Cicloweb.it

Sono giunto alla conclusione che questa decisione di NON PARTIRE nemmeno, nasconda qualcos'altro.
Qualche carenza organizzativa dell'ultimo minuto,(qualcuno parla, in altri lidi, di difficolta' nell'allestire l'arrivo.Boh) e' stata coperta, con la complicita' dell' UCI, probabilmente chiamata in soccorso da Vegni stesso.
Non si fa una tappa B, perche' probabilmente nessuno,viste le previsioni aveva messo in preallarme le Autorita' per tempo, visto, ripeto, che non c'erano i presupposti.
Troppe le balle messe in campo.Si parla di neve sui 700 metri,una balla, nemmeno Sano', di solito molto generoso quando c'e' da mettere in campo fulmini,tempeste e ghiaccio, mette una quota neve cosi bassa,si parla di 1000/1100 metri, compatibili peraltro con i 1400 metri di 0 termico previsto da tutti i modelli.Precipitazioni di una certa consistenza(comunque non certo storiche) sono previste tra con l'Abruzzo, del resto si parla di precipitazioni davvero irrisorie.
Non la bevo, qualcosa deve esser andato storto con la tappa,non riesco ad immaginare cosa, ma Vegni ha tirato fuori questa panzana, con la complicita' dell'UCI per coprire qualche altra sua nefandezza o problema sorto in corso d'opera..
Sono troppi gli indizi che portano a pensare a qualcosa di poco chiaro.
1)non si decide nemmeno di vedere le condizioni del tempo in mattinata
2) si sparano balle apocalittiche sulle previsioni
3) si sparano balle apocalittiche sul perche' non si puo' fare una tappa di riserva.
E Vegni, se questa ipotesi dovesse esser vera, sara' in debito con l' UCI, corsa in soccorso all'organizzatore avvallando la procedura.E questa non e' cosa buona.

Per fortuna oggi ho qualcosa di meglio da fare che dedicarmi al ciclismo televisivo ......... e me ne vanto.

Slegar ha scritto:Per fortuna oggi ho qualcosa di meglio da fare che dedicarmi al ciclismo televisivo ......... e me ne vanto.

HO visto l'intervista a Vegni..MI ha dato l'impressione di un ubriacone semi analfabeta..
Mi ha fatto pena..
ciao
el_condor

...

Ma lo dici seriamente?

L'Astana è sempre stata molto solida nelle prestazioni contro il tempo presenti nelle corse a tappe. Perdere 15 secondi dalla BMC è tutto tranne che anomalo.

Infatti. La prestazione notevole è quella del fdj

Sta di fatto che la corsa e' mutilata. Nulla di strano se l'anno prossimo qualcuno cambiasse il calendario guardando le tappe in programma, perche' un conto e' venire alla Tirreno per provare a vincerla, un conto e' venire per fare un allenamento. A quel punto meglio un ritiro sul Teide.

...

Da quel che leggo credo ci siano soprattutto delle carenze organizzative..

Parlando della tappa di ieri, io dico che alla fine il percorso non è stato così infimo... voglio dire, per quanto tutt' altro che ben disegnato ha comunque offerto un finale non scontato. Insomma, nulla da consegnare ai posteri, ma meglio di quanto io almeno credessi.

Somma delusione... assieme a chissà quanta gente avevo atteso questa giornata per vedere una tappa dura, impegnativa. C' erano diversi corridori in grado di regalare uno spettacolo degno, Nibali, Valverde, Pinot, TJ, Chaves... sarebbe potuta venire fuori una tappa, questa sì, davvero emozionante.
Scommettevo su Vincenzo. Non saprei dire se sarebbe riuscito a fare la differenza per prendere il comando e mantenerlo sino a martedì, ma anche "solo" con questa vittoria parziale la sua stagione avrebbe cominciato a prendere una piega indubbiamente interessante.

Questo è il meno. Inizialmente pensavo che il problema fosse che tutto il lavoro fatto negli anni per portare la Tirreno-Adriatico al livello di corsa di prima fascia venisse cancellato con questa decisione completamente insensata. Se bastano delle previsioni (neanche vedere come stanno le cose il giorno stesso!) a cancellare una tappa (e non una tappa qualsiasi, ma quella più importante ai fini della classifica, e quindi la più attesa del pubblico), e tutto può saltare da un momento all' altro per sciocchezze... forse mi sbaglio e una castroneria potrebbe anche essere "perdonata", ma mi sa che il danno è fatto: quanti dei principali corridori vorranno partecipare nei prossimi anni sapendo che la tappa di riferimento potrebbe venire annullata? Che mutamento e livellamento verso il basso nello spessore tecnico della corsa si potrebbe verificare?
Poi leggo i commenti delle squadre, molte delle quali d' accordo con la decisione dell' organizzazione e anzi convinte che si sia trattata di una scelta pionieristica da ripetere...

Ora vincerà Stybar o TJ, suppongo... beninteso, non stiamo parlando di gente indegna, anzi, ma vedere che vincono così toglie molto dello spessore di questa gara.

Winter ha scritto:Infatti. La prestazione notevole è quella del fdj

loro per giustificare la performance parlano di materiali e bici. avrebbero cambiato le bici - almeno mi pare di aver capito così.

stevemkok ha scritto:Vabbè, proviamo a sdrammatizzare:

Dietro a quest'inconcepibile annullamento potrebbe esserci Bora...: questo sarebbe infatti il teutonico piano (sono tra l'altro uno dei principali sponsor della T-A), escogitato per evitare che qualcuno provi a togliere la meritata maglia verde dei Gpm al nostro beniamino Cesare Benedetti (anche oggi bravissimo), quindi: Morgen nichts Gpm

Invece tornando seri: bravo Cesare; manca una vita al TdF, ma aprirò apposita petizione affinché lo portino...

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ma davvero nella foto si riuscito a vedere il ciclista?

Oude Kwaremont ha scritto:Parlando della tappa di ieri, io dico che alla fine il percorso non è stato così infimo... voglio dire, per quanto tutt' altro che ben disegnato ha comunque offerto un finale non scontato. Insomma, nulla da consegnare ai posteri, ma meglio di quanto io almeno credessi.

Sì, è vero, devo ricredermi anch'io. Comunque bisogna dare atto anche alle squadre che si sono impegnate nel fare andatura dura nelle salite, avesse prevalso il greggismo il percorso si sarebbe prestato a un po' di noia. Insomma, certe volte dipende molto da come vengono sfruttate le altimetrie.

Oude Kwaremont ha scritto: Ora vincerà Stybar o TJ, suppongo...

van avermaet a crono come va?

Quello che amareggia di più è l'immensità delle "balle" che raccontano. Sono convinto anche io che ci sia qualcosa sotto, nel senso che Vegni non ha potuto dire di no a qualcuno o era in debito , non so perchè; una decisione politica e basta.Come postato da Agnoli bastava poco per garantire l'arrivo in cima magari con qualche fiocco che fa audience e marketing. Sono anche convinto che in caso di maltempo estremo la Roubaix o il Fiandre si correrebbero lo stesso perchè gli interessi e gli organizzatori in quel caso sono ben altri rispetto a questa "italica sagra paesana" e Lefevre non direbbe nulla. I giornali parlano di tutto questo oppure veramente il bene del ciclismo non interessa a nessuno?

Winter ha scritto:
Da quel che leggo credo ci siano soprattutto delle carenze organizzative..

Ma infatti, io credo che il problema principale sia che un piano B in realtà era assente ed RCS non era capace di organizzare un arrivo a una quota più bassa, toh, 800 metri. E' un errore madornale perchè il resto della tappa si prestava tranquillamente a tagli: volendo evitare tutti i gpm sopra i mille metri si facevano una cinquantina di km in meno restando per lo più sul tracciato originale (e soprattutto, nelle stesse province).

annullare una tappa 24 ore prima senza che le precipitazioni siano ancora inziate è strano ma l'errore come sempre
è quello di disegnare tappe ad oltre 1000 metri di quota sull'appennino centrale piuù esposto alle nevicate primaverili.

leggo comunque che praticamente tutte le squadre concordano con la decisone per cui bene così.
pure vino è contento e chiede solo se possibile di recuperrae la tappa lunedì

Strong ha scritto:annullare una tappa 24 ore prima senza che le precipitazioni siano ancora inziate è strano ma l'errore come sempre
è quello di disegnare tappe ad oltre 1000 metri di quota sull'appennino centrale piuù esposto alle nevicate primaverili.

leggo comunque che praticamente tutte le squadre concordano con la decisone per cui bene così.
pure vino è contento e chiede solo se possibile di recuperrae la tappa lunedì

credo che pure Lui sappia che si tratta di ipotesi impossibile, a meno che i contatti sottoscritti con le località in cui la corsa passa/arriva lunedì non prevedano espressamente questa possibilità

Strong ha scritto:annullare una tappa 24 ore prima senza che le precipitazioni siano ancora inziate è strano ma l'errore come sempre
è quello di disegnare tappe ad oltre 1000 metri di quota sull'appennino centrale piuù esposto alle nevicate primaverili.

leggo comunque che praticamente tutte le squadre concordano con la decisone per cui bene così.
pure vino è contento e chiede solo se possibile di recuperrae la tappa lunedì

Dipende
Se le informazioni son corrette
Se dici che ci son 20-30 cm il giorno prima e ampie nevicate
Normale che le squadre concordino con la decisione
Ma se invece non c'e' nulla

Spesso gli esperti meteo annunciano condizioni siberiane (neve ecc)
La Nuvola con Neve sulle Alpi quasi tutto l'inverno..
Poi invece nulla , addirittura sole
e intanto chi ha prenotato negli alberghi distice

Oggi Vegni e co. perdono ogni credibilità anche in ottica Giro e anni futuri. Non mi stupirei se Nibali o Valverde rivedessero il proprio calendario; il percorso del Giro è altamente rischioso, e se il clima è questo rischia di venir fuori una corsa sacrificata come questo Giro.
E anche il prossimo anno, quanto peserà questa pagliacciata nella scelta fra Tirreno e PaNi?
Veramente, una delle figure di cacca più colossali che ricordi.

prima che comincino a pubblicare come al solito foto con un metro e mezzo di neve fatte a 2000 metri in mezzo alla nebbia che non si capisce proprio dove sia il posto...
questa è una webcam in un posto ben riconoscibile in zona, Colfiorito, a 770 metri.

http://it.webcams.travel/webcam/fullscreen/1201548631

5,1°C a 770m ...
Adesso che vengano a dimostrare come può nevicare con +5°C considerando che parlavano di quota neve a 700 m...
La solita buffonata italica...
Poi ci lamentiamo che veniamo trattati male... siamo i primi noi a scavarci la fossa...

Vegni dal punto di vista di direzione di corsa è sempre stato un disastro: la pagliacciata delle moto staffette giù dallo Stelvio è una sua idea, lui non fece niente per evitare quella processione sul Moncenisio con in testa pozzato e Paolini
È da queste cose che capisci dove sta la differenza tra l'organizzazione francese e la nostra

sarà, ma per l'idea che mi sono fatto io della vicenda dare la croce addosso a Vegni mi sembra alquanto ingrato.
Personalmente ho l'impressione che questa decisione del tutto esagerata sia una reazione di esasperazione di fronte alle ormai consuete pressioni che tutta una serie di "attori" della vicenda mettono perennemente in atto al primo ventilare ipotesi di maltempo. Spesso e volentieri messe in scena ad arte a giorni di distanza.
In questa ottica, ovviamente, il nuovo regolamento per le condizioni meteo è un'altra mazzata per tutto il movimento. Molte persone seguono il ciclismo solo al Giro e al Tour quando ci sono le tappe importanti...

herbie ha scritto:sarà, ma per l'idea che mi sono fatto io della vicenda dare la croce addosso a Vegni mi sembra alquanto ingrato.
Personalmente ho l'impressione che questa decisione del tutto esagerata sia una reazione di esasperazione di fronte alle ormai consuete pressioni che tutta una serie di "attori" della vicenda mettono perennemente in atto al primo ventilare ipotesi di maltempo. Spesso e volentieri messe in scena ad arte a giorni di distanza.

Beh, Herbie, ma se non reggi certe pressioni che senso ha occupare tali posizioni in organigramma?
Secondo te in Francia anche di fronte a certe messe in scena, si sarebbero piegati a quelle volontà?

La colpa di Vegni è non avere un piano B a rischio zero in una giornata a rischio, anche consderando:
1. Il clima di crescente tutela nei confronti dei corridori
2. I precedenti, ormai numerosi
3. La stagione, perché il rischio neve c'è a maggio al Giro figuriamoci a marzo

Lui doveva avere una tappa umbro-marchigiana da fare anche in caso di neve a 300 metri.

nello stesso momento..

Secondo quanto appreso da Spaziociclismo, lo Squalo dello Stretto starebbe valutando seriamente l’ipotesi di partecipare alla Volta a Catalunya a fine mese, corsa indubbiamente congeniale alle sue caratteristiche. Allo stesso tempo iniziano a sorgere dei dubbi anche riguardo il complessivo percorso di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Rio 2016, con qualche piccola preplessità riguardo la partecipazione al Giro d’Italia. Il timore principale è legato a nuove problematiche legate al meteo, con il rischio potrebbe portare una clamorosa rivisitazione del programma

chiaramente un bluff, pero' fa capire lo stato d'animo.

udra ha scritto:

herbie ha scritto:sarà, ma per l'idea che mi sono fatto io della vicenda dare la croce addosso a Vegni mi sembra alquanto ingrato.
Personalmente ho l'impressione che questa decisione del tutto esagerata sia una reazione di esasperazione di fronte alle ormai consuete pressioni che tutta una serie di "attori" della vicenda mettono perennemente in atto al primo ventilare ipotesi di maltempo. Spesso e volentieri messe in scena ad arte a giorni di distanza.

Beh, Herbie, ma se non reggi certe pressioni che senso ha occupare tali posizioni in organigramma?
Secondo te in Francia anche di fronte a certe messe in scena, si sarebbero piegati a quelle volontà?

già, ma in Francia, Preudhomme si appoggia sul muro solido della dirigenza dell'Equipe. Se devo giudicare la solidità del muro che ha alle spalle Vegni, dalla linea editoriale adottata nei confronti del ciclismo, mi vengono seri dubbi.

Su questo hai straragione

ucci90 ha scritto:La colpa di Vegni è non avere un piano B a rischio zero in una giornata a rischio, anche consderando:
1. Il clima di crescente tutela nei confronti dei corridori
2. I precedenti, ormai numerosi
3. La stagione, perché il rischio neve c'è a maggio al Giro figuriamoci a marzo

Lui doveva avere una tappa umbro-marchigiana da fare anche in caso di neve a 300 metri.

vero, tuttavia la tara principale non è affatto nell'avere un arrivo in alto, cosa che per altro si è sempre fatta, o nel poterlo sostituire con una tappa pressochè pianeggiante che aggiungerebbe poco e niente all'interesse della corsa.

Il guaio, come già sottolineato da molti, è avere per il resto un percorso risibile quanto a spunti di interesse possibili, tale da annichilire la corsa in caso di annullamento del "tappone".

Sulla "durezza" complessiva del percorso non so quanta voce in capitolo abbia lui.....le pressioni sono perennemente quelle di alleggerire, ridurre ecc. ecc. vedasi l'altra questione percorso della Sanremo.

Brogno ha scritto:nello stesso momento..

Secondo quanto appreso da Spaziociclismo, lo Squalo dello Stretto starebbe valutando seriamente l’ipotesi di partecipare alla Volta a Catalunya a fine mese, corsa indubbiamente congeniale alle sue caratteristiche. Allo stesso tempo iniziano a sorgere dei dubbi anche riguardo il complessivo percorso di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Rio 2016, con qualche piccola preplessità riguardo la partecipazione al Giro d’Italia. Il timore principale è legato a nuove problematiche legate al meteo, con il rischio potrebbe portare una clamorosa rivisitazione del programma

chiaramente un bluff, pero' fa capire lo stato d'animo.

Be se davvero lui e qualcun altro dovessero saltare il giro sarebbe un bell'affare davvero per Vegni e soci. Complimenti davvero.
Su Spaziociclismo si legge anche che i tecnici Astana stiano andando oggi sul San Vicino per monitorare la situazione; lo scopo mio chiedo quale sarebbe. Realmente credono sia possibile correre la frazione domani al posto di quella dovuta? Oppure per evidenziare al "mondo ciclistico" la follia della scelta di Vegni e company?

Rudy80 ha scritto:

Brogno ha scritto:nello stesso momento..

Secondo quanto appreso da Spaziociclismo, lo Squalo dello Stretto starebbe valutando seriamente l’ipotesi di partecipare alla Volta a Catalunya a fine mese, corsa indubbiamente congeniale alle sue caratteristiche. Allo stesso tempo iniziano a sorgere dei dubbi anche riguardo il complessivo percorso di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Rio 2016, con qualche piccola preplessità riguardo la partecipazione al Giro d’Italia. Il timore principale è legato a nuove problematiche legate al meteo, con il rischio potrebbe portare una clamorosa rivisitazione del programma

chiaramente un bluff, pero' fa capire lo stato d'animo.

Be se davvero lui e qualcun altro dovessero saltare il giro sarebbe un bell'affare davvero per Vegni e soci. Complimenti davvero.

Difatti il problema è proprio questo: se le squadre non hanno certezze che la corsa si svolgerà secondo i criteri e valori tecnici prestabiliti, e tutto può cambiare da un giorno all' altro, come si può chiedere loro di partecipare, col rischio che tutti i loro piani e progetti per gli atleti vadano a farsi benedire?

Agnoli con un twitt equivoco...

Valerio Agnoli ‏@AgnoliValerio 3 h3 ore fa

Nella vita,come nello sport,ci sono delle decisioni e chi per convivenza o per piacere le accetta,ma si sa che...nel ciclismo la ruota gira.

Scattista ha scritto:

nino58 ha scritto:

Scattista ha scritto:grande Cummings!
mi piacciono i tatticismi, fanno parte del gioco. Però avevo paura che all'arrivo gli altri fugaioli gli tirassero uno schiaffetto

Doveva trovare la buonanima di Taccone, altro che Puccio e Montaguti.
Poi ci divertivamo davvero.

chi è Taccone?

Sei scomunicato !
Ti concedo la chance di farti un giro su wiki.

barrylyndon ha scritto:Agnoli con un twitt equivoco...

Valerio Agnoli ‏@AgnoliValerio 3 h3 ore fa

Nella vita,come nello sport,ci sono delle decisioni e chi per convivenza o per piacere le accetta,ma si sa che...nel ciclismo la ruota gira.

Un twitt talmente chiaro che non si capisce una beata fava.

Questo annullamento è probabilmente l'episodio peggiore della storia organizzativa di corse i bici che io ricordi.
Tra organizzatori, corridori e UCI non so chi mi disgusta di più. Bisognerebbe sapere come sono andate veramente le cose.

galliano ha scritto: Bisognerebbe sapere come sono andate veramente le cose.

Infatti.
Lo schifo maggiore è che non ce lo faranno sapere.
Questo è lo schifo maggiore.

nino58 ha scritto:

barrylyndon ha scritto:Agnoli con un twitt equivoco...

Valerio Agnoli ‏@AgnoliValerio 3 h3 ore fa

Nella vita,come nello sport,ci sono delle decisioni e chi per convivenza o per piacere le accetta,ma si sa che...nel ciclismo la ruota gira.

Un twitt talmente chiaro che non si capisce una beata fava.

Forse parla riguardo coloro che da questa decisione han tratto vantaggio, BMC ed ETIXX in primis

Figura pessima e pessimo precedente. I furboni che esultano non si rendono conto che, per prendere una freddata in meno, si arrecano un danno enorme a livello di credibilità, pubblico e - in ultima istanza - pure economico.

Cmq l'errore è a monte: andare oltre 1000 metri a inizio marzo è un terno al lotto. Si possono costruire percorsi duri anche restando bassi (vedi tappa di 3 anni fa con Nibali, Contador, Froome). Qui mi pare che da un lato le si spara grosse (a quando un tappone sul gavia alla tirreno?) salvo poi disattendere puntualmente le promesse.

situazione sul traguardo::


3 gradi..

Che figura barbina ragazzi

Video della salita by Nibali

jianji ha scritto:Video della salita by Nibali

senza parole!!!!

tra l'altro, Slongo parla di classifica World Tour falsata .. e non ha tutti i torti ..

Vincenzo, non farti prendere piu' in Giro..Tour, per aiutare Aru e far la gamba per le Olimpiadi, e Vuelta...

Mi sa che Nibali al Giro non lo vediamo

udra ha scritto:Mi sa che Nibali al Giro non lo vediamo

Il percorso del Giro è disegnato per lui!!!

Vedi Admin???
Non ero andato lontano dalla realta'...

«Noi capiamo tutto, ma quanto è accaduto ha dell'incredibile e dell'inaccettabile. La strada è pulita e a 2 km dal traguardo la temperatura è di 7°. A quanto ci risulta questa decisione è stata presa non per l'incolumità dei corridori ma perché non si sapeva come portare su fino in cima il palco e tutto il materiale dell'organizzazione» racconta il direttore sportivo Paolo Slongo.

Da tuttobiciweb.it

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