Arrivi in salita: annacquare il brunello

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Primo86
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Re: Arrivi in salita: annacquare il brunello

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Che noia.
Uganda
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Re: Arrivi in salita: annacquare il brunello

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galliano ha scritto: mercoledì 31 agosto 2022, 17:28 Ma che non lo sapevi che nemecsek è stato sgamato?
Glie piacerebbe.
Salvatore77
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Re: Arrivi in salita: annacquare il brunello

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L'argomento della collocazione delle salite, effettivamente mi pare degno di qualche commento. Andrebbe fatto qualche distinzione fra le tappe dei GT e le classiche.
All'interno delle classiche poi ognuno fa come crede e spesso le logiche che hanno indotto lo spostamento dell'arrivo (e di conseguenza le sensibili variazioni di percorso) talvolta sono strettamente di natura economica e non tecnica, con la conseguenza che certe corse che un tempo erano per definizione molto dure, hanno rischiato e talvolta avuto vincitori apparentemente adatti a corse non dure. Va detto che le etichette ai corridori lasciano sempre il tempo che trovano, perchè se uno è forte è forte e basta.

Voglio fare giusto un accenno sulla Freccia Vallone. Secondo me, la Freccia ha un arrivo abbastanza unico e caratteristico. Per un certo numero di anni si arrivava già sul muro e il gruppo compatto all'ultimo km non arrivava quasi mai, poi da un certo punto in poi, con un percorso che aveva lo stesso arrivo sul muro di Huy e paradossalmente con qualche salita in più, per 20 anni sempre volatone.
Cosa è successo? Dov'è la causa?
Il chilometraggio ridotto?
Sicuramente questo influisce sulla scarsa selezione.
Un errato atteggiamento tattico delle squadre?
Nelle ultime 19 edizioni, 3 corridori hanno 11 volte, a quanto pare agli altri sta bene così.
I gregari sono diventati troppo forti?
Credo che questo sia un aspetto importante, perchè un tempo negli ultimi 50 km era più difficile trovare più di un corridore per squadra, per cui le azioni da lontano avevano grosse possibilità. Adesso si riesce a stare al coperto fino alla fine.

Io francamente do la colpa all'ultimo aspetto e al chilometraggio che però credo sia vincolato da varie aspetti e dalla collocazione infra settimanale.
Lascerei comunque l'arrivo in cima la muro di Huy.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Joannes Muller
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Re: Arrivi in salita: annacquare il brunello

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Salvatore77 ha scritto: giovedì 1 settembre 2022, 16:06 L'argomento della collocazione delle salite, effettivamente mi pare degno di qualche commento. Andrebbe fatto qualche distinzione fra le tappe dei GT e le classiche.
All'interno delle classiche poi ognuno fa come crede e spesso le logiche che hanno indotto lo spostamento dell'arrivo (e di conseguenza le sensibili variazioni di percorso) talvolta sono strettamente di natura economica e non tecnica, con la conseguenza che certe corse che un tempo erano per definizione molto dure, hanno rischiato e talvolta avuto vincitori apparentemente adatti a corse non dure. Va detto che le etichette ai corridori lasciano sempre il tempo che trovano, perchè se uno è forte è forte e basta.

Voglio fare giusto un accenno sulla Freccia Vallone. Secondo me, la Freccia ha un arrivo abbastanza unico e caratteristico. Per un certo numero di anni si arrivava già sul muro e il gruppo compatto all'ultimo km non arrivava quasi mai, poi da un certo punto in poi, con un percorso che aveva lo stesso arrivo sul muro di Huy e paradossalmente con qualche salita in più, per 20 anni sempre volatone.
Cosa è successo? Dov'è la causa?
Il chilometraggio ridotto?
Sicuramente questo influisce sulla scarsa selezione.
Un errato atteggiamento tattico delle squadre?
Nelle ultime 19 edizioni, 3 corridori hanno 11 volte, a quanto pare agli altri sta bene così.
I gregari sono diventati troppo forti?
Credo che questo sia un aspetto importante, perchè un tempo negli ultimi 50 km era più difficile trovare più di un corridore per squadra, per cui le azioni da lontano avevano grosse possibilità. Adesso si riesce a stare al coperto fino alla fine.

Io francamente do la colpa all'ultimo aspetto e al chilometraggio che però credo sia vincolato da varie aspetti e dalla collocazione infra settimanale.
Lascerei comunque l'arrivo in cima la muro di Huy.
:clap: :clap: :clap: :clap:
Molto condivisibile, grazie. Il fatto che a Huy si ripetano i vincitori è indice di gara molto dura ove emergono i piu' forti. Nelle gare come la Sanremo ove arrivano anche 70 sul Poggio c'e' sempre un po' di casualità. Difatti i vincitori raramente si ripetono e , se non sbaglio, ce ne sono che oltre a vincere la Sanremo non hanno un podio nelle altre monumento.
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