Re: Tadej Pogacar 2023
Inviato: mercoledì 19 luglio 2023, 17:05
Mah... Non aspettiamoci troppo. Dopo la primavera impegnativa, l'infortunio e questo Tour che lo ha sfinito non credo voglia sciropparsi un altro grande giro.
Mah... Non aspettiamoci troppo. Dopo la primavera impegnativa, l'infortunio e questo Tour che lo ha sfinito non credo voglia sciropparsi un altro grande giro.
Boh su Eurosport hanno detto che aveva un herpes e dicono che è segno che il fisico sia debilitato, poi non quanto sia quello o quanto la caduta. Ma era crisi vera.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 17:33 Penso la caduta abbia influito molto più che la preparazione, è stato bello fino a che c'è stata gara però
È vero pure che, non dimentichiamolo, è la seconda bambola che prende a questo Tour. Prendere una bambola alla prima salita vera e una nella terza settimana, per di più dopo una cronometro, esercizio assai dispendioso, è abbastanza sintomo di una condizione non buonissima.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 17:33 Penso la caduta abbia influito molto più che la preparazione, è stato bello fino a che c'è stata gara però
La preparazione è una conseguenza della Liegi.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 17:33 Penso la caduta abbia influito molto più che la preparazione, è stato bello fino a che c'è stata gara però
noWalter_White ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 17:33 Penso la caduta abbia influito molto più che la preparazione, è stato bello fino a che c'è stata gara però
In pratica gli stai chiedendo un'auto umiliazione che lo sminuirebbe come corridore, cioè riconoscere platealmente una manifesta inferiorità e rifiutare il confronto diretto nella corsa dove si presentano i più forti.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:14 Da tifoso di Pogi posso dire due cose:
- dopo la tappa di oggi sono ancora di più un suo tifoso, per come corre, per come perde, per come non si nasconde, mai.
- l’errore più grande che potrebbe fare uno come lui (e qui è ancora il tifoso che parla…) sarebbe intestardirsi col Tour e rinunciare alla sua primavera di classiche per impostare la stagione sul Tour come fa Vingegaard.
Nel 2024 punterei a vincere ancora un paio di classiche importanti e poi il Giro, magari in coppia con la Vuelta, per rimpolpare il palmares.
Poi potrebbe tornare al Tour nel 2025.
Sarebbe figo
Quoto parola per parola. Non concordo solo sulla Vuelta che per me non aggiunge granché.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:14 Da tifoso di Pogi posso dire due cose:
- dopo la tappa di oggi sono ancora di più un suo tifoso, per come corre, per come perde, per come non si nasconde, mai.
- l’errore più grande che potrebbe fare uno come lui (e qui è ancora il tifoso che parla…) sarebbe intestardirsi col Tour e rinunciare alla sua primavera di classiche per impostare la stagione sul Tour come fa Vingegaard.
Nel 2024 punterei a vincere ancora un paio di classiche importanti e poi il Giro, magari in coppia con la Vuelta, per rimpolpare il palmares.
Poi potrebbe tornare al Tour nel 2025.
Sarebbe figo
Quando parlo di primavera parlo di classiche ovviamente…Sanremo, Fiandre, Liegi…corse alle quali il danese di solito non partecipa.PassistaScalatore ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:40In pratica gli stai chiedendo un'auto umiliazione che lo sminuirebbe come corridore, cioè riconoscere platealmente una manifesta inferiorità e rifiutare il confronto diretto nella corsa dove si presentano i più forti.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:14 Da tifoso di Pogi posso dire due cose:
- dopo la tappa di oggi sono ancora di più un suo tifoso, per come corre, per come perde, per come non si nasconde, mai.
- l’errore più grande che potrebbe fare uno come lui (e qui è ancora il tifoso che parla…) sarebbe intestardirsi col Tour e rinunciare alla sua primavera di classiche per impostare la stagione sul Tour come fa Vingegaard.
Nel 2024 punterei a vincere ancora un paio di classiche importanti e poi il Giro, magari in coppia con la Vuelta, per rimpolpare il palmares.
Poi potrebbe tornare al Tour nel 2025.
Sarebbe figo
Sarebbe la cosa peggiore che può fare. Anche perché sia nel 2022 che quest'anno può avere delle motivazioni per cui può dire che non era al suo meglio.
Chiedergli di andare alla Vuelta già quest'anno e provare a rifarsi lì, invece no?
In primavera era quasi al meglio anche Vingegaard come dimostrano i Paesi Baschi, quindi non è vero che Vingegaard si presenta solo al Tour.
Il corridore più forte del mondo deve partecipare alla corsa più importante. Non esistono alternative. Però deve farla in maniera più leggera... Ammazzarsi per competere con un qualcosa che non è umanamente affrontabile non ha senso. Rischia di bruciarsi.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:46Quando parlo di primavera parlo di classiche ovviamente…Sanremo, Fiandre, Liegi…corse alle quali il danese di solito non partecipa.PassistaScalatore ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:40In pratica gli stai chiedendo un'auto umiliazione che lo sminuirebbe come corridore, cioè riconoscere platealmente una manifesta inferiorità e rifiutare il confronto diretto nella corsa dove si presentano i più forti.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:14 Da tifoso di Pogi posso dire due cose:
- dopo la tappa di oggi sono ancora di più un suo tifoso, per come corre, per come perde, per come non si nasconde, mai.
- l’errore più grande che potrebbe fare uno come lui (e qui è ancora il tifoso che parla…) sarebbe intestardirsi col Tour e rinunciare alla sua primavera di classiche per impostare la stagione sul Tour come fa Vingegaard.
Nel 2024 punterei a vincere ancora un paio di classiche importanti e poi il Giro, magari in coppia con la Vuelta, per rimpolpare il palmares.
Poi potrebbe tornare al Tour nel 2025.
Sarebbe figo
Sarebbe la cosa peggiore che può fare. Anche perché sia nel 2022 che quest'anno può avere delle motivazioni per cui può dire che non era al suo meglio.
Chiedergli di andare alla Vuelta già quest'anno e provare a rifarsi lì, invece no?
In primavera era quasi al meglio anche Vingegaard come dimostrano i Paesi Baschi, quindi non è vero che Vingegaard si presenta solo al Tour.
Perché autoumiliazione? Io ho detto solo che mi piacerebbe vederlo preparare il Giro e la Vuelta un anno, per poi tornare a Tour nel 2025 a lottare di nuovo presumibilmente con Vingegaard…con magari in saccoccia un altro GT e un paio di classiche.
Vero che con il 2-2 sul Tour al 99% la squadra gli chiederà di andare in Francia anche l’anno prossimo, il mio è solo un desiderata.
Il palmares di Vingegaard, AD OGGI, non è paragonabile a quello di Pogi, che è di molto superiore, per cui dove si dovrebbe umiliare lo sloveno?
Il Tour è la corsa dei più forti ed è l'obiettivo dell'anno per le squadre. Tu gli chiederesti di non andare al Tour perché rischia di fare secondo, perché c'è uno più forte di lui. E ancora peggio, di farlo dopo due anni in cui è stato sconfitto, quindi mandando un messaggio chiarissimo del motivo per cui lo sta facendo. Sarebbe terribile per il morale e per l'immagine, cambiare l'organizzazione della stagione sulla base della presenza di un avversario che può batterlo.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:46Quando parlo di primavera parlo di classiche ovviamente…Sanremo, Fiandre, Liegi…corse alle quali il danese di solito non partecipa.PassistaScalatore ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:40In pratica gli stai chiedendo un'auto umiliazione che lo sminuirebbe come corridore, cioè riconoscere platealmente una manifesta inferiorità e rifiutare il confronto diretto nella corsa dove si presentano i più forti.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:14 Da tifoso di Pogi posso dire due cose:
- dopo la tappa di oggi sono ancora di più un suo tifoso, per come corre, per come perde, per come non si nasconde, mai.
- l’errore più grande che potrebbe fare uno come lui (e qui è ancora il tifoso che parla…) sarebbe intestardirsi col Tour e rinunciare alla sua primavera di classiche per impostare la stagione sul Tour come fa Vingegaard.
Nel 2024 punterei a vincere ancora un paio di classiche importanti e poi il Giro, magari in coppia con la Vuelta, per rimpolpare il palmares.
Poi potrebbe tornare al Tour nel 2025.
Sarebbe figo
Sarebbe la cosa peggiore che può fare. Anche perché sia nel 2022 che quest'anno può avere delle motivazioni per cui può dire che non era al suo meglio.
Chiedergli di andare alla Vuelta già quest'anno e provare a rifarsi lì, invece no?
In primavera era quasi al meglio anche Vingegaard come dimostrano i Paesi Baschi, quindi non è vero che Vingegaard si presenta solo al Tour.
Perché autoumiliazione? Io ho detto solo che mi piacerebbe vederlo preparare il Giro e la Vuelta un anno, per poi tornare a Tour nel 2025 a lottare di nuovo presumibilmente con Vingegaard…con magari in saccoccia un altro GT e un paio di classiche.
Vero che con il 2-2 sul Tour al 99% la squadra gli chiederà di andare in Francia anche l’anno prossimo, il mio è solo un desiderata.
Il palmares di Vingegaard, AD OGGI, non è paragonabile a quello di Pogi, che è di molto superiore, per cui dove si dovrebbe umiliare lo sloveno?
ah ah ...IT .Lester ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:50
Il corridore più forte del mondo deve partecipare alla corsa più importante. Non esistono alternative. Però deve farla in maniera più leggera... Ammazzarsi per competere con un qualcosa che non è umanamente affrontabile non ha senso. Rischia di bruciarsi.
Ahahahah. Non c'era quell'intento, giuro. Mi è proprio venuto spontaneo scrivere qualcosa invece di qualcuno perché lo vedo assolutamente inscalfibile e soprattutto di un livello inavvicinabile, come difficilmente una persona può essere.herbie ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 23:04ah ah ...perchè non chiamarlo IT invece di Jonas?Lester ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:50
Il corridore più forte del mondo deve partecipare alla corsa più importante. Non esistono alternative. Però deve farla in maniera più leggera... Ammazzarsi per competere con un qualcosa che non è umanamente affrontabile non ha senso. Rischia di bruciarsi.
L'uso di questa parola, "qualcosa", in questa frase, è un romanzo intero.
Questo è vero.nurseryman ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 18:31noWalter_White ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 17:33 Penso la caduta abbia influito molto più che la preparazione, è stato bello fino a che c'è stata gara però
eh che con le preparazioni raffazzonate non si vincono i giri
è stato 15 giorni di stop totale con operazione, ciclo di antibiotici, calcioparina
è come ripartire da zero in autunno
come fai poi in 45 giorni a preparare un tour facendo poi solo rulli per la metà del tempo
quasi tutti nel forum avevano espresso dubbi sulla tenuta della condizione sulle alpi
è stato un grosso errore della dirigenza UAE presa per per obbedire agli sponsor che considerano il tour come il must da fare in ogni modo
era meglio dirottarlo sulla vuelta a priori
sono convinto che si è giocato anche le possibilità al mondiale
E' successo come quando mandarono remco senza un giorno di gara al giro
per una due settimane con la classe si superano le difficoltà ma poi le tre settimane presentano il conto
infatti è da sabato che la condizione è finita li
Invece preparare solo il Tour nel 2024 e perderlo di nuovo sarebbe forse un toccasana per l’immagine?…PassistaScalatore ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:51Il Tour è la corsa dei più forti ed è l'obiettivo dell'anno per le squadre. Tu gli chiederesti di non andare al Tour perché rischia di fare secondo, perché c'è uno più forte di lui. E ancora peggio, di farlo dopo due anni in cui è stato sconfitto, quindi mandando un messaggio chiarissimo del motivo per cui lo sta facendo. Sarebbe terribile per il morale e per l'immagine, cambiare l'organizzazione della stagione sulla base della presenza di un avversario che può batterlo.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:46Quando parlo di primavera parlo di classiche ovviamente…Sanremo, Fiandre, Liegi…corse alle quali il danese di solito non partecipa.PassistaScalatore ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:40
In pratica gli stai chiedendo un'auto umiliazione che lo sminuirebbe come corridore, cioè riconoscere platealmente una manifesta inferiorità e rifiutare il confronto diretto nella corsa dove si presentano i più forti.
Sarebbe la cosa peggiore che può fare. Anche perché sia nel 2022 che quest'anno può avere delle motivazioni per cui può dire che non era al suo meglio.
Chiedergli di andare alla Vuelta già quest'anno e provare a rifarsi lì, invece no?
In primavera era quasi al meglio anche Vingegaard come dimostrano i Paesi Baschi, quindi non è vero che Vingegaard si presenta solo al Tour.
Perché autoumiliazione? Io ho detto solo che mi piacerebbe vederlo preparare il Giro e la Vuelta un anno, per poi tornare a Tour nel 2025 a lottare di nuovo presumibilmente con Vingegaard…con magari in saccoccia un altro GT e un paio di classiche.
Vero che con il 2-2 sul Tour al 99% la squadra gli chiederà di andare in Francia anche l’anno prossimo, il mio è solo un desiderata.
Il palmares di Vingegaard, AD OGGI, non è paragonabile a quello di Pogi, che è di molto superiore, per cui dove si dovrebbe umiliare lo sloveno?
Ripeto, non capisco perché ti auguri che basi la prossima stagione su Giro e Vuelta, stagione che gli complicherebbe anche la primavera che tu invece ti auguri continui e fare, e non proprio augurarti che vada alla Vuelta già quest'anno.
Vingegaard ha sbagliato con quella forma a non provare almeno una o due classiche delle Ardenne, che erano a due settimane di distanza, ma l'ho citato perché non è giusto usare come scusa della sconfitta di Pogacar il fatto che "l'altro si fa trovare pronto solo al Tour", perché non è così.
L'errore sta in partenza nel dare per scontato che lo perda di nuovo e da lì programmare una stagione da "serie B", ricordandosi poi che la Vuelta la può correre anche dopo il Tour, non c'è bisogno di correre il Giro.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 23:35Invece preparare solo il Tour nel 2024 e perderlo di nuovo sarebbe forse un toccasana per l’immagine?…PassistaScalatore ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:51Il Tour è la corsa dei più forti ed è l'obiettivo dell'anno per le squadre. Tu gli chiederesti di non andare al Tour perché rischia di fare secondo, perché c'è uno più forte di lui. E ancora peggio, di farlo dopo due anni in cui è stato sconfitto, quindi mandando un messaggio chiarissimo del motivo per cui lo sta facendo. Sarebbe terribile per il morale e per l'immagine, cambiare l'organizzazione della stagione sulla base della presenza di un avversario che può batterlo.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:46
Quando parlo di primavera parlo di classiche ovviamente…Sanremo, Fiandre, Liegi…corse alle quali il danese di solito non partecipa.
Perché autoumiliazione? Io ho detto solo che mi piacerebbe vederlo preparare il Giro e la Vuelta un anno, per poi tornare a Tour nel 2025 a lottare di nuovo presumibilmente con Vingegaard…con magari in saccoccia un altro GT e un paio di classiche.
Vero che con il 2-2 sul Tour al 99% la squadra gli chiederà di andare in Francia anche l’anno prossimo, il mio è solo un desiderata.
Il palmares di Vingegaard, AD OGGI, non è paragonabile a quello di Pogi, che è di molto superiore, per cui dove si dovrebbe umiliare lo sloveno?
Ripeto, non capisco perché ti auguri che basi la prossima stagione su Giro e Vuelta, stagione che gli complicherebbe anche la primavera che tu invece ti auguri continui e fare, e non proprio augurarti che vada alla Vuelta già quest'anno.
Vingegaard ha sbagliato con quella forma a non provare almeno una o due classiche delle Ardenne, che erano a due settimane di distanza, ma l'ho citato perché non è giusto usare come scusa della sconfitta di Pogacar il fatto che "l'altro si fa trovare pronto solo al Tour", perché non è così.
Pogacar dopo il Fiandre disse “anche se non vincerò il Tour sono già totalmente soddisfatto della mia stagione”.
Ecco vorrei che rimanesse questo Pogacar e non si lasciasse trascinare nell’ossessione del terzo Tour a tutti i costi.
Che ripetesse la stessa stagione di quest’anno mi andrebbe pure benissimo, ma potrebbe anche dire: l’anno prossimo tento due GT nello stesso anno, faccio Giro e Vuelta, tornerò al Tour nel 2025…e non ci sarebbe nulla di male!
Ci sarebbe chi dice come te “sta scappando da Vingegaard”..ok, io direi che sta provando a rendere più grande il suo palmares.
Poi se l’altro vuol vincere solo Tour, peggio per lui..
Solo che Remco esplose alla prima vera salita.nurseryman ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 18:31noWalter_White ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 17:33 Penso la caduta abbia influito molto più che la preparazione, è stato bello fino a che c'è stata gara però
eh che con le preparazioni raffazzonate non si vincono i giri
è stato 15 giorni di stop totale con operazione, ciclo di antibiotici, calcioparina
è come ripartire da zero in autunno
come fai poi in 45 giorni a preparare un tour facendo poi solo rulli per la metà del tempo
quasi tutti nel forum avevano espresso dubbi sulla tenuta della condizione sulle alpi
è stato un grosso errore della dirigenza UAE presa per per obbedire agli sponsor che considerano il tour come il must da fare in ogni modo
era meglio dirottarlo sulla vuelta a priori
sono convinto che si è giocato anche le possibilità al mondiale
E' successo come quando mandarono remco senza un giorno di gara al giro
per una due settimane con la classe si superano le difficoltà ma poi le tre settimane presentano il conto
infatti è da sabato che la condizione è finita li
ci stà.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:14 Da tifoso di Pogi posso dire due cose:
- dopo la tappa di oggi sono ancora di più un suo tifoso, per come corre, per come perde, per come non si nasconde, mai.
- l’errore più grande che potrebbe fare uno come lui (e qui è ancora il tifoso che parla…) sarebbe intestardirsi col Tour e rinunciare alla sua primavera di classiche per impostare la stagione sul Tour come fa Vingegaard.
Nel 2024 punterei a vincere ancora un paio di classiche importanti e poi il Giro, magari in coppia con la Vuelta, per rimpolpare il palmares.
Poi potrebbe tornare al Tour nel 2025.
Sarebbe figo
ci stà il commento precedente tentare per un anno nuove strade ma d'altro canto la cosa lo sminuirebbe e forse l'idea che avevo paventato anche io di andare alla Vuelta non sarebbe male.PassistaScalatore ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:40In pratica gli stai chiedendo un'auto umiliazione che lo sminuirebbe come corridore, cioè riconoscere platealmente una manifesta inferiorità e rifiutare il confronto diretto nella corsa dove si presentano i più forti.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:14 Da tifoso di Pogi posso dire due cose:
- dopo la tappa di oggi sono ancora di più un suo tifoso, per come corre, per come perde, per come non si nasconde, mai.
- l’errore più grande che potrebbe fare uno come lui (e qui è ancora il tifoso che parla…) sarebbe intestardirsi col Tour e rinunciare alla sua primavera di classiche per impostare la stagione sul Tour come fa Vingegaard.
Nel 2024 punterei a vincere ancora un paio di classiche importanti e poi il Giro, magari in coppia con la Vuelta, per rimpolpare il palmares.
Poi potrebbe tornare al Tour nel 2025.
Sarebbe figo
Sarebbe la cosa peggiore che può fare. Anche perché sia nel 2022 che quest'anno può avere delle motivazioni per cui può dire che non era al suo meglio.
Chiedergli di andare alla Vuelta già quest'anno e provare a rifarsi lì, invece no?
In primavera era quasi al meglio anche Vingegaard come dimostrano i Paesi Baschi, quindi non è vero che Vingegaard si presenta solo al Tour.
Il palmares dello sloveno è ancora superiore ma con un primo ed ora un quasi secondo tour la distanza in quanto a successi tra i due si sta riducendo e manca non tanto a colmare il gap.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:46Quando parlo di primavera parlo di classiche ovviamente…Sanremo, Fiandre, Liegi…corse alle quali il danese di solito non partecipa.PassistaScalatore ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:40In pratica gli stai chiedendo un'auto umiliazione che lo sminuirebbe come corridore, cioè riconoscere platealmente una manifesta inferiorità e rifiutare il confronto diretto nella corsa dove si presentano i più forti.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:14 Da tifoso di Pogi posso dire due cose:
- dopo la tappa di oggi sono ancora di più un suo tifoso, per come corre, per come perde, per come non si nasconde, mai.
- l’errore più grande che potrebbe fare uno come lui (e qui è ancora il tifoso che parla…) sarebbe intestardirsi col Tour e rinunciare alla sua primavera di classiche per impostare la stagione sul Tour come fa Vingegaard.
Nel 2024 punterei a vincere ancora un paio di classiche importanti e poi il Giro, magari in coppia con la Vuelta, per rimpolpare il palmares.
Poi potrebbe tornare al Tour nel 2025.
Sarebbe figo
Sarebbe la cosa peggiore che può fare. Anche perché sia nel 2022 che quest'anno può avere delle motivazioni per cui può dire che non era al suo meglio.
Chiedergli di andare alla Vuelta già quest'anno e provare a rifarsi lì, invece no?
In primavera era quasi al meglio anche Vingegaard come dimostrano i Paesi Baschi, quindi non è vero che Vingegaard si presenta solo al Tour.
Perché autoumiliazione? Io ho detto solo che mi piacerebbe vederlo preparare il Giro e la Vuelta un anno, per poi tornare a Tour nel 2025 a lottare di nuovo presumibilmente con Vingegaard…con magari in saccoccia un altro GT e un paio di classiche.
Vero che con il 2-2 sul Tour al 99% la squadra gli chiederà di andare in Francia anche l’anno prossimo, il mio è solo un desiderata.
Il palmares di Vingegaard, AD OGGI, non è paragonabile a quello di Pogi, che è di molto superiore, per cui dove si dovrebbe umiliare lo sloveno?
Insomma…4 monumento e 2 Tour ora per Pogi…Covadonga ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 7:59Il palmares dello sloveno è ancora superiore ma con un primo ed ora un quasi secondo tour la distanza in quanto a successi tra i due si sta riducendo e manca non tanto a colmare il gap.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:46Quando parlo di primavera parlo di classiche ovviamente…Sanremo, Fiandre, Liegi…corse alle quali il danese di solito non partecipa.PassistaScalatore ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:40
In pratica gli stai chiedendo un'auto umiliazione che lo sminuirebbe come corridore, cioè riconoscere platealmente una manifesta inferiorità e rifiutare il confronto diretto nella corsa dove si presentano i più forti.
Sarebbe la cosa peggiore che può fare. Anche perché sia nel 2022 che quest'anno può avere delle motivazioni per cui può dire che non era al suo meglio.
Chiedergli di andare alla Vuelta già quest'anno e provare a rifarsi lì, invece no?
In primavera era quasi al meglio anche Vingegaard come dimostrano i Paesi Baschi, quindi non è vero che Vingegaard si presenta solo al Tour.
Perché autoumiliazione? Io ho detto solo che mi piacerebbe vederlo preparare il Giro e la Vuelta un anno, per poi tornare a Tour nel 2025 a lottare di nuovo presumibilmente con Vingegaard…con magari in saccoccia un altro GT e un paio di classiche.
Vero che con il 2-2 sul Tour al 99% la squadra gli chiederà di andare in Francia anche l’anno prossimo, il mio è solo un desiderata.
Il palmares di Vingegaard, AD OGGI, non è paragonabile a quello di Pogi, che è di molto superiore, per cui dove si dovrebbe umiliare lo sloveno?
Allora minimamente confronto è sbagliato ma sarebbe ancora avanti Pogacar di un incollatura ma sarebbe davanti.Erinnerung ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 8:06Insomma…4 monumento e 2 Tour ora per Pogi…Covadonga ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 7:59Il palmares dello sloveno è ancora superiore ma con un primo ed ora un quasi secondo tour la distanza in quanto a successi tra i due si sta riducendo e manca non tanto a colmare il gap.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 22:46
Quando parlo di primavera parlo di classiche ovviamente…Sanremo, Fiandre, Liegi…corse alle quali il danese di solito non partecipa.
Perché autoumiliazione? Io ho detto solo che mi piacerebbe vederlo preparare il Giro e la Vuelta un anno, per poi tornare a Tour nel 2025 a lottare di nuovo presumibilmente con Vingegaard…con magari in saccoccia un altro GT e un paio di classiche.
Vero che con il 2-2 sul Tour al 99% la squadra gli chiederà di andare in Francia anche l’anno prossimo, il mio è solo un desiderata.
Il palmares di Vingegaard, AD OGGI, non è paragonabile a quello di Pogi, che è di molto superiore, per cui dove si dovrebbe umiliare lo sloveno?
Metti che lo sloveno scelga il mio utopico programma e alla fine dell’anno prossimo il bilancio sia:
Pogi: 5 monumento, 2 Tour, 1 Giro, 1 Vuelta
Vinge: 3 Tour
Per me non ci sarebbe ancora minimamente confronto.
Ovvio che 3 Tour sono meglio di 2![]()
Esiste solo il Tour Walter, le altre sono corse di contorno, poco più che criterium insomma. Non te l'avevano detto?Walter_White ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 8:40 Ma come un'incollatura? Vince le grandi classiche E i grandi giri colloca su un livello totalmente diverso rispetto a vincere solo i secondi
Cioè per te un Giro una Vuelta e 5 monumento varrebbero un’incollatura più di un Tour?…Covadonga ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 8:39Allora minimamente confronto è sbagliato ma sarebbe ancora avanti Pogacar di un incollatura ma sarebbe davanti.Erinnerung ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 8:06Insomma…4 monumento e 2 Tour ora per Pogi…
Metti che lo sloveno scelga il mio utopico programma e alla fine dell’anno prossimo il bilancio sia:
Pogi: 5 monumento, 2 Tour, 1 Giro, 1 Vuelta
Vinge: 3 Tour
Per me non ci sarebbe ancora minimamente confronto.
Ovvio che 3 Tour sono meglio di 2![]()
avere in bacheca la tripla a soli 25 con 5/6 monumento lo metterebbe di diritto tra le leggendeErinnerung ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 8:48Cioè per te un Giro una Vuelta e 5 monumento varrebbero un’incollatura più di un Tour?…Covadonga ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 8:39Allora minimamente confronto è sbagliato ma sarebbe ancora avanti Pogacar di un incollatura ma sarebbe davanti.Erinnerung ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 8:06
Insomma…4 monumento e 2 Tour ora per Pogi…
Metti che lo sloveno scelga il mio utopico programma e alla fine dell’anno prossimo il bilancio sia:
Pogi: 5 monumento, 2 Tour, 1 Giro, 1 Vuelta
Vinge: 3 Tour
Per me non ci sarebbe ancora minimamente confronto.
Ovvio che 3 Tour sono meglio di 2![]()
Non ci siamo.
Esatto!! Poi avrebbe tutto il tempo del mondo per tornare a vincere un Tour o più di unoalbopaxo ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 8:54avere in bacheca la tripla a soli 25 con 5/6 monumento lo metterebbe di diritto tra le leggendeErinnerung ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 8:48Cioè per te un Giro una Vuelta e 5 monumento varrebbero un’incollatura più di un Tour?…
Non ci siamo.
Se fossi in lui imposterei la stagione su giro+olimpiade+vuelta+mondiali+lombardia
Si ma esiste anche una cosa chiamata squadra finanziata da altre cose dette sponsor. Magari gli consiglieranno di fare così, e sarebbe pure molto bello, ma sono piuttosto pessimista al riguardo. Se facesse così in ogni caso sarebbe sicuramente e senza il minimo dubbio per evitare il confronto con Vingegaard, non prendiamoci per i fondelli. Entrambi a sfidarsi a Giro/Tour è un fantasy. Genere rispettabile, ma inadatto ad indovinare i futuri programmi dei corridoriErinnerung ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 9:07Esatto!! Poi avrebbe tutto il tempo del mondo per tornare a vincere un Tour o più di unoalbopaxo ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 8:54avere in bacheca la tripla a soli 25 con 5/6 monumento lo metterebbe di diritto tra le leggendeErinnerung ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 8:48
Cioè per te un Giro una Vuelta e 5 monumento varrebbero un’incollatura più di un Tour?…
Non ci siamo.
Se fossi in lui imposterei la stagione su giro+olimpiade+vuelta+mondiali+lombardia
Certo certo....mancano solo un fiandre, due lombardia, una liegi...4 monumento che vuoi che siano
Ma infatti ho detto subito che trattasi di utopia e fantasia personale.chinaski89 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 9:13Si ma esiste anche una cosa chiamata squadra finanziata da altre cose dette sponsor. Magari gli consiglieranno di fare così, e sarebbe pure molto bello, ma sono piuttosto pessimista al riguardo. Se facesse così in ogni caso sarebbe sicuramente e senza il minimo dubbio per evitare il confronto con Vingegaard, non prendiamoci per i fondelli. Entrambi a sfidarsi a Giro/Tour è un fantasy. Genere rispettabile, ma inadatto ad indovinare i futuri programmi dei corridoriErinnerung ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 9:07Esatto!! Poi avrebbe tutto il tempo del mondo per tornare a vincere un Tour o più di uno
vero non ci siamo il tour è il tour ..la corsa più grande,importante,ricca e seguita del mondo.vero contano più i tour.Lo ha spianato a cronometro.Erinnerung ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 8:48Cioè per te un Giro una Vuelta e 5 monumento varrebbero un’incollatura più di un Tour?…Covadonga ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 8:39Allora minimamente confronto è sbagliato ma sarebbe ancora avanti Pogacar di un incollatura ma sarebbe davanti.Erinnerung ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 8:06
Insomma…4 monumento e 2 Tour ora per Pogi…
Metti che lo sloveno scelga il mio utopico programma e alla fine dell’anno prossimo il bilancio sia:
Pogi: 5 monumento, 2 Tour, 1 Giro, 1 Vuelta
Vinge: 3 Tour
Per me non ci sarebbe ancora minimamente confronto.
Ovvio che 3 Tour sono meglio di 2![]()
Non ci siamo.
Speriamo di no.barrylyndon ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 9:37 A costo di passare per quel vecchietto noioso che racconta tre volte al giorno la stessa storia, mi e' venuto naturale ieri ricordare delle scene vissute 31 anni ors
Nel 92 Bugno preparo' la stagione solo per il Tour, i media lo pomparono(mi sembra che anche famiglia cristiana li dedico' un articolo), ecco l'Italiano che succedera' a Gimondi..
Ando' al Tour probabilmente preparato a puntino..Comincio' anche bene, dopo la cronosquadre era in vantaggio su Miguelon ma alla crono del Lussemburgo si prese una di quelle scoppole da Indurain davvero storiche..3 minuti e 40..
Tento' di ribaltare tutto nella tappa del Sestriere quando Chiappucci era in fuga ma si ritrovo' ai piedi della salita con lo Spagnolo che lo stacco' sull'erta finale.
Il giorno dopo tento' l'impresa sul Galibier insieme al suo compagno di squadra Fignon, uno spettatore lo fece cadere e il gruppo ricuci'.
Sulla Croix de fer ando' in crisi allo stesso modo di Pogacar ieri.
Nella successiva discesa riusci' a rientrare ma sull'Alpe d'Huez si stacco' sulle prime rampe e buonanotte..
Con uno scatto d'orgoglio riusci' a salire sul podio grazie ad una grande crono (a quei tour le maxi crono erano di solito 2) fatta quasi sui tempi di Indurain, che gli permise di scavalcare Hampsten.
Si puo' dire con discreta certezza che la carriera di Bugno corridore da corse a tappe fini' in Lussemburgo.
Non vorrei che Pogacar dopo la mazzata nella Savoia percorra la stessa strada.
Sono colpi che fatichi a digerire perche' capisci di essere forte ma non abbastanza...allora vai in confusione/depressinone...e da li' e' diffcile riprendersi..
Io la crisi di Pogacar al col de Loze la paragono a quella di Bugno sulla Croix de Fer...piu' di testa che di fisico...
È esattamente per questo che Pogacar farebbe benissimo l’anno prossimo a farsi nuovi obiettivi, anche per ricaricarsi mentalmente…vincere altre classiche oppure l’Olimpiade!barrylyndon ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 9:37 A costo di passare per quel vecchietto noioso che racconta tre volte al giorno la stessa storia, mi e' venuto naturale ieri ricordare delle scene vissute 31 anni ors
Nel 92 Bugno preparo' la stagione solo per il Tour, i media lo pomparono(mi sembra che anche famiglia cristiana li dedico' un articolo), ecco l'Italiano che succedera' a Gimondi..
Ando' al Tour probabilmente preparato a puntino..Comincio' anche bene, dopo la cronosquadre era in vantaggio su Miguelon ma alla crono del Lussemburgo si prese una di quelle scoppole da Indurain davvero storiche..3 minuti e 40..
Tento' di ribaltare tutto nella tappa del Sestriere quando Chiappucci era in fuga ma si ritrovo' ai piedi della salita con lo Spagnolo che lo stacco' sull'erta finale.
Il giorno dopo tento' l'impresa sul Galibier insieme al suo compagno di squadra Fignon, uno spettatore lo fece cadere e il gruppo ricuci'.
Sulla Croix de fer ando' in crisi allo stesso modo di Pogacar ieri.
Nella successiva discesa riusci' a rientrare ma sull'Alpe d'Huez si stacco' sulle prime rampe e buonanotte..
Con uno scatto d'orgoglio riusci' a salire sul podio grazie ad una grande crono (a quei tour le maxi crono erano di solito 2) fatta quasi sui tempi di Indurain, che gli permise di scavalcare Hampsten.
Si puo' dire con discreta certezza che la carriera di Bugno corridore da corse a tappe fini' in Lussemburgo.
Non vorrei che Pogacar dopo la mazzata nella Savoia percorra la stessa strada.
Sono colpi che fatichi a digerire perche' capisci di essere forte ma non abbastanza...allora vai in confusione/depressinone...e da li' e' diffcile riprendersi..
Io la crisi di Pogacar al col de Loze la paragono a quella di Bugno sulla Croix de Fer...piu' di testa che di fisico...
Barry, siamo più o meno coetanei e ricordo perfettamente l'aria che si respirava al via di quel Tour e condivido la tua conclusione ovvero che Bugno subì mentalmente quel colpo e di lì in avanti non rappresentò più un concorrente per Indurain.barrylyndon ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 9:37 A costo di passare per quel vecchietto noioso che racconta tre volte al giorno la stessa storia, mi e' venuto naturale ieri ricordare delle scene vissute 31 anni ors
Nel 92 Bugno preparo' la stagione solo per il Tour, i media lo pomparono(mi sembra che anche famiglia cristiana li dedico' un articolo), ecco l'Italiano che succedera' a Gimondi..
Ando' al Tour probabilmente preparato a puntino..Comincio' anche bene, dopo la cronosquadre era in vantaggio su Miguelon ma alla crono del Lussemburgo si prese una di quelle scoppole da Indurain davvero storiche..3 minuti e 40..
Tento' di ribaltare tutto nella tappa del Sestriere quando Chiappucci era in fuga ma si ritrovo' ai piedi della salita con lo Spagnolo che lo stacco' sull'erta finale.
Il giorno dopo tento' l'impresa sul Galibier insieme al suo compagno di squadra Fignon, uno spettatore lo fece cadere e il gruppo ricuci'.
Sulla Croix de fer ando' in crisi allo stesso modo di Pogacar ieri.
Nella successiva discesa riusci' a rientrare ma sull'Alpe d'Huez si stacco' sulle prime rampe e buonanotte..
Con uno scatto d'orgoglio riusci' a salire sul podio grazie ad una grande crono (a quei tour le maxi crono erano di solito 2) fatta quasi sui tempi di Indurain, che gli permise di scavalcare Hampsten.
Si puo' dire con discreta certezza che la carriera di Bugno corridore da corse a tappe fini' in Lussemburgo.
Non vorrei che Pogacar dopo la mazzata nella Savoia percorra la stessa strada.
Sono colpi che fatichi a digerire perche' capisci di essere forte ma non abbastanza...allora vai in confusione/depressinone...e da li' e' diffcile riprendersi..
Io la crisi di Pogacar al col de Loze la paragono a quella di Bugno sulla Croix de Fer...piu' di testa che di fisico...
Per Merckx forse sìErinnerung ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 9:50È esattamente per questo che Pogacar farebbe benissimo l’anno prossimo a farsi nuovi obiettivi, anche per ricaricarsi mentalmente…vincere altre classiche oppure l’Olimpiade!barrylyndon ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 9:37 A costo di passare per quel vecchietto noioso che racconta tre volte al giorno la stessa storia, mi e' venuto naturale ieri ricordare delle scene vissute 31 anni ors
Nel 92 Bugno preparo' la stagione solo per il Tour, i media lo pomparono(mi sembra che anche famiglia cristiana li dedico' un articolo), ecco l'Italiano che succedera' a Gimondi..
Ando' al Tour probabilmente preparato a puntino..Comincio' anche bene, dopo la cronosquadre era in vantaggio su Miguelon ma alla crono del Lussemburgo si prese una di quelle scoppole da Indurain davvero storiche..3 minuti e 40..
Tento' di ribaltare tutto nella tappa del Sestriere quando Chiappucci era in fuga ma si ritrovo' ai piedi della salita con lo Spagnolo che lo stacco' sull'erta finale.
Il giorno dopo tento' l'impresa sul Galibier insieme al suo compagno di squadra Fignon, uno spettatore lo fece cadere e il gruppo ricuci'.
Sulla Croix de fer ando' in crisi allo stesso modo di Pogacar ieri.
Nella successiva discesa riusci' a rientrare ma sull'Alpe d'Huez si stacco' sulle prime rampe e buonanotte..
Con uno scatto d'orgoglio riusci' a salire sul podio grazie ad una grande crono (a quei tour le maxi crono erano di solito 2) fatta quasi sui tempi di Indurain, che gli permise di scavalcare Hampsten.
Si puo' dire con discreta certezza che la carriera di Bugno corridore da corse a tappe fini' in Lussemburgo.
Non vorrei che Pogacar dopo la mazzata nella Savoia percorra la stessa strada.
Sono colpi che fatichi a digerire perche' capisci di essere forte ma non abbastanza...allora vai in confusione/depressinone...e da li' e' diffcile riprendersi..
Io la crisi di Pogacar al col de Loze la paragono a quella di Bugno sulla Croix de Fer...piu' di testa che di fisico...
Vincere il Giro…magari tentare la doppietta con la Vuelta.
E chiessenefrega se l’altro punta al Tour.
Vingegaard punta al Tour perché è uomo da GT, non può sperare di competere nelle classiche. È lo stesso discorso ma ribaltato.
Giro + Olimpiade + classica sarebbe forse una stagione in tono minore?
E' vero cio' che dici sulla diversita' di carattere..Bugno molto piu' ombroso ..ma sul resto...insomma..Per me Pogacar in questo Tour sino all'altroieri andava fortissimo..forse piu' forte che non nei suoi tour vinti..galliano ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 10:02Barry, siamo più o meno coetanei e ricordo perfettamente l'aria che si respirava al via di quel Tour e condivido la tua conclusione ovvero che Bugno subì mentalmente quel colpo e di lì in avanti non rappresentò più un concorrente per Indurain.barrylyndon ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 9:37 A costo di passare per quel vecchietto noioso che racconta tre volte al giorno la stessa storia, mi e' venuto naturale ieri ricordare delle scene vissute 31 anni ors
Nel 92 Bugno preparo' la stagione solo per il Tour, i media lo pomparono(mi sembra che anche famiglia cristiana li dedico' un articolo), ecco l'Italiano che succedera' a Gimondi..
Ando' al Tour probabilmente preparato a puntino..Comincio' anche bene, dopo la cronosquadre era in vantaggio su Miguelon ma alla crono del Lussemburgo si prese una di quelle scoppole da Indurain davvero storiche..3 minuti e 40..
Tento' di ribaltare tutto nella tappa del Sestriere quando Chiappucci era in fuga ma si ritrovo' ai piedi della salita con lo Spagnolo che lo stacco' sull'erta finale.
Il giorno dopo tento' l'impresa sul Galibier insieme al suo compagno di squadra Fignon, uno spettatore lo fece cadere e il gruppo ricuci'.
Sulla Croix de fer ando' in crisi allo stesso modo di Pogacar ieri.
Nella successiva discesa riusci' a rientrare ma sull'Alpe d'Huez si stacco' sulle prime rampe e buonanotte..
Con uno scatto d'orgoglio riusci' a salire sul podio grazie ad una grande crono (a quei tour le maxi crono erano di solito 2) fatta quasi sui tempi di Indurain, che gli permise di scavalcare Hampsten.
Si puo' dire con discreta certezza che la carriera di Bugno corridore da corse a tappe fini' in Lussemburgo.
Non vorrei che Pogacar dopo la mazzata nella Savoia percorra la stessa strada.
Sono colpi che fatichi a digerire perche' capisci di essere forte ma non abbastanza...allora vai in confusione/depressinone...e da li' e' diffcile riprendersi..
Io la crisi di Pogacar al col de Loze la paragono a quella di Bugno sulla Croix de Fer...piu' di testa che di fisico...
Dopo lo scollinamento della cote di domancy, Pogacar pareva un'altra persona, per me irriconoscibile, lo stesso sguardo perso che si è poi visto ieri sulla Loze.
Però come dice Jumbo, Pogacar ha un carattere diverso da Bugno, confido che trovi le risorse per riprendersi dalla botta presa.
Probabilmente se invece di una crono con salite si fosse ritrovato una crono piatta avrebbe potuto limitare il distacco e se ci mettiamo la preparazione raffazzonata forse per i prossimi anni l'esito del Tour potrebbe non essere così scontato come pare oggi.
Per fare il Giro, però, dovrà alleggerire un (bel) po' la stagione delle classichemarco_graz ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 12:44 Spero solo che Pogi non si impunti sul Tour a tutti i costi. Ci sta che l'anno prossimo ci voglia tornare per un'ultimo testa a testa, ma se anche l'anno prossimo andasse al danese, allora spero che si butti piu' su Giro e Vuelta, che rischia una carriera ai Tour come Ullrich..e sarebbe un gran peccato per uno come lui.
Considerando che le corse in cui Pogi non può essere protagonista sono un paio in tutto il calendario (forse), inevitabilmente qualcosa va sacrificato. Una stagione con Ardenne+Giro e poi Olimpiadi+S.Sebastian+Vuelta (e poi si vede se ne resta per il lombardia), mettendoci poi per fare gamba qualche breve corsa a tappe tipo Catalunya o Paesi Baschi avrebbe perfettamente senso.Seb ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 13:12Per fare il Giro, però, dovrà alleggerire un (bel) po' la stagione delle classichemarco_graz ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 12:44 Spero solo che Pogi non si impunti sul Tour a tutti i costi. Ci sta che l'anno prossimo ci voglia tornare per un'ultimo testa a testa, ma se anche l'anno prossimo andasse al danese, allora spero che si butti piu' su Giro e Vuelta, che rischia una carriera ai Tour come Ullrich..e sarebbe un gran peccato per uno come lui.