Parliamo di Tennis

Dove discutere di altri sport e di tutto il resto
luketaro
Messaggi: 1749
Iscritto il: venerdì 24 maggio 2019, 20:00

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da luketaro »

Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 18:46
luketaro ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 18:32
Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 14:27

Però il farmaco era il suo, e come ulteriore aggravante non aveva mai informato Sinner che a causa di una sua patologia cronica doveva portarselo dietro.
Quindi completamente scagionato non direi.
Il farmaco non è più suo nel momento in cui passa nelle mani del massaggiatore.
Credo inoltre che a Ferrara fosse proprio vietato comunicare a sinner delle condizioni mediche di Naldi (legge sulla privacy). Anche non ci fosse questo divieto, deve essere Naldi stesso a dover comunicare a sinner della cosa. Fermo restando che ho il sospetto che Naldi non abbia nessun dovere di comunicare alcunché (ma ovviamente deve assicurarsi che sinner non entri in contatto con la sostanza).
No, comunicare a Sinner che tu nel contesto lavorativo ti porti dietro un farmaco a base steroideo altamente contaminante dovrebbe essere la prassi.
Non a caso in quanto datore di lavoro/responsabile ha pagato lui la negligenza delle azioni dei suoi collaboratori.
Palesemente il "tu" in quella frase non può che essere Naldi.


Non ho intenzione di andare a verificare come si applica il gdpr in ambito sportivo, ma ho i miei seri dubbi che debba essere la prassi.
Pantani the best
Messaggi: 1971
Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da Pantani the best »

luketaro ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 9:48
Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 18:46
luketaro ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 18:32
Il farmaco non è più suo nel momento in cui passa nelle mani del massaggiatore.
Credo inoltre che a Ferrara fosse proprio vietato comunicare a sinner delle condizioni mediche di Naldi (legge sulla privacy). Anche non ci fosse questo divieto, deve essere Naldi stesso a dover comunicare a sinner della cosa. Fermo restando che ho il sospetto che Naldi non abbia nessun dovere di comunicare alcunché (ma ovviamente deve assicurarsi che sinner non entri in contatto con la sostanza).
No, comunicare a Sinner che tu nel contesto lavorativo ti porti dietro un farmaco a base steroideo altamente contaminante dovrebbe essere la prassi.
Non a caso in quanto datore di lavoro/responsabile ha pagato lui la negligenza delle azioni dei suoi collaboratori.
Palesemente il "tu" in quella frase non può che essere Naldi.


Non ho intenzione di andare a verificare come si applica il gdpr in ambito sportivo, ma ho i miei seri dubbi che debba essere la prassi.
Non so come altro dirtelo ma quel farmaco era di proprietà di Ferrara, che poi lo abbia usato anche Naldi, fatto che ha poi generato la contaminazione, non è motivo per scagionare Ferrara.
E comunque se come dici hai seri dubbi che dovrebbe essere la prassi, allora mi dovresti spiegare il motivo per il quale l'atleta (in questo caso Sinner) una volta accertata la contaminazione accidentale dai vari organi competenti ha dovuto pagare causa negligenza per la negligenza delle azioni dei membri del proprio staff.
L'atleta deve vigilare su tutto quello che avviene all'interno del suo staff, sembra assurdo perché poi come dici così facendo si rischia anche di minare la privacy altrui, ma le regole sono queste.
L'atleta è responsabile e per questo motivo il minimo che uno come Ferrara avrebbe dovuto fare era quello di informare Sinner sulla sua patologia cronica che lo porta a viaggiare non con un farmaco "normale", ma con un farmaco a base steroideo altamente contaminante a contatto con la pelle.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
luketaro
Messaggi: 1749
Iscritto il: venerdì 24 maggio 2019, 20:00

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da luketaro »

Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 11:41
luketaro ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 9:48
Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 18:46

No, comunicare a Sinner che tu nel contesto lavorativo ti porti dietro un farmaco a base steroideo altamente contaminante dovrebbe essere la prassi.
Non a caso in quanto datore di lavoro/responsabile ha pagato lui la negligenza delle azioni dei suoi collaboratori.
Palesemente il "tu" in quella frase non può che essere Naldi.


Non ho intenzione di andare a verificare come si applica il gdpr in ambito sportivo, ma ho i miei seri dubbi che debba essere la prassi.
Non so come altro dirtelo ma quel farmaco era di proprietà di Ferrara, che poi lo abbia usato anche Naldi, fatto che ha poi generato la contaminazione, non è motivo per scagionare Ferrara.
Non so come altro dirtelo, ma il mondo non funziona così.
L'uso improprio di qualsiasi prodotto è da imputare esclusivamente all'utilizzatore. Se io presto un cuscino al mio vicino e poi questo lo usa per soffocare la suocera, NON sono colpevole di omicidio.
Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 11:41 E comunque se come dici hai seri dubbi che dovrebbe essere la prassi, allora mi dovresti spiegare il motivo per il quale l'atleta (in questo caso Sinner) una volta accertata la contaminazione accidentale dai vari organi competenti ha dovuto pagare causa negligenza per la negligenza delle azioni dei membri del proprio staff.
L'atleta deve vigilare su tutto quello che avviene all'interno del suo staff, sembra assurdo perché poi come dici così facendo si rischia anche di minare la privacy altrui, ma le regole sono queste.
L'atleta è responsabile e per questo motivo il minimo che uno come Ferrara avrebbe dovuto fare era quello di informare Sinner sulla sua patologia cronica che lo porta a viaggiare non con un farmaco "normale", ma con un farmaco a base steroideo altamente contaminante a contatto con la pelle.
No, l'atleta è solo responsabile di cosa viene assunto dal proprio corpo. In pratica Sinner doveva accorgersi della presenza di clostebol sulle mani di Naldi e impedire che lo toccasse direttamente con la sostanza in questione. Non è assolutamente responsabile di quello che prende il suo massaggiatore per i cazzi suoi.

Il contratto tra Sinner e Naldi è privato e nessuno sa il suo contenuto preciso. é molto probabile che fosse indicato che Naldi dovesse preoccuparsi evitare di causare una contaminazione a Sinner, ma un obbligo di dichiarare che farmaci stesse assumendo ho il forte sospetto che sarebbe illegale.
Pantani the best
Messaggi: 1971
Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da Pantani the best »

luketaro ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 13:11
Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 11:41
luketaro ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 9:48
Palesemente il "tu" in quella frase non può che essere Naldi.


Non ho intenzione di andare a verificare come si applica il gdpr in ambito sportivo, ma ho i miei seri dubbi che debba essere la prassi.
Non so come altro dirtelo ma quel farmaco era di proprietà di Ferrara, che poi lo abbia usato anche Naldi, fatto che ha poi generato la contaminazione, non è motivo per scagionare Ferrara.
Non so come altro dirtelo, ma il mondo non funziona così.
L'uso improprio di qualsiasi prodotto è da imputare esclusivamente all'utilizzatore. Se io presto un cuscino al mio vicino e poi questo lo usa per soffocare la suocera, NON sono colpevole di omicidio.
Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 11:41 E comunque se come dici hai seri dubbi che dovrebbe essere la prassi, allora mi dovresti spiegare il motivo per il quale l'atleta (in questo caso Sinner) una volta accertata la contaminazione accidentale dai vari organi competenti ha dovuto pagare causa negligenza per la negligenza delle azioni dei membri del proprio staff.
L'atleta deve vigilare su tutto quello che avviene all'interno del suo staff, sembra assurdo perché poi come dici così facendo si rischia anche di minare la privacy altrui, ma le regole sono queste.
L'atleta è responsabile e per questo motivo il minimo che uno come Ferrara avrebbe dovuto fare era quello di informare Sinner sulla sua patologia cronica che lo porta a viaggiare non con un farmaco "normale", ma con un farmaco a base steroideo altamente contaminante a contatto con la pelle.
No, l'atleta è solo responsabile di cosa viene assunto dal proprio corpo. In pratica Sinner doveva accorgersi della presenza di clostebol sulle mani di Naldi e impedire che lo toccasse direttamente con la sostanza in questione. Non è assolutamente responsabile di quello che prende il suo massaggiatore per i cazzi suoi.

Il contratto tra Sinner e Naldi è privato e nessuno sa il suo contenuto preciso. é molto probabile che fosse indicato che Naldi dovesse preoccuparsi evitare di causare una contaminazione a Sinner, ma un obbligo di dichiarare che farmaci stesse assumendo ho il forte sospetto che sarebbe illegale.
Ma non funziona così.
Sinner non è solo responsabile di cosa viene assunto dal proprio corpo ma di tutte le azioni del proprio staff nell'ambito lavorativo.
Ne paga lui le conseguenze perché queste sono le regole che loro stessi hanno firmato.
Questo esempio del cuscino così come quello fatto con la macchina è inopportuno, perché qui come già detto stiamo parlando del contesto lavorativo dove il responsabile deve essere messo al corrente di qualsiasi cosa/situazione possa generare anche indirettamente una sanzione.

È la stessa cosa di quando ad esempio si dice che atleta x a causa chessò di problemi asmatici deve comunicare che nella cura necessita di assumere farmaci che possono contenere sostanze vietate.
Anche quella patologia di norma farebbe parte della privacy, ma non nell'ambito sportivo dove si rischia di subire forti sanzioni se non viene comunicato.
Ferrara nel suo ambito lavorativo si portava dietro ad uso personale un farmaco a base steroideo, ed è normale che andrebbe comunicato al proprio responsabile.

Comunque anche in questo articolo spiega bene questa parte;

"La pomata Trofodermin: il centro del caso. Negligenza e mancanza di controlli per la WADA

Il punto focale dell'accusa riguarda la presunta negligenza di Sinner nel controllo dell’uso di una pomata proibita, il Trofodermin, che sarebbe stata utilizzata dal fisioterapista del suo team, Giacomo Naldi, per curare una ferita al dito.

La Wada sostiene che, sebbene Sinner avesse chiesto informazioni a Naldi riguardo ai farmaci utilizzati, non avrebbe fatto abbastanza per evitare il contatto con sostanze proibite. Secondo l’agenzia antidoping, il tennista avrebbe dovuto verificare l’etichettatura della pomata e prendere ulteriori precauzioni per evitare rischi di contaminazione.

Oltre a questo, la Wada contesta la mancanza di protezione nei contratti del team di Sinner. Umberto Ferrara, preparatore atletico del tennista, era responsabile del rispetto dei protocolli antidoping, ma l'agenzia sostiene che non ci fossero misure sufficienti per prevenire contaminazioni accidentali.

Questo, secondo la Wada, sarebbe un chiaro segnale della negligenza di Sinner, che avrebbe dovuto controllare con maggiore attenzione il rispetto delle regole da parte del suo staff.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani the best
Messaggi: 1971
Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Rimane il fatto che la stessa sentenza, tuttavia, dice che Ferrara ha commesso un errore. La parola “mistake” compare cinque volte nelle 33 pagine ITIA: se nel punto 89 si parla genericamente di errore di Ferrara e/o Naldi, il concetto è associato al solo Ferrara nel punto 92, in cui gli si attribuisce l’errore di aver portato il Trofodermin nelle vicinanze del giocatore (senza che Sinner lo sapesse). 
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani the best
Messaggi: 1971
Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Lucianone Darderi non si ferma più.
Dopo la finale a Bastad ora raggiunge pure quella a Umago che lo porta al numero 36 del ranking.
Per carità, parliamo pur sempre di tornei 250, però ogni tanto è anche giusto ricordare come stava messo il nostro tennis alcuni anni fa e come sta messo oggi.
Questi exploit di Darderi una volta sarebbero stati festeggiati a suon di spumante, io stesso ricordo di essermi esaltato quando nell'estate 2013 Fognini vinse in successione Stoccarda(250) e Amburgo(500) facendo anche finale a Umago(250), oggi invece simili exploit non fanno nemmeno quasi più notizia.

Comunque Darderi è veramente un terraiolo coi controcazzi.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
luketaro
Messaggi: 1749
Iscritto il: venerdì 24 maggio 2019, 20:00

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da luketaro »

Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 14:12
luketaro ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 13:11
Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 11:41

Non so come altro dirtelo ma quel farmaco era di proprietà di Ferrara, che poi lo abbia usato anche Naldi, fatto che ha poi generato la contaminazione, non è motivo per scagionare Ferrara.
Non so come altro dirtelo, ma il mondo non funziona così.
L'uso improprio di qualsiasi prodotto è da imputare esclusivamente all'utilizzatore. Se io presto un cuscino al mio vicino e poi questo lo usa per soffocare la suocera, NON sono colpevole di omicidio.
Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 11:41 E comunque se come dici hai seri dubbi che dovrebbe essere la prassi, allora mi dovresti spiegare il motivo per il quale l'atleta (in questo caso Sinner) una volta accertata la contaminazione accidentale dai vari organi competenti ha dovuto pagare causa negligenza per la negligenza delle azioni dei membri del proprio staff.
L'atleta deve vigilare su tutto quello che avviene all'interno del suo staff, sembra assurdo perché poi come dici così facendo si rischia anche di minare la privacy altrui, ma le regole sono queste.
L'atleta è responsabile e per questo motivo il minimo che uno come Ferrara avrebbe dovuto fare era quello di informare Sinner sulla sua patologia cronica che lo porta a viaggiare non con un farmaco "normale", ma con un farmaco a base steroideo altamente contaminante a contatto con la pelle.
No, l'atleta è solo responsabile di cosa viene assunto dal proprio corpo. In pratica Sinner doveva accorgersi della presenza di clostebol sulle mani di Naldi e impedire che lo toccasse direttamente con la sostanza in questione. Non è assolutamente responsabile di quello che prende il suo massaggiatore per i cazzi suoi.

Il contratto tra Sinner e Naldi è privato e nessuno sa il suo contenuto preciso. é molto probabile che fosse indicato che Naldi dovesse preoccuparsi evitare di causare una contaminazione a Sinner, ma un obbligo di dichiarare che farmaci stesse assumendo ho il forte sospetto che sarebbe illegale.
Ma non funziona così.
Sinner non è solo responsabile di cosa viene assunto dal proprio corpo ma di tutte le azioni del proprio staff nell'ambito lavorativo.
Ne paga lui le conseguenze perché queste sono le regole che loro stessi hanno firmato.
Questo esempio del cuscino così come quello fatto con la macchina è inopportuno, perché qui come già detto stiamo parlando del contesto lavorativo dove il responsabile deve essere messo al corrente di qualsiasi cosa/situazione possa generare anche indirettamente una sanzione.

È la stessa cosa di quando ad esempio si dice che atleta x a causa chessò di problemi asmatici deve comunicare che nella cura necessita di assumere farmaci che possono contenere sostanze vietate.
Anche quella patologia di norma farebbe parte della privacy, ma non nell'ambito sportivo dove si rischia di subire forti sanzioni se non viene comunicato.
Ferrara nel suo ambito lavorativo si portava dietro ad uso personale un farmaco a base steroideo, ed è normale che andrebbe comunicato al proprio responsabile.

Comunque anche in questo articolo spiega bene questa parte;

"La pomata Trofodermin: il centro del caso. Negligenza e mancanza di controlli per la WADA

Il punto focale dell'accusa riguarda la presunta negligenza di Sinner nel controllo dell’uso di una pomata proibita, il Trofodermin, che sarebbe stata utilizzata dal fisioterapista del suo team, Giacomo Naldi, per curare una ferita al dito.

La Wada sostiene che, sebbene Sinner avesse chiesto informazioni a Naldi riguardo ai farmaci utilizzati, non avrebbe fatto abbastanza per evitare il contatto con sostanze proibite. Secondo l’agenzia antidoping, il tennista avrebbe dovuto verificare l’etichettatura della pomata e prendere ulteriori precauzioni per evitare rischi di contaminazione.

Oltre a questo, la Wada contesta la mancanza di protezione nei contratti del team di Sinner. Umberto Ferrara, preparatore atletico del tennista, era responsabile del rispetto dei protocolli antidoping, ma l'agenzia sostiene che non ci fossero misure sufficienti per prevenire contaminazioni accidentali.

Questo, secondo la Wada, sarebbe un chiaro segnale della negligenza di Sinner, che avrebbe dovuto controllare con maggiore attenzione il rispetto delle regole da parte del suo staff.
https://www.nadoitalia.it/it/normativa/ ... /file.html

Qui da nessuna parte ho trovato alcun obbligo da parte dello staff di comunicare all'atleta cosa possiede o cosa assume.

C'è però scritto: "Il Personale di Supporto dell’Atleta non deve utilizzare o possedere qualsiasi sostanza proibita o fare ricorso a qualsiasi metodo proibito, senza una valida giustificazione."

Cosa sia una "valida giustificazione" è interpretabile, anche perchè nella sezione dei TUE si parla solo degli atleti, mai del personale a supporto.
Se qualcuno ha conoscenze e documenti più dettagliati in materia è ben accetto di mostrarceli.


Ora, se effettivamente nel caso specifico del contratto di Ferrara era specificato che fosse lui responsabile per tutto il team per scongiurare potenziali contatti col doping, allora sì, da un certo punto di vista Ferrara è colpevole. In caso contrario lui non c'entra nulla. Dico da un certo punto di vista, perchè sebbene dal punto di vista contrattuale sia responsabile della cosa, se nei fatti Naldi ha fatto un errore individuale, Ferrara non aveva alcuna chance reale per evitarlo. Ed evidentemente Sinner la pensa in questa maniera, visto che ha richiamato Ferrara e non Naldi.
luketaro
Messaggi: 1749
Iscritto il: venerdì 24 maggio 2019, 20:00

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da luketaro »

Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 14:33 Rimane il fatto che la stessa sentenza, tuttavia, dice che Ferrara ha commesso un errore. La parola “mistake” compare cinque volte nelle 33 pagine ITIA: se nel punto 89 si parla genericamente di errore di Ferrara e/o Naldi, il concetto è associato al solo Ferrara nel punto 92, in cui gli si attribuisce l’errore di aver portato il Trofodermin nelle vicinanze del giocatore (senza che Sinner lo sapesse). 
Io non darei molto valore alla sentenza dal momento che hanno patteggiato (ovvero è stata concordata).
Pantani the best
Messaggi: 1971
Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da Pantani the best »

luketaro ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 22:46
Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 14:12
luketaro ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 13:11
Non so come altro dirtelo, ma il mondo non funziona così.
L'uso improprio di qualsiasi prodotto è da imputare esclusivamente all'utilizzatore. Se io presto un cuscino al mio vicino e poi questo lo usa per soffocare la suocera, NON sono colpevole di omicidio.



No, l'atleta è solo responsabile di cosa viene assunto dal proprio corpo. In pratica Sinner doveva accorgersi della presenza di clostebol sulle mani di Naldi e impedire che lo toccasse direttamente con la sostanza in questione. Non è assolutamente responsabile di quello che prende il suo massaggiatore per i cazzi suoi.

Il contratto tra Sinner e Naldi è privato e nessuno sa il suo contenuto preciso. é molto probabile che fosse indicato che Naldi dovesse preoccuparsi evitare di causare una contaminazione a Sinner, ma un obbligo di dichiarare che farmaci stesse assumendo ho il forte sospetto che sarebbe illegale.
Ma non funziona così.
Sinner non è solo responsabile di cosa viene assunto dal proprio corpo ma di tutte le azioni del proprio staff nell'ambito lavorativo.
Ne paga lui le conseguenze perché queste sono le regole che loro stessi hanno firmato.
Questo esempio del cuscino così come quello fatto con la macchina è inopportuno, perché qui come già detto stiamo parlando del contesto lavorativo dove il responsabile deve essere messo al corrente di qualsiasi cosa/situazione possa generare anche indirettamente una sanzione.

È la stessa cosa di quando ad esempio si dice che atleta x a causa chessò di problemi asmatici deve comunicare che nella cura necessita di assumere farmaci che possono contenere sostanze vietate.
Anche quella patologia di norma farebbe parte della privacy, ma non nell'ambito sportivo dove si rischia di subire forti sanzioni se non viene comunicato.
Ferrara nel suo ambito lavorativo si portava dietro ad uso personale un farmaco a base steroideo, ed è normale che andrebbe comunicato al proprio responsabile.

Comunque anche in questo articolo spiega bene questa parte;

"La pomata Trofodermin: il centro del caso. Negligenza e mancanza di controlli per la WADA

Il punto focale dell'accusa riguarda la presunta negligenza di Sinner nel controllo dell’uso di una pomata proibita, il Trofodermin, che sarebbe stata utilizzata dal fisioterapista del suo team, Giacomo Naldi, per curare una ferita al dito.

La Wada sostiene che, sebbene Sinner avesse chiesto informazioni a Naldi riguardo ai farmaci utilizzati, non avrebbe fatto abbastanza per evitare il contatto con sostanze proibite. Secondo l’agenzia antidoping, il tennista avrebbe dovuto verificare l’etichettatura della pomata e prendere ulteriori precauzioni per evitare rischi di contaminazione.

Oltre a questo, la Wada contesta la mancanza di protezione nei contratti del team di Sinner. Umberto Ferrara, preparatore atletico del tennista, era responsabile del rispetto dei protocolli antidoping, ma l'agenzia sostiene che non ci fossero misure sufficienti per prevenire contaminazioni accidentali.

Questo, secondo la Wada, sarebbe un chiaro segnale della negligenza di Sinner, che avrebbe dovuto controllare con maggiore attenzione il rispetto delle regole da parte del suo staff.
https://www.nadoitalia.it/it/normativa/ ... /file.html

Qui da nessuna parte ho trovato alcun obbligo da parte dello staff di comunicare all'atleta cosa possiede o cosa assume.

C'è però scritto: "Il Personale di Supporto dell’Atleta non deve utilizzare o possedere qualsiasi sostanza proibita o fare ricorso a qualsiasi metodo proibito, senza una valida giustificazione."

Cosa sia una "valida giustificazione" è interpretabile, anche perchè nella sezione dei TUE si parla solo degli atleti, mai del personale a supporto.
Se qualcuno ha conoscenze e documenti più dettagliati in materia è ben accetto di mostrarceli.


Ora, se effettivamente nel caso specifico del contratto di Ferrara era specificato che fosse lui responsabile per tutto il team per scongiurare potenziali contatti col doping, allora sì, da un certo punto di vista Ferrara è colpevole. In caso contrario lui non c'entra nulla. Dico da un certo punto di vista, perchè sebbene dal punto di vista contrattuale sia responsabile della cosa, se nei fatti Naldi ha fatto un errore individuale, Ferrara non aveva alcuna chance reale per evitarlo. Ed evidentemente Sinner la pensa in questa maniera, visto che ha richiamato Ferrara e non Naldi.
Ma che Naldi abbia avuto un grado di responsabilità maggiore nessuno lo discute, qui si stava discutendo che a prescindere dal grado di responsabilità anche Ferrara era responsabile.
Il fatto che Sinner abbia richiamato Ferrara e non Naldi anche questo è interpretabile, così come quando li ha licenziati entrambi aggiungendo nella conferenza di presentazione degli ultimi Us Open di averlo fatto perché non c'era più fiducia nei loro confronti.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani the best
Messaggi: 1971
Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da Pantani the best »

luketaro ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 22:48
Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 14:33 Rimane il fatto che la stessa sentenza, tuttavia, dice che Ferrara ha commesso un errore. La parola “mistake” compare cinque volte nelle 33 pagine ITIA: se nel punto 89 si parla genericamente di errore di Ferrara e/o Naldi, il concetto è associato al solo Ferrara nel punto 92, in cui gli si attribuisce l’errore di aver portato il Trofodermin nelle vicinanze del giocatore (senza che Sinner lo sapesse). 
Io non darei molto valore alla sentenza dal momento che hanno patteggiato (ovvero è stata concordata).
Questo cosa c'entra?
L'accordo extragiudiziale lo si fa per interessi reciproci delle parti, ma comunque Sinner è dovuto scendere a compromessi proprio perché sapeva che andando al Tas tramite ricorso della Wada rischiava addirittura una sanzione più severa.
Se poi vogliamo interpretare noi i gradi di colpa al posto degli organi competenti deputati a giudicare il caso solo per difendere la propria posizione che assolve Ferrara da ogni responsabilità allora vale tutto.
La sentenza dell'ITIA attribuisce a Ferrara proprio l'errore di aver portato nelle vicinanze del giocatore il farmaco incriminato senza neanche informare il giocatore stesso, per prendere atto della sua responsabilità nella contaminazione più esplicito di quella parte della sentenza io non so cos'altro bisogna dimostrare.
Se nell'azione di Ferrara non ci fosse stato nulla di anomalo non gli sarebbe stato attribuito alcun errore e lo stesso Sinner non avrebbe avuto motivo di licenziarlo anche dal punto di vista della salvaguardia giuridica come ipotizzavi.
Voglio dire, se uno non è stato minimamente responsabile allora licenziarlo anche solo per tutelare la propria posizione giuridica non avrebbe alcun senso.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Avatar utente
Otto Kruger
Messaggi: 684
Iscritto il: giovedì 20 luglio 2017, 17:50

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da Otto Kruger »

Secondo me il livello di responsabilità di Ferrara nel caso Clostebol ha poco a che fare con il giudizio sull'opportunità della sua riassunzione. L'intera faccenda non sta in piedi dall'inizio per quanto possano mobilitarsi i Carota Boys. Sinner si è reso conto di essere al di sopra di ogni giudizio e quindi è totalmente libero nelle scelte. Evidentemente non ha ritenuto utile alla causa Naldi, altrimenti avrebbe ripreso pure il fisioterapista. A differenza della sostituzione Piatti/Vagnozzi che evidentemente ha dato i suoi frutti, a me non sembrava che fisicamente il lavoro con Panichi stesse sottoperformando. Mi viene più facile da pensare un ragionamento di altro tipo, nel quale tra Sinner e Ferrara ci siano stati altri accordi fin dall'inizio del caso Clostebol.
LIBERTÀ PER JERRY DRAKE
luketaro
Messaggi: 1749
Iscritto il: venerdì 24 maggio 2019, 20:00

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da luketaro »

Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 23:28
luketaro ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 22:48
Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 14:33 Rimane il fatto che la stessa sentenza, tuttavia, dice che Ferrara ha commesso un errore. La parola “mistake” compare cinque volte nelle 33 pagine ITIA: se nel punto 89 si parla genericamente di errore di Ferrara e/o Naldi, il concetto è associato al solo Ferrara nel punto 92, in cui gli si attribuisce l’errore di aver portato il Trofodermin nelle vicinanze del giocatore (senza che Sinner lo sapesse). 
Io non darei molto valore alla sentenza dal momento che hanno patteggiato (ovvero è stata concordata).
Questo cosa c'entra?
L'accordo extragiudiziale lo si fa per interessi reciproci delle parti, ma comunque Sinner è dovuto scendere a compromessi proprio perché sapeva che andando al Tas tramite ricorso della Wada rischiava addirittura una sanzione più severa.
Se poi vogliamo interpretare noi i gradi di colpa al posto degli organi competenti deputati a giudicare il caso solo per difendere la propria posizione che assolve Ferrara da ogni responsabilità allora vale tutto.
La sentenza dell'ITIA attribuisce a Ferrara proprio l'errore di aver portato nelle vicinanze del giocatore il farmaco incriminato senza neanche informare il giocatore stesso, per prendere atto della sua responsabilità nella contaminazione più esplicito di quella parte della sentenza io non so cos'altro bisogna dimostrare.
Se nell'azione di Ferrara non ci fosse stato nulla di anomalo non gli sarebbe stato attribuito alcun errore e lo stesso Sinner non avrebbe avuto motivo di licenziarlo anche dal punto di vista della salvaguardia giuridica come ipotizzavi.
Voglio dire, se uno non è stato minimamente responsabile allora licenziarlo anche solo per tutelare la propria posizione giuridica non avrebbe alcun senso.
Mi sembra che tu non stia guardando il quadro completo.
Sinner rischiava una pena più severa, ma anche la wada rischiava che sinner venisse assolto, con annesso sputtanamento globale. Tanto che cambieranno i protocolli per evitare casi simili. In questo clima di incertezza per entrambi, hanno raggiunto un accordo: sinner ha accettato di dichiararsi colpevole in cambio di una sospensione ridicola e la sicurezza di non incappare in una pena più pesante, la wada ha accetto di dare una pena risibile in cambio della sicurezza di non perdere la causa.
Non avessero patteggiato, è molto probabile che la sentenza sarebbe stata diversa, in un senso o nell'altro.
In questo contesto di incertezza, se qualcuno ha suggerito a Sinner che sarebbe stato meglio licenziare Ferrara, è probabile che lui abbia deciso di ascoltare il consiglio, anche se pensava che non fosse effettivamente lui la causa del fattaccio, per pararsi il culo il più possibile.


Faccio un esempio di una situazione simile:
Qualche anno fa sono rimasto coinvolto in un incidente automobilistico. Una corriera, ignorando lo stop, s'è inserita da una strada secondaria, andando ad occupare entrambe le carreggiate per far manovra a velocità bassissima, pochi momenti prima che passassi io. Vedendomi sbucare sta corriera pochi istanti prima che passassi, non sono riuscito a fermare la macchina in tempo, complice la strada bagnata ed in discesa, andando a sbattere sulla fiancata della corriera.
Mi venne consigliato di non fare alcuna constatazione amichevole, suggerimento che decisi di seguire.
Ci misero 6 mesi per riconoscermi piena ragione e ripagarmi l'intero valore dell'automobile (comunque sottostimata). In quei 6 mesi rimpiansi la scelta di non aver fatto la constatazione amichevole. Pur consapevole che la colpa stava nella manovra della corriera, io sapevo che il sistema d'imbardata della macchina non funzionava (in pratica stavo girando senza abs e esp), che avrebbero potenzialmente potuto far leva su ciò, che c'era la possibilità che magari tirassero fuori, che so, che magari stavo andando a 58 km/h (cifra a caso) invece che a 50 che che quindi era mia la colpa, o magari altro. Tutte cose ininfluenti (il nocciolo della questione è che lui doveva aspettare allo stop, nel momento in cui lui non l'ha fatto l'incidente è risultato inevitabile, sia che io andassi a 60 km/h che a 40 km/h, con o senza abs), ma che temevo che, spingendole a sufficienza e con l'aiuto di un giudice idiota, il verdetto potesse essere ribaltato.
Se in quei 6 mesi mi avessero raggiunto, dicendomi: "noi sappiamo di questo, questo e quest'altro, e lo useremo per ricadere su di te la colpa, a meno che tu non firmi quest'accordo", io avrei accettato nonostante fossi (e sia tutt'ora) convinto di essere dalla parte della ragione, pur di evitare il rischio che qualche idiota stabilisse l'opposto.
Ritornando indietro al giorno dell'incidente farei la constatazione amichevole, per quelle poche manciate di euro in più che mi hanno riconosciuto non vale la pena.

Questo per dire che la stessa situazione che ha portato una parte ad essere dichiarata nel 100% della ragione poteva benissimo finire con un accordo, accettando di dichiarare di aver delle colpe (in questo caso la parziale responsabilità nell'incidente) pur di evitare inutili rischi a fronte di un limitato guadagno.

Quindi è assolutamente possibile che qualcuno abbia detto a sinner di licenziare Ferrara e di firmare un patteggiamento dove si dice che è anche colpa del preparatore atletico e che lui abbia accettato, nonostante non fosse minimamente così (o almeno che Jannik la pensasse diversamente), per paura di incappare in una situazione ancora più svantaggiosa.
luketaro
Messaggi: 1749
Iscritto il: venerdì 24 maggio 2019, 20:00

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da luketaro »

Otto Kruger ha scritto: sabato 26 luglio 2025, 5:31 Secondo me il livello di responsabilità di Ferrara nel caso Clostebol ha poco a che fare con il giudizio sull'opportunità della sua riassunzione. L'intera faccenda non sta in piedi dall'inizio per quanto possano mobilitarsi i Carota Boys. Sinner si è reso conto di essere al di sopra di ogni giudizio e quindi è totalmente libero nelle scelte. Evidentemente non ha ritenuto utile alla causa Naldi, altrimenti avrebbe ripreso pure il fisioterapista. A differenza della sostituzione Piatti/Vagnozzi che evidentemente ha dato i suoi frutti, a me non sembrava che fisicamente il lavoro con Panichi stesse sottoperformando. Mi viene più facile da pensare un ragionamento di altro tipo, nel quale tra Sinner e Ferrara ci siano stati altri accordi fin dall'inizio del caso Clostebol.
Evidentemente Sinner ritiene che possa continuare la carriera allenato da Ferrara senza incorrere in altri guai con antidoping
Pantani the best
Messaggi: 1971
Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da Pantani the best »

luketaro ha scritto: sabato 26 luglio 2025, 10:31
Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 23:28
luketaro ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 22:48
Io non darei molto valore alla sentenza dal momento che hanno patteggiato (ovvero è stata concordata).
Questo cosa c'entra?
L'accordo extragiudiziale lo si fa per interessi reciproci delle parti, ma comunque Sinner è dovuto scendere a compromessi proprio perché sapeva che andando al Tas tramite ricorso della Wada rischiava addirittura una sanzione più severa.
Se poi vogliamo interpretare noi i gradi di colpa al posto degli organi competenti deputati a giudicare il caso solo per difendere la propria posizione che assolve Ferrara da ogni responsabilità allora vale tutto.
La sentenza dell'ITIA attribuisce a Ferrara proprio l'errore di aver portato nelle vicinanze del giocatore il farmaco incriminato senza neanche informare il giocatore stesso, per prendere atto della sua responsabilità nella contaminazione più esplicito di quella parte della sentenza io non so cos'altro bisogna dimostrare.
Se nell'azione di Ferrara non ci fosse stato nulla di anomalo non gli sarebbe stato attribuito alcun errore e lo stesso Sinner non avrebbe avuto motivo di licenziarlo anche dal punto di vista della salvaguardia giuridica come ipotizzavi.
Voglio dire, se uno non è stato minimamente responsabile allora licenziarlo anche solo per tutelare la propria posizione giuridica non avrebbe alcun senso.
Mi sembra che tu non stia guardando il quadro completo.
Sinner rischiava una pena più severa, ma anche la wada rischiava che sinner venisse assolto, con annesso sputtanamento globale. Tanto che cambieranno i protocolli per evitare casi simili. In questo clima di incertezza per entrambi, hanno raggiunto un accordo: sinner ha accettato di dichiararsi colpevole in cambio di una sospensione ridicola e la sicurezza di non incappare in una pena più pesante, la wada ha accetto di dare una pena risibile in cambio della sicurezza di non perdere la causa.
Non avessero patteggiato, è molto probabile che la sentenza sarebbe stata diversa, in un senso o nell'altro.
In questo contesto di incertezza, se qualcuno ha suggerito a Sinner che sarebbe stato meglio licenziare Ferrara, è probabile che lui abbia deciso di ascoltare il consiglio, anche se pensava che non fosse effettivamente lui la causa del fattaccio, per pararsi il culo il più possibile.


Faccio un esempio di una situazione simile:
Qualche anno fa sono rimasto coinvolto in un incidente automobilistico. Una corriera, ignorando lo stop, s'è inserita da una strada secondaria, andando ad occupare entrambe le carreggiate per far manovra a velocità bassissima, pochi momenti prima che passassi io. Vedendomi sbucare sta corriera pochi istanti prima che passassi, non sono riuscito a fermare la macchina in tempo, complice la strada bagnata ed in discesa, andando a sbattere sulla fiancata della corriera.
Mi venne consigliato di non fare alcuna constatazione amichevole, suggerimento che decisi di seguire.
Ci misero 6 mesi per riconoscermi piena ragione e ripagarmi l'intero valore dell'automobile (comunque sottostimata). In quei 6 mesi rimpiansi la scelta di non aver fatto la constatazione amichevole. Pur consapevole che la colpa stava nella manovra della corriera, io sapevo che il sistema d'imbardata della macchina non funzionava (in pratica stavo girando senza abs e esp), che avrebbero potenzialmente potuto far leva su ciò, che c'era la possibilità che magari tirassero fuori, che so, che magari stavo andando a 58 km/h (cifra a caso) invece che a 50 che che quindi era mia la colpa, o magari altro. Tutte cose ininfluenti (il nocciolo della questione è che lui doveva aspettare allo stop, nel momento in cui lui non l'ha fatto l'incidente è risultato inevitabile, sia che io andassi a 60 km/h che a 40 km/h, con o senza abs), ma che temevo che, spingendole a sufficienza e con l'aiuto di un giudice idiota, il verdetto potesse essere ribaltato.
Se in quei 6 mesi mi avessero raggiunto, dicendomi: "noi sappiamo di questo, questo e quest'altro, e lo useremo per ricadere su di te la colpa, a meno che tu non firmi quest'accordo", io avrei accettato nonostante fossi (e sia tutt'ora) convinto di essere dalla parte della ragione, pur di evitare il rischio che qualche idiota stabilisse l'opposto.
Ritornando indietro al giorno dell'incidente farei la constatazione amichevole, per quelle poche manciate di euro in più che mi hanno riconosciuto non vale la pena.

Questo per dire che la stessa situazione che ha portato una parte ad essere dichiarata nel 100% della ragione poteva benissimo finire con un accordo, accettando di dichiarare di aver delle colpe (in questo caso la parziale responsabilità nell'incidente) pur di evitare inutili rischi a fronte di un limitato guadagno.

Quindi è assolutamente possibile che qualcuno abbia detto a sinner di licenziare Ferrara e di firmare un patteggiamento dove si dice che è anche colpa del preparatore atletico e che lui abbia accettato, nonostante non fosse minimamente così (o almeno che Jannik la pensasse diversamente), per paura di incappare in una situazione ancora più svantaggiosa.
Tutto questo commento non c'entra nulla con la parte da me riportata dove viene attribuita quella responsabilità a Ferrara nella sentenza in primo grado dell'ITIA dove Sinner fu totalmente assolto.
Casomai è l'interpretazione che dai sia sul licenziamento da parte di Sinner che in questa decisione di riassumerlo che sembra fatta ad hoc per dimostrare come a tuo giudizio Ferrara non avesse avuto responsabilità.
Sinner può anche pensare che Ferrara avesse avuto una chiara responsabilità, che tra l'altro gli è stata attribuita dagli stessi organi competenti chiamati a giudicare il caso, e riprenderlo lo stesso nel suo staff semplicemente perché Ferrara conosce il suo fisico come pochi per non dire nessuno e nel suo ambito è uno dei migliori, consapevole anche che memore di quella esperienza certi errori non verranno più commessi, perché di errore si è trattato portare nel proprio contesto lavorativo un farmaco a base steroideo altamente contaminante per uso personale senza nemmeno informare il proprio datore di lavoro.
Tutto il resto tra cui le varie interpretazioni su licenziamento e riammissione sono solo contorno che non dimostrano nulla sulla responsabilità o meno avuta da Ferrara.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani the best
Messaggi: 1971
Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Otto Kruger ha scritto: sabato 26 luglio 2025, 5:31 Secondo me il livello di responsabilità di Ferrara nel caso Clostebol ha poco a che fare con il giudizio sull'opportunità della sua riassunzione. L'intera faccenda non sta in piedi dall'inizio per quanto possano mobilitarsi i Carota Boys. Sinner si è reso conto di essere al di sopra di ogni giudizio e quindi è totalmente libero nelle scelte. Evidentemente non ha ritenuto utile alla causa Naldi, altrimenti avrebbe ripreso pure il fisioterapista. A differenza della sostituzione Piatti/Vagnozzi che evidentemente ha dato i suoi frutti, a me non sembrava che fisicamente il lavoro con Panichi stesse sottoperformando. Mi viene più facile da pensare un ragionamento di altro tipo, nel quale tra Sinner e Ferrara ci siano stati altri accordi fin dall'inizio del caso Clostebol.
Sicuramente questa sua decisione di riprendere Ferrara ha dato adito a tutti i complottisti di ricamarci simili teorie, ed ecco il motivo per il quale a prescindere da tutto fatico a comprendere questa sua decisione.
Dopo la squalifica e diciamo anche il trionfo di Wimbledon tutta la vicenda della contaminazione era passata in archivio anche dal punto di vista mediatico, e lui con questa decisione autolesionista dal punto di vista dell'immagine l'ha riportata in auge riaprendo nuove polemiche.
Per questo dico che Sinner dispone di questo lato decisionista per certi versi inquietante dove semplicemente se ne sbatte altamente i cosiddetti del giudizio altrui andando avanti per la sua strada.
Quindi se pensa che riassumere Ferrara è la decisione migliore che possa prendere nell'economia del cercare di massimizzare la sua carriera non ci pensa due volte indipendentemente dagli strascichi che una decisione simile può comportare sulla propria immagine.

Su Panichi proprio perché fisicamente Sinner in questo 2025 sembrava aver fatto l'ulteriore upgrade rispetto al 2024 ho ritenuto fin da subito inconcepibile la decisione di interrompere bruscamente questa sua collaborazione col preparatore atletico romano.
Giudizio che viene dall'esterno e come tale prende in considerazione solo i frutti sul campo che la collaborazione con Panichi stava generando, ma come già detto dall'esterno non si può essere a conoscenza di tutte quelle dinamiche interne diciamo di equilibri nello spogliatoio che possono aver influenzato quella scelta.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
luketaro
Messaggi: 1749
Iscritto il: venerdì 24 maggio 2019, 20:00

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da luketaro »

Pantani the best ha scritto: sabato 26 luglio 2025, 14:44
luketaro ha scritto: sabato 26 luglio 2025, 10:31
Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 23:28

Questo cosa c'entra?
L'accordo extragiudiziale lo si fa per interessi reciproci delle parti, ma comunque Sinner è dovuto scendere a compromessi proprio perché sapeva che andando al Tas tramite ricorso della Wada rischiava addirittura una sanzione più severa.
Se poi vogliamo interpretare noi i gradi di colpa al posto degli organi competenti deputati a giudicare il caso solo per difendere la propria posizione che assolve Ferrara da ogni responsabilità allora vale tutto.
La sentenza dell'ITIA attribuisce a Ferrara proprio l'errore di aver portato nelle vicinanze del giocatore il farmaco incriminato senza neanche informare il giocatore stesso, per prendere atto della sua responsabilità nella contaminazione più esplicito di quella parte della sentenza io non so cos'altro bisogna dimostrare.
Se nell'azione di Ferrara non ci fosse stato nulla di anomalo non gli sarebbe stato attribuito alcun errore e lo stesso Sinner non avrebbe avuto motivo di licenziarlo anche dal punto di vista della salvaguardia giuridica come ipotizzavi.
Voglio dire, se uno non è stato minimamente responsabile allora licenziarlo anche solo per tutelare la propria posizione giuridica non avrebbe alcun senso.
Mi sembra che tu non stia guardando il quadro completo.
Sinner rischiava una pena più severa, ma anche la wada rischiava che sinner venisse assolto, con annesso sputtanamento globale. Tanto che cambieranno i protocolli per evitare casi simili. In questo clima di incertezza per entrambi, hanno raggiunto un accordo: sinner ha accettato di dichiararsi colpevole in cambio di una sospensione ridicola e la sicurezza di non incappare in una pena più pesante, la wada ha accetto di dare una pena risibile in cambio della sicurezza di non perdere la causa.
Non avessero patteggiato, è molto probabile che la sentenza sarebbe stata diversa, in un senso o nell'altro.
In questo contesto di incertezza, se qualcuno ha suggerito a Sinner che sarebbe stato meglio licenziare Ferrara, è probabile che lui abbia deciso di ascoltare il consiglio, anche se pensava che non fosse effettivamente lui la causa del fattaccio, per pararsi il culo il più possibile.


Faccio un esempio di una situazione simile:
Qualche anno fa sono rimasto coinvolto in un incidente automobilistico. Una corriera, ignorando lo stop, s'è inserita da una strada secondaria, andando ad occupare entrambe le carreggiate per far manovra a velocità bassissima, pochi momenti prima che passassi io. Vedendomi sbucare sta corriera pochi istanti prima che passassi, non sono riuscito a fermare la macchina in tempo, complice la strada bagnata ed in discesa, andando a sbattere sulla fiancata della corriera.
Mi venne consigliato di non fare alcuna constatazione amichevole, suggerimento che decisi di seguire.
Ci misero 6 mesi per riconoscermi piena ragione e ripagarmi l'intero valore dell'automobile (comunque sottostimata). In quei 6 mesi rimpiansi la scelta di non aver fatto la constatazione amichevole. Pur consapevole che la colpa stava nella manovra della corriera, io sapevo che il sistema d'imbardata della macchina non funzionava (in pratica stavo girando senza abs e esp), che avrebbero potenzialmente potuto far leva su ciò, che c'era la possibilità che magari tirassero fuori, che so, che magari stavo andando a 58 km/h (cifra a caso) invece che a 50 che che quindi era mia la colpa, o magari altro. Tutte cose ininfluenti (il nocciolo della questione è che lui doveva aspettare allo stop, nel momento in cui lui non l'ha fatto l'incidente è risultato inevitabile, sia che io andassi a 60 km/h che a 40 km/h, con o senza abs), ma che temevo che, spingendole a sufficienza e con l'aiuto di un giudice idiota, il verdetto potesse essere ribaltato.
Se in quei 6 mesi mi avessero raggiunto, dicendomi: "noi sappiamo di questo, questo e quest'altro, e lo useremo per ricadere su di te la colpa, a meno che tu non firmi quest'accordo", io avrei accettato nonostante fossi (e sia tutt'ora) convinto di essere dalla parte della ragione, pur di evitare il rischio che qualche idiota stabilisse l'opposto.
Ritornando indietro al giorno dell'incidente farei la constatazione amichevole, per quelle poche manciate di euro in più che mi hanno riconosciuto non vale la pena.

Questo per dire che la stessa situazione che ha portato una parte ad essere dichiarata nel 100% della ragione poteva benissimo finire con un accordo, accettando di dichiarare di aver delle colpe (in questo caso la parziale responsabilità nell'incidente) pur di evitare inutili rischi a fronte di un limitato guadagno.

Quindi è assolutamente possibile che qualcuno abbia detto a sinner di licenziare Ferrara e di firmare un patteggiamento dove si dice che è anche colpa del preparatore atletico e che lui abbia accettato, nonostante non fosse minimamente così (o almeno che Jannik la pensasse diversamente), per paura di incappare in una situazione ancora più svantaggiosa.
Tutto questo commento non c'entra nulla con la parte da me riportata dove viene attribuita quella responsabilità a Ferrara nella sentenza in primo grado dell'ITIA dove Sinner fu totalmente assolto.
Casomai è l'interpretazione che dai sia sul licenziamento da parte di Sinner che in questa decisione di riassumerlo che sembra fatta ad hoc per dimostrare come a tuo giudizio Ferrara non avesse avuto responsabilità.
Sinner può anche pensare che Ferrara avesse avuto una chiara responsabilità, che tra l'altro gli è stata attribuita dagli stessi organi competenti chiamati a giudicare il caso, e riprenderlo lo stesso nel suo staff semplicemente perché Ferrara conosce il suo fisico come pochi per non dire nessuno e nel suo ambito è uno dei migliori, consapevole anche che memore di quella esperienza certi errori non verranno più commessi, perché di errore si è trattato portare nel proprio contesto lavorativo un farmaco a base steroideo altamente contaminante per uso personale senza nemmeno informare il proprio datore di lavoro.
Tutto il resto tra cui le varie interpretazioni su licenziamento e riammissione sono solo contorno che non dimostrano nulla sulla responsabilità o meno avuta da Ferrara.
Io do un'interpretazione fatta ad hoc che prova a spiegare perché sinner 1 anno fa ha licenziato Ferrari e oggi lo riassume. È fatta ad hoc proprio perché deve spiegare queste 2 cose.

Sinner pensa che con Ferrara non ci sarà alcun pericolo di avere una nuova grana futura con l'antidoping. Non può essere altrimenti, sennò sarebbe follia.
Inoltre sinner non ha mai pensato che Ferrara meritasse il licenziamento (oppure a cambiato idea? Ma perché avrebbe dovuto?), ma l'ha licenziato ugualmente, per cause di forza maggiore.
Ho provato a dare una spiegazione del perché le cose sono andate così, e di come da certi punto di vista (che tutto sommato condivido) Ferrara può essere considerato totalmente non colpevole. Se non vuoi sforzarti di comprendere questi punti di vista è un limite tuo.

Evidentemente sinner non la pensa come te, altrimenti non l'avrebbe ripreso. Fattene una ragione.
Pantani the best
Messaggi: 1971
Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da Pantani the best »

luketaro ha scritto: sabato 26 luglio 2025, 16:09
Pantani the best ha scritto: sabato 26 luglio 2025, 14:44
luketaro ha scritto: sabato 26 luglio 2025, 10:31

Mi sembra che tu non stia guardando il quadro completo.
Sinner rischiava una pena più severa, ma anche la wada rischiava che sinner venisse assolto, con annesso sputtanamento globale. Tanto che cambieranno i protocolli per evitare casi simili. In questo clima di incertezza per entrambi, hanno raggiunto un accordo: sinner ha accettato di dichiararsi colpevole in cambio di una sospensione ridicola e la sicurezza di non incappare in una pena più pesante, la wada ha accetto di dare una pena risibile in cambio della sicurezza di non perdere la causa.
Non avessero patteggiato, è molto probabile che la sentenza sarebbe stata diversa, in un senso o nell'altro.
In questo contesto di incertezza, se qualcuno ha suggerito a Sinner che sarebbe stato meglio licenziare Ferrara, è probabile che lui abbia deciso di ascoltare il consiglio, anche se pensava che non fosse effettivamente lui la causa del fattaccio, per pararsi il culo il più possibile.


Faccio un esempio di una situazione simile:
Qualche anno fa sono rimasto coinvolto in un incidente automobilistico. Una corriera, ignorando lo stop, s'è inserita da una strada secondaria, andando ad occupare entrambe le carreggiate per far manovra a velocità bassissima, pochi momenti prima che passassi io. Vedendomi sbucare sta corriera pochi istanti prima che passassi, non sono riuscito a fermare la macchina in tempo, complice la strada bagnata ed in discesa, andando a sbattere sulla fiancata della corriera.
Mi venne consigliato di non fare alcuna constatazione amichevole, suggerimento che decisi di seguire.
Ci misero 6 mesi per riconoscermi piena ragione e ripagarmi l'intero valore dell'automobile (comunque sottostimata). In quei 6 mesi rimpiansi la scelta di non aver fatto la constatazione amichevole. Pur consapevole che la colpa stava nella manovra della corriera, io sapevo che il sistema d'imbardata della macchina non funzionava (in pratica stavo girando senza abs e esp), che avrebbero potenzialmente potuto far leva su ciò, che c'era la possibilità che magari tirassero fuori, che so, che magari stavo andando a 58 km/h (cifra a caso) invece che a 50 che che quindi era mia la colpa, o magari altro. Tutte cose ininfluenti (il nocciolo della questione è che lui doveva aspettare allo stop, nel momento in cui lui non l'ha fatto l'incidente è risultato inevitabile, sia che io andassi a 60 km/h che a 40 km/h, con o senza abs), ma che temevo che, spingendole a sufficienza e con l'aiuto di un giudice idiota, il verdetto potesse essere ribaltato.
Se in quei 6 mesi mi avessero raggiunto, dicendomi: "noi sappiamo di questo, questo e quest'altro, e lo useremo per ricadere su di te la colpa, a meno che tu non firmi quest'accordo", io avrei accettato nonostante fossi (e sia tutt'ora) convinto di essere dalla parte della ragione, pur di evitare il rischio che qualche idiota stabilisse l'opposto.
Ritornando indietro al giorno dell'incidente farei la constatazione amichevole, per quelle poche manciate di euro in più che mi hanno riconosciuto non vale la pena.

Questo per dire che la stessa situazione che ha portato una parte ad essere dichiarata nel 100% della ragione poteva benissimo finire con un accordo, accettando di dichiarare di aver delle colpe (in questo caso la parziale responsabilità nell'incidente) pur di evitare inutili rischi a fronte di un limitato guadagno.

Quindi è assolutamente possibile che qualcuno abbia detto a sinner di licenziare Ferrara e di firmare un patteggiamento dove si dice che è anche colpa del preparatore atletico e che lui abbia accettato, nonostante non fosse minimamente così (o almeno che Jannik la pensasse diversamente), per paura di incappare in una situazione ancora più svantaggiosa.
Tutto questo commento non c'entra nulla con la parte da me riportata dove viene attribuita quella responsabilità a Ferrara nella sentenza in primo grado dell'ITIA dove Sinner fu totalmente assolto.
Casomai è l'interpretazione che dai sia sul licenziamento da parte di Sinner che in questa decisione di riassumerlo che sembra fatta ad hoc per dimostrare come a tuo giudizio Ferrara non avesse avuto responsabilità.
Sinner può anche pensare che Ferrara avesse avuto una chiara responsabilità, che tra l'altro gli è stata attribuita dagli stessi organi competenti chiamati a giudicare il caso, e riprenderlo lo stesso nel suo staff semplicemente perché Ferrara conosce il suo fisico come pochi per non dire nessuno e nel suo ambito è uno dei migliori, consapevole anche che memore di quella esperienza certi errori non verranno più commessi, perché di errore si è trattato portare nel proprio contesto lavorativo un farmaco a base steroideo altamente contaminante per uso personale senza nemmeno informare il proprio datore di lavoro.
Tutto il resto tra cui le varie interpretazioni su licenziamento e riammissione sono solo contorno che non dimostrano nulla sulla responsabilità o meno avuta da Ferrara.
Io do un'interpretazione fatta ad hoc che prova a spiegare perché sinner 1 anno fa ha licenziato Ferrari e oggi lo riassume. È fatta ad hoc proprio perché deve spiegare queste 2 cose.

Sinner pensa che con Ferrara non ci sarà alcun pericolo di avere una nuova grana futura con l'antidoping. Non può essere altrimenti, sennò sarebbe follia.
Inoltre sinner non ha mai pensato che Ferrara meritasse il licenziamento (oppure a cambiato idea? Ma perché avrebbe dovuto?), ma l'ha licenziato ugualmente, per cause di forza maggiore.
Ho provato a dare una spiegazione del perché le cose sono andate così, e di come da certi punto di vista (che tutto sommato condivido) Ferrara può essere considerato totalmente non colpevole. Se non vuoi sforzarti di comprendere questi punti di vista è un limite tuo.

Evidentemente sinner non la pensa come te, altrimenti non l'avrebbe ripreso. Fattene una ragione.
E grazie al cavolo che adesso a cosa fatta consapevole degli errori commessi sa che un simile errore non verrà più commesso.
Il limite è tuo che per continuare a portare acqua al tuo mulino sulla mancanza di responsabilità di Ferrara nel caso della contaminazione continui ad ignorare che sulla responsabilità di Ferrara si è pronunciato tramite sentenza un tribunale che fino a prova contraria dev'essere a conoscenza tramite normativa di tutte le responsabilità da addebitare ai vari indagati.

Il discorso sulla interpretazione è proprio dovuto al fatto che come non puoi sapere con certezza i motivi che hanno spinto Sinner a licenziare Ferrara, allo stesso modo non puoi sapere quelli che lo hanno portato a riprenderlo nel proprio staff.
Ritenerlo responsabile ma decidere di riprenderlo le due cose non vanno ad esclusione, dipende sempre da come ragiona una persona.
Un marito che lascia la moglie perché beccata a tradirlo, salvo poi tornarci insieme, cosa vuol dire che l'ha perdonata o che invece non l'ha tradito?
Modo interpretativo in cui provi a scagionare Ferrara facendo leva su questa decisione di Sinner che non ha alcun senso quando poi questa stessa interpretazione la si vuole spacciare per certezza.
Ripeto, dietro alle sue decisioni tutto può essere interpretabile, quello che non è interpretabile è la responsabilità che un tribunale indipendente addebita al comportamento di Ferrara.
Se poi vuoi continuare ad insistere solo per tenere il punto fai pure, ma non cambia la sostanza di un Ferrara che nella contaminazione ha avuto eccome il suo grado di colpa come certificato secondo sentenza da un tribunale chiamato a pronunciarsi sul caso.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Avatar utente
nino58
Messaggi: 17354
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da nino58 »

Darderi doppia la vittoria di settimana scorsa e nel festeggiamento si infortuna alla caviglia
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Pantani the best
Messaggi: 1971
Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Continua questa versione da rullo compressore di Darderi in questa breve porzione estiva dedicata alla terra.
Infatti dopo Bastad vince anche il torneo di Umago dopo una finale in cui ha domato l'avversario spagnolo che nell'intervista durante le varie celebrazioni lo ha definito un "animale".
A questo punto vien da dire peccato che per tornare a giocare su terra dovrà aspettare 7 mesi coi tornei in Sud America.

Quindi per l'italoargentino quarto torneo Atp della sua ancor giovane carriera, che lo issa a soli 24 anni in settima posizione nella classifica dei tennisti italiani più titolati in era Open dietro solo a mostri sacri del nostro tennis quali Sinner (20), Panatta e Berrettini (10), Fognini (9), Bertolucci (6) e Barazzutti (5).
Ma lo porta anche in seconda posizione per quanto riguarda i tennisti più titolati in stagione dietro al solo Alcaraz e in compagnia di Bublik (che a sua volta è reduce da due trionfi 250 consecutivi sempre su terra).
E con questo successo porta anche a 7 il numero dei tornei stagionali vinti dai tennisti italiani, eguagliando la terza stagione più prolifica all time del nostro tennis sempre in epoca Open (2021), dietro solo ai 13 del 2024 e agli 8 del 1977, ma siamo solo a fine luglio...

In assoluto sono diventati 105 i tornei vinti nella storia Open del nostro tennis al maschile, di cui poco meno della metà (49) conquistati dal 2018 a oggi.
In pratica in neanche 8 anni completi il nostro tennis al maschile ha ottenuto quasi lo stesso numero di tornei che ha ottenuto nei quasi 50 anni precedenti.

Detto questo, Sinner, Musetti, Cobolli, Darderi, Arnaldi, Bellucci, Nardi, Passaro, Gigante, Zeppieri, una generazione di giocatori nati tra il 2001 e il 2003 assolutamente irripetibile.
E dopo un probabile buco tra i nati nelle annate successive (soprattutto 2004 e 2005, nel 2006 c'è un promettente Carboni) , già tra i 2007 con i vari Cinà, Vasamì e Basile si rischia di avere un riciclo assolutamente all'altezza dei predecessori.
E nel frattempo Binaghi continua giustamente a gongolare. :diavoletto:
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
drake
Messaggi: 2328
Iscritto il: sabato 13 luglio 2019, 14:38

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da drake »

Pantani the best ha scritto: sabato 26 luglio 2025, 23:04 E con questo successo porta anche a 7 il numero dei tornei stagionali vinti dai tennisti italiani, eguagliando la terza stagione più prolifica all time del nostro tennis sempre in epoca Open (2021), dietro solo ai 13 del 2024 e agli 8 del 1977, ma siamo solo a fine luglio...

In assoluto sono diventati 105 i tornei vinti nella storia Open del nostro tennis al maschile, di cui poco meno della metà (49) conquistati dal 2018 a oggi.
In pratica in neanche 8 anni completi il nostro tennis al maschile ha ottenuto quasi lo stesso numero di tornei che ha ottenuto nei quasi 50 anni precedenti.

E nel frattempo Binaghi continua giustamente a gongolare. :diavoletto:
Aggiungo 3 piccole considerazioni a questi tre punti:

- nonostante Sinner abbia saltato tre mesi e nonostante i problemi di quello che (almeno per me) sarebbe il nostro numero 2

- a occhio credo si possa dire "ma questi 49 sono più importanti" (4 slam a 3, e così via..)

- e direi che fa bene. Certo se ti capita un Sinner sei anche fortunato, ma le cose hanno iniziato a funzionare prima dell'esplosione di Sinner e il movimento -come dici- conta su un numero mai visto di atleti di primo piano, un motivo ci sarà...
Pantani the best
Messaggi: 1971
Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da Pantani the best »

drake ha scritto: domenica 27 luglio 2025, 0:54
Pantani the best ha scritto: sabato 26 luglio 2025, 23:04 E con questo successo porta anche a 7 il numero dei tornei stagionali vinti dai tennisti italiani, eguagliando la terza stagione più prolifica all time del nostro tennis sempre in epoca Open (2021), dietro solo ai 13 del 2024 e agli 8 del 1977, ma siamo solo a fine luglio...

In assoluto sono diventati 105 i tornei vinti nella storia Open del nostro tennis al maschile, di cui poco meno della metà (49) conquistati dal 2018 a oggi.
In pratica in neanche 8 anni completi il nostro tennis al maschile ha ottenuto quasi lo stesso numero di tornei che ha ottenuto nei quasi 50 anni precedenti.

E nel frattempo Binaghi continua giustamente a gongolare. :diavoletto:
Aggiungo 3 piccole considerazioni a questi tre punti:

- nonostante Sinner abbia saltato tre mesi e nonostante i problemi di quello che (almeno per me) sarebbe il nostro numero 2

- a occhio credo si possa dire "ma questi 49 sono più importanti" (4 slam a 3, e così via..)

- e direi che fa bene. Certo se ti capita un Sinner sei anche fortunato, ma le cose hanno iniziato a funzionare prima dell'esplosione di Sinner e il movimento -come dici- conta su un numero mai visto di atleti di primo piano, un motivo ci sarà...
Si anche per me Berrettini è probabilmente ancora oggi il tennista italiano dopo Sinner che negli ultimi 40/45 anni ha raggiunto i picchi maggiori.
È stato praticamente 3 anni quasi ininterrottamente nella top 10, finale a Wimbledon, semifinale sia agli Australian Open che agli Us Open, più altre apparizioni nei quarti sempre a livello slam.
Due volte si è qualificato alle Finals, e in generale lo reputo più versatile sulle 3 superfici rispetto a un Musetti che finora sul cemento ha ottenuto poco o nulla in rapporto a quanto ottenuto su erba e soprattutto terra.
Mentre sono già più scettico nel considerare l'attuale Berrettini, anche in una versione in cui dovesse recuperare la piena integrità, superiore all'attuale Musetti.
Ormai ho il sospetto che i vari Zverev, Medvedev, Tsitsipas, Rublev, Ruud e lo stesso Berrettini, tutti per motivi più o meno differenti tra loro, il meglio di sé se lo siano messi definitivamente alle spalle, ergo, dubito che rivedremo di nuovo il Berrettini 2019-2022, anche se ovviamente mi auguro vivamente di sbagliarmi e che mi smentisca.

Sul peso specifico dei "49" ovviamente come dici questi "49" pesano infinitamente di più dei precedenti 56.
E a quei 49 vi andrebbero sempre aggiunte anche le 2 Coppe Davis.

Perfetto su Binaghi e sul ruolo della federazione, dove vorrei ricordare i tanti tornei nel circuito Challenger che vengono organizzati sul suolo italico, questo è un grosso vantaggio per il nostro movimento, proprio perché consente ai nostri giovani che provano ad affacciarsi nel mondo professionistico di farsi le ossa attraverso la gavetta nei Challenger senza doversi spostare ogni volta da una parte all'altra del mondo con grosse spese annesse.
Poi vabbè si sa che Binaghi è un megalomane, però qualche merito per questa rinascita del tennis italiano è sacrosanto che gli debba essere riconosciuto.
E comunque su Sinner mi è piaciuto molto come in tutta la fase-caos del caso delle positività si sia sempre esposto per tutelarlo spesso usando toni molto forti.
Proprio perché ho vissuto il periodo di Pantani post Campiglio questo modus operandi di Binaghi a maggior ragione l'ho apprezzato molto.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Avatar utente
eliacodogno
Messaggi: 7184
Iscritto il: venerdì 24 dicembre 2010, 1:27
Località: Segusium

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da eliacodogno »

bicycleran ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 20:26
olimpio bizzi ha scritto: mercoledì 23 luglio 2025, 19:19 Beati voi che avete tutte queste certezze essoteriche e cancellate millenni di filosofia ,esoterismo e ricerca interiore .
Ho visto miscredenti piangere e pregare in modo compulsivo quando hanno saputo di essere malati o ,peggio ,di avere dei cari malati.
Anche a me sembrava averne visti fare lo stesso, ma in realtà invocavano dio per direzionare le bestemmie.
Ma no, olimpio non è padre federico. Altro livello :diavoletto:
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
Avatar utente
bicycleran
Messaggi: 1558
Iscritto il: giovedì 4 marzo 2021, 16:42

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da bicycleran »

eliacodogno ha scritto: domenica 27 luglio 2025, 8:22
bicycleran ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 20:26
olimpio bizzi ha scritto: mercoledì 23 luglio 2025, 19:19 Beati voi che avete tutte queste certezze essoteriche e cancellate millenni di filosofia ,esoterismo e ricerca interiore .
Ho visto miscredenti piangere e pregare in modo compulsivo quando hanno saputo di essere malati o ,peggio ,di avere dei cari malati.
Anche a me sembrava averne visti fare lo stesso, ma in realtà invocavano dio per direzionare le bestemmie.
Ma no, olimpio non è padre federico. Altro livello :diavoletto:
È padre Porcu, un prete sardo, duro, ostinato
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Avatar utente
nino58
Messaggi: 17354
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da nino58 »

Per me è Padre Pizarro.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
luketaro
Messaggi: 1749
Iscritto il: venerdì 24 maggio 2019, 20:00

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da luketaro »

Pantani the best ha scritto: sabato 26 luglio 2025, 16:35
luketaro ha scritto: sabato 26 luglio 2025, 16:09
Pantani the best ha scritto: sabato 26 luglio 2025, 14:44

Tutto questo commento non c'entra nulla con la parte da me riportata dove viene attribuita quella responsabilità a Ferrara nella sentenza in primo grado dell'ITIA dove Sinner fu totalmente assolto.
Casomai è l'interpretazione che dai sia sul licenziamento da parte di Sinner che in questa decisione di riassumerlo che sembra fatta ad hoc per dimostrare come a tuo giudizio Ferrara non avesse avuto responsabilità.
Sinner può anche pensare che Ferrara avesse avuto una chiara responsabilità, che tra l'altro gli è stata attribuita dagli stessi organi competenti chiamati a giudicare il caso, e riprenderlo lo stesso nel suo staff semplicemente perché Ferrara conosce il suo fisico come pochi per non dire nessuno e nel suo ambito è uno dei migliori, consapevole anche che memore di quella esperienza certi errori non verranno più commessi, perché di errore si è trattato portare nel proprio contesto lavorativo un farmaco a base steroideo altamente contaminante per uso personale senza nemmeno informare il proprio datore di lavoro.
Tutto il resto tra cui le varie interpretazioni su licenziamento e riammissione sono solo contorno che non dimostrano nulla sulla responsabilità o meno avuta da Ferrara.
Io do un'interpretazione fatta ad hoc che prova a spiegare perché sinner 1 anno fa ha licenziato Ferrari e oggi lo riassume. È fatta ad hoc proprio perché deve spiegare queste 2 cose.

Sinner pensa che con Ferrara non ci sarà alcun pericolo di avere una nuova grana futura con l'antidoping. Non può essere altrimenti, sennò sarebbe follia.
Inoltre sinner non ha mai pensato che Ferrara meritasse il licenziamento (oppure a cambiato idea? Ma perché avrebbe dovuto?), ma l'ha licenziato ugualmente, per cause di forza maggiore.
Ho provato a dare una spiegazione del perché le cose sono andate così, e di come da certi punto di vista (che tutto sommato condivido) Ferrara può essere considerato totalmente non colpevole. Se non vuoi sforzarti di comprendere questi punti di vista è un limite tuo.

Evidentemente sinner non la pensa come te, altrimenti non l'avrebbe ripreso. Fattene una ragione.
E grazie al cavolo che adesso a cosa fatta consapevole degli errori commessi sa che un simile errore non verrà più commesso.
Il limite è tuo che per continuare a portare acqua al tuo mulino sulla mancanza di responsabilità di Ferrara nel caso della contaminazione continui ad ignorare che sulla responsabilità di Ferrara si è pronunciato tramite sentenza un tribunale che fino a prova contraria dev'essere a conoscenza tramite normativa di tutte le responsabilità da addebitare ai vari indagati.

Il discorso sulla interpretazione è proprio dovuto al fatto che come non puoi sapere con certezza i motivi che hanno spinto Sinner a licenziare Ferrara, allo stesso modo non puoi sapere quelli che lo hanno portato a riprenderlo nel proprio staff.
Ritenerlo responsabile ma decidere di riprenderlo le due cose non vanno ad esclusione, dipende sempre da come ragiona una persona.
Un marito che lascia la moglie perché beccata a tradirlo, salvo poi tornarci insieme, cosa vuol dire che l'ha perdonata o che invece non l'ha tradito?
Modo interpretativo in cui provi a scagionare Ferrara facendo leva su questa decisione di Sinner che non ha alcun senso quando poi questa stessa interpretazione la si vuole spacciare per certezza.
Ripeto, dietro alle sue decisioni tutto può essere interpretabile, quello che non è interpretabile è la responsabilità che un tribunale indipendente addebita al comportamento di Ferrara.
Se poi vuoi continuare ad insistere solo per tenere il punto fai pure, ma non cambia la sostanza di un Ferrara che nella contaminazione ha avuto eccome il suo grado di colpa come certificato secondo sentenza da un tribunale chiamato a pronunciarsi sul caso.
Perché secondo te prima non sapeva che con farmaco sinner rischiava la squalifica? Ma per favore... Al massimo non sapeva che Naldi avrebbe fatto la cazzata (e si ritorna sul discorso che Ferrara non può farci niente se Naldi sbaglia).

Proprio perché non posso sapere come non sono andate le cose e non lo puoi sapere nemmeno tu, la mia ricostruzione è possibile che sia quelle giusta, ed è inutile che continui a dire di no.

Ovviamente ci sono tutta una serie di ragioni logiche per cui la mia ricostruzione è più probabile ti tante altre.
Pantani the best
Messaggi: 1971
Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30

Re: Parliamo di Tennis

Messaggio da leggere da Pantani the best »

luketaro ha scritto: domenica 27 luglio 2025, 13:17
Pantani the best ha scritto: sabato 26 luglio 2025, 16:35
luketaro ha scritto: sabato 26 luglio 2025, 16:09
Io do un'interpretazione fatta ad hoc che prova a spiegare perché sinner 1 anno fa ha licenziato Ferrari e oggi lo riassume. È fatta ad hoc proprio perché deve spiegare queste 2 cose.

Sinner pensa che con Ferrara non ci sarà alcun pericolo di avere una nuova grana futura con l'antidoping. Non può essere altrimenti, sennò sarebbe follia.
Inoltre sinner non ha mai pensato che Ferrara meritasse il licenziamento (oppure a cambiato idea? Ma perché avrebbe dovuto?), ma l'ha licenziato ugualmente, per cause di forza maggiore.
Ho provato a dare una spiegazione del perché le cose sono andate così, e di come da certi punto di vista (che tutto sommato condivido) Ferrara può essere considerato totalmente non colpevole. Se non vuoi sforzarti di comprendere questi punti di vista è un limite tuo.

Evidentemente sinner non la pensa come te, altrimenti non l'avrebbe ripreso. Fattene una ragione.
E grazie al cavolo che adesso a cosa fatta consapevole degli errori commessi sa che un simile errore non verrà più commesso.
Il limite è tuo che per continuare a portare acqua al tuo mulino sulla mancanza di responsabilità di Ferrara nel caso della contaminazione continui ad ignorare che sulla responsabilità di Ferrara si è pronunciato tramite sentenza un tribunale che fino a prova contraria dev'essere a conoscenza tramite normativa di tutte le responsabilità da addebitare ai vari indagati.

Il discorso sulla interpretazione è proprio dovuto al fatto che come non puoi sapere con certezza i motivi che hanno spinto Sinner a licenziare Ferrara, allo stesso modo non puoi sapere quelli che lo hanno portato a riprenderlo nel proprio staff.
Ritenerlo responsabile ma decidere di riprenderlo le due cose non vanno ad esclusione, dipende sempre da come ragiona una persona.
Un marito che lascia la moglie perché beccata a tradirlo, salvo poi tornarci insieme, cosa vuol dire che l'ha perdonata o che invece non l'ha tradito?
Modo interpretativo in cui provi a scagionare Ferrara facendo leva su questa decisione di Sinner che non ha alcun senso quando poi questa stessa interpretazione la si vuole spacciare per certezza.
Ripeto, dietro alle sue decisioni tutto può essere interpretabile, quello che non è interpretabile è la responsabilità che un tribunale indipendente addebita al comportamento di Ferrara.
Se poi vuoi continuare ad insistere solo per tenere il punto fai pure, ma non cambia la sostanza di un Ferrara che nella contaminazione ha avuto eccome il suo grado di colpa come certificato secondo sentenza da un tribunale chiamato a pronunciarsi sul caso.
Perché secondo te prima non sapeva che con farmaco sinner rischiava la squalifica? Ma per favore... Al massimo non sapeva che Naldi avrebbe fatto la cazzata (e si ritorna sul discorso che Ferrara non può farci niente se Naldi sbaglia).

Proprio perché non posso sapere come non sono andate le cose e non lo puoi sapere nemmeno tu, la mia ricostruzione è possibile che sia quelle giusta, ed è inutile che continui a dire di no.

Ovviamente ci sono tutta una serie di ragioni logiche per cui la mia ricostruzione è più probabile ti tante altre.
Stai continuando a fare un calderone totalmente inutile.
La discussione è partita tutta dalla questione responsabilità o meno di Ferrara nel caso specifico.
Io ho detto che nonostate la frittata l'abbia fatta Naldi anche Ferrara ha avuto le sue responsabilità, tu invece addebitavi tutta la responsabilità al solo Naldi, addirittura arrivando ad ironizzare se preparatore e massaggiatore fossero la stessa persona, qui si è creato il dibattito.
Alla fine, ed è l'unica cosa che conta, è stato un tribunale ad attribuire tramite sentenza una responsabilità per negligenza allo stesso Ferrara.
Tutto il resto, tra cui le varie tesi interpretative che provi a dare sono tutto contorno che non cambiano la sostanza sulla responsabilità di Ferrara.

Ogni tanto basterebbe ammettere di essersi sbagliati invece di cercare di depistare il nocciolo della questione solo per evitare appunto di ammettere di essersi sbagliati.
Anche quando sostenevi di non dare valore a un caso conclusosi tramite patteggiamento è stato solo l'ennesimo tuo tentativo di depistaggio.
Se ritieni che Ferrara non abbia avuto responsabilità nella contaminazione vallo a contestare al tribunale dell'Itia che avvalendosi di regole e protocolli da rispettare attraverso tutte le vari indagini raccolte frutto di confessioni e ricostruzioni del caso ha giudicato il comportamento di Ferrara totalmente differente da come lo giudichi tu.
Se poi pretendi che il tuo giudizio valga più di quello di un tribunale non so che altro dirti.
Ripeto, tutto il resto tra cui le varie interpretazioni che si provano a dare è solo contorno.
Fine della discussione.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Rispondi