Però obiettivamente la Liegi, anche se ha fatto podio, non ha mai dato l'impressione di poterla vincere. Inoltre, se molla tutto per preparare la liegi, gli conviene? Perché secondo me Tadej su quei percorsi perde 10 volte su 10.Abruzzese ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2024, 19:37 Nel leggere ulteriori sue dichiarazioni ho capito che tornerà al Lombardia quando si sentirà veramente pronto per poter competere almeno per il podio. Da quel che afferma pare che in futuro la Liegi e il Lombardia potrebbero occupare i suoi pensieri. Certo, uno potrebbe obiettare che finché c'è Tadej (o anche Remco, almeno sulle Ardenne) queste corse potrebbe tranquillamente scordarsele, però stiamo a vedere. A Liegi, senza averla preparata specificamente, già quest'anno è riuscito ad andare a podio. Adesso invece, concluso il mondiale, aveva solo voglia di divertirsi ed è per questo che preferirà il Gravel.
Mathieu van der Poel 2024
Re: Mathieu van der Poel 2024
Re: Mathieu van der Poel 2024
Van Der Poel alla Liegi di quest'anno c'è andato sull'onda del picco avuto per le classiche del Nord, non si è messo a prepararla in maniera specifica e maniacale. Se gli convenga o no deve deciderlo lui, anche se abbiamo visto che se Tadej decide di correre il Fiandre, rischia di venire detronizzato male anche lì.brunello ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2024, 20:06Però obiettivamente la Liegi, anche se ha fatto podio, non ha mai dato l'impressione di poterla vincere. Inoltre, se molla tutto per preparare la liegi, gli conviene? Perché secondo me Tadej su quei percorsi perde 10 volte su 10.Abruzzese ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2024, 19:37 Nel leggere ulteriori sue dichiarazioni ho capito che tornerà al Lombardia quando si sentirà veramente pronto per poter competere almeno per il podio. Da quel che afferma pare che in futuro la Liegi e il Lombardia potrebbero occupare i suoi pensieri. Certo, uno potrebbe obiettare che finché c'è Tadej (o anche Remco, almeno sulle Ardenne) queste corse potrebbe tranquillamente scordarsele, però stiamo a vedere. A Liegi, senza averla preparata specificamente, già quest'anno è riuscito ad andare a podio. Adesso invece, concluso il mondiale, aveva solo voglia di divertirsi ed è per questo che preferirà il Gravel.
Per lo spettacolo, l'ossequio al suo grande talento e il rispetto alla storia di questo sport che porta a sfide sempre più ambiziose sarà soltanto un bene vederlo al via delle Liegi future, a prescindere da come finirà. Il fatto che chiunque debba fare i conti con Tadej da primavera ad autunno penso che ormai sia ben acclarato. Semmai ci si deve chiedere se qualcun altro sia disposto ad accettare la sfida al di fuori dei grandi giri.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Mathieu van der Poel 2024
Interessanti le dichiarazioni all'indomani dell'iride nel gravel e della conclusione della stagione su strada: non sa ancora se fare cx quest'inverno (ma mi pare difficile salti l'aggancio a Eric De Vlaeminck), e sta pensando ai Mondiali di MTB per il prossimo anno, che si svolgerebbero tra 10-14 settembre.
Penso farebbe bene a inseguire un nuovo obbiettivo visto che il Mondiale in Rwanda non mi pare minimamente alla portata, andrebbe capito come integrare al meglio strada e mountain-bike in calendario.
Sotto questa luce sarà interessante anche capire se Pidcock, il rivale sulla carta più forte, continuerà con l'impegno in MTB il prossimo anno o se prenderà una pausa per concentrarsi sulla strada.
Penso farebbe bene a inseguire un nuovo obbiettivo visto che il Mondiale in Rwanda non mi pare minimamente alla portata, andrebbe capito come integrare al meglio strada e mountain-bike in calendario.
Sotto questa luce sarà interessante anche capire se Pidcock, il rivale sulla carta più forte, continuerà con l'impegno in MTB il prossimo anno o se prenderà una pausa per concentrarsi sulla strada.
Re: Mathieu van der Poel 2024
La mia impressione è che dopo le classiche trovi poche motivazioni per correre su strada a meno che non ci sia un mondiale o un'olimpiade che lo attraggono. Corse come giro, tour o vuelta o Lombardia non sembrano gare che lui sente particolarmenteBabylon ha scritto: ↑mercoledì 9 ottobre 2024, 9:45 Interessanti le dichiarazioni all'indomani dell'iride nel gravel e della conclusione della stagione su strada: non sa ancora se fare cx quest'inverno (ma mi pare difficile salti l'aggancio a Eric De Vlaeminck), e sta pensando ai Mondiali di MTB per il prossimo anno, che si svolgerebbero tra 10-14 settembre.
Penso farebbe bene a inseguire un nuovo obbiettivo visto che il Mondiale in Rwanda non mi pare minimamente alla portata, andrebbe capito come integrare al meglio strada e mountain-bike in calendario.
Sotto questa luce sarà interessante anche capire se Pidcock, il rivale sulla carta più forte, continuerà con l'impegno in MTB il prossimo anno o se prenderà una pausa per concentrarsi sulla strada.
È solo un branco di comunisti radical-chic che commenta il ciclismo (cit.)
Re: Mathieu van der Poel 2024
Concordo, d'altronde non ci sono grandi occasioni dopo la Primavera: il Giro è difficile perchè arriva sempre dalle Classiche piuttosto provato, al Tour tappe per profili come il suo tendono sempre più a latitare, potrebbe puntare una Vuelta da cacciatore di tappe ma anche qui servirebbe un percorso a lui affine. Le classiche italiane di fine anno non sono nelle sue corde, ed aggiungendo un Mondiale da scalatori gli rimarrebbero poche gare, tipo la Parigi-Tours, Plouay, il Renewi e forse le classiche canadesi (Quebec più che altro, Montreal già parecchio dura).noel ha scritto: ↑mercoledì 9 ottobre 2024, 9:50La mia impressione è che dopo le classiche trovi poche motivazioni per correre su strada a meno che non ci sia un mondiale o un'olimpiade che lo attraggono. Corse come giro, tour o vuelta o Lombardia non sembrano gare che lui sente particolarmenteBabylon ha scritto: ↑mercoledì 9 ottobre 2024, 9:45 Interessanti le dichiarazioni all'indomani dell'iride nel gravel e della conclusione della stagione su strada: non sa ancora se fare cx quest'inverno (ma mi pare difficile salti l'aggancio a Eric De Vlaeminck), e sta pensando ai Mondiali di MTB per il prossimo anno, che si svolgerebbero tra 10-14 settembre.
Penso farebbe bene a inseguire un nuovo obbiettivo visto che il Mondiale in Rwanda non mi pare minimamente alla portata, andrebbe capito come integrare al meglio strada e mountain-bike in calendario.
Sotto questa luce sarà interessante anche capire se Pidcock, il rivale sulla carta più forte, continuerà con l'impegno in MTB il prossimo anno o se prenderà una pausa per concentrarsi sulla strada.