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Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 22 maggio 2012, 12:27
da galliano
lemond ha scritto:Winter ha scritto:La piu' grande impresa del ciclismo moderno è l'incredibile attacco di Floyd Landis al Tour 2006
Tutti l'avrebbero giudicato pazzo eppure grazie ad alleati di circostanza (cosa che non ebbe Pantani sullo stesse percorso nel 2000) ed ad uno stato di forma incredibile ce la fece
Ogni tanto non bisogna solo guardar il cardio o ascoltare le radioline , bisogna provarci
Sono completamente d'accordo, ma Landis e Pantani erano giganti, mentre il povero Cuneghin, che non riusciva neppure a seguire il piccolo Rujano, ..

Su questo mi trovo completamente in disaccordo.
Landis e Pantani non hanno
ciclisticamente nulla da spartire. Landis è stato un buon comprimario, miracolato dalle coincidenze astrali (chiamiamole così).
La memoria non è più molto fresca, ma io non ricordo grandi alleati nella fuga di landis, fece quasi tutto da solo, soprattutto nella seconda parte di corsa.
Per quanto mi concerne landis rappresenta il caso più clamoroso, ovviamente non l'unico, di come gli asini (ciclisticamente parlando) possano volare. La sua impresa fu talmente strepitosa che proprio per questo può essere presa ad esempio di un certo tipo di pratica. Se il Livello di Landis fosse stato abitualmente quello visto in quella tappa avremmo trovato un nuovo Coppi.
Se dovessi fare un paragone per quell'impresa lo farei con il record dei 100mt femminili della scomparsa Florence Griffit.
Certo bisogna riconoscergli che seppe rischiare alla grande e ebbe il coraggio di provarci. Non tutti gli
asini del ciclismo hanno dimostrato altrettanto.
PS: non voglio certo fare di Landis il capro espiatorio alla Ben Johnson, ma il suo caso mi è sempre parso fuori dal normale.
Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 22 maggio 2012, 12:35
da eliacodogno
galliano ha scritto:
La memoria non è più molto fresca, ma io non ricordo grandi alleati nella fuga di landis, fece quasi tutto da solo, soprattutto nella seconda parte di corsa.
Aveva Sinkewitz appiccicato alla ruota che non gli dava mezzo cambio, questo mi ricordo...abbastanza d'accordo sul resto
Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 22 maggio 2012, 13:51
da lemond
galliano ha scritto:
Su questo mi trovo completamente in disaccordo.
Landis e Pantani non hanno ciclisticamente nulla da spartire. Landis è stato un buon comprimario, miracolato dalle coincidenze astrali (chiamiamole così).
La memoria non è più molto fresca, ma io non ricordo grandi alleati nella fuga di landis, fece quasi tutto da solo, soprattutto nella seconda parte di corsa.
Per quanto mi concerne landis rappresenta il caso più clamoroso, ovviamente non l'unico, di come gli asini (ciclisticamente parlando) possano volare. La sua impresa fu talmente strepitosa che proprio per questo può essere presa ad esempio di un certo tipo di pratica. Se il Livello di Landis fosse stato abitualmente quello visto in quella tappa avremmo trovato un nuovo Coppi.
Se dovessi fare un paragone per quell'impresa lo farei con il record dei 100mt femminili della scomparsa Florence Griffit.
Certo bisogna riconoscergli che seppe rischiare alla grande e ebbe il coraggio di provarci. Non tutti gli asini del ciclismo hanno dimostrato altrettanto.
PS: non voglio certo fare di Landis il capro espiatorio alla Ben Johnson, ma il suo caso mi è sempre parso fuori dal normale.
Comincio col dire che è certo vero che Landis e Pantani non hanno "nulla" da spartire, salvo il fatto che, a mio giudizio, sono stati due Grandi. Certo non nella stessa misura, ma per me ad es. anche Mercks e Lemond o Van Stemberghen erano grandi, ma certo con le opportune differenze da fare. Cunego e altri che hanno vinto molto invece no, perché quel che conta per la grandezza non è il vincere in sé, ma anche e soprattutto il modo ed è per questo che il Cav. non sarai mai un grande, ma solo uno specialista a cui regalano qualche corsa.
Ciò detto, possiamo parlare di F. Landis e dire che ha fatto il gregario, come Purito, Tiralomgo ed altri, per la maggior parte della carriera e quindi non si può certo considerare il suo spessore dal "palmarès". Quando si è messo per conto suo si è dimostrato un corridore completo, perché non aveva lacune, salvo in volata, andava forte in ogni settore: salita, discesa, cronometro. In quell'anno era il favorito logico del Tour. E con il "doping genetico", che c'era già allora, non credo che uno, da un giorno all'altro, possa passare da una crisi enorme ad un'impresa fenomenale, perché codesto modo di miglioramento non funziona a giorni alterni.
Concludo dicendo che se il ciclismo fosse pieno di asini come Floyd, allora io griderei alto e forte: "Evviva gli asini, i muli e i bardotti!"

Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 22 maggio 2012, 14:34
da Viscera
galliano ha scritto:
Landis e Pantani non hanno ciclisticamente nulla da spartire.
Quoto.
Per quanto mi concerne landis rappresenta il caso più clamoroso, ovviamente non l'unico, di come gli asini (ciclisticamente parlando) possano volare. La sua impresa fu talmente strepitosa che proprio per questo può essere presa ad esempio di un certo tipo di pratica. Se il Livello di Landis fosse stato abitualmente quello visto in quella tappa avremmo trovato un nuovo Coppi.
Se dovessi fare un paragone per quell'impresa lo farei con il record dei 100mt femminili della scomparsa Florence Griffit.
In realtà si dimentica il livello bassino dei contendenti, e che questi lo lasciarono letteralmente andare dopo che i suoi compagni di squadra si "suicidarono" per isolare i capitani. Questi ultimi fecero le prime salite di giornata a una VAM ridicola (sui 1400 mi pare) e accumularono un distacco colmabile solo in parte nel finale.
Certo bisogna riconoscergli che seppe rischiare alla grande e ebbe il coraggio di provarci. Non tutti gli asini del ciclismo hanno dimostrato altrettanto.
Su questo penso siamo tutti d'accordo.
Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 22 maggio 2012, 14:44
da galliano
lemond ha scritto:galliano ha scritto:
Su questo mi trovo completamente in disaccordo.
Landis e Pantani non hanno ciclisticamente nulla da spartire. Landis è stato un buon comprimario, miracolato dalle coincidenze astrali (chiamiamole così).
La memoria non è più molto fresca, ma io non ricordo grandi alleati nella fuga di landis, fece quasi tutto da solo, soprattutto nella seconda parte di corsa.
Per quanto mi concerne landis rappresenta il caso più clamoroso, ovviamente non l'unico, di come gli asini (ciclisticamente parlando) possano volare. La sua impresa fu talmente strepitosa che proprio per questo può essere presa ad esempio di un certo tipo di pratica. Se il Livello di Landis fosse stato abitualmente quello visto in quella tappa avremmo trovato un nuovo Coppi.
Se dovessi fare un paragone per quell'impresa lo farei con il record dei 100mt femminili della scomparsa Florence Griffit.
Certo bisogna riconoscergli che seppe rischiare alla grande e ebbe il coraggio di provarci. Non tutti gli asini del ciclismo hanno dimostrato altrettanto.
PS: non voglio certo fare di Landis il capro espiatorio alla Ben Johnson, ma il suo caso mi è sempre parso fuori dal normale.
Comincio col dire che è certo vero che Landis e Pantani non hanno "nulla" da spartire, salvo il fatto che, a mio giudizio, sono stati due Grandi. Certo non nella stessa misura, ma per me ad es. anche Mercks e Lemond o Van Stemberghen erano grandi, ma certo con le opportune differenze da fare. Cunego e altri che hanno vinto molto invece no, perché quel che conta per la grandezza non è il vincere in sé, ma anche e soprattutto il modo ed è per questo che il Cav. non sarai mai un grande, ma solo uno specialista a cui regalano qualche corsa.
Ciò detto, possiamo parlare di F. Landis e dire che ha fatto il gregario, come Purito, Tiralomgo ed altri, per la maggior parte della carriera e quindi non si può certo considerare il suo spessore dal "palmarès". Quando si è messo per conto suo si è dimostrato un corridore completo, perché non aveva lacune, salvo in volata, andava forte in ogni settore: salita, discesa, cronometro. In quell'anno era il favorito logico del Tour. E con il "doping genetico", che c'era già allora, non credo che uno, da un giorno all'altro, possa passare da una crisi enorme ad un'impresa fenomenale, perché codesto modo di miglioramento non funziona a giorni alterni.
Concludo dicendo che se il ciclismo fosse pieno di asini come Floyd, allora io griderei alto e forte: "Evviva gli asini, i muli e i bardotti!"

Come spero si sarà capito, lungi da me l'idea di voler umiliare landis dandogli dell'asino (tra l'altro l'asino è una animale che mi piace parecchio

).
Io non sono per nulla competente in materia di doping, quindi non sono in grado di cogliere certi distinguo o sottigliezze.
Però faccio molta fatica a comprendere la grandezza ciclistica di Floyd, a meno che non si voglia sublimare la figura del gregario che si trasforma in un ottimo corridore, come dai tuoi esempi.
Con tutta la buona volontà non credo che Purito, Tiralongo e Landis possano rientrare nel firmamento dei grandi, se ragioniamo in puri termini ciclistici.
Al netto di quell'impresa pazzesca Landis sarebbe stato un buon corridore, diciamo pure da podio in un GT; ma quella cavalcata è stata la cosa che più mi ha impressionato da quando vedo ciclismo, forse più del mondiale di sallanches di Hinault, soprattutto considerando lo standard a cui ci aveva abituato l'autore.
Di fronte ad un'impresa di tal spessore io perdo i miei punti di riferimento e finisco solo per rimanere stupefatto dall'abnormità della cosa.
Sicuramente all'epoca l'impresa di landis sarà stata sviscerata alla grande su questo forum e andrò a ripescarmi quelle interessanti discussioni per evitare OT su questo thread.
Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 22 maggio 2012, 14:59
da galliano
Viscera ha scritto:Galliano ha scritto:
Per quanto mi concerne landis rappresenta il caso più clamoroso, ovviamente non l'unico, di come gli asini (ciclisticamente parlando) possano volare. La sua impresa fu talmente strepitosa che proprio per questo può essere presa ad esempio di un certo tipo di pratica. Se il Livello di Landis fosse stato abitualmente quello visto in quella tappa avremmo trovato un nuovo Coppi.
Se dovessi fare un paragone per quell'impresa lo farei con il record dei 100mt femminili della scomparsa Florence Griffit.
In realtà si dimentica il livello bassino dei contendenti, e che questi lo lasciarono letteralmente andare dopo che i suoi compagni di squadra si "suicidarono" per isolare i capitani. Questi ultimi fecero le prime salite di giornata a una VAM ridicola (sui 1400 mi pare) e accumularono un distacco colmabile solo in parte nel finale.
Sul livello bassino posso anche concordare, ma, sempre se non ricordo male, sull'ultima salita Landis non perse quasi nulla sugli inseguitori, dopo che questi erano rimasti a ruota tutto il giorno.
Io credo che un uomo capace di imprese simili dovrebbe aver dato qualche sentore di queste capacità nel corso della sua carriera pregressa.
Poi può darsi che io sia troppo scettico e che sia una pratica diffusa nei corridori, quella di fare i gregari fino a trent'anni pur celando doti di campionissimi.
In ogni caso sono ben conscio che Floyd non è certo la pecora nera in mezzo a quelle bianche.
Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 22 maggio 2012, 15:04
da Rojo
Uuuh, che roba mi avete fatto venire in mente.

Il paragone Landis-Pantani fu fatto anche nel vecchio forum. Fu pure aperto un sondaggio...
http://oldforum.cicloweb.it/viewthread. ... 804&page=1
Aaaah, bei tempi. C'erano anche allora (e molto più di adesso) provocazioni e litigi ma erano divertenti perchè fatte da utenti intelligenti. Oggi invece...

Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 22 maggio 2012, 18:24
da Winter
galliano ha scritto:
Se dovessi fare un paragone per quell'impresa lo farei con il record dei 100mt femminili della scomparsa Florence Griffit.
Certo bisogna riconoscergli che seppe rischiare alla grande e ebbe il coraggio di provarci. Non tutti gli asini del ciclismo hanno dimostrato altrettanto.
PS: non voglio certo fare di Landis il capro espiatorio alla Ben Johnson, ma il suo caso mi è sempre parso fuori dal normale.
Paragone sbagliato quello con la Griffith , come quello tra Pantani e Landis
Landis non godeva di buona stampa rispetto ad altri.. e non ha avuto seconde chance
Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 22 maggio 2012, 23:33
da galliano
Winter ha scritto:
Paragone sbagliato quello con la Griffith , come quello tra Pantani e Landis
Landis non godeva di buona stampa rispetto ad altri.. e non ha avuto seconde chance
Che landis non godesse di buona stampa è sicuramente vero. Al contrario la griffith fu sempre benvoluta. La potente federazione americana di atletica è stata all'epoca senza dubbio più abile di quella canadese per il caso johnson.
In questo senso i due casi sono agli antipodi.
Io mi riferivo alla sbalordimento suscitato in me dalle due imprese. Due prestazioni monstre nettamente al di sopra dei parametri del tempo.
Comunque sto andando molto OT e quindi mi taccio.
Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 22 maggio 2012, 23:44
da meriadoc
del resto Carl Lewis non avrebbe dovuto nemmeno partecipare alle Olimpiadi di Seul '88, quelle dalle quali usci con l'immagine di vincente, ma soprattutto di pulito, contrariamente a Johnson, essendo stato trovato tre volte positivo da controlli della federazione americana nei mesi precedenti. Tutto ovviamente insabbiato, e rivelato molti anni più tardi da quello che all'epoca era il preseidente della federazione americana, Wade Exxum
Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 22 maggio 2012, 23:49
da galliano
Eh ma vuoi mettere il figlio del vento!
Quello faceva pure il cantante ballerino
Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 17 settembre 2019, 0:57
da Luca90
galliano ha scritto: ↑venerdì 18 maggio 2012, 16:17
.
Mi aspettavo più brillanti i due vecchietti horner e levi , ma sopratutto il secondo ha ampie giustificazioni.
Sul primo mi verrebbe da chiedermi se è arrivato al calo fisiologico delle sue prestazioni oppure se quest'anno ha deciso di sacrificare il suo picco californiano per puntare tutto sul tour. Tendo più verso la prima ipotesi se penso a tutti i km a cronometro del tour che certo non lo favoriscono.
ti saresti aspettato un anno dopo horner vincitore della vuelta?

Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 17 settembre 2019, 6:42
da Maìno della Spinetta
Luca90 ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 0:57
galliano ha scritto: ↑venerdì 18 maggio 2012, 16:17
.
Mi aspettavo più brillanti i due vecchietti horner e levi , ma sopratutto il secondo ha ampie giustificazioni.
Sul primo mi verrebbe da chiedermi se è arrivato al calo fisiologico delle sue prestazioni oppure se quest'anno ha deciso di sacrificare il suo picco californiano per puntare tutto sul tour. Tendo più verso la prima ipotesi se penso a tutti i km a cronometro del tour che certo non lo favoriscono.
ti saresti aspettato un anno dopo horner vincitore della vuelta?
Questa Luca me la spieghi: Reply 7 anni dopo

Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 17 settembre 2019, 8:49
da galliano
Luca90 ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 0:57
galliano ha scritto: ↑venerdì 18 maggio 2012, 16:17
.
Mi aspettavo più brillanti i due vecchietti horner e levi , ma sopratutto il secondo ha ampie giustificazioni.
Sul primo mi verrebbe da chiedermi se è arrivato al calo fisiologico delle sue prestazioni oppure se quest'anno ha deciso di sacrificare il suo picco californiano per puntare tutto sul tour. Tendo più verso la prima ipotesi se penso a tutti i km a cronometro del tour che certo non lo favoriscono.
ti saresti aspettato un anno dopo horner vincitore della vuelta?
Visto che, per la gioia di febbra, sono ancora qui, ti rispondo: non me lo ricordo più.
Ricordo che in certe occasioni in salita Horner mi aveva fatto una grande impressione (ad esempio al Giro dei paesi baschi), però gli succedeva sempre qualche intoppo che gli impediva di competere per una vittoria importante.
Verso la fine del primo decennio era nell'aria che avrebbe potuto ottenere un grande risultato se riusciva ad infilare un filotto di corse senza avere un contrattempo.
Certo la vittoria in un GT anche no, ma un podio non era da escludere.
Poi l'ha ottenuto quando ormai sembrava da escludere.
Diciamo che nel 2013 lasciò molto stupiti per l'età, ma se fosse stato nel 2009-2010 o giù di lì non sarebbe stato così imprevedibile.
Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 17 settembre 2019, 11:56
da dietzen
galliano ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 8:49
Luca90 ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 0:57
galliano ha scritto: ↑venerdì 18 maggio 2012, 16:17
.
Mi aspettavo più brillanti i due vecchietti horner e levi , ma sopratutto il secondo ha ampie giustificazioni.
Sul primo mi verrebbe da chiedermi se è arrivato al calo fisiologico delle sue prestazioni oppure se quest'anno ha deciso di sacrificare il suo picco californiano per puntare tutto sul tour. Tendo più verso la prima ipotesi se penso a tutti i km a cronometro del tour che certo non lo favoriscono.
ti saresti aspettato un anno dopo horner vincitore della vuelta?
Visto che, per la gioia di febbra, sono ancora qui, ti rispondo: non me lo ricordo più.
Ricordo che in certe occasioni in salita Horner mi aveva fatto una grande impressione (ad esempio al Giro dei paesi baschi), però gli succedeva sempre qualche intoppo che gli impediva di competere per una vittoria importante.
Verso la fine del primo decennio era nell'aria che avrebbe potuto ottenere un grande risultato se riusciva ad infilare un filotto di corse senza avere un contrattempo.
Certo la vittoria in un GT anche no, ma un podio non era da escludere.
Poi l'ha ottenuto quando ormai sembrava da escludere.
Diciamo che nel 2013 lasciò molto stupiti per l'età, ma se fosse stato nel 2009-2010 o giù di lì non sarebbe stato così imprevedibile.
ho sempre pensato (da prima ancora che vincesse la vuelta due anni dopo) che, dopo i numeri fatti vedere al california 2011, se al tour non fosse caduto sarebbe stato uno dei contendenti alla vittoria.
Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 17 settembre 2019, 14:52
da Luca90
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 6:42
Luca90 ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 0:57
galliano ha scritto: ↑venerdì 18 maggio 2012, 16:17
.
Mi aspettavo più brillanti i due vecchietti horner e levi , ma sopratutto il secondo ha ampie giustificazioni.
Sul primo mi verrebbe da chiedermi se è arrivato al calo fisiologico delle sue prestazioni oppure se quest'anno ha deciso di sacrificare il suo picco californiano per puntare tutto sul tour. Tendo più verso la prima ipotesi se penso a tutti i km a cronometro del tour che certo non lo favoriscono.
ti saresti aspettato un anno dopo horner vincitore della vuelta?
Questa Luca me la spieghi: Reply 7 anni dopo
io ai tempi non c'ero e ogni tanto mi capita di andare a leggere qualche discussione vecchia

Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 17 settembre 2019, 15:02
da il_panta
dietzen ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 11:56
galliano ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 8:49
Luca90 ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 0:57
ti saresti aspettato un anno dopo horner vincitore della vuelta?
Visto che, per la gioia di febbra, sono ancora qui, ti rispondo: non me lo ricordo più.
Ricordo che in certe occasioni in salita Horner mi aveva fatto una grande impressione (ad esempio al Giro dei paesi baschi), però gli succedeva sempre qualche intoppo che gli impediva di competere per una vittoria importante.
Verso la fine del primo decennio era nell'aria che avrebbe potuto ottenere un grande risultato se riusciva ad infilare un filotto di corse senza avere un contrattempo.
Certo la vittoria in un GT anche no, ma un podio non era da escludere.
Poi l'ha ottenuto quando ormai sembrava da escludere.
Diciamo che nel 2013 lasciò molto stupiti per l'età, ma se fosse stato nel 2009-2010 o giù di lì non sarebbe stato così imprevedibile.
ho sempre pensato (da prima ancora che vincesse la vuelta due anni dopo) che, dopo i numeri fatti vedere al california 2011, se al tour non fosse caduto sarebbe stato uno dei contendenti alla vittoria.
Anche io ricordo questa sensazione. Nel 2013 fu più inatteso, ma nel 2011 andava fortissimo, e anche nel 2010 aveva fatto una signora stagione.
Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 17 settembre 2019, 15:17
da Strong
Luca90 ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 14:52
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 6:42
Luca90 ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 0:57
ti saresti aspettato un anno dopo horner vincitore della vuelta?
Questa Luca me la spieghi: Reply 7 anni dopo
io ai tempi non c'ero e ogni tanto mi capita di andare a leggere qualche discussione vecchia
beh diciamo che ultimamente ti è presa un pò la fissa con horner e quella vuelta in cui ha battuto nibali
di fatto "the smiler" è sempre andato forte in salita e vincere una vuelta senza che fossero presenti i top, battendo nibali per pochi secondi, con la freschezza del primo gt stagionale, non è poi chissà quale stranezza
Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 17 settembre 2019, 15:50
da dietzen
Strong ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 15:17
Luca90 ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 14:52
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 6:42
Questa Luca me la spieghi: Reply 7 anni dopo
io ai tempi non c'ero e ogni tanto mi capita di andare a leggere qualche discussione vecchia
beh diciamo che ultimamente ti è presa un pò la fissa con horner e quella vuelta in cui ha battuto nibali
di fatto "the smiler" è sempre andato forte in salita e
vincere una vuelta senza che fossero presenti i top, battendo nibali per pochi secondi, con la freschezza del primo gt stagionale, non è poi chissà quale stranezza

Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 17 settembre 2019, 16:03
da il_panta
dietzen ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 15:50
Strong ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 15:17
Luca90 ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 14:52
io ai tempi non c'ero e ogni tanto mi capita di andare a leggere qualche discussione vecchia
beh diciamo che ultimamente ti è presa un pò la fissa con horner e quella vuelta in cui ha battuto nibali
di fatto "the smiler" è sempre andato forte in salita e
vincere una vuelta senza che fossero presenti i top, battendo nibali per pochi secondi, con la freschezza del primo gt stagionale, non è poi chissà quale stranezza
La provocazione un po' velata, messa lì en passant. Lo stile è inconfondibile, Strong è tornato!

Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 17 settembre 2019, 17:00
da Strong
il_panta ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 16:03
dietzen ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 15:50
Strong ha scritto: ↑martedì 17 settembre 2019, 15:17
beh diciamo che ultimamente ti è presa un pò la fissa con horner e quella vuelta in cui ha battuto nibali
di fatto "the smiler" è sempre andato forte in salita e
vincere una vuelta senza che fossero presenti i top, battendo nibali per pochi secondi, con la freschezza del primo gt stagionale, non è poi chissà quale stranezza
La provocazione un po' velata, messa lì en passant. Lo stile è inconfondibile, Strong è tornato!
certo che se fate le pulci solo a quello che scrivo io....

Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 17 settembre 2019, 17:04
da nino58
Non essere così egocentrico, dai.
Le pulci le fanno tutti a tutti.
Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 17 settembre 2019, 17:25
da Walter_White
Flame su un thread di 7 anni fa, spettacolo
Re: Tour of California 2012 (13-20 maggio)
Inviato: martedì 17 settembre 2019, 18:43
da chinaski89
Ahah
Comunque sulla Vuelta di Horner la penso anche io più o meno come Strong, anche se in realtà un top c'era, Nibali,
non è poi così strano perchè erano alla Vuelta. Fossero stati al Tour lo troverei assurdo, ma la Vuelta è un GT particolare