Nasce Gazzetta Tv (canale 59 DTT) - Solo news e talk o anche eventi?
martedì, febbraio 24, 2015 Simone Salvador
Dalle ore 07:00 di giovedì 26 febbraio 2015 gli appassionati di sport avranno a disposizione un nuovo canale televisivo: Gazzetta Tv (canale 59 DTT). Come emerso nella presentazione ufficiale avvenuta ieri: "GazzettaTv sarà edita da Digital Factory, società partecipata al 60% da Digicast, integralmente controllata da RCS MediaGroup, e al 40% da DeA 59 del gruppo De Agostini, titolare dell'autorizzazione per la trasmissione sul canale". La redazione di GazzettaTv, diretta da Claudio Arrigoni, sarà composta da 12 giornalisti. Tra di loro alcuni nomi noti al pubblico sportivo (Andrea Berton, ex Eurosport, Deborah Schirru, Federica Migliavacca, Sarah Castellana, Ettore Miraglia, Michele Gazzetti, tutti ex Sportitalia, Marilena Albergo, ex Sky Sport e Sportitalia, Franco Piantanida, ex Radio 24). La redazione si avvarrà poi della collaborazione con il quotidiano e con il sito Gazzetta.it. Tra i conduttori di GazzettaTv ci saranno Paolo Condò, Andrea Di Caro, Luigi Garlando, Carlo Laudisa, Nino Morici. Il volto ufficiale di Gazzetta Tv sarà Viviana Guglielmi, ex 7Gold e Telelombardia.
Gazzetta Tv si avvarrà della partnership di Infront Sports & Media grazie a cui avrà accesso agli highlights delle principali competizioni sportive nazionali e internazionali. Infront supporterà inoltre il canale con la fornitura dei servizi tecnici, produttivi, di post-produzione e di emissione.
GAZZETTA TV: ASPETTATIVE, PUNTI DI FORZA, PERPLESSITA' - Francesco Carione, direttore del sistema Gazzetta tv, ha dichiarato che: "L’obiettivo è «lo 0,7 di share media giorno il primo anno, l’1 per il secondo e il terzo". Al di là dell'obiettivo numerico e al netto della pomposità della presentazione, c'è da capire che tipo di canale sarà Gazzetta Tv e quale spazio potrà ritagliarsi nella frammentata offerta televisiva creata dal digitale terrestre. Dando un'occhiata al palinsesto (vedi sotto), l'impressione è che, almeno nei primi mesi, sarà un canale sportivo basato esclusivamente su notiziari, talk e approfondimenti. Gli eventi, per ora, si fermano alla diretta dell'anticipo della Serie A di basket e alla pallavolo femminile la domenica pomeriggio. Troppo poco per parlare di rivoluzione o semplicemente di innovazione.
Ad ogni modo, i notiziari sportivi con marchio Gazzetta dovrebbero essere di buona fattura. O meglio, se l'impostazione dovesse essere in linea con quella del giornale cartaceo, troverebbero spazio diverse discipline (non siamo ai livelli multi-sportivi de L'Equipe, ma nemmeno a quelli mono-calcistici degli altri due quotidiani sportivi nazionali) e ciò sarebbe sicuramente positivo. Se invece dovesse passare la linea web (gazzetta.it), vale a dire calcio, calciomercato, motori e (tanto) gossip, allora saremmo dinanzi a una sorta di Studio Sport in salsa ros(e)a. Tifo indiavolato per la soluzione a).
La qualità dei commenti è garantita visto il livello di alcune delle firme Gazzetta. Su tutti Paolo Condò, che tra le altre cose realizzerà un programma - Condò Confidential - che si avvicinerà al format di Sfide (non è un caso visto che tra i collaboratori di GazzettaTv c'è Simona Ercolani con la "sua" StandByMe). Interessante, e presumo molto seguita, la rubrica dedicata al fantacalcio (+3 Fantanews), così come Sport Science, già visto su Sportitalia.
I maggiori punti interrogativi, però, riguardano i diritti televisivi degli eventi. Chiaramente, entrando in scena a febbraio, era difficile avere a disposizione eventi in esclusiva. Vedremo se nei prossimi mesi GazzettaTv riuscirà ad aggiudicarsi alcuni diritti. Penso ad alcune corse ciclistiche (l'ingaggio di Andrea Berton, storica e apprezzata voce di Eurosport, potrebbe essere un segnale in tal senso), agli sport invernali, al basket, all'atletica leggera. Certamente, con il dimezzamento dei canali sportivi in Rai (vedi), i diritti di alcuni eventi torneranno sul mercato. Considerando poi le cifre messe sul piatto nel piano quinquennale di GazzettaTv (vedi), è probabile che il canale televisivo della Rosea sarà protagonista su questo fronte. Particolare attenzione, a mio avviso, dovrà essere riposta sugli highlights degli sport USA (NBA, NFL, NHL, MLB), sempre più gettonati alle nostre latitudini.
Almeno nella prima fase di vita, quindi, GazzettaTv non si differenzierà molto da Sportitalia (che, va detto, dal suo ritorno in onda ha acquistato alcuni eventi di buon livello, Mondiali di basket in primis). Anzi, sarà probabilmente il principale concorrente del canale di Ben Ammar-Criscitiello. Non a caso, nelle scorse settimane Sportitalia si è mossa a livello politico e mediatico per ottenere una revisione della propria posizione nella LCN (ora 153).
La domanda da porsi, quindi, è se c'era davvero bisogno di un nuovo canale con tanto sport parlato e pochissimi eventi. La stessa Rai Sport ha recentemente cambiato strategia, tagliando notevolmente il monte ore dedicato ai talk. Certo, news e talk hanno un costo limitato e permettono di coprire ore di palinsesto. Tuttavia, il genere, sia a livello politico che sportivo, sembra mostrare un po' la corda e anche la presenza di giornalisti di grande prestigio non garantisce grandi ascolti. Sono gli eventi live - di buon livello - a fare la differenza negli ascolti. Staremo a vedere come si comporterà su questo fronte la nuova creatura della Gazzetta. Nella speranza che l'indiscrezione riportata da Milano Finanza lo scorso novembre ("sempre che le cose vadano come previsto. Altrimenti, dopo un anno di lancio, il canale digitale gratuito verrà spento") non si riveli fondata.
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