Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Bravissimo Davide Formolo :trofeo:.
Al Lombardia poteva vincere, peccato.
Roglic troppo superiore, Pinot terzo incomodo alla Grande Boucle.
Pogacar un po' meglio, come Sivakov.
Guillame Martin alla grande.
Froome e Thomas piuttosto indietro, sono molto preoccupato in vista Tour.
Comunque queste tappe corse così fanno proprio schifo.
Se la Ineos non capisce che correndo cosi favorisce Roglic non so che dire. Speriamo che domani mandino all'attacco uno tra Sivalov e Bernal (non adatto a queste tappette) da lontano.
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Grande Formolo oggi.
Grande anche il filosofo Guillaume Martin.

Che gamba
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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il_panta ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:29
Brakko ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:01 Che Dumoulin tiri al Delfinato ci sta, isto che deve recuperare la miglior forma. Spero non lo faccia al Tour, ma purtroppo Roglic e' proprio il tipo di corridore che va a nozze con un trenino e se prendera' la maglia temo che vedremo spesso queste scene :(
Le scene di Van Aert, cosi' come di Kwiat in passato mi mettono sempre un po' di tristezza.
Van Aert non ha tirato 100 chilometri, sta facendo un lavoro che al tempo faceva anche Cancellara quando la sua squadra aveva bisogno, e non mi pare che lo svizzero abbia pagato molto questo. A me farebbe molto più male vedere Dumoulin sacrificarsi in partenza al Tour. Van Aert che tira mi pare nell'ordine delle cose, in uno squadrone del genere.
Sì, ma non devono trasformarlo in Tony Martin.
Comunque ha tirato 40km, non poco.
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Cthulhu ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:33
il_panta ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:29
Brakko ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:01 Che Dumoulin tiri al Delfinato ci sta, isto che deve recuperare la miglior forma. Spero non lo faccia al Tour, ma purtroppo Roglic e' proprio il tipo di corridore che va a nozze con un trenino e se prendera' la maglia temo che vedremo spesso queste scene :(
Le scene di Van Aert, cosi' come di Kwiat in passato mi mettono sempre un po' di tristezza.
Van Aert non ha tirato 100 chilometri, sta facendo un lavoro che al tempo faceva anche Cancellara quando la sua squadra aveva bisogno, e non mi pare che lo svizzero abbia pagato molto questo. A me farebbe molto più male vedere Dumoulin sacrificarsi in partenza al Tour. Van Aert che tira mi pare nell'ordine delle cose, in uno squadrone del genere.
Anche perché cosa dovrebbe fare Van Aert da qui ad ottobre altrimenti?
Fare quello che fa Van Avermaet per dire, o quello che fa Sagan. Cioè giocarsi le sue carte, aiutare i compagni quando serve, ma non tutti i giorni a tutta.
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:38
il_panta ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:29
Brakko ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:01 Che Dumoulin tiri al Delfinato ci sta, isto che deve recuperare la miglior forma. Spero non lo faccia al Tour, ma purtroppo Roglic e' proprio il tipo di corridore che va a nozze con un trenino e se prendera' la maglia temo che vedremo spesso queste scene :(
Le scene di Van Aert, cosi' come di Kwiat in passato mi mettono sempre un po' di tristezza.
Van Aert non ha tirato 100 chilometri, sta facendo un lavoro che al tempo faceva anche Cancellara quando la sua squadra aveva bisogno, e non mi pare che lo svizzero abbia pagato molto questo. A me farebbe molto più male vedere Dumoulin sacrificarsi in partenza al Tour. Van Aert che tira mi pare nell'ordine delle cose, in uno squadrone del genere.
Sì, ma non devono trasformarlo in Tony Martin.
Comunque ha tirato 40km, non poco.
Non mi risulta che non lo stiano valorizzando, anzi, si è preparato meravigliosamente per le sue corse. Ci fosse stata la Parigi-Roubaix domani credo che lo avremmo visto al Delfinato, ma non essendoci corse adatte a lui in questi giorni e durante il Tour ci sta che corra in appoggio ai compagni. Sono convinto che ben figurerà anche nelle classiche di ottobre. Se avesse voluto evitare di lavorare per i compagni poteva restare dov'era fino a due anni fa. Van Der Poel al momento fa questo, ma non ha nemmeno un supporto adeguato nelle classiche. Io sto con Van Aert.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Si, nessuno dice che non abbia le sue possibilità.
Il problema è che facendolo tirare tutti i giorni rischiano di bruciarlo e poi a ottobre nelle classiche sarà dura.
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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2 considerazioni. Vi siete fissati con Roglic che aveva un arsenale al delfinato. Peraltro se Sepp Kuss oggi andava in fuga con Formolo se lo mangiava. Kuss ad oggi il piu forte di tutti in salita.
Detto questo Pinot non aveva Gaudu al suo fianco, il tour quest anno torna alla Francia.

Pinot vince
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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eliacodogno ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:05
Cthulhu ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 15:53 Però le tue sono opinioni, rispettabilissime, ma opinioni. Gli ordini di arrivo sono fatti. E se nel 67 ha avuto una cacaiola, fra l'altro quando era già 7 minuti in ritardo, fa parte del gioco.
E perché lo dici a me e in riferimento ad una corsa quando principalmente ci sono un mare di pippe mentali sulle vittorie non meritate da Gimondi? :)
Non lo sapevo nemmeno che c'erano delle pippe mentali sulle vittorie non meritate da Gimondi.
Fra l'altro non capisco nemmeno cosa voglia dire vittorie non meritate nel ciclismo. Mica ci sono gli arbitri che influiscono...
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:47 Si, nessuno dice che non abbia le sue possibilità.
Il problema è che facendolo tirare tutti i giorni rischiano di bruciarlo e poi a ottobre nelle classiche sarà dura.
Io non penso. Guardando ad esempio a Kwiatkowski, dal Tour è uscito spesso una gran condizione. Nel 2017 vinse a San Sebastian, nel 2018 vinse il Polonia. Nel 2019 fece male perché era fuori condizione, come lo era al Tour. Quando faceva un gran lavoro al Tour otteneva risultati anche dopo il Tour, nonostante la sua stagione fosse spesso estenuante anche nella prima metà.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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fmannu ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:50 2 considerazioni. Vi siete fissati con Roglic che aveva un arsenale al delfinato. Peraltro se Sepp Kuss oggi andava in fuga con Formolo se lo mangiava. Kuss ad oggi il piu forte di tutti in salita.
Detto questo Pinot non aveva Gaudu al suo fianco, il tour quest anno torna alla Francia.

Pinot vince
Guarda io ci spero, ma per me l'occasione della vita di Pinot era l'anno scorso

E senza sfiga per me lo portava a casa
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Cthulhu ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:28
Leonardo Civitella ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:25
Cthulhu ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:23 Forse fare il Delfinato non è stata una cattiva idea dopo tutto. L'uovo oggi se l'è mangiato. La gallina domani sarebbe stata più difficile.
Qui l'uovo grosso se l'è pappato anche Talansky, la gallina ben altri corridori

Saluti,Leonardo
Sempre un uovo è.E la gallina se l'è pappata anche Zaugg
Si ma Zaugg con la vecchia gallina ci ha costruito una carriera, cosa infattibile con questo piccolo uovo di quaglia.

Saluti,Leonardo
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da pietro »

il_panta ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:53
pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:47 Si, nessuno dice che non abbia le sue possibilità.
Il problema è che facendolo tirare tutti i giorni rischiano di bruciarlo e poi a ottobre nelle classiche sarà dura.
Io non penso. Guardando ad esempio a Kwiatkowski, dal Tour è uscito spesso una gran condizione. Nel 2017 vinse a San Sebastian, nel 2018 vinse il Polonia. Nel 2019 fece male perché era fuori condizione, come lo era al Tour. Quando faceva un gran lavoro al Tour otteneva risultati anche dopo il Tour, nonostante la sua stagione fosse spesso estenuante anche nella prima metà.
Ma infatti quello che dico io è che se lo fanno tirare a tutta non ce la fa. Per farlo deve allenarsi. E se si allena alla maniera di Kwiato è finita. Il polacco e Moscon sono due ottimi esempi di gente che da quando lavora alla Sky sono peggiorati nelle gare di un giorno.
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:40
Cthulhu ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:33
il_panta ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:29
Van Aert non ha tirato 100 chilometri, sta facendo un lavoro che al tempo faceva anche Cancellara quando la sua squadra aveva bisogno, e non mi pare che lo svizzero abbia pagato molto questo. A me farebbe molto più male vedere Dumoulin sacrificarsi in partenza al Tour. Van Aert che tira mi pare nell'ordine delle cose, in uno squadrone del genere.
Anche perché cosa dovrebbe fare Van Aert da qui ad ottobre altrimenti?
Fare quello che fa Van Avermaet per dire, o quello che fa Sagan. Cioè giocarsi le sue carte, aiutare i compagni quando serve, ma non tutti i giorni a tutta.
Non mi sembrano due esempi ben scelti, anche se non tirano non è che vincano molte classiche ultimamente.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Cthulhu ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:53 Non lo sapevo nemmeno che c'erano delle pippe mentali sulle vittorie non meritate da Gimondi.
Fra l'altro non capisco nemmeno cosa voglia dire vittorie non meritate nel ciclismo. Mica ci sono gli arbitri che influiscono...
Non hai letto gli altri post?

Comunque certo che esistono le vittorie non meritate, ed esistono anche gli arbitri, perché, banalmente, ci sono delle regole, anche se ovviamente meno complesse e meno influenti sull'andamento complessivo della gara.
Mattan non penso abbia meritato di vincere la Gand Wevelgem 2005, per esempio
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:59
il_panta ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:53
pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:47 Si, nessuno dice che non abbia le sue possibilità.
Il problema è che facendolo tirare tutti i giorni rischiano di bruciarlo e poi a ottobre nelle classiche sarà dura.
Io non penso. Guardando ad esempio a Kwiatkowski, dal Tour è uscito spesso una gran condizione. Nel 2017 vinse a San Sebastian, nel 2018 vinse il Polonia. Nel 2019 fece male perché era fuori condizione, come lo era al Tour. Quando faceva un gran lavoro al Tour otteneva risultati anche dopo il Tour, nonostante la sua stagione fosse spesso estenuante anche nella prima metà.
Ma infatti quello che dico io è che se lo fanno tirare a tutta non ce la fa. Per farlo deve allenarsi. E se si allena alla maniera di Kwiato è finita. Il polacco e Moscon sono due ottimi esempi di gente che da quando lavora alla Sky sono peggiorati nelle gare di un giorno.
Invece prima di fare il mulo Moscon vinceva una corsa dietro l'altra.
pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:36 Bravissimo Davide Formolo :trofeo:.
Al Lombardia poteva vincere, peccato.
Roglic troppo superiore, Pinot terzo incomodo alla Grande Boucle.
Pogacar un po' meglio, come Sivakov.
Guillame Martin alla grande.
Froome e Thomas piuttosto indietro, sono molto preoccupato in vista Tour.
Comunque queste tappe corse così fanno proprio schifo.
Se la Ineos non capisce che correndo cosi favorisce Roglic non so che dire. Speriamo che domani mandino all'attacco uno tra Sivalov e Bernal (non adatto a queste tappette) da lontano.
Fare quattro tappe di montagna di fila praticamente all'esordio per molti di sicuro non aiuta lo spettacolo
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:59
il_panta ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:53
pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:47 Si, nessuno dice che non abbia le sue possibilità.
Il problema è che facendolo tirare tutti i giorni rischiano di bruciarlo e poi a ottobre nelle classiche sarà dura.
Io non penso. Guardando ad esempio a Kwiatkowski, dal Tour è uscito spesso una gran condizione. Nel 2017 vinse a San Sebastian, nel 2018 vinse il Polonia. Nel 2019 fece male perché era fuori condizione, come lo era al Tour. Quando faceva un gran lavoro al Tour otteneva risultati anche dopo il Tour, nonostante la sua stagione fosse spesso estenuante anche nella prima metà.
Ma infatti quello che dico io è che se lo fanno tirare a tutta non ce la fa. Per farlo deve allenarsi. E se si allena alla maniera di Kwiato è finita. Il polacco e Moscon sono due ottimi esempi di gente che da quando lavora alla Sky sono peggiorati nelle gare di un giorno.
Per me la discriminante è se il corridore viene preparato snaturandolo per fare un lavoro in salita o se no. Nel caso di Van Aert la Jumbo sfrutta le sue qualità sul passo, non gli fa perdere 5 chili per fare quel lavoro, infatti Van Aert volava allo sprint solo una settimana fa. Già il caso di K è più discutibile, anche se io credo che le motivazioni del suo calo siano da ricercare nella sua carriera giovanile, di cui ho testimonianza diretta.
Riguardo a Moscon faccio notare che uno dei suoi due ottimi mondiali migliori arrivò dopo la vuelta in cui tirò tanto per Froome. Se si contesta il fatto che per la Roubaix deve pesare tot e poi gli viene chiesto di trasformarsi per il Tour, sono d'accordo. Se invece il lavoro al Tour fosse solo l'espressione naturale delle sue caratteristiche, non vedrei lo scandalo nel farlo lavorare. La realtà è che Moscon non abbiamo ancora capito che corridore sia, se un trattore da nord o uno da classiche dure. È difficile dire se facendo il gregario ha perso delle possibilità o no finora.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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eliacodogno ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 17:07
Cthulhu ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:53 Non lo sapevo nemmeno che c'erano delle pippe mentali sulle vittorie non meritate da Gimondi.
Fra l'altro non capisco nemmeno cosa voglia dire vittorie non meritate nel ciclismo. Mica ci sono gli arbitri che influiscono...
Non hai letto gli altri post?

Comunque certo che esistono le vittorie non meritate, ed esistono anche gli arbitri, perché, banalmente, ci sono delle regole, anche se ovviamente meno complesse e meno influenti sull'andamento complessivo della gara.
Mattan non penso abbia meritato di vincere la Gand Wevelgem 2005, per esempio
Quello è un caso limite. Come il giro vinto da Moser facendo la cronometro dietro derny.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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nino58 ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:25 La gerarchia di valori, ad oggi, è chiara : Roglic, Pinot, Buchmann, Landa.
Sarà la stessa a fine Tour ?
Chi scenderà ? Chi salirà ?
Sicuramente non sarà la stessa
Per me saliranno gli Ineos, contando che in questo momento sono dietro ma non in modo così rovinoso, se escludiamo il caso Froome, con tutte le incertezze su di lui già alla vigilia di questa annata
Salirà probabilmente Quintana, che ha avuto la preparazione un po' disturbata, anche se è difficile dare una lettura ai suoi risultati negli ultimi anni

Dumoulin non saprei ma con pochissimi giorni di corsa nelle gambe non mi pare stia andando male
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da Cthulhu »

il_panta ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 17:13
pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:59
il_panta ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:53
Io non penso. Guardando ad esempio a Kwiatkowski, dal Tour è uscito spesso una gran condizione. Nel 2017 vinse a San Sebastian, nel 2018 vinse il Polonia. Nel 2019 fece male perché era fuori condizione, come lo era al Tour. Quando faceva un gran lavoro al Tour otteneva risultati anche dopo il Tour, nonostante la sua stagione fosse spesso estenuante anche nella prima metà.
Ma infatti quello che dico io è che se lo fanno tirare a tutta non ce la fa. Per farlo deve allenarsi. E se si allena alla maniera di Kwiato è finita. Il polacco e Moscon sono due ottimi esempi di gente che da quando lavora alla Sky sono peggiorati nelle gare di un giorno.
Per me la discriminante è se il corridore viene preparato snaturandolo per fare un lavoro in salita o se no. Nel caso di Van Aert la Jumbo sfrutta le sue qualità sul passo, non gli fa perdere 5 chili per fare quel lavoro, infatti Van Aert volava allo sprint solo una settimana fa. Già il caso di K è più discutibile, anche se io credo che le motivazioni del suo calo siano da ricercare nella sua carriera giovanile, di cui ho testimonianza diretta.
Riguardo a Moscon faccio notare che uno dei suoi due ottimi mondiali migliori arrivò dopo la vuelta in cui tirò tanto per Froome. Se si contesta il fatto che per la Roubaix deve pesare tot e poi gli viene chiesto di trasformarsi per il Tour, sono d'accordo. Se invece il lavoro al Tour fosse solo l'espressione naturale delle sue caratteristiche, non vedrei lo scandalo nel farlo lavorare. La realtà è che Moscon non abbiamo ancora capito che corridore sia, se un trattore da nord o uno da classiche dure. È difficile dire se facendo il gregario ha perso delle possibilità o no finora.
Perfetto. Sono d'accordo fino alle virgole.
Comunque per me Moscon è un trattore, non ha le caratteristiche del vincente.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Leonardo Civitella ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:58
Cthulhu ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:28
Leonardo Civitella ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:25

Qui l'uovo grosso se l'è pappato anche Talansky, la gallina ben altri corridori

Saluti,Leonardo
Sempre un uovo è.E la gallina se l'è pappata anche Zaugg
Si ma Zaugg con la vecchia gallina ci ha costruito una carriera, cosa infattibile con questo piccolo uovo di quaglia.

Saluti,Leonardo
Il fatto è che Formolo ha mangiato pochissime uova nella sua carriera, quindi gli va bene anche così.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da pietro »

Cthulhu ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 17:00
pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:40
Cthulhu ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:33
Anche perché cosa dovrebbe fare Van Aert da qui ad ottobre altrimenti?
Fare quello che fa Van Avermaet per dire, o quello che fa Sagan. Cioè giocarsi le sue carte, aiutare i compagni quando serve, ma non tutti i giorni a tutta.
Non mi sembrano due esempi ben scelti, anche se non tirano non è che vincano molte classiche ultimamente.
Adesso non vincono per motivi che non hanno nessun legame col Tour.
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Pirata81

Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da Pirata81 »

Moscon non è né carne né pesce,temo.
Ha le caratteristiche giuste per il pavé ma non ha spunto veloce.
È un al più discreto scalatore e non ha la sparata alla Alaphilippe o alla Van der Poel.
Quindi non è un granché adatto per le Ardenne e per le classiche italiane d'autunno più dure tipo Milano Torino o Emilia.
Per me Gianni è al bivio della carriera.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 17:23
Cthulhu ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 17:00
pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:40

Fare quello che fa Van Avermaet per dire, o quello che fa Sagan. Cioè giocarsi le sue carte, aiutare i compagni quando serve, ma non tutti i giorni a tutta.
Non mi sembrano due esempi ben scelti, anche se non tirano non è che vincano molte classiche ultimamente.
Adesso non vincono per motivi che non hanno nessun legame col Tour.
Dipende anche in che squadra militi: più il team è grosso e importante, meglio ti può supportare e più ti paga, però può chiederti di lavorare per altri, specie durante le gare a tappe
Credo che Sagan abbia scelto la Bora (non un super team) anche per avere questa autonomia.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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il_panta ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 17:13
pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:59
il_panta ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:53
Io non penso. Guardando ad esempio a Kwiatkowski, dal Tour è uscito spesso una gran condizione. Nel 2017 vinse a San Sebastian, nel 2018 vinse il Polonia. Nel 2019 fece male perché era fuori condizione, come lo era al Tour. Quando faceva un gran lavoro al Tour otteneva risultati anche dopo il Tour, nonostante la sua stagione fosse spesso estenuante anche nella prima metà.
Ma infatti quello che dico io è che se lo fanno tirare a tutta non ce la fa. Per farlo deve allenarsi. E se si allena alla maniera di Kwiato è finita. Il polacco e Moscon sono due ottimi esempi di gente che da quando lavora alla Sky sono peggiorati nelle gare di un giorno.
Per me la discriminante è se il corridore viene preparato snaturandolo per fare un lavoro in salita o se no. Nel caso di Van Aert la Jumbo sfrutta le sue qualità sul passo, non gli fa perdere 5 chili per fare quel lavoro, infatti Van Aert volava allo sprint solo una settimana fa. Già il caso di K è più discutibile, anche se io credo che le motivazioni del suo calo siano da ricercare nella sua carriera giovanile, di cui ho testimonianza diretta.
Riguardo a Moscon faccio notare che uno dei suoi due ottimi mondiali migliori arrivò dopo la vuelta in cui tirò tanto per Froome. Se si contesta il fatto che per la Roubaix deve pesare tot e poi gli viene chiesto di trasformarsi per il Tour, sono d'accordo. Se invece il lavoro al Tour fosse solo l'espressione naturale delle sue caratteristiche, non vedrei lo scandalo nel farlo lavorare. La realtà è che Moscon non abbiamo ancora capito che corridore sia, se un trattore da nord o uno da classiche dure. È difficile dire se facendo il gregario ha perso delle possibilità o no finora.
Concordo quello che voglio dire, è che ho paura che trasformino Van Aert in un mulo.
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Bel numero di Formolo,certo,a vedere la condizione meglio tentare un Lombardia che vincere una tappa al Delfinato. :(
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:36 Bravissimo Davide Formolo :trofeo:.
Al Lombardia poteva vincere, peccato.
Roglic troppo superiore, Pinot terzo incomodo alla Grande Boucle.
Pogacar un po' meglio, come Sivakov.
Guillame Martin alla grande.
Froome e Thomas piuttosto indietro, sono molto preoccupato in vista Tour.
Comunque queste tappe corse così fanno proprio schifo.
Se la Ineos non capisce che correndo cosi favorisce Roglic non so che dire. Speriamo che domani mandino all'attacco uno tra Sivalov e Bernal (non adatto a queste tappette) da lontano.
la Ineos sta mettendo km nelle gambe di Bernal e preferisce farlo con ritmo.

Queste sono piu tappe alla Pinot che alla Bernal.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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eliacodogno ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 17:16
nino58 ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:25 La gerarchia di valori, ad oggi, è chiara : Roglic, Pinot, Buchmann, Landa.
Sarà la stessa a fine Tour ?
Chi scenderà ? Chi salirà ?
Sicuramente non sarà la stessa
Per me saliranno gli Ineos, contando che in questo momento sono dietro ma non in modo così rovinoso, se escludiamo il caso Froome, con tutte le incertezze su di lui già alla vigilia di questa annata
Salirà probabilmente Quintana, che ha avuto la preparazione un po' disturbata, anche se è difficile dare una lettura ai suoi risultati negli ultimi anni

Dumoulin non saprei ma con pochissimi giorni di corsa nelle gambe non mi pare stia andando male
non capisco il pessimismo su Bernal e Quintana questi finali non sono certo da scalatori puri... alla fine sono arrivati tutti insieme a 1km dalla fine sia ieri che oggi... oggi poi il finale erano piatto.

Quintana e' andato bene gia' l'Ain dopo aver fatto fatica sul Ventoux
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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dinoreims ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 17:54
eliacodogno ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 17:16
nino58 ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:25 La gerarchia di valori, ad oggi, è chiara : Roglic, Pinot, Buchmann, Landa.
Sarà la stessa a fine Tour ?
Chi scenderà ? Chi salirà ?
Sicuramente non sarà la stessa
Per me saliranno gli Ineos, contando che in questo momento sono dietro ma non in modo così rovinoso, se escludiamo il caso Froome, con tutte le incertezze su di lui già alla vigilia di questa annata
Salirà probabilmente Quintana, che ha avuto la preparazione un po' disturbata, anche se è difficile dare una lettura ai suoi risultati negli ultimi anni

Dumoulin non saprei ma con pochissimi giorni di corsa nelle gambe non mi pare stia andando male
non capisco il pessimismo su Bernal e Quintana questi finali non sono certo da scalatori puri... alla fine sono arrivati tutti insieme a 1km dalla fine sia ieri che oggi... oggi poi il finale erano piatto.

Quintana e' andato bene gia' l'Ain dopo aver fatto fatica sul Ventoux
Appunto, dovrebbero attaccare se vogliono fare qualcosa. Non è il Tour ma almeno una prova potrebbero farla.
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Cthulhu ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 17:12
pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:59
il_panta ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:53
Io non penso. Guardando ad esempio a Kwiatkowski, dal Tour è uscito spesso una gran condizione. Nel 2017 vinse a San Sebastian, nel 2018 vinse il Polonia. Nel 2019 fece male perché era fuori condizione, come lo era al Tour. Quando faceva un gran lavoro al Tour otteneva risultati anche dopo il Tour, nonostante la sua stagione fosse spesso estenuante anche nella prima metà.
Ma infatti quello che dico io è che se lo fanno tirare a tutta non ce la fa. Per farlo deve allenarsi. E se si allena alla maniera di Kwiato è finita. Il polacco e Moscon sono due ottimi esempi di gente che da quando lavora alla Sky sono peggiorati nelle gare di un giorno.
Invece prima di fare il mulo Moscon vinceva una corsa dietro l'altra.
pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:36 Bravissimo Davide Formolo :trofeo:.
Al Lombardia poteva vincere, peccato.
Roglic troppo superiore, Pinot terzo incomodo alla Grande Boucle.
Pogacar un po' meglio, come Sivakov.
Guillame Martin alla grande.
Froome e Thomas piuttosto indietro, sono molto preoccupato in vista Tour.
Comunque queste tappe corse così fanno proprio schifo.
Se la Ineos non capisce che correndo cosi favorisce Roglic non so che dire. Speriamo che domani mandino all'attacco uno tra Sivalov e Bernal (non adatto a queste tappette) da lontano.
Fare quattro tappe di montagna di fila praticamente all'esordio per molti di sicuro non aiuta lo spettacolo
Risultati migliori Moscon ne faceva. Anche proprio a livello di prestazione atletica.
Il problema non è che sono all'esordio, è che il loro modo di corre è questo, seguono il trenino di turno.
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Lessi un intervista al signor jumbo visna ante pandemia all'annuncio delle formazioni per il tour e lui fu abbastanza categorico, pago più di 20 milioni per fare questa squadra e li voglio tutti al tour, punto, quindi mi permetto di tradurre io, roglic leader perché quello idice l'anno scorso, Tom in appoggio ma che perda poco non si sa mai, wout serve e se del caso faccia le volate, kuss kruiswick e Bennet potrebbero fare classifica ovunque ed invece mi scortano roglic verso i campi Elisi, né poetico né romantico ma se valeva prima della pandemia figuriamoci ora.....bernal e' un cagnaccio, magari non è il suo anno però l'ultima settimana non si sa mai....
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 17:38 Concordo quello che voglio dire, è che ho paura che trasformino Van Aert in un mulo.
Ma non esiste proprio, uno che ha vinto quello che già ha vinto Van Aert può fare il mulo solo in una squadra come la Ineos.
Ma se vai alla Ineos è perchè scegli i soldi, punto.

Van Aert di qui al Tour non aveva grosse corse in cui poteva imporsi, il Lombardia è troppo duro per lui, e giustamente restituisce qualcosa al team.
Che poi mercoledì mi risulta che abbia vinto lui, alla faccia del mulo.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Ho riguardato il percorso del Tour.

Per me Tom sta lavorando perfettamente per entrare in forma al momento giusto. L'inizio è molto sopravvalutato e non credo che qualcuno possa scavare solchi profondi.

Per me se lo giocano lui e Bernal nell'ultima settimana
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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matter ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 17:44 Bel numero di Formolo,certo,a vedere la condizione meglio tentare un Lombardia che vincere una tappa al Delfinato. :(
ma veramente pensate che formolo avesse fondate speranze di vincere il lombardia?
intendiamoci un contropiede agli ultimi chilometri con tutto il gruppo che si ferma guarda evanepoel può capitare una volta ogni tanto
ma le doti per staccare tutti sul civiglio o sul san fermo non le ha
secondo me ha fatto benissimo ad andare al delfinato uscire di classifica e timbrare il cartellino sfruttando il controllo fra Ineos e jumbo
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 18:08

Risultati migliori Moscon ne faceva. Anche proprio a livello di prestazione atletica.
Il problema non è che sono all'esordio, è che il loro modo di corre è questo, seguono il trenino di turno.
Ho il sospetto che il problema principale di Moscon sia il Q.I.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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cassius ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 18:12
pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 17:38 Concordo quello che voglio dire, è che ho paura che trasformino Van Aert in un mulo.
Ma non esiste proprio, uno che ha vinto quello che già ha vinto Van Aert può fare il mulo solo in una squadra come la Ineos.
Ma se vai alla Ineos è perchè scegli i soldi, punto.

Van Aert di qui al Tour non aveva grosse corse in cui poteva imporsi, il Lombardia è troppo duro per lui, e giustamente restituisce qualcosa al team.
Che poi mercoledì mi risulta che abbia vinto lui, alla faccia del mulo.
La mia è una paura, non sto dicendo che lui è un mulo. Confido nell'intelligenza di Plugge e gli altri (guarda te cosa mi tocca dire), tutti noi siamo spero d'accordo sul fatto di non trasformarlo in un mulo.
Ma penso che lo fossimo anche con Kwiato.
L'importante è come dici tu che la Jumbo-Visma non diventi l'Ineos ma che abbia orizzonti più larghi, vedi volate, classiche e squadra giovanile e femminile soprattutto.
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Walter_White ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 18:13 Ho riguardato il percorso del Tour.

Per me Tom sta lavorando perfettamente per entrare in forma al momento giusto. L'inizio è molto sopravvalutato e non credo che qualcuno possa scavare solchi profondi.

Per me se lo giocano lui e Bernal nell'ultima settimana
Concordo sul fatto che stia entrando in forma, e che lo sarà al momento giusto.
Il Tour non è disegnato per Bernal, vedremo se si inventerà qualcosa. Roglic comunque favorito ad oggi.
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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cassius ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 18:12
pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 17:38 Concordo quello che voglio dire, è che ho paura che trasformino Van Aert in un mulo.
Ma non esiste proprio, uno che ha vinto quello che già ha vinto Van Aert può fare il mulo solo in una squadra come la Ineos.
Ma se vai alla Ineos è perchè scegli i soldi, punto.

Van Aert di qui al Tour non aveva grosse corse in cui poteva imporsi, il Lombardia è troppo duro per lui, e giustamente restituisce qualcosa al team.
Che poi mercoledì mi risulta che abbia vinto lui, alla faccia del mulo.
Le tappe?
Non so..se il Lombardia fosse troppo duro
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Ho visto adesso il percorso del Tour... Da vomito a parte Meribel, non riesco a trovare nulla di bello
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:59
il_panta ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:53
pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:47 Si, nessuno dice che non abbia le sue possibilità.
Il problema è che facendolo tirare tutti i giorni rischiano di bruciarlo e poi a ottobre nelle classiche sarà dura.
Io non penso. Guardando ad esempio a Kwiatkowski, dal Tour è uscito spesso una gran condizione. Nel 2017 vinse a San Sebastian, nel 2018 vinse il Polonia. Nel 2019 fece male perché era fuori condizione, come lo era al Tour. Quando faceva un gran lavoro al Tour otteneva risultati anche dopo il Tour, nonostante la sua stagione fosse spesso estenuante anche nella prima metà.
Ma infatti quello che dico io è che se lo fanno tirare a tutta non ce la fa. Per farlo deve allenarsi. E se si allena alla maniera di Kwiato è finita. Il polacco e Moscon sono due ottimi esempi di gente che da quando lavora alla Sky sono peggiorati nelle gare di un giorno.
Ma moscon ha sempre corso li..
Come fai a dire che è peggiorato?
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Oro&Argento ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 18:26 Ho visto adesso il percorso del Tour... Da vomito a parte Meribel, non riesco a trovare nulla di bello
Io apprezzo il fatto che di volate scontate ce ne siano poche ma per il resto...
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Winter ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 18:27
pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:59
il_panta ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 16:53
Io non penso. Guardando ad esempio a Kwiatkowski, dal Tour è uscito spesso una gran condizione. Nel 2017 vinse a San Sebastian, nel 2018 vinse il Polonia. Nel 2019 fece male perché era fuori condizione, come lo era al Tour. Quando faceva un gran lavoro al Tour otteneva risultati anche dopo il Tour, nonostante la sua stagione fosse spesso estenuante anche nella prima metà.
Ma infatti quello che dico io è che se lo fanno tirare a tutta non ce la fa. Per farlo deve allenarsi. E se si allena alla maniera di Kwiato è finita. Il polacco e Moscon sono due ottimi esempi di gente che da quando lavora alla Sky sono peggiorati nelle gare di un giorno.
Ma moscon ha sempre corso li..
Come fai a dire che è peggiorato?
È peggiorato rispetto a 3 anni fa, i risultati ci mettono sempre un po' ad arrivare e nel suo caso sono stati negativi.
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Walter_White ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 18:29
Oro&Argento ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 18:26 Ho visto adesso il percorso del Tour... Da vomito a parte Meribel, non riesco a trovare nulla di bello
Io apprezzo il fatto che di volate scontate ce ne siano poche ma per il resto...
Una cronoscalata all'ultimo giorno proprio l'anti adrenalina davanti alla TV, e poi troppe tappe insulse. Solo il freddo e la pioggia possono regalarci emozioni
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Per me è un ottimo percorso, specie considerando che si parla del Tour de France.
Ok, manca una crono e di tapponi (per distanza) non ce ne sono però rispetto al 2018 siamo secoli avanti per dire
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Domani dite che vediamo lo stesso gregge?
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 18:31 È peggiorato rispetto a 3 anni fa, i risultati ci mettono sempre un po' ad arrivare e nel suo caso sono stati negativi.
Negativi in gran parte a causa dei suoi atteggiamenti..
Anche perché il mulo l ha fatto in rare occasioni
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 18:35 Domani dite che vediamo lo stesso gregge?
Si devono impegnare domani, il terreno per fare qualcosa prima c'è tutto e non puoi aspettare la "salita" finale
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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udra ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 18:32 Per me è un ottimo percorso, specie considerando che si parla del Tour de France.
Ok, manca una crono e di tapponi (per distanza) non ce ne sono però rispetto al 2018 siamo secoli avanti per dire
Concordo
Se solo ci fosse un tampone sarebbe perfetto
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Winter ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 18:39 Concordo
Se solo ci fosse un tampone sarebbe perfetto
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Winter ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 18:39
udra ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 18:32 Per me è un ottimo percorso, specie considerando che si parla del Tour de France.
Ok, manca una crono e di tapponi (per distanza) non ce ne sono però rispetto al 2018 siamo secoli avanti per dire
Concordo
Se solo ci fosse un tampone sarebbe perfetto
Credo non mancheranno :diavoletto:
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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