beppesaronni ha scritto: ↑lunedì 29 aprile 2019, 17:51
udra ha scritto: ↑lunedì 29 aprile 2019, 17:23
Senza poi dire che anche con 3 minuti ipotetici non può stare tranquillo nessuno con questo percorso.
Se vai in crisi sul Mortirolo e non hai squadra puoi cominciare a farti il segno della croce, altro che 3 minuti.
Questo è vero.
Ma nelle prime 12-13 tappe, tra cronometro e arrivi su strappetti vari, rischia di trovarsi staccato da un po' tutti i corridori di vertice.
Perchè poi, la crisi ad uno può anche arrivare, ma a 5 no!
Ricordando sempre che non ricordo Nibali (in classifica e non a 8 minuti) staccare tutti i + bravi in salita. Ma sono certo che lo ricordate voi
Faccio una mia ipotesi sui distacchi che potrebbe avere Nibali alla vigilia della Cuneo-Pinerolo.
Da Dumoulin 2', da Roglic 1' 20'', da Yates 30'', con Bernal più o meno alla pari. Penso di averli fatti tra il realista e il pessimista per Nibali.
Da là la corsa non molla più fino alla fine. Posto che Roglic è forte, ma va ancora testato in una corsa dura e tirata come immagino sarà questo Giro, colui da cui c'è da recuperare tanto ed è sicuramente solido è Dumoulin. Difficile, non impossibile, su un percorso così. Come diceva qualcuno, la crisi può avvenire per chiunque, alla fine basta che sia Dumoulin ad avere una brutta giornata e l'obiettivo diventa già più realistico. Dumoulin corre praticamente senza squadra, se sottoposto a continui attacchi tra Bernal, Lopez, Landa, Nibali, Yates potrebbe anche dominare la corsa e trovarsi vuoto alla ventesima tappa. Rimane una crono finale, ma se Dumoulin arriva a serbatoio un po' vuoto nel finale, come due anni fa, 30 secondi possono essere sufficienti. Yates lo scorso anno ha fatto un salto di qualità, ma anche mostrato che la coperta è corta. Quello solido della Vuelta non era forte come quello fantastico ma incosciente del Giro. Bernal non l'abbiamo mai visto a fare quattro giorni come quelli a cavallo tra seconda e terza settimana. La mia idea è che sia un predestinato e che su tappe lunghe dure lui si esalterà, ma è scorretto assumere questa sensazione come certezza.
Per me Nibali è il quinto favorito, ma la gamba è buona e il percorso dalla sua. La vittoria sarebbe una piccola sorpresa, non un'enorme sorpresa. Secondo me tu tendi a scindere troppo le tappe l'una dall'altra, ma un grande giro è molto di più.