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galliano ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 12:04 Sì, grazie Alberto.
Ho visto il suo video e mi pare che lui direttamente parli di 4/5 settimane di riabilitazione, però dice anche che forse la stagione è finita.
Peccato, perché durante questo Tour stava migliorando anche in salita, probabilmente viene fuori alla distanza.

Certo che Gilbert in tutte le interviste pare una persona squisita.

E' vero, tra tutti i ciclisti è quello che mi fa l'impressione migliore da quel punto di vista.

simociclo ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 12:32

galliano ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 12:04 Sì, grazie Alberto.
Ho visto il suo video e mi pare che lui direttamente parli di 4/5 settimane di riabilitazione, però dice anche che forse la stagione è finita.
Peccato, perché durante questo Tour stava migliorando anche in salita, probabilmente viene fuori alla distanza.

Certo che Gilbert in tutte le interviste pare una persona squisita.

E' vero, tra tutti i ciclisti è quello che mi fa l'impressione migliore da quel punto di vista.

Confermo anch'io l'impressione su Philippe persona squisita.
C'è grande rammarico per questa stagione,in cui è andato forte ma ha raccolto poco, aiutando tanto la squadra (oltre a dare una visibilità al marchio con pochi uguali visto l'appeal sul pubblico). Oltrettutto sarebbe uscito dal Tour con una gamba che gli avrebbe permesso di ottenere qualche bella vittoria secondo me.

Visto adesso la foto che lui stesso ha postato su twitter del suo ginocchio. Fa impressione. È grosso quanto un cranio.

nikybo85 ha scritto: ↑martedì 24 luglio 2018, 22:19

Slegar ha scritto: ↑martedì 24 luglio 2018, 20:36 Comunque è vero, molti ciclisti sono sopravvalutati ed il Giro di quest'anno lo ha dimostrato.

In che senso il giro ha dimostrato che alcuni sono sopravvalutati?
Lasciando perdere la debacle di Aru..

Aru è un caso a parte. Ad esempio S. Yates e Mentjies venivano da buone prestazioni gli anni precedenti e con corsa dura sono naufragati; penso ai velocisti che sono andati fuori tempo massimo, con l'ultimo in classifica che sta correndo dalla prima tappa con una microfrattura a "sole" 3h16' di distacco dalla maglia gialla (a proposito: delusissimo dal FTM di Gaviria e Greipel). E' una mia fissa, ma penso che se Bardet, visto il finale di Tour dell'anno scorso e quello di quest'anno, si presenterebbe al via del Giro andrebbe anche lui fuori classifica.

Comunque non sono d'accordo.Non è vero che ci mettono dei falsopiani apposta,il problema è che se guardate le cartine dei Pirenei alcune volte capita che tra un colle e l'altro ci siano degli inevitabili falsopiani.
Come a dire vuoi farti Stelvio + Mortirolo?Bene sappi che da Bormio a Mazzo c'è del falsopiano obbligatorio,alternative non ce ne sono.
A volte bisogna fare i conti con ciò che passa il convento.I Pirenei sono diversi dalle Alpi italiane dove spesso abbiamo valli parallele.E inoltre bisogna capire che gli organizzatori devono mettere insieme un percorso tra due località,e visti i costi del Tour non sono abbondanti le località che ogni anno possono permetterselo di ospitare.In pratica si arriva dove c'è chi ha tirato fuori i soldi,fondovalle o no.
E comunque il problema non sono i fondovalle,sull'ultima salita si poteva provare qualcosa,ma nessuno aveva il coraggio.
Ad esempio Landa o Bardet,vista la cronometro in arrivo,uno scatto non potevano provarlo a fare?

beppesaronni ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 10:06 il penultimo e il terzultimo colle erano attaccati, dai.
Bastava disegnare una tappa che arrivasse sul penultimo.
Che tra l'altro era anche il + duro.
Solo che niente ... questi per fare un tour per Bardet, che MAI lo vincerà, hanno pensato di uccidere la corsa così .... con 17 arrivi in discesa e percorsi di cacca

Erano attaccati perché geograficamente sono attaccati,così come geograficamente bisognava fare dei kilometri per raggiungere l'ultima salita.
Anch'io ci avrei fatto arrivare la tappa sul Mente',ma i soldi chi ce li mette per farcela arrivare la' la tappa?

galliano ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 12:04 Certo che Gilbert in tutte le interviste pare una persona squisita.

in gruppo trovare qualcuno che parli male di lui è pressochè impossibile.
poi magari lo fanno di nascosto, ma l'impressione a pelle è che tutti lo stimino parecchio. caso raro, fortunatamente non unico.

Slegar ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 13:13 (a proposito: delusissimo dal FTM di Gaviria e Greipel).

Giusto per la cronaca: Gaviria e Greipel si erano ritirati nel corso della tappa, non sono finiti fuori tempo massimo, come invece era accaduto a Kittel e Cavendish

Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 26 luglio 2018, 2:05

Slegar ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 13:13 (a proposito: delusissimo dal FTM di Gaviria e Greipel).

Giusto per la cronaca: Gaviria e Greipel si erano ritirati nel corso della tappa, non sono finiti fuori tempo massimo, come invece era accaduto a Kittel e Cavendish

Chissà perché mi ero messo in testa del FTM; si sa il motivo del ritiro?

Slegar ha scritto: ↑giovedì 26 luglio 2018, 9:30

Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 26 luglio 2018, 2:05

Slegar ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 13:13 (a proposito: delusissimo dal FTM di Gaviria e Greipel).

Giusto per la cronaca: Gaviria e Greipel si erano ritirati nel corso della tappa, non sono finiti fuori tempo massimo, come invece era accaduto a Kittel e Cavendish

Chissà perché mi ero messo in testa del FTM; si sa il motivo del ritiro?

Greipel mi pare si fosse ritirato proprio perché resosi conto dell'impossibilità di arrivare al traguardo in tempo ed ha voluto evitare quello che ha fatto Cavendish, cosa che in un tweet ha considerato inutile per il corridore e per l'organizzazione

Slegar ha scritto: ↑giovedì 26 luglio 2018, 9:30

Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 26 luglio 2018, 2:05

Slegar ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 13:13 (a proposito: delusissimo dal FTM di Gaviria e Greipel).

Giusto per la cronaca: Gaviria e Greipel si erano ritirati nel corso della tappa, non sono finiti fuori tempo massimo, come invece era accaduto a Kittel e Cavendish

Chissà perché mi ero messo in testa del FTM; si sa il motivo del ritiro?

Per Gaviria ipotizzo due cose : l'appagamento dato dall'aver vinto due tappe nel primo Tour disputato e (soprattutto secondo me) l'aver preso atto che sarebbe stato impossibile contrastare Sagan nella lotta per la maglia verde. Che poi, uno a Parigi deve arrivarci, visto che la caduta di Peter di ieri sembrava poter rimettere tutto in discussione, però attualmente la sua completezza gli consente di uccidere ogni anno la competizione, cosicché alcuni velocisti non si sentano più motivati al 100% ad arrivare fino in fondo. Se però uno come Sagan è dotato di un simile talento, io credo che non si possa che prenderne atto (e rallegrarsene appunto), per cui peggio per gli altri se decidono di ritirarsi se sono ancora in condizioni ottimali per gareggiare.

team opc ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 23:45

beppesaronni ha scritto: ↑mercoledì 25 luglio 2018, 10:06 il penultimo e il terzultimo colle erano attaccati, dai.
Bastava disegnare una tappa che arrivasse sul penultimo.
Che tra l'altro era anche il + duro.
Solo che niente ... questi per fare un tour per Bardet, che MAI lo vincerà, hanno pensato di uccidere la corsa così .... con 17 arrivi in discesa e percorsi di cacca

Erano attaccati perché geograficamente sono attaccati,così come geograficamente bisognava fare dei kilometri per raggiungere l'ultima salita.
Anch'io ci avrei fatto arrivare la tappa sul Mente',ma i soldi chi ce li mette per farcela arrivare la' la tappa?

beh ad esempio, con più o meno gli stessi km. di fondovalle però si poteva andare a Bagneres de Luchon arrivandoci dal Port de Bales assai più lungo e duro del pedalabile Portillon.

Le alternative anche sui Pirenei non mancano di certo, un esempio di ricercatori di alternative sono i creativi che disegnano la Vuelta Espana. Ad ogni edizione vengono "presentate" minimo 5 o 6 salite inedite, e non solo nei finali. Un tempo faceva così anche il Giro, ora mi sembra si siano assestati su percorsi un po' triti e ritriti, purtroppo.

Quest'anno al Giro c'erano Etna (da quel versante), Sant'Antonio, Costalissolo e Tsecore; nel 2017 l'Umbrailpass e Foza. Mi sembra un po' ingeneroso parlare di percorsi "triti e ritriti", secondo me Vegni riesce quasi sempre a trovare un buon equilibrio tra salite storiche e novità.