Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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cauz.
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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eliacodogno ha scritto: E poi è proprio così? Sicuramente l'oro olimpico ha dato a Bettini una popolarità immediata superiore presso gli italiani (che nelle 3 settimane olimpiche ricordano ogni medaglia azzurra); ma a fine carriera la gara di Atene a mio avviso sparisce in mezzo alle 2 Liegi, alla Sanremo e ai 2 Mondiali (senza contare i Lombardia e tutte le altre classiche minori). Lo stesso Ullrich non lo ricordiamo per essere campione olimpico ma piuttosto per i suoi Tour. Le cose sono in continua evoluzione, quindi la gara olimpica potrà acquisire ulteriore prestigio visto che è molto "giovane", ma ad oggi garantisce meno immortalità di una monumento (parlo soprattutto di quelle di aprile). Lo stesso mondiale ha perso qualcosa verso fine del secolo scorso in particolare, però ha il pregio di lasciare un simbolo al vincitore...
In tutti i modi la scelta di Sanchez non ha senso, spero ci ripensi, almeno per la Liegi...
personalmente sono d'accordo con te al 100%.

pero' mi pare che tra i corridori il fascino dell'olimpiade stia crescendo anno dopo anno... forse anche a causa del pressing delle federazioni, o magari semplicemente di guadagni maggiori (?).


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Spartacus
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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è da vedere se il campione olimpico uscente partecipa di diritto o meno all'edizione successiva, anche se non mi pare sia così


dietzen
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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per gli appassionati di ciclismo le olimpiadi vengono molto dopo le corse più importanti. credo che alla fine lo consideriamo più o meno tutti (come mi par di capire dagli altri commenti) una sorta di mondiale in piccolo che non dà nemmeno una maglia.
per i corridori è diverso però non tanto rispetto al ciclismo, quanto rispetto al valore di una medaglia olimpica nella storia sportiva di una nazione e la popolarità che ne deriva verso un pubblico molto più vasto. per gli appassionati l'oro di atene nel palmares di bettini viene probabilmente dopo i mondiali, la sanremo, le liegi, ma ha fatto conoscere il toscano a un pubblico che di solito il ciclismo non lo segue. vinokourov con l'argento di sidney divenne eroe nazionale in kazakistan.
in sostanza secondo me l'olimpiade non influisce poi tantissimo sul prestigio ciclistico di un ciclista di primo piano, ma ha un impatto enorme sul prestigio sportivo complessivo. e anche i soldi che ne derivano ovviamente.


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Coppel
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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Scusate, ma sapete quanto guadagna solo con la vittoria il campione olimpico? Già questo per me basterebbe a far capire l'importanza presso il singolo, senza dimenticare l'importanza mediatica che si assume con una medaglia (meglio ancora se d'oro), che sfocia in contratti pubblicitari più o meno importanti che altrimenti non avresti ecc ecc... Se vinci una sola Liegi resti, forse, nella storia e nel ricordo degli appassionati di ciclismo. Se vinci un'oro olimpico rimani impresso molto di più ed a molte più persone... Senza dimenticare che le olimpiadi nella tua carriera, ne puoi correre tre (4 se sei eccezionale), di cui massimo due in cui puoi essere competitivo (immaginando un'alternanza di percorsi) mentre di tutte le altre corse ce n'è una l'anno, ci sono molte più opportunità...


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eliacodogno
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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Coppel ha scritto:Scusate, ma sapete quanto guadagna solo con la vittoria il campione olimpico? Già questo per me basterebbe a far capire l'importanza presso il singolo, senza dimenticare l'importanza mediatica che si assume con una medaglia (meglio ancora se d'oro), che sfocia in contratti pubblicitari più o meno importanti che altrimenti non avresti ecc ecc... Se vinci una sola Liegi resti, forse, nella storia e nel ricordo degli appassionati di ciclismo. Se vinci un'oro olimpico rimani impresso molto di più ed a molte più persone... Senza dimenticare che le olimpiadi nella tua carriera, ne puoi correre tre (4 se sei eccezionale), di cui massimo due in cui puoi essere competitivo (immaginando un'alternanza di percorsi) mentre di tutte le altre corse ce n'è una l'anno, ci sono molte più opportunità...
Coppel, ne sei proprio sicuro? Poniamo che sia vero che chi vince una Liegi è ricordato solo dai patiti di questo sport. Ma chi vince le olimpiadi quanto è ricordato dagli appassionati di tutti gli sport? A Bettini l'oro di Atene ha portato un aumento di notorietà paragonabile a quella Rosolino, della Pellegrini o anche solo di Montano (in edizioni diverse ma è per rendere l'idea)? O la sua medaglia non è finita nel calderone immenso di altri sport olimpici dove si trovano storicamente nomi quasi dimenticati dal grande pubblico come Di Donna, Maddaloni o la "nostra cugina" Paola Pezzo?
E ancora quanto contano le medaglie (dal punto di vista della fama, per i soldi non so...)? forse molto per Paulinho, tantissimo per Vino e ci credo, visto che se non sbaglio ha conquistato la prima medaglia olimpica per il suo Paese...ma per Rebellin ad esempio?

Infine, immaginiamo un bicampione olimpico (in linea e a crono). Credi che ne uscirebbe tipo Carl Lewis (o Florence Griffith, o per parlare del presente Michael Phelps o Usain Bolt)? La grossa differenza tra questi atleti e i ciclisti è che i primi hanno a Olimpia il culmine della carriera, mentre gli altri ci arrivano dopo il culmine della stagione, il Tour (basti pensare a Lance che reduce dalla sesta fatica molla tutto e non si presenta neanche al via della crono ad Atene, quando avrebbe potuto vincere facilmente...)


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Slegar
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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Spartacus ha scritto:è da vedere se il campione olimpico uscente partecipa di diritto o meno all'edizione successiva, anche se non mi pare sia così
No, in nessuno sport.
dietzen ha scritto:per gli appassionati di ciclismo le olimpiadi vengono molto dopo le corse più importanti. credo che alla fine lo consideriamo più o meno tutti (come mi par di capire dagli altri commenti) una sorta di mondiale in piccolo che non dà nemmeno una maglia.
per i corridori è diverso però non tanto rispetto al ciclismo, quanto rispetto al valore di una medaglia olimpica nella storia sportiva di una nazione e la popolarità che ne deriva verso un pubblico molto più vasto. per gli appassionati l'oro di atene nel palmares di bettini viene probabilmente dopo i mondiali, la sanremo, le liegi, ma ha fatto conoscere il toscano a un pubblico che di solito il ciclismo non lo segue. vinokourov con l'argento di sidney divenne eroe nazionale in kazakistan.
in sostanza secondo me l'olimpiade non influisce poi tantissimo sul prestigio ciclistico di un ciclista di primo piano, ma ha un impatto enorme sul prestigio sportivo complessivo. e anche i soldi che ne derivano ovviamente.
Il prestigio olimpico è un qualcosa che va oltre la singola disciplina sportiva e che da un ritorno di immagine ed economico notevole. Gli esempi sono notevoli basti pensare cos'è diventato il torneo olimpico di pallacanestro dal 1992 in poi o quello di hockey su ghiaccio per non parlare di Roger Federer portabandiera svizzero a Pechino e di Rafa Nadal che sarà portabandiera per la Spagna a Londra, rappresentanti di uno sport che con le olimpiadi sembra non abbia niente a che spartire.

L'unica disciplina che non capisce l'importanza delle olimpiadi è quella che è gestita in modo ancora più retrogrado rispetto il ciclismo: il calcio.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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vero, quello della pallacanestro è un esempio azzeccato, ormai ci vanno tutti i migliori della NBA malgrado la stagione massacrante, mentre i mondiali continuano a d essere spesso snobbati


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dietzen
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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Slegar ha scritto: L'unica disciplina che non capisce l'importanza delle olimpiadi è quella che è gestita in modo ancora più retrogrado rispetto il ciclismo: il calcio.
secondo me non è che non lo hanno capito, lo hanno capito benissimo e ne hanno paura. che cioè possa diventare una manifestazione che pareggi o superi i mondiali.


meriadoc
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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infatti, non capisco tutte 'ste storie se le olimpiadi sono diventate e verosimilmente diventeranno ancora più importanti in ambito ciclistico. se la liegi e la roubaix hanno tradizione, le olimpiadi, come tali, ne hanno anche di più...non stiamo parlando mica del tour dell'oman o simili
poi non vedo il conflitto, nessuno a vieta a nessuno di correre e magari vincere olimpiadi e roubaix o mondiali ecc...
io prendo atto di quello che è l'atteggiamento dei corridori, e parlo dei migliori, verso questa corsa, che ormai viene preparata come i mondiali, o forse anche con più riguardo, visto che si corre una volta sola ogni quattro anni
e non ho citato i britannici, perchè hanno una motivazione aggiuntiva comprensibile, ma ho citato gli altri


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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dietzen ha scritto:
Slegar ha scritto: L'unica disciplina che non capisce l'importanza delle olimpiadi è quella che è gestita in modo ancora più retrogrado rispetto il ciclismo: il calcio.
secondo me non è che non lo hanno capito, lo hanno capito benissimo e ne hanno paura. che cioè possa diventare una manifestazione che pareggi o superi i mondiali.
e perciò i vertici del calcio mondiale cercano di evitare che si realizzi una situazione del genere mandando alle olimpiadi le selezioni under-qualcosa. Tra l'altro è una gran buffonata perchè in tutti gli altri sport, anche in quelli come tennis e ciclismo che non hanno grande tradizione olimpica per i professinisti, ormai tutti i migliori vogliono partecipare per vincere. Non capisco perchè al calcio si concede questa eccezione. Secondo me si dovrebbero mandare le nazionali maggiori, altrimenti si potrebbe benissimo fare a meno del calcio. Nessuno ne sentirebbe la mancanza.

ps: terribilmente OT.


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TornadoTom
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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Secondo me l'oro olimpico è importante a livello di popolarità momentanea o anche a livello economico, però quando un ciclista arriva a fine carriera un eventuale vittoria olimpica passa in secondo piano anche rispetto ad una classica monumento o ad una corsa a tappe.
E gli esempi lampanti sono Ulrich, Indurain.


dietzen
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: e perciò i vertici del calcio mondiale cercano di evitare che si realizzi una situazione del genere mandando alle olimpiadi le selezioni under-qualcosa. Tra l'altro è una gran buffonata perchè in tutti gli altri sport, anche in quelli come tennis e ciclismo che non hanno grande tradizione olimpica per i professinisti, ormai tutti i migliori vogliono partecipare per vincere. Non capisco perchè al calcio si concede questa eccezione. Secondo me si dovrebbero mandare le nazionali maggiori, altrimenti si potrebbe benissimo fare a meno del calcio. Nessuno ne sentirebbe la mancanza.

ps: terribilmente OT.
vero, siamo piuttosto OT. :fischio:

OT cui contribuisco ancora... riguardo il calcio...
nel ciclismo le olimpiadi diventano sempre più importanti, ma rimangono un qualcosa di completamente diverso rispetto alle corse più importanti, non diventano una concorrenza (nemmeno per il mondiale, che si corre ogni anno e ha il fascino della maglia iridata).
nel tennis lo stesso, federer e nadal e djokovic vanno ai giochi seguiti da tutti i loro connazionali, ma poi ci sono gli slam che sono altro.
lo stesso per la nba o la nhl nell'hockey. i tornei e le leghe più importanti non si ritrovano in competizione coi giochi.
nel calcio sarebbe diverso: i mondiali hanno lo stesso tipo di struttura (nazionali, qualificazioni lunghe un biennio, fase finale) e la stessa cadenza (quadriennale) dei giochi. se alle olimpiadi andassero le nazionali maggiori, i mondiali ne risulterebbero svalutati, anche e soprattutto economicamente, e la fifa prenderebbe meno soldi dai diritti televisivi senza avere niente dai giochi. d'altro canto penso che anche il cio "tema" che un'olimpiade aperta alle star del calcio possa oscurare gli sport minori (che già non vedono di buon occhio gli under), quindi per ora si va avanti con questo compromesso ridicolo.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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proprio un compromesso ridicolo di cui potremmo fare benissimo a meno. Comunque, contenti loro...Io, personalmente, nel limite del possibile, cerco di seguire tutte le gare di tutte le discipline sportive, poichè c'è il meglio del meglio in ogni sport. Il calcio continuerò a snobbarlo. :)


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galliano
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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Mi pare che si stiano un po' mescolando le carte in tavola.
Vediamo di separare quello che E' da quello che POTREBBE ESSERE.

E' stato detto che attualmente la medaglia d'oro olimpica nel CICLISMO SU STRADA è molto più importante del mondiale e delle classiche.
Questo mi pare, senza offesa, una grande sciocchezza per una serie di motivi già illustrati sopra.

Discorso ben diverso quando si parla del futuro.
Nessumo mette in discussione l'importanza dell'evento olimpico, anzi.
Da grande appassionato di Atletica leggera, so bene qual è il valore di una medaglia d'oro olimpica.
L'esempio del basket '92 mi sembra il più calzante, in quanto grazie a quell'investimento il torneo olimpico di pallacanestro ha acquisito molta importanza e questo ha fatto da traino a tutta la disciplina.
Quello mi sembra l'obiettivo a cui tendere.
Certo tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Non è per nulla semplice in ambito ciclistico rendere centrale l'evento olimpico. Il ciclismo rispetto ad altri sport presenta talmente tante variabili che è diffile trovare la quadratura del cerchio.
Tanto per fare un esempio banale: i ciclisti più noti al grande pubblico sono quelli che partecipano e vincono i grandi giri, ma ben pochi di loro sarebbero competitivi in un circuito olimpico.
FAcendo un parallelo con l'atletica sarebbe come correre la finale dei 100mt senza i giamaicani.

Non concordo invece sul tennis. A mio avviso il torneo olimpico rimane poca cosa e non ha portato alcun beneficio alla disciplina.
Il fatto che Nadal o federer facciano da portabandiera non vuol dire granché, per la svizzera potrebbe farlo tranquillamente cancellara senza che questo rappresenti chissà che cosa per il ciclismo.
Ben diverso sarebbe il discorso se il CAV fosse il portabandiera per gli inglesi.


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eliacodogno
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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meriadoc ha scritto:infatti, non capisco tutte 'ste storie se le olimpiadi sono diventate e verosimilmente diventeranno ancora più importanti in ambito ciclistico. se la liegi e la roubaix hanno tradizione, le olimpiadi, come tali, ne hanno anche di più...non stiamo parlando mica del tour dell'oman o simili
Non c'è nessuna storia e nessun timore da parte mia che la prova in linea delle Olimpiadi diventi importante come il Tour, io ti descrivo lo stato attuale secondo me. E' stato detto che la gara olimpica è il maggior appuntamento in calendario e sostanzialmente è una bufala.
Le differenze con altri sport (per cui invece l'olimpiade è centrale) saltano all'occhio abbastanza nettamente. Penso al nuoto ancora: oltre alle rassegne olimpiche, iridate ed europee (con cadenza bi-quadriennale) ha tutto un calendario di gare anche con un grande passato, come ad esempio il Sette Colli di Roma. Esiste qualche nuotatore al mondo che prepari nello specifico questa gara, che arriva ad un mese dagli appuntamenti topici? Diversamente il ciclismo, anche nella stagione olimpica vive altri 3-4 momenti almeno egualmente importanti (Classiche, Tour, Mondiale, poi per gli italiani c'è il Giro).


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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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mah, esattamente chi ha scritto che le olimpiadi sono la corsa più importante?
io ho detto che sono paragonabili ai mondiali, perchè i corridori stessi le preparano in questa maniera, cioè ad esempio facendo il tour come preparazione ecc...la starting list sarà di quel tipo, la lunghezza del percorso è quella dei mondiali-monumento, si corre in 5 invece che in 8


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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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meriadoc ha scritto:mah, esattamente chi ha scritto che le olimpiadi sono la corsa più importante?
io ho detto che sono paragonabili ai mondiali, perchè i corridori stessi le preparano in questa maniera, cioè ad esempio facendo il tour come preparazione ecc...la starting list sarà di quel tipo, la lunghezza del percorso è quella dei mondiali-monumento, si corre in 5 invece che in 8
cauz. ha scritto:
Principe ha scritto:Evidentemente ha la necessità di mantenere buoni rapporti con la federciclo spagnola che lo vuole al meglio alle olimpiadi (che contano molto di più di un mondiale, da sempre).
piu' che "da sempre" direi da 16 anni.
certamente la tua opinione è sicuramente meno drastica rispetto ai citati, ma io ritengo che la maglia iridata sia ancora più prestigiosa di quella olimpica.


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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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ma su questo posso essere d'accordo, ma tu hai scritto che vale molto meno di una classica ecc...


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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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meriadoc ha scritto:mah, esattamente chi ha scritto che le olimpiadi sono la corsa più importante?
io ho detto che sono paragonabili ai mondiali
Principe ha scritto che valgono molto più di un Mondiale ed è così da sempre. Da questo deduco che le olimpiadi valgono anche più del Tour (che nella mia ottica stanno sopra il mondiale...)
Tanto per specificare io vedo attualmente in ordine di importanza:
- Tour
- Mondiale
- Monumenti (Fiandre, Roubaix, Liegi in particolare)
- Giro (altalenante a seconda delle edizioni)
- Olimpiadi
- Vuelta
- Altre classiche ex CDM (meno Vattenfall e simili)
Le posizioni variano a seconda dell'importanza del momento, dovuta anche alla presenza o meno di campioni, al percorso e ad altre variabili...in media comunque per me questa è la situazione attuale...


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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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meriadoc ha scritto:ma su questo posso essere d'accordo, ma tu hai scritto che vale molto meno di una classica ecc...
aspetta ho detto che vale meno di una grande classica, le classiche monumento. non di una classica qualsiasi.
ovviamente è una posizione un po' estrema ma credo molto vicina alla realtà.
Se chiedo al mi babbo quando fanno la gara olimpica, casca dalle nuvole e pensa alla MTB. Mentre sanremo, fiandre, ecc. non se ne perde una.
può darsi che sulle nuove generazioni abbia più presa, per chi ha vissuto l'epoca delle olimpiadi riservate ai dilettanti (1992), credo che il mondiale rimanga un'altra cosa, benchè abbia perso un po' di fascino.


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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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io le olimpiadi del '92 e la vittoria di casartelli la ricordo, comunque il mondiale non ha perso alcun fascino, al massimo sono le olimpiadi che ne hanno acquistato molto. Ma questo è ovvio, prima erano riservate ai dilettanti, e qualche edizione perchè diventassero popolari anche tra i corridori c'è voluta.
poi, ripeto, sono i corridori stessi a "decidere" le sorti di una corsa, se le olimpiadi fossero snobbate, o usate come kermesse post tour, il discorso nemmeno si porrebbe
infatti, rimango io stesso stupito in parte nel vedere quanto siano diventate importanti per i corridori, che si "preparano" come alle olimpiadi come possono prepararsi, mentalmente e fisicamente, alla primavera delle classiche, a un mondiale, o a un grande giro.
la prendo come una constatazione, e mi sorprende appunto perchè il ciclismo è da sempre legato alla storia, e alla tradizione di una corsa, tradizione che non può appunto esistere per la corsa olimpica, non puoi andare indietro nel tempo e fare i confronti con i vari merckx ecc...


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Slegar
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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meriadoc ha scritto:io le olimpiadi del '92 e la vittoria di casartelli la ricordo, comunque il mondiale non ha perso alcun fascino, al massimo sono le olimpiadi che ne hanno acquistato molto. Ma questo è ovvio, prima erano riservate ai dilettanti, e qualche edizione perchè diventassero popolari anche tra i corridori c'è voluta.
poi, ripeto, sono i corridori stessi a "decidere" le sorti di una corsa, se le olimpiadi fossero snobbate, o usate come kermesse post tour, il discorso nemmeno si porrebbe
infatti, rimango io stesso stupito in parte nel vedere quanto siano diventate importanti per i corridori, che si "preparano" come alle olimpiadi come possono prepararsi, mentalmente e fisicamente, alla primavera delle classiche, a un mondiale, o a un grande giro.
la prendo come una constatazione, e mi sorprende appunto perchè il ciclismo è da sempre legato alla storia, e alla tradizione di una corsa, tradizione che non può appunto esistere per la corsa olimpica, non puoi andare indietro nel tempo e fare i confronti con i vari merckx ecc...
Parole sacrosante. Si può mettere in campo tutto il marketing che si vuole ma se gli atleti non ci mettono "del loro", qualsiasi competizione sportiva risulterà poco più che una kermesse e la prova olimpica su strada ne è l'esempio. Se le prime due edizioni aperte ai pro' (Atlanta '96 e Sydney 2000) possono aver lasciato dei dubbi sul reale valore che i ciclisti davano alla prova, da Atene 2004 la prova olimpica è diventata uno degli obiettivi da perseguire nella carriera di un ciclista.

Per Pascal Richard, vincitore ad Atlanta 1996, il titolo olimpico non è stata una vitttoria qualsiasi; eccolo con la divisa Casino indossata nel biennio 1997-1998:

Immagine
(Fonte: pezcyclingnews.com)


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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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dietzen ha scritto:
Slegar ha scritto: L'unica disciplina che non capisce l'importanza delle olimpiadi è quella che è gestita in modo ancora più retrogrado rispetto il ciclismo: il calcio.
secondo me non è che non lo hanno capito, lo hanno capito benissimo e ne hanno paura. che cioè possa diventare una manifestazione che pareggi o superi i mondiali.
Per me è il contrario
Le Olimpiadi han paura che tutte le altre specialita' sarebbero oscurate dal Calcio (cosa che puntualmente avviene tutto l'anno..)
Olimpiadi 1996 in America , non proprio una terra calcistica.. (adesso un po' di piu') , il calcio è lo sport con piu' biglietti venduti battuta pure l'Atletica


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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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Slegar ha scritto: Parole sacrosante. Si può mettere in campo tutto il marketing che si vuole ma se gli atleti non ci mettono "del loro", qualsiasi competizione sportiva risulterà poco più che una kermesse e la prova olimpica su strada ne è l'esempio. Se le prime due edizioni aperte ai pro' (Atlanta '96 e Sydney 2000) possono aver lasciato dei dubbi sul reale valore che i ciclisti davano alla prova, da Atene 2004 la prova olimpica è diventata uno degli obiettivi da perseguire nella carriera di un ciclista.

Per Pascal Richard, vincitore ad Atlanta 1996, il titolo olimpico non è stata una vitttoria qualsiasi; eccolo con la divisa Casino indossata nel biennio 1997-1998
inzialmente richard si presento' alle gare con una maglia bianca con i 5 cerchi sulla schiena, ma ovviamente l'UCI lo obbligo' in fretta a tornare alla maglia del team, su cui lui decise di apporre il simbolo olimpico.
bettini fece una scelta simile correndo con un casco dorato, dopo la vittoria olimpica.

concordo che un "segno ufficiale" sia necessario, anche se la maglia di campione del mondo e' giusto che sia una sola e non ci siano imitazioni (a me da fastidio pure quella a cronometro... ma sono un maniaco dell'iride).

comunque 1996 e 2000 saranno state meno "sentite" ma hanno premiato grandi campioni. anzi, forse il podio piu' debole fu proprio quello del 2004, visto che dietro al grandissimo bettini finirono il carneade paulinho (che carneade praticamente e' rimasto) e il buon axel merckx...


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eliacodogno
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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Slegar ha scritto:
Per Pascal Richard, vincitore ad Atlanta 1996, il titolo olimpico non è stata una vitttoria qualsiasi; eccolo con la divisa Casino indossata nel biennio 1997-1998:

Immagine
(Fonte: pezcyclingnews.com)
Uscendo dalle considerazioni sull'importanza della gara, una domanda: le insegne di campione olimpico sono poi state dichiarate "illegali", visto che nessuno le ha più usate?


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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eliacodogno ha scritto:
Slegar ha scritto:
Per Pascal Richard, vincitore ad Atlanta 1996, il titolo olimpico non è stata una vitttoria qualsiasi; eccolo con la divisa Casino indossata nel biennio 1997-1998:

Immagine
(Fonte: pezcyclingnews.com)
Uscendo dalle considerazioni sull'importanza della gara, una domanda: le insegne di campione olimpico sono poi state dichiarate "illegali", visto che nessuno le ha più usate?
se non ricordo male all'epoca Richard fece di tutto per poter avere i 5 cerchi sulla sua maglia. Gli fu concesso di tenere il simbolo olimpico a patto che dalla sua maglia fossero fatti fuori gli sponsor. Infatti la maglia di Richard in questa foto di sponsor non ne ha.
Comunque se non erro la maglia di Richard fu frutto di una deroga quindi non è una divisa "istituzionalizzata".


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dietzen
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Re: Giro dei Paesi Baschi 2012 (2/4-7/4)

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lo ricordo anche in mobilvetta con una maglia coi cerchi olimpici e senza sponsor.


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