udra ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 14:40
Che doveva succedere sul monte Urano?
c'è ancora Groves
Per carità di dio, vedo che la fuga è lì a 2 minuti, non penso che oggi ci si possa immaginare niente di diverso che schermaglie negli ultimi due km.
Le forze in gioco non sono ancora chiare, le due salite più lunghe sono pedalabili, la Red bull ha fatto capire che giochini di squadra non li gradisce e non ha problemi a evitarli.
C'è tempo una settimana o il weekend per farsi il sangue amaro
Io vorrei vedere una fuga decente e non i soliti 4-5 desperados senza una possibilità di arrivare.
Quindi, piattume totale fino al finale.
Non c'è ancora stata una fuga vera, con qualche nome grosso, sempre rincalzi.
Pare che a nessuno interessi vincere una tappa in questo giro..
mdm52 ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 14:46
c'è ancora Groves
Per carità di dio, vedo che la fuga è lì a 2 minuti, non penso che oggi ci si possa immaginare niente di diverso che schermaglie negli ultimi due km.
Le forze in gioco non sono ancora chiare, le due salite più lunghe sono pedalabili, la Red bull ha fatto capire che giochini di squadra non li gradisce e non ha problemi a evitarli.
C'è tempo una settimana o il weekend per farsi il sangue amaro
Io vorrei vedere una fuga decente e non i soliti 4-5 desperados senza una possibilità di arrivare.
Quindi, piattume totale fino al finale.
Non c'è ancora stata una fuga vera, con qualche nome grosso, sempre rincalzi.
Pare che a nessuno interessi vincere una tappa in questo giro..
A me sembrano nomi assolutamente rispettabili. Chi segue il ciclismo abitualmente, avrà notato ad esempio che c'è Scaroni, uno che a Febbraio ha fatto incetta di vittorie, prima di farsi male. Mi sembra che ci siano troppe pretese e poco rispetto per i corridori (disperati a gente che corre nel WT...anche no).
Poi se si pretende che in una tappa del genere vadano in fuga quelli di classifica, m'arrendo.
Totalmente d'accordo con Udra.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Io parlo di gente tipo Bardet, un Bilbao, ma ce ne sono tanti di corridori forti che potrebbero andare tranquillamente in fuga e giocarsi questo tipo di tappe...
Tarozzi, tonelli, scaroni...tutto il rispetto....ma dai su..siamo seri..zero possibilità di vincere la tappa.
Ultima modifica di IlDucadiQuadalto il venerdì 16 maggio 2025, 15:10, modificato 2 volte in totale.
Per carità di dio, vedo che la fuga è lì a 2 minuti, non penso che oggi ci si possa immaginare niente di diverso che schermaglie negli ultimi due km.
Le forze in gioco non sono ancora chiare, le due salite più lunghe sono pedalabili, la Red bull ha fatto capire che giochini di squadra non li gradisce e non ha problemi a evitarli.
C'è tempo una settimana o il weekend per farsi il sangue amaro
Io vorrei vedere una fuga decente e non i soliti 4-5 desperados senza una possibilità di arrivare.
Quindi, piattume totale fino al finale.
Non c'è ancora stata una fuga vera, con qualche nome grosso, sempre rincalzi.
Pare che a nessuno interessi vincere una tappa in questo giro..
A me sembrano nomi assolutamente rispettabili. Chi segue il ciclismo abitualmente, avrà notato ad esempio che c'è Scaroni, uno che a Febbraio ha fatto incetta di vittorie, prima di farsi male. Mi sembra che ci siano troppe pretese e poco rispetto per i corridori (disperati a gente che corre nel WT...anche no).
Poi se si pretende che in una tappa del genere vadano in fuga quelli di classifica, m'arrendo.
IlDucadiQuadalto ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 15:08
Io parlo di gente tipo Bardet, un Bilbao, ma ce ne sono tanti di corridori forti che potrebbero andare tranquillamente in fuga e giocarsi questo tipo di tappe...
Tarozzi, tonelli, scaroni...tutto il rispetto....ma dai su..siamo seri..zero possibilità di vincere la tappa.
Storer
Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
edobs ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 15:45
Adesso il gruppo deve accelerare, altrimenti è stato inutile e insensato tenerli tutto il giorno a 2'/3'
Per come si è mossa la Bora tutto il giorno io credo che Roglic voglia provare a prendere la tappa, penso che piano piano recuperino.
IlDucadiQuadalto ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 15:08
Io parlo di gente tipo Bardet, un Bilbao, ma ce ne sono tanti di corridori forti che potrebbero andare tranquillamente in fuga e giocarsi questo tipo di tappe...
Tarozzi, tonelli, scaroni...tutto il rispetto....ma dai su..siamo seri..zero possibilità di vincere la tappa.
Prodhomme ha già vinto al tour of the alps.
Double era spesso con i migliori sempre al tour of the alps e anche in quest'inizio di giro.
Non saranno fenomeni ma sono corridori discreti, non è una fuga di disperati.
Se gli lasciano 3 minuti ai piedi della salita chissà
IlDucadiQuadalto ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 15:08
Io parlo di gente tipo Bardet, un Bilbao, ma ce ne sono tanti di corridori forti che potrebbero andare tranquillamente in fuga e giocarsi questo tipo di tappe...
Tarozzi, tonelli, scaroni...tutto il rispetto....ma dai su..siamo seri..zero possibilità di vincere la tappa.
Prodhomme ha già vinto al tour of the alps.
Double era spesso con i migliori sempre al tour of the alps e anche in quest'inizio di giro.
Non saranno fenomeni ma sono corridori discreti, non è una fuga di disperati.
Se gli lasciano 3 minuti ai piedi della salita chissà
a parte che disperati e' un termine francamente odioso...nei confronti di chi va a faccia al vento per 150 km
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Ho guardato gli ultimi 10 km del Giro d'Ungheria e della Quattro giorni di Danquerque .
Sono gare minori ma molto combattute , soprattutto la seconda .
È un ottimo diversivo per un pomeriggio da divano ,contro la noia del Giro.
Le gare in linea sono come un film ,bello o no , le brevi corse a tappe il più delle volte sono assurde ,ma a volte sono come una miniserie . I Grandi Giri è come vedersi un pippone di 60 puntate dove avrai una manciata di puntate che portano avanti la trama mentre il resto è allungare il brodo . Devo dire che con gli anni mi piacciono sempre meno. Soprattutto il Tour , quando c'è un dominatore che uccide la corsa alla prima salita guardo solo gli ultimi km ,e non sempre .
giorgio ricci ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 17:00
Ho guardato gli ultimi 10 km del Giro d'Ungheria e della Quattro giorni di Danquerque .
Sono gare minori ma molto combattute , soprattutto la seconda .
È un ottimo diversivo per un pomeriggio da divano ,contro la noia del Giro.
Le gare in linea sono come un film ,bello o no , le brevi corse a tappe il più delle volte sono assurde ,ma a volte sono come una miniserie . I Grandi Giri è come vedersi un pippone di 60 puntate dove avrai una manciata di puntate che portano avanti la trama mentre il resto è allungare il brodo . Devo dire che con gli anni mi piacciono sempre meno. Soprattutto il Tour , quando c'è un dominatore che uccide la corsa alla prima salita guardo solo gli ultimi km ,e non sempre .
però le corse a tappe sono un lungo romanzo, certe tappe vanno prese come capitoli interlocutori, ma ti aiutano a godere i disastri epici che si aprono di colpo
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
giorgio ricci ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 17:00
Ho guardato gli ultimi 10 km del Giro d'Ungheria e della Quattro giorni di Danquerque .
Sono gare minori ma molto combattute , soprattutto la seconda .
È un ottimo diversivo per un pomeriggio da divano ,contro la noia del Giro.
Le gare in linea sono come un film ,bello o no , le brevi corse a tappe il più delle volte sono assurde ,ma a volte sono come una miniserie . I Grandi Giri è come vedersi un pippone di 60 puntate dove avrai una manciata di puntate che portano avanti la trama mentre il resto è allungare il brodo . Devo dire che con gli anni mi piacciono sempre meno. Soprattutto il Tour , quando c'è un dominatore che uccide la corsa alla prima salita guardo solo gli ultimi km ,e non sempre .
però le corse a tappe sono un lungo romanzo, certe tappe vanno prese come capitoli interlocutori, ma ti aiutano a godere i disastri epici che si aprono di colpo
Vero, se ci sono i giusti interpreti, ogni edizione fa storia a sè e può essere ricordata anche a distanza di molti anni. Secondo me si è perso soprattutto il racconto. La stampa così come il Processo alla Tappa serviva anche a quello.
È anche vero questo. Però il triste giro di ottobre , e poi le ultime tre edizioni mi hanno distrutto. Ho un trauma da psicanalisi per la tappa del gran sasso del 2023 ,mentre l'anno scorso è stato un trionfo portato in processione per tutta Italia
Il Tour negli ultimi anni è stato bello , ma mi dà sempre l'impressione di un'eccessiva esasperazione . Quando finisce non mi riprendo per giorni. Come ad avere assistito ad un ciclismo diverso , meno autentico