Re: Tour de Suisse 2011 (11-19/06/2011)
Inviato: martedì 14 giugno 2011, 2:03
speriamo duri..
Non tutti purtroppo fanno lo sforzo di documentarsi (cosa che secondo me ultimamente accade sempre più spesso leggendo a volte giudizi che vengono dati su corridori), di conseguenza accade che in certe giornate dei corridori che hanno le potenzialità per divenire fuoriclasse di questo sport vengano bollati sostanzialmente come dei somari che di colpo hanno iniziato a volare. Io vedendo quel finale insidioso, con quelle curve lì, ho visto entrare Sagan in quelle curve con una cattiveria e spericolatezza che probabilmente solo chi ha speso tanti anni nel fuoristrada può comprendere.Tranchée d'Arenberg ha scritto:ecco, roba da predestinato. E Aggiungo che 2 anni fa, quando ancora era alla Dukla, ha vinto 3 corse tra i pro, cogliendo una sfilza di altri 13 piazzamenti tra i 15. Non era a livello dei migliori, era già oltre.Laura Grazioli ha scritto:Campione del Mondo ed Europeo di MTB, argento mondiale del Ciclocross... eh già non era a livello dei migliori...Tranchée d'Arenberg ha scritto:[
due anni fa Sagana aveva appena 19 anni, ma soprattutto non correva stabilmente in una squadra u23, in quanto era tesserato per la piccola continental slovacca Dukla Trencin. E già in quella stagione si fece vedere parecchio, tant'è che nel thread del ciclomercato 2009-2010 lo citai come un'ottimo acquisto da parte della Liquigas. Era un talento cristallino già all'epoca, perciò io penso che la sorpresa non sia così grande.
giusto..cmq il pelato d sky porta una sfiga assurda..ieri disse nel gruppetto c'è Frank Schleck..e mentre elencava i presenti..dice "c'è anche Soler..ma non ci preoccupa affatto" e ha vinto..oggi ha detto che Sagan nn avrebbe avuto speranze in una tappa così dura..auhuahuaAbruzzese ha scritto: Non tutti purtroppo fanno lo sforzo di documentarsi (cosa che secondo me ultimamente accade sempre più spesso leggendo a volte giudizi che vengono dati su corridori), di conseguenza accade che in certe giornate dei corridori che hanno le potenzialità per divenire fuoriclasse di questo sport vengano bollati sostanzialmente come dei somari che di colpo hanno iniziato a volare. Io vedendo quel finale insidioso, con quelle curve lì, ho visto entrare Sagan in quelle curve con una cattiveria e spericolatezza che probabilmente solo chi ha speso tanti anni nel fuoristrada può comprendere.
Comunque sia al di là della bella vittoria dello slovacco ottenuta dopo essere stato in fuga per un bel pò mi sono veramente divertito nell'osservare l'azione di Cunego: certo, la vittoria sarebbe stata il coronamento perfetto ma comunque sia la maglia di leader è certamente motivo di soddisfazione, anche perchè tra tutti i fuggitivi possibili su Damiano è rientrato proprio il peggiore che gli potesse capitare, ovvero l'unico che poteva batterlo in uno sprint. Resta comunque un'azione molto bella da vedere la sua, come non si vedeva da un pò. Vedremo cos'altro succederà in questi giorni ma in ogni caso la prospettiva di aggiungere alla bacheca un Giro di Svizzera per Cunego non credo che sia poi così schifosa.
Paragonare le corse guardando la starting list è un problema tuo.Salvatore77 ha scritto:E' lampante che la Vuelta è la terza gara a tappe (cioè l'ultima) fra quelle di 3 settimane. Però guardiamo il tasso tecnico degli ultimi 5 anni (non ai tempi del Cannibale), il Delfinato che si sta correndo oggi è nettamente migliore, lo stesso dicasi di Romandia e Parigi-Nizza. La Vuelta la fanno gli spagnoli (Contador non è uno sfigato ma rientra fra gli spagnoli) e poi gli sfigati.
Se poi voi scrivete sul forum senza nemmero vedere le corse oppure leggendo soli gli albi d'oro non è un problema mio.
Rebellin di serio ha solo i suoi guai con giustizia sportiva e ordinaria.Salvatore77 ha scritto:La Vuelta non conta nulla, serve solo per allenarsi, i corridori seri come Rebellin si ritirano per preparare il mondiale dalla settima posizione in classifica generale.
Le potenzialità di Andy sono enormi, le vittorie poche. I pochi grandi campioni dello sport sono quelli che ottengono tante vittorie importanti. I tanti campioni mancati sono quelli che lasciano il rammarico di potenzialità non sfruttate. Al momento Andy è in questa seconda categoria. Continuando con il suo attuale programma agonistico, la vedo dura passare nella prima categoria...Salvatore77 ha scritto:Volete che Andy S. vinca delle gare per rimpolpare il suo palmares? C'è il Giro, ci sono le gare di un giorno ad aprile, ci sono i mondiali, magari quelli duri e le olimpiadi dove è arrivato terzo. Andy S. deve fare la Vuelta? Ma per favore.
A differenza di Aitana però, e questo è senz'altro positivo, quelli dietro hanno immediatamente provato a seguirlo senza riuscirci.Plata ha scritto:Parlando invece di rilevanza del gesto non posso che sottolineare il fatto che la concorrenza non era certo quella di primo rango (che invece c'era ad Aitana, ad esempio). I nomi ci sono in questo svizzera, è vero, ma sono qui più per fare passeggiate che altro.
Vedendo le immagini da dietro mi dava l'impressione di trasmettere maggiore potenza sui pedali anche se le spalle continuano a "ballare" troppo; probabilmente la "cura Damiani" inizia a dare i suoi frutti e non sarei sorpreso se Cunego da quest'inverno in poi abbia iniziato (o sia tornato) a lavorare sui muscoli addominali-lombari-dorsali. E questa, secondo me, è anche la risposta alla domanda che ti poni tenendo presente che, a differenza di una macchina, il corpo umano ha bisogno di un certo tempo per adattarsi a variazioni di allenamento.La frequenza di pedalata mi pare mediamente aumentata (penso abbia usato addirittura un 27) con notevole beneficio delle ginocchia che hanno ripreso a passare veloci un po' più vicine al telaio. Anche le spalle sono più ferme, ed è una bella cosa.
Ed ora il campo minato: che cosa è successo a Cunego? Una domanda da milioni di euro, ma anche da pochi centesimi. In fondo l'abitudine all'alternza di prestazioni è da molto che lo contraddistingue. Per questo, una sua crisi nel prossimo arrivo in salita non mi sorprenderebbe più di tanto, anche se dopo ieri difficilmente ci si potrebbe pensare. Qui entra in gioco anche l'aspetto della tensione, della quale tutti sappiamo che rapporto avere con lui, che potrebbe essere decisiva sulle sorti del suo TdS. Già, perchè potrebbe davvero vincerlo se continua per questa strada, e sarebbe da minorati mentali rinunciare alla battaglia per la maglia gialla finale. Quando gli ricapita?
Non è un problema mio, è un dato di fatto che conta molto quali corridori partecipano ad una corsa, anzi credo che è uno (non l'unico) dei requisiti per valutare lo spessore di una corsa. Per esempio alla Liegi negli ultimi 10 anni vi partecipano tutti i migliori delle gare di un giorno e delle gare a tappe, per cui la vittoria di Andy S. alla Liegi ha un notevole spessore. Alla Vuelta la classifica la fanno in 4/5, è accaduto anche che un gregario è arrivato secondo dietro il suo capitano. Ma lasciamo perdere chi partecipa, vediamo gli sforzi profusi dai big alla Vuelta: il minimo per preparare il mondiale. Per gli organizzatori credo sia mortificante, anche se le hanno provate tutte per rendere allettante la corsa: mettono dalle salite al 20%, agli sterrati, alle edizioni con tutte le tappe da 130 km, ma puoi far poco, fare la Vuelta e vincerla interessa a pochi e forse non interessa a Andy S. Non lo vedo così strano che Andy, ma anche Contador non ci pensano.jerrydrake ha scritto:Paragonare le corse guardando la starting list è un problema tuo.Salvatore77 ha scritto:E' lampante che la Vuelta è la terza gara a tappe (cioè l'ultima) fra quelle di 3 settimane. Però guardiamo il tasso tecnico degli ultimi 5 anni (non ai tempi del Cannibale), il Delfinato che si sta correndo oggi è nettamente migliore, lo stesso dicasi di Romandia e Parigi-Nizza. La Vuelta la fanno gli spagnoli (Contador non è uno sfigato ma rientra fra gli spagnoli) e poi gli sfigati.
Se poi voi scrivete sul forum senza nemmero vedere le corse oppure leggendo soli gli albi d'oro non è un problema mio.
Non credo che questo abbia a che fare con il fatto che la Vuelta è una corsa modesta.jerrydrake ha scritto:Rebellin di serio ha solo i suoi guai con giustizia sportiva e ordinaria.Salvatore77 ha scritto:La Vuelta non conta nulla, serve solo per allenarsi, i corridori seri come Rebellin si ritirano per preparare il mondiale dalla settima posizione in classifica generale.
Se posso inserirmi nel discorso , quello che fa specie è che a Schleck magari una bella vittoria alla Vuelta male non avrebbe fatto , come qualche vittoria in un TdS o i un delfinato .Salvatore77 ha scritto:Non è un problema mio, è un dato di fatto che conta molto quali corridori partecipano ad una corsa, anzi credo che è uno (non l'unico) dei requisiti per valutare lo spessore di una corsa. Per esempio alla Liegi negli ultimi 10 anni vi partecipano tutti i migliori delle gare di un giorno e delle gare a tappe, per cui la vittoria di Andy S. alla Liegi ha un notevole spessore. Alla Vuelta la classifica la fanno in 4/5, è accaduto anche che un gregario è arrivato secondo dietro il suo capitano. Ma lasciamo perdere chi partecipa, vediamo gli sforzi profusi dai big alla Vuelta: il minimo per preparare il mondiale. Per gli organizzatori credo sia mortificante, anche se le hanno provate tutte per rendere allettante la corsa: mettono dalle salite al 20%, agli sterrati, alle edizioni con tutte le tappe da 130 km, ma puoi far poco, fare la Vuelta e vincerla interessa a pochi e forse non interessa a Andy S. Non lo vedo così strano che Andy, ma anche Contador non ci pensano.jerrydrake ha scritto:Paragonare le corse guardando la starting list è un problema tuo.Salvatore77 ha scritto:E' lampante che la Vuelta è la terza gara a tappe (cioè l'ultima) fra quelle di 3 settimane. Però guardiamo il tasso tecnico degli ultimi 5 anni (non ai tempi del Cannibale), il Delfinato che si sta correndo oggi è nettamente migliore, lo stesso dicasi di Romandia e Parigi-Nizza. La Vuelta la fanno gli spagnoli (Contador non è uno sfigato ma rientra fra gli spagnoli) e poi gli sfigati.
Se poi voi scrivete sul forum senza nemmero vedere le corse oppure leggendo soli gli albi d'oro non è un problema mio.
Dopo tutto il ciclismo che conta si corre ad aprile e a luglio. Non sono mica io a dirlo.
Sagan e Hushovd sopra a tutti per questi finali...curioso di vedere la forma di Goss (dopo una grande Pa-Ni e la Sanremo si è eclissato) e Haussler...nfl ha scritto:gente, cunego a 34 è dato vincitore di tappa oggi, ci provo? guardando l'altimetria delgli ultimi km la quota mi sembra davvero invitante, che dite? la volata mica è cosi scontata, c'è anche una rampetta finale
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHCicloSprint ha scritto:Il Tds è più facile del Giro....
già ho giocato ormaiMerlozoro ha scritto:Sagan e Hushovd sopra a tutti per questi finali...curioso di vedere la forma di Goss (dopo una grande Pa-Ni e la Sanremo si è eclissato) e Haussler...nfl ha scritto:gente, cunego a 34 è dato vincitore di tappa oggi, ci provo? guardando l'altimetria delgli ultimi km la quota mi sembra davvero invitante, che dite? la volata mica è cosi scontata, c'è anche una rampetta finale
In bocca al luponfl ha scritto:già ho giocato ormaiMerlozoro ha scritto:Sagan e Hushovd sopra a tutti per questi finali...curioso di vedere la forma di Goss (dopo una grande Pa-Ni e la Sanremo si è eclissato) e Haussler...nfl ha scritto:gente, cunego a 34 è dato vincitore di tappa oggi, ci provo? guardando l'altimetria delgli ultimi km la quota mi sembra davvero invitante, che dite? la volata mica è cosi scontata, c'è anche una rampetta finale
bò..magari i traguardi volanti?tetzuo ha scritto:ma la maglia azzurra simboleggia quale primato?
E' il secondo annon che corre da pro. E' stato un buon under 23 (correva per la Bergamasca di S.Locatelli) ma non proprio tra i mgliori, infatti e' passato con la Netapp tedesca. Ha vestito la maglia rosa nel girobio 2009 dove poi e' arrivato mi pare quinto o sesto. (e' saltato fuori dal podio nella tappa del Carpegna vinta dal grande Edgor)tetzuo ha scritto:finlmente vedo in azione questo cesare benedetti, tutte le mie richieste sul forum se
qualcuno lo conosceva, sono state bellamente ignorate durante tutta la campagna del nord
grazie milleTIC ha scritto:E' il secondo annon che corre da pro. E' stato un buon under 23 (correva per la Bergamasca di S.Locatelli) ma non proprio tra i mgliori, infatti e' passato con la Netapp tedesca. Ha vestito la maglia rosa nel girobio 2009 dove poi e' arrivato mi pare quinto o sesto. (e' saltato fuori dal podio nella tappa del Carpegna vinta dal grande Edgor)tetzuo ha scritto:finlmente vedo in azione questo cesare benedetti, tutte le mie richieste sul forum se
qualcuno lo conosceva, sono state bellamente ignorate durante tutta la campagna del nord
Mi quoto...grazie Thorone per questa cassaSagan e Hushovd sopra a tutti per questi finali...curioso di vedere la forma di Goss (dopo una grande Pa-Ni e la Sanremo si è eclissato) e Haussler...
Nei Tour di Armstrong, la classifica la facevano in 2 (lui e Ullrich), al massimo in 3. O meglio, la Classifica (quella per la vittoria). Il fatto che altri corrano per il 5°-8°-12° posto è ancor più sintomo di pochezza di protagonisti. Ci sono stati corridori fortissimi al Giro (vedi Simoni) e quasi inesistenti al Tour. Ci sono stati corridori forti solo al Tour. Fare classifica (vera) in un GT è sempre difficile. Al momento Andy ha poco da far credere di poter vincere facile una Vuelta (o un Giro), dal momento che non li ha mai vinti. A fine carriera, continuando così, Cunego potrà affermare di essere stato infinitamente più forte di lui guardando sia i GT che le classiche che le corse a tappe brevi e non sarà di certo la potenzialità inespressa di A.S. o la sfigaggine della Vuelta a cambiare la storia sportiva.Salvatore77 ha scritto:Non è un problema mio, è un dato di fatto che conta molto quali corridori partecipano ad una corsa, anzi credo che è uno (non l'unico) dei requisiti per valutare lo spessore di una corsa. Per esempio alla Liegi negli ultimi 10 anni vi partecipano tutti i migliori delle gare di un giorno e delle gare a tappe, per cui la vittoria di Andy S. alla Liegi ha un notevole spessore. Alla Vuelta la classifica la fanno in 4/5, è accaduto anche che un gregario è arrivato secondo dietro il suo capitano. Ma lasciamo perdere chi partecipa, vediamo gli sforzi profusi dai big alla Vuelta: il minimo per preparare il mondiale. Per gli organizzatori credo sia mortificante, anche se le hanno provate tutte per rendere allettante la corsa: mettono dalle salite al 20%, agli sterrati, alle edizioni con tutte le tappe da 130 km, ma puoi far poco, fare la Vuelta e vincerla interessa a pochi e forse non interessa a Andy S. Non lo vedo così strano che Andy, ma anche Contador non ci pensano.jerrydrake ha scritto:Paragonare le corse guardando la starting list è un problema tuo.Salvatore77 ha scritto:E' lampante che la Vuelta è la terza gara a tappe (cioè l'ultima) fra quelle di 3 settimane. Però guardiamo il tasso tecnico degli ultimi 5 anni (non ai tempi del Cannibale), il Delfinato che si sta correndo oggi è nettamente migliore, lo stesso dicasi di Romandia e Parigi-Nizza. La Vuelta la fanno gli spagnoli (Contador non è uno sfigato ma rientra fra gli spagnoli) e poi gli sfigati.
Se poi voi scrivete sul forum senza nemmero vedere le corse oppure leggendo soli gli albi d'oro non è un problema mio.
Dopo tutto il ciclismo che conta si corre ad aprile e a luglio. Non sono mica io a dirlo.
Oggi intanto si è fatto gli ultimi 7 km da solo, quando tutti avevano almeno un compagno. Una squadra parecchio scarsa...Tranchée d'Arenberg ha scritto:qualcuno ieri parlando di Cunego in maglia gialla evidenziava come suo punto debole la squadra. In effetti la Lampre che sta disputando questo TdS non è un granchè in salita, inoltre Cunego ha già perso Balloni a causa della caduta di sabato mattina che lo ha messo fuori gioco.
Per fortuna però il percorso non prevede tappe molto insidiose per ciò che riguarda la gestione della squadra da qui a Sciaffusa. La tappa odierna presenta negli ultimi 40 km 2 gpm di 3a categoria e la salita finale che porta all'arrivo da ripetere 2 volte. Qui adirittura Damiano potrebbe cercare di attaccare per incrementare il margine o comunque non dovrebbe avere difficoltà nel gestire il finale. La tappa di domani invece dovrebbe essere assolutamente occasione per gli sprinter. Quindi arriveranno le due frazioni decisive: la 6a tappa è quella più dura con l'arrivo in cima a Triesenberg in Liechtenstein. La tappa è corta (158 km) e l'ascesa finale sarà preceduta da un percorso abbastanza semplice, con 2 soli gpm di 3a categoria. Una tappa assolutamente non difficile da gestire fino ai piedi della salita finale. L'indomani ci sarà l'unica tappa in cui Cunego potrebbe aver bisogno del supporto dei suoi, perchè la frazione è lunga 223 km e perchè a metà percorso si scala il Fluelapass che in ogni caso è posto a 100 km dall'arrivo. Infine le ultime 2 frazioni in cui nuovamente non ci sarà molto da lavorare per la lampre. L'8a tappa è (quasi) completamente piatta, mentre la 9a sarà la cronometro decisiva, nella quale Damiano dovrà affidarsi solo alle proprie gambre (e alla propria testa ).
Sì, si è visto l'ultimo compagno rialzarsi a meno 7 perché non ne aveva più. E' un grosso handicap, doversi gestire da solo in finali nervosi come questo, dove si può sempre creare il buco. Inoltre ci sono squadre, come Rabobank e Leopard, che hanno più uomini in classifica, diffiicile che non provino qualcosa da lontano nei prossimi giorni e lì l'assenza di squadra potrebbe diventare un problema serio.Plata ha scritto: Oggi intanto si è fatto gli ultimi 7 km da solo, quando tutti avevano almeno un compagno. Una squadra parecchio scarsa...
probabilmente è come dici tu ma non è che comunque il roster della Lampre dia molte alternative.Ottavio ha scritto: La Lampre è messa veramente male, ma non è colpa dei tecnici, chi pensava, onestamente, che Cunego potesse lottare per la vittoria finale del Giro di Svizzera?
secondo me i due, da come si staccavano ad ogni accellerazione, sono usciti spremutissimi e senza energie dal giro, però magari qui sarebbero tornati più utili, ma vale il discorso di sopra, sull'inaspettata liderscip del veronese.GiboSimoni ha scritto:ma uno tra Niemiec e Marzano, io l'avrei portato al giro di svizzera, non son serviti a nulla al Delfinato.
Era José Ivan Gutierrez Palacios della MovistarFabioilpazzo ha scritto:Il Vacansoleil ha fatto il buco a Thorone e gli ha dato una bella mano per chiuderlo, nel vero e proprio senso della parola. Chissà che ne pensa la giuria.
E vabbè, però presentarsi con questa squadra ad una corsa dura come il TdS 2011 è stato pazzesco. L'ho detto nel mio precedente intevento e lo ribadisco dopo questa tappa: a Cunego e alla Lampre andrà bene perchè tappe "tipo l'Aquila" da imboscate non ce ne sono da qui al termine e perciò Damiano potrebbe cavarsela bene anche da solo. Se così dovesse essere sarà solo e soltanto merito suo e del percorso molto duro e poco favorevole alle imboscate.Ottavio ha scritto:Fare un testa a testa con Hushovd in un arrivo come questo è indice della forza di questo Sagan.
Il norvegese comunque sembra dare ragione alla maledizione della maglia iridata, ha vinto una corsa in sei mesi.
La Lampre è messa veramente male, ma non è colpa dei tecnici, chi pensava, onestamente, che Cunego potesse lottare per la vittoria finale del Giro di Svizzera?
sì ma, dai un occhio, al roster (termine inviso ai puristi del forumTranchée d'Arenberg ha scritto:E vabbè, però presentarsi con questa squadra ad una corsa dura come il TdS 2011 è stato pazzesco. L'ho detto nel mio precedente intevento e lo ribadisco dopo questa tappa: a Cunego e alla Lampre andrà bene perchè tappe "tipo l'Aquila" da imboscate non ce ne sono da qui al termine e perciò Damiano potrebbe cavarsela bene anche da solo. Se così dovesse essere sarà solo e soltanto merito suo e del percorso molto duro e poco favorevole alle imboscate.Ottavio ha scritto:Fare un testa a testa con Hushovd in un arrivo come questo è indice della forza di questo Sagan.
Il norvegese comunque sembra dare ragione alla maledizione della maglia iridata, ha vinto una corsa in sei mesi.
La Lampre è messa veramente male, ma non è colpa dei tecnici, chi pensava, onestamente, che Cunego potesse lottare per la vittoria finale del Giro di Svizzera?
ma in questi giorni, guardando JIGP, mi stavo chiedendo, ma è il campione di spagna? Perchè lo sponsor ha deciso questo sgorbio di maglia? Il giallorosso dei campioni di Spagna, è sempre stata una delle maglie che più saltano all'occhio in gruppo, peccato :\Seb ha scritto:Era José Ivan Gutierrez Palacios della MovistarFabioilpazzo ha scritto:Il Vacansoleil ha fatto il buco a Thorone e gli ha dato una bella mano per chiuderlo, nel vero e proprio senso della parola. Chissà che ne pensa la giuria.
ConcordoTranchée d'Arenberg ha scritto:E vabbè, però presentarsi con questa squadra ad una corsa dura come il TdS 2011 è stato pazzesco. L'ho detto nel mio precedente intevento e lo ribadisco dopo questa tappa: a Cunego e alla Lampre andrà bene perchè tappe "tipo l'Aquila" da imboscate non ce ne sono da qui al termine e perciò Damiano potrebbe cavarsela bene anche da solo. Se così dovesse essere sarà solo e soltanto merito suo e del percorso molto duro e poco favorevole alle imboscate.Ottavio ha scritto:Fare un testa a testa con Hushovd in un arrivo come questo è indice della forza di questo Sagan.
Il norvegese comunque sembra dare ragione alla maledizione della maglia iridata, ha vinto una corsa in sei mesi.
La Lampre è messa veramente male, ma non è colpa dei tecnici, chi pensava, onestamente, che Cunego potesse lottare per la vittoria finale del Giro di Svizzera?
Ci sono gli ucraini dello sponsor, quelli che si staccano sui cavalcaviaWinter ha scritto:ConcordoTranchée d'Arenberg ha scritto:E vabbè, però presentarsi con questa squadra ad una corsa dura come il TdS 2011 è stato pazzesco. L'ho detto nel mio precedente intevento e lo ribadisco dopo questa tappa: a Cunego e alla Lampre andrà bene perchè tappe "tipo l'Aquila" da imboscate non ce ne sono da qui al termine e perciò Damiano potrebbe cavarsela bene anche da solo. Se così dovesse essere sarà solo e soltanto merito suo e del percorso molto duro e poco favorevole alle imboscate.Ottavio ha scritto:Fare un testa a testa con Hushovd in un arrivo come questo è indice della forza di questo Sagan.
Il norvegese comunque sembra dare ragione alla maledizione della maglia iridata, ha vinto una corsa in sei mesi.
La Lampre è messa veramente male, ma non è colpa dei tecnici, chi pensava, onestamente, che Cunego potesse lottare per la vittoria finale del Giro di Svizzera?
se Rabobank o Leopard mandan in fuga uno dei loro corridori in classifica son curioso di vedere come se la cava.