Re: Wout van Aert 2023
Inviato: sabato 8 aprile 2023, 13:52
Van der Poel?
Van Baarle?
Ecc
Però il mediocre è Van aert
Van Baarle?
Ecc
Però il mediocre è Van aert
Domanda....Walter_White ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 11:36 Lo usano Affini, Laporte e Van Baarle stando al loro comunicato
Vabbè Moscon è prorprio un discorso particolare...Winter ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 15:45 Mi sembra un corridore molto forte e completo
Altro che potrebbe essere protagonista in tutte le gare è moscon
Eppure ultima liegi..6 anni fa
Stava per vincere una roubaix (dove straccio' van aert e mvdp)
Ed era l unico che stava per tenere Alaphilippe a bergen
E per poco corridori molto più leggeri di lui a innsbruck
Di corridori ce ne sono..ma nessuno ci prova
Mi sembra ingeneroso dare del mediocre a wva per questo
Certo, lo so che non lo fa nessuno o quasi.Winter ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 11:23Ma come mediocre?Tour de Berghem ha scritto: ↑venerdì 7 aprile 2023, 13:39 Se le condizioni mediche di domenica sera lo consentiranno e non correrà ne amstel ne liegi direi che sarà una scelta davvero da mediocre, che a questo punto meriterebbe il palmares scarso nelle monumento.
E non venitemi a dire che è la squadra e lo sponsor che glielo impone. Credo che uno come Van Aert, che in fondo è colui che gli sponsor li porta, possa avere legittima voce in capitolo in queste scelte.
Quanti corrono Sanremo fiandre roubaix e liegi?
Credo nessuno
Tutti mediocri?
Andiamo per punti.Winter ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 15:45 Mi sembra un corridore molto forte e completo
Altro che potrebbe essere protagonista in tutte le gare è moscon
Eppure ultima liegi..6 anni fa
Stava per vincere una roubaix (dove straccio' van aert e mvdp)
Ed era l unico che stava per tenere Alaphilippe a bergen
E per poco corridori molto più leggeri di lui a innsbruck
Di corridori ce ne sono..ma nessuno ci prova
Mi sembra ingeneroso dare del mediocre a wva per questo
Anch'io ci avevo pensato però non mi convince moltissimo come opzione. L'hanno testata in allenamento più e più volte questa nuova tecnologia, la scelta dovrebbe esser presa a ragion veduta, ulteriori test non necessarilucks83 ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 17:21Domanda....Walter_White ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 11:36 Lo usano Affini, Laporte e Van Baarle stando al loro comunicato
Possibile che la bici di riserva di Wout possa essere attrezzata con questo sistema e che, dopo i primi tratti di pavè, prima di arenberg comunque, alla luce delle sensazioni di affini, Laporte e Van Baarle, possano optare per un cambio di bici volante, quando la corsa ancora non sarà esplosa?
Completamente d’accordopietro ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 18:58Andiamo per punti.Winter ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 15:45 Mi sembra un corridore molto forte e completo
Altro che potrebbe essere protagonista in tutte le gare è moscon
Eppure ultima liegi..6 anni fa
Stava per vincere una roubaix (dove straccio' van aert e mvdp)
Ed era l unico che stava per tenere Alaphilippe a bergen
E per poco corridori molto più leggeri di lui a innsbruck
Di corridori ce ne sono..ma nessuno ci prova
Mi sembra ingeneroso dare del mediocre a wva per questo
Van Baarle fortissimo, nessuno dice il contrario, anzi, ma rimane un mulo. E non è un'accezione negativa, semplicemente non è un corridore che ama i cambi di ritmo e invece predilige andare sul passo. Alla Liegi non basta per stare davanti.
Moscon ha avuto problemi ben più importanti della programmazione primaverile, purtroppo. Ma sicuramente poteva ben figurare ovunque.
Van Aert non è mediocre in generale, ma nelle scelte di questa primavera assolutamente si. Solo Pogacar può vantare una polivalenza di quel tipo e infatti corre Sanremo, Fiandre, Amstel e Liegi. Wout avrebbe a disposizione le armi per andare all'assalto anche di queste ultime due e ci rinuncia in partenza. Chiude la stagione delle classiche dopo una primavera molto meno impegnativa delle ultime due per preparare il Giro di Svizzera, che brutta roba dai
Io sono d'accordo, però ora non esageriamo.. c'è chi è messo peggio a palmarèsTour de Berghem ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 18:30Certo, lo so che non lo fa nessuno o quasi.Winter ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 11:23Ma come mediocre?Tour de Berghem ha scritto: ↑venerdì 7 aprile 2023, 13:39 Se le condizioni mediche di domenica sera lo consentiranno e non correrà ne amstel ne liegi direi che sarà una scelta davvero da mediocre, che a questo punto meriterebbe il palmares scarso nelle monumento.
E non venitemi a dire che è la squadra e lo sponsor che glielo impone. Credo che uno come Van Aert, che in fondo è colui che gli sponsor li porta, possa avere legittima voce in capitolo in queste scelte.
Quanti corrono Sanremo fiandre roubaix e liegi?
Credo nessuno
Tutti mediocri?
Però allo stesso tempo nessuno o quasi avrebbe un bisogno disperato di mettere qualcosa di peso in palmares come lui.
Evidentemente invece non ne sente il bisogno.
Ma questo è da mediocre.
1) anche di remco si diceva che non amava i cambi di ritmo..pietro ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 18:58Andiamo per punti.Winter ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 15:45 Mi sembra un corridore molto forte e completo
Altro che potrebbe essere protagonista in tutte le gare è moscon
Eppure ultima liegi..6 anni fa
Stava per vincere una roubaix (dove straccio' van aert e mvdp)
Ed era l unico che stava per tenere Alaphilippe a bergen
E per poco corridori molto più leggeri di lui a innsbruck
Di corridori ce ne sono..ma nessuno ci prova
Mi sembra ingeneroso dare del mediocre a wva per questo
Van Baarle fortissimo, nessuno dice il contrario, anzi, ma rimane un mulo. E non è un'accezione negativa, semplicemente non è un corridore che ama i cambi di ritmo e invece predilige andare sul passo. Alla Liegi non basta per stare davanti.
Moscon ha avuto problemi ben più importanti della programmazione primaverile, purtroppo. Ma sicuramente poteva ben figurare ovunque.
Van Aert non è mediocre in generale, ma nelle scelte di questa primavera assolutamente si. Solo Pogacar può vantare una polivalenza di quel tipo e infatti corre Sanremo, Fiandre, Amstel e Liegi. Wout avrebbe a disposizione le armi per andare all'assalto anche di queste ultime due e ci rinuncia in partenza. Chiude la stagione delle classiche dopo una primavera molto meno impegnativa delle ultime due per preparare il Giro di Svizzera, che brutta roba dai
E questo è un bene o un male secondo te?
D'accordissimo, e allora perché contestare chi lo sta facendo presente, usando come obiezione il fatto che lo fanno anche altri?
Non puoi paragonarmi Remco e Van Baarle, non c'entra nulla. Dylan non è uomo da Liegi.Winter ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 20:08
1) anche di remco si diceva che non amava i cambi di ritmo..
2) moscon non guardare quest anno ma tutti gli anni
3) ma un conto è fare l amstel.. un conto è la roubaix![]()
La roubaix sei rotto per due giorni
Non c'entra nulla
A volte mi stupisco di te
Programmi..ma è quasi identico..
2022 4 ciclocross het volk Parigi nizza harelbeke Gand roubaix e Liegi
2023 6 ciclocross mondiale Tirreno harelbeke Gand Fiandre roubaix
Nel 2022 non avrebbe mai fatto la liegi , senza il covid del fiandre
Sì ma erano muri da Fiandre, non cote da LiegiPrimo86 ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 20:14 Forse non sto comprendendo io ma, Winter, sei passato dal lamentarti perché Van Aert corre troppo poco al difendere le scelte di Van Aert perché anche gli altri corrono troppo poco?
Ps
Voglio precisare che sono d'accordo con l'idea di estendere l'invito ad allargare i propri orizzonti ad altri atleti e l'esempio di Van Baarle e Moscon che fa winter lo trovo azzeccato.
Moscon sarebbe stato un corridore potenzialmente al pari dei top attuali, uno che avrebbe potuto vincere tutte le classiche del calendario.
Van Baarle è arrivato secondo in un Mondiale in cui il cambio di ritmo era un fattore non secondario, diciamo così.
E allora non ti offendi se dico che senza aggiungere per forza dieci giorni di corsa (con un Algarve e quant'altro) dato che c'è anche il cross mi "basterebbe" che facesse l'intera campagna delle classiche?
Ok ma torniamo sempre lì.pietro ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 21:40Sì ma erano muri da Fiandre, non cote da LiegiPrimo86 ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 20:14 Forse non sto comprendendo io ma, Winter, sei passato dal lamentarti perché Van Aert corre troppo poco al difendere le scelte di Van Aert perché anche gli altri corrono troppo poco?
Ps
Voglio precisare che sono d'accordo con l'idea di estendere l'invito ad allargare i propri orizzonti ad altri atleti e l'esempio di Van Baarle e Moscon che fa winter lo trovo azzeccato.
Moscon sarebbe stato un corridore potenzialmente al pari dei top attuali, uno che avrebbe potuto vincere tutte le classiche del calendario.
Van Baarle è arrivato secondo in un Mondiale in cui il cambio di ritmo era un fattore non secondario, diciamo così.
Ma io sono d'accordo con quello che dici, semplicemente non penso che Van Baarle abbia le armi per prevalere alla Liegi. Non fa parte della cerchia dei corridori che, a mio parere, può sperare di fare bene anche alla Doyenne dopo aver disputato tutta la stagione delle pietre. Poi se partecipa pure lui benissimo, ma non lo trovo un buon paragone per giudicare le scelte di WVA, corridore che ha doti nettamente superiori.Primo86 ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 21:50Ok ma torniamo sempre lì.pietro ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 21:40Sì ma erano muri da Fiandre, non cote da LiegiPrimo86 ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 20:14 Forse non sto comprendendo io ma, Winter, sei passato dal lamentarti perché Van Aert corre troppo poco al difendere le scelte di Van Aert perché anche gli altri corrono troppo poco?
Ps
Voglio precisare che sono d'accordo con l'idea di estendere l'invito ad allargare i propri orizzonti ad altri atleti e l'esempio di Van Baarle e Moscon che fa winter lo trovo azzeccato.
Moscon sarebbe stato un corridore potenzialmente al pari dei top attuali, uno che avrebbe potuto vincere tutte le classiche del calendario.
Van Baarle è arrivato secondo in un Mondiale in cui il cambio di ritmo era un fattore non secondario, diciamo così.
Se immaginiamo uno sviluppo lineare allora dobbiamo prendere dei prototipi astrattamente adatti per ciascuna corsa ed escludere tutti gli altri.
E il discorso varrebbe anche per Van Aert o per Van der Poel.
La Liegi pochi anni fa l'ha vinta Jungels.
Dipende cosa intendi per sviluppo lineare. Uno sviluppo prevedibile può cambiare di anno in anno. Van Aert ha fatto podio l'anno scorso in una corsa tutto sommato senza grossi colpi di scena (ok la caduta di Ala e il numero di Remco, ma non ci sono state fughe con troppo vantaggio, tentativi di comprimari andati in porto, attacchi inattesi presi sottogamba, cadute nel finale che abbiano influenzato il risultato eccetera), Van Baarle non ci riuscirebbe mai, secondo me. Per ottenere un gran risultato alla Liegi gli servirebbe un andamento non solamente diverso dal lineare come fu quello del 2018, ma proprio da suicidio di tutti coloro che non si chiamano DVB.Primo86 ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 22:11 Che certi scenari non siano riproducibili è sempre il tranello degli sviluppi lineari.
Ogni scenario è sempre riproducibile, almeno in ipotesi.
Il punto di partenza della campagna pro polivalenza non può passare, allo stato, da un'omogeneizzazione delle caratteristiche dei corridori.
Ma dalla presa d'atto che corridori capaci potrebbero trovare modi e circostanze per fare bene.
Van Baarle, in Ineos, è stato usato a sproposito, ma sono delle doti in salita, preesistenti e/o acquisite che ne hanno permesso quell'utilizzo. Di recente mi pare che abbia fatto bene in una tappa al Tour con arrivo in salita (forse Morzine?).
Devo dare atto che Jungels quell'anno avrebbe potuto vincere il Nobel anche lui, però l'esempio mi pare calzante.
Se quella corsa avesse avuto uno sviluppo lineare Jungels non avrebbe vinto.
Cosi come non vincerebbe Van Aert, del resto.
Mi allineo anche io alla stessa linea di pensiero.Tour de Berghem ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 19:03Completamente d’accordopietro ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 18:58Andiamo per punti.Winter ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 15:45 Mi sembra un corridore molto forte e completo
Altro che potrebbe essere protagonista in tutte le gare è moscon
Eppure ultima liegi..6 anni fa
Stava per vincere una roubaix (dove straccio' van aert e mvdp)
Ed era l unico che stava per tenere Alaphilippe a bergen
E per poco corridori molto più leggeri di lui a innsbruck
Di corridori ce ne sono..ma nessuno ci prova
Mi sembra ingeneroso dare del mediocre a wva per questo
Van Baarle fortissimo, nessuno dice il contrario, anzi, ma rimane un mulo. E non è un'accezione negativa, semplicemente non è un corridore che ama i cambi di ritmo e invece predilige andare sul passo. Alla Liegi non basta per stare davanti.
Moscon ha avuto problemi ben più importanti della programmazione primaverile, purtroppo. Ma sicuramente poteva ben figurare ovunque.
Van Aert non è mediocre in generale, ma nelle scelte di questa primavera assolutamente si. Solo Pogacar può vantare una polivalenza di quel tipo e infatti corre Sanremo, Fiandre, Amstel e Liegi. Wout avrebbe a disposizione le armi per andare all'assalto anche di queste ultime due e ci rinuncia in partenza. Chiude la stagione delle classiche dopo una primavera molto meno impegnativa delle ultime due per preparare il Giro di Svizzera, che brutta roba dai
questo è il punto.Primo86 ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 22:11 Che certi scenari non siano riproducibili è sempre il tranello degli sviluppi lineari.
Ogni scenario è sempre riproducibile, almeno in ipotesi.
Il punto di partenza della campagna pro polivalenza non può passare, allo stato, da un'omogeneizzazione delle caratteristiche dei corridori.
Ma dalla presa d'atto che corridori capaci potrebbero trovare modi e circostanze per fare bene.
Van Baarle, in Ineos, è stato usato a sproposito, ma sono delle doti in salita, preesistenti e/o acquisite che ne hanno permesso quell'utilizzo. Di recente mi pare che abbia fatto bene in una tappa al Tour con arrivo in salita (forse Morzine?).
Devo dare atto che Jungels quell'anno avrebbe potuto vincere il Nobel anche lui, però l'esempio mi pare calzante.
Se quella corsa avesse avuto uno sviluppo lineare Jungels non avrebbe vinto.
Cosi come non vincerebbe Van Aert, del resto.
A me il termine mediocre sembra veramente esagerato e fuori luogo, e non per difendere Van Aert. Io considero mediocre uno di poco valore, che non ha voglia, che non ha carattere, ecc. Ci sta per Moscon, per dire, se riteniamo che non sia all'altezza della vita da atleta.Tour de Berghem ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 18:30Certo, lo so che non lo fa nessuno o quasi.Winter ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 11:23Ma come mediocre?Tour de Berghem ha scritto: ↑venerdì 7 aprile 2023, 13:39 Se le condizioni mediche di domenica sera lo consentiranno e non correrà ne amstel ne liegi direi che sarà una scelta davvero da mediocre, che a questo punto meriterebbe il palmares scarso nelle monumento.
E non venitemi a dire che è la squadra e lo sponsor che glielo impone. Credo che uno come Van Aert, che in fondo è colui che gli sponsor li porta, possa avere legittima voce in capitolo in queste scelte.
Quanti corrono Sanremo fiandre roubaix e liegi?
Credo nessuno
Tutti mediocri?
Però allo stesso tempo nessuno o quasi avrebbe un bisogno disperato di mettere qualcosa di peso in palmares come lui.
Evidentemente invece non ne sente il bisogno.
Ma questo è da mediocre.
Ma qui siamo su un discorso diverso, ovvero che i corridori, soprattutto quelli forti, dovrebbero corrrere di più, in più corse anche di tipo diverso perché possono fare bene. Questo sì.
come ha detto Pietro io non dico che è un mediocre (se mi sono espresso male mi scuso) ma che è un fuoriclasse con una mentalità da mediocreClaudio84 ha scritto: ↑domenica 9 aprile 2023, 3:35A me il termine mediocre sembra veramente esagerato e fuori luogo, e non per difendere Van Aert. Io considero mediocre uno di poco valore, che non ha voglia, che non ha carattere, ecc. Ci sta per Moscon, per dire, se riteniamo che non sia all'altezza della vita da atleta.Tour de Berghem ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 18:30Certo, lo so che non lo fa nessuno o quasi.
Però allo stesso tempo nessuno o quasi avrebbe un bisogno disperato di mettere qualcosa di peso in palmares come lui.
Evidentemente invece non ne sente il bisogno.
Ma questo è da mediocre.
Van Aert, per stare sull'esempio, sarebbe mediocre se non volesse presentarsi in forma al Giro di Svizzera. Magari possiamo criticarlo per anni per la Gand, dire che non ha ledership, possiamo restare delusi dal suo programma di corse e dire che dovrebbe variarlo, ma non dargli del mediocre perché non ha programmato di fare una corsa.
Io penso che questi sono professionisti e fanno dei programmi, e la loro serietà sta anche nel seguirli a prescindere dai risultati. Tutti vogliono vincere. Van Aert dovrebbe fare la Liegi perché ha un palmares più ristretto degli altri? Ma allora con questo ragionamento finché non ingrossa il palmares "di peso" dovrebbe sempre correre più degli altri, per cercare di vincere di più e arrivare "a pari" come vittorie. E, con lo stesso ragionamento, anche VDP dovrebbe correre la Liegi, perché se no anche per lui, per paradosso, possiamo dire che si è accontentato solo della Sanremo tra le monumento di questa stagione.
Poi invece sono d'accordo con la tesi di Primo:
Ma qui siamo su un discorso diverso, ovvero che i corridori, soprattutto quelli forti, dovrebbero corrrere di più, in più corse anche di tipo diverso perché possono fare bene. Questo sì.
E invece, come ha evidenziato Winter, arrivano tutti quasi a metà stagione con pochi giorni di corse.
Mi chiedo: non è che questo è il contrappasso che dobbiamo pagare per vederli al top nelle corse più importanti? Ovviamente spero che non sia così, ma la tendenza pare essere questa, anche da parte di Pogacar che è più forte di tutti. Non è che semplicemente stiamo vedendo, da parte dei più forti, più corse di qualità ma meno giorni di corse?
Clemente Mastella è vivo e lotta assieme a noi.lucks83 ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 22:48Mi allineo anche io alla stessa linea di pensiero.Tour de Berghem ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 19:03Completamente d’accordopietro ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 18:58
Andiamo per punti.
Van Baarle fortissimo, nessuno dice il contrario, anzi, ma rimane un mulo. E non è un'accezione negativa, semplicemente non è un corridore che ama i cambi di ritmo e invece predilige andare sul passo. Alla Liegi non basta per stare davanti.
Moscon ha avuto problemi ben più importanti della programmazione primaverile, purtroppo. Ma sicuramente poteva ben figurare ovunque.
Van Aert non è mediocre in generale, ma nelle scelte di questa primavera assolutamente si. Solo Pogacar può vantare una polivalenza di quel tipo e infatti corre Sanremo, Fiandre, Amstel e Liegi. Wout avrebbe a disposizione le armi per andare all'assalto anche di queste ultime due e ci rinuncia in partenza. Chiude la stagione delle classiche dopo una primavera molto meno impegnativa delle ultime due per preparare il Giro di Svizzera, che brutta roba dai
Cioè che cavolo, ha fatto una primavera versione light rispetto ai suoi standard, e per preparare una corsa di giugno, per altro che si può definire una nobile decaduta, rinuncia a delle classiche di primissimo livello?
Scelta senza senso.
Al netto di ciò che penso io, ovvero che la Liegi con Pogacar e Remco in gara farebbe molta fatica a vincerla,non capisco perché privarsi comunque a prescindere della possibilità.
Se poi tu, Van Aert Wout, decidi che devi TASSATIVAMENTE staccare la spina il 9 di Aprile, per Giove almeno fattela una strade bianche che è fatta su misura per te, o una Het Volk o come cavolo si chiama adesso.
E soprattutto non regali una Gand al tuo gregario ma te la porti a casa.
Ora solo un successo domani può salvare la sua stagione delle classiche del Nord.
Al netto che succeda o meno, e spero per lui di si, forse è più fan degli anni 10 proprio Van Aert di chi è stato accusato di esserlo su questo forum.
scusami TdB, che siano discutibili le sue scelte di calendario, sì; da qui a definirlo con una mentalità mediocre, no.Tour de Berghem ha scritto: ↑domenica 9 aprile 2023, 11:09come ha detto Pietro io non dico che è un mediocre (se mi sono espresso male mi scuso) ma che è un fuoriclasse con una mentalità da mediocreClaudio84 ha scritto: ↑domenica 9 aprile 2023, 3:35A me il termine mediocre sembra veramente esagerato e fuori luogo, e non per difendere Van Aert. Io considero mediocre uno di poco valore, che non ha voglia, che non ha carattere, ecc. Ci sta per Moscon, per dire, se riteniamo che non sia all'altezza della vita da atleta.Tour de Berghem ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 18:30
Certo, lo so che non lo fa nessuno o quasi.
Però allo stesso tempo nessuno o quasi avrebbe un bisogno disperato di mettere qualcosa di peso in palmares come lui.
Evidentemente invece non ne sente il bisogno.
Ma questo è da mediocre.
Van Aert, per stare sull'esempio, sarebbe mediocre se non volesse presentarsi in forma al Giro di Svizzera. Magari possiamo criticarlo per anni per la Gand, dire che non ha ledership, possiamo restare delusi dal suo programma di corse e dire che dovrebbe variarlo, ma non dargli del mediocre perché non ha programmato di fare una corsa.
Io penso che questi sono professionisti e fanno dei programmi, e la loro serietà sta anche nel seguirli a prescindere dai risultati. Tutti vogliono vincere. Van Aert dovrebbe fare la Liegi perché ha un palmares più ristretto degli altri? Ma allora con questo ragionamento finché non ingrossa il palmares "di peso" dovrebbe sempre correre più degli altri, per cercare di vincere di più e arrivare "a pari" come vittorie. E, con lo stesso ragionamento, anche VDP dovrebbe correre la Liegi, perché se no anche per lui, per paradosso, possiamo dire che si è accontentato solo della Sanremo tra le monumento di questa stagione.
Poi invece sono d'accordo con la tesi di Primo:
Ma qui siamo su un discorso diverso, ovvero che i corridori, soprattutto quelli forti, dovrebbero corrrere di più, in più corse anche di tipo diverso perché possono fare bene. Questo sì.
E invece, come ha evidenziato Winter, arrivano tutti quasi a metà stagione con pochi giorni di corse.
Mi chiedo: non è che questo è il contrappasso che dobbiamo pagare per vederli al top nelle corse più importanti? Ovviamente spero che non sia così, ma la tendenza pare essere questa, anche da parte di Pogacar che è più forte di tutti. Non è che semplicemente stiamo vedendo, da parte dei più forti, più corse di qualità ma meno giorni di corse?
Primo86 ha scritto: ↑domenica 9 aprile 2023, 13:16Clemente Mastella è vivo e lotta assieme a noi.lucks83 ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 22:48Mi allineo anche io alla stessa linea di pensiero.
Cioè che cavolo, ha fatto una primavera versione light rispetto ai suoi standard, e per preparare una corsa di giugno, per altro che si può definire una nobile decaduta, rinuncia a delle classiche di primissimo livello?
Scelta senza senso.
Al netto di ciò che penso io, ovvero che la Liegi con Pogacar e Remco in gara farebbe molta fatica a vincerla,non capisco perché privarsi comunque a prescindere della possibilità.
Se poi tu, Van Aert Wout, decidi che devi TASSATIVAMENTE staccare la spina il 9 di Aprile, per Giove almeno fattela una strade bianche che è fatta su misura per te, o una Het Volk o come cavolo si chiama adesso.
E soprattutto non regali una Gand al tuo gregario ma te la porti a casa.
Ora solo un successo domani può salvare la sua stagione delle classiche del Nord.
Al netto che succeda o meno, e spero per lui di si, forse è più fan degli anni 10 proprio Van Aert di chi è stato accusato di esserlo su questo forum.
Ma io la penso come te
Sottoscrivo Krisper. @Tour de Berghem, non volevo appuntarmi sul termine in sé.Krisper ha scritto: ↑domenica 9 aprile 2023, 13:22scusami TdB, che siano discutibili le sue scelte di calendario, sì; da qui a definirlo con una mentalità mediocre, no.Tour de Berghem ha scritto: ↑domenica 9 aprile 2023, 11:09come ha detto Pietro io non dico che è un mediocre (se mi sono espresso male mi scuso) ma che è un fuoriclasse con una mentalità da mediocre
tutto si più dire di WVA, ma la mentalità è un suo punto di forza, in corsa e fuori è un leone, anche quando è ferito.
come molti abbiamo scritto in questo 3d, WVA ed altri corridori hanno la possibilità di giocarsi le carte oltre la loro zona di confort, ammesso che WVA abbia una sola zona di confort, il fatto che non riguardi solo lui, dimostra che non è la mediocre mentalità di Wout ad impediglierlo, ma il residuo degli anni 10, come lo abbiamo definito qui, presente ancora in gruppo.
(proseguo non rispondendo a TdB) spesso si tende a spiegare troppo WVA da un punto di vista psicologico, credo che sia uno dei più sani in gruppo.
è una sciocchezza la sua sudditanza psicologica verso MVDP come spiegazione di molte sue sconfitte, imho, sono le sue amplie caratteristiche atletiche ad essere la sua forza e maledizione allo stesso tempo.
3 Roubaix buttate nel cesso. Al Fiandre ne ha meno ma questa è la sua corsa, il fatto che non l'abbia ancora mai vinta è un'ingiustizia enormeWalter_White ha scritto: ↑domenica 9 aprile 2023, 16:53 2018: forato quando poteva giocarsi il podio con Terpstra
2019: manco serve scriverlo
2020: annullata quando volava
2021: effettivamente non brillante ma discreta sfiga ugualmente
2022: covid pre Fiandre, forature multiple e bici distrutte nella foresta
2023: forato nell'azione decisiva
Poi uno non bestemmia... vabbè
Che si può dire?Walter_White ha scritto: ↑domenica 9 aprile 2023, 16:53 2018: forato quando poteva giocarsi il podio con Terpstra
2019: manco serve scriverlo
2020: annullata quando volava
2021: effettivamente non brillante ma discreta sfiga ugualmente
2022: covid pre Fiandre, forature multiple e bici distrutte nella foresta
2023: forato nell'azione decisiva
Poi uno non bestemmia... vabbè
Se corre bene come ha fatto oggi, prima o poi la vincerà. Arriverà il giorno in cui la ruota della fortuna indicherà luiLawrenceDM ha scritto: ↑domenica 9 aprile 2023, 17:25 Il Dio del Ciclismo non lo ha benedetto, ma prima o poi qualcos'altro porterà a casa, uno così forte non può finire la carriera con solo una Monumento