Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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barrylyndon
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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prof ha scritto:
cauz. ha scritto:
Slegar ha scritto:Io sono convinto che Wiggo stia pagando a caro prezzo il notevole sbalzo di temperatura patito nel finale della tappa di Serra San Bruno; anche Indurain ammise, qualche mese dopo e senza miei personali campanilismi, che al Giro del 1993 la giornata peggiore la ebbe nella tappa che arrivò ad Asiago in quanto patì notevolmente uno sbalzo di temperatura, anche in quel caso, di oltre 10 gradi.
è cio' che ho pensato anch'io e scritto vedendo la tappa.
sarei curioso di sentire qualche fonte interna alla sky, perchè a me non è sembrato un crollo mentale, quanto una mazzata su un fisico già debilitato. come se la pioggia e il freddo lo avessero stordito.

e questa potrebbe essere anche una crisi passeggera, quindi (motivo in piu' di biasimo verso gli avversari che non l'hanno messo ko). certo, anche la prossima settimana climaticamente non promette nulla di buono.
Condivido pienamente le osservazioni di entrambi. Ieri Wiggins era palesemente bloccato da un principio di ipotermia.
Nibali, pure lui, non è che fosse messo tanto meglio, almeno questa è stata la mia impressione vedendolo all'arrivo. Troppo magri ?
Vedendo Hesjedal uno potrebbe anche pensare di no, ma occorre anche considerare che Hesjedal viene dal Canada: i nordici, già a Febbraio, quando noi abbiamo ancora il piumino, girano in giacca e camicia. Differenze cha vanno tenute in debito conto, secondo me.

Benissimo ha fatto la Sky a fermare i due colombiani per aiutare Bradley: in quelle condizioni sono stati il miglior conforto che lui potesse avere. E' fondamentale mantenere buone condizioni di spirito in quelle situazioni e due compagni di squadra (e che compagni !) sono meglio di un pur buono punch al rhum.

Il Giro è ancora molto lungo e tutto può accadere.
si puo' andare in ipotermia con 18 gradi?
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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eliacodogno
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

Messaggio da leggere da eliacodogno »

tetzuo ha scritto:L'anno di TIC.
Concordo, TIC protagonista da inizio stagione: prima Malacarne, poi Battaglin e Kiserlovski, mancano all'appello Modolo e Silin...
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

Messaggio da leggere da prof »

barrylyndon ha scritto: ...
[si puo' andare in ipotermia con 18 gradi?
Si può, eccome, quando hai vestiti bagnati addosso.
Ti bastava guardare i corridori dopo l'arrivo, tutti infreddoliti ed a caccia di indumenti caldi.
Barry, non devi fare valutazioni su di te o su come ci sentiremmo noi stando sul traguardo, magari con l'ombrello: questi vengono da una corsa di 177 km, con l'ultima ora percorsa sotto l'acqua e dopo aver subito un dispendio energetico da paura. A ciò aggiungi che sono, quasi tutti, magrissimi, quasi in maniera innaturale (anzi, senza il quasi). Venti anni fa, una corsa come la Sanremo di quest'anno, manco se lo sarebbero sognato di fermarla.
Questa è una delle grandissime contraddizioni del ciclismo moderno: si tratta di uno sport di strada, aperto a qualsiasi evento atmosferico e di percorso, che ne costituirebbero proprio la specificità e, diciamo, anche la ragione stessa del suo esistere ma, al contempo, corso da atleti fragili, in condizioni di salute che si potrebbero definire quasi precarie.
Sto pensando con terrore alle Alpi ed al rischio che ne possa uscire una corsa falsata a causa dei cambi di percorso.
Il ciclismo dei Giri da 4000/4500 km e da tappe di 220/300 km non permetteva che lo si affrontasse nelle condizioni in cui lo affrontano questi corridori qui: un corridore della magrezza di Wiggins o Nibali, non sarebbe arrivato alla decima tappa.
Che fine ha fatto Andy ? Non era palesemente sottoalimentato e, forse, anoressico ?
La contraddizione esiste ed è, a mio modestissimo avviso, drammatica quanto poco considerata.
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barrylyndon
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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chiedevo.non era una domanda polemica..grazie.. :cincin:
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

Messaggio da leggere da aria »

Mi piacerebbe leggere un intervento di Benoix su quanto affermato da Prof.
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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barrylyndon ha scritto:chiedevo.non era una domanda polemica..grazie.. :cincin:
Avevo capito che non era polemica: mi dispiacerebbe averti dato la sensazione di essere stato troppo brusco ma non era assolutamente nelle mie intenzioni, te l'assicuro. Scusa se ho lasciato questa sensazione. Le emoticon in effetti sono importantissime: gli è che, a volte, dimentico di usarle :cincin: :stretta:
Huck Finn
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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prof ha scritto:Venti anni fa, una corsa come la Sanremo di quest'anno, manco se lo sarebbero sognato di fermarla
La soluzione per tornare ai bei vecchi tempi
:crazy: :)
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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

lemond ha scritto:
nunziol ha scritto:
Maìno della Spinetta ha scritto:@Benoix e @nunziol

Però su questo un confronto è difficile farlo,
perché un francese non arriva primo o secondo al Tour, giocandosi la vittoria, dagi anni 80, quindi chissà come reagirebbero se uno dei loro fosse il favorito numero due, e il primo cadesse :diavoletto:
Il Tour chiaramente per vari motivi esula da questo per prestigio e visibilità
Cmq nn credo i francesi siano cosi provinciali
E, secondo me che sono "francofono" e ho tifato, quando mi interessavo di calcio, per il Saint Etienne, O.M. P.S.G. Lens (quando battè la Lazio 6-0) e naturalmente per la Francia contro l'Italia quel famoso giorno della testata dello stupido Zidane vs. l'infame (non mi ricordo come si chiama), ti sbagli. I francesi sono più "provinciali" di noi, non per niente si deve a loro la parola sciovinismo e quando sono in due o tre riuniti, per definirsi dicono. "tout le monde". :D :crazy: :diavoletto:
ahahah è quello che ho pensato anche io nel leggere il messaggio "ma ci hai abitato mai in Francia?",
io sì, mamma mia... ma sì sà, il bene deve risiedere altrove, mai a casa nostra :)
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Dal boato che non è gioia ma stupore,
alla brutta idea di superiorità che certa gente manifesta,
praticamente Gatti ha messo insieme due miei post :)

http://www.tuttobiciweb.it/detectUA.php ... 58707&tp=n

Caro Lance, da quale pulpito
Dopo la tappa di Pescara, l'americano fa la morale

di Cristiano Gatti


Leggo sulla “Repubblica” questo Twitter di Lance Armstrong: «Ho sentito che la sala stampa del Giro ha esultato quando Wiggins è caduto in discesa, arrivando a Pescara. Se è così, è uno schifo».
No caro Lance, non è così. In sala stampa ci sono stati ooohhhh di sorpresa e di raccapriccio davanti al caos di cadute e di strisciate, anche per Sella, anche per Nibali, anche per tutti gli altri che volavano come birilli al bowling. Certo, anche per Wiggins. Ma non era tifo: era emozione, agitazione, eccitazione. Era una sana partecipazione, un po’ sguaiata e sonora, ad una delle più belle tappe degli ultimi anni.

Questo ti basti. Però lasciatelo dire: in ogni caso, non hai titolo per fare la morale a nessuno. L’hai perso in sette anni di vergogne personali. In quegli stessi anni, tanti tuoi colleghi si sono dopati come te, ma nessuno ha espresso tanta arroganza, tanta bulleria, tanta sguaiata prepotenza quanto te. Questa, più del doping, è la tua colpa. Sette anni di menzogne condite con la prepotenza.
Mettiti tranquillo, allora. Prima di parlare di schifo, pensa al tuo. Qui nessuno ha esultato per i guai di Wiggins, chi te l’ha riferito è un mentecatto o un ubriacone. Magari è semplicemente uno degli inviati inglesi che notoriamnete soffrono di orgoglite albionica, del tutto priva di elasticità e di senso dell’umorismo. Se vuoi credere a loro, liberissimo. Però sciacquati la bocca, prima di dare degli schifosi a noi italiani. Siamo pieni di difetti, siamo cialtroni e farfalloni, ma mai e poi mai siamo caduti in meschinità così basse. Wiggins lo stimiamo e lo rispettiamo tutti, persino quando lui non fa nulla per rendersi simpatico. Se Nibali lo batterà ne saremo tutti orgogliosi e felici, ci mancherebbe altro. Ma questo non significa che siamo felici di vedere Wiggins fratturato. A noi piace vincere, ma in modo leale.

Quanto a te, mettiti comodo e risparmiati il moralismo. Non hai più nessuna autorità per insegnare correttezza a nessuno. L’hai persa definitivamente dopo la vergognosa fine della tua fintissima epopea, ma in fondo hai cominciato a perderla già durante la tua carriera stessa: pensa a come hai trattato Simeoni, pensa a come hai umiliato Pantani al Mont Ventoux, pensa a come ti sei preso gioco di milioni di tifosi, in giro per il mondo, compresi i malati gravi che ti avevano eletto a santo protettore.
Pensa a tutti loro, poi per piacere taci. Già dobbiamo prendere lezioni da tutti, non esiste che dobbiamo subire censure anche da un tipo come te. Fai una cosa: prima di scagliarti contro la sala stampa del Giro, guardati allo specchio. Se riesci, sei hai lo stomaco.
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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Mi dispiace per C. Gatti che ho sempre letto con interesse. Questo è quello che si chiama il vero e proprio "calcio dell'asino", attività che a tanti giornalisti italiani riesce con particolare successo: a proposito di italiani che non sarebbero mai caduti in meschinità cosi' basse ...
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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prof ha scritto:Mi dispiace per C. Gatti che ho sempre letto con interesse. Questo è quello che si chiama il vero e proprio "calcio dell'asino", attività che a tanti giornalisti italiani riesce con particolare successo: a proposito di italiani che non sarebbero mai caduti in meschinità cosi' basse ...
Prof hai ragione, meschinità giornalistiche e italiane ce ne sono state. Inutile negarlo. Ma in questo caso, a parte gli eccessi "anti-albionici" Cristiano Gatti esprime fatti reali.
Devo dire che in Twitter il texano non ha trovato in fondo grandi riscontri e supporti, a dimostrazione che era una evidente palla e che, ad onore degli inglesi, la stampa inglese non è avvezza al vittimismo ed al tronfio giornalismo nazionalistico (come purtroppo la nostra in passato, ma stiamo un po' guarendo, almeno fuori dal calcio).
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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Benoix, io non discuto il merito: personalmente ho avuto anch'io la sensazione che la giusta lettura del baccano proveniente dalla sala stampa potesse essere letta nella chiave di un coro di stupore/sorpresa (e per qualcuno pure gioia, non mi scandalizzo piu' che tanto, è sport. Non mi piace, ma non mi sento di impartire lezioni a nessuno). Anch'io mi sono lasciato andare ad una sorta di imprecazione/esclamazione di sorpresa, ma quanto dice il Gatti è semplicemente intollerabile. A me provoca un gran dispiacere e mi fa un po' cadere le braccia. :boh:
BenoixRoberti

Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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prof ha scritto:Non mi piace, ma non mi sento di impartire lezioni a nessuno). Anch'io mi sono lasciato andare ad una sorta di imprecazione/esclamazione di sorpresa, ma quanto dice il Gatti è semplicemente intollerabile. A me provoca un gran dispiacere e mi fa un po' cadere le braccia. :boh:
Spiegati meglio, perché dai per scontato qualcosa che non comprendo. Mi sa che hai in testa una osservazione che non ho colto.
Aggiungo una cosa. E' un grande errore reagire ad eventuali (dovessero essercene) critiche inglesi con la chiave nazionalistica; su questo concordo con la critica al pezzo di Gatti.
Una estrema fesseria, anche perché stiamo cercando di sprovincializzare il Giro, che non possiamo più vincere alla "turca" (es. Giro Turchia 2013).
Il Tour è grande perché vinceva (il passato va benissimo) il più grande; francese, italiano, australiano non conta.

E lo stesso deve avvenire adesso al Giro. Il Giro non deve essere più degli italiani, una immensa cazzata propagandata per troppo tempo.
E speriamo che la nostra stampa non scriva cazzate ora che, lo si percepisce anche dai commenti entusiasti della stampa inglese, il Giro piace e parecchio.
Non dobbiamo rompere l'incantesimo.
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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BenoixRoberti ha scritto:
prof ha scritto:Non mi piace, ma non mi sento di impartire lezioni a nessuno). Anch'io mi sono lasciato andare ad una sorta di imprecazione/esclamazione di sorpresa, ma quanto dice il Gatti è semplicemente intollerabile. A me provoca un gran dispiacere e mi fa un po' cadere le braccia. :boh:
Spiegati meglio, perché dai per scontato qualcosa che non comprendo. Mi sa che hai in testa una osservazione che non ho colto.
Mah, per me è abbastanza semplice, dovendo sintetizzare: non si può accusare qualcuno di avere sbagliato nel merito e nel metodo, sbagliando nel merito e nel metodo. (I giornalisti inglesi malati di orgoglite, subito dopo aver parlato di ubriaconi... La negazione di alcune passate meschinità, ecc. ecc.)
In più mi pare di intravedere, nel senso generale del messaggio del prof, un "bello parlare adesso quando il rais è in disgrazia", anche questo tipico di un certo giornalettismo all'italiana. E qui gli esempi si sprecherebbero.
Sbaglio? ;)
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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Ah beh, nulla da dire, se son quelle le premesse ci stanno tutte in effetti.
Io non sono un amante degli inglesi, l'ho scritto spesso (non amo la doppiezza, la nostra come pure la loro), ma è meglio batterli sul loro terreno culturale che non sul nostro. Triste da ammettere, ma è così.
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cauz.
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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prof ha scritto: Il ciclismo dei Giri da 4000/4500 km e da tappe di 220/300 km non permetteva che lo si affrontasse nelle condizioni in cui lo affrontano questi corridori qui: un corridore della magrezza di Wiggins o Nibali, non sarebbe arrivato alla decima tappa.
tra la magrezza di wiggo e quella di nibali, pero', ci passano alcuni kg di differenza.
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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Maìno della Spinetta ha scritto:Caro Lance, da quale pulpito
Dopo la tappa di Pescara, l'americano fa la morale

di Cristiano Gatti
...

Questo ti basti. Però lasciatelo dire: in ogni caso, non hai titolo per fare la morale a nessuno. L’hai perso in sette anni di vergogne personali. In quegli stessi anni, tanti tuoi colleghi si sono dopati come te, ma nessuno ha espresso tanta arroganza, tanta bulleria, tanta sguaiata prepotenza quanto te. Questa, più del doping, è la tua colpa. Sette anni di menzogne condite con la prepotenza.

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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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Bitossi ha scritto: ...
In più mi pare di intravedere, nel senso generale del messaggio del prof, un "bello parlare adesso quando il rais è in disgrazia", anche questo tipico di un certo giornalettismo all'italiana. E qui gli esempi si sprecherebbero.
Sbaglio? ;)
No, non sbagli proprio: hai interpretato correttamente quello che intendo con "calcio dell'asino" :) . Io condivido tutto il primo capoverso dell'articolo di Gatti: non condivido una virgola di quel che segue. Credo che tutto quanto segue il primo capoverso sia infame e basta.

Armstrong sta pagando, con gli interessi e quali interessi, errori che sono certamente in parte suoi, ma che, in parte forse preponderante, sono anche di altri i quali, forse, non pagheranno mai. Armstrong è un uomo che sta espiando con grande dignità e nessuno, che non sia un cialtrone, ha il diritto di trattarlo in quel modo, come fa C. Gatti.
Bitossi, che frequenta il forum da tanti anni, sa perfettamente che cosa ho sempre pensato di Armstrong e quanto lo abbia criticato per il suo modo di interpretare il ciclismo e siccome è anche un amante di questo sport ed ha visto qualche decade di gare, forse, o almeno mi par di capire, non è tanto lontano dal mio modo di vedere. :cincin:

Non so se questa volta sono stato piu' chiaro e se sono riuscito a farmi capire dall'amico Benoix. Se cosi' non fosse, ti prego di dirmelo o, in ogni caso, di dissentire se non condividi: accetto critiche da chiunque, specialmente da chi sa motivarle come Benoix. :)
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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per chiudere la querelle, comunque, credo pure io che il "boato" se c'è stato fosse più di stupore che di esultanza. d'altronde, se ascoltate la cronaca di ieri, nel momento della scivolata di nibali cassani esclama un "ueeeeeeh", che non credo fosse un'esultanza.

che poi possa esserci anche una componente di "rivalsa", quello non lo escludo e lo biasimo. ma tra le cause ci metto pure il rapporto tra wiggo e gli pseudo-giornalisti che seguono il giro. se penso ad una rivalità nibali vs. wiggo, vedo che da una parte c'e' uno sempre disponibile a parlare con la stampa, talmente tanto da farsi mettere in bocca qualsiasi tipo di dichiarazione senza nemmeno accorgersene; dall'altra c'e' un "bad boy" incazzoso e irascibile, pronto ad alzare il dito medio appena gli girano un po' le palle.
per un giornalista che e' li' soltanto per timbrare il cartellino, la scelta e' obbligata. :)
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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Al di là del fatto che un buon quarto dei giornalisti presenti in sala stampa è straniero, io tutta questa ostilità a Wiggins non la vedo mica, anzi. Sicuramente si fa più il tifo per lui che non per un Menchov.
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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prof ha scritto:Bitossi, che frequenta il forum da tanti anni, sa perfettamente che cosa ho sempre pensato di Armstrong e quanto lo abbia criticato per il suo modo di interpretare il ciclismo e siccome è anche un amante di questo sport ed ha visto qualche decade di gare, forse, o almeno mi par di capire, non è tanto lontano dal mio modo di vedere. :cincin:
Non so se questa volta sono stato piu' chiaro e se sono riuscito a farmi capire dall'amico Benoix. Se cosi' non fosse, ti prego di dirmelo o, in ogni caso, di dissentire se non condividi: accetto critiche da chiunque, specialmente da chi sa motivarle come Benoix. :)
Chiarissimo e intellettualmente onesto; qualcosa avevo intuito (ma solo un 10% dell'osservazione di Bitossi) per cui non volevo replicare nel buio ovviamente.
Concordo assolutamente e riguardo alla stampa rimando a chiusura del post.
C'era solo un appunto che volevo farti "al buio" (avevo infatti solo intuito il riferimento ad Armstrong) e che vorrei focalizzare con te:
"Armstrong sta pagando, con gli interessi e quali interessi, errori che sono certamente in parte suoi, ma che, in parte forse preponderante, sono anche di altri i quali, forse, non pagheranno mai. Armstrong è un uomo che sta espiando con grande dignità e nessuno, che non sia un cialtrone, ha il diritto di trattarlo in quel modo, come fa C. Gatti."
Concordo con te che certa stampa trova il coraggio solo dopo la condanna del potente (in fondo però Gatti è uno che la sua la dice sempre).
Concordo che Armstrong stia pagando e parecchio.
Non concordo sulla "grande" dignità riconosciuta a Lance.
Mi spiego (perdonami l'ineleganza) facendoti due domande:
- Non credi che in fondo stia pagando e parecchio rimanendo però nei panni del bullo e che quello, proprio quello, faccia incazzare chi da lui aspetta la "verità", tutta, e che comunque vorrebbe riconoscergli una dignità nella storia di questo sport?
(Te lo chiedo da uno che lo avversa/ava per quello che era e vorrebbe valorizzarlo per quello che potrebbe essere)
- Non ritieni che quel infelice tweet (di cronaca a distanza) continui ad esprimere pensieri ed atteggiamenti, gli stessi che ha espresso per anni immerso in quel falso ed indegno brodo di giuggiole creato ad arte dai e coi suoi occulti (?) partner economici?
Lance Armstrong esprime quei pensieri per far sentire al mondo che lui è ancora lui e parte di quel sistema (CHE CONTINUA A COMANDARE IL CICLISMO), magari millantando, ma certamente ottiene il risultato di apparire come un "padrino" della stella Wiggins.

Possiamo riconoscere davvero "grande dignità" ad un uomo che non solo non fa i nomi e non racconta i fatti, ma cerca ancora di far capire al mondo di essere ancora nel cuore della cabina di regia del ciclismo? E sembra smaniare ancora per far sembrare così tutto ciò. Non ha capito che quel mondo falso è finito, o che almeno lui non ne p più parte ed attore principale. Non vuole comprendere la realtà e continua a vivere nel passato, con prima vittima (e ora unica) sé stesso.
Un giorno o l'altro dovremo fare tutti (appassionati, addetti, ecc.) il conto con la storia recente di questo sport ed il ruolo di Lance andrà individuato al di là delle sentenze sportive. Lance è stato qualcosa di più. Ma con quella storia dovrà fare i conti anche lui e per convincere tutti che è stato qualcosa in più (mettendoci tutti d'accordo ed a tacere) dovrà riempire lui i vuoti delle caselle 1999-2005 parlando veramente con dignità perché solo lui sta pagando.
L'età del bullismo è terminata anche per lui e gli auguro col cuore una dignitosa vecchiaia.
Infine su una cosa concordo fortemente con Gatti, Lance lasci stare Wiggo, Bradley è altra cosa. Bradley non è un bullo, vive di carisma e non di leaderismo.
Prof sempre un piacere :cincin:
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cauz.
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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BenoixRoberti ha scritto:Non ritieni che quel infelice tweet (di cronaca a distanza) continui ad esprimere pensieri ed atteggiamenti, gli stessi che ha espresso per anni immerso in quel falso ed indegno brodo di giuggiole creato ad arte dai e coi suoi occulti (?) partner economici?
Lance Armstrong esprime quei pensieri per far sentire al mondo che lui è ancora lui e parte di quel sistema (CHE CONTINUA A COMANDARE IL CICLISMO), magari millantando, ma certamente ottiene il risultato di apparire come un "padrino" della stella Wiggins.
per la cronaca, quei due sono stati gli unici due tweet fatti da armstrong durante questo giro d'italia.
non mi sembra che voglia apparire un padrino di wiggo ne' far sentire la sua voce nel ciclismo, forse e' più facile che voglia togliersi qualche sassolino dalle scarpe verso la quella stampa ciclistica che tanto l'ha osannato per poi altrettanto infangarlo.
francamente, non ne farei chissà quale caso.
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BenoixRoberti

Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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@Prof riguardo alla stampa che si accanisce sulle stelle cadute nella polvere
Tu lo hai definito il "calcio dell'asino", ma nessuno in realtà considera in chiave caina il comportamento del povero animale.
Caino è invece tanto modo di lavorare oggi, e di fare informazione pure.
Si aspetta sempre che il potente caschi per poi passare sul carro vincitore, sono pochi coloro che sanno affrontare il despota quando lo stesso comanda, in particolar modo nel nostro Paese. Ritengo che la peggior condanna per uno che ha "sbagliato" sia l'oblio, il dimenticarlo e certamente non l'aggredirlo, compiendo l'"omicidio del cadavere", come tanti Maramaldo (colui che uccise Francesco Ferrucci beccandosi il "tu uccidi un uomo morto", macchiando antonomasticamente per sempre il proprio nome).
Ad ogni modo Gatti, pur nell'esagerazione (certamente emotiva e reattiva), non è uno di quelli che si allinea ai despoti.
Sono pochi i giornalisti, ad esempio, che hanno il coraggio di sindacare l'operato vergognoso della Federazione Ciclistica Italiana e Gatti (bene o male) è uno che lo fa.
Lo dico perché la sua categoria, di Gatti, ovvero i giornalisti, non ha mosso un dito per difendere, ad esempio, Marco Grassi.
Maramaldeggiare coi despoti è purtroppo il miglior esercizio espresso da tanta stampa.
Sono certo, dal puzzo di bruciato celato sotto la cenere, che non appena il baffo sarà caduto in disgrazia (perché ci cadrà) lo sbraneranno come tanti piranha, a cominciare da quelli che gli lavorano al fianco e ne dicono peste e corna, ma solo in privato.

Ad alcuni potrà sembrare cosa da poco (ci si è abituati a tutto) ma, come purtroppo è stato vagamente accennato, un quotidiano ha tolto l'incarico a Marco Grassi per il Giro di quest'anno, a seguito di un abbietto intervento diretto da parte del presidente della Federazione Ciclistica Italiana. Nessuno dei tanti "Maramaldi" ha avuto il coraggio di scrivere qualcosa su questo ed in generale sono tutti pronti a mostrar di lor lingua la parte superiore, quando il boss del ciclismo italiano mostra loro il suo lato migliore (il volto inferiore).
Nessuno ha avuto il coraggio di difendere Marco, di difendere l'essenza e la natura della loro categoria, come avverrebbe invece in un paese anglosassone.
Per la cronaca l'abbietto gesto di Renato di Rocco è da ascrivere al peggiore dei comportamenti mafiosi e beceri del nostro panorama dirigenziale, perché far perdere il lavoro ad una persona è indegno, oltre che in palese contrasto con l'assunto fondante della Costituzione Italiana.
Lo sappiamo che i despoti non sono eterni, mentre purtroppo la stampa maramalda italiana sembra proprio esserlo. Ad ogni modo non è il caso forse che noi non si faccia più di tanto pubblicità ad un uomo tanto piccolo (per arrivare a questi mezzucci), e che nel contempo si possa sentire onnipotente nella sua mafiosità.


@Cauz: Sei proprio sicuro? Non c'è una voglia di Lance di "tornare in campo" e di dire la sua su faccende in cui non c'entra?
Facciamo qualche passo indietro.
A gennaio Bradley disse che Armstrong era un bugiardo bastardo. Se ne parlò anche qua, notando come certe becere dinamiche si ripetessero fra i nuovi rispetto ai vecchi. Fu il caso di Gilbert e poi di Wiggo.
Pochi giorni dopo quel furbacchione di Vaughters (sebbene "nemico" di Armstrong) mise in difficoltà Wiggo ricordandogli che nel Tour 2009 lui e Lance erano ottimi amici.
Lance è tutto tranne che un cretino, è dotato certamente di ottima memoria ed è anche un pelo vendicativo (Simeoni docet).
Per questa ragione non posso non leggere quei tweet se non in relazione a certi "riti" della stampa ed agli atteggiamenti opportunistici di alcuni campioni.
Il perché del padrinaggio:
- caro Brad, quel Brad del 2009, tu mi hai definito un "bastardo bugiardo" cinque mesi fa ed io ora ti difendo ... da quella stessa stampa che ora potrebbe (stai attento) sbranarti come ha sbranato me. E tu sai che io so ... e che i miei amici ... (fine bullismo)

http://www.independent.co.uk/sport/gene ... 66325.html
http://www.telegraph.co.uk/sport/others ... hters.html
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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Wow non pensavo che ritwittando i 140 000 caratteri di C gatti scoppiasse il putiferio. Il mio lo dissi già, e molte osservazioni fatte son qui le condivido, altre meno - ma ho poco da aggiungere.
La prossima volta mi limiterò a twittare lance con un bel "WTF r u taking about, where u there?"
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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BenoixRoberti

Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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Maìno della Spinetta ha scritto:Wow non pensavo che ritwittando i 140 000 caratteri di C gatti scoppiasse il putiferio. Il mio lo dissi già, e molte osservazioni fatte son qui le condivido, altre meno - ma ho poco da aggiungere.
La prossima volta mi limiterò a twittare lance con un bel "WTF r u taking about, where u there?"
Ma che sii matto? Vulisse livare lu gusto? :diavoletto:
Scherzi a parte, l'ho trovata una gran bella discussione. Grazie te. ;)
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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BenoixRoberti ha scritto: ...
Lo dico perché la sua categoria, di Gatti, ovvero i giornalisti, non ha mosso un dito per difendere, ad esempio, Marco Grassi.
Maramaldeggiare coi despoti è purtroppo il miglior esercizio espresso da tanta stampa.
Sono certo, dal puzzo di bruciato celato sotto la cenere, che non appena il baffo sarà caduto in disgrazia (perché ci cadrà) lo sbraneranno come tanti piranha, a cominciare da quelli che gli lavorano al fianco e ne dicono peste e corna, ma solo in privato.
Su questo auspicio ho già acceso tutte le mie candele e mi appresto ai riti del caso: tra l'altro, queste cose, al giorno d'oggi capitano con una rapidità sorprendente per cui non rimane che stare seduti sulla riva.
Ad alcuni potrà sembrare cosa da poco (ci si è abituati a tutto) ma, come purtroppo è stato vagamente accennato, un quotidiano ha tolto l'incarico a Marco Grassi per il Giro di quest'anno, a seguito di un abbietto intervento diretto da parte del presidente della Federazione Ciclistica Italiana. Nessuno dei tanti "Maramaldi" ha avuto il coraggio di scrivere qualcosa su questo ed in generale sono tutti pronti a mostrar di lor lingua la parte superiore, quando il boss del ciclismo italiano mostra loro il suo lato migliore (il volto inferiore).
Nessuno ha avuto il coraggio di difendere Marco, di difendere l'essenza e la natura della loro categoria, come avverrebbe invece in un paese anglosassone.
Per la cronaca l'abbietto gesto di Renato di Rocco è da ascrivere al peggiore dei comportamenti mafiosi e beceri del nostro panorama dirigenziale, perché far perdere il lavoro ad una persona è indegno, oltre che in palese contrasto con l'assunto fondante della Costituzione Italiana.
Lo sappiamo che i despoti non sono eterni, mentre purtroppo la stampa maramalda italiana sembra proprio esserlo. Ad ogni modo non è il caso forse che noi non si faccia più di tanto pubblicità ad un uomo tanto piccolo ...
Non ci sono parole adatte a descrivere gli abissi di bassezza cui può giungere la cattiveria dell'uomo: se volgiamo lo sguardo dietro di noi ci può solo prendere la vertigine. Me lo chiedo sempre piu' spesso: è perchè non sono piu' giovane o è proprio questo mondo che sta andando verso chissà quali altri olocausti ?
Sto scoprendo che l'unica cosa per cui riesco ad attrezzarmi e per cui vale la pena attrezzarsi è la tolleranza ed il perdono anche se, quando cala la notte e perdo coscienza, i miei sogni sono popolati solo da tutte le vendette che il male che si annida in me vorrebbe consumare: è terribile !
@Cauz: Sei proprio sicuro? Non c'è una voglia di Lance di "tornare in campo" e di dire la sua su faccende in cui non c'entra?
Facciamo qualche passo indietro.
...
Per questa ragione non posso non leggere quei tweet se non in relazione a certi "riti" della stampa ed agli atteggiamenti opportunistici di alcuni campioni.
Il perché del padrinaggio:
- caro Brad, quel Brad del 2009, tu mi hai definito un "bastardo bugiardo" cinque mesi fa ed io ora ti difendo ... da quella stessa stampa che ora potrebbe (stai attento) sbranarti come ha sbranato me. E tu sai che io so ... e che i miei amici ... (fine bullismo)
Sarò un ingenuo ma tendo a pensarla un po' come Cauz.
Può pure essere che mi sbagli ma non credo che Lance abbia ancora amici o che alcuno lo frequenti ancora. E' ormai un appestato. Tace per convenienza, nella speranza che il suo vecchio mondo di relazioni passate (chiamiamolo cosi' ...), dal quale è ora completamente emarginato, riesca a sfangarla e non gli rompa le palle piu' che tanto. Se quel mondo rimane in piedi ci potrà, forse, essere un piccolo premio per la sua omertà. Ma Armstrong è il primo a sapere che questo premio sarà solo la sua vita di uomo non costretto ai ferri: sarà un lungo declino solitario, in mezzo ai suoi fantasmi, ma senza l'onta delle manette. Queste storie, in genere, finiscono cosi'.
L'ultima tua frase io la farei finire a "...come ha sbranato me.". Il resto, "E tu sai che io so ..." non lo metterei, proprio perchè di amici non credo ne abbia piu'. L'uomo è stato toccato dalla peste, chi osa avvicinarglisi piu' ?
BenoixRoberti

Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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prof ha scritto:Sarò un ingenuo ma tendo a pensarla un po' come Cauz.
Può pure essere che mi sbagli ma non credo che Lance abbia ancora amici o che alcuno lo frequenti ancora. E' ormai un appestato. Tace per convenienza, nella speranza che il suo vecchio mondo di relazioni passate (chiamiamolo cosi' ...), dal quale è ora completamente emarginato, riesca a sfangarla e non gli rompa le palle piu' che tanto. Se quel mondo rimane in piedi ci potrà, forse, essere un piccolo premio per la sua omertà. Ma Armstrong è il primo a sapere che questo premio sarà solo la sua vita di uomo non costretto ai ferri: sarà un lungo declino solitario, in mezzo ai suoi fantasmi, ma senza l'onta delle manette. Queste storie, in genere, finiscono cosi'.
L'ultima tua frase io la farei finire a "...come ha sbranato me.". Il resto, "E tu sai che io so ..." non lo metterei, proprio perchè di amici non credo ne abbia piu'. L'uomo è stato toccato dalla peste, chi osa avvicinarglisi piu' ?
Ammiro le tue parole sofferte, frutto di un profondo e cristallino sentimento religioso. Io non lo sono così tanto, ma non riesco a non apprezzarlo.
Personalmente il peggio che auguro a Di Rocco è di dare le dimissioni, anche per vivere più serenamente lasciando ormai vecchi e dannosi giochi di potere e di risiko sportivo al passato.
Su Armstrong non dico che Cauz abbia torto, perché penso anche io che lui sia "fuori" dai giochi. Non v'è dubbio. Ciò che volevo spiegarvi era come lui ancora creda di poter e voglia ritornare in gioco, farsi apparire (forse millantando) come ancora al centro di quella scena. Per questo dicevo che perde tempo e non mette a posto le cose.
Certo che ha la peste e non ha più amici.

Chi osa avvicinarglisi più?
Ti sembrerà una castroneria, ma gli appassionati di questo sport hanno tanti difetti, ma non sono certamente vendicativi e l'americano prima del 1999 era una persona molto simpatica e piacevole, che da un certo punto in poi è entrata in un gioco più grande di lui e che ha creduto di dominare come un monarca assoluto.
In realtà lui era solo il re, ma erano i cardinali (le eminenze grigie) a governare. Il re è salito al patibolo ed i cardinali troveranno un Napoleone per ritornare in gioco dopo la tempesta.
Se lui trovasse il coraggio e la coscienza di parlare e dire tutto, gli appassionati di questo sport lo rivaluterebbero in toto nella sua dimensione sportiva, perché quelli furono anni particolari e la storia dovrà dar loro un significato che va oltre lo streghismo e la falsa e dannosa utopia di questo tipo di antidoping che sta distruggendo lo sport. La speranza è l'ultima a morire. Vedremo.
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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BenoixRoberti ha scritto: Ammiro le tue parole sofferte, frutto di un profondo e cristallino sentimento religioso. Io non lo sono così tanto, ma non riesco a non apprezzarlo.
Amch'io apprezzo molto le idee di prof e stimo anche il suo senso "religioso", però carissimo Ben ti prego di non confonderlo con la religione.

Cfr Gaber

Un uomo affascinato da uno spazio vuoto che va ancora popolato.
Popolato da corpi e da anime gioiose che sanno entrare di slancio nel cuore delle cose
popolato di fervore e di gente innamorata ma che crede all'amore come una cosa concreta
popolato da un uomo che ha scelto il suo cammino senza gesti clamorosi per sentirsi qualcuno
popolato da chi vive senza alcuna ipocrisia col rispetto di se stesso e della propria pulizia.
Uno spazio vuoto che va ancora popolato.
Popolato da un uomo talmente vero che non ha la presunzione di abbracciare il mondo intero
popolato da chi crede nell'individualismo ma combatte con forza qualsiasi forma di egoismo
popolato da chi odia il potere e i suoi eccessi ma che apprezza un potere esercitato su se stessi
popolato da chi ignora il passato e il futuro e che inizia la sua storia dal punto zero.
Uno spazio vuoto che va ancora popolato.
Popolato da chi è certo che la donna e l'uomo siano il grande motore del cammino umano
popolato da un bisogno che diventa l'espressione
di un gran senso religioso ma non di religione
popolato da chi crede in una fede sconosciuta dov'è la morte che scompare quando appare la vita
popolato da un uomo cui non basta il crocefisso ma che cerca di trovare un Dio dentro se stesso. :cincin:
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2013 - 7a tappa San Salvo - Pescara (10 Maggio)

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lemond ha scritto:
BenoixRoberti ha scritto: Ammiro le tue parole sofferte, frutto di un profondo e cristallino sentimento religioso. Io non lo sono così tanto, ma non riesco a non apprezzarlo.
Amch'io apprezzo molto le idee di prof e stimo anche il suo senso "religioso", però carissimo Ben ti prego di non confonderlo con la religione.

Cfr Gaber

Un uomo affascinato da uno spazio vuoto che va ancora popolato.
....
popolato da un uomo cui non basta il crocefisso ma che cerca di trovare un Dio dentro se stesso. :cincin:
Ed è quel senso che ci unisce come uomini, altro che materia e utilità, ma non usare sempre la parola Religione per dire Clericalismo, può anche riferirsi a quel senso di cui parli :cincin:
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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