Re: Strade-Bianche 2018
Inviato: domenica 4 marzo 2018, 11:24
Bardet e Nibali a Innsbruck.... mamma mia <3
De gustibus...io il giorno del Fiandre non ci sono per nessuno da lustri a questa parte.lemond ha scritto:Perché nel mondo no? Solo la Roubaix gli può stare alla pari, però lì non c'è nemmeno una salita e corridori come Bardet non possono correre, perché troppo leggeri.Camoscio madonita ha scritto:Corsa meravigliosa, il meteo ha aiutato sicuramente, però...che bravi ad arrivare fino in fondo! e che numero Benoot!![]()
La classica più bella che abbiamo in italia, oggi anche più del solito. Percorso, location, sapore di ciclismo epico. Una meraviglia!
P.S. E l'epiteto di monumento lo regalano a una corsa per velocisti.
Se WVA avesse vinto, sarebbero chiaramente esplosi tutti i reali problemi di questa bellissima corsa, ovvero la sua collocazione nel calendario. Visto che dai corridori è considerata a tutti gli effetti una monumento, dovrebbe essere collocata dopo la San Remo, quando lo stato di forma dei corridori é di tutt'altro valore. Estremizzando la parte finale del tuo commento, potremmo dire che se Sagan avesse vinto, nella corsa di debutto, dopo 1 mese di carichi in altura, avrebbero potuto fare a meno di organizzare i mondiali quest'anno. La realtà è che nelle prime corse, non è possibile ancora tracciare il vero potenziale dei corridori é questa corsa unica merita un calendario diverso. Inizia ad essere uno spreco così. Spero che ai piani alti se ne siano accorti.Montana Miller ha scritto:Ieri si è visto un altro Ciclismo,non facilmente ripetibile per quanto di qualità,che forse non rispecchia neppure appieno i valori in campo.Se Van Aert avesse vinto subito una corsa così importante,in condizioni climatiche che peraltro si prestano particolarmente all'epica,gli altri potevano pure levarsi per sempre.Certificavano la propria pochezza,che fino a ieri si fosse scherzato.Ha dominato la corsa ma che perdesse era persino auspicabile per il business Ciclismo su strada,anche per lui.
Anch'io il Fiandre lo vedo sempre tutto, ma qualche volta mi delude. Le strade bianche mai, la Roubaix di rado.Camoscio madonita ha scritto: De gustibus...io il giorno del Fiandre non ci sono per nessuno da lustri a questa parte.
Lo stato di forma,le caratteristiche tecniche dei corridori piuttosto della collocazione nel calendario di una corsa sono tecnicismi,un Van Aert che si impone forte dall'inizio passando dal Ciclocross alla Strada per me è un ottocentista che si improvvisa uomo da 10000.Fa molta più sensazione di uno stradista forte come Sagan,che se domani si impone a Liegi risulterebbe più ordinario.Non so in prospettiva che potenziale possa avere ma per dire Lars Boom e Stybar ebbero approcci più graduali rispetto a lui.che poteva pure fare un salto nel vuoto,visto che di corse vere ne ha disputate davvero poche.Poi rispetto a uno Stybar è anche molto più giovane,a quell'età tante volte il fisico non è pronto nemmeno per quanti sono pro da strada abituali da anni.Niи ha scritto: Se WVA avesse vinto, sarebbero chiaramente esplosi tutti i reali problemi di questa bellissima corsa, ovvero la sua collocazione nel calendario. Visto che dai corridori è considerata a tutti gli effetti una monumento, dovrebbe essere collocata dopo la San Remo, quando lo stato di forma dei corridori é di tutt'altro valore. Estremizzando la parte finale del tuo commento, potremmo dire che se Sagan avesse vinto, nella corsa di debutto, dopo 1 mese di carichi in altura, avrebbero potuto fare a meno di organizzare i mondiali quest'anno. La realtà è che nelle prime corse, non è possibile ancora tracciare il vero potenziale dei corridori é questa corsa unica merita un calendario diverso. Inizia ad essere uno spreco così. Spero che ai piani alti se ne siano accorti.
nikybo85 ha scritto:Io ho apprezzato ke grandi campioni come gva Gilbert Kwiatkowski e altri ke sicuramente dimentico l'abbiano conclusa pur a vagonate di minuti..Era più facile entrare in ammiraglia..Bravi
In diretta a caldo, l'avevo scritto proprio in questo 3d.Patate ha scritto:Credo si riferisca a qualche "dietro moto" di Benoot.UribeZubia ha scritto:Non conosco bene l'inglese, cosa intende dire esattamente Trentin con quel tweet riportato poco sopra da matteo.conz ?
Ci avevo fatto un po' caso anch'io, ma personalmente trovo un po' esagerata la polemica
Montana MIller. Ti quoto perchè hai perfettamente ragione. Forse non ci si rende conto che questo ragazzo di 23 anni, su strada ha corso veramente poco. Infatti ha pagato con i crampi a 300 metri dall'arrivo. Ha fatto però una corsa con una personalità incredibile. Su monte Sante Marie li ha messi in fila tutti, con Bardet ha tirato fuori una fuga che poteva essere suicida. Non ha saltato un cambio, anzi a mio avviso è stato fin troppo generoso. Questo ha i numeri e mi spiace solo per il ciclocross, perchè temo perderà un assoluto protagonista. Aggiungo che ci sarebbe un'altro ragazzo Olandese con le medesime potenzialità ma forse addirittura più classe. Quando deciderà di provarci ne vedremo delle belle.Montana Miller ha scritto:Lo stato di forma,le caratteristiche tecniche dei corridori piuttosto della collocazione nel calendario di una corsa sono tecnicismi,un Van Aert che si impone forte dall'inizio passando dal Ciclocross alla Strada per me è un ottocentista che si improvvisa uomo da 10000.Fa molta più sensazione di uno stradista forte come Sagan,che se domani si impone a Liegi risulterebbe più ordinario.Non so in prospettiva che potenziale possa avere ma per dire Lars Boom e Stybar ebbero approcci più graduali rispetto a lui.che poteva pure fare un salto nel vuoto,visto che di corse vere ne ha disputate davvero poche.Poi rispetto a uno Stybar è anche molto più giovane,a quell'età tante volte il fisico non è pronto nemmeno per quanti sono pro da strada abituali da anni.Niи ha scritto: Se WVA avesse vinto, sarebbero chiaramente esplosi tutti i reali problemi di questa bellissima corsa, ovvero la sua collocazione nel calendario. Visto che dai corridori è considerata a tutti gli effetti una monumento, dovrebbe essere collocata dopo la San Remo, quando lo stato di forma dei corridori é di tutt'altro valore. Estremizzando la parte finale del tuo commento, potremmo dire che se Sagan avesse vinto, nella corsa di debutto, dopo 1 mese di carichi in altura, avrebbero potuto fare a meno di organizzare i mondiali quest'anno. La realtà è che nelle prime corse, non è possibile ancora tracciare il vero potenziale dei corridori é questa corsa unica merita un calendario diverso. Inizia ad essere uno spreco così. Spero che ai piani alti se ne siano accorti.
una differenza sostanziale riguarda la squadra: boom e stybar passarono su strada già inquadrati in squadroni ben attrezzati, tanto che per entrambi l'esordio nelle classiche avvenne dopo una stagione di rodaggio (boom forse addirittura due, se non ricordo male). tutto questo van Aert lo scansa, e non è detto che sia uno svantaggio. se da un lato non ha grandi compagni a disposizione (anche se sono convinto che l'effetto benefico di van Aert possa aiutare a recuperare anche De Bie), dall'altro non ha gavetta da fare rispetto a più titolati e pretenziosi capitani.Montana Miller ha scritto:Lo stato di forma,le caratteristiche tecniche dei corridori piuttosto della collocazione nel calendario di una corsa sono tecnicismi,un Van Aert che si impone forte dall'inizio passando dal Ciclocross alla Strada per me è un ottocentista che si improvvisa uomo da 10000.Fa molta più sensazione di uno stradista forte come Sagan,che se domani si impone a Liegi risulterebbe più ordinario.Non so in prospettiva che potenziale possa avere ma per dire Lars Boom e Stybar ebbero approcci più graduali rispetto a lui.che poteva pure fare un salto nel vuoto,visto che di corse vere ne ha disputate davvero poche.Poi rispetto a uno Stybar è anche molto più giovane,a quell'età tante volte il fisico non è pronto nemmeno per quanti sono pro da strada abituali da anni.
Non so, non son del tutto convinto che questa corsa rispecchi le potenzialità in gioco. Non voglio negare che mi abbia sorpreso perché sarebbe da folli sostenere il contrario, ma tutto è stato troppo perfetto a suo favore, dal clima, alla tattica, ai rispettivi stati di forma. Vediamo nelle altre corse di avvicinamento alla Roubaix. Il ciclismo su strada, come sapete bene anche voi, è dannatamente più difficile da interpretare e fare la differenza quando sei considerato dagli avversari.bove ha scritto:Montana MIller. Ti quoto perchè hai perfettamente ragione. Forse non ci si rende conto che questo ragazzo di 23 anni, su strada ha corso veramente poco. Infatti ha pagato con i crampi a 300 metri dall'arrivo. Ha fatto però una corsa con una personalità incredibile. Su monte Sante Marie li ha messi in fila tutti, con Bardet ha tirato fuori una fuga che poteva essere suicida. Non ha saltato un cambio, anzi a mio avviso è stato fin troppo generoso. Questo ha i numeri e mi spiace solo per il ciclocross, perchè temo perderà un assoluto protagonista. Aggiungo che ci sarebbe un'altro ragazzo Olandese con le medesime potenzialità ma forse addirittura più classe. Quando deciderà di provarci ne vedremo delle belle.Montana Miller ha scritto:Lo stato di forma,le caratteristiche tecniche dei corridori piuttosto della collocazione nel calendario di una corsa sono tecnicismi,un Van Aert che si impone forte dall'inizio passando dal Ciclocross alla Strada per me è un ottocentista che si improvvisa uomo da 10000.Fa molta più sensazione di uno stradista forte come Sagan,che se domani si impone a Liegi risulterebbe più ordinario.Non so in prospettiva che potenziale possa avere ma per dire Lars Boom e Stybar ebbero approcci più graduali rispetto a lui.che poteva pure fare un salto nel vuoto,visto che di corse vere ne ha disputate davvero poche.Poi rispetto a uno Stybar è anche molto più giovane,a quell'età tante volte il fisico non è pronto nemmeno per quanti sono pro da strada abituali da anni.Niи ha scritto: Se WVA avesse vinto, sarebbero chiaramente esplosi tutti i reali problemi di questa bellissima corsa, ovvero la sua collocazione nel calendario. Visto che dai corridori è considerata a tutti gli effetti una monumento, dovrebbe essere collocata dopo la San Remo, quando lo stato di forma dei corridori é di tutt'altro valore. Estremizzando la parte finale del tuo commento, potremmo dire che se Sagan avesse vinto, nella corsa di debutto, dopo 1 mese di carichi in altura, avrebbero potuto fare a meno di organizzare i mondiali quest'anno. La realtà è che nelle prime corse, non è possibile ancora tracciare il vero potenziale dei corridori é questa corsa unica merita un calendario diverso. Inizia ad essere uno spreco così. Spero che ai piani alti se ne siano accorti.
Il ciclocross ci salverà