In un paio d'anni si è trasformato in un passista scalatore, mentre prima me lo ricordavo prettamente per le abilità a crono.
Fabietto sta testando la gamba per il Tour e per far saltare le coronarie a qualcuno

Mi ha sorpreso l attacco di Dennis in salita però bernal stava con la pipa in bocca...
Credo che oggi tutti abbiamo capito perchè è peggiorato in crono. Sta tentando di trasformarsi in un uomo da Gt e come cosa ci sta. Ha vinto abbastaza in crono per non avere più nulla da dimostrare in questa specialità ed è abbastanza maturo per capire cosa vuolo veramente. In questo Tour potrebbe essere la sorpresa, magari gli scappa pure una top 5.Walter_White ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 15:42 Dennis sorprendente in salita, con la corsa chiusa del Tour potrebbe anche fare top 10
Mi sa che ti eri perso questo post. In realtà Kamna andava forte in salita già negli ultimi anni da Under 23, poi ha avuto un impatto per nulla facile col professionismo:Merlozoro ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 14:24 Mi sta stupendo in positivo questo Svizzera di Kamna.
In un paio d'anni si è trasformato in un passista scalatore, mentre prima me lo ricordavo prettamente per le abilità a crono.
Fabietto sta testando la gamba per il Tour e per far saltare le coronarie a qualcuno![]()
Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 21 giugno 2019, 17:54 Qualunque cosa verrà, andrà bene. Da ragazzo aveva fatto vedere di avere un motore importante, molto forte a cronometro ma in grado di fare bei numeri anche in salita (nel 2015 vinse in maniera spettacolare una tappa del Giro della Valle d'Aosta). I suoi esordi nel professionismo però non sono stati semplici, tanto che lo scorso anno ebbe bisogno di staccare la spina per un po':
http://www.cicloweb.it/2018/06/28/pausa ... am-sunweb/
Mi ero perso quei numeri da under in salita, ottima cosa che si sta ritrovando il buon LennardAbruzzese ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 17:07Mi sa che ti eri perso questo post. In realtà Kamna andava forte in salita già negli ultimi anni da Under 23, poi ha avuto un impatto per nulla facile col professionismo:Merlozoro ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 14:24 Mi sta stupendo in positivo questo Svizzera di Kamna.
In un paio d'anni si è trasformato in un passista scalatore, mentre prima me lo ricordavo prettamente per le abilità a crono.
Fabietto sta testando la gamba per il Tour e per far saltare le coronarie a qualcuno![]()
Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 21 giugno 2019, 17:54 Qualunque cosa verrà, andrà bene. Da ragazzo aveva fatto vedere di avere un motore importante, molto forte a cronometro ma in grado di fare bei numeri anche in salita (nel 2015 vinse in maniera spettacolare una tappa del Giro della Valle d'Aosta). I suoi esordi nel professionismo però non sono stati semplici, tanto che lo scorso anno ebbe bisogno di staccare la spina per un po':
http://www.cicloweb.it/2018/06/28/pausa ... am-sunweb/
Ha già un ottimo palmares infatti, che non fa mai male.
confesso la mia abissale ignoranza: ero convinto che scalatore si nasce. Wiggins, Thomas e ora Dennis dimostrano quanto sbagliassi.
Le domande sono pertinenti e neppure io ho la risposta.el_condor ha scritto: ↑lunedì 24 giugno 2019, 11:56confesso la mia abissale ignoranza: ero convinto che scalatore si nasce. Wiggins, Thomas e ora Dennis dimostrano quanto sbagliassi.
Oar mi chiedo: uno con caratteristiche innate di scalatore con preparazioni alla Wiggins e Thomas come diventa ?
Riflettendoci:la risposta è Froome ?
Ma un Contador e un Nibali avranno avuto preparazioni alla Wiggins e thomas ?
Mi scuso ma, come detto varie volte, sono fermo al ciclismo anni sessanta anni settanta come informazioni riguardo allenamenti etc..
Ciao
el_condor
Diciamo che dagli anni anni trenta in poi la gran parte dei vincitori di grandi giri (almeno Giro e Tour) sono stati dei grandi cronomen o almeno fortissimi sul passo. Un formidabile passista può difendersi in montagna (o addirittura attaccare fino a certe pendenze), uno scalatore puro non potrà mai diventare un passista discreto.el_condor ha scritto: ↑lunedì 24 giugno 2019, 11:56confesso la mia abissale ignoranza: ero convinto che scalatore si nasce. Wiggins, Thomas e ora Dennis dimostrano quanto sbagliassi.
Oar mi chiedo: uno con caratteristiche innate di scalatore con preparazioni alla Wiggins e Thomas come diventa ?
Riflettendoci:la risposta è Froome ?
Ma un Contador e un Nibali avranno avuto preparazioni alla Wiggins e thomas ?
Mi scuso ma, come detto varie volte, sono fermo al ciclismo anni sessanta anni settanta come informazioni riguardo allenamenti etc..
Ciao
el_condor
Questo è vero ma , per limitarci a tempi recenti, Pantani e Simoni non erano certo dei passisti..Slegar ha scritto: ↑lunedì 24 giugno 2019, 12:53 [
Diciamo che dagli anni anni trenta in poi la gran parte dei vincitori di grandi giri (almeno Giro e Tour) sono stati dei grandi cronomen o almeno fortissimi sul passo. Un formidabile passista può difendersi in montagna (o addirittura attaccare fino a certe pendenze), uno scalatore puro non potrà mai diventare un passista discreto.
Secondo me a volte scambiamo le attitudini naturali con il percorso fatto dagli atleti. Non capisco perché si dica che Thomas non avesse le attitudini per fare ciò che ha fatto. Io direi che la sua carriera era nata in modo diverso, ma che lui e il team credevano nelle attitudini per le corse a tappe e si sono focalizzati su quelle. L'attitudine c'era, ma non le aveva esplorate perché la sua carriera si era sviluppata in un'altra direzione. Lo stesso Dumoulin in Giant tirava le volate, faceva le crono e si è trasformato in uomo da salita. Aveva chiaramente l'attitudine, ma non l'aveva coltivata. Se Indurain fosse nato in Belgio e avesse militato in una squadra belga magari si sarebbe scoperto fortissimo sulle pietre, non avrebbe mai vinto un grande giro, e non avremmo mai saputo che macchina da guerra fosse per i grandi giri.giorgio ricci ha scritto: ↑lunedì 24 giugno 2019, 23:26 Era forse il 1959, quando Van Looy fece terzo alla Vuelta e quarto al Giro?
Certo che il ciclismo da allora è molto cambiato e io tendo a perdermi fra questi cambi repentini di attitudine.
Il più pazzesco é stato Wiggins mentre Thomas forse era di natura un po' più portato alle salite.
Comunque anch io mi faccio spesso queste domande.
Ma per Nufenen e Gottardo non ci sono altri riferimenti?