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A PROPOSITO DI ALFISO SU FRANCINI

Inviato: mercoledì 26 settembre 2012, 17:18
da cortefranca
Non voglio entrare nel merito della questione, ma anche qua noto un modo di gestire la giustizia sportiva da parte della Procura Federale e del Procuratore SANTILLI in particolare che defenire PERSONALISTICA é un eufemismo.

Come ho già scritto nel blog su Ferrari anche qui va visto quello che prevede il Regolamento di disciplina che, all'art. 23 stabilisce che tutti i provvedimenti disciplinari definitivi, debbono essere trascritti nel casellario disciplinare federale curato dalla Procura federale.

Ora appare dall'articolo di Matteo Romano che la squalifica di Fracini sia relativa ad una sentenza di primo grado che fra l'altro non risulta ad oggi pubblicata in alcuna forma dalla Federazione .
Quindi non é una sentenza DEFINITIVA, ma lo stesso figura già nel casellario disciplinare.

E ribadisco quanto pubblicato nel blog di Ferrari. :muro:

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: mercoledì 26 settembre 2012, 20:57
da pitoro
"TORINO (26/9) - Miglior vincitore non poteva esserci per il ritorno della Milano - Torino. A imporsi nella più antica corsa d’Italia, giunta alla 93° edizione, è stato infatti lo spagnolo Alberto Contador".

questo l'incipit della news sulla Mi-To sul sito FCI. Ovvero gli squalificati per doping vanno messi all'indice a vita solo se italiani :muro:

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: mercoledì 26 settembre 2012, 21:34
da Loopy
ma avete letto sotto

"Fonte: Roberto Amaglio (www.bicibg.it)"

....ma questo sito è un media service della FCI oppure hanno preso un copia incolla dal primo sito che gli è capitato?
(con tutto il rispetto per il sito www.bicibg.it, che fino a 2 minuti fa non conoscevo)

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: mercoledì 26 settembre 2012, 22:14
da alfiso
Incuriosito dal pezzo di Matteo Romano e dal post precedente ho voluto verificare i dispositivi che riguardano la squalifica indicata in quel post.
Ho trovato la sentenza con le motivazioni riguardanti il precedente giudizio, ma non l'ultimo, nonostante che la squalifica decorra dall'8 settembre.
Insomma se la squalifica fosse stata di un mese, lo squalificato avrebbe avuto le motivazioni a squalifica scontata e senza possibilità di appello.
Tutto questo è in violazione dei diritti alla difesa sanciti dai Principi di Giustizia del Coni:
http://www.coni.it/home/il-coni/regolam ... olari.html
http://www.coni.it/images/documenti/Pri ... ._1412.pdf

Dopo di che ho preso visione dei componenti degli organi di giustizia che hanno steso la prima sentenza (Commissione Disciplinare Federale Nazionale):
http://www.federciclismo.it/giustizia/c ... com_03.pdf
Il deferimento fu fatto alla CDFN così composta: avv. Vincenzo Ioffredi (Presidente), avv. Emiliano Celli (componente), avv. Renzo Ristuccia (componente).

Cercando in rete ho trovato delle informazioni che mi fanno ritenere che la giustizia sportiva della Federazione Ciclistica Italiana sia:
ILLEGALMENTE INFICIATA DA CONFLITTI DI INTERESSE GRAVISSIMI
ed in totale evidente violazione di una serie di regolamenti della Fci e del Coni.
Alla luce di quanto di seguito riporterò, io non capisco come si sia potuti arrivare a simili porcate e francamente ritengo che della situazione debba essere investita la Magistratura ordinaria per meglio indagare il perché degli enormi conflitti di interesse e l'arbitrio ormai imperante per mantenere il blocco di potere imperante.
Il solo sport non può spiegare tanto accanimento e tanto attaccamento alle poltrone.

Nella vicenda citata colui che ha deferito il tesserato è stato il Procuratore Federale, l'avv. Gianluca Santilli, del quale Cicloweb ha già posto in luce i notevoli conflitti di interesse che lo riguardano e che violano le norme federali ed il codice etico del Coni.
E' presidente del Consorzio Federale Five Stars League, nato sotto l'ala del club ciclistico Petit Velo di cui Santilli era presidente (club non affiliato alla Fci, bensì al Csi).
Fu Petit Velo a concepire il Progetto Five Stars League, quasi contemporaneamente all'ingresso (2009) dell'avv. Santilli nella Commissione Ministeriale Vigilanza Doping e Tutela della Salute (la stessa commissione che ha redatto quelle vergognose relazioni dal 2008 in poi che hanno inficiato i dati relativi al doping nel ciclismo ed in particolare nella Fci, creando una mirata commistione fra amatori e settore agonistico (non presente negli altri sport). Per chi volesse approfondire:
viewtopic.php?f=7&t=725&start=100#p84596
viewtopic.php?f=7&t=725&start=100#p84610
viewtopic.php?f=7&t=725&start=100#p84651
viewtopic.php?f=7&t=725&start=100#p84663
viewtopic.php?f=7&t=725&start=100#p84676
http://www.lslex.com/bin/10_11_2011_Con ... clismo.pdf

Il progetto del Consorzio Five Stars League, che per decollare aveva bisogno però di un patrocinio forte, ufficiale (onde ottenere anche finanziamenti dal Ministero della Salute), fu fatto proprio dalla Federazione Ciclistica Italiana e l'avv. Santilli ne divenne presidente, ruolo incompatibile con l'incarico di Procuratore Federale stando ai Regolamenti Federali.

Il Procuratore Santilli opera in un Organo di Giustizia Federale, nonostante da fonti giornalistiche e da un rapporto del Senato risulti avere subito due condanne (si tratta di quanto di più imbarazzante per un organo di giustizia tenendo conto che i presidenti di società non debbono avere avuto condanne per assumere l'incarico).
viewtopic.php?f=2&t=522&start=50#p75932
viewtopic.php?f=2&t=522&start=50#p76529
viewtopic.php?f=2&t=522&start=100#p78371
L'avv. Santilli, nonostante abbia dichiarato a Cicloweb di essere un semplice cicloamatore, è di fatto il presidente del club Bicitaly, club organizzatore della Granfondo di Roma (addirittura il suo ruolo effettivo venne pubblicato sul sito Federciclismo e d'altro canto lo si può desumere da decine di siti, financo dal sito ufficiale della Granfondo di Roma).
Il ruolo dirigenziale o di organizzatore è ovviamente incompatibile con quello di Procuratore Federale.
Il procuratore ha fatto venire meno il ruolo di controllore-controllato.
A ciò si aggiunga che tesserato per Bicitaly c'è pure il cicloturista presidente federale Renato Di Rocco.
Il Procuratore Santilli è il fulcro di tutta una serie di attività (Petit Velo, Bicitaly, Granfondo Roma) che hanno tutte sede presso il suo studio legale, lo Studio Legale Lexjus Sinacta con sede a Roma in via Panama 52.

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Detto della Procura Federale veniamo alla Commissione Disciplinare.
Il presidente della Commissione Disciplinare Federale Nazionale è l'avvocato Vincenzo Ioffredi.

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Ioffredi è contemporaneamente Presidente della Commissione Disciplinare della Federciclismo, Procuratore Federale della FIDAL e supplente della Commissione di appello federale nazionale della Federugby. E’ consulente dell’Acsi per il quale relaziona ad alcuni eventi.
http://www.federciclismo.it/giustizia/index.asp
http://www.fidal.it/news_one.php?nid=25441
http://www.sportinmolise.com/vincenzo-i ... clismo.htm
http://www.unmondoditaliani.com/roma-ai ... ffredi.htm

Avete capito bene. L'avv. Ioffredi opera contemporaneamente in ben tre Organi di Giustizia federali di tre federazioni distinte.
E' un tipico esempio di quelle prassi molto discutibili sulla base del codice etico del Coni.
Ora immaginate una polisportiva che finisce sotto inchiesta alla Fidal ed alla Fci. In un caso l'avv. Ioffredi farà il procuratore (diciamo il Pm), nell'altra farà il presidente della Commissione Disciplinare (diciamo il Giudice).
E' incredibile che il Coni non faccia alcuna verifica di queste incresciose situazioni, francamente imbarazzanti.
Da uno dei siti sopra linkati:
"Grazie ai prestigiosi incarichi e alla competenza nell’ambito del diritto sportivo, uno dei settori di specializzazione del suo studio romano ai Parioli, l’avvocato Ioffredi fa parte del comitato scientifico della prestigiosa associazione “Valori dello sport”, presieduta dal giornalista Massimo Caputi e di cui fanno parte, tra gli altri, Giancarlo Abete, presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, Paolo Barelli, presidente della Federazione del nuoto, Francesco Arese, presidente della Fidal e Mario Brozzi, medico sociale della Roma."

Ma adesso viene il bello verificando i componenti della Commissione Disciplina, l'avv. Emiliano Celli (componente) e l'avv. Renzo Ristuccia (componente).
L'avv. Emiliano Celli risulta essere collaboratore ed operante presso lo Studio Legale Lexjus Sinacta di Via Panama, 52 !!!

http://www.lslex.com/it/professionisti/celli,1001,435
http://www.lslex.com/it/professionisti/ ... i,1001,381
Non so se mi spiego?! Un componente di una Commissione Giudicante è un collaboratore (forse pure un subordinato) del Procuratore Federale (organo inquirente) !!!
Ma non è finita. L'avvocato Renzo Ristuccia risulta essere stato socio del club Petit Velo, con sede presso il solito studio legale in Via Panama, 52, club allora presieduto (anche ufficialmente) dal Procuratore Santilli.

http://www.afterweb.com/PetitVelo/Soci/ristuccia.htm
Talvolta nella Commissione Disciplina opera anche l'avv. Decio Barili, avvocato di Foligno che in una intervista dichiara che “Il mio nome è stato suggerito dall’amico Carlo Roscini, presidente della Federazione Ciclistica Regionale Umbra, moraiolo come tutti noi, il quale ha sollecitato i vertici del ciclismo italiano ad includere un giudice umbro all’interno degli organi disciplinari nazionali”. http://www.filrouge.it/web/intervista-a ... olare.html
L'onnipotente presidente del Cr Umbria Roscini, dirocchiano di ferro, ha messo un suo uomo nella Commissione!
Questa è una foto che ritrae l'avv. Barili, ex priore del rione de La Mora di Foligno con la mora Cristina Dal Basso:

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Come è possibile ottenere dalla giustizia sportiva risposte nel merito con imbarazzanti commistioni di questo genere?
Non so se Francini e gli altri che sono andati di fronte alla Commissione suddetta fossero al corrente di questo pesante sospetto, ma qua siamo di fronte ad un evidentissimo caso di "legittima suspicione", ovvero di più che legittimo sospetto.
Quali altri membri delle altre commissioni sono legati a Santilli nello stesso modo di Ristuccia e Celli?
Ve ne sono altri?
Una volta per tutte è necessario chiarire il ruolo di questa associazione parallela alla Fci (ma non ad essa appartenente) che è il blocco che ruota attorno a Petit Velo ed al club Bicitaly (questo invece affiliato alla Fci).
Alcune inquietanti risposte le fornisce direttamente lo studio Lexjus Sinacta grazie ad un file pdf pubblicato sul proprio sito:
"il managing partner dello studio, «quindi si tratta di un settore tutto sommato giovane, che si presta a un’evoluzione nei prossimi anni». Segue da vicino il mondo dello sport e del ciclismo in particolare, Ls Lexjus Sinacta, complice il ruolo di procuratore federale della Federciclismo svolto dal partner Gianluca Santilli. Un ruolo che comporta il coordinamento dei rapporti tra Coni, Federciclismo ed enti di promozione sportiva. Santilli sta anche collaborando con il ministero della salute alla revisione dell’attuale normativa antidoping con un focus sul settore dello sport amatoriale e giovanile. «Abbiamo creato un dipartimento con quattro legali impegnati sul diritto sportivo, tra cui Emiliano Celli, membro della Commissione Disciplinare Nazionale Federale di Federciclismo», spiega Santilli. «Stiamo anche lavorando alla creazione della “Coverciano del ciclismo”, un complesso con centri di formazione, impianti, laboratori scientifici, museo del ciclismo e strutture logistiche per un valore complessivo da oltre 50 milioni di euro»."
http://www.lslex.com/bin/10-03-22_Itali ... orship.pdf

Il Procuratore Santilli confonde in un tutt'uno, che coinvolge anche un Giudice Federale in una operazione immobiliare, il suo ruolo di manager dello Studio Lexjus Sinacta con quello di Procuratore Federale e parla in pratica da dirigente federale. SONO PAROLE SCONCERTANTI.
L'operazione di cui l'avvocato Gianluca Santilli parla è l'acquisto delle Cantine Ricasoli di Gaiole in Chianti di proprietà della fondazione Montepaschi, la stessa banca che troviamo nella vicenda della fidejussione Mondiali 2013 srl, la banca che è sponsor storico del Petit Velo e partner della charity Operation Smile (charity partner della Granfondo Roma), della quale lo stesso Santilli è membro del cda, e che ha sede anch'essa in via Panama 52 a Roma.
http://www.ilgiornale.it/news/operation ... unati.html
http://www.mps.it/Per+te+e+per+la+tua+f ... +Smile.htm

Per quale motivo la Fci si deve indebitare per i prossimi decenni per acquistare dalla Fondazione Montepaschi una cascina in Qlo ai lupi?
Serve davvero una Coverciano del ciclismo? O meglio a chi serve?
FACCIAMO PULIZIA!
Facciamo girare questi documenti a chi dovere. Le società che sudano le sette camicie devono sapere!

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Ps. E' questo il ruolo del CT Bettini?

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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: mercoledì 26 settembre 2012, 23:09
da alfiso
Alla luce di quanto verificato sopra, il dispositivo di sentenza seguente assume i contorni della farsa, o se si vuole dell'operetta:

http://www.federciclismo.it/giustizia/c ... com_03.pdf
Le contestazioni mosse dal procuratore federale sono concrete e i fatti contestati determinano la
responsabilità del soggetto deferito.
Sicuramente la valutazione del comportamento del Francini, in relazione alle contestazioni regolamentari
mosse dalla Procura, dovrà essere effettuata nell’ambito di un generale contesto ove il Francini ha avuto
modo di estrinsecare la propria condotta.
Il contesto di cui trattasi è quello federale là dove il Francini, dapprima con una lettera indirizzata alla
Federazione e, poi, nell’ambito del consesso assembleare nazionale, si è reso protagonista di
comportamenti che si pongono al di fuori delle regole che lo stesso deferito aveva dichiarato di accettare
con il proprio tesseramento.
Regole che, di certo, non consentono, contrariamente a quanto si è verificato, a chicchessia di affermare
la incapacità, nonché mettere in dubbio, la terzietà, imparzialità ed indipendenza, di coloro che operano
in ambito federale.

Il Francini, invero, in violazione a dette regole ha testualmente affermato, nella sopra richiamata lettera:
<<… dimostra una gravissima incapacità della Federazione e dei suoi organi che non conoscono neppure
le norme che chiedono agli Affiliati ed ai Tesserati di rispettare>>.
E’, invero, il tesserato che attraverso le proprie esternazioni scritte (indipendentemente dal fatto che la
lettera avesse avuto o meno una diffusione più ampia –rilevando, semmai, l’ampia diffusione, qualora
fosse avvenuta, sulla ulteriore gravità della condotta), che ha dimostrato di non conoscere le regole,
ovvero di non volerle osservare, allorquando attraverso il sopra richiamato scritto ancorchè
costruttivamente censurare l’eventuale comportamento della Federazione –come è data a tutti facoltà
nell’ambito di un diritto di critica anche costituzionalmente garantito- ha travalicato i limiti della
correttezza e della lealtà.


Debbo però dire che le riprovevoli situazioni sopra esplicitate non sono neppure le peggiori. La cosa per la quale ho provato il peggior fastidio è stata la seguente:
http://www.lslex.com/bin/articoli_Avv._Santilli.pdf

Su Finanza e Mercati del 4 marzo 2011 il procuratore federale Gianluca Santilli commentava una sua stessa sentenza, firmando addirittura il pezzo sul quotidiano.
La trovo una cosa di totale sgradevolezza e francamente deprecabile, sebbene fosse una sentenza sacrosanta.
Ci ricordiamo tutti il doppio binario garantista (per la violazione regolamentare di Di Rocco, per il quale il procuratore ha discrezionalmente deciso di non agire) e giustizialista (nei confronti degli ex dopati e dei semplicemente indagati) già mostrato dal procuratore nelle interviste a Cicloweb.

Fa molta tristezza osservare il degrado attuale pensando che una ventina di anni fa faceva parte degli Organi di Giustizia della Fci un grande personaggio, una grande figura della nostra storia e del diritto, grande appassionato di ciclismo: Paolo Borsellino.

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 11:52
da CicloSprint
Di Rocco n.1 dei Paralimpici, Moser al ciclismo?
Tempo di elezioni: Renato Di Rocco, potente presidente della Federciclismo, ora punterà al Cip (comitato italiano paralimpico), se l'attuale presidente, Luca Pancalli, farà il segretario generale del Coni. E alla Federciclo? Girano molti nomi, fra cui quello di Francesco Moser. Il vicepresidente Coni, Agabio, si ricandida per la Federginnastica, ma dovrebbe avere un rivale. Non si ancora invece chi sfiderà Carlo Magri, superpresidente del volley, che però dovrà uscire alla Giunta Coni (come lui anche a Barbone, Ottoz, Antonio Rossi, Agabio e Marchioni). Nella Federpesi, un unico candidato, Antonio Urso. Conferma anche per Romolo Rizzoli, Federbocce (assemblea a gennaio). E Matteo Pellicone, "giovanotto" di 77 anni? In carica dal 1981 alla Kijlkm (Federazione italiana judo lotta karate arti marziali), ha intenzione di ricandidarsi. La sua Federazione è molto cresciuta e ha portato anche medaglie olimpiche. Avrà dei rivali? Fermo intanto il disegno di legge del senatore (Pd) Raffaele Ranucci che prevede un blocco ai mandati: ai politici non interessa.


da http://www.repubblica.it/rubriche/spyca ... -43376427/

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 13:38
da Deadnature
La (forse) candidatura di Claudio Santi.
http://www.facebook.com/ciclismopartiamo

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 13:42
da Loopy
Deadnature ha scritto:La (forse) candidatura di Claudio Santi.
http://www.facebook.com/ciclismopartiamo


aaaaapposto!

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 13:55
da alfiso
Loopy ha scritto:
Deadnature ha scritto:La (forse) candidatura di Claudio Santi.
http://www.facebook.com/ciclismopartiamo
aaaaapposto!
L'invito è nobile e le parole sono importanti; ma altrettanto importante è che chi ha sbagliato in passato non si faccia paladino del rinnovamento in prima persona.

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 14:14
da alfiso
Ai componenti degli Organi di Giustizia (Santilli, Ristuccia) appartenenti al club Petit Velo, affiliato al CSI, dobbiamo aggiungere anche l'avvocato Giorgio De Arcangelis, componente effettivo della Corte Federale.
http://www.petitvelo.org/files/Classifi ... -10-15.pdf

Mi auguro che dei quattro legali citati da Santilli («Abbiamo creato un dipartimento con quattro legali impegnati sul diritto sportivo, tra cui Emiliano Celli, membro della Commissione Disciplinare Nazionale Federale di Federciclismo»), non ve ne siano altri, oltre a Santilli e Celli, negli Organi di Giustizia.
http://www.lslex.com/bin/10-03-22_Itali ... orship.pdf

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 14:28
da Loopy
alfiso ha scritto:
Loopy ha scritto:
Deadnature ha scritto:La (forse) candidatura di Claudio Santi.
http://www.facebook.com/ciclismopartiamo
aaaaapposto!
L'invito è nobile e le parole sono importanti; ma altrettanto importante è che chi ha sbagliato in passato non si faccia paladino del rinnovamento in prima persona.

Alfiso sei un poeta........

guarda che linketto (ad 2004) ti ho trovato
http://www.ciclismo-online.it/fci6608.html

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 15:30
da Admin
Grande lavoro, Alfi, poi qualcuno si stupisce che il Bianco della situazione preferisca bypassare quel cenacolo di giuristi amici che è la "sezione giustizia" della FCI, e si rivolga alla giustizia ordinaria... ricevendo due respingimenti delle sue istanze per non competenza giuridica di TAR e Consiglio di Stato.

Purtroppo il CONI non dice niente sui conflitti d'interessi che permeano chi ha la "competenza giuridica" ma la usa a proprio piacimento.

In generale, trovo frustrante che, in presenza di regolamenti e di chiare infrazioni ai medesimi, non ci sia il modo di far trionfare la giustizia. Al contempo, si prendono sanzioni gravissime in presenza di non chiare infrazioni (non ancora esplicitate. Nella fattispecie: Bianco ha preso i soldi del CR Puglia? Nessuno l'ha ancora detto [ovviamente, dico io, visto che non è vero], ma il commissariamento è attivo [e produce danni], l'assemblea regionale non è ancora fissata [pare la vogliano posporre a quella nazionale... :muro: ], e di fatto, attaccandosi a piccole questioni formali e marginali, s'è dissestato un comitato regionale che funzionava).

Naturalmente la parte grassettata si applica bene anche alle vicende di pseudodoping di cui abbiamo diffusamente parlato nell'ultimo mese.

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 15:39
da alfiso
L'unica via è quella della giustizia ordinaria. Il quadro è gravissimo ormai. Penso che al Coni non possano mettere la testa sotto alla sabbia.
E francamente credo che ci sia la possibilità anche, successivamente, di una class-action delle società ciclistiche.
A questo punto mi auguro che ci risparmino lo strazio e che queste persone si dimettano in gruppo.

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 15:44
da Admin
Ah, naturalmente la ridicola (perché non realizzabile almeno nel breve), elettoralistica ideona del Giro dei Trulli è già stata dilazionata di un anno. Di Rocco è sceso a Bari con tutto il suo charme per (fingere di) conquistare a tale progetto l'assessore regionale Campese, ma tutto quel che ha ottenuto è un "vedremo".

Intanto simili mosse servono a infagottare il sito del CR pugliese ( http://www.federciclismopuglia.it/ homepage immutabile da oltre 2 mesi...) di strilli propagandistici, roba che con Bianco assolutamente non si vedeva; la si vede invece con un commissario che fa politica, quando dovrebbe solo amministrare in maniera neutra la transizione.

E naturalmente non c'è modo di rientrare nelle regole, tutto ciò è davvero frustrante come ho scritto sopra. :(


Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 17:25
da alfiso
alfiso ha scritto:Debbo però dire che le riprovevoli situazioni sopra esplicitate non sono neppure le peggiori. La cosa per la quale ho provato il peggior fastidio è stata la seguente: http://www.lslex.com/bin/articoli_Avv._Santilli.pdf

Su Finanza e Mercati del 11 marzo 2011 il procuratore federale Gianluca Santilli commentava una sua stessa sentenza, firmando addirittura il pezzo sul quotidiano.
La trovo una cosa di totale sgradevolezza e francamente deprecabile, sebbene fosse una sentenza sacrosanta.
Ho ricevuto poco fa una mail privata che mi segnala quanto segue e che mi lascia letteralmente basito. Chi mi ha inviato l'informazione non era a conoscenza degli articoli di stampa firmati direttamente, impropriamente ed irritualmente dal Procuratore Federale.
Quanto riporto di seguito è di una gravità inaudita e mi chiedo con che coraggio e soprattutto giustificazioni il procuratore Santilli potrà spiegare il suo inaccettabile operato.
I Principi di_Giustizia Sportiva del Coni statuiscono che:

3.5 - I giudici sportivi sono tenuti alla più rigorosa osservanza dei principi di riservatezza e non possono rilasciare dichiarazioni agli organi di stampa ed agli altri mezzi di comunicazione di massa in ordine ai processi in corso o a quelli nei quali siano stati chiamati a pronunciarsi, se non sono trascorsi almeno dodici mesi dalla conclusione.
3.11 - Le norme che precedono si estendono, per quanto compatibili, alle Procure federali.

http://www.coni.it/images/documenti/Pri ... ._1412.pdf

Come si desume dall'articolo di Finanza & Mercati dell'11 marzo 2011, pomposamente ripubblicato sul sito dello Studio Legale dell'avv. Santilli, non solo il procuratore non ha atteso la decisione definitiva della Commissione di Appello Federale, ma si è addirittura pronunciato sulla sentenza (almeno fosse stata una intervista rubata) non appena dopo il pronunciamento della Commissione Disciplinare Federale Nazionale, avvenuto in data 4 marzo 2011 con sentenza depositata in data 9 marzo 2011, appena dopo il giudizio di primo grado !!!
http://www.rdes.it/FCI.pdf
Il Procuratore si pronunciò pertanto su un quotidiano nazionale prima addirittura della sentenza definitiva, quando invece i regolamenti gli imponevano il silenzio sino al termine di docici mesi dal deposito della sentenza definitiva (quella della CAF, che giunse invece solamente il 17 maggio 2011 e di cui non conosco la data di deposito).
Insomma il procuratore federale non avrebbe potuto pronunciarsi sino almeno al 17 maggio 2012.
http://www.federciclismo.it/giustizia/c ... /com05.pdf

Per quale furore giustizialista e per quale necessità il procuratore, membro della commissione ministeriale di vigilanza sul doping, fu in quella occasione così incauto dal pronunciarsi in merito e nel commentare quella sentenza? A cosa serviva quella medaglia auto-consegnatosi repentinamente e soprattutto irritualmente incauta (come minimo)?

Ps. Non nascondo che mi stiano arrivando parecchi segnalazioni. E' incredibile come il movimento adesso scopra tutti questi altarini dopo anni di ingiustizia sostanziale portata avanti da chi la giustizia dovrebbe affermarla ed invece ne ha fatto stracci per propri tornaconti personali.
Mai mi sarei immaginato tanto schifo attorno allo sport !!!

Se poi penso ai tanti articoli del moralizzatore Eugenio Capodacqua in supporto delle iniziative dell'avvocato mi parte l'orticaria. Basta leggerle sul suo blog.
Nessuno sapeva nulla di questi abusi ?!!! Le mail private mi fanno pensare il contrario.

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 19:00
da Mad
alfiso ha scritto: L'invito è nobile e le parole sono importanti; ma altrettanto importante è che chi ha sbagliato in passato non si faccia paladino del rinnovamento in prima persona.
Assolutamente d'accordo, ma non credo che voglia candidarsi di persona e l'ha anche detto qualche settimana fa. Ha già la Dukla da seguire e si è defilato dalla gestione del velodromo di Fiorenzuola.

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 19:06
da alfiso
Mad ha scritto:
alfiso ha scritto: L'invito è nobile e le parole sono importanti; ma altrettanto importante è che chi ha sbagliato in passato non si faccia paladino del rinnovamento in prima persona.
Assolutamente d'accordo, ma non credo che voglia candidarsi di persona e l'ha anche detto qualche settimana fa. Ha già la Dukla da seguire e si è defilato dalla gestione del velodromo di Fiorenzuola.
Mad, io ho il polso della Lombardia e del Piemonte (dell'ovest diciamo), ma in Emilia che si dice delle vicende federali?
Ovvero, che si dice nella democratica Emilia (democratica nel senso compiuto, non in quello partitico, lungi da me come la peste), che in passato ha dato tanti dirigenti, tecnici e teste pensanti al ciclismo?

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 19:20
da cortefranca
FCI : ORGANI DI GIUSTIZIA - incompatibilità ed altro
Leggo i pezzi di Alfiso con molta attenzione ed interesse perchè documentati con i link.
Tutto appare molto chiaro e comprensibile.
Vorrei quindi capire cosa si può fare per far si che chi deve intervenire -CONI- intervenga.?.
Non é possibile pensare di fare denunce agli Organi di disciplina della FCI se le cose stanno come tu lei hai descritte.!.
Ma questi qualcosa poi faranno..... credo proprio di no.
Come nulla hanno fatto in passato.
Ed allora come ho già scritto una volta speriamo che in tanti prendano il tuo articolo e quello di altri, ne facciano una fotocopia e spediscano delle belle denunce alla FCI ed al CONI.
Lo facciano anche i non tesserati, specialmente con il CONI, che è un Ente pubblico.
Come in una vecchia pubblicità: "Alfiso pensaci tu"
:nospam:

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 19:54
da Loopy
Senti Alfi, ma con tutto il materiale che hai e che ti stiamo dando non sarebbe il caso di non pubblicare più nulla su questo topic.
Ti tieni tutto te, non continuiamo a contribuire, e prepariamo o prepari tutta la documentazione.
Mi sembra di giocare a carte scoperte.
Poi dopo quello che ti ho mandato oggi ti sei reso conto che qua stiamo parlando anche di gente indagata, condannata e purtroppo potente e tentacolare nelle stanze dei bottoni

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 22:03
da Mad
alfiso ha scritto: Mad, io ho il polso della Lombardia e del Piemonte (dell'ovest diciamo), ma in Emilia che si dice delle vicende federali?
Ovvero, che si dice nella democratica Emilia (democratica nel senso compiuto, non in quello partitico, lungi da me come la peste), che in passato ha dato tanti dirigenti, tecnici e teste pensanti al ciclismo?
M'interesso poco della politica federale, ma da quel che ho capito il comitato regionale vedrà la fine dell'era Balboni ( molto dirocchiano nonchè isettiano). Non so se per il ferrarese si apriranno le porte della politica nazionale, ma qualcuno del suo staff ( la Gamberini che si occupa tra l'altro dei giovanissimi) ha già annunciato che non si ricandiderà. Onestamente siamo tutti stanchi di un comitato che emana delle norme attuative ancora più restrittive di quelle nazionali e il nervo scoperto rimangono sempre le domeniche alternative.

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 22:16
da alfiso
Embeh, non sono cattive notizie. Gli emiliani son gente tosta e mica facilmente assimilabili ai diktat. Musica per le mie orecchie Mad! :violino:

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 22:35
da Mad
alfiso ha scritto:Embeh, non sono cattive notizie. Gli emiliani son gente tosta e mica facilmente assimilabili ai diktat. Musica per le mie orecchie Mad! :violino:
Comunque aspetto di vedere chi si candiderà per la poltrona bolognese. Non ricordo bene, ma l'ultima volta Balboni mi pare non avesse avversari. Allo stesso modo aspetto dei candidati per quella di Roma. E non è detto che almeno uno venga da qui vicino, sebbene dica di no...

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 22:36
da galliano
Loopy ha scritto:Senti Alfi, ma con tutto il materiale che hai e che ti stiamo dando non sarebbe il caso di non pubblicare più nulla su questo topic.
Ti tieni tutto te, non continuiamo a contribuire, e prepariamo o prepari tutta la documentazione.
Mi sembra di giocare a carte scoperte.
Poi dopo quello che ti ho mandato oggi ti sei reso conto che qua stiamo parlando anche di gente indagata, condannata e purtroppo potente e tentacolare nelle stanze dei bottoni
Credo che sia un bene diffondere certe informazioni così che possano circolare nella base.
Piuttosto fossi, in Alfiso, non farei troppo conto sui conflitti d'interesse del santilli perché purtroppo queste cose fanno poca presa nell'opinione pubblica italiana e temo anche in quella ciclistica. Spero di sbagliarmi.
In ogni caso il lavoro ai fianchi di Alf è meritorio e può essere il volano perché emergano nuovi elementi.
Per esempio questa storia della coverciano del ciclismo è parecchio interessante perché potrebbe essere il miele da cui sono attirati certi personaggi che gravitano nel sottobosco federale.
Ad oggi però non ho trovato riscontro a quanto dice Loopy che parla di condannati e indagati. Tra i nomi fatti da Alf non mi pare di trovare casi simili.

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 22:50
da alfiso
Mad ha scritto:
alfiso ha scritto:Embeh, non sono cattive notizie. Gli emiliani son gente tosta e mica facilmente assimilabili ai diktat. Musica per le mie orecchie Mad! :violino:
Comunque aspetto di vedere chi si candiderà per la poltrona bolognese. Non ricordo bene, ma l'ultima volta Balboni mi pare non avesse avversari. Allo stesso modo aspetto dei candidati per quella di Roma. E non è detto che almeno uno venga da qui vicino, sebbene dica di no...
Se il candidato è "topastro" direi che stia dicendo (invece) sì :diavoletto:

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 27 settembre 2012, 23:12
da alfiso
Loopy ha scritto:Senti Alfi, ma con tutto il materiale che hai e che ti stiamo dando non sarebbe il caso di non pubblicare più nulla su questo topic.
Ti tieni tutto te, non continuiamo a contribuire, e prepariamo o prepari tutta la documentazione.
Mi sembra di giocare a carte scoperte.
Poi dopo quello che ti ho mandato oggi ti sei reso conto che qua stiamo parlando anche di gente indagata, condannata e purtroppo potente e tentacolare nelle stanze dei bottoni
galliano ha scritto: Credo che sia un bene diffondere certe informazioni così che possano circolare nella base.
Piuttosto fossi, in Alfiso, non farei troppo conto sui conflitti d'interesse del santilli perché purtroppo queste cose fanno poca presa nell'opinione pubblica italiana e temo anche in quella ciclistica. Spero di sbagliarmi.
In ogni caso il lavoro ai fianchi di Alf è meritorio e può essere il volano perché emergano nuovi elementi.
Per esempio questa storia della coverciano del ciclismo è parecchio interessante perché potrebbe essere il miele da cui sono attirati certi personaggi che gravitano nel sottobosco federale.
Ad oggi però non ho trovato riscontro a quanto dice Loopy che parla di condannati e indagati. Tra i nomi fatti da Alf non mi pare di trovare casi simili.
Cavolo, bei dilemmi.
In generale concordo con Galliano sulla filosofia "americana" del diritto di informazione. Ma so nel contempo cosa intendesse Loopy nel suo post e capisco lo scrupolo.
Io francamente mi sto focalizzando solo sul rispetto (o meno, soprattutto questo ahimè) delle regole federali e Coni. E' vero Galliano che la sensibilità media italiana per le regole è molto bassa, però credo (a prezzo di passare per ingenuo o cretino) che ci si debba concentrare su quelle. E' una strada più lunga ma paga meglio.
Per me il fine non giustifica i mezzi; entrambi devono essere basati sulle regole. Sarò moralista, ma non ci posso fare nulla, è la mia educazione teutonico-latina ricevuta da una nonna che ha vissuto tra Francia e Germania.
Il lavoro sulle regole fa emergere anche situazioni che a molti parranno di lana caprina, è vero :oops:, ma talvolta anche enormità come quella evidenziata da Galliano (la Coverciano del ciclismo). Che il procuratore federale si prenda delle libertà del genere è assolutamente inammissibile. Pochi erano a conoscenza di quel documento ed oggi se lo sono visti in tanti ed hanno valutato la situazione con la loro sensibilità critica. Tanto mi basta.
Non è solo importante rimuovere Di Rocco, Santilli ed il loro entourage, ma soprattutto la deleteria cultura politico-sportiva che propalano.
Non credo che il nostro compito sia quello di fare i moralizzatori ed i savonarola, ruolo che personalmente lascio volentieri proprio a questa gente.
Il loro furore nell'antidoping stride con la misera realtà ipocrita che permea certi atti, oramai sotto gli occhi di tutti.
Ho ancora un post da pubblicare che riguarda il rispetto delle regole e dopo quello mi limiterò a postare nella sezione riservata "per una Nuova Fci".
Le cose a cui fa riferimento Loopy riguardano il contorno, non gli organi di giustizia citati, ad ecezione del procuratore Santilli, che da un resoconto stenografico della seduta del 19/04/2011 del Senato risulta avere subito due condanne:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/f ... b&parse=no

Galliano qua trovi il post di riferimento:
viewtopic.php?f=2&t=522&start=100#p78371

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: venerdì 28 settembre 2012, 8:43
da Mad
alfiso ha scritto:
Mad ha scritto:
alfiso ha scritto:Embeh, non sono cattive notizie. Gli emiliani son gente tosta e mica facilmente assimilabili ai diktat. Musica per le mie orecchie Mad! :violino:
Comunque aspetto di vedere chi si candiderà per la poltrona bolognese. Non ricordo bene, ma l'ultima volta Balboni mi pare non avesse avversari. Allo stesso modo aspetto dei candidati per quella di Roma. E non è detto che almeno uno venga da qui vicino, sebbene dica di no...
Se il candidato è "topastro" direi che stia dicendo (invece) sì :diavoletto:
Io credo che abbia molti santi in paradiso :diavoletto:

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: venerdì 28 settembre 2012, 21:42
da alfiso
Ecco la raccolta dei post:
LO STRANO FURORE ANTIDOPING DELLA FEDERCICLISMO
http://www.pdf-archive.com/2012/09/28/l ... clismo.pdf

LA GIUSTIZIA SPORTIVA DELLA FEDERCICLISMO
http://www.pdf-archive.com/2012/09/28/l ... clismo.pdf
(in aggiornamento)

Un altro file lo linkerò più avanti nella sezione "Per una Nuova Fci".

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: venerdì 28 settembre 2012, 23:25
da Loopy
:clap: per te
:vomitino: per loro
:muro: per noi appassionati che ci mettiamo il CUORE ma che a volte non ci mettiamo la volontà per cambiare
:trofeo: :italia: la mia speranza
forza ragazzi :gruppo:

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: sabato 29 settembre 2012, 9:21
da Maìno della Spinetta
I conflitti che riporta Alfiso lasciano di stucco,
ci sono tutte delle incompatibilita' che porterebbero a una ricusazione del giudice.
Mi chiedo, se Alfiso, a tempo perso e non pagato, ha ritrovato una collaborazione con lo studio legale degli avvocati/giudici (quella e' la collaborazione problematica: l'accumulo delle cariche di per se' non pone un problema insormontabile), cosa caspita hanno fatto gli avvocati difensori dei ciclisti per difenderli?
Regola d'oro in caso di arbitrati e decisioni di giudici non togati o di carriera, e' di passare al setaccio la loro carriera privata, per capire non solo se ci sono incompatibilita', ma anche come decideranno.
Non solo una federazione triciclistica, ma anche delle difese triciclistiche....

Ho un consiglio per Alfi, non lavorerei solo coi links, ma anche con degli screenshots,
perche' con processi e con campagne elettorali in corso il potere spinge a rimuovere pagine web scomode.
Prendere delle snapshot e immortalarle per sempre su qualche sito uploadandole creerebbe un dossier intoccabile - dal tempo e dal potere.

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: sabato 29 settembre 2012, 10:04
da alfiso
Maìno della Spinetta ha scritto:I conflitti che riporta Alfiso lasciano di stucco,
ci sono tutte delle incompatibilita' che porterebbero a una ricusazione del giudice.
Maìno avrai letto su più giornali che la Giustizia (chiamiamola così) Sportiva sia a dir poco medievale e che sia rimasta ferma alla nascita del Coni (anni 20-30).
Bene, prima di prendertela con le difese (cosa che qualunque persona sensata farebbe), devi sapere che il Procuratore Federale non è ricusabile (art. 28 comma 12 del Regolamento di Giustizia Fci) :diavoletto:
Solo il Coni potrebbe intervenire in questa vicenda. :ouch:
Maìno della Spinetta ha scritto:Mi chiedo, se Alfiso, a tempo perso e non pagato, ha ritrovato una collaborazione con lo studio legale degli avvocati/giudici (quella e' la collaborazione problematica: l'accumulo delle cariche di per se' non pone un problema insormontabile), cosa caspita hanno fatto gli avvocati difensori dei ciclisti per difenderli?
Regola d'oro in caso di arbitrati e decisioni di giudici non togati o di carriera, e' di passare al setaccio la loro carriera privata, per capire non solo se ci sono incompatibilita', ma anche come decideranno.
Non solo una federazione triciclistica, ma anche delle difese triciclistiche....
Fatto salvo quanto scritto sopra, è difficile che le difese si addentrino in meandri giuridico-gestionali così impervi. Personalmente, come ben sai, sono/siamo arrivato/i da appassionato/i pian piano a conoscere queste vicende, grazie al contributo di analisi dei forumisti. Senza le letture di Cicloweb e del forum e senza i contributi dei singoli appassionati era impossibile mettere assieme il puzzle. Una volta di più: potenza della rete.
Un lavoro così lo avrebbero potuto però fare dei Consiglieri Federali più presenti ed accorti, non "narcotizzati" dall'arroganza e dalla paura.
Il suggerimento sull'analisi delle "carriere" è sacrosanto e alcuni lo hanno già iniziato, scrivendomi al riguardo. Ne esce un quadro molto interessante.
Anzi, chiedo a chiunque appassionato di fornire il proprio contributo al riguardo. Capisco infine che a te, che vivi negli States, queste vicende appaiano paradossali e che là si sarebbero già chiuse con un immediato allontanamento o con dimissioni "suggerite" :(
Maìno della Spinetta ha scritto:Ho un consiglio per Alfi, non lavorerei solo coi links, ma anche con degli screenshots,
perche' con processi e con campagne elettorali in corso il potere spinge a rimuovere pagine web scomode.
Prendere delle snapshot e immortalarle per sempre su qualche sito uploadandole creerebbe un dossier intoccabile - dal tempo e dal potere.
Io ho fatto copia digitale delle pagine, dei files e dei siti in questione. Sono oggetto di denuncia ovviamente.

Ps. Ieri ho ricevuto altro materiale da un cicloamatore che ha letto i post. Questa federazione è in uno stato di gestione ormai totalmente arbitraria ed arrogante.

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: sabato 29 settembre 2012, 10:16
da Maìno della Spinetta
ahahah,
giudici né di carriera, né ricusabili,
ma com'è che con tutto sto casino sul doping (dal 1998... sono 15 anni ormai!) non si sia ancora capito quanto conti avere una giustizia sportiva che funzioni?

Questa è una cosa che il sindacato corridori deve pretendere senza spargere sangue: controlli a sorpresa? Controlli di urine, feci, sangue, capelli, sperma, e mucose orali 24 ore su 24? Liste con orari di scopate con l'amante? Volete questo? E allora dateci ... e giù una lista della spesa, tra cui il diritto ad avere un giudice terzo (art. 25 della Costituzione). Non si può consegnare la propria vita privata a gente che poi, quando si siederà in processo, può partire avvantaggiata.

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: martedì 2 ottobre 2012, 3:40
da Abruzzese
Ieri pomeriggio mi sono imbattuto in questi due tweet apparsi sul sito Cycling Pro:

"Cycling Pro ‏@cyclingpro
L'incredibile @Federciclismo spedisce 10 amatori 50/60enni ai mondiali master pista a Manchester! Chi paga albergo e tecnici? E quanto?"

"Cycling Pro ‏@cyclingpro
L'hotel dei master azzurri a Manchester costa 133 sterline a notte di listino. Ribadiamo la domanda: quanti soldi spende la @Federciclismo ?"


Eh già, peccato che poco più di un mese fa l'Italia non è stata rappresentata da alcun atleta ai mondiali juniores di ciclismo su pista perchè non c'erano risorse economiche per sostenere la trasferta. Adesso invece, guarda un po', i soldi saltano fuori...

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: venerdì 5 ottobre 2012, 18:23
da alfiso
NOTIZIONAAAAAAA! :ole:
Notizia che avrà dei riflessi notevoli! Per i cacciatori di streghe convenienti e di immagine potrebbero cominciare i problemi.
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &cod=53342
Adesso sarà curioso leggere le motivazioni di questo caso e quelle di Pozzato (che non sono ancora state pubblicate).

TNA. Frabrizio Macchi vince: è assolto!

Il Tribunale Nazionae dell'Antidoping (TNA), presieduto dal dottor Francesco Plotino ha assolto da qualsiasi tipo di accusa (frequentazione) Fabrizio Macchi. Il dibattimento è iniziato questa mattina a Roma alle ore 12 ed è terminato alle 13.30, dopo un ora di arringa da parte dell'avvocato difensore di Macchi Giuseppe napoleone, il quale ha anche prodotto come prova la tanto decantata tesi di laurea redatta da Sara Ferrari, figlia di Michele, che nel 2007 aveva appunto contattato Macchi per svolgere una tesi sulla sua persona. Presenti al processo il relatore Luca Amato e il dottor Ettore Torri procuratore capo del Coni che ha sostenuto l'accusa chiedendo 8 mesi di squalifica. Il TNA ha però deciso diversamente e ha assolto il corridore.
Per Macchi non risultano pagamenti (sono determinanti per identificare la frequentazione come rapporto professionale di lavoro), né tantomeno programmi di allenamento, ma una frequentazione dal febbraio al maggio 2007 per una tesi sui disabili nello sport richiesta dalla figlia di Ferrari. Inoltre, fatto tutt'altro che trascurabile e evidenziato dall'avvocato Napoleone nella sua brillante arringa, come paralimpico Macchi è entrato a far parte della Federciclismo solo dal 1° marzo 2009, quindi non avrebbe mai potuto sapere della inibizione di Michele Ferrari (2002), anche perché - è bene ricordarlo - nel casellario della Federciclismo è sato inserito solo qualche settimana fa.
Insomma, Fabrizio Macchi si porta a casa una importante e brillante vittoria, ma a questo punto sorge spontanea la domanda: e ora? Chi potrà rifondere il campione varesino il danno procurato? Chi potrà ridargli una Olimpiade che è stato costretto a guardarsi da casa? Per la vulgata del mondo del ciclismo a carico di Macchi ci sarebbero state prove schiaccianti e inequivocabili: si sono viste. Intanto, noi aspettiamo sempre che la Procura del Coni entri in possesso della lista dei corridori che si sono avvalsi in questi anni della consulenza di Michele Ferrari. E restiamo anche in attesa di sapere dal presidente della Federazione Renato Di Rocco, quali sono gli elementi probanti che hanno portato ad escludere dalla squadra azzurra i vari Ballan, Gasparotto e Cunego. Il mondiale di Valkenburg è passato agli archivi e elementi nuovi non ne sono ancora emersi. Bel modo di fare giustizia e inseguire la verità.

«Ho perso un'Olimpiade per una cosa per cui non avevo colpe. È stato drammatico perchè avrei potuto vincere due medaglie. Non so se ci sono delle colpe, ma io mi assumo le mie responsabilità e lo dovranno fare pure gli altri».
Il ciclista paralimpico Fabrizio Macchi commenta così, all'uscita dal Tribunale Nazionale Antidoping, il suo proscioglimento nel procedimento aperto dalla Procura per le sue frequentazioni con Michele Ferrari, il medico inibito per doping dalla Federciclismo nel 2002. «Se è una colpa aver fatto una tesi sarebbe drammatico – ha rilevato il varesino che ha sempre dichiarato di aver frequentato Ferrari per aiutare la figlia del medico a scrivere una tesi sui disabili nello sport -. La cosa più drammatica è stato non aver potuto partecipare alla mia quarta Olimpiade. Ho perso il lavoro e ho dovuto dire il 24 agosto 2012 a mio figlio che non andavo a Londra e che lui non sarebbe venuto, mentre i suoi amichetti gli dicevano che avevo rubato. Spiegare a un bambino di 5 anni e mezzo che io non ho rubato ma ci sono persone che non sono nitide e serene questo mi ha dato molto fastidio».
Il ciclista quindi se la prende con tutto il movimento che lo ha abbandonato alla vigilia delle Paralimpiadi di Londra 2012, da cui è stato escluso per le norme etiche del Cip. «Punto il dito contro tutti coloro che hanno scritto che facevo uso di sostanze dopanti – ha aggiunto -, a partire dalla tv del comitato paralimpico, Ability Channel, che è stata la prima a dire che ero stato fermato per doping. Questa cosa mi ha fatto molto male e mi ha fatto male che nessuno ha fatto un comunicato ufficiale per dire che non era vero».


Ps. Nelle pieghe di questa difesa c'è la probabile motivazione della sentenza per Pozzato. Quando il medico Michele Ferrari venne inibito dalla Fci (inibizione al solo tesseramento federale e non all'attività di medico sportivo, cosa di competenza della sola FMSI a cui non furono mai trasferiti gli atti :)), Filippo Pozzato era tesserato per la Fci e quindi non poteva non sapere. Peccato che di Ferrari si dimenticò pure la Fci e che nessuno si fece carico di metterlo nel Casellario Federale, operazione fatta solo di recente nel silenzio dal Procuratore Federale Santilli.
Quando la giustizia è una barzelletta!

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: venerdì 5 ottobre 2012, 18:42
da Emit Flesti
alfiso ha scritto:NOTIZIONAAAAAAA! :ole:
Notizia che avrà dei riflessi notevoli! Per i cacciatori di streghe convenienti e di immagine potrebbero cominciare i problemi.
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &cod=53342
Adesso sarà curioso leggere le motivazioni di questo caso e quelle di Pozzato (che non sono ancora state pubblicate).

TNA. Frabrizio Macchi vince: è assolto!

Il Tribunale Nazionae dell'Antidoping (TNA), presieduto dal dottor Francesco Plotino ha assolto da qualsiasi tipo di accusa (frequentazione) Fabrizio Macchi. Il dibattimento è iniziato questa mattina a Roma alle ore 12 ed è terminato alle 13.30, dopo un ora di arringa da parte dell'avvocato difensore di Macchi Giuseppe Napoleone, il quale ha anche prodotto come prova la tanto decantata tesi di laurea redatta da Sara Ferrari, figlia di Michele, che nel 2007 aveva appunto contattato Macchi per svolgere una tesi sulla sua persona. Presenti al processo il relatore Luca Amato e il dottor Ettore Torri procuratore capo del Coni che ha sostenuto l'accusa chiedendo 8 mesi di squalifica. Il TNA ha però deciso diversamente e ha assolto il corridore.
Per Macchi non risultano pagamenti (sono determinanti per identificare la frequentazione come
rapporto professionale di lavoro), né tantomeno programmi di allenamento, ma una
frequentazione dal febbraio al maggio 2007 per una tesi sui
disabili nello sport richiesta dalla figlia di Ferrari. Inoltre, fatto tutt'altro che trascurabile e evidenziato dall'avvocato Napoleone nella sua brillante arringa, come paralimpico Macchi è entrato a far parte della
Federciclismo solo dal 1° marzo 2009, quindi non avrebbe mai potuto sapere della inibizione di Michele Ferrari (2002), anche perché - è bene ricordarlo - nel casellario della Federciclismo è sato inserito solo qualche settimana fa.
Insomma, Fabrizio Macchi si porta a casa una importante e brillante vittoria, ma a questo punto sorge spontanea la domanda: e ora? Chi potrà rifondere il campione varesino il danno procurato? Chi potrà ridargli una Olimpiade che è stato costretto a guardarsi da casa? Per la vulgata del mondo del ciclismo a carico di Macchi ci sarebbero state prove schiaccianti e inequivocabili: si sono viste. Intanto, noi aspettiamo sempre che la Procura del Coni entri in possesso della lista dei corridori che si sono avvalsi in questi anni della consulenza di Michele Ferrari. E restiamo anche in attesa di sapere dal presidente della Federazione Renato Di Rocco, quali sono gli elementi probanti che hanno portato ad escludere dalla squadra azzurra i vari Ballan, Gasparotto e Cunego. Il mondiale di Valkenburg è passato agli archivi e elementi nuovi non ne sono ancora emersi. Bel modo di fare giustizia e inseguire la verità.

«Ho perso un'Olimpiade per una cosa per cui non avevo colpe. È stato drammatico perchè avrei potuto vincere due medaglie. Non so se ci sono delle colpe, ma io mi assumo le mie responsabilità e lo dovranno fare pure gli altri».
Il ciclista paralimpico Fabrizio Macchi commenta così, all'uscita dal Tribunale Nazionale Antidoping, il suo proscioglimento nel procedimento aperto dalla Procura per le sue frequentazioni con Michele Ferrari, il medico inibito per doping dalla Federciclismo nel 2002. «Se è una colpa aver fatto una tesi sarebbe drammatico – ha rilevato il varesino che ha sempre dichiarato di aver frequentato Ferrari per aiutare la figlia del medico a scrivere una tesi sui disabili nello sport -. La cosa più drammatica è stato non aver potuto partecipare alla mia quarta Olimpiade. Ho perso il lavoro e ho dovuto dire il 24 agosto 2012 a mio figlio che non andavo a Londra e che lui non sarebbe venuto, mentre i suoi amichetti gli dicevano che avevo rubato. Spiegare a un bambino di 5 anni e mezzo che io non ho rubato ma ci sono persone che non sono nitide e serene questo mi ha dato molto fastidio».
Il ciclista quindi se la prende con tutto il movimento che lo ha abbandonato alla vigilia delle Paralimpiadi di Londra 2012, da cui è stato escluso per le norme etiche del Cip. «Punto il dito contro tutti coloro che hanno scritto che facevo uso di sostanze dopanti – ha aggiunto -, a partire dalla tv del comitato paralimpico, Ability Channel, che è stata la prima a dire che ero stato fermato per doping. Questa cosa mi ha fatto molto male e mi ha fatto male che nessuno ha fatto un comunicato ufficiale per dire che non era vero».
Alf, che dire...se i dettagli della notizia qui riportata sono fedeli alla realtà, c'è da deprimersi ancora una volta. Non tanto per la vicenda in sè (anche se, ovviamente, mi dispiace molto per Macchi), ma per la dinamica della cosa.
Non intervengo mai in questo topic, perchè sono "gnurànt" in materia di politiche sportive/federali. Ma lo leggo regolarmente.
Dire Alf for president! sarebbe banale e comodo. Spero solo che qualche persona illuminata e rappresentativa faccia tesoro del tuo impegno :yes:

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: martedì 9 ottobre 2012, 21:48
da Loopy
iniziano i giochetti da mago Silvan

Comitato Regionale Umbria
COMUNICATO N. 83
del 5 ottobre 2012
COMITATO PROVINCIALE DI TERNI
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA PROVINCIALE ORDINARIA
.............omissis...................
A) Candidature per l’elezione di Delegato in rappresentanza degli Affiliati, degli Atleti e dei Tecnici all’Assemblea Nazionale
.............omissis...................
B) Candidature a Presidente Provinciale e a Consigliere Provinciale
.............omissis...................
anticipandola via fax, a questo Comitato Provinciale in Via Filippo Turati n. 16 05100 TERNI ( fax: 075/5053274) ed al Comitato Regionale FCI Umbria in Via Gigliarelli n. 4 06124 PERUGIA ( fax: 075/5053274)


ahi ahi ahi
ma il Comitato Provinciale FCI di Terni come recapito ha
FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA (FCI)
DELEGATO: GIORGIO MASINI
SEDE: V.LE TURATI, 16 - 05100 TERNI
TEL. 0744/284660
il fax indicato per Terni è quello del Comitato Regionale Umbria.......
sembra una cosetta da poco ma è sintomatica...ma non si tratta di un errore....ma di ben altro
e poi questi giochetti sono solo l'antipasto della ennesima supposta che sarà dosata nelle assemblee BULGARE in Umbria

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 1:55
da alfiso
Per chi non lo avesse sentito, le incredibili parole del presidente federale Renato Di Rocco, che scarica tutto su Paolo Bettini.
Facciamoci del male :D


Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 13:49
da Maìno della Spinetta
Una interessante lettera su ciclismo e democrazia (?)
Il triciclismo prende anche le forme del sotterfugio burocratico.

Da tuttobiciweb,
10 ottobre,
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... 53445&tp=n

LETTERA APERTA. «Caro presidente, facci votare...»

Caro Presidente nostro, facci votare. Te lo chiediamo in nome di quel ciclismo che abbiamo praticato da bambini. Elimina le raccomandate con ricevute di ritorno da inviare ai comitati provinciali e regionali e anticipate via fax. Sono un ostacolo e una spesa, buone solo per gestire i voti. Ci sono colonnelli che ne vanno a spedire venti e invece persone che non possono perdere ore di lavoro in fila e spendere soldi per esprimere il loro parere pur essendo regolarmente tesserati. FACCI VOTARE CON LA TESSERA FCI ALLE ASSEMBLEE, SENZA FAX, RACCOMANDATE, DELEGHE. Speriamo che sia tu a non permettere più che la Sicilia abbia 20 voti con questi meccanismi e l'Emilia soltanto 13 quando sull’isola ci sono meno ma molto meno della metà di gare e corridori. La FCI è anche tua, ma non solo tua. E' casa nostra, non cosa nostra. E' di tutti i tesserati e gli affiliati. Anche di chi ha scontato una squalifica e si è, come la civiltà riconosce, riabilitato a tutti gli effetti per tutte le gare, per tutte le rappresentanze e impegni.
Caro Presidente, fai un gesto dei tuoi, decidi da padrone, ma questa volta decidi bene. Via le raccomandate e i fax, candidature via mail certificata (nel rispetto delle leggi dello stato) e voto con la tessera FCI alle assemblee, ognuno nei propri ruoli. Noi apprezzeremo il gesto e prima di andartene, proverai la soddisfazione di aver fatto una cosa democratica.
Con affetto,
Claudio Santi

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 14:20
da Loopy
alfiso ha scritto:Per chi non lo avesse sentito, le incredibili parole del presidente federale Renato Di Rocco, che scarica tutto su Paolo Bettini.
Facciamoci del male :D

prima di tutto un grande a Salvodelli perchè dimostra quello che è sempre stato "pane pane vino al vino"
poi grande premio al rigiratore di frittate il renatuccio di rocco
e mi chiedo
ma bettini.....beeeettiniiiii.....dai su che un posto a banca mediolanum te lo tengono ancora
bettini! :yes: :yes: :yes:

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 15:22
da l'Orso
Maìno della Spinetta ha scritto:Una interessante lettera su ciclismo e democrazia (?)
Il triciclismo prende anche le forme del sotterfugio burocratico.

Da tuttobiciweb,
10 ottobre,
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... 53445&tp=n

LETTERA APERTA. «Caro presidente, facci votare...»

Caro Presidente nostro, facci votare. Te lo chiediamo in nome di quel ciclismo che abbiamo praticato da bambini. Elimina le raccomandate con ricevute di ritorno da inviare ai comitati provinciali e regionali e anticipate via fax. Sono un ostacolo e una spesa, buone solo per gestire i voti. Ci sono colonnelli che ne vanno a spedire venti e invece persone che non possono perdere ore di lavoro in fila e spendere soldi per esprimere il loro parere pur essendo regolarmente tesserati. FACCI VOTARE CON LA TESSERA FCI ALLE ASSEMBLEE, SENZA FAX, RACCOMANDATE, DELEGHE. Speriamo che sia tu a non permettere più che la Sicilia abbia 20 voti con questi meccanismi e l'Emilia soltanto 13 quando sull’isola ci sono meno ma molto meno della metà di gare e corridori. La FCI è anche tua, ma non solo tua. E' casa nostra, non cosa nostra. E' di tutti i tesserati e gli affiliati. Anche di chi ha scontato una squalifica e si è, come la civiltà riconosce, riabilitato a tutti gli effetti per tutte le gare, per tutte le rappresentanze e impegni.
Caro Presidente, fai un gesto dei tuoi, decidi da padrone, ma questa volta decidi bene. Via le raccomandate e i fax, candidature via mail certificata (nel rispetto delle leggi dello stato) e voto con la tessera FCI alle assemblee, ognuno nei propri ruoli. Noi apprezzeremo il gesto e prima di andartene, proverai la soddisfazione di aver fatto una cosa democratica.
Con affetto,
Claudio Santi
Non so se sperare in una risposta del "baffo armato del coni" o meno...
mi divertirebbe leggere la solita arrampicata sui vetri ma nel contempo sarei dispiaciuto per l'ennesima figura del ciclismo nostrano.

PS: qualcuno avvisi Claudio di non esagerare con 'ste lettere aperte altrimenti rischia di diventare antipatico al presidente :D

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 19:00
da cortefranca
[quote="Loopy"]iniziano i giochetti da mago Silvan

Comitato Regionale Umbria
COMUNICATO N. 83 del 5 ottobre 2012
COMITATO PROVINCIALE DI TERNI
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA PROVINCIALE ORDINARIA
anticipandola via fax, a questo Comitato Provinciale in Via Filippo Turati n. 16 05100 TERNI ( fax: 075/5053274) ed al Comitato Regionale FCI Umbria in Via Gigliarelli n. 4 06124 PERUGIA ( fax: 075/5053274)


ahi ahi ahi ma il Comitato Provinciale FCI di Terni come recapito ha
FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA (FCI)
DELEGATO: GIORGIO MASINI
SEDE: V.LE TURATI, 16 - 05100 TERNI
TEL. 0744/284660

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In sicilia vi era un noto parlamentare ed ex ministro trapanese, di nome aristide, che non taroccava le votazioni, non faceva votazioni BULGARE. Lui portava solamente le urne con già dentro le schede votate.
Meditate in Umbria e fate attenzione a chi date le deleghe, come raccontava alcuni decenni orsono il Procacci. :cincin:

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 20:20
da Bazzia
Non so se avete letto, l'esclusiva apparsa su ciclismoweb.net (con annessa intervista a Di Rocco), del progetto di favorire il passaggio dei miglior team dilettantistici a Continental Team grazie a procedure più semplici a livello di fideiussione e contratti.

http://www.ciclismoweb.net/index.php?op ... &Itemid=60

qui c'è anche il file con analisi swot del progetto: http://files.photors.net/cweb/dossier_continental.pdf

Cosa ne pensate?

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 21:51
da Mad
l'Orso ha scritto: PS: qualcuno avvisi Claudio di non esagerare con 'ste lettere aperte altrimenti rischia di diventare antipatico al presidente :D
Se non lo eleggono ha pur sempre un tesserino estero da sfoggiare... ;)

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 22:56
da alfiso
L'argomento è trash, ma il pezzo vale. Da leggere assolutamente:
http://www.cicloweb.it/articolo/2012/10 ... -televisiv
Faccio io il promo per uno svogliato (forumisticamente) Admin :D
Torno nella mia stanza.

Ps. Marco riesci a caricare il video su YT? Ascoltarlo servirà a parecchi per farsi una idea del personaggio e della relativa attendibilità.

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: venerdì 12 ottobre 2012, 17:43
da Basso
Eccolo qua, l'illuminato (da un lampione...) Di Rocco:

(fonte Ansa)"C'e' un accordo tra tutte le Procure d'Italia e quella del Coni di libero scambio. Ma oggi si prende atto ufficialmente che la Procura di Padova non collabora''. Lo ha dichiarato il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco, in merito alla vicenda di doping di Lance Armostrong e al verbale dell'interrogatorio del ciclista Leonardo Bertagnolli del 18 maggio 2011. ''Sapevamo di questa ritrosia – ha aggiunto -. Mi dispiace perche' (Roberti) e' un magistrato appassionato di ciclismo''.

http://www.gazzetta.it/notizie-ultima-o ... 2254.shtml

Ma certo, Roberti ti dice tutto così, come in passato, il suo lavoro può essere controllato e rovinato. :grr: :grr: :grr:

Quanto ci vuole alle elezioni? E' sempre troppo.

W il Ciclismo in Rai :ponpon:

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: sabato 13 ottobre 2012, 10:50
da Winter
Bazzia ha scritto:Non so se avete letto, l'esclusiva apparsa su ciclismoweb.net (con annessa intervista a Di Rocco), del progetto di favorire il passaggio dei miglior team dilettantistici a Continental Team grazie a procedure più semplici a livello di fideiussione e contratti.

http://www.ciclismoweb.net/index.php?op ... &Itemid=60

qui c'è anche il file con analisi swot del progetto: http://files.photors.net/cweb/dossier_continental.pdf

Cosa ne pensate?
Bisogna mettersi d'accordo su una cosa
le Continental le consideriamo professioniste come in Francia o no ?
Se si , non esista che nello " statuto " (il pdf che hai allegato) ci sia scritto : " contratti con atleti e ds in forma scritta con assenza di minimi "
Quindi non cambia nulla dalle attuali squadre dilettanti..
Mi pare che la Trevigiani abbia un budget di 500mila euro con 140mila per i premi (stipendi ufficiosi) agli atleti (una ventina)
Per adeguarti alle normative (come fanno Roubaix , Auber 93 e Vc La Pomme) , pagando tutti al minimo salariale , con 12 atleti (venti te li sogni) , gli stipendi incidono per una cifra tra 600 e 700 mila euro.. quindi vuol dire raddoppiare il budget
Roubaix avra' un budget inferiore di circa 200mila euro , due corridori in meno a contratto
La vedo dura per le nostre
Senza contar l'aumento delle spese di trasferta (andare a correre in Norvegia è diverso che in Lombardia..)

La Federazione aveva fatto una scelta logica in passato , adesso invece si rimangia tutto..

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: sabato 13 ottobre 2012, 13:34
da Mad
Winter ha scritto: Bisogna mettersi d'accordo su una cosa
le Continental le consideriamo professioniste come in Francia o no ?
Se si , non esista che nello " statuto " (il pdf che hai allegato) ci sia scritto : " contratti con atleti e ds in forma scritta con assenza di minimi "
Quindi non cambia nulla dalle attuali squadre dilettanti..


Senza contar l'aumento delle spese di trasferta (andare a correre in Norvegia è diverso che in Lombardia..)

La Federazione aveva fatto una scelta logica in passato , adesso invece si rimangia tutto..
Forse mi ripeto, ma nessuno credo che sia interessato a questa formula. Un pò perchè è tardi per pensare di aggiustare i budget e gli organici e un pò perchè non si possono correre le gare regionali.

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: sabato 13 ottobre 2012, 14:52
da Subsonico
Mad ha scritto:
Winter ha scritto: Bisogna mettersi d'accordo su una cosa
le Continental le consideriamo professioniste come in Francia o no ?
Se si , non esista che nello " statuto " (il pdf che hai allegato) ci sia scritto : " contratti con atleti e ds in forma scritta con assenza di minimi "
Quindi non cambia nulla dalle attuali squadre dilettanti..


Senza contar l'aumento delle spese di trasferta (andare a correre in Norvegia è diverso che in Lombardia..)

La Federazione aveva fatto una scelta logica in passato , adesso invece si rimangia tutto..
Forse mi ripeto, ma nessuno credo che sia interessato a questa formula. Un pò perchè è tardi per pensare di aggiustare i budget e gli organici e un pò perchè non si possono correre le gare regionali.
comunque so di squadre che al milione riescono ad arrivarci...penso alla Colpack, in passato la struttura Bergamasca aveva già paventato l'ipotesi continental.
Inoltre anche Forconi e Borgheresi, direttori sportivi dell'ormai ex-Hopplà, ci stavan lavorando su.
Insomma, non è detta l'ultima parola.

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: sabato 13 ottobre 2012, 21:49
da Mad
Subsonico ha scritto: comunque so di squadre che al milione riescono ad arrivarci...penso alla Colpack, in passato la struttura Bergamasca aveva già paventato l'ipotesi continental.
Inoltre anche Forconi e Borgheresi, direttori sportivi dell'ormai ex-Hopplà, ci stavan lavorando su.
Insomma, non è detta l'ultima parola.
Penso che l'esperimento del Team Idea abbia frenato un pò gli entusiasmi, visto che si dice che abbiano problemi a pagare gli stipendi. Basterebbe rendere possibile la partecipazione anche alle gare regionali, magari con qualche limitazione, per rendere più interessante la cosa. Comunque senza un cambio di mentalità si farà sempre fatica.

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 18 ottobre 2012, 14:33
da cauz.
ho aperto un thread apposta ma segnalo pure qui di come la FCI (di concerto col comune di milano) stia cercando di mettere la pietra tombale sulla storia del vigorelli
viewtopic.php?f=4&t=3762

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Inviato: giovedì 18 ottobre 2012, 21:37
da BenoixRoberti
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E IO PAGO...

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