Soprattutto per Winter, ma ...
L'attacco di oggi rappresenta per me il paradigma della sintesi efficacia (possibile)/spettacolarità. Horner ci ha provato, rischiando il possibile contro il probabile, ma se non l'avesse fatto la sconfitta sarebbe stata sicura e quindi per lui l'azione intrapresa era un "ottimo-paretiano" (W. Pareto un economista italiano molto importante) in quanto non aveva nulla da perdere, ma solo da guadagnare.

Poi ha vinto il probabile, ma questo è un alro discorso.
P.S.
Ho scoperto ieri un altro corridore per il quale posso tifare nei prossimi anni, purtroppo ha un nome difficile

(sarà di origini polacche

)
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
