Donati dice che eri tu a volergli far dire il fatale nome. Mi pare che non avrai faticato tanto, a giudicare dal pezzo pubblicato.
Per citarti, forse non ho capito bene quello che hai scritto, ma Donati non dice che Grassi gli ha fatto un'intervista cercando di parlare solo di Pantani. Dice invece che Grassi criticava l'intervista a Donati da parte di un giornalista di Radio Capital, in cui detto giornalista cercava di parlare solo di Pantani.
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Admin »

donchisciotte ha scritto:Il pezzo pubblicato da Capodacqua è dedicato allo sputtanamento di Pantani, nuovo sport. Tu vieni citato perché Donati dice che eri tu a volergli far dire il fatale nome. Mi pare che non avrai faticato tanto, a giudicare dal pezzo pubblicato.
No Donchi, leggi meglio ;)
L'intervista era stata rilasciata a Radio Capital e io criticai sul Tempo i riferimenti a Pantani. Donati mi scrisse una precisazione che pubblicai commentandola come riportato sul blog di Capodacqua.

Edit: anticipato da Deadnature.
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Admin »

Frank VDB ha scritto:Admin, riuscirersti a recuperare il testo di quell'intervista e farcelo leggere?
Confermo che non c'è una mia intervista a Donati puntata su Pantani. Potrei cercare il mio articolo cui accenna Donati, ma per riuscirci dovrei scartabellare per un mese... e peraltro la cosa non mi pare nemmeno così rilevante: criticavo i riferimenti indebiti a Pantani, tutto qui.
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Avete ragione, scusami admin, ho sbagliato di brutto, forse perché ieri ero parecchio arrabbiata.
Comunque era più divertente come l'avevo letta io.
Scusate ancora.

Nemecsek raffinato e divertente ma Cauz è molto più sottile e spiritoso.
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matteo.conz
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da matteo.conz »

nessun intento polemico perchè marco mi ha avvicinato al ciclismo ed è uno dei miei idoli. Mi è capitato un paio di volte di leggere che al ricovero per l'incidente alla mi-to gli hanno trovato un ematocrito al 60%,è vera sta cosa o è una bufala?
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
aria
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Iscritto il: martedì 18 settembre 2012, 11:28

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da aria »

Ma che interesse c'è dietro a queste domande? Lasciamolo riposare in pace, ne ha subite tante in vita ora lasciamolo riposare, anch'io dico senza polemiche!
Belluschi M.
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Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2011, 17:47

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

matteo.conz ha scritto:nessun intento polemico perchè marco mi ha avvicinato al ciclismo ed è uno dei miei idoli. Mi è capitato un paio di volte di leggere che al ricovero per l'incidente alla mi-to gli hanno trovato un ematocrito al 60%,è vera sta cosa o è una bufala?
Presumo sia vero. Che prendesse come il 95% dei professonisti dell'epoca l'EPO mi pare non ci siano dubbi. In più il fatto che non si trovava neanche nei controlli, spingeva medici e atleti ad andarci giù pesante con la sostanza.
Admin
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Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 22:48

Re: Marco Pantani.

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Che gli abbiano trovato l'ematocrito a 60 in quell'occasione non vuol dire nulla, come mille volte spiegato e dimostrato. Pantani subì una pesante emorragia nell'incidente, quindi tutti i dati biofisici (compresi, a maggior ragione, quelli ematici) rilevati quel giorno hanno valore nullo.
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Strong
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Re: Marco Pantani.

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Admin ha scritto:Che gli abbiano trovato l'ematocrito a 60 in quell'occasione non vuol dire nulla, come mille volte spiegato e dimostrato. Pantani subì una pesante emorragia nell'incidente, quindi tutti i dati biofisici (compresi, a maggior ragione, quelli ematici) rilevati quel giorno hanno valore nullo.
dai Admin, su.... :)
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Belluschi M.
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Admin ha scritto:Che gli abbiano trovato l'ematocrito a 60 in quell'occasione non vuol dire nulla, come mille volte spiegato e dimostrato. Pantani subì una pesante emorragia nell'incidente, quindi tutti i dati biofisici (compresi, a maggior ragione, quelli ematici) rilevati quel giorno hanno valore nullo.
Non sono un medico e mi fido.

Ma non offendere la mia intelligenza sul fatto che Pantani fosse adeguato agli altri in fatto di integrazione ematica.
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Re: Marco Pantani.

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Adesso 1 e 2 mi spiegate il senso di questi 2 post.

Dove ho scritto che Pantani fosse "inadeguato" rispetto ad altri o non so cos'altro?

"Admin su" cosa? Lo volete venire a fare a me il pistolotto? Ma leggete quello che scrivo da anni e anni?
Ho solo commentato una vicenda ben precisa e circostanziata. La verità storica, quella che su Cicloweb è scritta da una vita, non c'è bisogno che la riscriva per la centesima volta.
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Strong
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Re: Marco Pantani.

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mi eclisso per evitare di leggere sempre le solite cose :sedia:
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Re: Marco Pantani.

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Admin ha scritto:Adesso 1 e 2 mi spiegate il senso di questi 2 post.

Dove ho scritto che Pantani fosse "inadeguato" rispetto ad altri o non so cos'altro?

"Admin su" cosa? Lo volete venire a fare a me il pistolotto? Ma leggete quello che scrivo da anni e anni?
Ho solo commentato una vicenda ben precisa e circostanziata. La verità storica, quella che su Cicloweb è scritta da una vita, non c'è bisogno che la riscriva per la centesima volta.
Nel senso che l'emoragia può darsi abbia contribuito a far schizzare l'ematocrito a 60, ma è altresi altamente probabile che prima della caduta fosse comunque su livelli stellari di 52-53.
Livelli che implicano al 100% uso di EPO.

Ora, la storia (che per carità, non ho dubbi che sia vera) che fu l'emoragia a far schizzare l'ematocrito a 60, mi sembra un modo per scappare dal problema. Io che sono un minimo informato delle vicende doping dell'epoca, so come stanno le cose. Ma se dai una risposta del genere all'italiano medio, è facile che si autoconvinca che Pantani era pulito. Un falso storico incredibile, che ho sentito da diversi amici non appassionati.
Admin
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Re: Marco Pantani.

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Ripeto, ribadisco e confermo: se mi chiedi dell'incidente di Pino Torinese, ti dico che il trauma e l'emorragia falsano tutti i dati medici. Amen.

Se mi chiedi "Secondo te Pantani si dopava?" ti rispondo con le parole dello stesso Pirata: "Si faceva quello che facevano tutti, secondo le regole dell'uguaglianza". Ora, questa seconda cosa l'abbiamo scritta 100 volte, né scappiamo da alcun problema, quindi rispedisco senz'altro al mittente l'insinuazione.

L'italiano medio probabilmente non legge il Forum di Cicloweb (seguìto semmai da appassionati che conoscono bene le cose del ciclismo), quindi non è lui il mio referente.
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Slegar
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Re: Marco Pantani.

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Giusto per darci un taglio con 'sta storia dell'incidente di Pino Torinese, qualche dottore del forum (inteso proprio come laureato in medicina) potrebbe cercare in rete uno studio britannico pubblicato alla fine degli anni '90/inizi del 2000 (forse nel 2002 nel ventennale dei fatti), che ho letto ai tempi e che purtroppo non sono minimamente in grado di ritrovare.

Lo studio è ovviamente OT, visto che all'epoca dei fatti Pantani aveva 12 anni, ma è molto interessante riguardo al comportamento del corpo umano in presenza di ferite gravi con notevole perdita di sangue.

Lo studio parte da un confronto statistico, analizzando i referti medici, della percentuale di morti tra i soldati feriti gravemente con importanti perdite di sangue (comprese le amputazioni) nella guerra del Vietnam e nella guerra delle Falkland, in cui le percentuali di morti erano notevolmente superiori tra i soldati USA rispetto a quelli britannici.

La logistica degli interventi di soccorso era completamente diversa; in Vietnam i soldati gravemente feriti erano prelevati in tempi brevi con gli elicotteri direttamente dal campo di battaglia ed immediatamente veniva operata una trasfusione di sangue. Nelle Falkland per i britannici logisticamente non era possibile questo tipo di intervento e quindi il recupero dei feriti gravi poteva avvenire solamente al termine del combattimento dopo molte ore dalla ferita ricevuta.

Per farla breve, relativamente ai feriti britannici sopravvissuti (soldati che avevano subito anche amputazioni) era stata notata la diminuzione della temperatura corporea, della pressione sanguigna e della parte liquida del sangue, che ne avevano permesso la sopravvivenza.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Subsonico
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Re: Marco Pantani.

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A Cip e Ciop ricordo che le analisi sul midollo osseo di Pantani dopo la morte hanno negato l'uso massiccio (e sottolineo: massiccio, non l'uso e basta) di EPO in vita, tanto per cambiare.
Questo sì, è un report medico certificato.

http://archiviostorico.corriere.it/2004 ... 7105.shtml
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Belluschi M.
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Re: Marco Pantani.

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Subsonico ha scritto:A Cip e Ciop ricordo che le analisi sul midollo osseo di Pantani dopo la morte hanno negato l'uso massiccio (e sottolineo: massiccio, non l'uso e basta) di EPO in vita, tanto per cambiare.
Questo sì, è un report medico certificato.

http://archiviostorico.corriere.it/2004 ... 7105.shtml
Però voglio i dati e la comparazione con quelli di altri ciclisti morti che hanno assunto EPO. Altrimenti parliamo di aria fritta.

Il dato concreto è che Pantani nel 1999 aveva ematocrito > 50. E per chi fa attività aerobica in modo esasperato è una roba stellare, non giustificabile da un uso "leggero" della sostanza.

Va altresì preso in considerazione il fatto che Pantani ha usato la sostanza per un periodo non lunghissimo. Nella peggiore delle ipotesi direi 8 anni: 1993-2000.
Voglio vedere se teneva quel ritmo di assunzione per ulteriori 8 che dati sarebbero emersi.
Ultima modifica di Belluschi M. il lunedì 3 dicembre 2012, 22:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: Marco Pantani.

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Strong ha scritto:mi eclisso per evitare di leggere sempre le solite cose
effettivamente e' un metodo efficace.
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Re: Marco Pantani.

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Belluschi M. ha scritto:
Ma non offendere la mia intelligenza.....
Rassegnati, questo su Pantani è un esercizio di teologia sistematica; razionalità e oggettività non vi hanno asilo.
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
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nemecsek ha scritto:Rassegnati, questo su Pantani è un esercizio di teologia sistematica; razionalità e oggettività non vi hanno asilo.
prova ad argomentare.
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Re: Marco Pantani.

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cauz. ha scritto:
Strong ha scritto:mi eclisso per evitare di leggere sempre le solite cose
effettivamente e' un metodo efficace.
.... taglio anche io la corda, prima che arrivi noisappiamochi......... :nonono:
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
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nemecsek ha scritto:
cauz. ha scritto:
Strong ha scritto:mi eclisso per evitare di leggere sempre le solite cose
effettivamente e' un metodo efficace.
.... taglio anche io la corda, prima che arrivi noisappiamochi......... :nonono:
non insultare cotanto la tua intelligenza. tu non sei un disco rotto e quando hai da dire la tua ne sei capace.
dove sta, in questo intervento: http://newforum.cicloweb.it/viewtopic.p ... 50#p130186 l'esercizio di teologia sistematica; privo di razionalità e oggettività?
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Subsonico
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Re: Marco Pantani.

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nemecsek ha scritto:
Belluschi M. ha scritto:
Ma non offendere la mia intelligenza.....
Rassegnati, questo su Pantani è un esercizio di teologia sistematica; razionalità e oggettività non vi hanno asilo.
Nemecsek, con me e Marco (Grassi) caschi male.

a Belluschi rispondo solo che può raccogliere i dati che vuole, io certo non ho a disposizione midolli ossei di ciclisti morti. Però ti dico: avanzare ipotesi scientifiche da gente che crede di essere un endocrinologo solo perchè fa sport o sono anni che segue il ciclismo è una vaccata che ho visto fare fin troppe volte, in 7 anni di questo forum. Ci si casca facilmente per presunzione e devo ammetterlo, qualche volta potrebbe essere capitato anche a me.
Se ti vuoi mettere contro il parere di un medico, fai pure...


Almeno quando c'era il buon Ilic (ti sia lieve la terra) un'opinione affidabile ce l'avevamo.
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Re: Marco Pantani.

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nemecsek ha scritto:
cauz. ha scritto:
Strong ha scritto:mi eclisso per evitare di leggere sempre le solite cose
effettivamente e' un metodo efficace.
.... taglio anche io la corda, prima che arrivi noisappiamochi......... :nonono:
troppo facile tirare il sasso e nascondere la mano...
Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
Belluschi M.
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Re: Marco Pantani.

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Subsonico ha scritto: Se ti vuoi mettere contro il parere di un medico, fai pure....
Non è questione di mettersi contro a un medico. Nel 2004 erano 2-3 anni a mala pena che era stato messo a punto un sistema per trovare l'EPO.
Figuriamoci se c'era (ma direi anche se c'è) un metodo preciso e attendibile per stabilire se uno nel corso della vita ha assunto basse quantità d'EPO o smodate. E a ciò si aggiunge che nel 2004 (ma anche adesso) si aveva un campione piuttosto modesto di ciclisti morti che erano in attività negli anni '90, coi quali operare un confronto.
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