Il ciclismo che vorrei
- chinaski89
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Re: Il ciclismo che vorrei
Facile essere freschi sul palco in quei periodi
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
Re: Il ciclismo che vorrei
Parole da condividere in pieno.galliano ha scritto: ↑venerdì 1 aprile 2022, 0:57Dipende dal contesto.
Mobili, vestiti, ecc. la qualità attuale, a parità di prezzo è nettamente più bassa che in passato, sul design si può discutere.
Ecco che non sempre il ritorno al passato è una patologia.
Ridurre i rapporti ben venga, se porta più spettacolo, che me frega di avere 30 rapporti se il risultato è una qualità della corsa inferiore?
Seguendo la tua logica allora dovrebbero correre con le bici elettriche. È il progresso...
Semmai è da da chiedersi per quale motivo l'esibizione della bellezza del corpo umano debba suscitare tali indignazioni.
Esibire la bellezza di ogni cosa esistente, dalla musica ai monti, al mare e al corpo umano è ciò che fa l'arte da secoli. Dà fastidio l'arte su un palco premiazioni ?
La bellezza del corpo umano ha semore con sé anche un richiamo sessuale.Bene: di nuovo, il sesso è un male da evitare come la peste?
Primariamente bisognerebbe rispondere a queate domande, "noialtri vittoriani"...
Aveva ragione Foucault.
Ps: ho sbagliato a quotare. Volevo citare il commento di Gimbatbu.
Re: Il ciclismo che vorrei
Riassumendo: no figa alle premiazioni perché siamo politicamente corretti e no il mercimonio della donna ecc. ecc. Però togliamo i rapporti agili perché sullo Zoncolan deve vincere per forza l'anoressico scalatore di 50 kg .... il passista di 70 kg non deve avere possibilità anche se più forte.
Re: Il ciclismo che vorrei
Non sempre, ma quando è l'unica idea di progresso come succede spesso in Italia dove di default era sempre meglio come si faceva una volta diventa un problema antropologico.galliano ha scritto: ↑venerdì 1 aprile 2022, 0:57Dipende dal contesto.
Mobili, vestiti, ecc. la qualità attuale, a parità di prezzo è nettamente più bassa che in passato, sul design si può discutere.
Ecco che non sempre il ritorno al passato è una patologia.
Ridurre i rapporti ben venga, se porta più spettacolo, che me frega di avere 30 rapporti se il risultato è una qualità della corsa inferiore?
Seguendo la tua logica allora dovrebbero correre con le bici elettriche. È il progresso...
Re: Il ciclismo che vorrei
Che bella cosa la comprensione di un testo scritto.criab ha scritto: ↑venerdì 1 aprile 2022, 18:56 Riassumendo: no figa alle premiazioni perché siamo politicamente corretti e no il mercimonio della donna ecc. ecc. Però togliamo i rapporti agili perché sullo Zoncolan deve vincere per forza l'anoressico scalatore di 50 kg .... il passista di 70 kg non deve avere possibilità anche se più forte.
Re: Il ciclismo che vorrei
Contano anche gli aspetti simbolici e la miss sul palco simboleggia la donna come trofeo per il vincitore.
Cosa che al giorno d'oggi non è più accettabile nel mondo civile.
Poi il mister è ridicolo, concordo
Meglio levare tutto e far premiare dal sindaco o simili.
Cosa che al giorno d'oggi non è più accettabile nel mondo civile.
Poi il mister è ridicolo, concordo
Meglio levare tutto e far premiare dal sindaco o simili.
Re: Il ciclismo che vorrei
Anche tu hai inquadrato bene la questione. Indicavo prima l'analogia con le annunciatrici televisive che pochi anni fa si è deciso di eliminare perché non erano più funzionali ai palinsesti moderni; si può discutere perciò se le miss siano sempre necessarie nelle fasi di premiazioni o se siano anacronistiche rispetto al contesto, ma questo va fatto partendo da basi pratiche e concrete e non da vedute ideologiche.Claudio84 ha scritto: ↑venerdì 1 aprile 2022, 3:47Filarete ha centrato il punto. A mio modo di vedere il discorso sulla mercificazione della donna non conta niente o quasi. Per come la vedo io la funzione delle miss è certamente quello di offrire una bella presenza, ma si traduce soprattutto nel dare un tratto di eleganza al tutto. E poi sanno come e quando consegnare i fiori e il peluche, e sistemare la maglia se serve (quelle degli ultimi anni che si chiudono sulla schiena sono orribili). Il tutto appunto con una certa gentilezza nei modi, che va insieme alla bella presenza. Ci pensate a quelle corse in cui il premio lo dà il sindaco, e non sa mai se darlo e quando darlo?Filarete ha scritto: ↑giovedì 31 marzo 2022, 14:08 Che il criterio di bellezza nella nostra civilità si sia perpetuata nei millenni tramite la figura femminile è un dato di realtà che può trovare la sua rappresentazione sia nelle più rare manifestazioni artistiche sia nelle più prosaiche occasioni commerciali quali le pubblicità dei materassi con le fanciulle in négligé, o le auto esposte nelle fiere affiancate dalle hostess.
Poi si può discutere che la presenza delle miss sia anacronistica o meno, non è certo indispensabile - e sì, in senso lato penso si possa dire che la funzione originaria sia di 'premio' per il vincitore. Ma anche qui ci sono dei gradi, non è che per questo si passa subito alla mercificazione della Miss o del Mr.
Per me la 'misura' giusta è quella che facevano al Tour fino a due anni fa, con le miss che applaudivano e consegnavano i premi (mi pare senza bacio). Spesso invece nell'ultimo Giro non applaudivano neanche! Lì sì che sembrano senza uno scopo. Fanno eccezione la Roubaix degli anni passati o il podio del Tour, con i vincitori che si stagliano sullo sfondo dell'Arco di trionfo o del cielo del velodromo. In quel caso secondo me l'occhio non sente il bisogno di figure di contorno.
Re: Il ciclismo che vorrei
L anoressico in realtà vince ora che ci son i rapporti agili..criab ha scritto: ↑venerdì 1 aprile 2022, 18:56 Riassumendo: no figa alle premiazioni perché siamo politicamente corretti e no il mercimonio della donna ecc. ecc. Però togliamo i rapporti agili perché sullo Zoncolan deve vincere per forza l'anoressico scalatore di 50 kg .... il passista di 70 kg non deve avere possibilità anche se più forte.
Mi sa che hai seguito poco il ciclismo degli ultimi 20 anni
Re: Il ciclismo che vorrei
Dici ? .... così a occhio Pogacar non mi pare anoressico e non usa nemmeno rapporti agili, Froome si ma perché è anche molto alto. Non sono certo due scalatori tipici. Ok ho estremizzato un pò il concetto. Era solo per dire che non ha senso limitare i rapporti perché lunghi o corti che siano ci vogliono comunque le gambe per farli girare. Non è un qualcosa di tecnologico che crea differenze tra un corridore o l'altro. Se uno vuole usare rapporti da MTB per me dev'essere libero di farlo.Winter ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 5:37L anoressico in realtà vince ora che ci son i rapporti agili..criab ha scritto: ↑venerdì 1 aprile 2022, 18:56 Riassumendo: no figa alle premiazioni perché siamo politicamente corretti e no il mercimonio della donna ecc. ecc. Però togliamo i rapporti agili perché sullo Zoncolan deve vincere per forza l'anoressico scalatore di 50 kg .... il passista di 70 kg non deve avere possibilità anche se più forte.
Mi sa che hai seguito poco il ciclismo degli ultimi 20 anni
Re: Il ciclismo che vorrei
Scusa ... sono un pò tardo ...Bomby ha scritto: ↑venerdì 1 aprile 2022, 20:20Che bella cosa la comprensione di un testo scritto.criab ha scritto: ↑venerdì 1 aprile 2022, 18:56 Riassumendo: no figa alle premiazioni perché siamo politicamente corretti e no il mercimonio della donna ecc. ecc. Però togliamo i rapporti agili perché sullo Zoncolan deve vincere per forza l'anoressico scalatore di 50 kg .... il passista di 70 kg non deve avere possibilità anche se più forte.
Re: Il ciclismo che vorrei
di grassi nel ciclismo non ne vedocriab ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 8:24Dici ? .... così a occhio Pogacar non mi pare anoressico e non usa nemmeno rapporti agili, Froome si ma perché è anche molto alto. Non sono certo due scalatori tipici. Ok ho estremizzato un pò il concetto. Era solo per dire che non ha senso limitare i rapporti perché lunghi o corti che siano ci vogliono comunque le gambe per farli girare. Non è un qualcosa di tecnologico che crea differenze tra un corridore o l'altro. Se uno vuole usare rapporti da MTB per me dev'essere libero di farlo.Winter ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 5:37L anoressico in realtà vince ora che ci son i rapporti agili..criab ha scritto: ↑venerdì 1 aprile 2022, 18:56 Riassumendo: no figa alle premiazioni perché siamo politicamente corretti e no il mercimonio della donna ecc. ecc. Però togliamo i rapporti agili perché sullo Zoncolan deve vincere per forza l'anoressico scalatore di 50 kg .... il passista di 70 kg non deve avere possibilità anche se più forte.
Mi sa che hai seguito poco il ciclismo degli ultimi 20 anni

Pogacar mi pare sia 176 x 65 kg
Re: Il ciclismo che vorrei
Pogacar ha un fisico equilibrato, sono gli spilungoni che da passisti si tramutano in corridori da GT che fanno effetto con il loro calcolato dimagrimento.
- chinaski89
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Re: Il ciclismo che vorrei
Se è davvero 176x65 non è grasso, ma questo mi pare ovvio, ma neanche eccessivamente magro, anzi. È un peso forma normale pensavo meno. Non mi pare proprio usi rapporti agili Pogi, anzi mi sembra che tra le nuove generazioni sia molto meno in voga sta cosa dei rapportiniWinter ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 9:43di grassi nel ciclismo non ne vedocriab ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 8:24Dici ? .... così a occhio Pogacar non mi pare anoressico e non usa nemmeno rapporti agili, Froome si ma perché è anche molto alto. Non sono certo due scalatori tipici. Ok ho estremizzato un pò il concetto. Era solo per dire che non ha senso limitare i rapporti perché lunghi o corti che siano ci vogliono comunque le gambe per farli girare. Non è un qualcosa di tecnologico che crea differenze tra un corridore o l'altro. Se uno vuole usare rapporti da MTB per me dev'essere libero di farlo.![]()
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Re: Il ciclismo che vorrei
Bè si, ovvio che di grassi non se ne vedono, i più cicci praticamente hanno un peso normaleWinter ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 9:43di grassi nel ciclismo non ne vedocriab ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 8:24Dici ? .... così a occhio Pogacar non mi pare anoressico e non usa nemmeno rapporti agili, Froome si ma perché è anche molto alto. Non sono certo due scalatori tipici. Ok ho estremizzato un pò il concetto. Era solo per dire che non ha senso limitare i rapporti perché lunghi o corti che siano ci vogliono comunque le gambe per farli girare. Non è un qualcosa di tecnologico che crea differenze tra un corridore o l'altro. Se uno vuole usare rapporti da MTB per me dev'essere libero di farlo.![]()
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Re: Il ciclismo che vorrei
Di grassi non ne vedo in nessuno sport, va bene tutto ma mica è sumo. Ovvio che devono essere magri
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Re: Il ciclismo che vorrei
Su strava ha impostato 66 kg, come il Froome dei bei tempi che è 10 cm più alto. Oggi Froome ha impostato 69 kg.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:10Se è davvero 176x65 non è grasso, ma questo mi pare ovvio, ma neanche eccessivamente magro, anzi. È un peso forma normale pensavo meno. Non mi pare proprio usi rapporti agili Pogi, anzi mi sembra che tra le nuove generazioni sia molto meno in voga sta cosa dei rapportiniWinter ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 9:43di grassi nel ciclismo non ne vedocriab ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 8:24
Dici ? .... così a occhio Pogacar non mi pare anoressico e non usa nemmeno rapporti agili, Froome si ma perché è anche molto alto. Non sono certo due scalatori tipici. Ok ho estremizzato un pò il concetto. Era solo per dire che non ha senso limitare i rapporti perché lunghi o corti che siano ci vogliono comunque le gambe per farli girare. Non è un qualcosa di tecnologico che crea differenze tra un corridore o l'altro. Se uno vuole usare rapporti da MTB per me dev'essere libero di farlo.![]()
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Re: Il ciclismo che vorrei
i giocatori di rugby han messo 10 kg in piu negli ultimi anni..chinaski89 ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:13 Di grassi non ne vedo in nessuno sport, va bene tutto ma mica è sumo. Ovvio che devono essere magri
Re: Il ciclismo che vorrei
Ma anche i calciatori .... se guardi una partita anni 70/80 sono tutti belli smilzi, oggi sono molto più muscolari. O i pallavolisti, mi ricordo Zorzi che faceva notare come oggi il campo sembri molto più "pieno" e piccolo rispetto ai suoi tempi. Sono tutti dei tori ma ovviamente muscolari, non certo grassi.Winter ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:17i giocatori di rugby han messo 10 kg in piu negli ultimi anni..chinaski89 ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:13 Di grassi non ne vedo in nessuno sport, va bene tutto ma mica è sumo. Ovvio che devono essere magri
Re: Il ciclismo che vorrei
Pogi e Froome non mettono i watt, quindi non credo "mentano" ....
Re: Il ciclismo che vorrei
Re: Il ciclismo che vorrei
Esattocriab ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:22Ma anche i calciatori .... se guardi una partita anni 70/80 sono tutti belli smilzi, oggi sono molto più muscolari. O i pallavolisti, mi ricordo Zorzi che faceva notare come oggi il campo sembri molto più "pieno" e piccolo rispetto ai suoi tempi. Sono tutti dei tori ma ovviamente muscolari, non certo grassi.Winter ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:17i giocatori di rugby han messo 10 kg in piu negli ultimi anni..chinaski89 ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:13 Di grassi non ne vedo in nessuno sport, va bene tutto ma mica è sumo. Ovvio che devono essere magri
il ciclismo è l'opposto
tranne rare eccezioni (che non son i corridori da corse a tappe)
Re: Il ciclismo che vorrei
Secondo me eliminare o diminuire le miss nelle premiazioni delle corse pragmaticamente significa principalmente togliere opportunità lavorative alle modelle. Quando hanno tolto le "ombrelline" dalle partenze della formula uno molte si sono lamentate;poi ad intervistarle durante il periodo di lavoro al seguito delle gare sembrano tutte soddisfatte e contente di essere lì. Sul palco tra essere belle statuine ferme e premiare vestendo il corridore e baciandolo sulla guancia preferisco quest'ultima situazione perché sono messe più in evidenza e mi pare vogliano esserlo il più possibile. Capisco che alla vista possa non piacere a taluni ma secondo me non sono affatto oggetti , hanno piena consapevolezza di loro stesse e del ruolo che svolgono.
Re: Il ciclismo che vorrei
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Re: Il ciclismo che vorrei
Non certo di grasso, comunque dai hai capitoWinter ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:17i giocatori di rugby han messo 10 kg in piu negli ultimi anni..chinaski89 ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:13 Di grassi non ne vedo in nessuno sport, va bene tutto ma mica è sumo. Ovvio che devono essere magri
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Re: Il ciclismo che vorrei
Eh certo ma se lo sport è di resistenza serve essere magri. Se vai alla gara di corsa in montagna più sfigata del mondo con zero professionisti vedi che comunque saranno tutti magri. Se chiedi a Road Runner non credo abbia gareggiato con omini Michelin molto spesso, ok non esagerare ma essere magri è normale per chi fa certi sport soprattutto se la resistenza ha un ruolo importantecriab ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:22Ma anche i calciatori .... se guardi una partita anni 70/80 sono tutti belli smilzi, oggi sono molto più muscolari. O i pallavolisti, mi ricordo Zorzi che faceva notare come oggi il campo sembri molto più "pieno" e piccolo rispetto ai suoi tempi. Sono tutti dei tori ma ovviamente muscolari, non certo grassi.Winter ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:17i giocatori di rugby han messo 10 kg in piu negli ultimi anni..chinaski89 ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:13 Di grassi non ne vedo in nessuno sport, va bene tutto ma mica è sumo. Ovvio che devono essere magri
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Re: Il ciclismo che vorrei
Ma che paragone è? Il ciclismo puoi confrontarlo con altri sport di resistenza mica col rugby o il calcio.Winter ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:25Esattocriab ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:22Ma anche i calciatori .... se guardi una partita anni 70/80 sono tutti belli smilzi, oggi sono molto più muscolari. O i pallavolisti, mi ricordo Zorzi che faceva notare come oggi il campo sembri molto più "pieno" e piccolo rispetto ai suoi tempi. Sono tutti dei tori ma ovviamente muscolari, non certo grassi.
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tranne rare eccezioni (che non son i corridori da corse a tappe)
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Re: Il ciclismo che vorrei
A bé, ovvio che lo sport di resistenza necessiti di magrezza .... si stava solo divagando in un piovoso sabato mattinachinaski89 ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 11:02Eh certo ma se lo sport è di resistenza serve essere magri. Se vai alla gara di corsa in montagna più sfigata del mondo con zero professionisti vedi che comunque saranno tutti magri. Se chiedi a Road Runner non credo abbia gareggiato con omini Michelin molto spesso, ok non esagerare ma essere magri è normale per chi fa certi sport soprattutto se la resistenza ha un ruolo importantecriab ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:22Ma anche i calciatori .... se guardi una partita anni 70/80 sono tutti belli smilzi, oggi sono molto più muscolari. O i pallavolisti, mi ricordo Zorzi che faceva notare come oggi il campo sembri molto più "pieno" e piccolo rispetto ai suoi tempi. Sono tutti dei tori ma ovviamente muscolari, non certo grassi.

Re: Il ciclismo che vorrei
Il bello è che a sentire le testimonianze i calciatori degli anni 70-80 erano belli pieni di qualsiasi sostanza...criab ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:22Ma anche i calciatori .... se guardi una partita anni 70/80 sono tutti belli smilzi, oggi sono molto più muscolari. O i pallavolisti, mi ricordo Zorzi che faceva notare come oggi il campo sembri molto più "pieno" e piccolo rispetto ai suoi tempi. Sono tutti dei tori ma ovviamente muscolari, non certo grassi.Winter ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:17i giocatori di rugby han messo 10 kg in piu negli ultimi anni..chinaski89 ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:13 Di grassi non ne vedo in nessuno sport, va bene tutto ma mica è sumo. Ovvio che devono essere magri
Re: Il ciclismo che vorrei
oddio, se stiamo parlando di GRANDE resistenza, nel senso del fondo per corse di 6-7 ore, l'estrema magrezza non è così produttiva, visto che il corpo prende energia anche da piccole riserve di grasso, e questo aiuta molto ad evitare crisi sulla lunga percorrenza.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 11:02Eh certo ma se lo sport è di resistenza serve essere magri. Se vai alla gara di corsa in montagna più sfigata del mondo con zero professionisti vedi che comunque saranno tutti magri. Se chiedi a Road Runner non credo abbia gareggiato con omini Michelin molto spesso, ok non esagerare ma essere magri è normale per chi fa certi sport soprattutto se la resistenza ha un ruolo importantecriab ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:22Ma anche i calciatori .... se guardi una partita anni 70/80 sono tutti belli smilzi, oggi sono molto più muscolari. O i pallavolisti, mi ricordo Zorzi che faceva notare come oggi il campo sembri molto più "pieno" e piccolo rispetto ai suoi tempi. Sono tutti dei tori ma ovviamente muscolari, non certo grassi.
Più che altro sono i maledetti "ciuccini" di carboidrati liquidi o in gel, che hanno negli anni penalizzato tantissimo chi aveva doti di fondo e lunghissima resistenza naturali.
L'estrema magrezza nel ciclismo serve per fare il "numero" in salita in termini di rapporto peso/potenza e conseguente VAM, specie se si parla di salita lunga, un'ora o più.
Il podismo è un caso un po' diverso perchè la corsa smagrisce molto più del ciclismo. Ma comunque le prove di corsa anche le più ,lunghe impegnano ad alte frequenze cardiache per due o tre ore al massimo. Sforzo molto differente dal ciclismo, dove infatti un poco più di grasso servirebbe...
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Re: Il ciclismo che vorrei
d'accordo sul punto 3, d'accordissimo sul 6el_condor ha scritto: ↑mercoledì 30 marzo 2022, 17:59 1. Abolire 11 e 12, e come moltiplica anteriore massimo 54 o 55..Nelle cronometro rapporti liberi.
Senza 11 e 12 le gare sono piu' spettacolari perchè le fughe hanno piu' possibilità si successo (specialmente quelle solitarie)-
senza 11 e 12 in discesa si va meno forte.
2. In salita rapporto piu' agile consentito 42-28 (da valutare altre soluzioni).
le bici moderne con i rapporti a disposizione hanno reso meno selettive le salite.
3.Per maggior sicurezza freni a dischi obbligatori e preumatici piu' larghi (la mia mancanza di preparazione in questo campo non mi permettediminuiscono la sicidi esseer piu' preciso).
4. Eliminare sterrati e sconnessi: diminuiscono la sicurezza e rendono piu' aleatorio il risultato.
5. Aumentare la lunghezza delle tappe a cronometro (almeno 60 km).
6. In ogni gara a tappe almeno 3 tapponi oltre i 230 km, possibilmente con dislivello complessivo sopra i 5000 metri.
7. Limite di velocità in discesa (da stabilire nei avri casi). la tecnologia ci permette di valutare: se il limite è 70 km h e uno lo spera verrà penlizzato del tempo guadagnato.
8. Nella premiazione ci devono solo essere le miss non degi giovanotti che sono un pugno nell'occhio.
Per il momento non mi viene in mente altro.
Questa non è una proposta à semplicemente quello che piacerebbe a me.
e anche sul punto 8
per quanto riguarda il punto 5 non dico di fare tutte le crono di un GT di 60 km ma almeno 1 si
2024. amstel, romandia, Mondiale in linea Zurigo
Re: Il ciclismo che vorrei
Esattamenteherbie ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 14:26oddio, se stiamo parlando di GRANDE resistenza, nel senso del fondo per corse di 6-7 ore, l'estrema magrezza non è così produttiva, visto che il corpo prende energia anche da piccole riserve di grasso, e questo aiuta molto ad evitare crisi sulla lunga percorrenza.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 11:02Eh certo ma se lo sport è di resistenza serve essere magri. Se vai alla gara di corsa in montagna più sfigata del mondo con zero professionisti vedi che comunque saranno tutti magri. Se chiedi a Road Runner non credo abbia gareggiato con omini Michelin molto spesso, ok non esagerare ma essere magri è normale per chi fa certi sport soprattutto se la resistenza ha un ruolo importantecriab ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:22
Ma anche i calciatori .... se guardi una partita anni 70/80 sono tutti belli smilzi, oggi sono molto più muscolari. O i pallavolisti, mi ricordo Zorzi che faceva notare come oggi il campo sembri molto più "pieno" e piccolo rispetto ai suoi tempi. Sono tutti dei tori ma ovviamente muscolari, non certo grassi.
Più che altro sono i maledetti "ciuccini" di carboidrati liquidi o in gel, che hanno negli anni penalizzato tantissimo chi aveva doti di fondo e lunghissima resistenza naturali.
L'estrema magrezza nel ciclismo serve per fare il "numero" in salita in termini di rapporto peso/potenza e conseguente VAM, specie se si parla di salita lunga, un'ora o più.
Solo che le 7 ore nei tapponi non ci sono piu
E le tappe di montagna si decidono negli ultimi 2 km
La resistenza è diventata un optional
E vincono quasi sempre i corridori esplosivi
- chinaski89
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Re: Il ciclismo che vorrei
Parlavo di skyrace o Trail running in montagna, roba che impegna per ben più di tre ore, io ne ho corse un po' e mi parevano tutti belli magri, così come i ciclisti anche non superpro sono tendenzialmente magri, certo senza arrivare a livelli estremiherbie ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 14:26oddio, se stiamo parlando di GRANDE resistenza, nel senso del fondo per corse di 6-7 ore, l'estrema magrezza non è così produttiva, visto che il corpo prende energia anche da piccole riserve di grasso, e questo aiuta molto ad evitare crisi sulla lunga percorrenza.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 11:02Eh certo ma se lo sport è di resistenza serve essere magri. Se vai alla gara di corsa in montagna più sfigata del mondo con zero professionisti vedi che comunque saranno tutti magri. Se chiedi a Road Runner non credo abbia gareggiato con omini Michelin molto spesso, ok non esagerare ma essere magri è normale per chi fa certi sport soprattutto se la resistenza ha un ruolo importantecriab ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 10:22
Ma anche i calciatori .... se guardi una partita anni 70/80 sono tutti belli smilzi, oggi sono molto più muscolari. O i pallavolisti, mi ricordo Zorzi che faceva notare come oggi il campo sembri molto più "pieno" e piccolo rispetto ai suoi tempi. Sono tutti dei tori ma ovviamente muscolari, non certo grassi.
Più che altro sono i maledetti "ciuccini" di carboidrati liquidi o in gel, che hanno negli anni penalizzato tantissimo chi aveva doti di fondo e lunghissima resistenza naturali.
L'estrema magrezza nel ciclismo serve per fare il "numero" in salita in termini di rapporto peso/potenza e conseguente VAM, specie se si parla di salita lunga, un'ora o più.
Il podismo è un caso un po' diverso perchè la corsa smagrisce molto più del ciclismo. Ma comunque le prove di corsa anche le più ,lunghe impegnano ad alte frequenze cardiache per due o tre ore al massimo. Sforzo molto differente dal ciclismo, dove infatti un poco più di grasso servirebbe...
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Re: Il ciclismo che vorrei
Si nel trail son tutti tiratissimi
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Re: Il ciclismo che vorrei
Si però è anche vero che Froome ha vinto come ha vinto al Giro ed è stata certamente una prova di grande resistenza. Secondo me non estrema che può essere controproducente ma negli sport dove serve resistenza essere magri è meglioWinter ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 16:48Esattamenteherbie ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 14:26oddio, se stiamo parlando di GRANDE resistenza, nel senso del fondo per corse di 6-7 ore, l'estrema magrezza non è così produttiva, visto che il corpo prende energia anche da piccole riserve di grasso, e questo aiuta molto ad evitare crisi sulla lunga percorrenza.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 11:02
Eh certo ma se lo sport è di resistenza serve essere magri. Se vai alla gara di corsa in montagna più sfigata del mondo con zero professionisti vedi che comunque saranno tutti magri. Se chiedi a Road Runner non credo abbia gareggiato con omini Michelin molto spesso, ok non esagerare ma essere magri è normale per chi fa certi sport soprattutto se la resistenza ha un ruolo importante
Più che altro sono i maledetti "ciuccini" di carboidrati liquidi o in gel, che hanno negli anni penalizzato tantissimo chi aveva doti di fondo e lunghissima resistenza naturali.
L'estrema magrezza nel ciclismo serve per fare il "numero" in salita in termini di rapporto peso/potenza e conseguente VAM, specie se si parla di salita lunga, un'ora o più.
Solo che le 7 ore nei tapponi non ci sono piu
E le tappe di montagna si decidono negli ultimi 2 km
La resistenza è diventata un optional
E vincono quasi sempre i corridori esplosivi
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Re: Il ciclismo che vorrei
Podismo e ciclismo sono molto differenti, per altro la corsa smagrisce molto di più anche con relativamente poca attività.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 17:01Parlavo di skyrace o Trail running in montagna, roba che impegna per ben più di tre ore, io ne ho corse un po' e mi parevano tutti belli magri, così come i ciclisti anche non superpro sono tendenzialmente magri, certo senza arrivare a livelli estremiherbie ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 14:26oddio, se stiamo parlando di GRANDE resistenza, nel senso del fondo per corse di 6-7 ore, l'estrema magrezza non è così produttiva, visto che il corpo prende energia anche da piccole riserve di grasso, e questo aiuta molto ad evitare crisi sulla lunga percorrenza.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 11:02
Eh certo ma se lo sport è di resistenza serve essere magri. Se vai alla gara di corsa in montagna più sfigata del mondo con zero professionisti vedi che comunque saranno tutti magri. Se chiedi a Road Runner non credo abbia gareggiato con omini Michelin molto spesso, ok non esagerare ma essere magri è normale per chi fa certi sport soprattutto se la resistenza ha un ruolo importante
Più che altro sono i maledetti "ciuccini" di carboidrati liquidi o in gel, che hanno negli anni penalizzato tantissimo chi aveva doti di fondo e lunghissima resistenza naturali.
L'estrema magrezza nel ciclismo serve per fare il "numero" in salita in termini di rapporto peso/potenza e conseguente VAM, specie se si parla di salita lunga, un'ora o più.
Il podismo è un caso un po' diverso perchè la corsa smagrisce molto più del ciclismo. Ma comunque le prove di corsa anche le più ,lunghe impegnano ad alte frequenze cardiache per due o tre ore al massimo. Sforzo molto differente dal ciclismo, dove infatti un poco più di grasso servirebbe...
Io faccio 14 k l'anno ma sono piuttosto grasso, tanto per dire.
Re: Il ciclismo che vorrei
Se sei grasso tu....herbie ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 19:45Podismo e ciclismo sono molto differenti, per altro la corsa smagrisce molto di più anche con relativamente poca attività.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 17:01Parlavo di skyrace o Trail running in montagna, roba che impegna per ben più di tre ore, io ne ho corse un po' e mi parevano tutti belli magri, così come i ciclisti anche non superpro sono tendenzialmente magri, certo senza arrivare a livelli estremiherbie ha scritto: ↑sabato 2 aprile 2022, 14:26
oddio, se stiamo parlando di GRANDE resistenza, nel senso del fondo per corse di 6-7 ore, l'estrema magrezza non è così produttiva, visto che il corpo prende energia anche da piccole riserve di grasso, e questo aiuta molto ad evitare crisi sulla lunga percorrenza.
Più che altro sono i maledetti "ciuccini" di carboidrati liquidi o in gel, che hanno negli anni penalizzato tantissimo chi aveva doti di fondo e lunghissima resistenza naturali.
L'estrema magrezza nel ciclismo serve per fare il "numero" in salita in termini di rapporto peso/potenza e conseguente VAM, specie se si parla di salita lunga, un'ora o più.
Il podismo è un caso un po' diverso perchè la corsa smagrisce molto più del ciclismo. Ma comunque le prove di corsa anche le più ,lunghe impegnano ad alte frequenze cardiache per due o tre ore al massimo. Sforzo molto differente dal ciclismo, dove infatti un poco più di grasso servirebbe...
Io faccio 14 k l'anno ma sono piuttosto grasso, tanto per dire.
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Re: Il ciclismo che vorrei
Sono 54,5 kg x 174h.
Ma morissi qui se dico una balla, non sono mai andato a letto un solo giorno con fame addosso!!! Ma siamo fuori ?
Mi faccio un culo quadro tra corsa lavoro famiglia casa orto e giardino e devo mangiare poco ??
Semplicemente mangio quello che brucio.
Ai bei tempi ero anche 53 / 53,5kg, ma viaggiavo a una media di 150km a settimana (con punte, in vacanza a Livigno, di 250km !!).
La differenza morfologica tra un maratoneta e un ciclista sta sostanzialmente nel molto minor volume dei quadricipiti e dei muscoli
del polpaccio. Sono esistite delle eccezioni (Bordin ad esempio era ben muscolato, Poli, Antibo, Fava, Cindolo, Cova, ecc.. ecc.. invece
avevano gambe da kenyano),
ma la stragrande maggioranza, soprattutto dei corridori di lunga distanza, è fatta così.
Ma morissi qui se dico una balla, non sono mai andato a letto un solo giorno con fame addosso!!! Ma siamo fuori ?
Mi faccio un culo quadro tra corsa lavoro famiglia casa orto e giardino e devo mangiare poco ??
Semplicemente mangio quello che brucio.
Ai bei tempi ero anche 53 / 53,5kg, ma viaggiavo a una media di 150km a settimana (con punte, in vacanza a Livigno, di 250km !!).
La differenza morfologica tra un maratoneta e un ciclista sta sostanzialmente nel molto minor volume dei quadricipiti e dei muscoli
del polpaccio. Sono esistite delle eccezioni (Bordin ad esempio era ben muscolato, Poli, Antibo, Fava, Cindolo, Cova, ecc.. ecc.. invece
avevano gambe da kenyano),
ma la stragrande maggioranza, soprattutto dei corridori di lunga distanza, è fatta così.
Ultima modifica di Road Runner il sabato 2 aprile 2022, 20:29, modificato 1 volta in totale.
Personali:
https://more.arrs.run/runner/12345
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Re: Il ciclismo che vorrei
Occhio però che magrezza non è in assoluto sinonimo di esplosività.
Magrezza è la strada, purtroppo lecita, percorsa da un sacco di gente convinta di poter fare lo step verso l'eccellenza e poi rimasta mestamente nel calderone della mediocrità.
Magrezza è l'aborto metodologico di chi non ha saputo più che pesci pigliare nel momento in cui certe strade gli sono state precluse. Almeno nel modo in cui si usava percorrerle fin quando non si è deciso che ciò rappresentasse il male assoluto, semplicemente perché mancava un passo comune.
Re: Il ciclismo che vorrei
Che un atleta debba essere magro, non c'è dubbio.
Il problema è portare all'eccesso il marginal gain del peso, con anche il rischio già menzionato di far perdere troppi Watt ed esplosività (oltre a quello della salute).
Il guaio è che non è semplice fermare questa deriva.
Mettere un limite potrebbe paradossalmente peggiorare le cose!
Quel limite diventerebbe un target quasi obbligatorio. Il peso da ossessione sarebbe un incubo continuo!
La mia soluzione è inserire il BMI, percentuale di grasso e salute mentale nel passaporto biologico; non ponendo un limite unico per tutti, ma personalizzare per ognuno il punto di pericolo.
Mi rendo conto da solo di quanto sia complessa questa soluzione ed anche molto difficile da applicare.
Il problema è portare all'eccesso il marginal gain del peso, con anche il rischio già menzionato di far perdere troppi Watt ed esplosività (oltre a quello della salute).
Il guaio è che non è semplice fermare questa deriva.
Mettere un limite potrebbe paradossalmente peggiorare le cose!
Quel limite diventerebbe un target quasi obbligatorio. Il peso da ossessione sarebbe un incubo continuo!
La mia soluzione è inserire il BMI, percentuale di grasso e salute mentale nel passaporto biologico; non ponendo un limite unico per tutti, ma personalizzare per ognuno il punto di pericolo.
Mi rendo conto da solo di quanto sia complessa questa soluzione ed anche molto difficile da applicare.
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
Re: Il ciclismo che vorrei
Ricordo una vecchia intervista di Ivan Basso dove diceva che da giovane aveva provato a scendere parecchio di peso e non andava più, tornato ad un peso per lui "normale" ha ripreso ad andare sui suoi livelli.Krisper ha scritto: ↑domenica 3 aprile 2022, 1:02 Che un atleta debba essere magro, non c'è dubbio.
Il problema è portare all'eccesso il marginal gain del peso, con anche il rischio già menzionato di far perdere troppi Watt ed esplosività (oltre a quello della salute).
Il guaio è che non è semplice fermare questa deriva.
Mettere un limite potrebbe paradossalmente peggiorare le cose!
Quel limite diventerebbe un target quasi obbligatorio. Il peso da ossessione sarebbe un incubo continuo!
La mia soluzione è inserire il BMI, percentuale di grasso e salute mentale nel passaporto biologico; non ponendo un limite unico per tutti, ma personalizzare per ognuno il punto di pericolo.
Mi rendo conto da solo di quanto sia complessa questa soluzione ed anche molto difficile da applicare.
Queste sono cose molto personali, impossibili da parametrare e regolamentare. Poi alla fine sono i corridori da GT che hanno questa ossessione, il VDP di turno se ne sbatte, mangia hamburger e lui stesso dice che potrebbe limare 2 kg ma lui sta bene così. Che è la cosa migliore.
Re: Il ciclismo che vorrei
No. La penso come te
Però con i tapponi da 7 ore , nel lungo periodo chi ha meno riserve va in difficoltà
Con 4 ore ..non è così
Una volta i corridori finivano i gt più magri di 2 o 3 kg..
Re: Il ciclismo che vorrei
Merito delle ciabatte con le quali si saliva sul palco!
(anche questa è una cosa davvero ruspante che si è persa

Confidando che RaiPlay non mostri più il vincitore di corsa nell'immagine di anteprima... 
Cassani nel ruolo di primo commentatore tecnico, sempre e comunque
"Ormai Cassani è l'Alessandro Barbero del ciclismo
" (martin eden)

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Re: Il ciclismo che vorrei
Il ciclismo che vorrei io avrebbe solo due novità rispetto a quello attuale:
- Un circuito cittadino in ogni settimana dei grandi giri, magari la domenica (per me i Van der Poel e i Van Aert nei grandi giri li valorizzi se gli dai 2-3 tappe-evento a cui puntare, adesso sono magari la prima con la prima maglia in palio e, solo al Tour, l'ultima. Inoltre nei circuiti cittadini lo spettacolo tecnico c'è sempre e il pubblico è molto più stimolato a stare in strada)
- Il ritorno di una componente culturale nel pacchetto narrativo intorno ai grandi giri (da parte della Rai, non posso chiederlo a Eurosport). Al massimo, per far contento Condor, lo spazio culturale invece che da Camurri lo facciamo condurre da una miss scosciata
- Un circuito cittadino in ogni settimana dei grandi giri, magari la domenica (per me i Van der Poel e i Van Aert nei grandi giri li valorizzi se gli dai 2-3 tappe-evento a cui puntare, adesso sono magari la prima con la prima maglia in palio e, solo al Tour, l'ultima. Inoltre nei circuiti cittadini lo spettacolo tecnico c'è sempre e il pubblico è molto più stimolato a stare in strada)
- Il ritorno di una componente culturale nel pacchetto narrativo intorno ai grandi giri (da parte della Rai, non posso chiederlo a Eurosport). Al massimo, per far contento Condor, lo spazio culturale invece che da Camurri lo facciamo condurre da una miss scosciata
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Re: Il ciclismo che vorrei
Quando leggo e partecipo a discussioni sul ciclismo e come si potrebbe migliorare, va a finire che gran parte delle considerazioni si focalizzano sui grandi giri. Io ritengo che grandi margini di manovra sono le gare di un giorno e la dimostrazione è la "Strade Bianche". Magari concepire una sorta di competizione a punti di alcuni appuntamenti tutti su strade bianche potrebbe essere un tentativo per cavalcare l'onda (una specie di coppa del mondo). Già per esempio la Parigi Tours versione attuale ne godrebbe.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Re: Il ciclismo che vorrei
Re: Il ciclismo che vorrei
TantissimiClaudio84 ha scritto: ↑lunedì 4 aprile 2022, 19:41Ma poi avete visto che quasi non riuscivano a camminare per scendere dal podio?
Il che non contraddice l'appunto di chinaski![]()
![]()
Due oltre ogni limite
Roche a la plagne
Gwiardowski a zurigo
Adesso pochi..
Re: Il ciclismo che vorrei
Vabbe` Roche a La Plagne l'avevano dovuto rianimare
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
"Il Finestre toglie e il Finestre dà" (Merlozero)
"Il Finestre toglie e il Finestre dà" (Merlozero)
Re: Il ciclismo che vorrei
Compilando la classifica triennale a squadre per l'accesso al WT mi sono posto la domanda su come potrebbe allontanarsi la Movistar dalla zona retrocessione e la risposta è stata semplice: Annemiek Van Vleuten.
Visto che volenti o nolenti il ciclismo su strada maschile è il traino di tutto il movimento ciclistico internazionale, come sarebbe il ranking triennale se le squadre potessero sfruttare anche i punteggi delle loro migliori cicliste? Per gioco ho compilato un ranking in cui nei migliori dieci punteggi, per le formazioni che hanno anche la squadra femminile, sono considerati anche i punti delle cicliste con un limite di non più di quattro per squadra ed il risultato che ne è scaturito è stato questo (in rosa i punti delle squadre che hanno anche la formazione femminile):
Visto che volenti o nolenti il ciclismo su strada maschile è il traino di tutto il movimento ciclistico internazionale, come sarebbe il ranking triennale se le squadre potessero sfruttare anche i punteggi delle loro migliori cicliste? Per gioco ho compilato un ranking in cui nei migliori dieci punteggi, per le formazioni che hanno anche la squadra femminile, sono considerati anche i punti delle cicliste con un limite di non più di quattro per squadra ed il risultato che ne è scaturito è stato questo (in rosa i punti delle squadre che hanno anche la formazione femminile):
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali