Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)
Inviato: sabato 7 aprile 2012, 18:03
bella crono anche da parte di Purito, complimenti a lui è a SSG per l'ottimo Pais Vasco corso.. fa piacere che abbia vinto un "mezzo" basco 

gli schleck sono sempre desaparecidos...imho timbrano quest'annoSnake ha scritto:Con gli Schleck desaparecidos e Gilbert lontano parente del dominatore 2011 i due spagnoli si candidano ad essere gli uomini da battere nella settimana delle ardenne.
Mah, quest'anno non si son proprio visti, soprattutto Andy.meriadoc ha scritto:gli schleck sono sempre desaparecidos...imho timbrano quest'annoSnake ha scritto:Con gli Schleck desaparecidos e Gilbert lontano parente del dominatore 2011 i due spagnoli si candidano ad essere gli uomini da battere nella settimana delle ardenne.
A me sembra che tutti gli anni non si siano mai visti prima delle ardenneSnake ha scritto:Mah, quest'anno non si son proprio visti, soprattutto Andy.meriadoc ha scritto:gli schleck sono sempre desaparecidos...imho timbrano quest'annoSnake ha scritto:Con gli Schleck desaparecidos e Gilbert lontano parente del dominatore 2011 i due spagnoli si candidano ad essere gli uomini da battere nella settimana delle ardenne.
appuntoSnake ha scritto: Mah, quest'anno non si son proprio visti, soprattutto Andy.
non per niente su cyclingnews ieri c'era una dichiarazione di andy che diceva che per la liegi sarà al meglio.meriadoc ha scritto:appuntoSnake ha scritto: Mah, quest'anno non si son proprio visti, soprattutto Andy.
Dai, che poi ha altri due mesi e mezzo di ferie!dietzen ha scritto:
non per niente su cyclingnews ieri c'era una dichiarazione di andy che diceva che per la liegi sarà al meglio.
Io di velocisti, in specie quelli italiani, me ne intendo poco, però Ratto aveva fatto quarto e quarto nelle prime due tappe.danilodiluca87 ha scritto:
bhèèè daii Appojet in volata penso sia molto più forte di Ratto
in effetti gli uomini in grado di fare la differenza sembrano che non siano molti e nessuno nettamente superiore agli altri: tralasciando per un attimo Gilbert, ci sono i fratellini, Evans, Sanchez e Purito, Valverde (non saprei fare previsioni su di lui...), e poi gli italiani Nibali, Cunego, Scarponi che possono far bene...Rojo ha scritto: Per quanto riguarda le classiche, la concorrenza sembra meno accesa dell'anno scorso. Gilbert s'è già detto e ripetuto. Ma anche Gerrans (inesistente in questo Pais Vasco... o l'ha fatto per allenamento o è in fase calante... ha cominciato a gennaio), Kolobnev è out, Vino idem non c'è.
Assisteremo sicuramente alla resurrezione dei fratellini, ci sarà Evans. Poi poco altro eh...
Ci sta davvero che vinca uno degli stecchini... se partono dove sempre non so chi gli possa star dietro.
Si hai ragione, mi sono dimenticato del nostroalfiso ha scritto:Beveland ti dice qualcosa?
Beh oddio, bella perché è stata avvincente, ma quelle strade secondo me sono estreme. Va bene magari per il Baschi, che ha una sua impronta come corsa (salite non molto lunghe, ma ripetute e con frequenti cambi di pendenza), ma in un tour de France dove ti fanno andare a 2000 metri per tre volte di fila in una tappa trovo anche giusto che ci sia una crono con i drittoni, o magari un po' mossa, ma non come quella di ieri.Rojo ha scritto:Davvero una bella crono quella di ieri. Grandi Giri prendete esempio, magari allungando un po' (30-35 km) e non usando proprio certe mulattiere.
Quello che ieri ha fatto la differenza più che altro è stata la voglia di rischiare di alcuni che ci tenevano mentre per altri non aveva senso.
Complimenti a Samu e Jro per il bel duello.
Per quanto riguarda le classiche, la concorrenza sembra meno accesa dell'anno scorso. Gilbert s'è già detto e ripetuto. Ma anche Gerrans (inesistente in questo Pais Vasco... o l'ha fatto per allenamento o è in fase calante... ha cominciato a gennaio), Kolobnev è out, Vino idem non c'è.
Assisteremo sicuramente alla resurrezione dei fratellini, ci sarà Evans. Poi poco altro eh...
Ci sta davvero che vinca uno degli stecchini... se partono dove sempre non so chi gli possa star dietro.
Sì, certo, infatti ho specificato che quella di ieri non è assolutamente fattibile in un GT.peek ha scritto:Beh oddio, bella perché è stata avvincente, ma quelle strade secondo me sono estreme. Va bene magari per il Baschi, che ha una sua impronta come corsa (salite non molto lunghe, ma ripetute e con frequenti cambi di pendenza), ma in un tour de France dove ti fanno andare a 2000 metri per tre volte di fila in una tappa trovo anche giusto che ci sia una crono con i drittoni, o magari un po' mossa, ma non come quella di ieri.
Per quale ragione dobbiamo mettere i drittoni perchè i corridori vanno a 2000 metri?Rojo ha scritto:Sì, certo, infatti ho specificato che quella di ieri non è assolutamente fattibile in un GT.peek ha scritto:Beh oddio, bella perché è stata avvincente, ma quelle strade secondo me sono estreme. Va bene magari per il Baschi, che ha una sua impronta come corsa (salite non molto lunghe, ma ripetute e con frequenti cambi di pendenza), ma in un tour de France dove ti fanno andare a 2000 metri per tre volte di fila in una tappa trovo anche giusto che ci sia una crono con i drittoni, o magari un po' mossa, ma non come quella di ieri.
Intendevo dire che nel ciclismo si possono esprimere qualità diverse, rispetto a percorsi diversi. Ci sono le salite pedalabili, quelle con le pendenze impossibili, quelle corte e quelle lunghe, ci sono i percorsi nei quali bisogna sapere guidare la bici, ci sono le discese, le tappe piatte lungo il mare battute dal vento, il pavé e, con buona pace di Lemond anche l'abilità di lanciarsi in uno sprint assieme a 150 corridori per risultare vincente ecc. ecc. Il mio GT ideale è quello che richiede al vincitore di mettersi in gioco in percorsi che richiedono molte qualità diverse, in alcune potrà eccellere e conquistare un vantaggio e in altre dovrà difendersi per non farsi riprendere, come per anni ci ha insegnato il grande Miguelon. Tra queste qualità ci metto anche la forza straordinaria di chi sa mulinare rapporti impossibili come un Gonchar o un Tony Martini, anche se da vedere non mi piacciono e invece adoro guardare gente come Wiggins a cronometro.alfiso ha scritto: Per quale ragione dobbiamo mettere i drittoni perchè i corridori vanno a 2000 metri?
Le crono su stradoni e drittoni sono un deterrente all'audience, spaccano le palle (come i drittoni di salita che arrivano ai 2000 metri o i 2000 metri "pauisti").
Dipende dai gusti, ma io ci vedo la differenza che c'è fra un film di Chris Nolan o di Darren Aronofsky ed uno di Moccia.
Se volete i copioni celebrativi già scritti facciamo drittoni e tapponi telefonati (anche se poi il caldo i suoi scherzetti al copione un po' li fa).
A me piacciono le crono tipo Lac de Vassiviere (stradine strette e tanti mangiaebevi) e detesto quelle da pianura padana o dalle parti di Bordeaux.
Il ciclismo nelle stradine piccole è sempre un grande spettacolo (anche senza mulattiere).
bah... per me non ha senso! Gli fa schifo una Liegi? Posso capire quelli che preparano il giro, ma quelli che vanno al Tour non sono scusati, devono fare le Ardenne (vedi Evans, gli Schleck, o Valverde). Ma poi tra l'altro le Olimpiadi non sono più per i velocisti? e il Tour pure non gli si addice molto quest'anno...meriadoc ha scritto:samuel sanchez potrebbe non partecipare alle classiche della ardenne per non rovinare la preparazione a tour e olimpiadi
mah...
Nicker ha scritto:bah... per me non ha senso! Gli fa schifo una Liegi? Posso capire quelli che preparano il giro, ma quelli che vanno al Tour non sono scusati, devono fare le Ardenne (vedi Evans, gli Schleck, o Valverde). Ma poi tra l'altro le Olimpiadi non sono più per i velocisti? e il Tour pure non gli si addice molto quest'anno...meriadoc ha scritto:samuel sanchez potrebbe non partecipare alle classiche della ardenne per non rovinare la preparazione a tour e olimpiadi
mah...
le olimpiadi possono contare anche quanto 10 mondiali, ma londra per SS è veramente impossibile. Poi questa storia che deve preparare il tour e le olimpiadi è veramente una gran bella cazzata. Sanchez è già in gran forma, non deve mica far niente di speciale, soltanto andare a correre 3 corse nel giro di una settimana. Basta prendere un aereo, andare nel benelux e correre ste 3 corse. Da domenica 22 aprile ha tutto il tempo a disposizione per pensare al tour. Andando a correre nelle ardenne non perde assolutamente nessuna energia in vista del tour.meriadoc ha scritto:Nicker ha scritto:bah... per me non ha senso! Gli fa schifo una Liegi? Posso capire quelli che preparano il giro, ma quelli che vanno al Tour non sono scusati, devono fare le Ardenne (vedi Evans, gli Schleck, o Valverde). Ma poi tra l'altro le Olimpiadi non sono più per i velocisti? e il Tour pure non gli si addice molto quest'anno...meriadoc ha scritto:samuel sanchez potrebbe non partecipare alle classiche della ardenne per non rovinare la preparazione a tour e olimpiadi
mah...
eh, infatti, una scelta francamente paradossale
comunque ormai pare che le Olimpiadi contino più dei mondiali per i ciclisti
Nicker ha scritto:in effetti gli uomini in grado di fare la differenza sembrano che non siano molti e nessuno nettamente superiore agli altri: tralasciando per un attimo Gilbert, ci sono i fratellini, Evans, Sanchez e Purito, Valverde (non saprei fare previsioni su di lui...), e poi gli italiani Nibali, Cunego, Scarponi che possono far bene...Rojo ha scritto: Per quanto riguarda le classiche, la concorrenza sembra meno accesa dell'anno scorso. Gilbert s'è già detto e ripetuto. Ma anche Gerrans (inesistente in questo Pais Vasco... o l'ha fatto per allenamento o è in fase calante... ha cominciato a gennaio), Kolobnev è out, Vino idem non c'è.
Assisteremo sicuramente alla resurrezione dei fratellini, ci sarà Evans. Poi poco altro eh...
Ci sta davvero che vinca uno degli stecchini... se partono dove sempre non so chi gli possa star dietro.
Poi boh tra le "seconde linee" si potrebbero inserire Uran, Mollema, Albasini, Nocentini, D.Martin, Poels, ...chi altri?
verissimo.Admin ha scritto:Non è la prima volta che Sánchez fa di questi numeri incomprensibili.
Credo sia uno dei motivi per cui non mi ha mai esaltato come corridore.
infatti, è uno di quelli che non mi piacciono proprio da questo punto di vista.Admin ha scritto:Non è la prima volta che Sánchez fa di questi numeri incomprensibili.
Credo sia uno dei motivi per cui non mi ha mai esaltato come corridore.
Freire, Rojas, Ventoso più due passisti per esempio. Sanchez a Londra al massimo potrebbe risultare utile per una passeggiata ecologica.meriadoc ha scritto:la federciclo spagnola vorrebbe probabilmente 5 atleti adatti al percorso in questione
scelta incomprensibilemeriadoc ha scritto:io avevo letto qui
http://www.spaziociclismo.it/?action=re ... izia=18786
Questo è un caso per "Giallo notte: i misteri del ciclismo"...tetzuo ha scritto:scelta incomprensibilemeriadoc ha scritto:io avevo letto qui
http://www.spaziociclismo.it/?action=re ... izia=18786
o perché non me ne frega un cazzo della caccia alle streghe?Principe ha scritto:Questo è un caso per "Giallo notte: i misteri del ciclismo"...tetzuo ha scritto:scelta incomprensibilemeriadoc ha scritto:io avevo letto qui
http://www.spaziociclismo.it/?action=re ... izia=18786
l'unico aspetto che può far seriamente paura a cavendish e alla altre ruote veloci è proprio il fatto che il limite massimo di corridori per squadra è 5, il che è sinonimo di gara difficile da controllare. Anche in questo condizioni però non vedo uno come Sanchez particolarmente adatto a quel tipo di percorso.meriadoc ha scritto:il percorso di Londra comnque è più aperto di quell di copenhagen
ci voleva molto poco, pochissimo, cioè nulla, ma è discretamente più aperto
già solo il limite a 5 corridori mescola tantissimo le carte, imho sarà una gara abbastanza aperta
se un gruppetto buono si sgancia sull'ultimo box hill, poi dietro non ci sono tanti gregari per ricucire
imho cavendish non è il favorito
Eccolo anche qui con le solite banali e scontate provocazioni. Tu per primo sai che le olimpiadi, nel ciclismo, non valgono meno della metà di una grande classica.Principe ha scritto:Evidentemente ha la necessità di mantenere buoni rapporti con la federciclo spagnola che lo vuole al meglio alle olimpiadi (che contano molto di più di un mondiale, da sempre).
piu' che "da sempre" direi da 16 anni.Principe ha scritto:Evidentemente ha la necessità di mantenere buoni rapporti con la federciclo spagnola che lo vuole al meglio alle olimpiadi (che contano molto di più di un mondiale, da sempre).
e' una tua sensazione o mi sono perso l'annuncio?meriadoc ha scritto:freire ci chiuderà la carriera
e' esattamente cio' che scrivevo poco fa nel thread dell'amstel: la gamba gia' ce l'ha, i percorsi gli si addicono (la LBL soprattutto), cosa mai cambiera' nella preparazione verso luglio fare una settimana di corse in belgio?Tranchée d'Arenberg ha scritto: le olimpiadi possono contare anche quanto 10 mondiali, ma londra per SS è veramente impossibile. Poi questa storia che deve preparare il tour e le olimpiadi è veramente una gran bella cazzata. Sanchez è già in gran forma, non deve mica far niente di speciale, soltanto andare a correre 3 corse nel giro di una settimana. Basta prendere un aereo, andare nel benelux e correre ste 3 corse. Da domenica 22 aprile ha tutto il tempo a disposizione per pensare al tour. Andando a correre nelle ardenne non perde assolutamente nessuna energia in vista del tour.
l'ha detto lui a inizio stagione, basta cercare qualche parola chiave e trovi tanti siti che lo riportanocauz. ha scritto:e' una tua sensazione o mi sono perso l'annuncio?meriadoc ha scritto:freire ci chiuderà la carriera
E poi è proprio così? Sicuramente l'oro olimpico ha dato a Bettini una popolarità immediata superiore presso gli italiani (che nelle 3 settimane olimpiche ricordano ogni medaglia azzurra); ma a fine carriera la gara di Atene a mio avviso sparisce in mezzo alle 2 Liegi, alla Sanremo e ai 2 Mondiali (senza contare i Lombardia e tutte le altre classiche minori). Lo stesso Ullrich non lo ricordiamo per essere campione olimpico ma piuttosto per i suoi Tour. Le cose sono in continua evoluzione, quindi la gara olimpica potrà acquisire ulteriore prestigio visto che è molto "giovane", ma ad oggi garantisce meno immortalità di una monumento (parlo soprattutto di quelle di aprile). Lo stesso mondiale ha perso qualcosa verso fine del secolo scorso in particolare, però ha il pregio di lasciare un simbolo al vincitore...cauz. ha scritto:piu' che "da sempre" direi da 16 anni.Principe ha scritto:Evidentemente ha la necessità di mantenere buoni rapporti con la federciclo spagnola che lo vuole al meglio alle olimpiadi (che contano molto di più di un mondiale, da sempre).
mi consoloeliacodogno ha scritto:E poi è proprio così? Sicuramente l'oro olimpico ha dato a Bettini una popolarità immediata superiore presso gli italiani (che nelle 3 settimane olimpiche ricordano ogni medaglia azzurra); ma a fine carriera la gara di Atene a mio avviso sparisce in mezzo alle 2 Liegi, alla Sanremo e ai 2 Mondiali (senza contare i Lombardia e tutte le altre classiche minori). Lo stesso Ullrich non lo ricordiamo per essere campione olimpico ma piuttosto per i suoi Tour. Le cose sono in continua evoluzione, quindi la gara olimpica potrà acquisire ulteriore prestigio visto che è molto "giovane", ma ad oggi garantisce meno immortalità di una monumento (parlo soprattutto di quelle di aprile). Lo stesso mondiale ha perso qualcosa verso fine del secolo scorso in particolare, però ha il pregio di lasciare un simbolo al vincitore...cauz. ha scritto:piu' che "da sempre" direi da 16 anni.Principe ha scritto:Evidentemente ha la necessità di mantenere buoni rapporti con la federciclo spagnola che lo vuole al meglio alle olimpiadi (che contano molto di più di un mondiale, da sempre).
In tutti i modi la scelta di Sanchez non ha senso, spero ci ripensi, almeno per la Liegi...
Sì, i motivi sono quelli che hai detto, aggiungo qualcosa:galliano.p ha scritto:
- si corre ogni 4 anni e per uno sport come il ciclismo è troppo per creare un legame "affettivo" con il pubblico
- location spesso asettiche, percorsi poco significativi, non necessariamente dal punto di vista tecnico, ma soprattutto da quello storico (ciclisticamente parlando. Sappiamo quanto pesa la tradizione nel ciclismo, in questo le olimpiadi stanno a zero, per ora.
- solo 5 atleti per nazione, troppo pochi, le tattiche di gara ne sono irrimediabilemnte impoverite , e la corsa diventa una bagarre tutti contro tutti, in modalità "dilettanti"
A mio avviso il discorso ciclismo è parallelo a quello del tennis, anche lì sono molto più importanti i tornei del grande slam.