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Re: Ciclismo francese
Inviato: giovedì 26 aprile 2018, 1:01
da nikybo85
Winter ha scritto:Dal 98 in poi
almeno per 10..12 anni C é stato il ciclismo a due velocità
nelle classiche han sempre sofferto
nei gt son stati svantaggiati dal non partire ad armi pari
C'era poco fa partire ad armi pari se il miglior loro ciclista in quel decennio è stato Voeckler..poi ciclismo a due velocità.....
Ora il movimento è bello forte,anche se manca sempre la grandissima vittoria(la freccia di Ala è "solo" grande),a parte una Sanremo vinta a traino
Re: Ciclismo francese
Inviato: giovedì 26 aprile 2018, 18:35
da Winter
Il movimento è sempre stato forte
aver scelto un'altra strada gli ha fatto perdere tante vittorie e risultati
non c era solo voeckler
Chavanel casar moncoutie
solo che non partivano ad armi pari
Re: Ciclismo francese
Inviato: giovedì 26 aprile 2018, 22:31
da nikybo85
Scusa Winter,probabilmente mi perdo qualcosa,ma come mai sei così sicuro che solo loro abbiano scelto un'altra strada..?
Admin ci caccera' in un'altra sezione
Non so se Chavanel Casar fossero comunque all'altezza dei Bardet Alaphilippe attuali..Senza contare la quantità din ora..aggiungiamo Pinot Demare Calmejane Gaudu solo per citarne alcuni
Re: Ciclismo francese
Inviato: sabato 28 aprile 2018, 16:07
da Winter
Leggi il libro di Hamilton (quelli di gaumont ecc)
parla di un corridore pulito.. moncoutie
Ricordo le parole di Bortolami
bassons con l ematocrito a 50 vinceva la roubaix
Re: Ciclismo francese
Inviato: sabato 28 aprile 2018, 17:06
da nikybo85
Lo farò
Di Mouncotie lo sapevo..Il fatto che si parla di lui ce unico pulito mette di per se in mezzo gli altri
Re: Ciclismo francese
Inviato: sabato 28 aprile 2018, 18:15
da Luciano Pagliarini
Hamilton racconta anche che quando Vaughters firmò per la Credit Agricole lo avvertirono che là non facevano doping di squadra.
E la carriera di Vaughters andò rapidamente verso sud quando lasciò la US Postal per la C.A.
Re: Ciclismo francese
Inviato: sabato 30 giugno 2018, 11:28
da Albino
Ufficiale un'aggiunta ai team satellite francesi, come già anticipato a gennaio grazie all'incremento del budget a disposizione di Madiot.
Re: Ciclismo francese
Inviato: sabato 30 giugno 2018, 12:20
da Basso
Intanto domani torna in gruppo Alexis Guérin, sempre in quella Delko in cui sarebbe dovuto andare a inizio stagione prima della sua rinuncia, a causa di non meglio precisati problemi personali. In Francia, da più parti, non hanno preso per nulla bene questa seconda chiamata da parte dei provenzali, anche per il carattere alquanto fumantino/egoista (e forse anche qualche frequentazione) del ventiseienne.
Re: Ciclismo francese
Inviato: sabato 30 giugno 2018, 18:18
da Winter
vicenda molto particolare..
in altre squadre non l'avrebbero fatto passare
Re: Ciclismo francese
Inviato: domenica 22 luglio 2018, 14:39
da nikybo85
La domanda è ciclica e stavolta la ripropongo io. Quando tornerà il tour in FRancia?
Ancora una volta sembrano indirizzati a non vincere il tour..e quest'anno Bardet sembra anche aver bloccato la sua crescita che negli anni scorsi aveva avuto. Per le corse a tappe, infatti strade bianche e Liegi ci hanno detto che è corridore più a tutto tondo che solo GTista.
Insomma, io penso che Bardet non lo vincerà mai, fortissimo ma c'è sempre qualcuno che ne ha più di lui. Pinot altrettanto.
Latour e Martin non mi sembrano neanche all'altezza dei due sopracitati...
Situazione Gaudu? come inizio non ruba l'occhio ma certamente è troppo presto..
Re: Ciclismo francese
Inviato: domenica 22 luglio 2018, 14:58
da Walter_White
nikybo85 ha scritto: ↑domenica 22 luglio 2018, 14:39
La domanda è ciclica e stavolta la ripropongo io. Quando tornerà il tour in FRancia?
Ancora una volta sembrano indirizzati a non vincere il tour..e quest'anno Bardet sembra anche aver bloccato la sua crescita che negli anni scorsi aveva avuto. Per le corse a tappe, infatti strade bianche e Liegi ci hanno detto che è corridore più a tutto tondo che solo GTista.
Insomma, io penso che Bardet non lo vincerà mai, fortissimo ma c'è sempre qualcuno che ne ha più di lui. Pinot altrettanto.
Latour e Martin non mi sembrano neanche all'altezza dei due sopracitati...
Situazione Gaudu? come inizio non ruba l'occhio ma certamente è troppo presto..
Sivakov non doveva diventare cittadino francese?
Re: Ciclismo francese
Inviato: domenica 22 luglio 2018, 15:09
da nikybo85
Walter_White ha scritto: ↑domenica 22 luglio 2018, 14:58
nikybo85 ha scritto: ↑domenica 22 luglio 2018, 14:39
La domanda è ciclica e stavolta la ripropongo io. Quando tornerà il tour in FRancia?
Ancora una volta sembrano indirizzati a non vincere il tour..e quest'anno Bardet sembra anche aver bloccato la sua crescita che negli anni scorsi aveva avuto. Per le corse a tappe, infatti strade bianche e Liegi ci hanno detto che è corridore più a tutto tondo che solo GTista.
Insomma, io penso che Bardet non lo vincerà mai, fortissimo ma c'è sempre qualcuno che ne ha più di lui. Pinot altrettanto.
Latour e Martin non mi sembrano neanche all'altezza dei due sopracitati...
Situazione Gaudu? come inizio non ruba l'occhio ma certamente è troppo presto..
Sivakov non doveva diventare cittadino francese?
Vero, mi pareva di averlo sentito anche a me...qualcuno ne sa qualcosa?
Re: Ciclismo francese
Inviato: lunedì 23 luglio 2018, 2:23
da Lambohbk
nikybo85 ha scritto: ↑domenica 22 luglio 2018, 15:09
Walter_White ha scritto: ↑domenica 22 luglio 2018, 14:58
nikybo85 ha scritto: ↑domenica 22 luglio 2018, 14:39
La domanda è ciclica e stavolta la ripropongo io. Quando tornerà il tour in FRancia?
Ancora una volta sembrano indirizzati a non vincere il tour..e quest'anno Bardet sembra anche aver bloccato la sua crescita che negli anni scorsi aveva avuto. Per le corse a tappe, infatti strade bianche e Liegi ci hanno detto che è corridore più a tutto tondo che solo GTista.
Insomma, io penso che Bardet non lo vincerà mai, fortissimo ma c'è sempre qualcuno che ne ha più di lui. Pinot altrettanto.
Latour e Martin non mi sembrano neanche all'altezza dei due sopracitati...
Situazione Gaudu? come inizio non ruba l'occhio ma certamente è troppo presto..
Sivakov non doveva diventare cittadino francese?
Vero, mi pareva di averlo sentito anche a me...qualcuno ne sa qualcosa?
In pratica ha ottenuto il passaporto francese e ha 3 anni per decidere se diventare francese o rimanere russo.
Per ora rimane russo in quanto ha molte più possibilità con la nazionale (molta meno concorrenza).
http://www.cyclingnews.com/news/sivakov ... -romandie/
Re: Ciclismo francese
Inviato: lunedì 23 luglio 2018, 11:31
da nikybo85
lambohbk ha scritto: ↑lunedì 23 luglio 2018, 2:23
nikybo85 ha scritto: ↑domenica 22 luglio 2018, 15:09
Walter_White ha scritto: ↑domenica 22 luglio 2018, 14:58
Sivakov non doveva diventare cittadino francese?
Vero, mi pareva di averlo sentito anche a me...qualcuno ne sa qualcosa?
In pratica ha ottenuto il passaporto francese e ha 3 anni per decidere se diventare francese o rimanere russo.
Per ora rimane russo in quanto ha molte più possibilità con la nazionale (molta meno concorrenza).
http://www.cyclingnews.com/news/sivakov ... -romandie/
Interessante, grazie Lambohbk!
Effettivamente finchè giovane, potrebbe farsi qualche campionato mondiale coi russi per fare esperienza e con possibilità di giocarsi qualche carta personale (quest'anno non credo, l'anno prossimo non conosco il percorso).
Re: Ciclismo francese
Inviato: lunedì 23 luglio 2018, 17:36
da Abruzzese
http://www.cicloweb.it/2018/07/23/arnau ... upama-fdj/
Personalmente io credo che Demare sia arrivato ad un momento della propria carriera in cui decidere concretamente cosa voler fare: in alcune classiche e semiclassiche può sicuramente dire la sua ma credo che come velocista da tappe di grandi giri, finora, sia stato assai sopravvalutato. Spesso si muove male nei finali e l'arrivo di Guarnieri come ultimo uomo non sembra averlo aiutato in maniera determinante per invertire questa tendenza. Ad oggi ha vinto una sola tappa della Grande Boucle che verrà ricordata sempre per la squalifica di Sagan e per il fatto che lo stesso Arnaud non fu sanzionato per un'evidente manovra dannosa nei confronti di Bouhanni. Da qui a domenica prossima gli restano solo le tappe di Pau (sempre che non vada via una fuga) e quella conclusiva di Parigi (e in teoria si potrebbe muovere anche l'obiezione di essere riuscito finalmente a vincere solo nel momento in cui gran parte dei velocisti più forti ha abbandonato, per vari motivi, la corsa) per evitare che la sua Grande Boucle sia bollata come disastrosa.
Sicuramente, al contrario di Bouhanni (che ci ha messo anche molto di suo), ha sempre goduto del favore sia all'interno del team che della stampa ma ad oggi quel salto di qualità che ci si sarebbe aspettati da lui (anche per dimostrare che quella Milano-Sanremo non sia venuta per caso, come note voci sostengono) non è ancora avvenuto.
Re: Ciclismo francese
Inviato: lunedì 23 luglio 2018, 19:55
da Winter
Il lavorare per diventare uomo da classiche
secondo me lo penalizza come velocista
pero' hai detto bene , per esser un velocista , si muove troppo male nel finale
una scelta la deve fare
Re: Ciclismo francese
Inviato: lunedì 23 luglio 2018, 20:01
da Abruzzese
Winter ha scritto: ↑lunedì 23 luglio 2018, 19:55
Il lavorare per diventare uomo da classiche
secondo me lo penalizza come velocista
pero' hai detto bene , per esser un velocista , si muove troppo male nel finale
una scelta la deve fare
Mi fa piacere che hai cominciato a cambiare parere di fronte ai dati oggettivi. Ricordo bene quella volta in cui mi dicesti che su 10 volate avrebbe battuto Sagan 6 volte

Re: Ciclismo francese
Inviato: lunedì 23 luglio 2018, 20:03
da Winter
si ogni tanto.. ne dico di stupidate
diciamo che ne vince forse 3 su dieci
e non sicuramente nei gt (dove fa fatica a recuperare , rispetto a sagan)
Re: Ciclismo francese
Inviato: lunedì 23 luglio 2018, 20:12
da Abruzzese
Winter ha scritto: ↑lunedì 23 luglio 2018, 20:03
si ogni tanto.. ne dico di stupidate
diciamo che ne vince forse 3 su dieci
e non sicuramente nei gt (dove fa fatica a recuperare , rispetto a sagan)
Ah beh, ne diciamo tutti
Diciamo che è più facile che possa accadere in corse come una Tirreno-Adriatico o il Delfinato, tanto per dire, perché in determinati contesti (l'ultima Gand-Wevelgem lo dimostra) perde ugualmente.
Comunque avrebbe bisogno di fare un risultato pesante anche per mantenere una certa concordia all'interno della squadra, meritandosi la piena fiducia dei compagni di squadra. Quando giorni fa finì un po' indietro in una volata (credo fosse nella prima tappa vinta da Groenewegen ma non ci metto la mano sul fuoco), Guarnieri ai microfoni Rai mi era sembrato un tantino stizzito per l'esito dello sprint, dopo che la squadra aveva cercato di fare il possibile per preparargli al meglio la volata.
Re: Ciclismo francese
Inviato: martedì 24 luglio 2018, 9:07
da Salvatore77
Demare però è il tipico corridore che da l'impressione che all'improvviso può fare una prestazione eclatante.
Forse col tempo si allontanerà dalle volate anche se molte gare francesi sia di un giorno che nelle brevi gare a tappe, di volate ne troviamo a iosa.
Re: Ciclismo francese
Inviato: sabato 28 luglio 2018, 15:36
da CicloSprint
Se non ci fosse stato "Le Cricket" Alaphilppe, il ciclismo francese era tornato al 1999...
Re: Ciclismo francese
Inviato: martedì 7 agosto 2018, 11:35
da Basso
La Israel Cycling Academy ha, e non è un segreto, l'obiettivo di partecipare al Tour de France.
Due le azioni per provare ad attirare ASO:
- ingaggiare corridori francesi (almeno un paio ne metterà sotto contratto quest'anno)
- indicare la Côtes d'Armor Marie Morin Véranda Rideau come nuova formazione di sviluppo. Questo il comunicato
L’équipe française Côtes d’Armor Cyclisme évoluant en division National 1 , annonce un partenariat privilégié avec Israël Cycling Academy évoluant en Pro Continental UCI Le club Français deviendra l’équipe réserve officielle de ICA. L’équipe israélienne et le club français ont décidé d’unir leurs forces afin de permettre aux jeunes talents de développer tout leur potentiel sportif et de s’épanouir pleinement dans le cyclisme de haut niveau. En autre, Côtes d’Armor Cyclisme accueillera plusieurs coureurs espoirs de l’équipe Israélienne . Dans le cadre de la collaboration, le club français servira de plateforme officielle d’entraînement et de course pour l’équipe réserve, permettant aux espoirs un programme de courses de qualité, un soutien professionnel complet et une supervision étroite du personnel et de la direction de l’ICA. Des coureurs du club Français se joindront également à l’équipe professionnelle lors des stages d’entraînement tout au long de l’année. Depuis plusieurs années Côtes d’Armor Cyclisme s’inscrit dans la formation et l’accompagnement de jeunes coureurs Français mais aussi étrangers. Cette collaboration à caractère international renforce l’état d’esprits d’ouverture caractérisant la Bretagne. Nous permettrons à certains de nos jeunes d’évoluer dans un contexte international leur permettant de voir et de vivre d’autres expériences sportives, culturelles ,linguistiques.
Re: Ciclismo francese
Inviato: martedì 7 agosto 2018, 11:39
da Albino
Basso ha scritto: ↑martedì 7 agosto 2018, 11:35
La Israel Cycling Academy ha, e non è un segreto, l'obiettivo di partecipare al Tour de France.
Due le azioni per provare ad attirare ASO:
- ingaggiare corridori francesi (almeno un paio ne metterà sotto contratto quest'anno)
- indicare la Côtes d'Armor Marie Morin Véranda Rideau come nuova formazione di sviluppo. Questo il comunicato
Vista la collaborazione con la Cotes d'Armor presumo (e spero) che uno dei francesi ad essere ingaggiato sarà Fabien Schmidt. E se lo meriterebbe molto.
Anche il super talento Renard in organico, bella presa.
Re: Ciclismo francese
Inviato: sabato 19 gennaio 2019, 11:17
da Basso
Re: Ciclismo francese
Inviato: domenica 30 giugno 2019, 12:17
da Seb
Julian Alaphilippe in fuga dal km 1 al prossimo Mondiale
http://www.cicloweb.it/2019/06/30/thoma ... e-francia/
Re: Ciclismo francese
Inviato: venerdì 4 marzo 2022, 11:44
da Slegar
Alexandre Geniez è stato condannato a quattro mesi con la condizionale per violenza domestica:
https://cyclingpro.net/spaziociclismo/c ... domestica/
L'UCI potrebbe sospendere il ciclista francese in riferimento all'allegato 1 del codice etico UCI che riguarda la tutela dell'integrità fisica e mentale, delle intimidazioni e degli abusi sessuali:
https://www.wielerflits.nl/nieuws/ethis ... -bekijken/
Re: Ciclismo francese
Inviato: venerdì 4 marzo 2022, 13:29
da Tizi_il_ves
è stato condannato ok, sconterà la sua pena (che poi con la condizionale non paga nulla) ma la vita privata deve rimanere tale nel bene o nel male. l'importante è che certi comportamenti nn vengano reiterati in ambito lavorativo, in tal caso si che vanno perseguiti dalla federazione..... perchè se si comincia coi codici etici con ingerenze nella vita privata allora perchè lui si e sagan ubriaco denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e condannato per lo stesso reato no? perchè lui si chiama geniez ed solo un onesto operaio del pedale, mentre l'altro invece è un acclamato campione può farlo?
Re: Ciclismo francese
Inviato: venerdì 4 marzo 2022, 20:24
da Winter
Già.. come mai

?
Re: Ciclismo francese
Inviato: venerdì 4 marzo 2022, 23:34
da Subsonico
Tizi_il_ves ha scritto: ↑venerdì 4 marzo 2022, 13:29
è stato condannato ok, sconterà la sua pena (che poi con la condizionale non paga nulla) ma la vita privata deve rimanere tale nel bene o nel male. l'importante è che certi comportamenti nn vengano reiterati in ambito lavorativo, in tal caso si che vanno perseguiti dalla federazione..... perchè se si comincia coi codici etici con ingerenze nella vita privata allora perchè lui si e sagan ubriaco denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e condannato per lo stesso reato no? perchè lui si chiama geniez ed solo un onesto operaio del pedale, mentre l'altro invece è un acclamato campione può farlo?
E' la differenza tra illecito penale e illecito civile, questo è proprio l'ABC della giurisprudenza.
Re: Ciclismo francese
Inviato: sabato 5 marzo 2022, 10:02
da Tizi_il_ves
Subsonico ha scritto: ↑venerdì 4 marzo 2022, 23:34
Tizi_il_ves ha scritto: ↑venerdì 4 marzo 2022, 13:29
è stato condannato ok, sconterà la sua pena (che poi con la condizionale non paga nulla) ma la vita privata deve rimanere tale nel bene o nel male. l'importante è che certi comportamenti nn vengano reiterati in ambito lavorativo, in tal caso si che vanno perseguiti dalla federazione..... perchè se si comincia coi codici etici con ingerenze nella vita privata allora perchè lui si e sagan ubriaco denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e condannato per lo stesso reato no? perchè lui si chiama geniez ed solo un onesto operaio del pedale, mentre l'altro invece è un acclamato campione può farlo?
E' la differenza tra illecito penale e illecito civile, questo è proprio l'ABC della giurisprudenza.
a parte che bisognerebbe entrare nei meandri della giurisprudenza francese che da quel po che conosco frequentando la francia so che ha un sistema trinario che divide gli illeciti fra contravvenzioni, reati e crimini, ma il mio concetto è un altro se parliamo di codice etico ovvero di comportamenti e di immagine, che ritengo una stronzata enorme visto che un lavoratore lo devi giudicare per come si comporta sul lavoro non nella sua vita privata, a meno che non spacci, rapini o uccida, (a parte che ho visto reintegrare in servizio gente condannata per spaccio perchè la pena comminata è risultata inferiore a 36 mesi quindi stendiamo velo pietoso), il diverbio pesante in casa (per quanto esacrabile e condannabile) non è diverso dall'essere ubriaco, insultare e menare un gendarme. Per inciso non so se invece di sagan, fosse successo ad uno di noi comuni mortali, come sarebbe andata a finire se ce la saremmo cavata con 5000 euro di multa e 1500 di risarcimento o se ci ingabbiavano per qualche mese, (visto che è dal 1978 che girovago per la francia continentale e insulare e che ho avuto a che fare con i gendarmi anche solo per dei semplici controlli propendo per la seconda ipotesi.......)
Re: Ciclismo francese
Inviato: lunedì 11 luglio 2022, 21:57
da CicloSprint
Gaudu e Bardet puntano al terzo posto ?
Re: Ciclismo francese
Inviato: giovedì 15 dicembre 2022, 11:05
da CicloSprint
Quando nel 1998 la Francia vinse il suo primo titolo mondiale, nel ciclismo esplose lo scandalo Festina, e il ciclismo fino a ora era lo sport francese più popolare, oggi il calcio (con la nazionale che ha fatto ben 4 finali mondiali in 24 anni) lo ha strappazzato nella nazione transalpina....
Re: Ciclismo francese
Inviato: giovedì 15 dicembre 2022, 11:06
da simociclo
CicloSprint ha scritto: ↑giovedì 15 dicembre 2022, 11:05
Quando nel 1998 la Francia vinse il suo primo titolo mondiale, nel ciclismo esplose lo scandalo Festina, e il ciclismo fino a ora era lo sport francese più popolare, oggi il calcio (con la nazionale che ha fatto ben 4 finali mondiali in 24 anni) lo ha strappazzato nella nazione transalpina....

Re: Ciclismo francese
Inviato: giovedì 15 dicembre 2022, 11:38
da CicloSprint
simociclo ha scritto: ↑giovedì 15 dicembre 2022, 11:06
CicloSprint ha scritto: ↑giovedì 15 dicembre 2022, 11:05
Quando nel 1998 la Francia vinse il suo primo titolo mondiale, nel ciclismo esplose lo scandalo Festina, e il ciclismo fino a ora era lo sport francese più popolare, oggi il calcio (con la nazionale che ha fatto ben 4 finali mondiali in 24 anni) lo ha strappazzato nella nazione transalpina....
Non vincono il Tour dal 1985 e il Giro dal 1989, fino al 1998 avevano un uomo da classifiche (Virenque che fu secondo nel 1997), poi è esploso lo scandalo Festina in coincidenza con la prima vittoria mondiale della Francia ai mondiali di calcio, e da quel momento c'è stato il sorpasso del calcio sul ciclismo nel paese transalpino.
La Francia nel calcio dal 1998 (2 mondiali vinti e 4 finali mondiali)
La Francia nel ciclismo dal 1998 (nessun GT vinto)
Re: Ciclismo francese
Inviato: giovedì 15 dicembre 2022, 21:27
da giorgio ricci
Vero, in Francia calcio e rugby hanno un grande bacino.
Fra l'altro il calcio è popolare nelle banlieu e fra tutte le etnie . Secondo me anche fra i transalpini il ciclismo risente dei costi , diventati eccessivi e del problema del traffico.
Mettere un ragazzino in bici non è questione di passione , ma di costi e di trovare società valide per fargli fare un percorso di crescita senza metterne a rischio l'incolumità.
È piu facile crescere un Mbappé e un Grizmann che un Hinault .
Re: Ciclismo francese
Inviato: domenica 21 maggio 2023, 11:20
da CicloSprint
Jalabert sulla "La Gazzetta dello Sport": "Francia, era ora. Ma chissà quando vinceremo il Giro"
Re: Ciclismo francese
Inviato: sabato 3 giugno 2023, 21:11
da Winter
Re: Ciclismo francese
Inviato: lunedì 5 giugno 2023, 17:43
da Salvatore77
Durante la telecronaca di ieri prima tappa del Delfinato, Belli ha elaborato 2 concetti al quanto discutibili.
1. Belli ritiene che David Gaudu dovrebbe seguire l'idea di Ciccone, cioè dovrebbe lasciar perdere la classifica al Tour in quanto non in grado di fare alta classifica ma puntare su traguardi parziali o ridimensionarsi a Giro e Vuelta.
Aggiungo che Gaudu lo scorso anno è arrivato quarto al Tour primo dei francesi, ben lontano dalla lotta per la vittoria ma comunque quarto e quest'anno compirà 27 anni che non mi sembrano poi molti.
2. Alaphilippe non è quello di una volta e la causa è che nel 2019 ha tenuto duro raccogliendo il quinto nella generale andando fuori giri (Belli ha detto ha fuso il motore, sen non erro).
Aggiungo che da allora effettivamente ha vinto solo 2 mondiali.
Tra l'altro ha vinto oggi.
Re: Ciclismo francese
Inviato: lunedì 5 giugno 2023, 17:51
da pietro
Molto fantasiosa anche la lettura della gestione delle energie di Campenaerts che secondo lui stava respirando un po' prima di dare un'altra botta nel finale quando in realtà si vedeva benissimo che Victor non ne avesse più di così
Re: Ciclismo francese
Inviato: lunedì 5 giugno 2023, 17:51
da il_panta
Salvatore77 ha scritto: ↑lunedì 5 giugno 2023, 17:43
Durante la telecronaca di ieri prima tappa del Delfinato, Belli ha elaborato 2 concetti al quanto discutibili.
1. Belli ritiene che David Gaudu dovrebbe seguire l'idea di Ciccone, cioè dovrebbe lasciar perdere la classifica al Tour in quanto non in grado di fare alta classifica ma puntare su traguardi parziali o ridimensionarsi a Giro e Vuelta.
Aggiungo che Gaudu lo scorso anno è arrivato quarto al Tour primo dei francesi, ben lontano dalla lotta per la vittoria ma comunque quarto e quest'anno compirà 27 anni che non mi sembrano poi molti.
2. Alaphilippe non è quello di una volta e la causa è che nel 2019 ha tenuto duro raccogliendo il quinto nella generale andando fuori giri (Belli ha detto ha fuso il motore, sen non erro).
Aggiungo che da allora effettivamente ha vinto solo 2 mondiali.
Tra l'altro ha vinto oggi.
Concordo, concetti alquanto discutibili. Tra l'altro Gaudu ha caratteristiche per cui potrebbe provare a vincere anche tappe del Tour, o corse come Liegi e Lombardia, senza rinunciare alla classifica del Tour. La fusione del motore di Alaphilippe, oltre che smentita dai due Mondiali, è anche poco fondata fisiologicamente. Non si fonde il motore in una corsa di tre settimane, al limite può accadere dopo un lungo periodo di overtraining.
Re: Ciclismo francese
Inviato: martedì 6 giugno 2023, 23:42
da Salvatore77
Quarta vittoria stagionale su 11 giorni di gara per Laporte.
Nonostante non sia mai sembrato irresistibile resta comunque uno score notevole.
Però questa tendenza di correre poco mi preoccupa un po'.
Re: Ciclismo francese
Inviato: mercoledì 7 giugno 2023, 7:35
da pietro
Salvatore77 ha scritto: ↑martedì 6 giugno 2023, 23:42
Quarta vittoria stagionale su 11 giorni di gara per Laporte.
Nonostante non sia mai sembrato irresistibile resta comunque uno score notevole.
Però questa tendenza di correre poco mi preoccupa un po'.
Senza malattia avrebbe disputato la Parigi-Nizza, quindi in realtà come giorni di corsa siamo sui livelli degli altri classicomani
Re: Ciclismo francese
Inviato: mercoledì 7 giugno 2023, 8:59
da chinaski89
Salvatore77 ha scritto: ↑martedì 6 giugno 2023, 23:42
Quarta vittoria stagionale su 11 giorni di gara per Laporte.
Nonostante non sia mai sembrato irresistibile resta comunque uno score notevole.
Però questa tendenza di correre poco mi preoccupa un po'.
Nel ciclismo moderno devi essere sempre al 101% lo dicono tutti quanti i protagonisti. Lo sport si evolve, non si può tornare indietro.
Re: Ciclismo francese
Inviato: mercoledì 7 giugno 2023, 9:01
da chinaski89
Salvatore77 ha scritto: ↑lunedì 5 giugno 2023, 17:43
Durante la telecronaca di ieri prima tappa del Delfinato, Belli ha elaborato 2 concetti al quanto discutibili.
1. Belli ritiene che David Gaudu dovrebbe seguire l'idea di Ciccone, cioè dovrebbe lasciar perdere la classifica al Tour in quanto non in grado di fare alta classifica ma puntare su traguardi parziali o ridimensionarsi a Giro e Vuelta.
Aggiungo che Gaudu lo scorso anno è arrivato quarto al Tour primo dei francesi, ben lontano dalla lotta per la vittoria ma comunque quarto e quest'anno compirà 27 anni che non mi sembrano poi molti.
2. Alaphilippe non è quello di una volta e la causa è che nel 2019 ha tenuto duro raccogliendo il quinto nella generale andando fuori giri (Belli ha detto ha fuso il motore, sen non erro).
Aggiungo che da allora effettivamente ha vinto solo 2 mondiali.
Tra l'altro ha vinto oggi.
La fusione del motore è una leggenda metropolitana. Non siamo mica trattori, non c'è nessun motore da fondere. Quella che si fonde se mai è la voglia di fare il monaco. In sto caso poi tesi piuttosto ridicola.
Concordo anche su Gaudu
Belli mi piace al commento, ma ne spara molte.
Re: Ciclismo francese
Inviato: mercoledì 7 giugno 2023, 12:58
da Salvatore77
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 giugno 2023, 7:35
Salvatore77 ha scritto: ↑martedì 6 giugno 2023, 23:42
Quarta vittoria stagionale su 11 giorni di gara per Laporte.
Nonostante non sia mai sembrato irresistibile resta comunque uno score notevole.
Però questa tendenza di correre poco mi preoccupa un po'.
Senza malattia avrebbe disputato la Parigi-Nizza, quindi in realtà come giorni di corsa siamo sui livelli degli altri classicomani
Contiamo solo i giorni effettivamente corsi, perchè con i se e con i ma abbiamo ragione tutti.
Laporte 11
Van Aert 12
Van Der Poel 13
Ma poi tutti gli altri che hanno fatto podio nelle classiche hanno tutt'altri numeri.
Pogacar 19
Ganna 31
Pidcock 19
Healy 38
Evenepoel 31
Buitrago 44
Skjelmose 26
Pedersen 29
Se focalizziamo sulla Jumbo:
Benoot 20
Van Aert 12
Laporte 11
Van Baarle 13
Van Hooydonck 17
Re: Ciclismo francese
Inviato: mercoledì 7 giugno 2023, 13:03
da chinaski89
Salvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 7 giugno 2023, 12:58
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 giugno 2023, 7:35
Salvatore77 ha scritto: ↑martedì 6 giugno 2023, 23:42
Quarta vittoria stagionale su 11 giorni di gara per Laporte.
Nonostante non sia mai sembrato irresistibile resta comunque uno score notevole.
Però questa tendenza di correre poco mi preoccupa un po'.
Senza malattia avrebbe disputato la Parigi-Nizza, quindi in realtà come giorni di corsa siamo sui livelli degli altri classicomani
Contiamo solo i giorni effettivamente corsi, perchè con i se e con i ma abbiamo ragione tutti.
Laporte 11
Van Aert 12
Van Der Poel 13
Ma poi tutti gli altri che hanno fatto podio nelle classiche hanno tutt'altri numeri.
Pogacar 19
Ganna 31
Pidcock 19
Healy 38
Evenepoel 31
Buitrago 44
Skjelmose 26
Pedersen 29
Se focalizziamo sulla Jumbo:
Benoot 20
Van Aert 12
Laporte 11
Van Baarle 13
Van Hooydonck 17
Chi ne ha di meno recupera col Tour. Alla fin fine corrono tutti molto poco perchè non si può fare differentemente. O comunque non renderesti così. Se oggi corresse uno dei campioni del passato farebbe le stesse identiche scelte
Re: Ciclismo francese
Inviato: mercoledì 7 giugno 2023, 13:27
da pietro
Salvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 7 giugno 2023, 12:58
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 giugno 2023, 7:35
Salvatore77 ha scritto: ↑martedì 6 giugno 2023, 23:42
Quarta vittoria stagionale su 11 giorni di gara per Laporte.
Nonostante non sia mai sembrato irresistibile resta comunque uno score notevole.
Però questa tendenza di correre poco mi preoccupa un po'.
Senza malattia avrebbe disputato la Parigi-Nizza, quindi in realtà come giorni di corsa siamo sui livelli degli altri classicomani
Contiamo solo i giorni effettivamente corsi, perchè con i se e con i ma abbiamo ragione tutti.
No invece, contestualizziamo i numeri, sennò che senso ha? Laporte con la Parigi-Nizza sarebbe arrivato a 19, come molti altri (e il non averla corsa a causa di una malattia non è una mia ipotesi, è un fatto, per cui non è ragionare con i se e con i ma)
Re: Ciclismo francese
Inviato: giovedì 8 giugno 2023, 13:26
da Salvatore77
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 giugno 2023, 13:27
Salvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 7 giugno 2023, 12:58
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 giugno 2023, 7:35
Senza malattia avrebbe disputato la Parigi-Nizza, quindi in realtà come giorni di corsa siamo sui livelli degli altri classicomani
Contiamo solo i giorni effettivamente corsi, perchè con i se e con i ma abbiamo ragione tutti.
No invece, contestualizziamo i numeri, sennò che senso ha? Laporte con la Parigi-Nizza sarebbe arrivato a 19, come molti altri (e il non averla corsa a causa di una malattia non è una mia ipotesi, è un fatto, per cui non è ragionare con i se e con i ma)
Quello che hai fatto tu non è contestualizzare. Hai solo preso un’informazione, la malattia di Laporte, e l’hai usata per contestare un dato oggettivo.
Tu hai parlato di “classicomani”, ammesso e non concesso che questo tipo di categorizzazione abbia ancora senso, ho preso i corridori che nelle classiche hanno fatto podio e Laporte è insieme a crossisti quello che ha corso di meno. Magari i crossisti hanno un vero motivo per correre meno, Laporte non so. Una malattia ha compromesso la partecipazione alla Parigi Nizza che si correva i primi di marzo però dopo tre mesi ci sono tante altre corse da correre. Magari se avesse corse la Parigi Nizza non avrebbe corso il Delfinato, chi può dirlo. Dalla prima corsa ad oggi Laporte ha una media di 3 gare al mese, dopo la Parigi Nizza è rientrato subito alla Sanremo 13esimo, quindi credo aveva recuperato, ma il vero stop lo ha fatto dalla Roubaix ad oggi, due mesi senza correre, torna e vince 2 tappe. Bravo.
La situazione è decisamente più complessa.
Il ciclismo non è come lo sci alpino dove si fanno 8/10 slalom e se salti uno non puoi recuperare. Di corse ne abbiamo a bizzeffe. Ci vuole solo la volontà di correre.
Mi sono basato su dati certi, cioè le corse a cui realmente i corridori hanno partecipato. Ma poi anche gli altri hanno avuto le loro vicissitudini, Remco, Ganna e Pedersen hanno fatto mezzo Giro e anche se non lo avessero corso, avrebbero corso di più di Laporte.
E' evidente che dietro c'è uno schema.
Ho provato a contestualizzare sui corridori della Jumbo e forse in questa maniera si evince una tendenza, che poi non vale per quelli che fanno classifica ma per i “classicomani”.
Il ciclismo moderno è fatto di corridori che corrono molto meno del passato, non credo si possa confutare questa tesi, i Jumbo corrono ancora di meno, almeno per quanto riguarda i Jumbo che puntano alle classiche.
E’ un metodo utile per essere più forti degli altri? Non ne sono sicuro visto che le classiche monumento le hanno vinto gli altri.
Re: Ciclismo francese
Inviato: giovedì 8 giugno 2023, 13:34
da pietro
Salvatore77 ha scritto: ↑giovedì 8 giugno 2023, 13:26
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 giugno 2023, 13:27
Salvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 7 giugno 2023, 12:58
Contiamo solo i giorni effettivamente corsi, perchè con i se e con i ma abbiamo ragione tutti.
No invece, contestualizziamo i numeri, sennò che senso ha? Laporte con la Parigi-Nizza sarebbe arrivato a 19, come molti altri (e il non averla corsa a causa di una malattia non è una mia ipotesi, è un fatto, per cui non è ragionare con i se e con i ma)
Quello che hai fatto tu non è contestualizzare. Hai solo preso un’informazione, la malattia di Laporte, e l’hai usata per contestare un dato oggettivo.
Non ho contestato un dato. Ho spiegato il motivo di quel dato, che preso senza contesto avrebbe fornito un'impressione errata di quella che è la realtà dei fatti.
Tra l'altro non è vero che se avesse corso la Parigi-Nizza non avrebbe disputato il Delfinato. Il programma parlava chiaro.
Tra Sanremo e Roubaix non c'erano settimane libere in cui "recuperare" una corsa a tappe, per cui c'è poco spazio per le elucubrazioni. I due mesi di stop li fanno praticamente tutti
Re: Ciclismo francese
Inviato: giovedì 8 giugno 2023, 19:07
da Salvatore77
pietro ha scritto: ↑giovedì 8 giugno 2023, 13:34
Salvatore77 ha scritto: ↑giovedì 8 giugno 2023, 13:26
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 giugno 2023, 13:27
No invece, contestualizziamo i numeri, sennò che senso ha? Laporte con la Parigi-Nizza sarebbe arrivato a 19, come molti altri (e il non averla corsa a causa di una malattia non è una mia ipotesi, è un fatto, per cui non è ragionare con i se e con i ma)
Quello che hai fatto tu non è contestualizzare. Hai solo preso un’informazione, la malattia di Laporte, e l’hai usata per contestare un dato oggettivo.
Non ho contestato un dato. Ho spiegato il motivo di quel dato, che preso senza contesto avrebbe fornito un'impressione errata di quella che è la realtà dei fatti.
Tra l'altro non è vero che se avesse corso la Parigi-Nizza non avrebbe disputato il Delfinato. Il programma parlava chiaro.
Tra Sanremo e Roubaix non c'erano settimane libere in cui "recuperare" una corsa a tappe, per cui c'è poco spazio per le elucubrazioni. I due mesi di stop li fanno praticamente tutti
Tutti? OK.