Re: Tour de France 2022
Inviato: giovedì 14 ottobre 2021, 21:18
Non c erano salite prima..udra ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 21:09 Winter, logico che il Granon è un colosso ma proprio per questo nessuno si sogna a metà Tour di attaccare sul Galibier con una salita del genere davanti e un fondovalle pedalabile da farsi.
Altro ragionamento se si fosse trattato della 20a tappa.
Pantani quando si arrivava sull'Alpe non partiva sulla salita prima, gli bastava quella per mazzolare tutti
Se lo vogliamo paragonare a una salita italiana per quota lunghezza e pendenza é un Giau.Pino_82 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 21:16 Sarà, ma un arrivo ai 2400 metri a maggio noi ce lo sognamo.
Comunque è duro, poi so che il 13 non è il sedici del fadaia, il 19 delle Tre Cime, ma questo non molla mai ; un Duran da Agordo ottocento metri più alto.
Gigi, stai sottovalutando gli otto km al sette e mezzo % fino i 1780 metri del col del Croix.
È la prima di salita , alpina, con tre belle salite.
C'è un discesone dopo la Croix , ma molto da salire per andare all'arrivo.
Una difficoltà similare a quella di Gran Bornard, anche un pelo più dura
Mmm a questo punto credo ci sia un equivoco sta nel termine "favorevole". Io l'ho inteso più che altro dal mio/nostro punto di vista (per quello ho premesso "non so per Pantani"), nel senso che a mio parere una difficoltà il Granon rende molto probabile che tutti aspettino l'ultima salita (soprattutto a metà Tour). Viceversa, una salita come LDA avrebbe incentivato a muoversi prima. Poi sono d'accordo sul fatto che in realtà ci siano esempi che dimostrano che si può attaccare sulla penultima salita anche quando l'ultima è dura (senza scomodare Froome, è successo anche con Roglic alla Vuelta).Winter ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 21:13ma non c'entra nulla..Gigilasegaperenne ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 21:07
Il Granon è nettamente più duro di LDA, proprio per quello dico che secondo me è molto più favorevole ad attacchi LDA. Per lo stesso motivo, per intenderci, per cui secondo me è più favorevole agli attacchi da lontano un finale Mortirolo-Aprica piuttosto che Mortirolo-salita lunga come l'Aprica ma all'8% di media.
La discesa del galibier dopo il lautaret è facilissima
In entrambi i versanti (completamente differente rispetto a quella del mortirolo lombarda)
Con il vento a favore è un grosso aiuto per chi è in fuga..
Visto che si cita la tappa di froome
È molto simile a quella del granon..
Visto che lo jafferau era una salita molto piu dura di les deux alpes..
Non per compromettere il chiarimento del messaggio precedente, ma qui hai convenientemente lasciato fuori il 1995, quando scalarono Madeleine e Croix de FerWinter ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 21:19Non c erano salite prima..udra ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 21:09 Winter, logico che il Granon è un colosso ma proprio per questo nessuno si sogna a metà Tour di attaccare sul Galibier con una salita del genere davanti e un fondovalle pedalabile da farsi.
Altro ragionamento se si fosse trattato della 20a tappa.
Pantani quando si arrivava sull'Alpe non partiva sulla salita prima, gli bastava quella per mazzolare tutti
1994..menee e ornon
1997.. gran bois
Avete una strana idea dei percorsi anni 90
Pure froome nessuno lo dava all attacco sul finestre
Aspetterà lo jafferau..
Vanno pure in autostrada
Beh sì ma infatti sono due tappe vere in successione.Pino_82 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 21:40 Bene, diciamo il Giau (a quasi duecento metri di dislivello in più, e duecento metri più alto), dopo il Galibier.
Immaginiamo il giau dopo lo stelvio diciamo da Bormio .
Saremo entusiasti : questo è un tappone.
Il giorno dopo un altro Stelvio da Bormio , anzi due con la Croix de Fer, + l'alpe Huez (come salire a Merano2000)
Tanta roba.
p.s. Da Bormio luck scendeva facile pure il pullmann, nessun tornantino al 14%
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Cazzo pino, hai fatto le salite in pullman, io in biciletta.Pino_82 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 21:40 Bene, diciamo il Giau (a quasi duecento metri di dislivello in più, e duecento metri più alto), dopo il Galibier.
Immaginiamo il giau dopo lo stelvio diciamo da Bormio .
Saremo entusiasti : questo è un tappone.
Il giorno dopo un altro Stelvio da Bormio , anzi due con la Croix de Fer, + l'alpe Huez (come salire a Merano2000)
Tanta roba.
p.s. Da Bormio luck scendeva facile pure il pullmann, nessun tornantino al 14%
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Il top per fare selezione é salita lunga all'inizio anche pedalabile per mettere fatica poi salita dura per fare selezione, salita durissima su cui attaccare, salita finale pedalabile per allargare le differenze.Pino_82 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 21:53 Sarà ma sopra le quattro salite, e anche quelle se non variano e propongono sforzi differenti, e stradine strette portano ad un greggismo.
Diffido dalla tappe da due salite, un po' facili, ma se mi mettono il Peguere con tre km al 15%, la selezione si fa da sola.
Ma quelle da quattro spesso si risolvono all'ultima, peggio se da cinque.
I watt danno ragione alla richiesta di ridurre il kilometraggio: non so sale più sopra i 400watt per ora facilmente.
Ci ho provato pure io... Ma non ci si riesce.lucks83 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 21:51Cazzo pino, hai fatto le salite in pullman, io in biciletta.Pino_82 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 21:40 Bene, diciamo il Giau (a quasi duecento metri di dislivello in più, e duecento metri più alto), dopo il Galibier.
Immaginiamo il giau dopo lo stelvio diciamo da Bormio .
Saremo entusiasti : questo è un tappone.
Il giorno dopo un altro Stelvio da Bormio , anzi due con la Croix de Fer, + l'alpe Huez (come salire a Merano2000)
Tanta roba.
p.s. Da Bormio luck scendeva facile pure il pullmann, nessun tornantino al 14%
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Ne saprò di più io di te, ti pare? E mi parli pure del pulman in discesa!
Ottima analisi!frcre ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 21:59Il top per fare selezione é salita lunga all'inizio anche pedalabile per mettere fatica poi salita dura per fare selezione, salita durissima su cui attaccare, salita finale pedalabile per allargare le differenze.Pino_82 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 21:53 Sarà ma sopra le quattro salite, e anche quelle se non variano e propongono sforzi differenti, e stradine strette portano ad un greggismo.
Diffido dalla tappe da due salite, un po' facili, ma se mi mettono il Peguere con tre km al 15%, la selezione si fa da sola.
Ma quelle da quattro spesso si risolvono all'ultima, peggio se da cinque.
I watt danno ragione alla richiesta di ridurre il kilometraggio: non so sale più sopra i 400watt per ora facilmente.
Salita pedalabile, Stelvio/Gavia, mortirolo, Aprica sarebbe la tappa perfetta.
tutto molto probabile pero c'è pogacar che potrebbe inventarsi qualcosa di esagerato solo per il gusto di farlolucks83 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 22:03 Comunque : disegnato così e con le tappe posizionate in questo modo succederà esattamente questo:
-alla planche (prima tappa da uomini di classifica) distacchi contenuti tra i big
- a Chatel probabili primi attacchi seri. Ma il Pas de Morgins non è il Romme né la colombiere, difficile scavare grossi distacchi
-con la classifica ancora corta, alla tappa undici nessuno dei big attacca sul galibier, lontanuccio dal traguardo ma soprattutto seguito da un salitone come il Granon che farà da spauracchio a tutti. Sul Galibier si muovono le seconde linee.
-all'Alpe si prenderanno a botte sull'Alpe.
È la storia di quella tappa, che è stata proposta tracciata così tantissime volte.
I big aspettano sempre l'Alpe, su Galibier e croix de fer si muovono le seconde punte a dir tanto. E va via la fuga.
- a foix aspetteranno tutti il Peguere, difficile però scavare dei solchi significativi (peccato non si arrivi a pra d'albis)
-ad hautacam non si muove nessuno prima della salita finale, anche perché probabilmente Pogacar avrà già ammazzato la corsa da tempo.
Perché ho lasciato per ultima Peyragudes?
Perché è l'unica che si presta ad un attacco dalla media distanza, sul Val Louron.
Peyragudes non è così dura da scoraggiare tutti.
lucks83 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 22:03 Comunque : disegnato così e con le tappe posizionate in questo modo succederà esattamente questo:
-alla planche (prima tappa da uomini di classifica) distacchi contenuti tra i big
- a Chatel probabili primi attacchi seri. Ma il Pas de Morgins non è il Romme né la colombiere, difficile scavare grossi distacchi
-con la classifica ancora corta, alla tappa undici nessuno dei big attacca sul galibier, lontanuccio dal traguardo ma soprattutto seguito da un salitone come il Granon che farà da spauracchio a tutti. Sul Galibier si muovono le seconde linee.
-all'Alpe si prenderanno a botte sull'Alpe.
È la storia di quella tappa, che è stata proposta tracciata così tantissime volte.
I big aspettano sempre l'Alpe, su Galibier e croix de fer si muovono le seconde punte a dir tanto. E va via la fuga.
- a foix aspetteranno tutti il Peguere, difficile però scavare dei solchi significativi (peccato non si arrivi a pra d'albis)
-ad hautacam non si muove nessuno prima della salita finale, anche perché probabilmente Pogacar avrà già ammazzato la corsa da tempo.
Perché ho lasciato per ultima Peyragudes?
Perché è l'unica che si presta ad un attacco dalla media distanza, sul Val Louron.
Peyragudes non è così dura da scoraggiare tutti.
Ciao Pereiro, ecco è vero.pereiro2982 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 22:14tutto molto probabile pero c'è pogacar che potrebbe inventarsi qualcosa di esagerato solo per il gusto di farlolucks83 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 22:03 Comunque : disegnato così e con le tappe posizionate in questo modo succederà esattamente questo:
-alla planche (prima tappa da uomini di classifica) distacchi contenuti tra i big
- a Chatel probabili primi attacchi seri. Ma il Pas de Morgins non è il Romme né la colombiere, difficile scavare grossi distacchi
-con la classifica ancora corta, alla tappa undici nessuno dei big attacca sul galibier, lontanuccio dal traguardo ma soprattutto seguito da un salitone come il Granon che farà da spauracchio a tutti. Sul Galibier si muovono le seconde linee.
-all'Alpe si prenderanno a botte sull'Alpe.
È la storia di quella tappa, che è stata proposta tracciata così tantissime volte.
I big aspettano sempre l'Alpe, su Galibier e croix de fer si muovono le seconde punte a dir tanto. E va via la fuga.
- a foix aspetteranno tutti il Peguere, difficile però scavare dei solchi significativi (peccato non si arrivi a pra d'albis)
-ad hautacam non si muove nessuno prima della salita finale, anche perché probabilmente Pogacar avrà già ammazzato la corsa da tempo.
Perché ho lasciato per ultima Peyragudes?
Perché è l'unica che si presta ad un attacco dalla media distanza, sul Val Louron.
Peyragudes non è così dura da scoraggiare tutti.
se accadesse sarebbe un bene per il giro e per il tour che magari con la stanchezza potrebbe essere piu incertolucks83 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 22:26Ciao Pereiro, ecco è vero.pereiro2982 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 22:14tutto molto probabile pero c'è pogacar che potrebbe inventarsi qualcosa di esagerato solo per il gusto di farlolucks83 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 22:03 Comunque : disegnato così e con le tappe posizionate in questo modo succederà esattamente questo:
-alla planche (prima tappa da uomini di classifica) distacchi contenuti tra i big
- a Chatel probabili primi attacchi seri. Ma il Pas de Morgins non è il Romme né la colombiere, difficile scavare grossi distacchi
-con la classifica ancora corta, alla tappa undici nessuno dei big attacca sul galibier, lontanuccio dal traguardo ma soprattutto seguito da un salitone come il Granon che farà da spauracchio a tutti. Sul Galibier si muovono le seconde linee.
-all'Alpe si prenderanno a botte sull'Alpe.
È la storia di quella tappa, che è stata proposta tracciata così tantissime volte.
I big aspettano sempre l'Alpe, su Galibier e croix de fer si muovono le seconde punte a dir tanto. E va via la fuga.
- a foix aspetteranno tutti il Peguere, difficile però scavare dei solchi significativi (peccato non si arrivi a pra d'albis)
-ad hautacam non si muove nessuno prima della salita finale, anche perché probabilmente Pogacar avrà già ammazzato la corsa da tempo.
Perché ho lasciato per ultima Peyragudes?
Perché è l'unica che si presta ad un attacco dalla media distanza, sul Val Louron.
Peyragudes non è così dura da scoraggiare tutti.
L'unica variabile può essere pogacar.
Però la vedo dura sulle alpi, chi glielo fa fare?
Gli bastano granon e alpe per mazzuolare tutti.
Attaccare da lontano vuol dire prendere dei rischi anche in discesa, quanto gli conviene?
Ecco, per me la tappa in cui può davvero provare a dare spettacolo è proprio Peyragudes, magari a Tour già in bacheca e dove può attaccare sul val louron, fare la discesa con riserva e aprire il gas alla fine.
P. S.
Il mio contatto in UAE mi ha detto che ancora non è stato deciso il programma di Tadej per il prossimo anno.
Ovviamente il Tour c'è, l'opzione Giro è al momento ancora al vaglio.
Mai dire mai.
barrylyndon ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 23:08 Mi son rivisto la tappa dell'Alpe Motta...spiacente..tour e soprattutto Vuelta, si sognano tappe cosi..
D'accordissimo su ogni virgola.pereiro2982 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 23:49 la tappa di alpe motta è figlia del tracciato
le tappe del tour e della vuelta sono figlie dei corridori
pogacar si è inventata un azione fuori scala che poteva fare solo lui non certo per il percorso studiato
alla vuelta invece è stato bernal con un attacco rivelatosi kamikaze a trasformare un percorso banale in spettacolare
Planche volata pogacar-rogliclucks83 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 22:03 Comunque : disegnato così e con le tappe posizionate in questo modo succederà esattamente questo:
-alla planche (prima tappa da uomini di classifica) distacchi contenuti tra i big
- a Chatel probabili primi attacchi seri. Ma il Pas de Morgins non è il Romme né la colombiere, difficile scavare grossi distacchi
-con la classifica ancora corta, alla tappa undici nessuno dei big attacca sul galibier, lontanuccio dal traguardo ma soprattutto seguito da un salitone come il Granon che farà da spauracchio a tutti. Sul Galibier si muovono le seconde linee.
-all'Alpe si prenderanno a botte sull'Alpe.
È la storia di quella tappa, che è stata proposta tracciata così tantissime volte.
I big aspettano sempre l'Alpe, su Galibier e croix de fer si muovono le seconde punte a dir tanto. E va via la fuga.
- a foix aspetteranno tutti il Peguere, difficile però scavare dei solchi significativi (peccato non si arrivi a pra d'albis)
-ad hautacam non si muove nessuno prima della salita finale, anche perché probabilmente Pogacar avrà già ammazzato la corsa da tempo.
Perché ho lasciato per ultima Peyragudes?
Perché è l'unica che si presta ad un attacco dalla media distanza, sul Val Louron.
Peyragudes non è così dura da scoraggiare tutti.
San Bernardino-spluga-alpe Motta non mi pare un trio più duro di Aubisque-Spandelles-Hautacampereiro2982 ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 23:49 la tappa di alpe motta è figlia del tracciato
le tappe del tour e della vuelta sono figlie dei corridori
pogacar si è inventata un azione fuori scala che poteva fare solo lui non certo per il percorso studiato
alla vuelta invece è stato bernal con un attacco rivelatosi kamikaze a trasformare un percorso banale in spettacolare
Già, solo il San Bernardino... Sono 25 km! E ha tratti impegnativi.barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 6:16 Due volte oltre i 2000 metri nel giro di un'ora.Scenari mozzafiato.meteo bizzarro..ultima salita dura con tornanti e gallerie...non solo altimetria...anche il resto e' spettacolo..
E non metto in mezzo la tappa dello Stelvio 2020 al confronto con tappe di Tour e Vuelta....sarebbe come paragonare Pogacar al Quintana attuale.
In altre parole "il tappone".barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 7:17 Non che non vi siano tappe divertenti al Tour o alla Vuelta...anzi..
Ma quella sensazione di assistere ad un gara dove l'essenza del ciclismo e' predominante,la percepisco soltanto guardando certe tappe del Giro..
Una volta il Tour era diverso...
Esatto, anch'io la penso così..barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 7:17 Non che non vi siano tappe divertenti al Tour o alla Vuelta...anzi..
Ma quella sensazione di assistere ad un gara dove l'essenza del ciclismo e' predominante,la percepisco soltanto guardando certe tappe del Giro..
Una volta il Tour era diverso...
Per gli uomini di classifica sarà nulla comunque, classica tappa da fugaMaìno della Spinetta ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 10:17 Qua megeve 2020 al Delfinato.
Cosa ci sarà: cordon? Domancy? Se no Sarà un bel nulla sta tappa...
Non c'è niente, salgono da saint gervaisMaìno della Spinetta ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 10:17 Qua megeve 2020 al Delfinato.
Cosa ci sarà: cordon? Domancy? Se no Sarà un bel nulla sta tappa...
Lo Stelvio da Prato è indubbiamente più duro della coppia Telegraphe + Galibier, penso non si possa mettere in discussione questa cosa. Rispetto allo Stelvio da Bormio io però ritengo più dura l'accoppiata francese. Per me la tappa del Granon è disegnata benissimo, idem la tappa dell'Alpe d'Huez. Il problema è che sono mal collocate. Se fossero state la tappa 18 e la 20, con in mezzo una tappa lunga e nervosa, sarebbe stato quasi perfetto. Ma a metà Tour nemmeno Pantani avrebbe attaccato sul Galibier, non ha alcun senso.
Questo è un esempio di tappa tracciata bene e collocata benissimo. Secondo me la collocazione delle tappe fa tutta la differenza del mondo ed è sottovalutata nella valutazione del percorso. In questo Tour ci sono tappe da 8, ma un percorso complessivamente monco.barrylyndon ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 23:08 Mi son rivisto la tappa dell'Alpe Motta...spiacente..tour e soprattutto Vuelta, si sognano tappe cosi..
Esatto. Secondo me sull'Alpe d'Huez il Tour sarà già finito.
Possono provarci a fare classifica.
Ovviamente io parlavo del solo Galibier, paragonato allo Stelvio da Bormio.il_panta ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 11:30Lo Stelvio da Prato è indubbiamente più duro della coppia Telegraphe + Galibier, penso non si possa mettere in discussione questa cosa. Rispetto allo Stelvio da Bormio io però ritengo più dura l'accoppiata francese. Per me la tappa del Granon è disegnata benissimo, idem la tappa dell'Alpe d'Huez. Il problema è che sono mal collocate. Se fossero state la tappa 18 e la 20, con in mezzo una tappa lunga e nervosa, sarebbe stato quasi perfetto. Ma a metà Tour nemmeno Pantani avrebbe attaccato sul Galibier, non ha alcun senso.
Questo è un esempio di tappa tracciata bene e collocata benissimo. Secondo me la collocazione delle tappe fa tutta la differenza del mondo ed è sottovalutata nella valutazione del percorso. In questo Tour ci sono tappe da 8, ma un percorso complessivamente monco.barrylyndon ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 23:08 Mi son rivisto la tappa dell'Alpe Motta...spiacente..tour e soprattutto Vuelta, si sognano tappe cosi..
Avrei detto cosi fino a due anni fa, poi e' arrivato Pogi. Con Pogi nulla e' scontato. Ovviamente le premesse sono quelle che hai detto tu, ma non e' piu' cosi certo com fino a un paio di anni fa.lucks83 ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 12:02Ovviamente io parlavo del solo Galibier, paragonato allo Stelvio da Bormio.il_panta ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 11:30Lo Stelvio da Prato è indubbiamente più duro della coppia Telegraphe + Galibier, penso non si possa mettere in discussione questa cosa. Rispetto allo Stelvio da Bormio io però ritengo più dura l'accoppiata francese. Per me la tappa del Granon è disegnata benissimo, idem la tappa dell'Alpe d'Huez. Il problema è che sono mal collocate. Se fossero state la tappa 18 e la 20, con in mezzo una tappa lunga e nervosa, sarebbe stato quasi perfetto. Ma a metà Tour nemmeno Pantani avrebbe attaccato sul Galibier, non ha alcun senso.
Questo è un esempio di tappa tracciata bene e collocata benissimo. Secondo me la collocazione delle tappe fa tutta la differenza del mondo ed è sottovalutata nella valutazione del percorso. In questo Tour ci sono tappe da 8, ma un percorso complessivamente monco.barrylyndon ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 23:08 Mi son rivisto la tappa dell'Alpe Motta...spiacente..tour e soprattutto Vuelta, si sognano tappe cosi..
L'accoppiata telegraphe e Galibier io le considero due salite differenti, tra la cima del primo e l'inizio vero del secondo, ci sono 10 km tra discesa e falsopiano, con uno strappo a metà di un km.
Comunque sì, son d'accordo con te.
Granon e Alpe d'Huez sono anche disegnate bene, ma posizionate in modo tale che prima dell' ultima salita non accadrà un fico secco.
Discorso diverso se fossero state piazzate a fine Tour, dopo i pirenei e con una delle tre tappe pirenaiche da 200 e passa km (immagino hautacam con 80 km in più in pianura, che disastri avrebbe fatto), senza necessariamente aggiungerci salite, ma anche solo chilometraggio in pianura.
Avremmo avuto un Tour quasi perfetto, con due tappe alpine in cui giocarsi il tutto per tutto, con la fatica dei Pirenei (con un tappone) nelle gambe.
Invece ci aspettano lunghe (o brevi a causa dei chilometraggi) processioni in attesa delle salite finali.
il_panta ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 11:30 Lo Stelvio da Prato è indubbiamente più duro della coppia Telegraphe + Galibier, penso non si possa mettere in discussione questa cosa. Rispetto allo Stelvio da Bormio io però ritengo più dura l'accoppiata francese. Per me la tappa del Granon è disegnata benissimo, idem la tappa dell'Alpe d'Huez. Il problema è che sono mal collocate. Se fossero state la tappa 18 e la 20, con in mezzo una tappa lunga e nervosa, sarebbe stato quasi perfetto. Ma a metà Tour nemmeno Pantani avrebbe attaccato sul Galibier, non ha alcun senso.
Ma contro Indurain partiva con minuti di ritardo a crono. In questo percorso i distacchi ci saranno solo per incidenti. Se Roglic, Pogacar o Bernal subissero ritardi importanti nella tappa di Arenberg e avessero buone gambe, allora penso che la tappa potrebbe incendiarsi già sul Galibier. Sono i tre corridori a cui di un podio al Tour sposta poco o nulla in carriera, e tutti capaci di azioni a lunga gittata.Winter ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 14:06il_panta ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 11:30 Lo Stelvio da Prato è indubbiamente più duro della coppia Telegraphe + Galibier, penso non si possa mettere in discussione questa cosa. Rispetto allo Stelvio da Bormio io però ritengo più dura l'accoppiata francese. Per me la tappa del Granon è disegnata benissimo, idem la tappa dell'Alpe d'Huez. Il problema è che sono mal collocate. Se fossero state la tappa 18 e la 20, con in mezzo una tappa lunga e nervosa, sarebbe stato quasi perfetto. Ma a metà Tour nemmeno Pantani avrebbe attaccato sul Galibier, non ha alcun senso.
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Forse dimentichi che quando correva marco
Non c erano tour con sei arrivi in salita
Ne con così pochi km a crono
E non neutralizzavano le tappe di pianura a 3 all arrivo
Ma nella tappa di luz ardiden del tour 94..
Dove attacca?
Era la seconda tappa di montagna..
La prima aveva solo l hautacam
A parte il tema dei kilometraggi da U23, io non sono del tutto d'accordo.pereiro2982 ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 13:41 diciamo che con questa scelta delle tappe di montagna brevi se si invertono i pirenei con le alpi in questo tour il percorso da un 7 si trasformerebbe in un 8 in pagella
pero visto la ricerca in questi percorsi del tour di cercare di avere la classifica sempre piu compatta , anche invertendo le catene montuose nessuno attacca sul galibier se deve recuperare solo 20, 50 secondi o un minuto ma si aspetta la salita finale
naturalmente questo per logica di un ciclismo normale poi c'è pogacar e tutto puo essere
cmq in teoria la sequenza perfetta sarebbe alpi da filles a megeve , poi i pirenei e infine le due tappe serie alpine forse solo cosi ci potrebbero essere delle tappe alpine affrontate all'arma bianca.
cmq l'unica speranza di spettacolo e che pogacar becchi un bel ritardo sul pave e qualche foratura o problemi tecnici prima delle montagne cosi con un tour in rimonta ogni tappa diventa una cavalcata
Si, il problema però è che non c'è nessuno che può dargli le minutate ad arenberg, a quei tre, che li possa al contempo impensierire in ottica classifica generale.il_panta ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 14:22Ma contro Indurain partiva con minuti di ritardo a crono. In questo percorso i distacchi ci saranno solo per incidenti. Se Roglic, Pogacar o Bernal subissero ritardi importanti nella tappa di Arenberg e avessero buone gambe, allora penso che la tappa potrebbe incendiarsi già sul Galibier. Sono i tre corridori a cui di un podio al Tour sposta poco o nulla in carriera, e tutti capaci di azioni a lunga gittata.Winter ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 14:06il_panta ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 11:30 Lo Stelvio da Prato è indubbiamente più duro della coppia Telegraphe + Galibier, penso non si possa mettere in discussione questa cosa. Rispetto allo Stelvio da Bormio io però ritengo più dura l'accoppiata francese. Per me la tappa del Granon è disegnata benissimo, idem la tappa dell'Alpe d'Huez. Il problema è che sono mal collocate. Se fossero state la tappa 18 e la 20, con in mezzo una tappa lunga e nervosa, sarebbe stato quasi perfetto. Ma a metà Tour nemmeno Pantani avrebbe attaccato sul Galibier, non ha alcun senso.
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Forse dimentichi che quando correva marco
Non c erano tour con sei arrivi in salita
Ne con così pochi km a crono
E non neutralizzavano le tappe di pianura a 3 all arrivo
Ma nella tappa di luz ardiden del tour 94..
Dove attacca?
Era la seconda tappa di montagna..
La prima aveva solo l hautacam
Specialmente se la vestirà Tadejnoel ha scritto: ↑venerdì 15 ottobre 2021, 14:49 Ormai i GT (Tour in primis) si decidono nei primi dieci giorni, tra cadute, ventagli ecc e Il Tour di quest'anno è stato emblematico. Pogacar ha fatto la differenza fino a le grand bornand; poi i valori si sono più o meno assottigliati.
Alla luce di questo il tour 2022 (aldilà del percorso) rispetterà questo canovaccio e molto probabilmente la maglia gialla dell'alpe d'huez sarà anche quella di Parigi.