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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 10:24
da JineteRojo
pietro ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 9:46
JineteRojo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 9:45
pietro ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 9:42 Le responsabilità NATO sono una barzelletta per giustificare un regime anacronistico come quello russo. Le colpe sono TUTTE di Putin, che non può sopportare di vedere la sfera d'influenza russa ridursi sempre di più per volontà degli altri stati che reputano l'Occidente un modello decisamente migliore rispetto al suo nazionalismo russo esasperato.

Il non usare bombe di precisione è proprio indice di bombardare a casaccio. Dire che bombardano apposta i civili è una semplificazione, invece.

Ripeto, non sto riducendo il nazismo a odio contro gli ebrei, ho utilizzato un termine volutamente forzato per esprimere lo schifo che rappresenta Hamas
Guarda che capita a tutti di scrivere male a volte, lo si può riconoscere.
Io vorrei però che tu mi argomentassi dove e perché avrei scritto male. Perché per ora non ho letto niente di concreto
Penso di essere un ottimo insegnante nelle cose in cui sono competente. (Matematica, scacchi)
Ma sul forum capita spesso di non fare arrivare un mio concetto, sarà perché son scarso a scrivere o poco competente in materia non lo so proprio.

Ti ho detto cosa penso del fatto di comparare il nazismo con Hamas, che sono due mondi distanti davvero anni luce. Hanno in comune il male che portano nel mondo, e poi che casualmente abbiano gli ebrei come nemici in un caso, capro espiatorio dall'altra.
Quindi dire: "sono nazisti" è profondamente sbagliato.
Dire "portano male nel mondo come i nazisti" non è sbagliato.
È molto più simile la Russia ai nazisti. O ci sono anche degli aspiranti nazisti in Ucraina. O in Israele. O in Italia. Metterlo come termine di paragone per Hamas è semplicemente sbagliatissimo.

Sul bombardare a casaccio anche non sono riuscito a farmi capire. Se sparo a caso è perché non so dove sparo. Se decido di sparare su un ospedale dove ci sono anche civili perché so che ogni 100 civili prendo un nemico, non sto sparando a caso.
Non sono errori i morti civili in Palestina, sono scelte ben precise. Quindi dire "a caso" non ha nessun senso.

Le responsabilità NATO non sono una barzelletta. Sarebbe una barzelletta dire che Putin è stato obbligato e non aveva altre scelta dopo quello che stava facendo la NATO.
Caso: c'è uno stronzo in classe che fa il bulletto, gli altri lo escludono del tutto, lui rimane sempre più solo e ad una certa picchia qualcuno, ci sono responsabilità da parte di tutti.
In queste storie ci sono tanti "cattivi" o "totalmente egoisti" ecc... Ma di buoni proprio non se ne vedono.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 10:28
da jumbo
bicycleran ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:14
jumbo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 9:48
bicycleran ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 22:30

Aristotele ti fa una pippa.
Palestina libera significa autodeterminazione di un popolo, non lo sterminio di un altro.
Sarà per quello che cantano "From the river to the see Palestine will be free".
Chissà cosa ne penserebbe Aristotele.
Che se si dissolve uno stato non necessariamente vengono sterminati i suoi abitanti. Aristotele qualche libro di storia l'avrà aperto.
Proprio quello che sostengono i palestinesi e tanti arabi sul caso specifico.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 10:32
da JineteRojo
jumbo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:28
bicycleran ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:14
jumbo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 9:48
Sarà per quello che cantano "From the river to the see Palestine will be free".
Chissà cosa ne penserebbe Aristotele.
Che se si dissolve uno stato non necessariamente vengono sterminati i suoi abitanti. Aristotele qualche libro di storia l'avrà aperto.
Proprio quello che sostengono i palestinesi e tanti arabi sul caso specifico.
Le persone non hanno bisogno di nemici. Chi detiene il potere ha bisogno che ci siano nemici.
Da un lato e dall'altro.
E anche qua in realtà

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 10:37
da pietro
JineteRojo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:24
Penso di essere un ottimo insegnante nelle cose in cui sono competente. (Matematica, scacchi)
Ma sul forum capita spesso di non fare arrivare un mio concetto, sarà perché son scarso a scrivere o poco competente in materia non lo so proprio.

Ti ho detto cosa penso del fatto di comparare il nazismo con Hamas, che sono due mondi distanti davvero anni luce. Hanno in comune il male che portano nel mondo, e poi che casualmente abbiano gli ebrei come nemici in un caso, capro espiatorio dall'altra.
Quindi dire: "sono nazisti" è profondamente sbagliato.
Dire "portano male nel mondo come i nazisti" non è sbagliato.
È molto più simile la Russia ai nazisti. O ci sono anche degli aspiranti nazisti in Ucraina. O in Israele. O in Italia. Metterlo come termine di paragone per Hamas è semplicemente sbagliatissimo.

Sul bombardare a casaccio anche non sono riuscito a farmi capire. Se sparo a caso è perché non so dove sparo. Se decido di sparare su un ospedale dove ci sono anche civili perché so che ogni 100 civili prendo un nemico, non sto sparando a caso.
Non sono errori i morti civili in Palestina, sono scelte ben precise. Quindi dire "a caso" non ha nessun senso.

Le responsabilità NATO non sono una barzelletta. Sarebbe una barzelletta dire che Putin è stato obbligato e non aveva altre scelta dopo quello che stava facendo la NATO.
Caso: c'è uno stronzo in classe che fa il bulletto, gli altri lo escludono del tutto, lui rimane sempre più solo e ad una certa picchia qualcuno, ci sono responsabilità da parte di tutti.
In queste storie ci sono tanti "cattivi" o "totalmente egoisti" ecc... Ma di buoni proprio non se ne vedono.
Ripeto, il termine nazista vuole essere una forzatura per mettere in evidenza quanto sia stato schifoso il pogrom di Hamas, non per dire che Hamas è come la Germania di Hitler. Poi sono d'accordo, la politica estera russa recente ricorda molto più da vicino quella del Terzo Reich. Ma quel "nazista" voleva essere volutamente un'esagerazione per attribuire la peggiore accusa esistente alle bestie di Hamas.

L'esercito israeliano ha agito con grande confusione tattica, soprattutto nella prima parte della guerra. Il chiodo fisso era minimizzare le perdite dell'IDF, per il resto sono stati tutt'altro che chirurgici. Da questo il termine casaccio, mica per indicare che bombardano a occhi chiusi.

Ribadisco con forza la posizione sulla Russia: il bullo va isolato. Se poi reagisce con la forza rende ancora più evidente chi abbia ragione e chi torto. Dire che la responsabilità è di chi l'ha isolato (che peraltro non è manco vero dato che eravamo dipendenti mani e piedi dal punto di vista energetico) è una frase pericolosissima. I buoni ci sono eccome e sono gli ucraini: attaccato il loro territorio sono sovrani si stanno difendendo. Il loro errore sarebbe? Preferire l'Europa e l'Occidente alla Russia? Chiamali scemi

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 10:40
da Trullo
JineteRojo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:32
Le persone non hanno bisogno di nemici. Chi detiene il potere ha bisogno che ci siano nemici.
Da un lato e dall'altro.
E anche qua in realtà
Verissimo
Nello specifico è molto facile costruire un nemico esterno, su cui compattare il consenso per far dimenticare alla gente di vivere sotto un regime autoritario e corrotto, incapace di creare e distribuire ricchezza alla popolazione

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 10:50
da bicycleran
Trullo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:23
bicycleran ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:14 Che se si dissolve uno stato non necessariamente vengono sterminati i suoi abitanti. Aristotele qualche libro di storia l'avrà aperto.
Certo, possono scegliere se vivere da infedeli in una dittatura teocratica e fuggire altrove. Una bellissima scelta, che evidentemente spiega l'aggressività e la determinazione con cui, dal 1948 a oggi, hanno reagito e reagiscono tuttora, anche in modo che può apparire sproporzionato, alle aggressioni da parte araba
Oppure ritirarsi nei confini legalmente stabiliti e lasciare ai palestinesi quello che spetta ai palestinesi.
Hamas nasce nel 1988, la questione israelo-palestinese storicamente non si spiega affatto con l'islamismo. Quella è una scusa recente.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 10:52
da JineteRojo
pietro ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:37
JineteRojo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:24
Penso di essere un ottimo insegnante nelle cose in cui sono competente. (Matematica, scacchi)
Ma sul forum capita spesso di non fare arrivare un mio concetto, sarà perché son scarso a scrivere o poco competente in materia non lo so proprio.

Ti ho detto cosa penso del fatto di comparare il nazismo con Hamas, che sono due mondi distanti davvero anni luce. Hanno in comune il male che portano nel mondo, e poi che casualmente abbiano gli ebrei come nemici in un caso, capro espiatorio dall'altra.
Quindi dire: "sono nazisti" è profondamente sbagliato.
Dire "portano male nel mondo come i nazisti" non è sbagliato.
È molto più simile la Russia ai nazisti. O ci sono anche degli aspiranti nazisti in Ucraina. O in Israele. O in Italia. Metterlo come termine di paragone per Hamas è semplicemente sbagliatissimo.

Sul bombardare a casaccio anche non sono riuscito a farmi capire. Se sparo a caso è perché non so dove sparo. Se decido di sparare su un ospedale dove ci sono anche civili perché so che ogni 100 civili prendo un nemico, non sto sparando a caso.
Non sono errori i morti civili in Palestina, sono scelte ben precise. Quindi dire "a caso" non ha nessun senso.

Le responsabilità NATO non sono una barzelletta. Sarebbe una barzelletta dire che Putin è stato obbligato e non aveva altre scelta dopo quello che stava facendo la NATO.
Caso: c'è uno stronzo in classe che fa il bulletto, gli altri lo escludono del tutto, lui rimane sempre più solo e ad una certa picchia qualcuno, ci sono responsabilità da parte di tutti.
In queste storie ci sono tanti "cattivi" o "totalmente egoisti" ecc... Ma di buoni proprio non se ne vedono.
Ripeto, il termine nazista vuole essere una forzatura per mettere in evidenza quanto sia stato schifoso il pogrom di Hamas, non per dire che Hamas è come la Germania di Hitler. Poi sono d'accordo, la politica estera russa recente ricorda molto più da vicino quella del Terzo Reich. Ma quel "nazista" voleva essere volutamente un'esagerazione per attribuire la peggiore accusa esistente alle bestie di Hamas.

L'esercito israeliano ha agito con grande confusione tattica, soprattutto nella prima parte della guerra. Il chiodo fisso era minimizzare le perdite dell'IDF, per il resto sono stati tutt'altro che chirurgici. Da questo il termine casaccio, mica per indicare che bombardano a occhi chiusi.

Ribadisco con forza la posizione sulla Russia: il bullo va isolato. Se poi reagisce con la forza rende ancora più evidente chi abbia ragione e chi torto. Dire che la responsabilità è di chi l'ha isolato (che peraltro non è manco vero dato che eravamo dipendenti mani e piedi dal punto di vista energetico) è una frase pericolosissima. I buoni ci sono eccome e sono gli ucraini: attaccato il loro territorio sono sovrani si stanno difendendo. Il loro errore sarebbe? Preferire l'Europa e l'Occidente alla Russia? Chiamali scemi
Ultima risposta che poi perdo troppo tempo di studio.

Il bullo va isolato se si vuole dimostrare di avere ragione, non se si vuole risolvere un conflitto. La ricerca di chi ha ragione ed è buono è stupida e inutile. (Spesso sbagliata anche).

Sul resto probabilmente non mi sono spiegato abbastanza bene da farmi capire, amen.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 10:53
da jumbo
bicycleran ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:50
Trullo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:23
bicycleran ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:14 Che se si dissolve uno stato non necessariamente vengono sterminati i suoi abitanti. Aristotele qualche libro di storia l'avrà aperto.
Certo, possono scegliere se vivere da infedeli in una dittatura teocratica e fuggire altrove. Una bellissima scelta, che evidentemente spiega l'aggressività e la determinazione con cui, dal 1948 a oggi, hanno reagito e reagiscono tuttora, anche in modo che può apparire sproporzionato, alle aggressioni da parte araba
Oppure ritirarsi nei confini legalmente stabiliti e lasciare ai palestinesi quello che spetta ai palestinesi.
Hamas nasce nel 1988, la questione israelo-palestinese storicamente non si spiega affatto con l'islamismo. Quella è una scusa recente.
A dire il vero si stava parlando dello slogan "Free Palestine" che evidentemente si riferisce alla cancellazione dello stato di Israele, e non alla soluzione a due stati e relativi confini.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 10:54
da pietro
Non è per niente inutile. È anzi fondamentale per capire che mondo vogliamo. Io voglio un mondo senza potenze come la Russia di Putin

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 10:56
da bicycleran
jumbo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:53
bicycleran ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:50
Trullo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:23

Certo, possono scegliere se vivere da infedeli in una dittatura teocratica e fuggire altrove. Una bellissima scelta, che evidentemente spiega l'aggressività e la determinazione con cui, dal 1948 a oggi, hanno reagito e reagiscono tuttora, anche in modo che può apparire sproporzionato, alle aggressioni da parte araba
Oppure ritirarsi nei confini legalmente stabiliti e lasciare ai palestinesi quello che spetta ai palestinesi.
Hamas nasce nel 1988, la questione israelo-palestinese storicamente non si spiega affatto con l'islamismo. Quella è una scusa recente.
A dire il vero si stava parlando dello slogan "Free Palestine" che evidentemente si riferisce alla cancellazione dello stato di Israele, e non alla soluzione a due stati e relativi confini.
Evidentemente un par de balle.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 10:57
da Trullo
@bicycleran
Quali sono i confini legalmente stabliti? Quelli del 1967 (cioè di fatto le offerte israeliane ad Arafat negli anni 90?)? Credo che molto del problema sia lì (anche se va detto che per decenni nessun paese arabo ha riconosciuto la legittimità dello stato di Israele, se lo statuto di Hamas e gli slogan gridati alle manifestazioni (e implicitamente richiamati nella scelta editoriale del sito che ci ospita) parlano di Free palestine intesa come dal giordano al mare, cioè anche laddove esiste lo stato di Israele
@jumbo
Hai espresso più sinteticamente quello che voglio dire

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 10:58
da jumbo
bicycleran ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:56
jumbo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:53
bicycleran ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:50

Oppure ritirarsi nei confini legalmente stabiliti e lasciare ai palestinesi quello che spetta ai palestinesi.
Hamas nasce nel 1988, la questione israelo-palestinese storicamente non si spiega affatto con l'islamismo. Quella è una scusa recente.
A dire il vero si stava parlando dello slogan "Free Palestine" che evidentemente si riferisce alla cancellazione dello stato di Israele, e non alla soluzione a due stati e relativi confini.
Evidentemente un par de balle.
Sì buonanotte.
Chissà chi ha scritto due quote prima "Che se si dissolve uno stato non necessariamente vengono sterminati i suoi abitanti. Aristotele qualche libro di storia l'avrà aperto."

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 11:12
da bicycleran
Trullo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:57 @bicycleran
Quali sono i confini legalmente stabliti? Quelli del 1967 (cioè di fatto le offerte israeliane ad Arafat negli anni 90?)? Credo che molto del problema sia lì (anche se va detto che per decenni nessun paese arabo ha riconosciuto la legittimità dello stato di Israele, se lo statuto di Hamas e gli slogan gridati alle manifestazioni (e implicitamente richiamati nella scelta editoriale del sito che ci ospita) parlano di Free palestine intesa come dal giordano al mare, cioè anche laddove esiste lo stato di Israele
@jumbo
Hai espresso più sinteticamente quello che voglio dire
Sì, quelli.

Io ho partecipato per anni a manifestazioni in cui si gridava palestina libera (e Palestina rossa... va be', acqua passata) e anche 2 popoli 2 stati, Poi c'era chi optava per un unico stato multinazionale e multireligioso poiché più fattibile, ecc. Appiattire lo slogan sulle posizioni ideali di Hamas, come se non ce ne fossero altre, dando per scontato che la stessa Hamas non accetterebbe alcun compromesso, è sbagliato.

Poi discutere di tutto ciò diventa tragicamente paradossale nel momento in cui la cancellazione di ogni ipotesi stato palestinese la sta mettendo in patica Tsahal a suon di stragi e devastazioni, e viene ribadita quotidianamente anche a parole. "Nessuno stato palestiense" l'ha detto ieri Netanyahu per l'ennessima volta.

Ci si fa le pippe su cosa farebbe chi amministra una parte dei territori palestinesi e non su quello che fa da tre mesi e mezzo chi governa Israele.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 11:14
da bicycleran
jumbo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:58
bicycleran ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:56
jumbo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:53
A dire il vero si stava parlando dello slogan "Free Palestine" che evidentemente si riferisce alla cancellazione dello stato di Israele, e non alla soluzione a due stati e relativi confini.
Evidentemente un par de balle.
Sì buonanotte.
Chissà chi ha scritto due quote prima "Che se si dissolve uno stato non necessariamente vengono sterminati i suoi abitanti. Aristotele qualche libro di storia l'avrà aperto."
Quando è implosa l'URSS sono morti tutti gli abitanti?
Guarda che i confini cambiano nella storia, eh.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 11:28
da jumbo
bicycleran ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 11:14
jumbo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:58
bicycleran ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:56

Evidentemente un par de balle.
Sì buonanotte.
Chissà chi ha scritto due quote prima "Che se si dissolve uno stato non necessariamente vengono sterminati i suoi abitanti. Aristotele qualche libro di storia l'avrà aperto."
Quando è implosa l'URSS sono morti tutti gli abitanti?
Guarda che i confini cambiano nella storia, eh.
Non si sta parlando di storia.
Si sta dicendo che fino a poco fa tutti stavamo parlando dell'ipotesi di cancellazione di uno stato a partire dallo slogan sopra citato, e poi improvvisamente hai cambiato argomento.
Non mi pare nemmeno il caso di farla tanto lunga indurendosi reciprocamente su chi ha ragione su questo.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 16:09
da Ultimo km
Non c'è soluzione al conflitto tra Israele e i palestinesi. Non c'è mai stata.
Nessuna delle 2 parti vuole e vorrà mai la pace. Non ci sono riusciti Arafat e Rabin ai loro tempi,non ci riuscirà nessuno.
Quindi per quanto mi riguarda è una guerra senza alcuna pietà combattuta casa per casa e come dice il mitragliere sull'elicottero in Full Metal Jacket "La guerra è un inferno,no?"

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 23:55
da bicycleran
Per capirci, questo è il livello della crisi alimentare a Gaza:


the entire population in the Gaza Strip (about 2.2 million people) is classified in IPC Phase 3 or above (Crisis or worse). This is the highest share of people facing high levels of acute food insecurity that the IPC initiative has ever classified for any given area or country


https://www.ipcinfo.org/ipcinfo-website ... sue-94/en/

La scala IPC esiste da vent'anni

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: mercoledì 24 gennaio 2024, 5:46
da aitutaki1
Dato che andiamo in guerra , ovviamente travestita da missione di pace, contro gli unici schierati per fermare il genocidio
sentiamo gli yemeniti
estremamente interessante e personalmente condivisibile la posizione sull' Ucraina


Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: venerdì 26 gennaio 2024, 23:08
da aitutaki1
La Corte Internazionale di Giustizia si è pronunciata.
Non è una sentenza definitiva, e tantomeno "storica" come riportato da alcuni, sono misure provvisorie, in sostanza non viene rigettata
l' accusa di genocidio come chiesto da Israele , che deve (per ottemperare alla corte) fermare gli attacchi ai civili, garantire
l' afflusso degli aiuti umanitari
e conservare le prove.
E qui cominciano i problemi dato che i più oltranzisti tra i "coloni" (andrebbero chiamati invasori) bloccano l' afflusso di viveri
oltre ad essersi proposti per iniziare ad occupare da subito la striscia.
https://www.washingtonpost.com/world/20 ... ne-israel/
A Hamas è stato imposto il rilascio degli ostaggi
Ridicolo il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir, "sentenza antisemita"
canzoncina ormai buona per qualsiasi occasione.
Domani ricorrerà l' anniversario della liberazione di Auschwitz, da parte dell' Armata Rossa per chi non lo sapesse.


Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: sabato 27 gennaio 2024, 6:34
da castelli
aitutaki1 ha scritto: venerdì 26 gennaio 2024, 23:08 La Corte Internazionale di Giustizia si è pronunciata.
Non è una sentenza definitiva, e tantomeno "storica" come riportato da alcuni, sono misure provvisorie, in sostanza non viene rigettata
l' accusa di genocidio come chiesto da Israele , che deve (per ottemperare alla corte) fermare gli attacchi ai civili, garantire
l' afflusso degli aiuti umanitari
e conservare le prove.
E qui cominciano i problemi dato che i più oltranzisti tra i "coloni" (andrebbero chiamati invasori) bloccano l' afflusso di viveri
oltre ad essersi proposti per iniziare ad occupare da subito la striscia.
https://www.washingtonpost.com/world/20 ... ne-israel/
A Hamas è stato imposto il rilascio degli ostaggi
Ridicolo il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir, "sentenza antisemita"
canzoncina ormai buona per qualsiasi occasione.
Domani ricorrerà l' anniversario della liberazione di Auschwitz, da parte dell' Armata Rossa per chi non lo sapesse.

Anche i baltici furono liberati dall' armata rossa.
I liberatori sovietici rimisero, dove servivano, i nazisti in germania est. Gli servivano in determinati settori ad alta ntecnologia e non si fecero scrupolo di rimettere gente dell'apparato nazista.
Grande " liberazione"quindi.

Il diritto internazionale non esiste. Tanto che i vincitori (chiamare liberatori gli stalinisti fa ridere) della seconda guerra mondiale non accettarono nessuna norimberga con grande delusione dei formalisti giuridici.
Atrocita' ne commisero parecchie. Atrocita' inutili.
Senza processo. Chi diavolo processa la forza?
Nessuno.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: sabato 27 gennaio 2024, 8:22
da nino58
castelli ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 6:34
aitutaki1 ha scritto: venerdì 26 gennaio 2024, 23:08 La Corte Internazionale di Giustizia si è pronunciata.
Non è una sentenza definitiva, e tantomeno "storica" come riportato da alcuni, sono misure provvisorie, in sostanza non viene rigettata
l' accusa di genocidio come chiesto da Israele , che deve (per ottemperare alla corte) fermare gli attacchi ai civili, garantire
l' afflusso degli aiuti umanitari
e conservare le prove.
E qui cominciano i problemi dato che i più oltranzisti tra i "coloni" (andrebbero chiamati invasori) bloccano l' afflusso di viveri
oltre ad essersi proposti per iniziare ad occupare da subito la striscia.
https://www.washingtonpost.com/world/20 ... ne-israel/
A Hamas è stato imposto il rilascio degli ostaggi
Ridicolo il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir, "sentenza antisemita"
canzoncina ormai buona per qualsiasi occasione.
Domani ricorrerà l' anniversario della liberazione di Auschwitz, da parte dell' Armata Rossa per chi non lo sapesse.

Anche i baltici furono liberati dall' armata rossa.
I liberatori sovietici rimisero, dove servivano, i nazisti in germania est. Gli servivano in determinati settori ad alta ntecnologia e non si fecero scrupolo di rimettere gente dell'apparato nazista.
Grande " liberazione"quindi.

Il diritto internazionale non esiste. Tanto che i vincitori (chiamare liberatori gli stalinisti fa ridere) della seconda guerra mondiale non accettarono nessuna norimberga con grande delusione dei formalisti giuridici.
Atrocita' ne commisero parecchie. Atrocita' inutili.
Senza processo. Chi diavolo processa la forza?
Nessuno.
Certo, nessuno processò i crimini vendicativi dei russi verso i tedeschi e degli americani verso i giapponesi, ma già sapevamo cosa fecero i lanzichenecchi a Roma e la storia è sempre quella.
Gaza è un crimine vendicativo come Hiroshima e allo stesso modo va a finire (senza dimenticare la pulizia etnica antipalestinese che data 75 anni).
Appurato ciò, i crimini (pure quelli dei vincitori) si possono o nascondere o svelare.
Cosa sarà meglio ?

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: sabato 27 gennaio 2024, 9:58
da castelli
nino58 ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 8:22
castelli ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 6:34
aitutaki1 ha scritto: venerdì 26 gennaio 2024, 23:08 La Corte Internazionale di Giustizia si è pronunciata.
Non è una sentenza definitiva, e tantomeno "storica" come riportato da alcuni, sono misure provvisorie, in sostanza non viene rigettata
l' accusa di genocidio come chiesto da Israele , che deve (per ottemperare alla corte) fermare gli attacchi ai civili, garantire
l' afflusso degli aiuti umanitari
e conservare le prove.
E qui cominciano i problemi dato che i più oltranzisti tra i "coloni" (andrebbero chiamati invasori) bloccano l' afflusso di viveri
oltre ad essersi proposti per iniziare ad occupare da subito la striscia.
https://www.washingtonpost.com/world/20 ... ne-israel/
A Hamas è stato imposto il rilascio degli ostaggi
Ridicolo il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir, "sentenza antisemita"
canzoncina ormai buona per qualsiasi occasione.
Domani ricorrerà l' anniversario della liberazione di Auschwitz, da parte dell' Armata Rossa per chi non lo sapesse.

Anche i baltici furono liberati dall' armata rossa.
I liberatori sovietici rimisero, dove servivano, i nazisti in germania est. Gli servivano in determinati settori ad alta ntecnologia e non si fecero scrupolo di rimettere gente dell'apparato nazista.
Grande " liberazione"quindi.

Il diritto internazionale non esiste. Tanto che i vincitori (chiamare liberatori gli stalinisti fa ridere) della seconda guerra mondiale non accettarono nessuna norimberga con grande delusione dei formalisti giuridici.
Atrocita' ne commisero parecchie. Atrocita' inutili.
Senza processo. Chi diavolo processa la forza?
Nessuno.
Certo, nessuno processò i crimini vendicativi dei russi verso i tedeschi e degli americani verso i giapponesi, ma già sapevamo cosa fecero i lanzichenecchi a Roma e la storia è sempre quella.
Gaza è un crimine vendicativo come Hiroshima e allo stesso modo va a finire (senza dimenticare la pulizia etnica antipalestinese che data 75 anni).
Appurato ciò, i crimini (pure quelli dei vincitori) si possono o nascondere o svelare.
Cosa sarà meglio ?
ero/sono ideologicamente vicino agli usa rispetto ai sovietici.

mi ritengo fortunato di essere stato liberato dagli usa e non dai sovietici.

gli usa hanno bruciato i giapponesi per calmare i sovietici? cioè hanno sostanzialmente gasato decine di migliaia di persone per ragioni ridicole?
certo.


cosa è meglio? bene in base al tuo parametro avrei dovuto stare con stalin perché la condanna usa per aver gasato nagasaki è ovvia.

in base al mio parametro avrei valutato i gasatori di nagasaki in confronto di vissarionovic e dopo notti insonni (o poche frazioni di secondo) avrei preferito i gasatori di nagasaki.

non esiste altro metro di valutazione che sia l'utilità anche se l'uomo da tempo immemorabile cerca in tutte le maniere di sfuggire alla realtà.

l'utilità è una non soluzione, non taglia la testa al toro, non ferma la storia (intesa come scannamento): insegna a valutare tra due opzioni, tra peggio e meno peggio.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: sabato 27 gennaio 2024, 15:19
da bicycleran
aitutaki1 ha scritto: venerdì 26 gennaio 2024, 23:08 La Corte Internazionale di Giustizia si è pronunciata.
Non è una sentenza definitiva, e tantomeno "storica" come riportato da alcuni, sono misure provvisorie, in sostanza non viene rigettata
l' accusa di genocidio come chiesto da Israele , che deve (per ottemperare alla corte) fermare gli attacchi ai civili, garantire
l' afflusso degli aiuti umanitari
e conservare le prove.
E qui cominciano i problemi dato che i più oltranzisti tra i "coloni" (andrebbero chiamati invasori) bloccano l' afflusso di viveri
oltre ad essersi proposti per iniziare ad occupare da subito la striscia.
https://www.washingtonpost.com/world/20 ... ne-israel/
A Hamas è stato imposto il rilascio degli ostaggi
Ridicolo il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir, "sentenza antisemita"
Avevo scritto Chissà se Israele rispetterà la sentenza ma ovviamente era una domanda retorica.

Ora i forumisti che deridevano chi diceva le stesse cose della Corte penale internazionale continueranno ad assecondare la stessa propaganda?

Altra domanda retorica.

Per fortuna nel mondo si prende sempre più coscienza.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: sabato 27 gennaio 2024, 15:20
da bicycleran
castelli ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 6:34
aitutaki1 ha scritto: venerdì 26 gennaio 2024, 23:08 La Corte Internazionale di Giustizia si è pronunciata.
Non è una sentenza definitiva, e tantomeno "storica" come riportato da alcuni, sono misure provvisorie, in sostanza non viene rigettata
l' accusa di genocidio come chiesto da Israele , che deve (per ottemperare alla corte) fermare gli attacchi ai civili, garantire
l' afflusso degli aiuti umanitari
e conservare le prove.
E qui cominciano i problemi dato che i più oltranzisti tra i "coloni" (andrebbero chiamati invasori) bloccano l' afflusso di viveri
oltre ad essersi proposti per iniziare ad occupare da subito la striscia.
https://www.washingtonpost.com/world/20 ... ne-israel/
A Hamas è stato imposto il rilascio degli ostaggi
Ridicolo il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir, "sentenza antisemita"
canzoncina ormai buona per qualsiasi occasione.
Domani ricorrerà l' anniversario della liberazione di Auschwitz, da parte dell' Armata Rossa per chi non lo sapesse.

Anche i baltici furono liberati dall' armata rossa.
I liberatori sovietici rimisero, dove servivano, i nazisti in germania est. Gli servivano in determinati settori ad alta ntecnologia e non si fecero scrupolo di rimettere gente dell'apparato nazista.
Grande " liberazione"quindi.

Il diritto internazionale non esiste.
Però per Milosevic esisteva

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: sabato 27 gennaio 2024, 15:25
da pietro
bicycleran ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 15:19
aitutaki1 ha scritto: venerdì 26 gennaio 2024, 23:08 La Corte Internazionale di Giustizia si è pronunciata.
Non è una sentenza definitiva, e tantomeno "storica" come riportato da alcuni, sono misure provvisorie, in sostanza non viene rigettata
l' accusa di genocidio come chiesto da Israele , che deve (per ottemperare alla corte) fermare gli attacchi ai civili, garantire
l' afflusso degli aiuti umanitari
e conservare le prove.
E qui cominciano i problemi dato che i più oltranzisti tra i "coloni" (andrebbero chiamati invasori) bloccano l' afflusso di viveri
oltre ad essersi proposti per iniziare ad occupare da subito la striscia.
https://www.washingtonpost.com/world/20 ... ne-israel/
A Hamas è stato imposto il rilascio degli ostaggi
Ridicolo il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir, "sentenza antisemita"
Avevo scritto Chissà se Israele rispetterà la sentenza ma ovviamente era una domanda retorica.

Ora i forumisti che deridevano chi diceva le stesse cose della Corte penale internazionale continueranno ad assecondare la stessa propaganda?

Altra domanda retorica.

Per fortuna nel mondo si prende sempre più coscienza.
Corte penale internazionale?

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: sabato 27 gennaio 2024, 16:26
da aitutaki1
bicycleran ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 15:19
aitutaki1 ha scritto: venerdì 26 gennaio 2024, 23:08 La Corte Internazionale di Giustizia si è pronunciata.
Non è una sentenza definitiva, e tantomeno "storica" come riportato da alcuni, sono misure provvisorie, in sostanza non viene rigettata
l' accusa di genocidio come chiesto da Israele , che deve (per ottemperare alla corte) fermare gli attacchi ai civili, garantire
l' afflusso degli aiuti umanitari
e conservare le prove.
E qui cominciano i problemi dato che i più oltranzisti tra i "coloni" (andrebbero chiamati invasori) bloccano l' afflusso di viveri
oltre ad essersi proposti per iniziare ad occupare da subito la striscia.
https://www.washingtonpost.com/world/20 ... ne-israel/
A Hamas è stato imposto il rilascio degli ostaggi
Ridicolo il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir, "sentenza antisemita"
Avevo scritto Chissà se Israele rispetterà la sentenza ma ovviamente era una domanda retorica.

Ora i forumisti che deridevano chi diceva le stesse cose della Corte penale internazionale continueranno ad assecondare la stessa propaganda?

Altra domanda retorica.
i di
Per fortuna nel mondo si prende sempre più coscienza.
Quello che bisogna fare , se ci vogliamo chiamare esseri umani, è ripristinare delle condizioni minime di sopravvivenza
per la popolazione, pare invece ci siano stati spari e conseguenti altri 20 morti su i profughi in attesa degli aiuti
https://duckduckgo.com/?q=gaza+spari+di ... ws&ia=news

Tornando al tribunale dell' Aia, dato che Israele ha presentato le sue "ragioni" sarebbe tenuta ad osservarne le disposizioni
poi certo non esiste un sistema di applicazione e gli stati occidentali come vediamo nella vicenda del Mar Rosso
sono cagnolini al guinzaglio americano, che a sua volta è fortemente influenzato da lobbies schierate con i sionisti.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: sabato 27 gennaio 2024, 16:29
da bicycleran
pietro ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 15:25
bicycleran ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 15:19
aitutaki1 ha scritto: venerdì 26 gennaio 2024, 23:08 La Corte Internazionale di Giustizia si è pronunciata.
Non è una sentenza definitiva, e tantomeno "storica" come riportato da alcuni, sono misure provvisorie, in sostanza non viene rigettata
l' accusa di genocidio come chiesto da Israele , che deve (per ottemperare alla corte) fermare gli attacchi ai civili, garantire
l' afflusso degli aiuti umanitari
e conservare le prove.
E qui cominciano i problemi dato che i più oltranzisti tra i "coloni" (andrebbero chiamati invasori) bloccano l' afflusso di viveri
oltre ad essersi proposti per iniziare ad occupare da subito la striscia.
https://www.washingtonpost.com/world/20 ... ne-israel/
A Hamas è stato imposto il rilascio degli ostaggi
Ridicolo il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir, "sentenza antisemita"
Avevo scritto Chissà se Israele rispetterà la sentenza ma ovviamente era una domanda retorica.

Ora i forumisti che deridevano chi diceva le stesse cose della Corte penale internazionale continueranno ad assecondare la stessa propaganda?

Altra domanda retorica.

Per fortuna nel mondo si prende sempre più coscienza.
Corte penale internazionale?
Mi spieghi il senso di questa correzione? In cosa sposta il discorso nella sostanza?

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: sabato 27 gennaio 2024, 16:30
da Scattista
sul fatto che Israele ora debba rispettare le disposizioni ONU, concordo assolutamente.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: sabato 27 gennaio 2024, 16:51
da bicycleran
Esempio di organizzazione super partes;


12:31
Gaza: Msf, ora nessun ospedale può fornire cure salvavita

A Gaza , il Nasser Hospital non è più in grado di fornire assistenza medica salvavita dopo che l’area di Khan Younis in cui si trova è stata sottoposta a un ordine di evacuazione ed è ora sotto i bombardamenti. Medici Senza Frontiere (Msf) denuncia in un comunicato che a questo punto nella Striscia di Gaza non esiste più una struttura sanitaria in grado di fornire cure mediche salvavita nel caso di un grande afflusso di feriti. Anche lo European Hospital - la seconda struttura ospedaliera più grande nel sud di Gaza dopo il Nasser in grado di fornire interventi chirurgici - ad oggi è irraggiungibile dalla popolazione e dal personale medico poiché le aree limitrofe sono sottoposte a un ordine di evacuazione.

La capacità chirurgica del Nasser hospital - afferma - è ora ridotta al minimo e il poco personale medico rimasto nell’ospedale deve fare i conti con forniture molto scarse e insufficienti a gestire grandi afflussi di feriti. Migliaia di persone che avevano cercato rifugio nell’ospedale e la maggior parte del personale medico sono riuscite a fuggire nei giorni precedenti all’ordine di evacuazione, ma rimangono ancora all’interno tra i 300 e i 350 pazienti che non possono essere evacuati perché è troppo pericoloso e non ci sono ambulanze. Questi pazienti hanno ferite di guerra come ferite aperte, lacerazioni da esplosioni, fratture e ustioni. Il 24 gennaio, almeno un paziente dell’ospedale è morto perché non era disponibile un chirurgo ortopedico.

“La vita delle persone è a rischio a causa della mancanza di cure mediche. Con il Nasser e l’European Hospital quasi inaccessibili, non esiste più un sistema sanitario a Gaza” dichiara Guillemette Thomas, coordinatrice medica di MSF in Palestina. “Questi attacchi sistematici contro l’assistenza sanitaria sono inaccettabili e devono finire ora. I feriti devono poter ricevere le cure di cui hanno bisogno. L’intero sistema sanitario è stato reso inoperante”. “Gli ospedali devono rimanere spazi protetti, la popolazione deve poter accedere alle cure mediche e gli operatori sanitari devono poterle fornire”, chiede Msf. “ ”Inoltre, alla luce della decisione di ieri della Corte internazionale di giustizia, MSF ribadisce che senza un cessate il fuoco immediato le misure emesse non potranno essere attuate. La sofferenza della popolazione di Gaza deve cessare ora ed MSF accoglie con favore qualsiasi misura che possa salvare vite umane e facilitare un aumento degli aiuti umanitari”.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: sabato 27 gennaio 2024, 16:57
da pietro
bicycleran ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 16:29
pietro ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 15:25
bicycleran ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 15:19

Avevo scritto Chissà se Israele rispetterà la sentenza ma ovviamente era una domanda retorica.

Ora i forumisti che deridevano chi diceva le stesse cose della Corte penale internazionale continueranno ad assecondare la stessa propaganda?

Altra domanda retorica.

Per fortuna nel mondo si prende sempre più coscienza.
Corte penale internazionale?
Mi spieghi il senso di questa correzione? In cosa sposta il discorso nella sostanza?
Visti i post precedenti l'impressione è che ci fosse un po' di confusione

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: sabato 27 gennaio 2024, 18:18
da nino58
castelli ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 9:58
nino58 ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 8:22
castelli ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 6:34

Anche i baltici furono liberati dall' armata rossa.
I liberatori sovietici rimisero, dove servivano, i nazisti in germania est. Gli servivano in determinati settori ad alta ntecnologia e non si fecero scrupolo di rimettere gente dell'apparato nazista.
Grande " liberazione"quindi.

Il diritto internazionale non esiste. Tanto che i vincitori (chiamare liberatori gli stalinisti fa ridere) della seconda guerra mondiale non accettarono nessuna norimberga con grande delusione dei formalisti giuridici.
Atrocita' ne commisero parecchie. Atrocita' inutili.
Senza processo. Chi diavolo processa la forza?
Nessuno.
Certo, nessuno processò i crimini vendicativi dei russi verso i tedeschi e degli americani verso i giapponesi, ma già sapevamo cosa fecero i lanzichenecchi a Roma e la storia è sempre quella.
Gaza è un crimine vendicativo come Hiroshima e allo stesso modo va a finire (senza dimenticare la pulizia etnica antipalestinese che data 75 anni).
Appurato ciò, i crimini (pure quelli dei vincitori) si possono o nascondere o svelare.
Cosa sarà meglio ?
ero/sono ideologicamente vicino agli usa rispetto ai sovietici.

mi ritengo fortunato di essere stato liberato dagli usa e non dai sovietici.

gli usa hanno bruciato i giapponesi per calmare i sovietici? cioè hanno sostanzialmente gasato decine di migliaia di persone per ragioni ridicole?
certo.


cosa è meglio? bene in base al tuo parametro avrei dovuto stare con stalin perché la condanna usa per aver gasato nagasaki è ovvia.

in base al mio parametro avrei valutato i gasatori di nagasaki in confronto di vissarionovic e dopo notti insonni (o poche frazioni di secondo) avrei preferito i gasatori di nagasaki.

non esiste altro metro di valutazione che sia l'utilità anche se l'uomo da tempo immemorabile cerca in tutte le maniere di sfuggire alla realtà.

l'utilità è una non soluzione, non taglia la testa al toro, non ferma la storia (intesa come scannamento): insegna a valutare tra due opzioni, tra peggio e meno peggio.
Quale mio parametro ?
Ti ho posto una domanda che non è riferita a sovietici o americani, ma a sovietici, americani e, oggi, israeliani.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 8:18
da chinaski89
Scattista ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 16:30 sul fatto che Israele ora debba rispettare le disposizioni ONU, concordo assolutamente.
Solo ora? Ed in ogni caso ti pare lo stia facendo? Io non sono ne particolarmente complottaro ne antiamericano per principio o roba del genere però qui non vedo proprio cosa ci sia da discutere. A chi stanno facendo questa 'guerra' ormai? E quale sarebbe l'utilità pratica di queste operazioni a parte mantenere in carica un presidente che senza questa 'guerra' sarebbe già caduto per ovvi motivi?

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 8:20
da castelli
nino58 ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 18:18
castelli ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 9:58
nino58 ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 8:22

Certo, nessuno processò i crimini vendicativi dei russi verso i tedeschi e degli americani verso i giapponesi, ma già sapevamo cosa fecero i lanzichenecchi a Roma e la storia è sempre quella.
Gaza è un crimine vendicativo come Hiroshima e allo stesso modo va a finire (senza dimenticare la pulizia etnica antipalestinese che data 75 anni).
Appurato ciò, i crimini (pure quelli dei vincitori) si possono o nascondere o svelare.
Cosa sarà meglio ?
ero/sono ideologicamente vicino agli usa rispetto ai sovietici.

mi ritengo fortunato di essere stato liberato dagli usa e non dai sovietici.

gli usa hanno bruciato i giapponesi per calmare i sovietici? cioè hanno sostanzialmente gasato decine di migliaia di persone per ragioni ridicole?
certo.


cosa è meglio? bene in base al tuo parametro avrei dovuto stare con stalin perché la condanna usa per aver gasato nagasaki è ovvia.

in base al mio parametro avrei valutato i gasatori di nagasaki in confronto di vissarionovic e dopo notti insonni (o poche frazioni di secondo) avrei preferito i gasatori di nagasaki.

non esiste altro metro di valutazione che sia l'utilità anche se l'uomo da tempo immemorabile cerca in tutte le maniere di sfuggire alla realtà.

l'utilità è una non soluzione, non taglia la testa al toro, non ferma la storia (intesa come scannamento): insegna a valutare tra due opzioni, tra peggio e meno peggio.
Quale mio parametro ?
Ti ho posto una domanda che non è riferita a sovietici o americani, ma a sovietici, americani e, oggi, israeliani.
si ragiona per analogia con il passato. io ho un parametro che si basa sull'esperienza.
i terzomondisti degli anni 60 nel 1989 hanno visto le trabant premere contro il confine per entrare ad ovest. non le golf andare ad est. chiedersi con quale parametro ragionassero i nostri amici comunisti sarebbe interessante.


ora (ora...)ci sono gli israeliani sotto processo come allora c'erano gli usa.

non si tratta di amare i migliori ma i meno peggio.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 8:28
da castelli
bicycleran ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 15:20
castelli ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 6:34
aitutaki1 ha scritto: venerdì 26 gennaio 2024, 23:08 La Corte Internazionale di Giustizia si è pronunciata.
Non è una sentenza definitiva, e tantomeno "storica" come riportato da alcuni, sono misure provvisorie, in sostanza non viene rigettata
l' accusa di genocidio come chiesto da Israele , che deve (per ottemperare alla corte) fermare gli attacchi ai civili, garantire
l' afflusso degli aiuti umanitari
e conservare le prove.
E qui cominciano i problemi dato che i più oltranzisti tra i "coloni" (andrebbero chiamati invasori) bloccano l' afflusso di viveri
oltre ad essersi proposti per iniziare ad occupare da subito la striscia.
https://www.washingtonpost.com/world/20 ... ne-israel/
A Hamas è stato imposto il rilascio degli ostaggi
Ridicolo il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir, "sentenza antisemita"
canzoncina ormai buona per qualsiasi occasione.
Domani ricorrerà l' anniversario della liberazione di Auschwitz, da parte dell' Armata Rossa per chi non lo sapesse.

Anche i baltici furono liberati dall' armata rossa.
I liberatori sovietici rimisero, dove servivano, i nazisti in germania est. Gli servivano in determinati settori ad alta ntecnologia e non si fecero scrupolo di rimettere gente dell'apparato nazista.
Grande " liberazione"quindi.

Il diritto internazionale non esiste.
Però per Milosevic esisteva
lo dovevano attaccare al gancio senza la pagliacciata del processo di una corte terza (terza de che ?).
lo dovevano attaccare al gancio per srebrenica ma nel 97 non dopo. lui e l'altro karadzic.

l'onu mandò i caschi blu . ecco io avrei messo sotto processo l'onu all'aia.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 8:29
da Scattista
La Commissione di inchiesta ONU sull'Ucraina (sì, non c'è solo quella su Gaza) ha trovato evidenza di crimini di guerra continuati e gravi violazioni dei diritti umani a danno dei civili da parte dell'esercito russo, a cominciare da bombardamenti indiscriminati su obiettivi civili che causano morti e danni alla proprietà. E' stato provato che le autorità russe hanno usato sistematicamente la tortura sui prigionieri e sui detenuti in tutte le regioni occupate, e l'uso sistematico e continuato di violenza sui civili, inclusi pestaggi, stupri e uccisioni a sangue freddo. Confermata anche la pratica di deportare bambini Ucraini dalle zone occupate in Russia.

https://ukraine.un.org/en/250021-un-com ... FVIENNA%20(20%20October,the%20Russian%20Federation%2C%20according%20to

L'altro giorno è uscita su Le Monde un'intervista a Filippo Grandi, Alto commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, che ha sottolineato "la tendenza a dimenticare l’aspetto tragico dei profughi e degli sfollati" e ha indicato come il numero di ucraini rifugiati all'estero sia enorme: 6,3 milioni (accolti soprattutto in Polonia e Germania) e quello dei rifugiati interni (che hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni perché colpite) sia sui 3-4 milioni. Con tutti i problemi sociali (ed educativi/scolastici per i bambini e i giovani) che ne conseguono.


Alla luce di tutto questo, e degli oltre 250mila morti (milioni i feriti) della guerra al fronte, io, che sono anche favorevole al ban degli atleti israeliani invocato nell'articolo di Marco Grassi, mi chiedo perché gli Israeliani si e i Russi no.
A precisa richiesta, Marco Grassi non ha dato risposta a questa domanda. Spero vivamente di ricevere prima o poi una risposta.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 9:06
da nino58
castelli ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 8:28
bicycleran ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 15:20
castelli ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 6:34

Anche i baltici furono liberati dall' armata rossa.
I liberatori sovietici rimisero, dove servivano, i nazisti in germania est. Gli servivano in determinati settori ad alta ntecnologia e non si fecero scrupolo di rimettere gente dell'apparato nazista.
Grande " liberazione"quindi.

Il diritto internazionale non esiste.
Però per Milosevic esisteva
lo dovevano attaccare al gancio senza la pagliacciata del processo di una corte terza (terza de che ?).
lo dovevano attaccare al gancio per srebrenica ma nel 97 non dopo. lui e l'altro karadzic.

l'onu mandò i caschi blu . ecco io avrei messo sotto processo l'onu all'aia.
Siamo sempre lì: se metti Milosevic e Karadzic al gancio, Truman dove lo metti ?
Dove lo metti tu, non i vincitori o i vinti, non chi guidava le trabant o le golf.
Tu castelli.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 9:25
da castelli
nino58 ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 9:06
castelli ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 8:28
bicycleran ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 15:20

Però per Milosevic esisteva
lo dovevano attaccare al gancio senza la pagliacciata del processo di una corte terza (terza de che ?).
lo dovevano attaccare al gancio per srebrenica ma nel 97 non dopo. lui e l'altro karadzic.

l'onu mandò i caschi blu . ecco io avrei messo sotto processo l'onu all'aia.
Siamo sempre lì: se metti Milosevic e Karadzic al gancio, Truman dove lo metti ?
Dove lo metti tu, non i vincitori o i vinti, non chi guidava le trabant o le golf.
Tu castelli.
se valuto l'alternativa agli americani a truman gli faccio la statua equestre.
come se valuto l'alternativa allo stato di israele.

abbiamo sempre ragione noi quindi?

no ma le alternative sono semplicemente peggiori se si ragiona in termini politici e non morali.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 14:24
da Gimbatbu
castelli ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 9:25
nino58 ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 9:06
castelli ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 8:28

lo dovevano attaccare al gancio senza la pagliacciata del processo di una corte terza (terza de che ?).
lo dovevano attaccare al gancio per srebrenica ma nel 97 non dopo. lui e l'altro karadzic.

l'onu mandò i caschi blu . ecco io avrei messo sotto processo l'onu all'aia.
Siamo sempre lì: se metti Milosevic e Karadzic al gancio, Truman dove lo metti ?
Dove lo metti tu, non i vincitori o i vinti, non chi guidava le trabant o le golf.
Tu castelli.
se valuto l'alternativa agli americani a truman gli faccio la statua equestre.
come se valuto l'alternativa allo stato di israele.

abbiamo sempre ragione noi quindi?

no ma le alternative sono semplicemente peggiori se si ragiona in termini politici e non morali.
Non voglio attaccare al gancio, come si sta metaforizzando qui, Truman per Hiroshima, voglio accettare turandomi il naso la teoria del meno peggio. Ma per Nagasaki andrebbero tutti non attaccati al gancio, ma sezionati con la motosega restando in tema di macelleria. Fu il più grande esperimento di distruzione di massa fatto al puro scopo di vedere gli effetti del plutonio rispetto all' uranio. Nagasaki fu un mero e cinico calcolo politico affrettato anche dall' avanzata sovietica in Manciuria. Non si esitò ad uccidere 80000 persone in stragrande maggioranza civili e altre centinaia di migliaia che perirono in seguito alle radiazioni. Se si vuole cercare una rappresentazione pratica del termine genocidio non è facile trovare esempi più probanti.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 14:25
da Ultimo km
Gimbatbu ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 14:24
castelli ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 9:25
nino58 ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 9:06

Siamo sempre lì: se metti Milosevic e Karadzic al gancio, Truman dove lo metti ?
Dove lo metti tu, non i vincitori o i vinti, non chi guidava le trabant o le golf.
Tu castelli.
se valuto l'alternativa agli americani a truman gli faccio la statua equestre.
come se valuto l'alternativa allo stato di israele.

abbiamo sempre ragione noi quindi?

no ma le alternative sono semplicemente peggiori se si ragiona in termini politici e non morali.
Non voglio attaccare al gancio, come si sta metaforizzando qui, Truman per Hiroshima, voglio accettare turandomi il naso la teoria del meno peggio. Ma per Nagasaki andrebbero tutti non attaccati al gancio, ma sezionati con la motosega restando in tema di macelleria. Fu il più grande esperimento di distruzione di massa fatto al puro scopo di vedere gli effetti del plutonio rispetto all' uranio. Nagasaki fu un mero e cinico calcolo politico affrettato anche dall' avanzata sovietica in Manciuria. Non si esitò ad uccidere 80000 persone in stragrande maggioranza civili e altre centinaia di migliaia che perirono in seguito alle radiazioni. Se si vuole cercare una rappresentazione pratica del termine genocidio non è facile trovare esempi più probanti.
Auschwitz.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 14:35
da Gimbatbu
Ultimo km ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 14:25
Gimbatbu ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 14:24
castelli ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 9:25

se valuto l'alternativa agli americani a truman gli faccio la statua equestre.
come se valuto l'alternativa allo stato di israele.

abbiamo sempre ragione noi quindi?

no ma le alternative sono semplicemente peggiori se si ragiona in termini politici e non morali.
Non voglio attaccare al gancio, come si sta metaforizzando qui, Truman per Hiroshima, voglio accettare turandomi il naso la teoria del meno peggio. Ma per Nagasaki andrebbero tutti non attaccati al gancio, ma sezionati con la motosega restando in tema di macelleria. Fu il più grande esperimento di distruzione di massa fatto al puro scopo di vedere gli effetti del plutonio rispetto all' uranio. Nagasaki fu un mero e cinico calcolo politico affrettato anche dall' avanzata sovietica in Manciuria. Non si esitò ad uccidere 80000 persone in stragrande maggioranza civili e altre centinaia di migliaia che perirono in seguito alle radiazioni. Se si vuole cercare una rappresentazione pratica del termine genocidio non è facile trovare esempi più probanti.
Auschwitz.
Infatti. Bisogna citare tragedie simili per trovare cose peggiori.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 14:39
da chinaski89
Le bombe atomiche con un genocidio non c'entrano una mazza. Sono crimini di guerra. Non che la cosa sia moralmente accettabile, ma non si tratta di genocidio. Idem qui

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 14:58
da Gimbatbu
chinaski89 ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 14:39 Le bombe atomiche con un genocidio non c'entrano una mazza. Sono crimini di guerra. Non che la cosa sia moralmente accettabile, ma non si tratta di genocidio. Idem qui
Solo perché i giapponesi erano 75 milioni ed era un po' difficile ammazzarli tutti perché dopo i 100000 morti a Tokio per i bombardamenti, i 120000 di Hiroshima e gli 80000 di Nagasaki più svariate centinaia di migliaia in seguito, la definizione di sistematica distruzione di una popolazione ci sta tutta. E comunque pure che fosse un crimine di guerra nessuno ha avuto da dire alcunché.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 15:03
da castelli
Gimbatbu ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 14:24
castelli ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 9:25
nino58 ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 9:06

Siamo sempre lì: se metti Milosevic e Karadzic al gancio, Truman dove lo metti ?
Dove lo metti tu, non i vincitori o i vinti, non chi guidava le trabant o le golf.
Tu castelli.
se valuto l'alternativa agli americani a truman gli faccio la statua equestre.
come se valuto l'alternativa allo stato di israele.

abbiamo sempre ragione noi quindi?

no ma le alternative sono semplicemente peggiori se si ragiona in termini politici e non morali.
Non voglio attaccare al gancio, come si sta metaforizzando qui, Truman per Hiroshima, voglio accettare turandomi il naso la teoria del meno peggio. Ma per Nagasaki andrebbero tutti non attaccati al gancio, ma sezionati con la motosega restando in tema di macelleria. Fu il più grande esperimento di distruzione di massa fatto al puro scopo di vedere gli effetti del plutonio rispetto all' uranio. Nagasaki fu un mero e cinico calcolo politico affrettato anche dall' avanzata sovietica in Manciuria. Non si esitò ad uccidere 80000 persone in stragrande maggioranza civili e altre centinaia di migliaia che perirono in seguito alle radiazioni. Se si vuole cercare una rappresentazione pratica del termine genocidio non è facile trovare esempi più probanti.
E' stato fatto un doppio crimine per far capire ai sovietici l'enorme potenziale di quest'arma. E'un' interpretazione plausibile, almeno io l'ho trovata tale.


Uso strumentale della morte, un crimine sottaciuto anche oggi nascosto dal fatto che il nemico non si sarebbe arreso. Dici che te frega se non si arrenxono i giap?
Giappone e orea del sud vuol dire controllo del pacifico.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 15:08
da pietro
chinaski89 ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 14:39 Le bombe atomiche con un genocidio non c'entrano una mazza. Sono crimini di guerra. Non che la cosa sia moralmente accettabile, ma non si tratta di genocidio. Idem qui
Esattamente

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 16:06
da bicycleran
La decisione degli USA e dei loro cagnolini di sospendere i finanziamenti a UNRWA per le accuse di Israele contro 12 dipendenti (su 30.000) è di una gravità assoluta. Si mette in grossa difficoltà una delle realtà che non solo fa opera assistenziale in un momento in cui c'è drammatico bisogno, ma anche testimonianza puntuale e dettagliata, essenziale ora che c'è da far rispettare quanto disposto all'Aia.
Anche Abu Mazen è contrario.
Non ci dicano più che sono preoccupati dalla situazione umanitaria. Non ci dicano più che il problema è Hamas.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 16:32
da chinaski89
Gimbatbu ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 14:58
chinaski89 ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 14:39 Le bombe atomiche con un genocidio non c'entrano una mazza. Sono crimini di guerra. Non che la cosa sia moralmente accettabile, ma non si tratta di genocidio. Idem qui
Solo perché i giapponesi erano 75 milioni ed era un po' difficile ammazzarli tutti perché dopo i 100000 morti a Tokio per i bombardamenti, i 120000 di Hiroshima e gli 80000 di Nagasaki più svariate centinaia di migliaia in seguito, la definizione di sistematica distruzione di una popolazione ci sta tutta. E comunque pure che fosse un crimine di guerra nessuno ha avuto da dire alcunché.
Non è semplicemente stato un genocidio, che è altra cosa. Non ho detto che è stato un gesto nobile, solo che è altro rispetto ad un genocidio.

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 16:59
da aitutaki1
bicycleran ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 16:06 La decisione degli USA e dei loro cagnolini di sospendere i finanziamenti a UNRWA per le accuse di Israele contro 12 dipendenti (su 30.000) è di una gravità assoluta. Si mette in grossa difficoltà una delle realtà che non solo fa opera assistenziale in un momento in cui c'è drammatico bisogno, ma anche testimonianza puntuale e dettagliata, essenziale ora che c'è da far rispettare quanto disposto all'Aia.
Anche Abu Mazen è contrario.
Non ci dicano più che sono preoccupati dalla situazione umanitaria. Non ci dicano più che il problema è Hamas.
sarò cinico ma mi pare un' ulteriore forma di pressione per sgomberare Gaza*, se così non fosse Israele direttamente dovrebbe
provvedere a fornire viveri e medicinali agli occupati in quanto firmataria della convenzione di Ginevra.
Sempre che non decidano di optare per l' opzione del Katz
la costruzione del resort artificiale di Al Katraz come illustrato al consiglio UE dal loro attuale ministro degli esteri.

* In cui incontrano una resistenza decisamente robusta con perdite significative

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 21:27
da aitutaki1
Protocollo Annibale


Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: domenica 28 gennaio 2024, 23:22
da aitutaki1
nemecsek. ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 11:14 è ora di mettere in atto quel progetto di fare una grande parcheggio a gaza
Forse gli appelli andrebbero anche letti ...
sempre che siano conciliabili con la "cultura" delle ruspe
nemecsek. ha scritto: domenica 8 ottobre 2023, 9:37
e che so più portati per l'ovinicultura
o con il razzismo preconcetto
https://www.radiondadurto.org/wp-conten ... ettura.mp3

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Inviato: lunedì 29 gennaio 2024, 10:26
da castelli
bicycleran ha scritto: domenica 28 gennaio 2024, 16:06 La decisione degli USA e dei loro cagnolini di sospendere i finanziamenti a UNRWA per le accuse di Israele contro 12 dipendenti (su 30.000) è di una gravità assoluta. Si mette in grossa difficoltà una delle realtà che non solo fa opera assistenziale in un momento in cui c'è drammatico bisogno, ma anche testimonianza puntuale e dettagliata, essenziale ora che c'è da far rispettare quanto disposto all'Aia.
Anche Abu Mazen è contrario.
Non ci dicano più che sono preoccupati dalla situazione umanitaria. Non ci dicano più che il problema è Hamas.
al di là di israele l'islamismo politico è un problema. non mio ma di quelli che verranno dopo di me.

abu mazen arafat hamas ora, personalmente non vedo nessuna differnza solo che si sta alzando il livello dello scontro contro la coalzione occidentale.

israele è un luogo in cui questa frizione è presente da sempre, logico che il livello della violenza si stia alzando proprio lì.

il livello di scontro si sta alzando purtroppo anche in europa e questa è da 30 anni una novità.
l'idea tedesca e francese (la grande angela merkel come da corriere della sera!) di inculare tutti americani compresi non è andata a buon fine. l'ue con le armi americane e l'energia russa, ma che geni i nostri tedesconi!
sull'europa unita via ue si tirerà l'acqua figurarsi se non si tirerà l'acqua su quella stronzata galattica che è l'onu.
leggo che quartapelle e speranza (si speranzone quello che lasciava a piedi i non vaggindadi) vogliono vederci chiaro esull'unrwa: non possiamo interrompere i finanziamenti ora!



gli schieramenti in campo ci sono, molto bene ha fatto la meloni a mettersi sotto agli americani (quindi contro l'ue), molto intelligente. il fascismo è solo un ricordo (il vashismoh).
l'italia tronca con la cina e questo è molto buono.

il nostro conte (+quartapelle e speranza campo largo!) invece dice che non sa se stare con biden o con trump (ah ah ah che peracottaro, ma non stava con la cina e d'alemone lo stratega?).