Bene, faccio un pò di valutazioni su questa stupenda edizione del Fiandre visto che ieri ho tenuto il pc spento e quindi ora mi devo sfogare un pò
Ha vinto il più forte, ha vinto il migiore ed ha vinto con un numero da fuoriclasse. Sagan ieri è stato semplicemente perfetto. Quando è partito Kwiatskowski, l'ha subito seguito così come venerdi scorso ad Harelbeke, però stavolta l'ha fatto con più giudizio, dimostrando di non essere poi così sprovveduto. Le prime tirate infatti sono state fatte con riserva, poi quando ha visto arrivare anche Vanmarcke, ha capito che quella sarebbe stata l'azione buona e ha iniziato a darci sotto in modo decisamente più convinto. Ha gestito bene, quando sul Oude Kwaremont ha visto che Cancellara stava rinvenendo, ha aumentato il ritmo per mantenerlo a debita distanza. Infine il capolavoro sul Paterberg con un'accelerazione che ha letteralmente distrutto Vanmarkce. La gestione dell'ultimo tratto è stata altrettanto lucida, tanto da permettersi di osservare quel che accadeva nell'intorno. Un grande.
Questa vittoria è una consacrazione che sa di liberazione perchè se è vero che tutti sapevamo che è un fuoriclasse, è altrettanto vero che alla fine dei conti la classe deve essere sostaziata con vittorie pesanti. E un Peter Sagan senza una classica monumento era un vuoto che doveva essere colmato il prima possibile. Da qui in poi il suo palmares continuerà irrimediabilmente ad ingrandirsi. A poposito, le ultime sue tre vittorie: Mondiale, Gand-Wevelgem e Fiandre...
Cancellara è stato forte, ha dato tutto quel che aveva, semplicemente non è più quello di un tempo e lo si è visto in modo inequivocabile quando Terpstra, una volta che si era spostato Vandenbergh, è andato a riprenderlo abbastana facilmente nel tratto tra Kwaremont e Paterberg. Può darsi che Fabian li abbi aspettati perchè cosciente di non avere ancora troppe energie, ma in ogni caso ciò conferma che ne aveva poco ancora. In alri tempi avrebbe ripreso i battistada in meno di un amen.
Non ha senso dire che ha perso il momento giusto. Sagan lo avrebbe giustiziato se non sul Paterberg, almeno in volata. Ad ogni modo si merita applausi anche lui.
Vanmarcke, anche lui bravissimo. Dopo aver combattuto con la malasorte nella prima parte, è stato come al solito tra i più generosi. Capisce con un attimo di ritardo che l'azione di Sagan e Kwiatkowski è quella giusta e in modo intelligentissimo si riporta immediatamente sul duo dell'Est. Cede (di brutto) solo alla paurosa azione di Sagan sul Paterberg, ma è tra i migliori di giornata. Forse avrebbe fatto meglio a risparmiarsi sul Taieberg, visto che aveva già speso energie preziose in precedenza. Ma è stato veramente bravo. Peccato che sia ancora a quota zero vittorie nelle monumento...
Capitolo Sky. Kwiatkowski Come al solito è stato intelligente tatticamente. Capisce sempre qual'è il momento buono, un cecchino. Solo che, come qualcuno già prevedeva alla viglia, non c'erano le gambe. Il modo in cui è schiattato sul Kwaremont è stato eloquente. Alla fine 27° a 1:57. La Sky ha puntato sull'azione giusta, al momento giusto ma con l'uomo sbagliato. Come dicevo venerdì, io avrei puntato tutto su Luke Rowe che infatti poi è stato bravo a far 5°. Il giovane britannico già lo scorso anno aveva dimostrato doti non indifferenti e a questo punto mi aspetto di vederlo capitano ( e non co-leader) domenica alla Roubaix. Non è sembrato all'altezza Stannard, che ha messo il naso fuori intorno ai -40 per poi rimbalzare dietro (32°). Thomas invece, dopo esser caduto nelle fasi iniziali, ha fatto 10° senza mai farsi vedere in testa, un pò alla Zubeldia, ma pur sempre un risultato decente nonostante stiano cercando di trasformarlo in corridore da Tour . Nel complesso i britannici han deluso un pò, perchè con la squadra che avevano aspettarsi almeno un podio non era una bestemmia. Ma è chiaro che nelle corse in linea hanno ancora da imparare..
Per quanto riguarda Kristoff s'era capito che non era nelle condizioni del 2015. Come lui stesso ha dichiarato, il 4° posto era veramente il massimo che potesse raccogliere ieri. Bravo.
Capitolo Etixx. L'aggettivo 'disatroso' è poco per definire il loro Fiandre. 8° Stybar, 10° Terpstra. Briciole per chi sarebbe costruito per dominare al Nord. Eppure, tra Het Volk, Waregem, Harelbeke e Gent, avevano avuto tutte le indicazioni necessarie per capire come correre e cosa cambiare. Con un Boonen ormai lontano parente della leggenda capace di vincere 3 Fiandre, 4 Roubaix, 3 Gand e 5 Harelbeke, con un Terpstra non ancora ai livelli dell'ultimo biennio, con uno Stybar non brillantissimo, ma anche con una squadra senza eguali per qualità complessiva dei partenti, dovevano necessariamente movimentare la corsa sin dalle fasi centrali. E infatti sul Molenberg già si vedeva un ottimo Tony Martin accelarare e mandare in frantumi il gruppo. A tale azione però poi non ne sono seguite altre da parte dei suoi compagni. Trentin s'è fatto vedere sul Taaienbeg, poi è crollato alla distanza (35° a 5:35 e stavolta niente scuse).
L'unico che ha meritato la suffIcienza è stato il solito, generosissimo Stijn Vandebergh, in fuga dai -55 fino all'ultimo Kwaremont e che ha poi avuto la forza di finire 13° a pochi secondi dal gruppo Kristoff. La squadra di Lefevre ha vanamente campato sulla fuga del gigante fiammingo, senza accennare ad un inseguimento a Sagan-Kwiatkowski-Vanmarcke. Terpstra, per quel che poteva, ha cercato di muoversi proprio sul Kwaremont, ma ormai i buoi erano scappati e le energie erano comunque poche per poter far meglio di un 10° posto. Stybar 8° senza farsi mai vedere (come Thomas).
Lotto-Soudal. Dopo aver già perso Debusschere a Gand, il loro Fiandre è iniziato con la caduta che ha tagliato fuori pure Benoot. Roba da KO.Greipel è stato bravissimo, è andato in fuga da lontano e ha lottato. Il suo 28° posto vale molto più di tanti altri piazzamenti top 15 ottenuti correndo in sordina.
Italiani: degli oltre 20 partenti era logico aspettarsi qualcosina solo da pochi. Il migliore all'arrivo è stato, prevedilmente, Daniel Oss. Il ritiro di Van Avermaet a metà corsa gli ha inaspettatamente lasciato la leadership della squadra. Non è riuscito ad andare oltre un discreto 16° posto, a ridosso del gruppo Kristoff. Poteve sicuramente fare qualcosa in più (una top ten) ma anche lui è caduto e credo che abbia perso diverso tempo prima di rientrare.
Il più bravo per interpretazione è invece stato Gatto, stavolta finalmente utile alla causa di Sagan e comunque capace di finire 24° poco dietro il sempre presente Marcato (22°).
Delude molto Trentin, 35° a più di 5' da Sagan e stavolta senza essersi sacrificato per altri. Deludente e, ora bisgona dirlo, anche sopravvalutato nonostante abbia vinto la Paris-Tours.
Bravo, molto bravo Zurlo. Al primo Fiandre in fuga dal mattino e comunque capace di arrivare ad Oudenaard, unico uomo Lampre.
Su Pozzato che dire: non mi aspettavo nulla di meglio da un ex-corridore.
Il dispiacere di gioranta me l'ha regalato Van Avermaet. Avrei voluto tanto vederlo li davanti con Peter, Fabian e Sep. Molto probabilmente se non fosse stato vittima della caduta sarebbe stato li a giocarsi la Ronde n°100 e invece una banale caduta l'ha fatto fuori anche dalla Roubaix. Ci riproverà il prossimo anno. In bocca al lupo, Greg.
Infine, una standing ovation per Erviti, capace di fare 7° dopo essersela fatta tutta in fuga. Bravo bravo bravo. E bravi pure il giovane Van Baarle (furbo a prendere il treno giusto ai -55) e l'altra sorpresa Claeys (che addirittura era uscito ai -80 con Gruzdev) capaci di fare top 10. Particolarmente contento per la prestazione del belga, che ha portato un piccolo sorriso in casa Wanty.
Bene, la chiudo qui, già l'ho fatta troppo lunga e soprattutto la pausa pranzo è finita
