I Petardi di Beppe Conti

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rododendro
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Road Runner ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 2:38 Petardone di Beppe Conti, sul finire di Radiocorsa di ieri:

Da per certa la partecipazione al Giro D'Italia 2025 di Pogacar e di Remco !!!
Lungi da me dubitare di Beppe Conti, ma, dando per sicura la partecipazione alla Vuelta per riempire la casella vuota, o Pogi si mette in testa di tentare la tripletta o non vedo come faccia a tornare anche al Giro a meno di sacrificare le corse di un giorno, e non mi sembra questo il caso, anche se mi par di aver capito che non tenterà la Roubaix nel 2025, Remco lo vedrei bene però dovrebbe entrare nell'ordine di idee del doppio GT annuo, non credo rinunci al Tour, Vinge invece mi sa che rimarrà Tourcentrico.
Salvatore77
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Babylon ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 18:57
Non comprendo il motivo per cui non dovremmo considerare le prime due stagioni: è ovvio che da ora in poi terrà un ruolino di marcia, per almeno un po', più simile a 2023 -2024 che al 2020, ma son pur sempre 6 anni che corre al massimo livello, e quello è un dato che non si può sottovalutare per il logorìo fisico.
Poi son sicuro sarà parecchio più longevo di Merckx, sia per tecnologie e tecniche di recupero odierne, che per il fatto che corre molto meno del belga.
La reale differenza fra Pogacar e gli altri potrebbe essere proprio la longevità ad alti livelli. Parlo dal dopo guerra a oggi, soprattutto facendo riferimento ai GT.

Facendo il giochino di prima, cioè proiettare per altri sei anni Pogacar versione 2019-2025 fino al 2031 sembra impresa da poco. Dopo tutto a 33 anni quanta gente ha vinto grandi giri? Non proprio poca.
Il problema è che chi ha vinto a 33 anni un GT, non ha cominciato a vincerli già a 21. 8 stagioni fra il primo e l'ultimo è ora colato.
Pogacar che è grandissimo in tutto quello che fa, potrebbe essere grandissimo anche in questo. Tutto può succedere. Un anno fa di questi tempi leggendo il palmares dello sloveno avremmo posto l'accento sul fatto che in 5 stagioni ha corso 5 grandi giri vincendone solo 2. Mai 2 giri corsi nello stesso anno. Nel 2024 è cambiato anche questo e ne vincerà in futuro 2 all'anno, oppure 3 all'anno come si aspettava qualcuno.
Magari nel 2025 invece di dare la borraccia al bambino a bordo strada, lo rapirà e lo porta sul tubo con sè fino al traguardo.
Staremo a vedere.
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Salvatore77
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Effettivamente come dice Babylon il logorio fisico è da tener conto anche per i fenomeni.
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Road Runner
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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rododendro ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 19:27
Road Runner ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 2:38 Petardone di Beppe Conti, sul finire di Radiocorsa di ieri:

Da per certa la partecipazione al Giro D'Italia 2025 di Pogacar e di Remco !!!
Lungi da me dubitare di Beppe Conti, ma, dando per sicura la partecipazione alla Vuelta per riempire la casella vuota, o Pogi si mette in testa di tentare la tripletta o non vedo come faccia a tornare anche al Giro a meno di sacrificare le corse di un giorno, e non mi sembra questo il caso, anche se mi par di aver capito che non tenterà la Roubaix nel 2025, Remco lo vedrei bene però dovrebbe entrare nell'ordine di idee del doppio GT annuo, non credo rinunci al Tour, Vinge invece mi sa che rimarrà Tourcentrico.
Al festival di Trento ha detto che la Vuelta non la fa.
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Per me nel 2025 farà un programma simile al 2024.
Magari nel 2026 invece proverà la Roubaix, saltando poi il Giro.
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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La tappa che finisce a Nova Gorica è più di un segnale.
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Gimbatbu ha scritto: domenica 20 ottobre 2024, 9:09 La tappa che finisce a Nova Gorica è più di un segnale.
Non è che la facciano apposta per qualcuno, l'anno prossimo entrambe le città sono capitale europea della cultura e avevano la candidatura pronta da tempo.
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barrylyndon
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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A dire la verita' originariamente la tappa sarebbe dovuta finire dalla parte italica, a Gorizia.
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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udra
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Ok, parliamo di 200 metri di distanza tra città senza confine fisico? :D
Se Pogacar dovesse tornare al giro non lo farebbe perché c'è una frazione slovena, altrimenti avrebbe avuto più chance per esserci anche prima.
Probabilmente dopo quest'anno ci ha visto una convenienza, sia economica che sportiva.
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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udra ha scritto: domenica 20 ottobre 2024, 10:41 Ok, parliamo di 200 metri di distanza tra città senza confine fisico? :D
Se Pogacar dovesse tornare al giro non lo farebbe perché c'è una frazione slovena, altrimenti avrebbe avuto più chance per esserci anche prima.
Probabilmente dopo quest'anno ci ha visto una convenienza, sia economica che sportiva.
Sei troppo pragmatico :D
Il giro che arriva in territorio sloveno, anche se di un metro(Goriza sono Nova Gorica e' divise da una linea) e' simbolico e puo' sembrare comunque un omaggio a Pogacar,,e a Roglic
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Causa influenza mi sto riguardando Dedicato a Gianni Bugno...
E qui un altro petardino..in val di Susa Bugno doveva lasciare Indurain a cuocersi..peccato che c'erano Hampsten e Vona assieme a loro 2 che hanno contribuito eccome all'inseguimento, visto che pensavano alla tappa..
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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barrylyndon ha scritto: domenica 20 ottobre 2024, 10:04 A dire la verita' originariamente la tappa sarebbe dovuta finire dalla parte italica, a Gorizia.
...mannaggiacristo, non è che vi si possa fare na colpa se hanno strappato quelle pagine dal libro di storia....
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Babylon ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 18:57
jan80 ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 17:25
Babylon ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 17:11

Dubito riuscirà a fare altre 3 stagioni a questi livelli, o vincendo tutto quello che ha vinto quest'anno.
E' stato benedetto da una condizione eccezionale da Marzo a Ottobre, ma non è detto vada sempre così, inoltre penso gli avversari proveranno ad attuare delle contromisure, sperando in un anno pure per loro privo di infortuni.
Comunque ad una certa il corpo paga il conto, o dovrebbe quantomeno: pure Merckx dopo il biennio 72-73 nel '74 si trovò ad andare più piano (pur vincendo tanto, e molto bene), per poi l'anno seguente arrivare, dopo un'ultima campagna primaverile sui suoi livelli soliti, in ampia riserva al Tour perso con Thevenet.
Comunque Pogacar, ad oggi, è già nel Mount Rushmore del ciclismo moderno, e son sicuro scalerà ulteriori posizioni in futuro.
Certo ma allora se si prendono in considerazione le 6 stagioni da prof,almeno non considererei in prvisione quella del 2019 da neo prof ( dove comunque ha vinto 3 tappe alla Vuelta ) e nanche quella 2020 dove ha si vinto il Tour ma era quella disastrata per covid e in più aveva ancora 22 anni da compiere.
Sul resto insomma,per me può tranquillamente replicare altre 3 stagioni come questa,perchè se non ha niente da nascondere vince come ha vinto in questa senza lasciare nulla ad altri.
Poi ok le cadute,ma se sta bene non può prendere le misure nessuno......al momento con questi fa un'altro sport
Non comprendo il motivo per cui non dovremmo considerare le prime due stagioni: è ovvio che da ora in poi terrà un ruolino di marcia, per almeno un po', più simile a 2023 -2024 che al 2020, ma son pur sempre 6 anni che corre al massimo livello, e quello è un dato che non si può sottovalutare per il logorìo fisico.
Poi son sicuro sarà parecchio più longevo di Merckx, sia per tecnologie e tecniche di recupero odierne, che per il fatto che corre molto meno del belga.
Ripeto allora se consideriamo che potenzialmente può fare almeno altre 5 stagioni come quella del 2024,il cannibale sta dietro e di tanto
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Road Runner ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 19:58
rododendro ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 19:27
Road Runner ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 2:38 Petardone di Beppe Conti, sul finire di Radiocorsa di ieri:

Da per certa la partecipazione al Giro D'Italia 2025 di Pogacar e di Remco !!!
Lungi da me dubitare di Beppe Conti, ma, dando per sicura la partecipazione alla Vuelta per riempire la casella vuota, o Pogi si mette in testa di tentare la tripletta o non vedo come faccia a tornare anche al Giro a meno di sacrificare le corse di un giorno, e non mi sembra questo il caso, anche se mi par di aver capito che non tenterà la Roubaix nel 2025, Remco lo vedrei bene però dovrebbe entrare nell'ordine di idee del doppio GT annuo, non credo rinunci al Tour, Vinge invece mi sa che rimarrà Tourcentrico.
Al festival di Trento ha detto che la Vuelta non la fa.
Oggi ha detto che farà 2 GT, per rispetto dei compagni perché per me già oggi si sentirebbe già pronto a farli tutti e tre, in effetti alla fine penso che il Giro sia favorito ma continuerei a non escludere che voglia archiviare la pratica della tripla corona il prima possibile, l'aspetto più interessante è che anche tutto il resto del World Tour vuol sapere il prima possibile quale GT escluderà per ovvi motivi.
Babylon
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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jan80 ha scritto: domenica 20 ottobre 2024, 19:31
Babylon ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 18:57
jan80 ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 17:25
Certo ma allora se si prendono in considerazione le 6 stagioni da prof,almeno non considererei in prvisione quella del 2019 da neo prof ( dove comunque ha vinto 3 tappe alla Vuelta ) e nanche quella 2020 dove ha si vinto il Tour ma era quella disastrata per covid e in più aveva ancora 22 anni da compiere.
Sul resto insomma,per me può tranquillamente replicare altre 3 stagioni come questa,perchè se non ha niente da nascondere vince come ha vinto in questa senza lasciare nulla ad altri.
Poi ok le cadute,ma se sta bene non può prendere le misure nessuno......al momento con questi fa un'altro sport
Non comprendo il motivo per cui non dovremmo considerare le prime due stagioni: è ovvio che da ora in poi terrà un ruolino di marcia, per almeno un po', più simile a 2023 -2024 che al 2020, ma son pur sempre 6 anni che corre al massimo livello, e quello è un dato che non si può sottovalutare per il logorìo fisico.
Poi son sicuro sarà parecchio più longevo di Merckx, sia per tecnologie e tecniche di recupero odierne, che per il fatto che corre molto meno del belga.
Ripeto allora se consideriamo che potenzialmente può fare almeno altre 5 stagioni come quella del 2024,il cannibale sta dietro e di tanto
5 stagioni così mi pare quasi impossibile possa farle, vorrebbe dire vincere 2 GT e 2-3 Monumento all'anno, buttandoci dentro altre classiche e Mondiali. In tal caso potrebbe addirittura ambire a diventare il ciclista più vincente di sempre a fine carriera, traguardo che pare impossibile pure per lui.
Andrà sicuramente in calando ad un certo punto, non so quanto, ma non potrà mica performare sempre così ogni anno senza risentirne mai.
Fuente
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Salvatore77 ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 10:01 Per paragonare un qualsiasi corridore ad un altro di epoche diverse, l'unica cosa che possiamo fare è paragonare i risultati, altrimenti si entra nell'ambito della pura soggettività.
...
Nonostante la stagione decisamente stellare, Pogacar ha una proiezione decisamente inferiore a quella del belga. Lo sloveno corre da 6 stagioni, dovesse farne altre sei così gli sta comunque leggermente sotto.
Ma non ha senso nemmeno paragonare i risultati grezzi - non contestualizzandoli.

Altrimenti, chessò, io vi prendo il 'Giro d'Italia' del 1927 e vi butto in faccia il fatto che Binda avesse vinto 12 tappe su 15.
Ecco: se un domani qualcuno non vinca 15 tappe su 20 al giro, non è nessuno.
Oppure via di esempi simili.

Quindi è quasi del tutto soggettivo a prescindere.

Purtroppo troppi non si arrendono al fatto che corridori di epoche così diverse davvero sia praticamente impossibile paragonarli.
Suvvia... se la gente riesca a farsi una ragione del fatto che non si sia ciulata Monica Bellucci, impegnandosi un minimo si potrà mettere l'animo in pace anche sul fatto che i risultati in ere così diverse, a maggior ragione con mezzo secolo di differenza, sia pressoché impossibile confrontarli alla pari.
Gimbatbu ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 8:46 Eventualmente allora sarebbero privi di senso anche i probabili 7 Lombardia di Pogacar?
Meno.
Il Lombardia è una corsa più selettiva, in cui, se uno sia due spanne più forte di tutti e abbia un minimo di team forte a fianco, ci sia minore aleatorietà.
Con la Sanremo se becchi il tipo di velocista giusto ed il periodo in cui un gruppettino giusto lo faccia arrivare, magari può accadere che gli Zabel e i Freire, ma altrimenti fare la differenza... Ne potrai vincere 1 o 2, magari 3, ma altrimenti... a maggior ragione se sei anche un corridore che vinca o almeno faccia podio ai GT, dai.

In ogni caso dal 2008 la Sanremo l'hanno vinta 17 corridori tutti diversi.

p.s. avevo messo nel search 'Sanremo plurivincitori wiki' e m'era uscita una lista con Claudio Villa con 4 vittorie.
E' parente di Marco Villa per caso?
:bll:
giorgio ricci
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Ma infatti sono paragoni impossibili almeno fino agli anni 60.
Girardengo per cambiare rapporto girava la ruota, adesso vanno su dei missili.
Fino agli anni 30 la ruota bucata te la dovevi cambiare da solo ,idem se si rompeva un pezzo. . Erano corse di resistenza pura .Alcuni corridori erano fortissimi ma mangiavano 10 uova tutte assieme .
Lasciamo perdere il ciclismo ante guerra che era come un altro sport. Fa leggenda ma non statistica
herbie
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Fuente ha scritto: giovedì 24 ottobre 2024, 19:59
Salvatore77 ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 10:01 Per paragonare un qualsiasi corridore ad un altro di epoche diverse, l'unica cosa che possiamo fare è paragonare i risultati, altrimenti si entra nell'ambito della pura soggettività.
...
Nonostante la stagione decisamente stellare, Pogacar ha una proiezione decisamente inferiore a quella del belga. Lo sloveno corre da 6 stagioni, dovesse farne altre sei così gli sta comunque leggermente sotto.
Ma non ha senso nemmeno paragonare i risultati grezzi - non contestualizzandoli.

Altrimenti, chessò, io vi prendo il 'Giro d'Italia' del 1927 e vi butto in faccia il fatto che Binda avesse vinto 12 tappe su 15.
Ecco: se un domani qualcuno non vinca 15 tappe su 20 al giro, non è nessuno.
Oppure via di esempi simili.

Quindi è quasi del tutto soggettivo a prescindere.

Purtroppo troppi non si arrendono al fatto che corridori di epoche così diverse davvero sia praticamente impossibile paragonarli.
Suvvia... se la gente riesca a farsi una ragione del fatto che non si sia ciulata Monica Bellucci, impegnandosi un minimo si potrà mettere l'animo in pace anche sul fatto che i risultati in ere così diverse, a maggior ragione con mezzo secolo di differenza, sia pressoché impossibile confrontarli alla pari.
Gimbatbu ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 8:46 Eventualmente allora sarebbero privi di senso anche i probabili 7 Lombardia di Pogacar?
Meno.
Il Lombardia è una corsa più selettiva, in cui, se uno sia due spanne più forte di tutti e abbia un minimo di team forte a fianco, ci sia minore aleatorietà.
Con la Sanremo se becchi il tipo di velocista giusto ed il periodo in cui un gruppettino giusto lo faccia arrivare, magari può accadere che gli Zabel e i Freire, ma altrimenti fare la differenza... Ne potrai vincere 1 o 2, magari 3, ma altrimenti... a maggior ragione se sei anche un corridore che vinca o almeno faccia podio ai GT, dai.

In ogni caso dal 2008 la Sanremo l'hanno vinta 17 corridori tutti diversi.

p.s. avevo messo nel search 'Sanremo plurivincitori wiki' e m'era uscita una lista con Claudio Villa con 4 vittorie.
E' parente di Marco Villa per caso?
:bll:
NON HO PAROLE

sul resto , a parte il discorso di Monica Bellucci che dovresti espllicitare meglio, sono d'accordo. Confrontare ii risultati in epoche diverse ha poco senso per via della incalcolabile differenza degli avversari, Secondo me però Merckx aveva avversari più forti di Pogacar. Nel senso che, se Pogacar ne ha due/tre che se stanno al 100% lo possono battere, Merckx aveva contro un numero di corridori fortissimi maggiore. Credo che nella sua carriera abbia incontrato almeno una decina di corridori più o meno contemporaneamente che lo potevano impensierire, su diversi terreni.
Piuttosto che confrontare i risultati, a parità di opinabilità ha più senso confrontare le caratteristiche tecniche, le sensazioni che danno i corridori, la facilità o meno a fare certi risultati.
Salvatore77
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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herbie ha scritto: venerdì 25 ottobre 2024, 1:27 Piuttosto che confrontare i risultati, a parità di opinabilità ha più senso confrontare le caratteristiche tecniche, le sensazioni che danno i corridori, la facilità o meno a fare certi risultati.
C'è un vero motivo per cui i risultati non vanno bene come parametro? Uno corre per vincere e vincere di più conta.
Non è che vincere un mondiale con 100 km fuga vale di più di 3 mondiali in volata.
1° Tour de France 2018
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Salvatore77
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Fuente ha scritto: giovedì 24 ottobre 2024, 19:59
Salvatore77 ha scritto: sabato 19 ottobre 2024, 10:01 Per paragonare un qualsiasi corridore ad un altro di epoche diverse, l'unica cosa che possiamo fare è paragonare i risultati, altrimenti si entra nell'ambito della pura soggettività.
...
Nonostante la stagione decisamente stellare, Pogacar ha una proiezione decisamente inferiore a quella del belga. Lo sloveno corre da 6 stagioni, dovesse farne altre sei così gli sta comunque leggermente sotto.
Ma non ha senso nemmeno paragonare i risultati grezzi - non contestualizzandoli.

Altrimenti, chessò, io vi prendo il 'Giro d'Italia' del 1927 e vi butto in faccia il fatto che Binda avesse vinto 12 tappe su 15.
Ecco: se un domani qualcuno non vinca 15 tappe su 20 al giro, non è nessuno.
Oppure via di esempi simili.

Quindi è quasi del tutto soggettivo a prescindere.

Purtroppo troppi non si arrendono al fatto che corridori di epoche così diverse davvero sia praticamente impossibile paragonarli.
Suvvia... se la gente riesca a farsi una ragione del fatto che non si sia ciulata Monica Bellucci, impegnandosi un minimo si potrà mettere l'animo in pace anche sul fatto che i risultati in ere così diverse, a maggior ragione con mezzo secolo di differenza, sia pressoché impossibile confrontarli alla pari.
Esempi di Binda che vince 15 tappe su 20 al Giro lasciano il tempo che trova, visto che Binda ha vinto 5 giri. E' un caso estremo di 100 anni fa.

Sono d'accordo sulla contestualizzazione. Il ciclismo ha avuto enormi variazioni e pertanto non possiamo non tenerne conto.
Magari senza andare ai tempi delle 2 guerre, dove già le partecipazioni al Tour le decideva il governo e certe volte si decideva Coppi o Bartali come capitano.
Certe corse valevano meno, adesso valgono di più, altri non avevano interesse a correre in certi paesi.
Un altro fattore erano i guadagni che i campioni di un tempo dovevano raccogliere facendo i circuiti, le sei giorni, correre e vincere ovunque, esibizioni di vario tipo.
Non è proprio la stessa dei campioni di oggi che possono selezionare gli impegni.

Ad ogni modo a me sta bene che Pogacar faccia quello che gli pare e vinca. Si può anche affermare che è più forte di quelli che sono venuti prima.
Ritengo solo un po' stridente che il tratto comunque al ciclismo nei vari decenni è che ci sono un gruppo di corse importanti e vincerne 5 - 10 o 50 è la stessa cosa. Tutto qua.
1° Tour de France 2018
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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herbie ha scritto: venerdì 25 ottobre 2024, 1:27Secondo me però Merckx aveva avversari più forti di Pogacar. Nel senso che, se Pogacar ne ha due/tre che se stanno al 100% lo possono battere, Merckx aveva contro un numero di corridori fortissimi maggiore. Credo che nella sua carriera abbia incontrato almeno una decina di corridori più o meno contemporaneamente che lo potevano impensierire, su diversi terreni.
Mah... se vai "in giro" c'è chi citi il celeberrimo "coltivatori di sigari", chi faccia presente di quanto il ciclismo oggi sia molto più "internazionale", e via dicendo.
Quindi anche tale aspetto finisce per diventare ultra opinabile.

Salvatore77 ha scritto: venerdì 25 ottobre 2024, 13:20 Esempi di Binda che vince 15 tappe su 20 al Giro lasciano il tempo che trova, visto che Binda ha vinto 5 giri. E' un caso estremo di 100 anni fa.
Quella di Binda nel 1927 è una iperbole.

Però pure Merckx quando ha iniziato tra i Pro? Nel 1965?
E Pogacar? nel 2019?
Sarebbero 54 anni.
54!

Non era il "ciclismo eroico" ma non mi si venga a dire che nel 1967 fosse ciclismo moderno.
Io quando pensi al ciclismo, anche per ragioni anagrafiche mie, a prima del 1987-1988 circa nemmeno penso mai. Quindi figurarsi.
Svariati ai tempi in cui correva il belga manco erano nati, le messe in onda video chissà quanto parziali possano esser state, e oggi sarà rimasto qualche piccolo 'collage', avversari in comune ovviamente zero, ecc. ecc.
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Fuente ha scritto: venerdì 25 ottobre 2024, 17:36
herbie ha scritto: venerdì 25 ottobre 2024, 1:27Secondo me però Merckx aveva avversari più forti di Pogacar. Nel senso che, se Pogacar ne ha due/tre che se stanno al 100% lo possono battere, Merckx aveva contro un numero di corridori fortissimi maggiore. Credo che nella sua carriera abbia incontrato almeno una decina di corridori più o meno contemporaneamente che lo potevano impensierire, su diversi terreni.
Mah... se vai "in giro" c'è chi citi il celeberrimo "coltivatori di sigari", chi faccia presente di quanto il ciclismo oggi sia molto più "internazionale", e via dicendo.
Quindi anche tale aspetto finisce per diventare ultra opinabile.

Salvatore77 ha scritto: venerdì 25 ottobre 2024, 13:20 Esempi di Binda che vince 15 tappe su 20 al Giro lasciano il tempo che trova, visto che Binda ha vinto 5 giri. E' un caso estremo di 100 anni fa.
Quella di Binda nel 1927 è una iperbole.

Però pure Merckx quando ha iniziato tra i Pro? Nel 1965?
E Pogacar? nel 2019?
Sarebbero 54 anni.
54!

Non era il "ciclismo eroico" ma non mi si venga a dire che nel 1967 fosse ciclismo moderno.
Io quando pensi al ciclismo, anche per ragioni anagrafiche mie, a prima del 1987-1988 circa nemmeno penso mai. Quindi figurarsi.
Svariati ai tempi in cui correva il belga manco erano nati, le messe in onda video chissà quanto parziali possano esser state, e oggi sarà rimasto qualche piccolo 'collage', avversari in comune ovviamente zero, ecc. ecc.
Infatti nessuna sta cercando di paragonare le prestazioni paragonando i tempi, i watt, le VAM e cose di questo genere. Ognuno deve correre nell'epoca in cui si trova con le regole dell'apoca, quindi adesso Pogacar corre con il misuratore di potenza, con i gel, con le bici scorrevoli e cose di questo genere. Ai tempi che furono, avrebbe corso con la camera d'aria a tracolla e ingurgitando uova sode e carne secca.
Quello che conta è battere gli altri e vincere. Per me la somma delle vittorie ha un certo peso perchè rappresente un numero.
Già altri indicatori mi lasciano perplesso. Per esempio in numero di tappe vinte in un GT, i km di fuga, i filotti fatti tutti in un anno, cose di questo genere non dovrebbero condizionare perchè fino ad una certa data, si correva sempre e si cercava di vincere sempre. Pertanto cose del tipo: 3 GT in un anno, oppure Giro Tour e Mondiale nello stesso anno, non è che sono stati relamente un obiettivo, si correva per vincere sempre.
Per questo resto dell'idea che l'unico dato oggettivo sia le vittorie.

Va detto però che il record dell'ora di Coppi è durato parecchio, nonostante sia stato realizzato con la maglia di lana con i tasconi, mentre quello di Merckx paragonato alle prestazioni degli anni 90 con bici non "Moseriane" rimane una prestazione mostruosa.
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Fuente
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Salvatore77 ha scritto: venerdì 25 ottobre 2024, 18:28 ...
Va detto però che il record dell'ora di Coppi è durato parecchio, nonostante sia stato realizzato con la maglia di lana con i tasconi, mentre quello di Merckx paragonato alle prestazioni degli anni 90 con bici non "Moseriane" rimane una prestazione mostruosa.
Eh, be'...
La cosa del record dell'ora lo dicevo pure io a Giugno che fosse una cosa che andasse in direzione di provare che, nella fattispecie Merckx, fosse uno forte forte forte.
Se ce ne fosse mai stato bisogno.
Fuente ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 13:11
Gimbatbu ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 12:42 Nelissen deve averci dato giù di brutto con la Stella Artoise.
Può darsi, ma si starebbe sostenendo che stia dicendo pure qualcosa di "fattualmente" errato?

Perché anche altri a commento dell'articolo scrivono cose quali:

There were somewhere between 50 and 200 professional* riders in the late 60’s… now there are over 2500 FULLY professional riders with physic’s, doctors, coaches, aerodynamicists etc.

*Back then, most “Professionals” had to work a regular job to supplement their income - except the top 5 or 10 riders
. 

Quanto sopra anche a prescindere dal valore di Merckx, per il quale già solo il record dell'ora durato 28 anni la dica lunga.
Tra l'altro battuto da una bici entro i regolamenti ma nondimeno moderna:

ecco, sarebbe curioso vedere qualcuno oggi provare a batterlo con una bici uguale alla sua del 1972.
Oh, non che Merckx stesso avesse corso con la stessa bici di Coppi e non fosse andato proprio a Città del Messico, ma nondimeno la curiosità ci sarebbe.
giorgio ricci
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Credo che Moser con la bici di Merckx il record non lo batteva . Ma non sono sicuro perché incidevano altri fattori .
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Road Runner
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Ernesto Colnago, Eddy Merckx e Olè Ritter, con la bici del record, poco prima di scendere in pista.
Allegati
Merckx bici del record.jpg
Merckx bici del record.jpg (221.06 KiB) Visto 3532 volte
Fuente
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Alcune delle bici dei record dell'ora di:

Henri Desgrange 35,325 km Parigi 11 maggio 1893
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(mizzica: che posizione areodinamica!)
:D

Fausto Coppi 45,798 km Milano 7 novembre 1942
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Eddy Merckx 49,432 km Città del Messico 25 ottobre 1972
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Francesco Moser* 51,151 km Città del Messico 23 gennaio 1984
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Chris Boardman* 56,375 km Manchester 6 settembre 1996
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Chris Boardman 49,441 km Manchester 27 ottobre 2000
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Bradley Wiggins 54,526 km Londra 7 giugno 2015
Immagine

Filippo Ganna 56,792 km Grenchen 8 ottobre 2022
Immagine

*record di Moser e record di Boardman del 1996 non omologati quale 'record dell'ora' ma solo quali 'migliore prestazione umana sull'ora'.
Col senno del poi fa un po' sorridere che, ok la roba stile Obree è una storia a se, abbian rotto tanto le scatole alle bici come quelle di Boardman nel 1996, oltre che ovviamente quella di Moser del 1984, quando poi è prevedibilmente andata a finire che quelle di Wiggins, Ganna &co. non è che...

p.s. oltre che in italiano, pure a mettere nel search 'velo anquetil record de l'heure' al volo non mi esce nulla.
Quindi niente Anquetil.
giorgio ricci
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Bello , però quando l'UCI ha tolto i record a Moser ha motivato dicendo che non erano mezzi tradizionali.
A me le bici do wiiggins e Ganna sembrano ben più astruse della bici di Moser .
C'è qualcosa che non quadra . Mi sa che il record non ha più molto senso ,perché non possiamo dare a tutti la bici di Merckx e dire . O lo fai con questa o non vale . Bho.
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Lambohbk
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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giorgio ricci ha scritto: sabato 26 ottobre 2024, 20:55 Bello , però quando l'UCI ha tolto i record a Moser ha motivato dicendo che non erano mezzi tradizionali.
A me le bici do wiiggins e Ganna sembrano ben più astruse della bici di Moser .
C'è qualcosa che non quadra . Mi sa che il record non ha più molto senso ,perché non possiamo dare a tutti la bici di Merckx e dire . O lo fai con questa o non vale . Bho.

Infatti poi hanno cambiato la regola sulle bici tradizionali, consentendo quelle da crono (e così facendo hanno rivitalizzato il record).

Ovviamente, la tecnologica andrà sempre a migliorare, come normale che sia in ogni sport.
2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup
2018: 3° GC, TotA
2019: 4° GC, Limburg, California
2020: 3° GC, Delfinato, Tour Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
2022: 3° GC, Kuurne, T14 Tour, Volta Port, Mond. TTT
2023: 5° GC, Mond. Crono, Renewi
2024: 1° GC, Provence, Koln, C. Ita, Langkawi
Fiammingo
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Mi stupisce forse di piu i 35km con la bici di desgrange dei quasi 57 di ganna :D
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nino58
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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giorgio ricci ha scritto: sabato 26 ottobre 2024, 20:55 Bello , però quando l'UCI ha tolto i record a Moser ha motivato dicendo che non erano mezzi tradizionali.
A me le bici do wiiggins e Ganna sembrano ben più astruse della bici di Moser .
C'è qualcosa che non quadra . Mi sa che il record non ha più molto senso ,perché non possiamo dare a tutti la bici di Merckx e dire . O lo fai con questa o non vale . Bho.
Infatti.
Se ha due ruote, una catena e devi mandarla avanti a pedali è una bicicletta.
I miglioramenti di telaio perchè bannarli ?
Obree eterna leggenda.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
giorgio ricci
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Infatti i record di Moser , Obree e Boardman dovrebbero essere omologati .
Nessuno si preparerebbe per il record dell'ora con una bici antidiluviana . Credo che in 20 anni il record possa sfiorare i 60 km.
Fuente
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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giorgio ricci ha scritto: sabato 26 ottobre 2024, 20:55 Bello , però quando l'UCI ha tolto i record a Moser ha motivato dicendo che non erano mezzi tradizionali.
A me le bici do wiiggins e Ganna sembrano ben più astruse della bici di Moser .
C'è qualcosa che non quadra . Mi sa che il record non ha più molto senso ,perché non possiamo dare a tutti la bici di Merckx e dire:
O lo fai con questa o non vale .
Bho.
Be', fare una bici in acciaio stile quella di Merckx quanto costerebbe nel 2025? Quelle meno care, da Decathlon, sono in alluminio e partono da 350€.
Modifichi quelle, mettendo scatto fisso ecc. e via.
:D
Scherzi a parte, metodologicamente la scelta più rigorosa sarebbe appunto dividerlo in 3 classi:

- record con bici stile Coppi/Merckx
- record coi quasi nessun limite regolamentare, stile Obree
- record con bici da crono stile Ganna ma con alcuni limiti


Il problema, a livello di "marketability" è che già il 'record dell'ora' presso il grande pubblico non è che abbia tutta questa popolarità - del resto diciamocelo anche una persona che segua il ciclismo potrebbe controllare la partenza, poi 2 minuti come stia andando dopo i primi 20, altri 2 minuti dopo 40, e poi gli ultimi 8-10; quanti starebbero a guardare uno che giri in tondo da solo per un'ora intera?

Figuriamoci se addirittura lo si "splitti" in 3.
Capisco.
Gimbatbu
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Fiammingo ha scritto: sabato 26 ottobre 2024, 21:54 Mi stupisce forse di piu i 35km con la bici di desgrange dei quasi 57 di ganna :D
A me il fatto che Boardman con una bici classica dopo 28 anni ha fatto 9 metri più di Merckx.
giorgio ricci
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Infatti il dato che fa riflettere è questo . Quanto farebbero Evenepoel o Ganna con la bici di Merckx, sempre se sono in grado di guidarla a modino ?
Fiammingo
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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giorgio ricci ha scritto: lunedì 28 ottobre 2024, 10:05 Infatti il dato che fa riflettere è questo . Quanto farebbero Evenepoel o Ganna con la bici di Merckx, sempre se sono in grado di guidarla a modino ?
Secondo me ne trarrebbe piu giovamento Evenepoel (o meno limitazione, dipende da come si vuole vedere). Secondo me farebbe sui 52
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Trullo
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Fiammingo ha scritto: sabato 26 ottobre 2024, 21:54 Mi stupisce forse di piu i 35km con la bici di desgrange dei quasi 57 di ganna :D
L'ho pensato anch'io vedendo la foto
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

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Re: I Petardi di Beppe Conti

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Trullo ha scritto: lunedì 28 ottobre 2024, 15:15
Fiammingo ha scritto: sabato 26 ottobre 2024, 21:54 Mi stupisce forse di piu i 35km con la bici di desgrange dei quasi 57 di ganna :D
L'ho pensato anch'io vedendo la foto
Magari c'è stato un errore di misurazione in eccesso.
Che poi non è tanto una cosa per dire, perché nel ciclismo dell'epoca alcuni record vennero rivisti e talvolta non omologati dopo la misurazione del velodromo.
1° Tour de France 2018
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Maìno della Spinetta
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Re: I Petardi di Beppe Conti

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