Re: Tour 2024 - 16a tappa: Gruissan - Nîmes (188.6 Km)
Inviato: martedì 16 luglio 2024, 17:45
Grandi VDP e Philipsen 

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Difatti l'atteggiamento di Tadej e Vingegaard determina (a loro piacimento) l'esito delle tappe. Ergo, o una fuga prende un quarto d'ora di vantaggio e qualcuno resiste oppure è impensabile riuscire ad arrivare con cinque minuti o meno sul gruppo principale ad una cinquantina di km dall'arrivo, per dire.kreuziger80 ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 17:41Ok, però un ottavo posto al Tour equivale a un quinto posto al Giro in termini di difficoltà e prestigio, secondo la logica di Garzelli a parte i fenomeni nessuno dovrebbe correre per la classifica![]()
Peraltro vincere una tappa al Tour non è così facile, Hindley, Mas, Yates e Carapaz questo anno non ci sono riusciti.
Teoricamente uno come lui ad una tappa come quella di Barcellonette potrebbe ambire eccome. Però dovrebbe essere il Wout di due anni fa.
c'è Barcelonette per Van Aert?
Diamo per assodato che qui nel forum molti ritengano di poco valore arrivare 10° al Tour a 30' da Pogacar e per me sia di poco valore vincere una tappa con una fuga azzeccata nel giorno in cui il 99% del gruppo si è preso un giorno di ferie.lucks83 ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 17:24 Garzelli, Cassani e Pancani possono anche farla finita con questa storia della caccia alla tappa.
Non è colpa di Ciccone se sono 101 tappe con oggi che un italiano non vince una tappa al Tour.
E non sono loro i datori di lavoro di Ciccone, ma la Trek.
A cui non fa di certo schifo una Top Ten in classifica al Tour, per mettere in cascina un pó di punti nel ranking UCi.
Triste, ma è così.
Se a loro non sta bene, se ne facciano una ragione o facciano una telefonata a Guercilena e compagnia, per dir loro qual è il modo migliore di gestire Giulio.
L'unica vera possibilità sarebbe il muoversi come aveva fatto al Delfinato, ovvero tentare il primo scatto (o comunque essere uno dei primi del gruppo) e sperare che dietro si controllino eccessivamente. Il problema è che in questo Tour serve una cospicua dose di culo per riuscire in quell'intento, giacché o scatta Vingegaard perché è ancora convinto di poter staccare Tadej prima della fine della corsa oppure lo fa lo stesso Tadej per continuare ad assestare bastonate a destra e a manca. Perfino Remco, che patisce non poco il cambio di ritmo dei due, non si muove prima perché probabilmente il ritmo di scalata è già sufficientemente elevato per lui e non gli consente quindi di tentare come vorrebbe. A questo punto prova a tenere duro, considerando pure che gente che è al Tour per fare da gregario (ovvero Almeida e Landa) va più forte di tanti capitani ma del resto corridori così farebbero una signora classifica anche se corressero in proprio. A meno di crolli clamorosi dei citati e sempre nella speranza che lui stesso non prenda l'imbarcata, pensando soprattutto alla tappa di Isola 2000, la speranza è che Adam Yates si sfianchi in una delle prossime tappe, lasciandosi sfilare e che gente come Gee, Gall o Buitrago (Healy sarebbe un altro pretendente pericoloso ma ha un distacco vicino alla mezz'ora) non peschi il jolly con la fuga in una di queste giornate. In questo modo la top ten dovrebbe essere pressoché certa, anche perché Almeida e Landa li ho visti abbastanza bene a Plateau de Beille (chiaramente Joao è molto più a rischio di salto rispetto a Mikel, giacché Tadej potrebbe chiedere a lui di alzare decisamente l'andatura in caso servisse o di tirare per diversi chilometri in salita) e non è detto che saltino. Anzi, visto il distacco attuale di Remco, Mikel potrebbe fare addirittura corsa parallela con lui da qui in avanti.drake ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 17:52 Ma questo cristiano di Ciccone dove avrebbe dovuto vincere poi?
Togliamo le volate e le crono per ovvi motivi, tre volte avrebbe dovuto battere Pogacar, oppure lui e Vingegaard
Restano le prime due tappe forse, molto forse, e quella degli sterrati. Non è che abbia sprecato 30 rigori a porta vuota
Ma uno dei problemi di fondo che non riesco a capire è: fino ad oggi tra le cose che si sono imputate a Giulio è stata quella di non aver mai fatto una top 10 in un grande giro (lo stesso Cassani ha ricordato quel sedicesimo posto al Giro oggi), chiaramente omettendo di ricordare che se fino ad oggi non c'è riuscito è stato anche per una cospicua dose di sfiga (nel 2021 al Giro, quando cadde, era a ridosso del quinto posto e per come era andato nella tappa di Cortina aveva buone possibilità di finirci). Adesso comunque che si sta impegnando per portare a casa il risultato, che comunque gli darebbe una qualche risposta sulla sua tenuta in una gara di tre settimane e che comunque, ottenuta al Tour, avrebbe il suo perché, gli si dice che forse dovrebbe mollare per concentrarsi su una vittoria di tappa che nessuno gli assicurerebbe. Forse varrebbe la pena di ricordare che l'ultima top ten al Tour l'ha ottenuta Caruso quattro anni fa (decimo preciso), altrimenti dobbiamo riandare all'exploit di Aru e alle annate di Nibali. Oltre al fatto che non fosse per Ciccone non so di cosa parleremmo in questo Tour in ambito di atleti italiani (a parte la fuga di Sobrero dell'altro giorno e la top ten di Ballerini a Torino che cosa resta?).jerrydrake ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 18:20Diamo per assodato che qui nel forum molti ritengano di poco valore arrivare 10° al Tour a 30' da Pogacar e per me sia di poco valore vincere una tappa con una fuga azzeccata nel giorno in cui il 99% del gruppo si è preso un giorno di ferie.lucks83 ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 17:24 Garzelli, Cassani e Pancani possono anche farla finita con questa storia della caccia alla tappa.
Non è colpa di Ciccone se sono 101 tappe con oggi che un italiano non vince una tappa al Tour.
E non sono loro i datori di lavoro di Ciccone, ma la Trek.
A cui non fa di certo schifo una Top Ten in classifica al Tour, per mettere in cascina un pó di punti nel ranking UCi.
Triste, ma è così.
Se a loro non sta bene, se ne facciano una ragione o facciano una telefonata a Guercilena e compagnia, per dir loro qual è il modo migliore di gestire Giulio.
Ma qua a parlare sono dei commentatori professionisti ed è grave che in un modo o nell'altro diano dello sfigato a Ciccone. Intanto dovrebbero spiegarci quando Giulio avrebbe potuto vincere questa tappa, poi l'ex CT nonché ex re dei commentatori tecnici non dovrebbe ridurre tutto alle tappe in quanto ex sega nella classifica dei GG. E poi è veramente fastidioso sentir ripetere per migliaia di volte che il ciclismo non è uno sport individuale e che il team è tutto e poi criticare chi, da professionista serio, ricopre il ruolo che la squadra gli ha imposto e tra l'altro cambiandolo a pochissimo dal via. Tutto ciò, a mio avviso, è mancanza di serietà professionale da parte delle voci RAI. Rizz rimettili tutti in riga!
jerrydrake ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 18:20Diamo per assodato che qui nel forum molti ritengano di poco valore arrivare 10° al Tour a 30' da Pogacar e per me sia di poco valore vincere una tappa con una fuga azzeccata nel giorno in cui il 99% del gruppo si è preso un giorno di ferie.lucks83 ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 17:24 Garzelli, Cassani e Pancani possono anche farla finita con questa storia della caccia alla tappa.
Non è colpa di Ciccone se sono 101 tappe con oggi che un italiano non vince una tappa al Tour.
E non sono loro i datori di lavoro di Ciccone, ma la Trek.
A cui non fa di certo schifo una Top Ten in classifica al Tour, per mettere in cascina un pó di punti nel ranking UCi.
Triste, ma è così.
Se a loro non sta bene, se ne facciano una ragione o facciano una telefonata a Guercilena e compagnia, per dir loro qual è il modo migliore di gestire Giulio.
Ma qua a parlare sono dei commentatori professionisti ed è grave che in un modo o nell'altro diano dello sfigato a Ciccone. Intanto dovrebbero spiegarci quando Giulio avrebbe potuto vincere questa tappa, poi l'ex CT nonché ex re dei commentatori tecnici non dovrebbe ridurre tutto alle tappe in quanto ex sega nella classifica dei GG. E poi è veramente fastidioso sentir ripetere per migliaia di volte che il ciclismo non è uno sport individuale e che il team è tutto e poi criticare chi, da professionista serio, ricopre il ruolo che la squadra gli ha imposto e tra l'altro cambiandolo a pochissimo dal via. Tutto ciò, a mio avviso, è mancanza di serietà professionale da parte delle voci RAI. Rizz rimettili tutti in riga!
Considerato che Pogacar su Ciccone ha un margine di tipo 30" abbondanti a chilometro a pari condizioni, posso immaginare dopo che Cicco ha fatto uno sforzo per andare avanti quanto ci può mettere a recuperargli anche 1 minuto e mezzo eventuale.Abruzzese ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 18:50L'unica vera possibilità sarebbe il muoversi come aveva fatto al Delfinato, ovvero tentare il primo scatto (o comunque essere uno dei primi del gruppo) e sperare che dietro si controllino eccessivamente. Il problema è che in questo Tour serve una cospicua dose di culo per riuscire in quell'intento, giacché o scatta Vingegaard perché è ancora convinto di poter staccare Tadej prima della fine della corsa oppure lo fa lo stesso Tadej per continuare ad assestare bastonate a destra e a manca. Perfino Remco, che patisce non poco il cambio di ritmo dei due, non si muove prima perché probabilmente il ritmo di scalata è già sufficientemente elevato per lui e non gli consente quindi di tentare come vorrebbe. A questo punto prova a tenere duro, considerando pure che gente che è al Tour per fare da gregario (ovvero Almeida e Landa) va più forte di tanti capitani ma del resto corridori così farebbero una signora classifica anche se corressero in proprio. A meno di crolli clamorosi dei citati e sempre nella speranza che lui stesso non prenda l'imbarcata, pensando soprattutto alla tappa di Isola 2000, la speranza è che Adam Yates si sfianchi in una delle prossime tappe, lasciandosi sfilare e che gente come Gee, Gall o Buitrago (Healy sarebbe un altro pretendente pericoloso ma ha un distacco vicino alla mezz'ora) non peschi il jolly con la fuga in una di queste giornate. In questo modo la top ten dovrebbe essere pressoché certa, anche perché Almeida e Landa li ho visti abbastanza bene a Plateau de Beille (chiaramente Joao è molto più a rischio di salto rispetto a Mikel, giacché Tadej potrebbe chiedere a lui di alzare decisamente l'andatura in caso servisse o di tirare per diversi chilometri in salita) e non è detto che saltino. Anzi, visto il distacco attuale di Remco, Mikel potrebbe fare addirittura corsa parallela con lui da qui in avanti.drake ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 17:52 Ma questo cristiano di Ciccone dove avrebbe dovuto vincere poi?
Togliamo le volate e le crono per ovvi motivi, tre volte avrebbe dovuto battere Pogacar, oppure lui e Vingegaard
Restano le prime due tappe forse, molto forse, e quella degli sterrati. Non è che abbia sprecato 30 rigori a porta vuota
Come di cosa?!?
Chiaramente il Tour corso in questa maniera potrebbe avere riflessi anche sulla Vuelta, giacché come ampiamente detto Giulio avrebbe dovuto fare classifica in Spagna (magari condividendola con Skjelmose). A questo punto andrà ugualmente in Spagna? Sarà in grado di fare classifica eventualmente in un secondo giro? Andrà lì per puntare alle tappe e aiutare Skjelmose?brunello ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 19:26 Considerato che Pogacar su Ciccone ha un margine di tipo 30" abbondanti a chilometro a pari condizioni, posso immaginare dopo che Cicco ha fatto uno sforzo per andare avanti quanto ci può mettere a recuperargli anche 1 minuto e mezzo eventuale.
L'unica sarebbe una fuga mattutina, ma ritorniamo al discorso di prima, ha più valenza una tappa al tour o una top 10 al tour? Per il palmares sicuramente la prima, per la classifica uci direi la seconda.
Poi vabbè ora Cicco sta a 16 minuti, domani magari ne paga ancora 3/4 e giovedì può pure provare, che tanto La UAE e la Visma sicuro non tirano per riprendere Giulio.
Però un Ben Healy che ha attaccato 4000 volte, alla fine ha ottenuto un quinto posto (contro i due di Ciccone), ed in classifica sta tredicesimo invece che ottavo.
In altri anni anche frazioni come questa, complice magari la stanchezza o la non troppa voglia di tenere cucita la corsa da parte di determinate formazioni, regalavano la fuga da lontano o comunque lo sprint bisognava guadagnarselo (basti rivedere il precedente di Elmiger e Bauer ricordato oggi). Invece in questo Tour si sono viste frazioni in cui c'era veramente zero voglia, con il volenteroso come il Gachignard di turno a guadagnarsi almeno il premio della combattività, per arrivare poi a dieci chilometri o giù di lì di corsa vera. Peraltro da quando in Alpecin hanno riassestato i vagoni, Philipsen è tornato a recitare il ruolo di dominatore che gli conoscevamo (senza considerare che Cavendish, una volta raggiunto il record, non dico che se ne sia palesemente fregato di sprintare nelle altre giornate ma sicuramente ci ha messo molta meno cattiveria di prima e quando l'ha fatto è stato pure sanzionato).
Però va detto che una top 10 al tour per prestigio vale di più di un'eventuale top 5 alla vuelta (e per il podio non credo ci siano spiragli in terra spagnola..)Abruzzese ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 19:36Chiaramente il Tour corso in questa maniera potrebbe avere riflessi anche sulla Vuelta, giacché come ampiamente detto Giulio avrebbe dovuto fare classifica in Spagna (magari condividendola con Skjelmose). A questo punto andrà ugualmente in Spagna? Sarà in grado di fare classifica eventualmente in un secondo giro? Andrà lì per puntare alle tappe e aiutare Skjelmose?brunello ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 19:26 Considerato che Pogacar su Ciccone ha un margine di tipo 30" abbondanti a chilometro a pari condizioni, posso immaginare dopo che Cicco ha fatto uno sforzo per andare avanti quanto ci può mettere a recuperargli anche 1 minuto e mezzo eventuale.
L'unica sarebbe una fuga mattutina, ma ritorniamo al discorso di prima, ha più valenza una tappa al tour o una top 10 al tour? Per il palmares sicuramente la prima, per la classifica uci direi la seconda.
Poi vabbè ora Cicco sta a 16 minuti, domani magari ne paga ancora 3/4 e giovedì può pure provare, che tanto La UAE e la Visma sicuro non tirano per riprendere Giulio.
Però un Ben Healy che ha attaccato 4000 volte, alla fine ha ottenuto un quinto posto (contro i due di Ciccone), ed in classifica sta tredicesimo invece che ottavo.
Io credo che comunque lì ci andrà, anche perché la sua convocazione per il mondiale di Zurigo penso che sia abbastanza probabile.
Ma è ovvio che, come ho detto finora, lui debba perseguire l'obiettivo della top ten al Tour. A quel che farà alla Vuelta ci penserà eventualmente dopo, anche perché bisognerà anche vedere chi materialmente la farà la Vuelta (Roglic lo dò per scontato, sicuramente Enric Mas mentre la UAE penso che Ayuso e almeno uno tra Yates e Almeida li porterà. Sicuramente dovrebbe esserci anche Tiberi tra i nostri).brunello ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 20:13Però va detto che una top 10 al tour per prestigio vale di più di un'eventuale top 5 alla vuelta (e per il podio non credo ci siano spiragli in terra spagnola..)Abruzzese ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 19:36Chiaramente il Tour corso in questa maniera potrebbe avere riflessi anche sulla Vuelta, giacché come ampiamente detto Giulio avrebbe dovuto fare classifica in Spagna (magari condividendola con Skjelmose). A questo punto andrà ugualmente in Spagna? Sarà in grado di fare classifica eventualmente in un secondo giro? Andrà lì per puntare alle tappe e aiutare Skjelmose?brunello ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 19:26 Considerato che Pogacar su Ciccone ha un margine di tipo 30" abbondanti a chilometro a pari condizioni, posso immaginare dopo che Cicco ha fatto uno sforzo per andare avanti quanto ci può mettere a recuperargli anche 1 minuto e mezzo eventuale.
L'unica sarebbe una fuga mattutina, ma ritorniamo al discorso di prima, ha più valenza una tappa al tour o una top 10 al tour? Per il palmares sicuramente la prima, per la classifica uci direi la seconda.
Poi vabbè ora Cicco sta a 16 minuti, domani magari ne paga ancora 3/4 e giovedì può pure provare, che tanto La UAE e la Visma sicuro non tirano per riprendere Giulio.
Però un Ben Healy che ha attaccato 4000 volte, alla fine ha ottenuto un quinto posto (contro i due di Ciccone), ed in classifica sta tredicesimo invece che ottavo.
Io credo che comunque lì ci andrà, anche perché la sua convocazione per il mondiale di Zurigo penso che sia abbastanza probabile.
Allora, così su due piedi vai a sapere.. sicuro qualche scontento dal tour tipo Bernal/Mas lo trova, Roglic se si riprende benino direi di si, la UAE per ora pare Yates e Almeida, anche se io che Pogacar non vada non ci metto la mano sul fuoco (al massimo un mignolo). Poi mi immagino i reduci dal giro quindi Tiberi/Dani Martinez/Il dinosauro. Magari Jorgenson e/o Kuss. La INEOS magari punta su Arensman.Abruzzese ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 20:16Ma è ovvio che, come ho detto finora, lui debba perseguire l'obiettivo della top ten al Tour. A quel che farà alla Vuelta ci penserà eventualmente dopo, anche perché bisognerà anche vedere chi materialmente la farà la Vuelta (Roglic lo dò per scontato, sicuramente Enric Mas mentre la UAE penso che Ayuso e almeno uno tra Yates e Almeida li porterà. Sicuramente dovrebbe esserci anche Tiberi tra i nostri).brunello ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 20:13Però va detto che una top 10 al tour per prestigio vale di più di un'eventuale top 5 alla vuelta (e per il podio non credo ci siano spiragli in terra spagnola..)Abruzzese ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 19:36
Chiaramente il Tour corso in questa maniera potrebbe avere riflessi anche sulla Vuelta, giacché come ampiamente detto Giulio avrebbe dovuto fare classifica in Spagna (magari condividendola con Skjelmose). A questo punto andrà ugualmente in Spagna? Sarà in grado di fare classifica eventualmente in un secondo giro? Andrà lì per puntare alle tappe e aiutare Skjelmose?
Io credo che comunque lì ci andrà, anche perché la sua convocazione per il mondiale di Zurigo penso che sia abbastanza probabile.
Immagino che la giuria abbia usato lo stesso metro usato con Van Gils e sia stata inflessibile coi norvegesi...
Leggendo le varie intervisteAbruzzese ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 20:03In altri anni anche frazioni come questa, complice magari la stanchezza o la non troppa voglia di tenere cucita la corsa da parte di determinate formazioni, regalavano la fuga da lontano o comunque lo sprint bisognava guadagnarselo (basti rivedere il precedente di Elmiger e Bauer ricordato oggi). Invece in questo Tour si sono viste frazioni in cui c'era veramente zero voglia, con il volenteroso come il Gachignard di turno a guadagnarsi almeno il premio della combattività, per arrivare poi a dieci chilometri o giù di lì di corsa vera. Peraltro da quando in Alpecin hanno riassestato i vagoni, Philipsen è tornato a recitare il ruolo di dominatore che gli conoscevamo (senza considerare che Cavendish, una volta raggiunto il record, non dico che se ne sia palesemente fregato di sprintare nelle altre giornate ma sicuramente ci ha messo molta meno cattiveria di prima e quando l'ha fatto è stato pure sanzionato).
La storia della tripletta leggendaria di Tadej hanno cominciato a metterla in giro da un po'. Però io dico (posto che deve prima corrersi l'Olimpiadi): ha senso inseguire un qualcosa del genere quest'anno e sacrificare la succulenta possibilità di vincere il mondiale? Per me onestamente il gioco non vale la candela, poi a lui la scelta.brunello ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 20:22Allora, così su due piedi vai a sapere.. sicuro qualche scontento dal tour tipo Bernal/Mas lo trova, Roglic se si riprende benino direi di si, la UAE per ora pare Yates e Almeida, anche se io che Pogacar non vada non ci metto la mano sul fuoco (al massimo un mignolo). Poi mi immagino i reduci dal giro quindi Tiberi/Dani Martinez/Il dinosauro. Magari Jorgenson e/o Kuss. La INEOS magari punta su Arensman.Abruzzese ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 20:16Ma è ovvio che, come ho detto finora, lui debba perseguire l'obiettivo della top ten al Tour. A quel che farà alla Vuelta ci penserà eventualmente dopo, anche perché bisognerà anche vedere chi materialmente la farà la Vuelta (Roglic lo dò per scontato, sicuramente Enric Mas mentre la UAE penso che Ayuso e almeno uno tra Yates e Almeida li porterà. Sicuramente dovrebbe esserci anche Tiberi tra i nostri).
Tolto roglic ed eventualmente 2/3 UAE tutti più o meno alla portata di Cicco, che però deve fronteggiare pure 35 km a crono.
Certo, alla vuelta se mancano i 3 tenori e c'è solo Roglic, le tappe diventano appetibili ed interessanti.
Più che altro, capita l'antifona, visto che in diversi vengono messi addirittura di fronte al pericolo di finire fuori tempo massimo (la tappa di Isola 2000, se la Bonette dovesse essere fatta a ritmo folle, diventerà un massacro inenarrabile), hanno pensato che sia più saggio sacrificare lo spettacolo in queste giornate piuttosto che passare le pene dell'inferno nelle prossime, dove comunque il tentativo di fuga molti che finora hanno raccolto poco o nulla lo faranno.
Ma io non giudico in base alle simpatie, era una manovra al limite ma dettata anche dalla diversa velocità dei soggetti coinvolti.
Non preoccuparti del tempo massimo. Cavendish sarebbe andato già a casa domenica scorsa, quando a quanto pare ha fatto Plateau de Beille allo stesso ritmo di Ben Healy. Ormai i velocisti fanno a traino senza più preoccuparsi di essere smerdati (vabbè che uno ci ha vinto una Sanremo cosìAbruzzese ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 20:35Più che altro, capita l'antifona, visto che in diversi vengono messi addirittura di fronte al pericolo di finire fuori tempo massimo (la tappa di Isola 2000, se la Bonette dovesse essere fatta a ritmo folle, diventerà un massacro inenarrabile), hanno pensato che sia più saggio sacrificare lo spettacolo in queste giornate piuttosto che passare le pene dell'inferno nelle prossime, dove comunque il tentativo di fuga molti che finora hanno raccolto poco o nulla lo faranno.
Non sarebbe la prima volta. Anni fa si disse che al Giro 2011 fece addirittura un tratto di Etna dentro l'ammiragliaWalter_White ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 21:36Non preoccuparti del tempo massimo. Cavendish sarebbe andato già a casa domenica scorsa, quando a quanto pare ha fatto Plateau de Beille allo stesso ritmo di Ben Healy. Ormai i velocisti fanno a traino senza più preoccuparsi di essere smerdati (vabbè che uno ci ha vinto una Sanremo cosìAbruzzese ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 20:35Più che altro, capita l'antifona, visto che in diversi vengono messi addirittura di fronte al pericolo di finire fuori tempo massimo (la tappa di Isola 2000, se la Bonette dovesse essere fatta a ritmo folle, diventerà un massacro inenarrabile), hanno pensato che sia più saggio sacrificare lo spettacolo in queste giornate piuttosto che passare le pene dell'inferno nelle prossime, dove comunque il tentativo di fuga molti che finora hanno raccolto poco o nulla lo faranno.).
Quindi non sei d'accordo con lo Strava di Bol? Lo chiedo perche' sono interessato a capire come Cavendish ce l'abbia fatta senza ricorrere al metodo piu' ipotizzato.Walter_White ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 21:36
Cavendish sarebbe andato già a casa domenica scorsa, quando a quanto pare ha fatto Plateau de Beille allo stesso ritmo di Ben Healy. Ormai i velocisti fanno a traino senza più preoccuparsi di essere smerdati (vabbè che uno ci ha vinto una Sanremo così).
Non so se già seguivi il ciclismo al tempo ma in un Tour dei primi anni Duemila ci fu Jimmy Casper (velocista francese che suscitava simpatia per ovvi motivi legati al cognome) che su un arrivo in salita sui Pirenei (forse era Saint Lary Soulan o addirittura la stessa Plateau de Beille) fece registrare tipo il quarantesimo tempo di scalata. Casper occupava costantemente gli ultimi posti in quegli anni, finì sicuramente almeno una volta fuori tempo massimo, per dire che faceva una fatica bestiale in salita. Come riuscì a fare quell'exploit? Ognuno tragga le conclusioni che ritiene più opportune.Pafer1 ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 21:51Quindi non sei d'accordo con lo Strava di Bol? Lo chiedo perche' sono interessato a capire come Cavendish ce l'abbia fatta senza ricorrere al metodo piu' ipotizzato.Walter_White ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 21:36
Cavendish sarebbe andato già a casa domenica scorsa, quando a quanto pare ha fatto Plateau de Beille allo stesso ritmo di Ben Healy. Ormai i velocisti fanno a traino senza più preoccuparsi di essere smerdati (vabbè che uno ci ha vinto una Sanremo così).
Sullo strava di bol ha fatto un km in salita a 23.5 kmh..Pafer1 ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 21:51Quindi non sei d'accordo con lo Strava di Bol? Lo chiedo perche' sono interessato a capire come Cavendish ce l'abbia fatta senza ricorrere al metodo piu' ipotizzato.Walter_White ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 21:36
Cavendish sarebbe andato già a casa domenica scorsa, quando a quanto pare ha fatto Plateau de Beille allo stesso ritmo di Ben Healy. Ormai i velocisti fanno a traino senza più preoccuparsi di essere smerdati (vabbè che uno ci ha vinto una Sanremo così).
Mi riferisco alla media di 53 orari che i 4 Astana hanno fatto nel tratto, diciamo cosi', di pianura tra Port de Lers e PDB.Abruzzese ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 22:04
Non so se già seguivi il ciclismo al tempo ma in un Tour dei primi anni Duemila ci fu Jimmy Casper (velocista francese che suscitava simpatia per ovvi motivi legati al cognome) che su un arrivo in salita sui Pirenei (forse era Saint Lary Soulan o addirittura la stessa Plateau de Beille) fece registrare tipo il quarantesimo tempo di scalata. Casper occupava costantemente gli ultimi posti in quegli anni, finì sicuramente almeno una volta fuori tempo massimo, per dire che faceva una fatica bestiale in salita. Come riuscì a fare quell'exploit? Ognuno tragga le conclusioni che ritiene più opportune.
ho dato un'occhiata alle edizioni più recenti, anche nel 2007 nove volate (contando la tappa che vinse cancellara con un allungo all'interno dell'ultimo km)Winter ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 22:091990 2
1991 3
1992 2
1993 6
1994 5
1995 7
1996 7
1997 8
1998 8
1999 9
1999 , hai ragione
Te la giro al contrario, quando gli ricapita la possibilità di fare la tripletta? Cioè anche in generale, quando ricapita?Abruzzese ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 20:33La storia della tripletta leggendaria di Tadej hanno cominciato a metterla in giro da un po'. Però io dico (posto che deve prima corrersi l'Olimpiadi): ha senso inseguire un qualcosa del genere quest'anno e sacrificare la succulenta possibilità di vincere il mondiale? Per me onestamente il gioco non vale la candela, poi a lui la scelta.brunello ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 20:22Allora, così su due piedi vai a sapere.. sicuro qualche scontento dal tour tipo Bernal/Mas lo trova, Roglic se si riprende benino direi di si, la UAE per ora pare Yates e Almeida, anche se io che Pogacar non vada non ci metto la mano sul fuoco (al massimo un mignolo). Poi mi immagino i reduci dal giro quindi Tiberi/Dani Martinez/Il dinosauro. Magari Jorgenson e/o Kuss. La INEOS magari punta su Arensman.Abruzzese ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 20:16
Ma è ovvio che, come ho detto finora, lui debba perseguire l'obiettivo della top ten al Tour. A quel che farà alla Vuelta ci penserà eventualmente dopo, anche perché bisognerà anche vedere chi materialmente la farà la Vuelta (Roglic lo dò per scontato, sicuramente Enric Mas mentre la UAE penso che Ayuso e almeno uno tra Yates e Almeida li porterà. Sicuramente dovrebbe esserci anche Tiberi tra i nostri).
Tolto roglic ed eventualmente 2/3 UAE tutti più o meno alla portata di Cicco, che però deve fronteggiare pure 35 km a crono.
Certo, alla vuelta se mancano i 3 tenori e c'è solo Roglic, le tappe diventano appetibili ed interessanti.
Abruzzese ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 22:04Non so se già seguivi il ciclismo al tempo ma in un Tour dei primi anni Duemila ci fu Jimmy Casper (velocista francese che suscitava simpatia per ovvi motivi legati al cognome) che su un arrivo in salita sui Pirenei (forse era Saint Lary Soulan o addirittura la stessa Plateau de Beille) fece registrare tipo il quarantesimo tempo di scalata. Casper occupava costantemente gli ultimi posti in quegli anni, finì sicuramente almeno una volta fuori tempo massimo, per dire che faceva una fatica bestiale in salita. Come riuscì a fare quell'exploit? Ognuno tragga le conclusioni che ritiene più opportune.Pafer1 ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 21:51Quindi non sei d'accordo con lo Strava di Bol? Lo chiedo perche' sono interessato a capire come Cavendish ce l'abbia fatta senza ricorrere al metodo piu' ipotizzato.Walter_White ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 21:36
Cavendish sarebbe andato già a casa domenica scorsa, quando a quanto pare ha fatto Plateau de Beille allo stesso ritmo di Ben Healy. Ormai i velocisti fanno a traino senza più preoccuparsi di essere smerdati (vabbè che uno ci ha vinto una Sanremo così).
infatti io non capisco i tracciatori
Vabbè se glielo lasciano fare al Tour figurati in una corsa minore.Walter_White ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 21:36 Ormai i velocisti fanno a traino senza più preoccuparsi di essere smerdati (vabbè che uno ci ha vinto una Sanremo così).
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