Cicloweb.it

comunque bravo vincenzo oggi, aveva detto di non essere al 100% eppure anche sul muro era con i migliori, poi sicuramente la caduta e la successiva rincorsa non hanno aiutato ad avere la gamba buona nel finale.

Principe ha scritto:Chissà come mai ora Donchisciotte non interviene... Lei che diceva che Cunego doveva prendere esempio da Nibali...

Principe, Nibali, prima del mondiale, aveva detto ( riportato da qualche parte da Alfiso), cose molto più toste di quelle dette da Cuneghin ( che non ricordava nemmeno che avesse pensato quando gliel'hanno detto ), se adesso ha cambiato idea, vuol dire che è della solita pasta dei ciclisti.
Comunque, almeno, quando hanno pestato i piedi a lui personalmente Nibali ha querelato e vinto e non contro due carneadi ma contro fanini e Capodacqua. Quando Fanini ha beccato Cuneghin, non mi pare che ci sia stata alcuna reazione.
Ecco, Nibali almeno se lo toccano reagisce. Se poi lo vuoi far passare per un uomo che non si ribella, beh.... direi che se guardi la trave nell'occhio di Cuneghin è meglio no?

Continua a lasciarmi perplesso il passaggio di Nibali all'Astana. Ok, è legittimo che il corridore, visti i risultati raggiunti, desideri monetizzare la sua bravura in una maniera che in Italia è oramai impensabile.
Tuttavia mi ero fatto una bella idea del siciliano a seguito delle interviste e dei servizi che Bicisport gli dedicò ai tempi in cui era un neoprò; trapelava una frontale avversione al doping e l'ostentazione di una propria pulizia in merito. Non so se BS su questo calcasse la mano o se Nibali era proprio così. Sta di fatto che così facendo si rendeva simpatico ma soprattutto aumentava - almeno presso di me - l'idea di un profilo morale molto alto.
Il passaggio ad una squadra chiaccherata (da sempre), intrecciata ai destini di un paese dove proprio la democrazia non è di casa, con al vertice un padre padrone distintosi per note vicende, mi lascia davvero perplesso.

In tutto e per tutto concordo con questo commento, apparso a seguito di una intervista di Vincenzo Nibali alla Gazzetta dello Sport: http://blog.cyclingpro.it/2012/11/12/ni ... a-pensare/

Frank VDB ha scritto: Tuttavia mi ero fatto una bella idea del siciliano a seguito delle interviste e dei servizi che Bicisport gli dedicò ai tempi in cui era un neoprò; trapelava una frontale avversione al doping e l'ostentazione di una propria pulizia in merito. Non so se BS su questo calcasse la mano o se Nibali era proprio così. Sta di fatto che così facendo si rendeva simpatico ma soprattutto aumentava - almeno presso di me - l'idea di un profilo morale molto alto.
Il passaggio ad una squadra chiaccherata (da sempre), intrecciata ai destini di un paese dove proprio la democrazia non è di casa, con al vertice un padre padrone distintosi per note vicende, mi lascia davvero perplesso.

Perché giustamente in Astana sono i criminali del doping e di gare truccate, mentre la Liquigas è un giardino pulito estraneo a qualsivoglia pratica illecita.
Sei sempre in tempo a smettere di credere a babbo natale.

Cerca di non esagerare quello che ho detto.

La Liquigas non si chiama "Roma", non è sponsorizzata dal Governo Italiano, che con tutti i suoi difetti non ha i livelli di "opacità democratica" di quello kazako, non ha al suo capo un ex corridore chiacchierato oggi come non mai. Poi ognuno resta delle sue opinioni: chi crede a Babbo Natale e chi crede di avere la verità in tasca. O chi crede che una squadra che ha frequentato per anni Michele Ferrari sia uguale ad una squadra che da anni si affida al centro Mapei Sport.

Lascia pure perplesso il fatto che Nibali abbia scelto di non avere preparatore atletico o che per battere Wiggins e Contador nei giri o Gilbert e Cancellara nelle gare in linea bastino i consigli via radiolina di Beppe Martinelli. La realtà è che Nibali deve crescere ancora molto per sfruttare al meglio le sue immense doti, e il Giro 2011, la sconsiderata fuga al Lombardia 2011 come il black out alla Liegi 2012 dimostrano. Se in questa crescita ha deciso di fare a meno di un preparatore come Slongo, e di affidarsi a un Martinelli che, a mio avviso, non è stato capace di gestire il profilo psicologico e motivazionale di due campioni grandi quanto complessi come Pantani e Cunego, tanti auguri.

Frank VDB ha scritto: che una squadra che ha frequentato per anni Michele Ferrari sia uguale ad una squadra che da anni si affida al centro Mapei Sport.

Il diavolo MIchele Ferrari e le verginelle del Centro Mapei.
Andiamo avanti con questi luoghi comuni.
Forza, sparane un'altra!

Frank VDB ha scritto:Il passaggio ad una squadra chiaccherata (da sempre), intrecciata ai destini di un paese dove proprio la democrazia non è di casa, con al vertice un padre padrone distintosi per note vicende, mi lascia davvero perplesso.

Va be', andando a vedere un pochino la Liquigas ha avuto i suoi bei motivi di chiacchiera, anche non stando alle sole squalifiche. Peraltro mi sembra inevitabile. Tra i verdi erano mele marce, mentre dall'altra era sistema? Mah...
Su Vino e sulle note vicende si è detto e ridetto (e non sono esclusive del kazako, anche se in questo caso fanno più casino).
Sulle origini del patrimonio Astanà invece taccio perché non so molto (ed è un motivo su cui potrei essere d'accordo, anche se far ricadere un qualsiasi giudizio sul corridore mi sembra avventato)
Dal punto di vista sportivo invece (anche vedendo i risultati del Centro Mapei su alcuni corridori rimango perplesso...)

Minchia mi tocca quotare Belluschi!
ps: in Kazakistan la democrazia non è di casa. Da noi è andata sui Monti. Lungi da me apprezzare quanto avviene in kazakistan, ci mancherebbe, però certo che le patenti di democrazia attribuite da un cittadino di un paese cui è stato pure negato il diritto di scegliere chi lo governa (o dove la polizia ti massacra se chiedi lavoro e di poter studiare), fa ridere.
Almeno li le fanno le elezioni, anche se farsa.

io da suo sostenitore spero solo che l'anno prossimo sia quello della "maglia rosa" (spero di non tirargliela).

per il resto taccio e attendo l'inizio della nuova stagione

[quote="Frank VDB"...... O chi crede che una squadra che ha frequentato per anni Michele Ferrari sia uguale ad una squadra che da anni si affida al centro Mapei Sport. [/quote]
Guarda che solamente Basso è seguito dal Centro Mapei, e chissà se lo sarà ancora in futuro, mentre i programmi di allenamento sono sempre stati seguiti da Paolo Slongo, che Amadio ha pensato bene di trattenerlo con grande rammarico di Nibali.

Sulla Gazzetta dello Sport di oggi si legge un'intervista a Martinelli in cui lo stesso afferma che avrebbe voluto Luca Guercilena come preparatore, senza riuscirvi. Per il resto si capisce che il buio circonda ancora la scelta del nuovo preparatore per NIbali.

Tifo per lui da sempre, ma mi pare che siamo già parecchio in ritardo: una stagione ad alti livelli non si improvvisa...

http://www.cyclingnews.com/news/exclusi ... ro-ditalia

Molto interessante la parte su Armstrong: finora mi sembra l'espressione più intelligente sul caso arrivata da un corridore.

Clarification on Armstrong and on doping

Nibali's comments to Gazzetta dello Sport about Lance Armstrong surprised many. He seemed to defend the Texan by saying: "For me Lance will always be the one who has won the Tour de France seven times."

When asked about his comments, Nibali tells Cyclingnews that he consider Armstrong the winner of seven Tours because he won them on the road.

CN: Do you regret what you said about Armstrong?

VN: No. My point was that Lance won those tours on the road, just as Contador won the 2010 Giro d'Italia and then was disqualified afterwards.

If the UCI take the Tours away afterwards, that's another matter. I don’t remember who finished second and how can we say who is really winner of those Tours. My memory of those races is that Lance won them. That's all I was trying to say.

CN: But it wasn't a very clear message against doping, considering everything that has happened in recent weeks.

VN: Some journalists misunderstood what I was trying to say and have forgotten what I've said about doping in the last few years. I've always taken a stand when things happened. I've said that the riders who cheat have to be kicked out of the sport.

I struggle to understand everything that has gone on about Lance recently because he retired several years ago but his Tours have only been taken away now. They should have got stopped him years ago, not after five or six years. That's the point I'm trying to make.

Frank VDB ha scritto:Sulla Gazzetta dello Sport di oggi si legge un'intervista a Martinelli in cui lo stesso afferma che avrebbe voluto Luca Guercilena come preparatore, senza riuscirvi. Per il resto si capisce che il buio circonda ancora la scelta del nuovo preparatore per NIbali.

Tifo per lui da sempre, ma mi pare che siamo già parecchio in ritardo: una stagione ad alti livelli non si improvvisa...

Speriamo non si replichi la pièce Pellegrini-Lucas.

Interessante intervista a Paolo Tiralongo a proposito di Nibali sull'ultimo BS.
I passaggi più interessanti, che spesso sono venuti fuori anche qua dentro:
1) Basta attacchi in discesa senza aver fatto prima selezione in salita (vedi Marmolada)
2) Basta azioni fatte per la voglia di dimostrarsi all'altezza (vedi Mondiale)
3) Selezione obiettivi e attenta preparazione degli attacchi (vedi Contador che aveva cerchiato la tappa di Fuente Dè fin dall'inizio)
4) Corretta gestione della squadra (sia in corsa che fuori)

In sintesi mi pare che Paoluzzo creda molto nel progetto di questo nuovo capitano dopo che con la partenza di Contador la squadra era rimasta senza un vero e proprio leader.

eliacodogno ha scritto:Interessante intervista a Paolo Tiralongo a proposito di Nibali sull'ultimo BS.
I passaggi più interessanti, che spesso sono venuti fuori anche qua dentro:
1) Basta attacchi in discesa senza aver fatto prima selezione in salita (vedi Marmolada)
2) Basta azioni fatte per la voglia di dimostrarsi all'altezza (vedi Mondiale)
3) Selezione obiettivi e attenta preparazione degli attacchi (vedi Contador che aveva cerchiato la tappa di Fuente Dè fin dall'inizio)
4) Corretta gestione della squadra (sia in corsa che fuori)

praticamente un corridore nuovo.
non dico migliore o peggiore, ma sarebbe un cambio radicale. aspettiamo e vediamo.

Primo test semi-importante per Vincenzo con il Tour dell'Oman...speriamo riuscirà a ripetere l'ottima prestazione dell'anno precedente quando vinse sulle Green Mountain (ormai un classico del percorso) e perse la generale per un solo secondo.

primo vero test sara' la tirreno......... correra' per vincere sicuramente e vedremo come sta a 2 mesi dal giro !!! le classiche del nord le farà anche se i gradi di capitano non saranno solo suoi !!! ricordiamoci che nell astana corrono i due vincitori di amstel e liegi 2012 quindi avra' meno pressione.... poi fara' il romandia e poi il giro !!!

TASSO ha scritto:primo vero test sara' la tirreno......... correra' per vincere sicuramente e vedremo come sta a 2 mesi dal giro !!! le classiche del nord le farà anche se i gradi di capitano non saranno solo suoi !!! ricordiamoci che nell astana corrono i due vincitori di amstel e liegi 2012 quindi avra' meno pressione.... poi fara' il romandia e poi il giro !!!

infatti ho precisato "semi"-importante...l'anno scorso in questo periodo già andava forte. Certo che quest'anno con il Giro del programma non so fino a che punto sarà competitivo già a febbraio: però se ha intenzione di fare il bis alla Tirreno potrebbe avere una buona gamba. Aspettiamo le Green Mountain

Secondo me, in riferimento anche alle possibilità di bissare la Tirreno, almeno fino alle Ardenne andrà più tranquillo di un anno fa.

eliacodogno ha scritto:Secondo me, in riferimento anche alle possibilità di bissare la Tirreno, almeno fino alle Ardenne andrà più tranquillo di un anno fa.

in generale sarei d'accordo con te. Tuttavia il corridore da salita in genere lo capisce fin dall'inizio che annata è. In salita migliori molto lentamente lungo i mesi partendo da una certa base. Se la base è alta lo vedi già in gennaio, di questo sono straconvinto da anni e anni. Discorso radicalmente opposto per i corridori da grande esplosività, quella va e viene quasi da una settimana all'altra. La salita no. Per questo ben vengano questi test su salite importanti ad inizio stagione. Per chi vuole scoprire le carte, ovviamente. Contador infatti lo fa SEMPRE. Serve anche a lui stesso.

herbie ha scritto:

eliacodogno ha scritto:Secondo me, in riferimento anche alle possibilità di bissare la Tirreno, almeno fino alle Ardenne andrà più tranquillo di un anno fa.

in generale sarei d'accordo con te. Tuttavia il corridore da salita in genere lo capisce fin dall'inizio che annata è. In salita migliori molto lentamente lungo i mesi partendo da una certa base. Se la base è alta lo vedi già in gennaio, di questo sono straconvinto da anni e anni. Discorso radicalmente opposto per i corridori da grande esplosività, quella va e viene quasi da una settimana all'altra. La salita no. Per questo ben vengano questi test su salite importanti ad inizio stagione. Per chi vuole scoprire le carte, ovviamente. Contador infatti lo fa SEMPRE. Serve anche a lui stesso.

Accetto l'osservazione, infatti sarei inquietato dal vederlo arrancare... però anche data la presenza di Contador mi stupirei a vederlo vincere (in Oman come alla Tirreno). Ecco me lo immagino tra i primi, per essere chiari

Se è vero che è ancora indietro nella preparazione, il buon Vincenzino ha scalato ancora qualche gradino nella sua crescita verso il vertice.
E' vero che è scattato in discesa, ma rispetto allo scorso anno dà la sensazione di una maggiore esplosività, ovvero di avere uno scatto un po' più bruciante unito ad una migliore tenuta in fase di attacco (sua grande lacuna 2011-12).

c'è da dire che finalmente ieri ''gli è andata bene'' ad aver trovato due compagni di fuga super e intenzionati ad andare fino in fondo.

Cio non per sminuire una prova davvero di grande livello, poi basta vedere le facce di froome e contador sul podio per capire quanto grande sia stata la delusione (e quindi quali erano le aspettative) da parte dei battuti.

Grande Vincenzino, che ormai da più di un anno si conferma il nostro corridore più rappresentativo.

Accetto l'osservazione, infatti sarei inquietato dal vederlo arrancare... però anche data la presenza di Contador mi stupirei a vederlo vincere (in Oman come alla Tirreno). Ecco me lo immagino tra i primi, per essere chiari [/quote]



STUPISCITI CARO ELIACODOGNO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! vincenzo e astana spettacolari

TASSO ha scritto:STUPISCITI CARO ELIACODOGNO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! vincenzo e astana spettacolari

Felicissimo che il mio pessimismo sia stato smentito

EDIT: Vincenzo spettacolare...e basta così va.

Clamoroso crollo di vincenzo oggi , con un tempo cosi me lo immaginavo fare la differenza sul poggio e specialmente nella seguente discesa..........

peccato lo rivedremo al top tra un mesetto.......... stop di due settimane ora !!! a presto campione

TASSO ha scritto:Clamoroso crollo di vincenzo oggi , con un tempo cosi me lo immaginavo fare la differenza sul poggio e specialmente nella seguente discesa..........

peccato lo rivedremo al top tra un mesetto.......... stop di due settimane ora !!! a presto campione

ma no dai, bene che si sia ritirato.
inutile proseguire per uno come lui

Vorrei dire una cosa su Nibali, premettendo che farlo oggi è sin troppo facile.
Per non rendere la cosa zuccherina ma solamente oggettiva, parto con l'elencare i momenti di massimo negativo toccati da Vincè in questi anni da protagonista, ovvero dal 2010 in poi. Li elenco perché in alcuni c'è sempre stata la convinzione della "consistenza minore" di Vincenzo, una certezza che non mi ha mai trovato d'accordo.
Non penso che Vincenzo sia un campione stellare (ma mai dire mai), ma è certamente un campione del 2013, ovvero di questo periodo di ciclismo molto stressante e stressato.
E' vero che Nibali ha subito delle sconfitte, ma non è mai crollato, non ha mai avuto crolli psicologici ed allo stato è uno dei più forti di testa.
Anzi in talune occasioni questa sua estrema forza di testa lo hanno anche portato a strafare ed a cercare azioni velleitarie, come al mondiale di Valkenburg.
Ma vediamo questi "picchi negativi":
- 2010 tappa Carrara Montalcino - (problema di squadra - sia lui che Basso - e perdono troppo nella magica tappa delle Strade Bianche)
- 2010 Mondiale Geelong - (per me l'errore più grave, ovvero con il maggior errore di auto-valutazione per le proprie possibilità, in cui compromise - anche per il ruolo in squadra - una potenzialità enorme partendo troppo presto, ma Bettini allora puntava su Pozzato)
- 2011 Giro - il peggior Giro di Nibali dove perde sui suoi terreni, ma non subisce mai crolli, arriva terzo e se ne fa una ragione
- 2011 Vuelta - Non vi arriva in grande forma, ma non sfigura tutto sommato finendo 7°. E' ad oggi la peggior performance di Vincenzo, l'unica in cui peggiora la classifica dell'anno precedente
- 2012 Sanremo - Fa la prima azione velleitaria dell'annata attaccando in modo non perentorio e adeguandosi a certa sconfitta, quando forse avrebbe dovuto giocare di sponda col giovane compagno Sagan, che però gli aveva tirato due scoppole di gioventù nelle gare precedenti (Oman, Chieti).
- 2012 Liegi Bastogne Liegi - va in fuga con una bellissima azione sulla Roche-aux-Faucons e si spegne un po' sul Saint Nicolas senza dare il massimo nella successiva discesa (forse anche ingannato dalle segnalazioni cronometriche che gli dànno 40" di vantaggio, quando forse ne aveva solo 20) facendosi battere senza scuse al rientro di un potente Iglinkiy
- 2012 Tour de France - va piano a cronometro ed il ritardo che accumula dai mostri Sky lo porta a tentennare dove invece dove dovrebbe recuperare; resta il fatto che punta al podio e lo centra con autorevolezza
- 2012 Mondiale Valkenburg - L'errore più goffo che gli tira parecchi ire. Si inventa una azione, in cui coinvolge i compagni, a dir poco velleitaria che finisce per lanciare lo scatto del vincitore Gilbert. Resta il fatto che Vincenzo perde, ma si assume sempre le proprie responsabilità, non è il tipo che si nasconde.

Vorrei sottolineare che ad oggi Nibali ha sempre migliorato la propria classifica sia al Giro che al Tour e a meno di stravolgimenti particolari, potrebbe migliorare pure quest'anno, vedremo se e come.

Ho detto tutto quanto di negativo per sottolineare come Vincenzo sia un uomo fortissimo di testa, a volte troppo, arrivando addirittura a pretendere oltre il possibile (sbagliando così valutazione) da un fisico che non poteva rispondere parallelamente alla testa.
Se saprà valorizzare ulteriormente questa caratteristica porterà i suoi avversari a viverlo con più stress, perché lui potrebbe attaccarli ovunque, e il suo essere discesista attaccante è parte di questa sua perenne pericolosità. Qualcuno ne ha fatto magistrale ironia, ma sarà una ironia sempre meno forte, perché la temerarietà è un'arma di Vincenzo in risposta al suo più o meno persistente deficit a cronometro.
Un uomo che non è mai crollato, che ha 29 anni, ha tutte le caratteristiche per essere il nostro uomo (inteso italiano) protagonista della metà degli anni 10.
Forse non vincerà mai tanto come i mostri, ma Vincenzo c'è. E' una realtà ed è una "forte" realtà.
A settembre ci sarà un mondiale tagliato per lui, lui che continua ad attendere risposte in tal senso dalla Federazione (da Bettini?) mentre dall'altra parte c'è il vuoto.

Aggiungerei anche il Lombardia 2011, tra le sonore batoste.

Admin ha scritto:Aggiungerei anche il Lombardia 2011, tra le sonore batoste.

Era il primo che avevo scritto. Saltato a piè pari.
Come hai già sperimentato qualche giorno fa, ultimamente non ho un buon rapporto con copy paste

BenoixRoberti ha scritto: Ho detto tutto quanto di negativo per sottolineare come Vincenzo sia un uomo fortissimo di testa, a volte troppo, arrivando addirittura a pretendere oltre il possibile (sbagliando così valutazione) da un fisico che non poteva rispondere parallelamente alla testa.
Se saprà valorizzare ulteriormente questa caratteristica porterà i suoi avversari a viverlo con più stress, perché lui potrebbe attaccarli ovunque, e il suo essere discesista attaccante è parte di questa sua perenne pericolosità. Qualcuno ne ha fatto magistrale ironia, ma sarà una ironia sempre meno forte, perché la temerarietà è un'arma di Vincenzo in risposta al suo più o meno persistente deficit a cronometro.
Un uomo che non è mai crollato, che ha 29 anni, ha tutte le caratteristiche per essere il nostro uomo (inteso italiano) protagonista della metà degli anni 10.
Forse non vincerà mai tanto come i mostri, ma Vincenzo c'è. E' una realtà ed è una "forte" realtà.
A settembre ci sarà un mondiale tagliato per lui, lui che continua ad attendere risposte in tal senso dalla Federazione (da Bettini?) mentre dall'altra parte c'è il vuoto.

io sto paragone ce l'ho in testa da tanto,
ma a me ricorda tanto Del Piero.

Vinci per anni, ma sbagli il gol facile e te lo rinfacciano come se non fossi un umano.
Vita privata solida
Sorride ed è disponibile,
"però non dribli come Baggio, eh ragazzi, quello sì un campione..." "Contador quando voleva ammazzare la corsa... Nibali invece..." "Per non parlare di Pantani, lui sì..."

Ecco, per me Nibali è come Del Piero. Fortissimo, amato da molti, ma criticato perché non è Maradona.

Forza Vincé, continua ad attaccare in discesa, non ascoltare i giornalisti che ci rompon le scatole "nessuno attacca", ma che poi ti san chiedere solo "non è pericoloso attaccare prima della crono?",
Conigli.

Non li ascoltare, goditi la Maglia Rosa in sti giorni, e se sul Tre Croci senti la bici che ti scappa buttati, e vinci in Rosa.
"Come Gimondi, che però non aspettò l'ultima salita ma già sul...", tu non li ascoltare, sfuggi i paragoni. Facendo di testa tua hai perso a Liegi ma hai vinto ad Asolo. Attaccando in discesa sei volato due volte senza staccare gli altri - ma hai vinto anche una Tirreno.

In fondo ti invidiano. Dal campione ci si aspetta che vinca, ma dev'esser un po' matto. Ma se è un uomo, un uomo vero, eh, no, questo deve andar piano... se no io col mio lavoro che ci sto a fare? Potrai vincere l'intercontinentale, la coppa dei campioni, metterla sotto il sette in uno stadio crucco gremito, ma avrai sempre la "colpa" di essere uno di noi, non un picchiatello esagerato.

Forza Vincé, facci sognare.

Qualche giorno fa scrivevo che Nibali è un po' sottovalutato, la cronometro di oggi mi sembra confermi un po' la cosa, o forse è lui che tende a migliorare sempre più.
Detto che per i giudizi aspetto fine giro, giro che ci dirà, sulla compiutezza di Nibali, molto più di una Vuelta vinta con rivali di non altissimo livello, del bel post di BenoixRoberti evidenzierei due cose. La prima è che Nibali è uno che attacca: ha attaccato al Giro del 2010 sul Grappa, giù dal Giau nel 2011 con un Contador troppo più forte, alla Tirreno degli ultimi 2 anni, vincendo, al Tour dell'anno scorso, anche se gli Sky sembravano inattaccabili, fino a ieri. Forse potrebbe provare da più lontano, forse sono attacchi prevedibili, spesso sono poco incisivi, ma nel ciclismo di oggi è uno dei pochi a provarci quasi sempre, a non accontentarsi del piazzamento, ed è una cosa rara. E secondo me, per non accontentarsi, ci ha perso il giro del 2011 (su wikipedia, poi "sul campo" è stata un'altra storia) proprio giù dal Giau. L'altra rarità è che è uno che corre tanto, e ci prova su tutti i terreni, lontano da, o meglio non vicino a, quell'iperspecializzazione che è uno dei "mali"del ciclismo dei nostri tempi. Mi vengono in mente pochissimi corridori, forse nessuno, che siano nello stesso anno in grado di fare podio al Tour, alla Sanremo, alla Liegi.
Polivalenza e coraggio sono doti che un tempo avrebbero forse reso Nibali uno dei tanti, nel ciclismo di oggi però, messe insieme, lo rendono un corridore unico o quasi. Il che, nel mio giudizio di appassionato, ma anche nel cuore di tifoso, lo fa passare davanti a tanti altri ciclisti odierni, magari anche più dotati, ma che emozionano e tentano di emozionare molto meno.

Tatranky ha scritto:Qualche giorno fa scrivevo che Nibali è un po' sottovalutato, la cronometro di oggi mi sembra confermi un po' la cosa, o forse è lui che tende a migliorare sempre più.
Detto che per i giudizi aspetto fine giro, giro che ci dirà, sulla compiutezza di Nibali, molto più di una Vuelta vinta con rivali di non altissimo livello, del bel post di BenoixRoberti evidenzierei due cose. La prima è che Nibali è uno che attacca: ha attaccato al Giro del 2010 sul Grappa, giù dal Giau nel 2011 con un Contador troppo più forte, alla Tirreno degli ultimi 2 anni, vincendo, al Tour dell'anno scorso, anche se gli Sky sembravano inattaccabili, fino a ieri. Forse potrebbe provare da più lontano, forse sono attacchi prevedibili, spesso sono poco incisivi, ma nel ciclismo di oggi è uno dei pochi a provarci quasi sempre, a non accontentarsi del piazzamento, ed è una cosa rara. E secondo me, per non accontentarsi, ci ha perso il giro del 2011 (su wikipedia, poi "sul campo" è stata un'altra storia) proprio giù dal Giau. L'altra rarità è che è uno che corre tanto, e ci prova su tutti i terreni, lontano da, o meglio non vicino a, quell'iperspecializzazione che è uno dei "mali"del ciclismo dei nostri tempi. Mi vengono in mente pochissimi corridori, forse nessuno, che siano nello stesso anno in grado di fare podio al Tour, alla Sanremo, alla Liegi.
Polivalenza e coraggio sono doti che un tempo avrebbero forse reso Nibali uno dei tanti, nel ciclismo di oggi però, messe insieme, lo rendono un corridore unico o quasi. Il che, nel mio giudizio di appassionato, ma anche nel cuore di tifoso, lo fa passare davanti a tanti altri ciclisti odierni, magari anche più dotati, ma che emozionano e tentano di emozionare molto meno.

Lo si dovrebbe dire a certi corridori del passato che hanno avuto per anni giri "disegnati" spudoratamente su misura,e capaci di vincerlo solo grazie ad una diavoleria tecnica sconosciuta ai suoi avversari, quando come dice saggiamente il buon vecchio Cribiori il ciclismo vero si correva in 5 nazioni e non in tutto il mondo come oggi!!!! Il numero di potenziali professionisti è cresciuto in maniera esponenziale dagli anni 70-80; francamente la maggior parte dei campioni del passato dovrebbero imparare a tacere che è meglio; sembrano dei bambini a cui il tempo ha tolto il loro giocattolo preferito e "sparlando" dei corridori di oggi vogliono insegnarci quanto erano belli loro ed il loro ciclismo!!!!!!!

al costo di finire tra le ultime parole famose, secondo me nibali questo giro può solo perderlo. se non gli capita una "bambola", direi che ha già più di mezza corsa in tasca.

cauz. ha scritto:al costo di finire tra le ultime parole famose, secondo me nibali questo giro può solo perderlo. se non gli capita una "bambola", direi che ha già più di mezza corsa in tasca.

Prega il tuo Dio che metta in tasca anche l'altra metà.

C'è chi la vede in bianco e chi in nero, oggi Nibali l'ho visto in Rosa.

nino58 ha scritto:

cauz. ha scritto:al costo di finire tra le ultime parole famose, secondo me nibali questo giro può solo perderlo. se non gli capita una "bambola", direi che ha già più di mezza corsa in tasca.

Prega il tuo Dio che metta in tasca anche l'altra metà.

E io, secondo te, come dovrei fare per quell'uno per cento o poco più di probabilià non favorevoli?

cauz. ha scritto:al costo di finire tra le ultime parole famose, secondo me nibali questo giro può solo perderlo. se non gli capita una "bambola", direi che ha già più di mezza corsa in tasca.

Ma un po' di scaramanzia no, eh?
Negli ultimi anni Nibali ha avuto una giornata storta in praticamente ogni grande giro corso, ma è sempre riuscito a salvarsi e perdere assai poco, sia perchè è molto capace di gestirsi, andare su del suo ritmo, magari recuperare se c'è un tratto in discesa favorevole, sia perchè in questi casi sa usare la squadra: Kreuziger lo aiutò a Cotobello nella vuelta 2010, Basso nell'ultima tappa pirenaica l'anno scorso, sembre Basso sul Tonale al Giro 2010. Secondo me una bambola che gli faccia perdere tanto terreno è abbastanza difficile, anche perchè negli anni queste giornate storte sono andate riducendosi. Il motivo per cui questo giro non è affatto in tasca è lo stesso per cui è uscito di tasca a Wiggins, almeno in questa prima settimana: è lungo, complicato, e il favorito, che è Nibali, sarà attaccato un po' da tutti, dato che di corridori che si accontentano ce ne sono pochi tra quelli in corsa. Hesjedal e Evans sono due cagnacci che dubito si accontentino del piazzamento, la Sky se vuole ha almeno tre uomini da far muovere sulle grandi salite, Gesink in salita ci proverà e se è in giornata è capace di fare la differenza. Soprattutto c'è uno dei migliori Scarponi di sempre, con una Lampre che finalmente lo assiste a dovere, vero che il marchigiano non è mai sembrato uno di quelli che attaccano da lontano, ma se sente la gamba... In tutto ciò Nibali ha un'ottima squadra (gli strepitosi Kangert e Aru, ma anche Tiralongo e Agnoli, se recuperano) per gestire la corsa, ma è la prima volta che si trova a correre da assoluto favorito e con la maglia rosa presa così presto, con la probabilità di essere attaccato frequentemente, e con un terreno che si presta a tante imboscate oltre ai canonici attacchi in salita. Questo Giro ci dirà tantissimo sulla sua maturazione e sul suo livello come corridore proprio perchè sarà maledettamente complicato sbrogliare questa matassa, anche dopo oggi.
Per me la soluzione sarebbe semplice: deve attaccare lui già sul Montasio, per mettere un po' di cose in chiaro e perchè credo che è una tappa che nelle gambe dei fondisti (Scarponi, ma anche Hesjedal e Evans forse), breve com'è e dopo il giorno di riposo, potrebbe pesare parecchio. Se è il Nibali del Trentino la differenza la può fare eccome.

Tatranky ha scritto:

cauz. ha scritto:al costo di finire tra le ultime parole famose, secondo me nibali questo giro può solo perderlo. se non gli capita una "bambola", direi che ha già più di mezza corsa in tasca.

Ma un po' di scaramanzia no, eh?
Negli ultimi anni Nibali ha avuto una giornata storta in praticamente ogni grande giro corso, ma è sempre riuscito a salvarsi e perdere assai poco, sia perchè è molto capace di gestirsi, andare su del suo ritmo, magari recuperare se c'è un tratto in discesa favorevole, sia perchè in questi casi sa usare la squadra: Kreuziger lo aiutò a Cotobello nella vuelta 2010, Basso nell'ultima tappa pirenaica l'anno scorso, sembre Basso sul Tonale al Giro 2010. Secondo me una bambola che gli faccia perdere tanto terreno è abbastanza difficile, anche perchè negli anni queste giornate storte sono andate riducendosi. Il motivo per cui questo giro non è affatto in tasca è lo stesso per cui è uscito di tasca a Wiggins, almeno in questa prima settimana: è lungo, complicato, e il favorito, che è Nibali, sarà attaccato un po' da tutti, dato che di corridori che si accontentano ce ne sono pochi tra quelli in corsa. Hesjedal e Evans sono due cagnacci che dubito si accontentino del piazzamento, la Sky se vuole ha almeno tre uomini da far muovere sulle grandi salite, Gesink in salita ci proverà e se è in giornata è capace di fare la differenza. Soprattutto c'è uno dei migliori Scarponi di sempre, con una Lampre che finalmente lo assiste a dovere, vero che il marchigiano non è mai sembrato uno di quelli che attaccano da lontano, ma se sente la gamba... In tutto ciò Nibali ha un'ottima squadra (gli strepitosi Kangert e Aru, ma anche Tiralongo e Agnoli, se recuperano) per gestire la corsa, ma è la prima volta che si trova a correre da assoluto favorito e con la maglia rosa presa così presto, con la probabilità di essere attaccato frequentemente, e con un terreno che si presta a tante imboscate oltre ai canonici attacchi in salita. Questo Giro ci dirà tantissimo sulla sua maturazione e sul suo livello come corridore proprio perchè sarà maledettamente complicato sbrogliare questa matassa, anche dopo oggi.
Per me la soluzione sarebbe semplice: deve attaccare lui già sul Montasio, per mettere un po' di cose in chiaro e perchè credo che è una tappa che nelle gambe dei fondisti (Scarponi, ma anche Hesjedal e Evans forse), breve com'è e dopo il giorno di riposo, potrebbe pesare parecchio. Se è il Nibali del Trentino la differenza la può fare eccome.

L'ultimo punto mi sembra importante e azzeccato. Senza correre rischi, ovviamente, ma secondo me il modo migliore per Nibali di gestire la maglia rosa, su salite come Montasio, Galibier e affini, è far finta di non averla. Attaccando se si sente bene, per evitare di prestarsi al gioco di rincorrere ogni Evans, Wiggins, Scarponi o Hesjedal. Magari, tra una settimana, alcuni di questi saranno usciti di scena per la vittoria, e allora potrà difendersi più agevolmente, ma ora come ora il vantaggio è troppo risicato per giocare soltanto in difesa.

aria ha scritto:C'è chi la vede in bianco e chi in nero, oggi Nibali l'ho visto in Rosa.

e fino a ieri lo vedevi in bianco e nero?

Mai sia bianco e nero....

In ogni caso il tracciato di questo Giro, è davvero interessante e chi lo vincerà sarà un vero Campione.
Mi auguro un italiano e se sarà Nibali, tanto meglio.

Martinelli conferma la presenza di nibali anche alla vuelta, non per portare scarogna ma da quanto tempo non si fa la doppietta giro-vuelta?

nfl ha scritto:Martinelli conferma la presenza di nibali anche alla vuelta, non per portare scarogna ma da quanto tempo non si fa la doppietta giro-vuelta?

2008 Contador

credo che la Vuelta verra' fatta con un occhio di riguardo al mondiale..

non c'è la faccina tastagonadi?

Maìno della Spinetta ha scritto:

BenoixRoberti ha scritto: Ho detto tutto quanto di negativo per sottolineare come Vincenzo sia un uomo fortissimo di testa, a volte troppo, arrivando addirittura a pretendere oltre il possibile (sbagliando così valutazione) da un fisico che non poteva rispondere parallelamente alla testa.
Se saprà valorizzare ulteriormente questa caratteristica porterà i suoi avversari a viverlo con più stress, perché lui potrebbe attaccarli ovunque, e il suo essere discesista attaccante è parte di questa sua perenne pericolosità. Qualcuno ne ha fatto magistrale ironia, ma sarà una ironia sempre meno forte, perché la temerarietà è un'arma di Vincenzo in risposta al suo più o meno persistente deficit a cronometro.
Un uomo che non è mai crollato, che ha 29 anni, ha tutte le caratteristiche per essere il nostro uomo (inteso italiano) protagonista della metà degli anni 10.
Forse non vincerà mai tanto come i mostri, ma Vincenzo c'è. E' una realtà ed è una "forte" realtà.
A settembre ci sarà un mondiale tagliato per lui, lui che continua ad attendere risposte in tal senso dalla Federazione (da Bettini?) mentre dall'altra parte c'è il vuoto.

io sto paragone ce l'ho in testa da tanto,
ma a me ricorda tanto Del Piero.

Vinci per anni, ma sbagli il gol facile e te lo rinfacciano come se non fossi un umano.
Vita privata solida
Sorride ed è disponibile,
"però non dribli come Baggio, eh ragazzi, quello sì un campione..." "Contador quando voleva ammazzare la corsa... Nibali invece..." "Per non parlare di Pantani, lui sì..."

Ecco, per me Nibali è come Del Piero. Fortissimo, amato da molti, ma criticato perché non è Maradona.

Forza Vincé, continua ad attaccare in discesa, non ascoltare i giornalisti che ci rompon le scatole "nessuno attacca", ma che poi ti san chiedere solo "non è pericoloso attaccare prima della crono?",
Conigli.

Non li ascoltare, goditi la Maglia Rosa in sti giorni, e se sul Tre Croci senti la bici che ti scappa buttati, e vinci in Rosa.
"Come Gimondi, che però non aspettò l'ultima salita ma già sul...", tu non li ascoltare, sfuggi i paragoni. Facendo di testa tua hai perso a Liegi ma hai vinto ad Asolo. Attaccando in discesa sei volato due volte senza staccare gli altri - ma hai vinto anche una Tirreno.

In fondo ti invidiano. Dal campione ci si aspetta che vinca, ma dev'esser un po' matto. Ma se è un uomo, un uomo vero, eh, no, questo deve andar piano... se no io col mio lavoro che ci sto a fare? Potrai vincere l'intercontinentale, la coppa dei campioni, metterla sotto il sette in uno stadio crucco gremito, ma avrai sempre la "colpa" di essere uno di noi, non un picchiatello esagerato.

Forza Vincé, facci sognare.

Che bel paragone Maìno

Io alla fine di ogni stagione e dopo ogni vittoria di Vincenzo mi chiedo perchè bisogna solo sottolineare che è un buon corridore e non è un campione...magari non lo è veramente, però quando prepara una corsa per vincerla o lo fa o ci va vicino. E per il suo modo di correre penso sia quasi impossibile odiarlo.

Camoscio madonita ha scritto: Io alla fine di ogni stagione e dopo ogni vittoria di Vincenzo mi chiedo perchè bisogna solo sottolineare che è un buon corridore e non è un campione...

Ed io, ogni volta che leggo questa affermazione, mi chiedo se chi scrive abbia mai fatto sport. Per un campione vincere è facile e di meriti ce ne sono pochi nell'ottenere qualcosa senza difficoltà, per un buon atleta privo del "talento assoluto" ogni vittoria è frutto di sacrifici, testa, coraggio, cuore. La mia simpatia va alla categoria dei buoni atleti, e negare loro l'appellativo di Campione è solo un complimento.

ehhhh faccioo un grande tifoo per vincenzinoo....se lo meritaa....ricordoo ai tempi del Tour 2008 (mi paree arrivò 4° con una grande prestazione sul Monte Ventosoo) che la sera chattavoo con lui su Badoo....non dicoo cavolaate!!!!!!
....e mi dissee che l'anno dopo Daniloo avrebbe fatto un grandee Giroo....

Evaans lo farà un attaccò alla maglia rosa???? provaa a rischiare il podio per tentare di vinceree?????? il distaccoo è minimo dal primoo, ma se non ci provi, se non daii spettacolooo bohhhhhh

Forza Vincenzinoo....anche se il vincitore "più al sud" del Giro rimane Daniloooooo

danilodiluca87 ha scritto:ehhhh faccioo un grande tifoo per vincenzinoo....se lo meritaa....ricordoo ai tempi del Tour 2008 (mi paree arrivò 4° con una grande prestazione sul Monte Ventooo) che la sera chattavoo con lui su Badoo....non dicoo cavolaate!!!!!!

Credo fosse il 2009, e comunque aveva fatto 3o a Verbier, sul Ventoux era arrivato un po' staccato

eliacodogno ha scritto:

danilodiluca87 ha scritto:ehhhh faccioo un grande tifoo per vincenzinoo....se lo meritaa....ricordoo ai tempi del Tour 2008 (mi paree arrivò 4° con una grande prestazione sul Monte Ventooo) che la sera chattavoo con lui su Badoo....non dicoo cavolaate!!!!!!

Credo fosse il 2009, e comunque aveva fatto 3o a Verbier, sul Ventoux era arrivato un po' staccato

l'unicaa cosaa sicuraa è il 2008....