Re: Serie televisive
Inviato: lunedì 17 aprile 2023, 23:20
Scrivo qui ma anche di là: "Il caso Alex Schwazer", docuserie su Netflix. Imperdibile. 4 puntate da 50'.
Già adocchiata, la consigli?jerrydrake ha scritto: ↑lunedì 17 aprile 2023, 23:20 Scrivo qui ma anche di là: "Il caso Alex Schwazer", docuserie su Netflix. Imperdibile. 4 puntate da 50'.
Prodotto di alta qualità.Bitossi ha scritto: ↑martedì 18 aprile 2023, 13:47Già adocchiata, la consigli?jerrydrake ha scritto: ↑lunedì 17 aprile 2023, 23:20 Scrivo qui ma anche di là: "Il caso Alex Schwazer", docuserie su Netflix. Imperdibile. 4 puntate da 50'.![]()
Direi che a questo punto la visione del prequel-spinoff Better call Saul sarebbe quanto mai opportuna.riddler ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 11:01 Ho completato Breaking bad
Che dire la serie è notevole forse a pari merito con i Soprano come la migliore di tutti i tempi.
Alcune considerazioni:
- a differenza di Lost (per fare un esempio) più si va avanti con le stagioni + l'asticella sale... Lost è stato un calando di emozioni anche dovuta alla scellerata quarta stagione (chiusa in fretta per lo sciopero degli sceneggiatori) e hanno chiuso le due stagioni più per spiegare i tanti misteri dell'isola che per altro... BB è un crescendo di emozioni e colpi di scena.
- Preferisco Soprano a W.W. come protagonista. Ma è opinabile la scelta.
- BB ha l'episodio più bello di tutte le serie tv mai realizzato ossia il 14 della quinta stagione.
- L'interpretazione di Anna Gunn nell'episodio Declino è qualcosa di incredibile, nemmeno la miglior Eddie Falco la raggiunge
in realtà è più corretta la seconda ipotesi (almeno nelle produzioni americane), anche se un'attenzione a posteriori a non commettere errori grossolani sicuramente c'è. i prodotti televisivi si studiano con largo anticipo (se non altro perché ci vogliono anni per portarli dall'idea allo schermo), ad esempio gli autori quando sviluppano una nuova serie già pensano a cosa potrebbe accadere in una eventuale seconda stagione se non addirittura in una terza, perché sono proprio le produzioni a chiederlo. se una serie ha molto successo e c'è un personaggio non protagonista che si conquista spazio, si pensa da subito a possibili spin off, sequel, prequel (anche se poi a volte non se ne fa niente). nel caso di BB è probabile che appena saul goodman ha dimostrato di poter essere interessante di per sé gli autori hanno cominciato a lavorarci, a quel punto cercando di incastrare il più possibile la sua storia con quella principale.Bitossi ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 13:40 A questo proposito mi chiedo quale sia la metodologia che ispira i creatori/sceneggiatori in questi casi: si finisce prima un prodotto, poi per crearne uno ad esso collegato si va con attenzione ad inserire un passato (o futuro) che non crei contraddizioni evidenti, oppure si pensa già dall'inizio a possibili cause e sviluppi, avanti/indietro?![]()
Domanda oziosa, perché molto probabilmente la prima ipotesi è quella giusta, ma questo caso particolare lascia qualche dubbio, visto il perfetto incastro di alcuni elementi narrativi (lo zio Salamanca in carrozzina!), e appunto la totale mancanza di contraddizioni.
Per dire, molte serie, soprattutto nostrane, che prendono spunto o vengono seguiti da un film o da altre serie, quasi sempre creano prodotti con una linea storica incompatibile (ad es. morti che, nel passato o nel futuro, non dovrebbero esserci).
Se ti piacciono i vichingi guarda Norsemen. Comedy stile The Officematteo.conz ha scritto: ↑martedì 16 maggio 2023, 13:45 Ultimamente sto guardando un anime, Vinland Saga che parla di guerrieri vichinghi, onore, coscienza delle atrocità commesse e introspezione. E' scritto da un mangaka che ha passato del tempo qui a studiare i vichinghi intorno l'anno 1000. Io la trovo molto bella, non è uno shonen ma un seinen più per adulti. Se a qualcuno piace il genere è qui https://cb01.bargains/serietv/vinland-saga/
OkI!jerrydrake ha scritto: ↑sabato 20 maggio 2023, 20:50Se ti piacciono i vichingi guarda Norsemen. Comedy stile The Officematteo.conz ha scritto: ↑martedì 16 maggio 2023, 13:45 Ultimamente sto guardando un anime, Vinland Saga che parla di guerrieri vichinghi, onore, coscienza delle atrocità commesse e introspezione. E' scritto da un mangaka che ha passato del tempo qui a studiare i vichinghi intorno l'anno 1000. Io la trovo molto bella, non è uno shonen ma un seinen più per adulti. Se a qualcuno piace il genere è qui https://cb01.bargains/serietv/vinland-saga/
'Azzi tuoi!matteo.conz ha scritto: ↑sabato 27 maggio 2023, 12:56 Son incappato in questa "serie" La leggenda del bandito e del campione...non mi prendo responsabilità che ancora non ho visto niente ma ha 4 stelle
https://cb01.institute/serietv/la-legge ... -campione/
Hahahah okok ho capito!Bitossi ha scritto: ↑sabato 27 maggio 2023, 18:26'Azzi tuoi!matteo.conz ha scritto: ↑sabato 27 maggio 2023, 12:56 Son incappato in questa "serie" La leggenda del bandito e del campione...non mi prendo responsabilità che ancora non ho visto niente ma ha 4 stelle
https://cb01.institute/serietv/la-legge ... -campione/(del resto l'avevo visto anch'io)
Ne avevamo parlato nel vecchio forum: http://oldforum.cicloweb.it/viewthread. ... 282&page=7
(4 stelle ce le aveva anche un albergo infestato da topi in cui ero stato anni fa...)
Ho finito di vedere Better call Saul, e onestamente ricalca un pò troppo la serie Breaking bad. E' una gran bella serie, per carità e come in BB la serie evolve con il passare delle stagioni, anche se il finale mi ha lasciato un pò perplesso.Bitossi ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 13:40Direi che a questo punto la visione del prequel-spinoff Better call Saul sarebbe quanto mai opportuna.riddler ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 11:01 Ho completato Breaking bad
Che dire la serie è notevole forse a pari merito con i Soprano come la migliore di tutti i tempi.
Alcune considerazioni:
- a differenza di Lost (per fare un esempio) più si va avanti con le stagioni + l'asticella sale... Lost è stato un calando di emozioni anche dovuta alla scellerata quarta stagione (chiusa in fretta per lo sciopero degli sceneggiatori) e hanno chiuso le due stagioni più per spiegare i tanti misteri dell'isola che per altro... BB è un crescendo di emozioni e colpi di scena.
- Preferisco Soprano a W.W. come protagonista. Ma è opinabile la scelta.
- BB ha l'episodio più bello di tutte le serie tv mai realizzato ossia il 14 della quinta stagione.
- L'interpretazione di Anna Gunn nell'episodio Declino è qualcosa di incredibile, nemmeno la miglior Eddie Falco la raggiunge![]()
Mancano i due protagonisti principali di BB, ma vengono analizzati i passati di molti altri coprotagonisti, a partire ovviamente dalla figura dell'avvocato, ed inserendone di nuovi.
Il livello qualitativo direi che è praticamente il medesimo della serie madre, forse persino con qualche spunto psicologico in più, ed i momenti di stanca ugualmente rarissimi. Al punto che ormai mi viene da considerare le due serie come un unico prodotto, e non è neppure detto che sia finita qui.![]()
A questo proposito mi chiedo quale sia la metodologia che ispira i creatori/sceneggiatori in questi casi: si finisce prima un prodotto, poi per crearne uno ad esso collegato si va con attenzione ad inserire un passato (o futuro) che non crei contraddizioni evidenti, oppure si pensa già dall'inizio a possibili cause e sviluppi, avanti/indietro?![]()
Domanda oziosa, perché molto probabilmente la prima ipotesi è quella giusta, ma questo caso particolare lascia qualche dubbio, visto il perfetto incastro di alcuni elementi narrativi (lo zio Salamanca in carrozzina!), e appunto la totale mancanza di contraddizioni.
Per dire, molte serie, soprattutto nostrane, che prendono spunto o vengono seguiti da un film o da altre serie, quasi sempre creano prodotti con una linea storica incompatibile (ad es. morti che, nel passato o nel futuro, non dovrebbero esserci).
PS: personalmente metto BB MOLTO sopra Lost (che ha spesso rischiato il pasticcio narrativo, con deviazioni e storie alternative non di rado pretestuose), e più o meno alla pari con i Soprano, altra serie che ho apprezzato, sia pure svolta con un piglio meno moderno.
Be', però, scusa, l'ultima domanda, ottenesse pure una risposta negativa, assomiglia un po' alla storia di mia nonna con le ruote...riddler ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 10:08Ho finito di vedere Better call Saul, e onestamente ricalca un pò troppo la serie Breaking bad. E' una gran bella serie, per carità e come in BB la serie evolve con il passare delle stagioni, anche se il finale mi ha lasciato un pò perplesso.Bitossi ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 13:40Direi che a questo punto la visione del prequel-spinoff Better call Saul sarebbe quanto mai opportuna.riddler ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 11:01 Ho completato Breaking bad
Che dire la serie è notevole forse a pari merito con i Soprano come la migliore di tutti i tempi.
Alcune considerazioni:
- a differenza di Lost (per fare un esempio) più si va avanti con le stagioni + l'asticella sale... Lost è stato un calando di emozioni anche dovuta alla scellerata quarta stagione (chiusa in fretta per lo sciopero degli sceneggiatori) e hanno chiuso le due stagioni più per spiegare i tanti misteri dell'isola che per altro... BB è un crescendo di emozioni e colpi di scena.
- Preferisco Soprano a W.W. come protagonista. Ma è opinabile la scelta.
- BB ha l'episodio più bello di tutte le serie tv mai realizzato ossia il 14 della quinta stagione.
- L'interpretazione di Anna Gunn nell'episodio Declino è qualcosa di incredibile, nemmeno la miglior Eddie Falco la raggiunge![]()
Mancano i due protagonisti principali di BB, ma vengono analizzati i passati di molti altri coprotagonisti, a partire ovviamente dalla figura dell'avvocato, ed inserendone di nuovi.
Il livello qualitativo direi che è praticamente il medesimo della serie madre, forse persino con qualche spunto psicologico in più, ed i momenti di stanca ugualmente rarissimi. Al punto che ormai mi viene da considerare le due serie come un unico prodotto, e non è neppure detto che sia finita qui.![]()
A questo proposito mi chiedo quale sia la metodologia che ispira i creatori/sceneggiatori in questi casi: si finisce prima un prodotto, poi per crearne uno ad esso collegato si va con attenzione ad inserire un passato (o futuro) che non crei contraddizioni evidenti, oppure si pensa già dall'inizio a possibili cause e sviluppi, avanti/indietro?![]()
Domanda oziosa, perché molto probabilmente la prima ipotesi è quella giusta, ma questo caso particolare lascia qualche dubbio, visto il perfetto incastro di alcuni elementi narrativi (lo zio Salamanca in carrozzina!), e appunto la totale mancanza di contraddizioni.
Per dire, molte serie, soprattutto nostrane, che prendono spunto o vengono seguiti da un film o da altre serie, quasi sempre creano prodotti con una linea storica incompatibile (ad es. morti che, nel passato o nel futuro, non dovrebbero esserci).
PS: personalmente metto BB MOLTO sopra Lost (che ha spesso rischiato il pasticcio narrativo, con deviazioni e storie alternative non di rado pretestuose), e più o meno alla pari con i Soprano, altra serie che ho apprezzato, sia pure svolta con un piglio meno moderno.
Detto questo le mie considerazioni, dopo la scena madre in cui Chuck rivelava quello che pensava di Jim la serie ha un effetto soporifero.
E poi...
spoiler...
- Della morte di Chuck (che teoricamente doveva essere uno dei protagonisti) nessuno credo abbia sentito la mancanza nè sua nè del suo mantello.
- Mike (anche affiancato da una sempre bravissima Kerry Condom) è il coprotagonista INDISCUSSO della serie e già ci allontaniamo un pò dal soggetto.
- L'ingresso di Gus che ha nulla a che fare praticamente fino a quel momento con Saul ha rianimato la serie.
- L'ingresso di Lalo è stato fantastico e li hanno a mio avviso forzato, un legame con Saul
Per non parlare di un altro bravissimo interprete come Nacho.
Per dire se la serie si fosse concentrata su Howard, Jim, Kim, Chuck, Davis e compagnia bella sarebbe stata seguita lo stesso???
Confessi di non aver letto una riga di Isaac! Meno male che c'è invece che ogni qualche anno ricomincia da capo con tutti i suoi racconti e romanzi.Beppugrillo ha scritto: ↑mercoledì 26 luglio 2023, 6:54 Io sto guardando Fondazione, che ha ripreso con la stagione 2 su Apple Tv. Non ho letto neanche mezza riga di Asimov quindi non so quanto derivi da lui e quanto sia opera originale degli sceneggiatori, ma non avevo mai visto, pur essendo continui i tentativi, una capacità così spiccata di immaginare e rendere un futuro così diverso dal nostro presente, nelle cose enormi (il governo del mondo, la religione) e soprattutto nelle più piccole (la gestualità, i rapporti tra i personaggi anche estremamente secondari, tanti dettagli di contorno alla trama). Ovviamente tantissime cose sono proiezioni delle nostre stesse preoccupazioni di sempre (per dire, l'ansia della successione si riscontra nella storia da quando esiste la storia) ma è anche presumibile che in effetti certe cose ce le porteremo dietro per sempre. Bello e certamente sottovalutato (il motivo credo sia solo la piattaforma su cui viene trasmesso)
Mi ero dimenticato di ringraziarti per l'informazione: oggi comincerò a vedere la serie, se la trovo su un'altra piattaforma, non avendo apple tv.lemond ha scritto: ↑mercoledì 26 luglio 2023, 7:53Confessi di non aver letto una riga di Isaac! Meno male che c'è invece che ogni qualche anno ricomincia da capo con tutti i suoi racconti e romanzi.Beppugrillo ha scritto: ↑mercoledì 26 luglio 2023, 6:54 Io sto guardando Fondazione, che ha ripreso con la stagione 2 su Apple Tv. Non ho letto neanche mezza riga di Asimov quindi non so quanto derivi da lui e quanto sia opera originale degli sceneggiatori, ma non avevo mai visto, pur essendo continui i tentativi, una capacità così spiccata di immaginare e rendere un futuro così diverso dal nostro presente, nelle cose enormi (il governo del mondo, la religione) e soprattutto nelle più piccole (la gestualità, i rapporti tra i personaggi anche estremamente secondari, tanti dettagli di contorno alla trama). Ovviamente tantissime cose sono proiezioni delle nostre stesse preoccupazioni di sempre (per dire, l'ansia della successione si riscontra nella storia da quando esiste la storia) ma è anche presumibile che in effetti certe cose ce le porteremo dietro per sempre. Bello e certamente sottovalutato (il motivo credo sia solo la piattaforma su cui viene trasmesso)![]()
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Visto tre puntate e mezzo della serie e posso dire che Asimov è stato preso come pretesto, ma la storia è affatto diversa, a parte che trasformano i maschi in femmine, ma ciò è poco importante. Invece è stato minimizzato il personaggio di Demerzel, che è fondamentale nella saga letteraria, per dare importanza a un fantomatico imperatore clonato, che non esiste e poi è una figura di scarsa importanza, un po' come i re d'Inghilterra attuali. Dipoi H. Seldon non va su Terminus e quindi tanto meno può essere ucciso durante il viaggio. Alla prossima.lemond ha scritto: ↑mercoledì 26 luglio 2023, 10:23Mi ero dimenticato di ringraziarti per l'informazione: oggi comincerò a vedere la serie, se la trovo su un'altra piattaforma, non avendo apple tv.lemond ha scritto: ↑mercoledì 26 luglio 2023, 7:53Confessi di non aver letto una riga di Isaac! Meno male che c'è invece che ogni qualche anno ricomincia da capo con tutti i suoi racconti e romanzi.Beppugrillo ha scritto: ↑mercoledì 26 luglio 2023, 6:54 Io sto guardando Fondazione, che ha ripreso con la stagione 2 su Apple Tv. Non ho letto neanche mezza riga di Asimov quindi non so quanto derivi da lui e quanto sia opera originale degli sceneggiatori, ma non avevo mai visto, pur essendo continui i tentativi, una capacità così spiccata di immaginare e rendere un futuro così diverso dal nostro presente, nelle cose enormi (il governo del mondo, la religione) e soprattutto nelle più piccole (la gestualità, i rapporti tra i personaggi anche estremamente secondari, tanti dettagli di contorno alla trama). Ovviamente tantissime cose sono proiezioni delle nostre stesse preoccupazioni di sempre (per dire, l'ansia della successione si riscontra nella storia da quando esiste la storia) ma è anche presumibile che in effetti certe cose ce le porteremo dietro per sempre. Bello e certamente sottovalutato (il motivo credo sia solo la piattaforma su cui viene trasmesso)![]()
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Fai con calma, tanto per il momento utilizzo youtube.nemecsek. ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 19:37 Il problema dei tre corpi
A parte la dottoressa Salazar per la quale, per qualche decina di minuti di intrattenimento con lei, sarei disposto a sacrificare un rene, solo io ci ho visto una similitudine tra ideologia aliena e quelle bestie radicali islamiche? Intendo nel loro certo fanatismo?
Salutovi, vado a cercare cliniche disposte all'espianto.
Ps Carlo scusami, per quella roba della BBC temo proprio serva la VPN per eludere la geolocalizzazione.
Sono un po' preso in questi giorni, vedrò di approfondire e vedere per soluzioni alternative.
Un saluto!
Si mamma mia! Cazzo è pazzescamente bella e pure un'attrice niente male! La serie però non mi esalta, speravo che cogliessero di più il senso del libro in senso socio-politico e hard-sci-fi ed invece purtroppo è troppo hollywoodiana come semprenemecsek. ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 19:37 Il problema dei tre corpi
A parte la dottoressa Salazar per la quale, per qualche decina di minuti di intrattenimento con lei, sarei disposto a sacrificare un rene, solo io ci ho visto una similitudine tra ideologia aliena e quelle bestie radicali islamiche? Intendo nel loro certo fanatismo?
Salutovi, vado a cercare cliniche disposte all'espianto.
Ps Carlo scusami, per quella roba della BBC temo proprio serva la VPN per eludere la geolocalizzazione.
Sono un po' preso in questi giorni, vedrò di approfondire e vedere per soluzioni alternative.
Un saluto!
Graziematteo.conz ha scritto: ↑giovedì 4 aprile 2024, 21:00
Ps: daje Carlo, per la VPN installa il browser Opera che l'ha integrata e puoi mandare sulla smartTV senza problemi
Consigliommi la lettura un amico che ha moglie cinese, trilogia che ebbe grande successo in Cina, ma la mia pigrizia senile mi ha impedito di andare oltre le prime pagine.chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 21:20 Io avevo letto la saga e l'occidentalizzazione del tutto mi ha lasciato un filo perplesso, comunque godibile, c'è anche la serie cinese già conclusa
Quoto tutto, dialoghi compresi.matteo.conz ha scritto: ↑giovedì 4 aprile 2024, 21:00
Una serie appena uscita che mi è piaciuta è Shogun. Sarò di parte perchè mi piace il genere ma credo sia davvero di qualità sulla fotografia, montaggio, tempi e sopratutto una grande recitazione degli attori japponesi con molti dialoghi in giapponese sottotitolati: una scelta vincente almeno per me.
Finita l'altro giorno la prima stagione, ho aspettato prima di dare un giudizio. Tutto sommato non mi è dispiaciuta, e rimango mediamente curioso sul prosieguo. Ben congegnata, senza strafalcioni logici, anche se mi rimane un dubbio, sperando di non fare spoiler: il casco da videogiochi chi l'avrebbe realizzato?nemecsek. ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 19:37 Il problema dei tre corpi
A parte la dottoressa Salazar per la quale, per qualche decina di minuti di intrattenimento con lei, sarei disposto a sacrificare un rene, solo io ci ho visto una similitudine tra ideologia aliena e quelle bestie radicali islamiche? Intendo nel loro certo fanatismo?
Ennesima trasposizione televisiva di un videogioco. Sono alla terza puntata. Per ora giudizio sospeso. Magari sale di livello ma per ora nulla di che.
alla fine sono al secondo episodio, un po' troppo splatterjerrydrake ha scritto: ↑sabato 20 aprile 2024, 23:01Ennesima trasposizione televisiva di un videogioco. Sono alla terza puntata. Per ora giudizio sospeso. Magari sale di livello ma per ora nulla di che.
I D'Innocenzo hanno virato sul modello coreano. Pare che tira. Dopo Dostoevskij non penso che vedrò più nulla di loro. Poi grossa fantasia dare il soprannome di uno dei più grandi scrittori esistiti a un mentecatto che scriveva cose insensate. Già da lì si poteva capire il livello intellettivo degli investigatori.jerrydrake ha scritto: ↑martedì 7 gennaio 2025, 22:26 Visti i primi 2 episodi di M. Il figlio del secolo. La serie è molto diversa dal libro, molto teatrale a tratti mi ha ricordato il cinema surrealista mentre il romanzo è quasi un libro di storia. Un Luca Marinelli eccezionale che interpreta Lui e ci narra le vicende in prima persona. Per ora promossa a pieni voti.
Non altrettanto positivo il mio giudizio sulla "serie capolavoro" dei fratelli D'Innocenzo. Dostoevskij è un prodotto di nicchia, cupo e durissimo come il loro cinema. Però 2 ore le posso reggere (Favolacce e La terra dell'abbastanza mi sono piaciuti), 6 ore sono oggettivamente troppe.
Ho visto la prima puntata quindi è presto per dare un giudizio. Concordo con Jerry sul rigore storico e il taglio spiazzante. Anch'io sono un ammiratore di Marinelli. Un solo dubbio che mi ronza in testa e che potrò fugare solo proseguendo la visione: può un regista inglese non cedere alla tentazione di descriverci come una macchinetta? Lo spero, ma non ne sono certo. Dico questo a livello istintivo, a volte in alcune immagini irresistibilmente mi si disegnava la figura di Alberto Sordi sommo interprete dello squallore italico. O che abbiano ragione gli stranieri e noi siamo (stati?) proprio così?jerrydrake ha scritto: ↑martedì 7 gennaio 2025, 22:26 Visti i primi 2 episodi di M. Il figlio del secolo. La serie è molto diversa dal libro, molto teatrale a tratti mi ha ricordato il cinema surrealista mentre il romanzo è quasi un libro di storia. Un Luca Marinelli eccezionale che interpreta Lui e ci narra le vicende in prima persona. Per ora promossa a pieni voti.
Né l'una né l'altra: la scelta è dei due sceneggiatori italiani, Stefano Bises e Davide Serino, che hanno lodato il regista Joe Wright per il rispetto assoluto della sceneggiatura.Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 12 gennaio 2025, 17:01Ho visto la prima puntata quindi è presto per dare un giudizio. Concordo con Jerry sul rigore storico e il taglio spiazzante. Anch'io sono un ammiratore di Marinelli. Un solo dubbio che mi ronza in testa e che potrò fugare solo proseguendo la visione: può un regista inglese non cedere alla tentazione di descriverci come una macchinetta? Lo spero, ma non ne sono certo. Dico questo a livello istintivo, a volte in alcune immagini irresistibilmente mi si disegnava la figura di Alberto Sordi sommo interprete dello squallore italico. O che abbiano ragione gli stranieri e noi siamo (stati?) proprio così?jerrydrake ha scritto: ↑martedì 7 gennaio 2025, 22:26 Visti i primi 2 episodi di M. Il figlio del secolo. La serie è molto diversa dal libro, molto teatrale a tratti mi ha ricordato il cinema surrealista mentre il romanzo è quasi un libro di storia. Un Luca Marinelli eccezionale che interpreta Lui e ci narra le vicende in prima persona. Per ora promossa a pieni voti.
Anche perché il registro scelto è chiaramente quello grottesco, che dal punto di vista stilistico non è sinonimo di macchiettismo (@Gimbatbu: intendevi macchietta, non macchinetta, giusto?jerrydrake ha scritto: ↑lunedì 13 gennaio 2025, 14:36Né l'una né l'altra: la scelta è dei due sceneggiatori italiani, Stefano Bises e Davide Serino, che hanno lodato il regista Joe Wright per il rispetto assoluto della sceneggiatura.Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 12 gennaio 2025, 17:01Ho visto la prima puntata quindi è presto per dare un giudizio. Concordo con Jerry sul rigore storico e il taglio spiazzante. Anch'io sono un ammiratore di Marinelli. Un solo dubbio che mi ronza in testa e che potrò fugare solo proseguendo la visione: può un regista inglese non cedere alla tentazione di descriverci come una macchinetta? Lo spero, ma non ne sono certo. Dico questo a livello istintivo, a volte in alcune immagini irresistibilmente mi si disegnava la figura di Alberto Sordi sommo interprete dello squallore italico. O che abbiano ragione gli stranieri e noi siamo (stati?) proprio così?jerrydrake ha scritto: ↑martedì 7 gennaio 2025, 22:26 Visti i primi 2 episodi di M. Il figlio del secolo. La serie è molto diversa dal libro, molto teatrale a tratti mi ha ricordato il cinema surrealista mentre il romanzo è quasi un libro di storia. Un Luca Marinelli eccezionale che interpreta Lui e ci narra le vicende in prima persona. Per ora promossa a pieni voti.
Scurati ha collaborato con gli sceneggiatori e nelle interviste si è sempre dichiarato super felice del risultato finale della serie.Bitossi ha scritto: ↑lunedì 13 gennaio 2025, 15:47Anche perché il registro scelto è chiaramente quello grottesco, che dal punto di vista stilistico non è sinonimo di macchiettismo (@Gimbatbu: intendevi macchietta, non macchinetta, giusto?jerrydrake ha scritto: ↑lunedì 13 gennaio 2025, 14:36Né l'una né l'altra: la scelta è dei due sceneggiatori italiani, Stefano Bises e Davide Serino, che hanno lodato il regista Joe Wright per il rispetto assoluto della sceneggiatura.Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 12 gennaio 2025, 17:01
Ho visto la prima puntata quindi è presto per dare un giudizio. Concordo con Jerry sul rigore storico e il taglio spiazzante. Anch'io sono un ammiratore di Marinelli. Un solo dubbio che mi ronza in testa e che potrò fugare solo proseguendo la visione: può un regista inglese non cedere alla tentazione di descriverci come una macchinetta? Lo spero, ma non ne sono certo. Dico questo a livello istintivo, a volte in alcune immagini irresistibilmente mi si disegnava la figura di Alberto Sordi sommo interprete dello squallore italico. O che abbiano ragione gli stranieri e noi siamo (stati?) proprio così?). Il grottesco conserva un fondo drammatico che la macchietta non possiede, e la cosa forse vale pure per le migliori prove dell'Albertone nazionale, quando diretto da registi di valore.
In fin dei conti, direi che quello che ci tratta più da macchiette sia il cinema di Woody Allen!![]()
PS: a questo punto forse urge leggere l'opera di Scurati, che mi risulta più orientata allo storico-documentale, seppur in forma di romanzo. Mi chiedo anche se lo stesso abbia già rilasciato qualche dichiarazione sulla serie. Si sa qualcosa?![]()
Ovviamente intendevo macchietta, però se vedi Il vigile e Il presidente del Borgorosso sembra che Martinelli abbia sfacciatamente copiato Albertone per postura e atteggiamento. Su Woody Allen sono d' accordo, il film su Roma fu veramente una ciofeca.Bitossi ha scritto: ↑lunedì 13 gennaio 2025, 15:47Anche perché il registro scelto è chiaramente quello grottesco, che dal punto di vista stilistico non è sinonimo di macchiettismo (@Gimbatbu: intendevi macchietta, non macchinetta, giusto?jerrydrake ha scritto: ↑lunedì 13 gennaio 2025, 14:36Né l'una né l'altra: la scelta è dei due sceneggiatori italiani, Stefano Bises e Davide Serino, che hanno lodato il regista Joe Wright per il rispetto assoluto della sceneggiatura.Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 12 gennaio 2025, 17:01
Ho visto la prima puntata quindi è presto per dare un giudizio. Concordo con Jerry sul rigore storico e il taglio spiazzante. Anch'io sono un ammiratore di Marinelli. Un solo dubbio che mi ronza in testa e che potrò fugare solo proseguendo la visione: può un regista inglese non cedere alla tentazione di descriverci come una macchinetta? Lo spero, ma non ne sono certo. Dico questo a livello istintivo, a volte in alcune immagini irresistibilmente mi si disegnava la figura di Alberto Sordi sommo interprete dello squallore italico. O che abbiano ragione gli stranieri e noi siamo (stati?) proprio così?). Il grottesco conserva un fondo drammatico che la macchietta non possiede, e la cosa forse vale pure per le migliori prove dell'Albertone nazionale, quando diretto da registi di valore.
In fin dei conti, direi che quello che ci tratta più da macchiette sia il cinema di Woody Allen!![]()
PS: a questo punto forse urge leggere l'opera di Scurati, che mi risulta più orientata allo storico-documentale, seppur in forma di romanzo. Mi chiedo anche se lo stesso abbia già rilasciato qualche dichiarazione sulla serie. Si sa qualcosa?![]()