Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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galliano
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Salita da Garage ha scritto:Ho letto in queste 7 pagine una miriade di boiate!!!!
Niente Zoncolan??? Niente Mortirolo??? Togliamo i 4 km monstre del Pampeago??? Il manghen troppo duro??? Il giro troppo duro???
Cronometro da 50 km prima delle montagne???

Ma vi rendete conto che:
1- le cronometro sono inutili e noiose. Si dovrebbe faro solo al mondiale. Al Massimo un cronoprologo di 200 metri!
2- Le tappe per i velocisti sono inutili
3- L'essenza del ciclismo solo le salite, mica la milano san remo dove in 300 km manco fanno fatica i corridori.

Fosse per me farei un giro con Zoncolan, Mortirolo, Gavia, Stelvio, Pampeago, Manghen, Giau, Finestre, Fauniera, tre cime, Gardeggia, Fedaia, Rifugio Calvanico, Scanuppia, Edelweiss e li sarebbe spettacolo!! Altro che i giri che assomigliano al tour! Che noia!!!!!!!!
minchia, ho letto in un post l'equivalente di 7 pagine di boiate :crazy:
fosse per me tornerei alle crono da 150km, pensa un po'
forse è la volta buona che tony martin vince qualcosa
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Salita da Garage
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Ma che troll!! vi do anche l'indirizzo di casa!!!!

Tony Martin????? Una noia!! Tornare a fare giri come quelli di Indurain dove non succedeva nulla o come i tour di armstrong dove nessuno attaccava vi piaceva????
Se sì vi consiglio il Giro Donne che è meglio..

I percorsi estremi rendono una tappa avvincente, i percorsi mediocri, come alcune tappe del tour dello scorso anno rendono la corsa noiosa e bloccata.
Viva lo Zoncolan!!! Viva Pantani!!!!!!!! Viva Jimenez!!!!!! Viva Heras!!!!!! Viva Riccò!!!!!!!! Viva Basso !!!

Ciclismo R.I.P.
alfiso

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Strong ha scritto:al primo che scrive che IO sono un troll gli sego le gambe all'altezza delle ginocchia!
a parte che secondo me "Salita da Garage" ha ragione
Via del pollaio, 2 - 00000 Gallia Cispadana (Pollonia)
Gallina che canta... Co Co Ri ccoccodè

:diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:
Ultima modifica di alfiso il venerdì 30 settembre 2011, 17:17, modificato 2 volte in totale.
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Salita da Garage
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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alfiso ha scritto:

:diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:
Hai gravi problemi da risolvere mi sa.....
alfiso

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da alfiso »

Salita da Garage ha scritto:
alfiso ha scritto:

:diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:
Hai gravi problemi da risolvere mi sa.....
Può darsi, ma tu enormemente di più sul piano psichiatrico. :lol: :lol: :lol:

Ps. Admin perchè non mappi gli ip dei troller? Faresti un po' di pulizia. Ormai credo sia necessaria.
Ultima modifica di alfiso il venerdì 30 settembre 2011, 17:09, modificato 1 volta in totale.
Nicker
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da Nicker »

Salita da Garage ha scritto:Ho letto in queste 7 pagine una miriade di boiate!!!!
Con il tuo primo messaggio hai già insultato tutti gli utenti! E' un record :D
E' come se ti fossi presentato con un bel rutto!! :clap:
"Il bene si fa ma non si dice e sfruttare le disgrazie degli altri per farsi belli è da vigliacchi"
granfondista
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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galliano.p ha scritto: minchia, ho letto in un post l'equivalente di 7 pagine di boiate :crazy:
:lol: :lol: :lol: :clap: :clap:
Meglio brocco che Di Rocco: Cicloweb forever!!
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simociclo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Salita da Garage ha scritto:Ma che troll!! vi do anche l'indirizzo di casa!!!!

Tony Martin????? Una noia!! Tornare a fare giri come quelli di Indurain dove non succedeva nulla o come i tour di armstrong dove nessuno attaccava vi piaceva????
Se sì vi consiglio il Giro Donne che è meglio..

I percorsi estremi rendono una tappa avvincente, i percorsi mediocri, come alcune tappe del tour dello scorso anno rendono la corsa noiosa e bloccata.
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il Giro Donne a volte è più spettacolare del Giro uomini....
e cmq lo spettacolo non è dato dai "percorsi estremi" (altrimenti potremmo mettere delle varianti, tipo dei cani sguinzagliati sui corridori....), ma da come e dove sono collocate le salite, dall'equibrio tra tappe a crono e tappe di salite, dall'inserimento di tappe di media difficoltà dove si può provare a fare qualcosa con la tattica oltre che con le gambe....
insomma, se per decenni non ci si è arrampicati sui garage e il ciclismo è stato popolarissimo ci sarà una ragione....
io non sono per fare mai un certo tipo di salite, ma una a giro mi pare sufficiente...
e sulle cronometro: fanno parte della storia del ciclismo e un corridore da GT deve andare forte anche li


PS: tu ritieni basso un corridore spettacolare?

PS2: riccò citato li in mezzo stona un po'....
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
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simociclo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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granfondista ha scritto:
galliano.p ha scritto: minchia, ho letto in un post l'equivalente di 7 pagine di boiate :crazy:
:lol: :lol: :lol: :clap: :clap:

:lol: :lol: :lol: :lol:
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CicloSprint
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Altre novità.

Si sogna una arrivo a Napoli dopo 16 anni, ma per guadagnarsi l' arrivo della tappa campana deve confrontarsi con Salerno, Agropoli e un altra città campana.

Mantova è favorita per l' arrivo della tappa del 22 maggio quello dopo il secondo giorno di riposo (è la città di Auro Bulbarelli, ndr)

In caso di arrivo a Cortina, possibile la conclusione al Col Drusciè (come nel 1977)



Speriamo di non essere smentiti.
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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

galliano.p ha scritto:
Maìno della Spinetta ha scritto:comunque a sto punto sarebbe bello non salire da tesero ma da cavalese, scollinando subito prima dei 4 km monstre.
non capisco... come fai a scollinare e scendere ad obereggen se non fai il passo di Pampeago? i 4km duri non si possono evitare.
a meno che non proponi di salire da cavalese, poi a metà salita deviare verso la strada per pampeago e raggiungere il passo facendo i 4km duri per poi ripeterli dopo il lavazè.
Sì, esatto, se si fa solo Pampeago sarebbe bello evitare Tesero, salire da Cavalese verso il Lavazé, prendere a destra, 1 km di discesa e fare solo i 4 km duri. Così il Manghen (magari con prima Brocon) diventerebbe centrale, perché tra Molina e Tesero c'è poco spazio per recuperare. Dubito che lo faranno mai, perché Pampeago è il polo di sci alpino della stazione di fondo di Tesero, quindi credo che il pacchetto Tesero-Pampeago vada insieme. Ma sarebbe una tappa super, Brocon, Manghez e Pampeago da Cavalese.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
davide182
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da davide182 »

Capisco essere a favore delle salite o contro le crono o viceversa. Ma perchè fino al punto di perdere l'obiettività?
Dai! E' vero che l'essenza del ciclismo è la salita, ma secondo qualcuno fare solo e sempre salite è più divertente?? I corridori sono umani mica robot ke appena si scaricano le batterie le sostituiscono! La crono (anche lunga) serve proprio per rendere più spettacolare un giro nel complesso! All'ultima vuelta senza quella crono di 45 Km Wiggings avrebbe rischiato di vincere la corsa???
Non è neanche necessario mettere rampe di garage, perchè si fa più differenza su salite all'8% che al 14%! (grappa 2010 etc...)
Riguardo la tappa di Pampeago mi sembra un pò troppo duro come percorso! Considerando che il giorno prima qualunque sia l'arrivo nel cadore ci saranno un paio di salite, che l'indomani ci sarà un tappone, e che se voglliono renderlo epico devono dare ai corridori la possibiiltà di attaccare, potrebbero inserire una salita lunga e dura (manghen, Valles, S. Pellegrino) prima dell'alpe.
Strong
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da Strong »

alfiso ha scritto:
Strong ha scritto:al primo che scrive che IO sono un troll gli sego le gambe all'altezza delle ginocchia!
a parte che secondo me "Salita da Garage" ha ragione
Via del pollaio, 2 - 00000 Gallia Cispadana (Pollonia)
Gallina che canta... Co Co Ri ccoccodè

:diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:
cioè tu stai pensando che io...
no dai non ci credo.
tu pensi che io mi sia preso la briga di iscrivermi con due nik diversi? :lol:

admin fai qualcosa
conferma ad alfio che non è come pensa altrimenti questo, a furia di cercare complotti, si "ammala" veramente.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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presa 2 del Montello
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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CicloSprint ha scritto:
In caso di arrivo a Cortina, possibile la conclusione al Col Drusciè (come nel 1977)
Anche nel Giro 2007 ci fu un ballottaggio Cortina-Tre Cime per l'assegnazione dell'arrivo di tappa, che poi fu assegnato alla montagna sopra Misurina. Allora gli ampezzani volevano fissare l'arrivo agli impianti di rasalita di Rumerlo, appunto sul Col Drusciè. Questa è la salita(che porta alla baita Piè Tofana):http://www.salite.ch/8333.asp?Mappa=htt ... priseH=661

Credo, però, che l'arrivo bellunese sarà posto a S.Vito di Cadore e il giorno successivo si ripartirà da Cortina per Vedelago.
Cascata del Toce
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Alè...ci mancava un altro matto..... Per il visionario Impellizzieri... che legge BS dove si parla dell'arrivo a Drusciè del 77 ed allora deve proporlo dico.. NO..si arriva a Cortina.. Di Mantova non risulterebbe nulla....
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eliacodogno
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Salita da Garage, chissà, dipendesse da te magari il Giro se lo giocherebbero Gadret, Pozzovivo e il Purito. Io preferisco Contador, Schleck, Basso, Scarponi e Nibali, senza disprezzare gli altri 3.
La storia del ciclismo è vero, non la fanno le crono. Ma in assenza di queste, con la classifica cortissima, chi attacca? Di solito prevale la paura... Ah è vero, forse sei intervenuto solo per fare un po' di casino. Ciao :cincin:
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da 14juillet »

CicloSprint ha scritto:Altre novità.

Si sogna una arrivo a Napoli dopo 16 anni, ma per guadagnarsi l' arrivo della tappa campana deve confrontarsi con Salerno, Agropoli e un altra città campana.

Mantova è favorita per l' arrivo della tappa del 22 maggio quello dopo il secondo giorno di riposo (è la città di Auro Bulbarelli, ndr)

In caso di arrivo a Cortina, possibile la conclusione al Col Drusciè (come nel 1977)



Speriamo di non essere smentiti.
Mah, non saprei, non mi pare ci siano molti soldi e voglia per ospitare un arrivo di tappa da queste parti...staremo a vedere, ma lo ritengo molto improbabile. Salerno e Agropoli credo siano messe molto meglio.
Fantaciclismo:
2012: Bronzo Giochi Olimpici Londra 2012 -cronometro
2013: Vuelta a España, 11a tappa.
2015: Vuelta a España, 7a tappa; 11a tappa; 13a tappa.
2016: Paris-Roubaix; Flèche Wallonne.
2017: Tour de Suisse; Tour de France: 17a tappa.

Davide
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Comunque "il visionario Impellizzieri" è ormai un nuovo Nick.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Strong ha scritto:al primo che scrive che IO sono un troll gli sego le gambe all'altezza delle ginocchia!
brutta cosa, l'invidia... :P
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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@maìno - salire da cavalese non è una brutta idea xché riduce i km di falsopiano dopo il manghen. X quanto riguarda la doppia scalata a pampeago, dipende da quanto il percorso del giro sarà equilibrato. Il mio giro ideale prevede max 5 tappe di montagna di cui 2 stile gardeccia, le altre +soft. niente garage, niente cronoscalata,con prologo e altri 50-55km contro il tempo e molte tappe vallonate
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Oddeo.... Abajia dove sei?? Maino quali sono i due nick del famigeraterrimo ex Aurodavide??
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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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secondo me Oronzo e Ciclosprint,
però Oronzo non scrive da un po', forse allora Oronzo2 e Ciclosprint.
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Deadnature
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Maìno della Spinetta ha scritto:
galliano.p ha scritto:
Maìno della Spinetta ha scritto:comunque a sto punto sarebbe bello non salire da tesero ma da cavalese, scollinando subito prima dei 4 km monstre.
non capisco... come fai a scollinare e scendere ad obereggen se non fai il passo di Pampeago? i 4km duri non si possono evitare.
a meno che non proponi di salire da cavalese, poi a metà salita deviare verso la strada per pampeago e raggiungere il passo facendo i 4km duri per poi ripeterli dopo il lavazè.
Sì, esatto, se si fa solo Pampeago sarebbe bello evitare Tesero, salire da Cavalese verso il Lavazé, prendere a destra, 1 km di discesa e fare solo i 4 km duri. Così il Manghen (magari con prima Brocon) diventerebbe centrale, perché tra Molina e Tesero c'è poco spazio per recuperare. Dubito che lo faranno mai, perché Pampeago è il polo di sci alpino della stazione di fondo di Tesero, quindi credo che il pacchetto Tesero-Pampeago vada insieme. Ma sarebbe una tappa super, Brocon, Manghez e Pampeago da Cavalese.
Però, parlando per esperienza diretta, posso assicurare che il Lavazè fino al bivio è salita non troppo dura (il peggio sono gli ultimi 3-4 km), mentre Pampeago ha ben altra consistenza... E non è che tra Molina e Tesero ci sia tutto questo spazio per grandi recuperi.
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
herbie
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da herbie »

simociclo ha scritto:
Salita da Garage ha scritto:Ma che troll!! vi do anche l'indirizzo di casa!!!!

Tony Martin????? Una noia!! Tornare a fare giri come quelli di Indurain dove non succedeva nulla o come i tour di armstrong dove nessuno attaccava vi piaceva????
Se sì vi consiglio il Giro Donne che è meglio..

I percorsi estremi rendono una tappa avvincente, i percorsi mediocri, come alcune tappe del tour dello scorso anno rendono la corsa noiosa e bloccata.
Viva lo Zoncolan!!! Viva Pantani!!!!!!!! Viva Jimenez!!!!!! Viva Heras!!!!!! Viva Riccò!!!!!!!! Viva Basso !!!

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il Giro Donne a volte è più spettacolare del Giro uomini....
e cmq lo spettacolo non è dato dai "percorsi estremi" (altrimenti potremmo mettere delle varianti, tipo dei cani sguinzagliati sui corridori....), ma da come e dove sono collocate le salite, dall'equibrio tra tappe a crono e tappe di salite, dall'inserimento di tappe di media difficoltà dove si può provare a fare qualcosa con la tattica oltre che con le gambe....
insomma, se per decenni non ci si è arrampicati sui garage e il ciclismo è stato popolarissimo ci sarà una ragione....
io non sono per fare mai un certo tipo di salite, ma una a giro mi pare sufficiente...
e sulle cronometro: fanno parte della storia del ciclismo e un corridore da GT deve andare forte anche li


PS: tu ritieni basso un corridore spettacolare?

PS2: riccò citato li in mezzo stona un po'....
rispondo a questo post perchè mi sembra il più garbato e aperto al dialogo, cosa più importante. In linea di massima tuttavia, quantunque espresse in maniera eccessivamente dogmatica, condivido le idee di Salite da Garage (anche se pure a me le salite da garage non piacciono molto...se sono troppo corte... :diavoletto: ) e sono felice che ancora ci sia qualcuno che la pensa così, all'antica....

il vero problema è che a furia di filosofia da ciclo-fast food a dosi massicce si è instaurata l'idea che in una grande corsa a tappe l'equilibrio in classifica con distacchi minimi equivalga a rendere spettacolare la corsa, ed è un grave abbaglio. Basta guardare la Vuelta di quest'anno, tanto per fare un esempio. Distacchi minimi significa solo corsa bloccata e nessun interesse per nessuno a rischiare. Un chilometro nel finale dove prendere quei 30-40 secondi può sempre arrivare, intanto meglio rimanere lì in classifica....

non si possono prendere ad esempio di equilibrio i percorsi di 40-50 anni fa, è come paragonare il tennis delle racchette di legno con quello di oggi. ( a parte che in quel ciclismo volavano i minuti ogni giorno, tutto era tranne che incerta la classifica, ma se vogliamo paralare di bellezza agonistica non c'è paragone con le processioni di oggigiorno)
Ma avete presente che cosa significa fare anche solo uno Stelvio sullo sterrato con una bici di 11 chili con pneumatici a 5 atmosfere e senza barrette, gel e diavolerie varie, mangiando qualche uovo sodo e qualche panino impolverato? Le tappe con 2000 metri di dislivello di 50 anni fa non erano neanche minimamente paragonabili come fatica e selettività a quelle con lo stesso dislivello di oggi. I Giri di quell'epoca "tradotti" nel ciclismo odierno è come se presentassero ogni giorno una tappa con 5 -6000 metri di dislivello, se vogliamo capirne ed illustrarne la reale selettività.
Se a quel tempo c'erano più crono lunghe era semplicemente perchè in quelle condizioni di gara ogni tappa diventava molto selettiva di per se.
Oggi i distachi che, in maniera praticamente matematica, si fanno in una crono di 50 km. non si fanno nemmeno in 3 o 4 tappe di salita.

Se si vuole davvero cercare di ovviare al grande problema del ciclismo dei GT di oggi, ovvero la corsa praticamente sempre "chiusa" e bloccata fino al finale, non è nella direzione dell'incertezza in classifica e dei distacchi minimi che bisogna "guidare" la corsa disegnando i percorsi. Al limite ci può anche stare la crono lunga prima delle salite, ma poi ci vogliono i tapponi veri, non quelli finti dove c'è tanta salita ma prima dell'ultima ci sono 50 km. di falsopiano dove chiunque sia davanti fa un mare di fatica.
Personalmente vedo due strade: 1) ridurre drasticamente il numero di corridori per squadra (si potrebbero anche invitare più squadre ed ci sarebbero meno scuse per lasciar fuori possibili protagonisti/capitani in squadre minori) 2) disegnare percorsi che di loro riducano al minimo i corridori in grado di rimanere davanti non negli ultimi 10 km. ma negli ultimi 50, aumentando pure senza problemi il tempo massimo che in certi casi mi sembra un inutile spauracchio (tanto quelli che si attaccano alle macchine ci saranno sempre, tanto vale premiare un po' quelli che la fatica la fanno onestamente)
Visto che l'alternativa 1 incontra incomprensibili resistenze, non resta che la 2, cioè tanta salita e tempo massimo che non crei problemi...se teniamo il traffico chiuso 15 minuti in più per un Giro o un Tour non vedo che problemi ragionevolmente possano crearsi.
oronzo2
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Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da oronzo2 »

IDENTITA' DI ORONZO. Ebbene no, caro Maino. Oronzo, ora divenuto Oronzo2, non è CicloSprint fu AuroDavide.

Non ho problemi a svelare la mia identità. Mi chiamo Simone Gambino e da 10 anni seguo il Giro d'Italia per TuttoSport. Prima ero il terzo della compagnia dietro Beppe Conti e Paolo Viberti ed ora, dopo il passaggio di Beppe in Rai, sono divenuto lo scudiero di quest'ultimo. Purtroppo confermo la riduzione d'interesse del giornale verso il ciclismo testimoniata dalla non sostituzione di Beppe. D'altronde, di fronte al Moloch coalizzato RCS - Rai c'è poco da fare.

Con permesso, tornerei a parlare del percorso. Se notate a quasi tutti non tornano i conti sulla seconda settimana dove sembra esserci una tappa di troppo. Con Paolo Viberti stiamo lavorando su una ipotesi, ancora da verificare, che spiegherebbe tutto. L'arrivo a Cervinia non avrebbe luogo sabato 19 bensì domenica 20 maggio. Seguirebbe lunedì 21 il riposo con trasferimento a Busto Arsizio da cui poi martedì 22 si andrebbe al Pian dei Resinelli. Sappiamo che mercoledì 23 si arriva in Cadore, fors'anche a Cortina, da cui poi si riparte giovedì 24 per attraversare il Piave, non credo la data sia casuale, arrivando a Vedelago. Il resto lo conosciamo già. Comunque, delle due, l'una: o c'è un maxi - trasferimento tra Cervinia e Busto Arsizio il sabato sera oppure questo spostamento, come logica vorrebbe, coincide con il giorno di riposo. Se non saltano i Resinelli, mercoledì 23 ci aspetta una lunga tappa di collegamento verso est, stile Feltre - Tirano di quest'anno ma all'incontrario.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da CicloSprint »

oronzo2 ha scritto:IDENTITA' DI ORONZO. Ebbene no, caro Maino. Oronzo, ora divenuto Oronzo2, non è CicloSprint fu AuroDavide.

Non ho problemi a svelare la mia identità. Mi chiamo Simone Gambino e da 10 anni seguo il Giro d'Italia per TuttoSport. Prima ero il terzo della compagnia dietro Beppe Conti e Paolo Viberti ed ora, dopo il passaggio di Beppe in Rai, sono divenuto lo scudiero di quest'ultimo. Purtroppo confermo la riduzione d'interesse del giornale verso il ciclismo testimoniata dalla non sostituzione di Beppe. D'altronde, di fronte al Moloch coalizzato RCS - Rai c'è poco da fare.

Con permesso, tornerei a parlare del percorso. Se notate a quasi tutti non tornano i conti sulla seconda settimana dove sembra esserci una tappa di troppo. Con Paolo Viberti stiamo lavorando su una ipotesi, ancora da verificare, che spiegherebbe tutto. L'arrivo a Cervinia non avrebbe luogo sabato 19 bensì domenica 20 maggio. Seguirebbe lunedì 21 il riposo con trasferimento a Busto Arsizio da cui poi martedì 22 si andrebbe al Pian dei Resinelli. Sappiamo che mercoledì 23 si arriva in Cadore, fors'anche a Cortina, da cui poi si riparte giovedì 24 per attraversare il Piave, non credo la data sia casuale, arrivando a Vedelago. Il resto lo conosciamo già. Comunque, delle due, l'una: o c'è un maxi - trasferimento tra Cervinia e Busto Arsizio il sabato sera oppure questo spostamento, come logica vorrebbe, coincide con il giorno di riposo. Se non saltano i Resinelli, mercoledì 23 ci aspetta una lunga tappa di collegamento verso est, stile Feltre - Tirano di quest'anno ma all'incontrario.

E quindi chi guadagnerebbe una tappa se Cervinia sarà domenica ?
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piccolo san bernardo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da piccolo san bernardo »

sapete cosa mi pare che manchi pure in questo abbozzo di Giro?

Una cronometro tecnica nel mezzo del cammino? Non tanto :uhm: , anzi mi riferisco ad un qualcosa che a Zomegnan non andava molto a genio, che egli stesso ha confermato recentemente parlando di alcune "tappone" pirenaiche dello scorso Tour: dove sono finiti quei bei arrivi in discesa? :boh: Parlo di un La Thuile 2006 o di una Merano 1994, il primo volo di Pantani al Giro! :champion:
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2009:Giro di Romagna,una tappa alla Vuelta,vincitore classifica sprinter e 3o alla FantaVuelta
2010:Giro del friuli, 5o in classifica generale finale
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presa 2 del Montello
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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piccolo san bernardo ha scritto:sapete cosa mi pare che manchi pure in questo abbozzo di Giro?

Una cronometro tecnica nel mezzo del cammino? Non tanto :uhm: , anzi mi riferisco ad un qualcosa che a Zomegnan non andava molto a genio, che egli stesso ha confermato recentemente parlando di alcune "tappone" pirenaiche dello scorso Tour: dove sono finiti quei bei arrivi in discesa? :boh: Parlo di un La Thuile 2006 o di una Merano 1994, il primo volo di Pantani al Giro! :champion:
Occhio che l'arrivo a Cortina potrebbe avvenire in piacchiata dal Giau!
jumbo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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ciao a tutti, sono un nuovo iscritto.
sono un appassionato di ciclismo, negli ultimi tempi un po' troppo da poltrona, mentre qualche anno fa mi dedicavo più assiduamente anche a qualche bella tirata in bici da corsa nei dintorni di milano, facendo di tanto in tanto qualche puntata in zone con salite.

seguivo da qualche giorno le vostre dispute sul tracciato del prossimo giro d'italia ed altri argomenti, e alla fine ho deciso di iscrivermi.

la mia opinione è che il tracciato che sta emergendo ricalchi più o meno la tipologia di quello dell'anno scorso.
questo secondo me è un errore, perchè un tracciato di eccessiva durezza è un ostacolo a fare giro e tour ad alto livello nella stessa stagione, per cui scoraggiano i big interessati al tour a prendere in considerazione l'idea di fare il giro, che così cala di livello.
inoltre i corridori italiani si trovano spiazzati nei confronti del tour. chi italiano oggi sogna il tour, l'anno che ci va non fa il giro, e siccome è italiano il giro comunque un po' di volte in carriera lo fa. quindi succede che le volte che in carriera va al tour con l'idea di provare a vincere si riducono in numero e così le probabilità di vittoria diminuiscono. se vogliamo che prima o poi un italiano rivinca il tour, ci vorrebbe un giro di durezza non eccessiva.
questo non vuol dire una corsa piatta o meno spettacolare. si posson fare tapponi alpini da 3/4mila metri di dislivello, invece di 6mila, comunque molto selettivi.
se vediamo il tour 2011, le tappe più belle sono state le due tappe alpine, con scatti lontano dal traguardo. la preannunciata tappa caldes-stelvio equivale a fare la pinerolo-galibier e la mondane-l'alpe d'huez nello stesso giorno. quelle tappe però avevano salite con pendenze classiche, segno che basta un 9% per fare la differenza se si vuole, non è necessario il 18%.
concordo anche con chi rimpiange gli arrivi a fondovalle (non c'è bisogno di mettere l'arrivo a 50 km dall'ultima salita): corvara con il campolongo in rapida successione dopo il pordoi a 5 km dall'arrivo, la thuile dopo il san carlo, canazei dopo la marmolada o mille possibilità simili.
ultimamente poi nei percorsi le tappe sui 200 km stanno diventando sempre più rare, mentre dovrebbe essere la distanza media o quasi. avere un paio di crono nel percorso oltre a completare la tipologia di tappe, aiuterebbe a tenere un po' più alti i kilometraggi delle tappe in linea rimanendo entro il limite dei km totali.

veniamo ad alcuni commenti specifici sul percorso che sta venendo fuori.

fino a cervinia mi pare un percorso bello e vario. qualche anno fa ero un po' perplesso dalle strade bianche, ma ora ho cambiato i dea e credo che siano invece una bella particolarità della corsa.
non capisco la necessità di fare un trasferimento da cervinia al varesotto. potevano cercare una partenza di tappa in vallee e così limitare il trasferimento. da saint vincent ai resinelli per esempio ci sta una tappa intorno ai 200 km lungo l'alta pianura. busto la potresti riciclare come partenza della crono finale a milano.
a meno di non invertire: sabato basso piemonte-resinelli (un po' lunga) e domenica dopo busto-cervinia
vedo poi un po' ingarbugliato il percorso in veneto dopo il riposo/trasferimento.
il trasferimento pampeago-caldes non è così corto, sono 80 km di strade di montagna che con il casino del traffico degli appassionati in giro non faranno mai in meno di 2 ore, forse anche 3, la sera dopo una tappa dura e prima di partire per una tappa durissima. mah!
la tappa dello stelvio mi pare oggettivamente eccessiva. a parte le rampe da mulattiera di tovo (la strada di mazzo non era abbastanza dura?!?) e il dislivello abnorme, almeno il circuitino di fondovalle per teglio e salitelle "inventate" tra chiuro e tirano a 1000 km dall'arrivo lo potevano risparmiare.
non vengano poi a lamentarsi del fatto che i velocisti si ritirano in blocco a una settimana dalla fine, ma qui anche un corridore alla gilbert, perchè mai dovrebbe tener duro e rimanere in gara fino a milano?
a proposito di trasferimenti, anche dallo stelvio a milano non scherza: senza traffico in auto ci vogliono circa 3.30/4 ore, e mi immagino come sarà semplice scendere dallo stelvio a bormio dopo la tappa.
quanto alla fattibilità dello stelvio a fine maggio, salvo una stagione molto nevosa, credo che non ci siano particolari problemi, dato che il tratto che viene pulito e aperto per ultimo è quello altoatesino, mentre quello lombardo, grazie all'esposizione più meridionale e alla morfologia del terreno, viene pronto prima.

se avessi avuto carta bianca, avrei impostato il giro dopo verona diretto a sud, passando dalle varie sedi di tappa proposte. dal sud nel secondo giorno di riposo altro trasferimento aereo in piemonte o liguria e da qui settimana finale.
avrei poi messo la tappa dei resinelli come penultima, dopo quella di bormio, magari un tappone orobico con vivione, presolana, zambla, culmine san pietro, oppure altra possibilità con san marco e culmine san pietro, e il giorno dopo finale a milano in circuito o a cronometro.
herbie
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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in teoria l'arrivo di Cortina si presterebbe ad una discesa selettiva negli ultimi 15 km., quella del Giau, oppure, anche se molto meno impegnativa quella del Passo Tre Croci...
se si arriva da Cimabanche oppure dalla vallata del Cadore invece rischia di essere un arrivo per quasi-velocisti...

sulla tappa dello Stelvio sono d'accordo con la persona del post precedente e molti altri, quel giro in Valtellina mi sembra una lungaggine posticcia, indurisce la tappa ma in un punto non molto importante. Sono d'accordo anche sul trasferimento Pampeago-Caldes, fatto alla sera su quelle strade, sarebbe pesante.
Se la tappa del Pian dei Resinelli dovesse partire da Busto, in teoria dovrebbe prospettarsi una tappa molto simile al nuovo percorso del Lombardia, perchè da Busto a Lecco sono poco più di 50 km....meglio così che una lunga tappa quasi piatta di 200 km. dalla valle d'Aosta a Lecco con arrivo in salita secca. Si pone però il problema del trasferimento, che magari come diceva oronzo (dallo stile sempre serio ad anche piuttosto affidabile - a dispetto del nome...- rispetto al personaggio a cui è stato assimilato) potrebbe coincidere con il giorno di riposo, in una zona dell'altomilanese dove non mancano strutture alberghiere già ben conosciute e largamente utilizzate.
Ultima modifica di herbie il sabato 1 ottobre 2011, 12:06, modificato 1 volta in totale.
jumbo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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scusate, non mi ero reso conto di quanto sono stato lungo. :oops:

se si arriva a cortina l'ideale sarebbe avere come ultima salita il giau. la discesa in parte è anche pedalabile, ma il giau è una salitona su cui si può fare gran selezione.
l'unica perplessità è che qualcuno sopra ha scritto di san vito di cadore come arrivo, che si trova a una decina di km di fondovalle piatto piatto sia da cortina (discesa giau/3croci), sia dalla discesa di forcella cibiana.
staremo a vedere.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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jumbo ha scritto:scusate, non mi ero reso conto di quanto sono stato lungo. :oops:

se si arriva a cortina l'ideale sarebbe avere come ultima salita il giau. la discesa in parte è anche pedalabile, ma il giau è una salitona su cui si può fare gran selezione.
l'unica perplessità è che qualcuno sopra ha scritto di san vito di cadore come arrivo, che si trova a una decina di km di fondovalle piatto piatto sia da cortina (discesa giau/3croci), sia dalla discesa di forcella cibiana.
staremo a vedere.

mah, gli arrivi in discesa non mi piacciono molto. Troppi rischi. Per il resto vedremo.


In generale non mi piace neppure la conclusione a cronometro. Secondo me va messa entro la metà del Giro, in modo da spezzare la classifica e costringere i corridori attardati a muoversi.
Sembra che il Giro sia abbastanza delineato, ma mancano ancora tanti dettagli che possono fare la differenza: disegno delle tappe, arrivi, collocazione e distanza della crono, trasferimenti...
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presa 2 del Montello
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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jumbo ha scritto:scusate, non mi ero reso conto di quanto sono stato lungo. :oops:

se si arriva a cortina l'ideale sarebbe avere come ultima salita il giau. la discesa in parte è anche pedalabile, ma il giau è una salitona su cui si può fare gran selezione.
l'unica perplessità è che qualcuno sopra ha scritto di san vito di cadore come arrivo, che si trova a una decina di km di fondovalle piatto piatto sia da cortina (discesa giau/3croci), sia dalla discesa di forcella cibiana.
staremo a vedere.
Ripeto ci sono notizie contrastanti riguardo l'arrivo in Cadore: il Gazzettino dice Cortina mente il Corriere delle Alpi S.Vito.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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io di crono ne farei due, una a metà e una verso la fine (che può essere l'ultimo giorno, ma anche no).
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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presa 2 del Montello ha scritto:
jumbo ha scritto:scusate, non mi ero reso conto di quanto sono stato lungo. :oops:

se si arriva a cortina l'ideale sarebbe avere come ultima salita il giau. la discesa in parte è anche pedalabile, ma il giau è una salitona su cui si può fare gran selezione.
l'unica perplessità è che qualcuno sopra ha scritto di san vito di cadore come arrivo, che si trova a una decina di km di fondovalle piatto piatto sia da cortina (discesa giau/3croci), sia dalla discesa di forcella cibiana.
staremo a vedere.
Ripeto ci sono notizie contrastanti riguardo l'arrivo in Cadore: il Gazzettino dice Cortina mente il Corriere delle Alpi S.Vito.

Ocio che se dai del cadorino a uno di Cortina, quello si innervosisce parecchio
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Ciao, volevo chiedervi cosa ne pensate della tappa del prossimo Giro d'Italia che arriverà allo Stelvio?
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Ti dico che mi piace... Lo Stelvio è magico... ci sn stato spesso .... è una atmosfera divina..gipeti, aquilotti, marmotte...
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Nuovi aggiornamenti da "Il Gazzettino di Belluno" di oggi:
-mercoledì 23 maggio: Falzes-Cortina: partenza dalla Val Pusteria, poi Val Badia, passo di Valparola, Falzarego, Alleghe, Agordo, passo Duran, forcella Staulanza, passo Giau e arrivo a Cortina.
-giovedì 24 maggio: partenza da S.Vito alla volta di Treviso(o Vedelago).
Ultima modifica di presa 2 del Montello il sabato 1 ottobre 2011, 14:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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della tappa di cervinia si sa qualcosa in più?? sarà unica salita del giorno oppure metteranno qualcosa prima?
Comunque ieri ho letto su un sito (che come capita spesso dimentico di salvare sui preferiti :lol: ) che viene data per più probabile l'arrivo a cortina che a san vito. Probabilmente sarà preceduta da Duran, Staulanza e Giau...
davide182
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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presa 2 del Montello ha scritto:Nuovi aggiornamenti da "Il Gazzettino di Belluno" di oggi:
-mercoledì 23 maggio: Falzes-Cortina: partenza dalla Val Pusteria, poi Val Badia, passo di Valparola, Falzarego, Alleghe, Agordo, passo Duran, forcella Staulanza, passo Giau e arrivo a Cortina.
-giobedì 24 maggio: partenza da S.Vito alla volta di Treviso(o Vedelago).
ecco la fonteeeee!!!! ahahahaah
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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"Il Gazzettino di Treviso" di oggi conferma il 24 maggio arrivo a Vedelago per velocisti e il 25 partenza da Treviso per Pampeago.
Ultima modifica di presa 2 del Montello il sabato 1 ottobre 2011, 14:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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presa 2 del Montello ha scritto: -mercoledì 23 maggio: Falzes-Cortina: partenza dalla Val Pusteria, poi Val Badia, passo di Valparola, Falzarego, Alleghe, Agordo, passo Duran, forcella Staulanza, passo Giau e arrivo a Cortina.
Se Martedì fanno la tappa di Lecco (o Piani Resinelli) e il giorno dopo devono partire da Falzes, i corridori dovranno fare un mega-super-trasferimento di oltre 300 km!!!! altro che meno trasferimenti e trasferimenti meno lunghi!!!!
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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davide182 ha scritto:
presa 2 del Montello ha scritto:Nuovi aggiornamenti da "Il Gazzettino di Belluno" di oggi:
-mercoledì 23 maggio: Falzes-Cortina: partenza dalla Val Pusteria, poi Val Badia, passo di Valparola, Falzarego, Alleghe, Agordo, passo Duran, forcella Staulanza, passo Giau e arrivo a Cortina.
-giobedì 24 maggio: partenza da S.Vito alla volta di Treviso(o Vedelago).
ecco la fonteeeee!!!! ahahahaah
Che c'è da ridere non lo so...
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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presa 2 del Montello ha scritto:
davide182 ha scritto:
presa 2 del Montello ha scritto:Nuovi aggiornamenti da "Il Gazzettino di Belluno" di oggi:
-mercoledì 23 maggio: Falzes-Cortina: partenza dalla Val Pusteria, poi Val Badia, passo di Valparola, Falzarego, Alleghe, Agordo, passo Duran, forcella Staulanza, passo Giau e arrivo a Cortina.
-giobedì 24 maggio: partenza da S.Vito alla volta di Treviso(o Vedelago).
ecco la fonteeeee!!!! ahahahaah
Che c'è da ridere non lo so...
rido perchè avevo scritto che non trovavo più la fonte da cui avevo preso una notizia e subito è arrivato il tuo aiuto propizio! nulla contro quello che hai scritto! :)
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Mauro Vegni, per evitare il supertrasferimento Lecco-Falzes che i corridori non la accetterebbero deve confermare la tappa di Lecco/Piani Resinelli alla domenica, e fare una tappa intermedia martedì con arrivo nel bresciano o nel trentino (magari Terme di Comano), o far partire la tappa di Cortina più vicina a Lecco (magari Arco). ;)
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Falzes...

Che senso ha, così decentrata?
vediamo chi indovina perché è possibile una tappa proprio da lì, con tutti i posti che ci sarebbero per far partire una tappa dolomitica con arrivo a Cortina?


Cmq quella postata da Presa del Montello sarebbe una bellissima tappa
Cascata del Toce
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Visaionario Impellizzieri.... scrivimi in privato... ti do il cellulare di Vegni e glielo dici....hahahaha :crazy:
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Bitossi
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Cavolo, che tappa quella di sabato 26 maggio! http://www.gazzetta.it/Giroditalia/2011 ... 2320.shtml
Quasi 6.000 m. di dislivello... :o

Il Mortirolo sarà fatto in salita da Tovo (il quinto percorso possibile dal versante valtellinese), ed in discesa verso Grosio. In pratica, non si arriverà al passo,e, a parte poche centinaia di metri in discesa, non si utilizzerà il percorso "classico".
Inoltre, andando a memoria, sbaglio o è la prima volta che il Giro percorre lo Stelvio da Bormio?

Già segnato in agenda quel fine-settimana... ;)
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meriadoc
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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quella tappa mi sembra un po' estrema, posso capire le perplessita' di Fuglsang
Kruijswijk... il resto è noia

"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
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Bitossi
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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pitoro ha scritto:Falzes...

Che senso ha, così decentrata?
vediamo chi indovina perché è possibile una tappa proprio da lì, con tutti i posti che ci sarebbero per far partire una tappa dolomitica con arrivo a Cortina?


Cmq quella postata da Presa del Montello sarebbe una bellissima tappa
Be', Falzes è il paese di Durnwalder... ;) (ci vado anche più di una volta l'anno).

Però credo solo motivi economici (alberghi, commercianti, ecc.); alla gente del luogo credo non possa frega' de meno (in tedesco: Es spielt keine Rolle... :D)
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