frcre ha scritto: ↑martedì 20 maggio 2025, 18:07
Mcnulty e yates partono ai piedi del San pellegrino.
Roglic brucia Pellizzari per provare a inseguirli.
Ayuso parte negli ultimi 2km e li raggiunge staccando roglic.
Del toro fa da stopper, davanti crono a squadre uae.
Spengo procycling manager.
difficile da fare anche su pcm
direi che pcm è decisamente più realistico rispetto a questo thread
Era davvero necessario sacrificare una salita come il San Pellegrino in Alpe in questo modo? Non era meglio proporre un percorso del genere, come nel 2000?
Tra l'altro all'epoca con un andatura non impossibile rimasero in 15, con uno scatto nel tratto duro di Casagrande si sbriciolò il gruppo dei migliori.
E' una salita dove non puoi fare trenini negli ultimi 5 km, chi ha voglia avrebbe potuto davvero fare qualcosa.
Ma a 100km dall'arrivo non è semplice.
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 20 maggio 2025, 21:29
La butto lì: di sicuro sul San pellegrino qualcosa succede. Sarà il dopo che sarà deludente. Un po' stile Manghen e Monte Pana, un coitus interruptus. Senza nemmeno gli schiaffi di Lopez.
Chissà perché non sono andati direttamente su Villa menozzo
La UAE può permettersi di tenere un Roglic lì a un minutino scarso prima della terza settimana?
Non credo.
Non c'è Pogacar, Ayuso e Del Toro non danno garanzie di ferro.
Bisogna attaccare finchè hanno la superiorità di squadra.
Io proverei a far fuori la Red Bull tutta oggi.
Ma stiamo a vedere.
Può succedere tutto, o non succedere niente.
L'unica squadra che può pensare di fare fuoco e fiamme è la INEOS,e forse la Bahrain. Non vedo Roglic capace di fare la froomata sul Finestre onestamente
direi che pcm è decisamente più realistico rispetto a questo thread
No quello no, ho vinto la Sanremo a livello di difficoltà più alto con Maestri, spianando il Poggio con il trenino della Polti e mettendo in fila Pogi e MVDP
Eroe
Io sono riuscito a perderla con Pogi e VdP entrambi nella mia squadra
Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 9:46
Non succederà nulla ragazzi, con una classifica così corta e la terza settimana molto dura nessuno ha interesse a fare corsa dura oggi. Fuga e via
Dei big no, concordo. Ma magari tra chi è un po' più indietro in classifica... Per esempio Storer?
Tommeke92 ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 10:20
Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 9:46
Non succederà nulla ragazzi, con una classifica così corta e la terza settimana molto dura nessuno ha interesse a fare corsa dura oggi. Fuga e via
Dei big no, concordo. Ma magari tra chi è un po' più indietro in classifica... Per esempio Storer?
Penso di sì. Storer e Gee, magari anche la INEOS proverà qualcosa.
direi che pcm è decisamente più realistico rispetto a questo thread
No quello no, ho vinto la Sanremo a livello di difficoltà più alto con Maestri, spianando il Poggio con il trenino della Polti e mettendo in fila Pogi e MVDP
Io sono riuscito a perderla con van der poel battuto da van aert allo sprint
Il percorso del giro 1989 era ancora meglio per me, tappa vinta da Bugno e arrivo a prato con san pellegrino abetone e sammommé (una signora salita 6km all 8 percento)...invece qui si sono impegnati proprio per fare una tappa di merda...
direi che pcm è decisamente più realistico rispetto a questo thread
No quello no, ho vinto la Sanremo a livello di difficoltà più alto con Maestri, spianando il Poggio con il trenino della Polti e mettendo in fila Pogi e MVDP
Perché trattare Maestri come se fosse una schiappa?
Ti ricordo che al Giro dell'anno scorso, quando voleva una pizza era Alaphilippe che si vestiva da rider per andare a recapitargliela.
Per dire dell'enorme rispetto e considerazione di cui gode in gruppo
stakia ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 10:58
potrebbe andar via una fuga di bei nomi (Bardet, Quintana, Gaudu ormai quasi fuori CG), oltre a Fortunato chiaramente
Anche Pidcock, e credo anche Einer Rubio della Movistar che è a 4 minuti ma l'anno scorso è arrivato nei primi 7-8 della generale.
paolo117 ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 10:30
Il percorso del giro 1989 era ancora meglio per me, tappa vinta da Bugno e arrivo a prato con san pellegrino abetone e sammommé (una signora salita 6km all 8 percento)...invece qui si sono impegnati proprio per fare una tappa di merda...
etapa21 giro89.jpg (99.21 KiB) Visto 1886 volte
Anche qui forse il S.Pellegrino era un pò troppo lontano....non saprei.
Ovviamente l'Abetone e le altre salite che lo seguivano nel 1989 avevano ben altre pendenze rispetto a quelle che saranno proposte oggi.
Steven ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 11:33
paolo117 ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 10:30
Il percorso del giro 1989 era ancora meglio per me, tappa vinta da Bugno e arrivo a prato con san pellegrino abetone e sammommé (una signora salita 6km all 8 percento)...invece qui si sono impegnati proprio per fare una tappa di merda...
etapa21 giro89.jpg
Anche qui forse il S.Pellegrino era un pò troppo lontano....non saprei.
Ovviamente l'Abetone e le altre salite che lo seguivano nel 1989 avevano ben altre pendenze rispetto a quelle che saranno proposte oggi.
Però, se ben ricordo, a parte la fuga di un Bugno fuori classifica, tra i big della generale non successe nulla nonostante fosse l'ultima tappa.
paolo117 ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 10:30
Il percorso del giro 1989 era ancora meglio per me, tappa vinta da Bugno e arrivo a prato con san pellegrino abetone e sammommé (una signora salita 6km all 8 percento)...invece qui si sono impegnati proprio per fare una tappa di merda...
Tra l'abetone il il Sammomé però c'era la Prunetta da San Marcello Pistoiese, pedalabilissima al 4 % (più facile di Toano), che allungava tantissimo il brodo prima dell'ultima salita, e poi dopo il Sammommé c'era parecchia pianura..
Insomma anche quella disegnata non bene.
Il top resta San Pellegrino e arrivo ad Abetone, la classica combo salita dura/salita facile come le coppie Fedaia e Pordoi o Mortirolo e Aprica.
Al più si potrebbe pensare di fare San Pellegrino in Alpe e arrivo alle Polle del Monte Cimone (6 km duri) o al Passo del Lupo sopra Sestola.
Steven ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 10:07
Era davvero necessario sacrificare una salita come il San Pellegrino in Alpe in questo modo? Non era meglio proporre un percorso del genere, come nel 2000?
Tra l'altro all'epoca con un andatura non impossibile rimasero in 15, con uno scatto nel tratto duro di Casagrande si sbriciolò il gruppo dei migliori.
E' una salita dove non puoi fare trenini negli ultimi 5 km, chi ha voglia avrebbe potuto davvero fare qualcosa.
Ma a 100km dall'arrivo non è semplice.
Riproporre il finale del 2000 (sicuramente molto più bello) era impossibile perché l'arrivo andava messo per forza a Castelnovo. Semmai il rammarico è che, senza rendere omaggi, si potevano evitare parecchi chilometri anche tra San Pellegrino e Castelnovo.
Steven ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 10:07
Era davvero necessario sacrificare una salita come il San Pellegrino in Alpe in questo modo? Non era meglio proporre un percorso del genere, come nel 2000?
Tra l'altro all'epoca con un andatura non impossibile rimasero in 15, con uno scatto nel tratto duro di Casagrande si sbriciolò il gruppo dei migliori.
E' una salita dove non puoi fare trenini negli ultimi 5 km, chi ha voglia avrebbe potuto davvero fare qualcosa.
Ma a 100km dall'arrivo non è semplice.
Riproporre il finale del 2000 (sicuramente molto più bello) era impossibile perché l'arrivo andava messo per forza a Castelnovo. Semmai il rammarico è che, senza rendere omaggi, si potevano evitare parecchi chilometri anche tra San Pellegrino e Castelnovo.
Più che omaggi li chiamerei "passaggi obbligati" in determinate località.
Per non chiamarli col loro vero nome.
paolo117 ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 10:30
Il percorso del giro 1989 era ancora meglio per me, tappa vinta da Bugno e arrivo a prato con san pellegrino abetone e sammommé (una signora salita 6km all 8 percento)...invece qui si sono impegnati proprio per fare una tappa di merda...
purtroppo questa, quella con il sassotetto, quella con il grappa sono pessime e tutto per arraffare qualche soldo
nemmeno chi lo trasmette ha interesse a valorizzare il prodotto sotto l' aspetto sportivo o solo meramente di intrattenimento
che vivacchia tra marchette di ogni tipo, pretesti per far lavorare i raccomandati di turno con una qualità che rispecchia quella
tecnica del percorso e forse dello spettatore target , probabile che la segua su Tiz ma se parte un altra fuga improbabile
o la fanno al pascolo facile che esca in bici e recuperi gli ultimi 10 km stasera.
Peccato perchè da Barga in poi sono zone bellissime e la salita meriterebbe
Steven ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 10:07
Era davvero necessario sacrificare una salita come il San Pellegrino in Alpe in questo modo? Non era meglio proporre un percorso del genere, come nel 2000?
Tra l'altro all'epoca con un andatura non impossibile rimasero in 15, con uno scatto nel tratto duro di Casagrande si sbriciolò il gruppo dei migliori.
E' una salita dove non puoi fare trenini negli ultimi 5 km, chi ha voglia avrebbe potuto davvero fare qualcosa.
Ma a 100km dall'arrivo non è semplice.
Riproporre il finale del 2000 (sicuramente molto più bello) era impossibile perché l'arrivo andava messo per forza a Castelnovo. Semmai il rammarico è che, senza rendere omaggi, si potevano evitare parecchi chilometri anche tra San Pellegrino e Castelnovo.
Più che omaggi li chiamerei "passaggi obbligati" in determinate località.
Per non chiamarli col loro vero nome.
Un pó come per la tappa di Asiago.
Sì sì il mio era un eufemismo .
Tempo fa avevo anche fatto il conto, se ricordo bene il San Pellegrino si poteva mettere ai -60 o qualcosa del genere.
Steven ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 10:07
Era davvero necessario sacrificare una salita come il San Pellegrino in Alpe in questo modo? Non era meglio proporre un percorso del genere, come nel 2000?
Tra l'altro all'epoca con un andatura non impossibile rimasero in 15, con uno scatto nel tratto duro di Casagrande si sbriciolò il gruppo dei migliori.
E' una salita dove non puoi fare trenini negli ultimi 5 km, chi ha voglia avrebbe potuto davvero fare qualcosa.
Ma a 100km dall'arrivo non è semplice.
Riproporre il finale del 2000 (sicuramente molto più bello) era impossibile perché l'arrivo andava messo per forza a Castelnovo. Semmai il rammarico è che, senza rendere omaggi, si potevano evitare parecchi chilometri anche tra San Pellegrino e Castelnovo.
Più che omaggi li chiamerei "passaggi obbligati" in determinate località.
Per non chiamarli col loro vero nome.
Ormai le tappe vengono così disegnate con il seguente schema...
devo andare dal punto A al punto B
1) propongo il percorso migliore
2) sponsor mi chiede di passare davanti alla sua fabbrica e fare un percorso insulso
3) aggiungere altro per far incazzare gli spettatori
gampenpass ha scritto: ↑martedì 20 maggio 2025, 17:54
In questo Giro hanno la mania di mettere le salite a 100 km dal traguardo, dopo il Sassotetto è la volta di San Pellegrino in Alpe: ma perché?
Perché costruiscono le tappe come si faceva 50, 100 anni fa, quando i corridori ben preparati erano pochi e anche una salita a metà percorso faceva un sacco di selezione a prescindere dalla volontà di attaccare/difendersi, dopo di che recuperare era impossibile anche a 100 chilometri dal traguardo, e comunque anche a farcela si spendevano troppe energie.
Steven ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 11:29
stakia ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 10:58
potrebbe andar via una fuga di bei nomi (Bardet, Quintana, Gaudu ormai quasi fuori CG), oltre a Fortunato chiaramente
Anche Pidcock, e credo anche Einer Rubio della Movistar che è a 4 minuti ma l'anno scorso è arrivato nei primi 7-8 della generale.
si, anche Pidcock. Comunque dipenderà tutto dal pollaio UAE, se vogliono saggiare le gambe in salita (in primis ai propri galli, per i rapporti interni di forza)
in questa tapa l'unico passaggio obbligato che io sappia era Bismantova.
Quello che segue dopo San Pellegrino in Alpe mi sembra spiegabile così: si evitano stradine, si segue solo la strada più bella, che tra l'altro prevede due salite non impegnative. Altre strade più dirette avevano meno salitelle, erano 50 km più corte, ma avevano una decina di km su stradina appenninica
Riproporre il finale del 2000 (sicuramente molto più bello) era impossibile perché l'arrivo andava messo per forza a Castelnovo. Semmai il rammarico è che, senza rendere omaggi, si potevano evitare parecchi chilometri anche tra San Pellegrino e Castelnovo.
Più che omaggi li chiamerei "passaggi obbligati" in determinate località.
Per non chiamarli col loro vero nome.
Un pó come per la tappa di Asiago.
Ma in questa tappa quali sono?
Basta fare 2+2 e tracciare il percorso più breve e tecnicamente valido dalla cima del San Pellegrino all'attacco dell'ultima salita.
E poi vedere invece dove passano.
Indizio: una località non è un caso sia stata già sede di tappa al Giro Women.
montemagno sembra la cipressa in questo momento, gruppo in fila indiana. Di nuovo Ineos e Visma provano la fuga con la EF. Mi piace la nuoca ineos, da fuga e d'attacco
Fantasio ha scritto: ↑mercoledì 21 maggio 2025, 12:25
gampenpass ha scritto: ↑martedì 20 maggio 2025, 17:54
In questo Giro hanno la mania di mettere le salite a 100 km dal traguardo, dopo il Sassotetto è la volta di San Pellegrino in Alpe: ma perché?
Perché costruiscono le tappe come si faceva 50, 100 anni fa, quando i corridori ben preparati erano pochi e anche una salita a metà percorso faceva un sacco di selezione a prescindere dalla volontà di attaccare/difendersi, dopo di che recuperare era impossibile anche a 100 chilometri dal traguardo, e comunque anche a farcela si spendevano troppe energie.
La famigerata tappa di Pau con i Pirenei nasce proprio negli anni fra le due guerre al Tour ,ed era molto selettiva . Al Tour fino agli anni 60 hanno continuato a fare tappe con salite lontane dal traguardo sia per arrivare in centri urbani rilevanti sia perché il Tour nasce strutturato così.
Al Giro negli anni 50 si è cominciato a mettere arrivi più vicini alla salita .
Sulla tappa del 1989 ,ci fu l'attacco di Bugno ,e se ben ricordo i migliori provarono qualcosa ,ma il Giro era molto equilibrato, Fignon aveva vinto il giorno prima ed arrivarono insieme 8 corridori . Però ricordo che nessuno ne aveva ,Herrera era incostante , e non fu una grande tappa
direi che pcm è decisamente più realistico rispetto a questo thread
No quello no, ho vinto la Sanremo a livello di difficoltà più alto con Maestri, spianando il Poggio con il trenino della Polti e mettendo in fila Pogi e MVDP
Io sono riuscito a perderla con van der poel battuto da van aert allo sprint
Contattare assolutamente la proprietà e gli sviluppatori di questo software, perché un bug così non si era mai visto!
frcre ha scritto: ↑martedì 20 maggio 2025, 18:48
Però il San pellegrino non è né il sassotetto né la salita albanese.
Gli ultimi 4km sonoal 12/13 con tratti pure al 20.
La selezione viene naturale.
Farla al pascolo vuol dire farla a zig zag.
Basta l'allungo di un caruso, un Mcnulty, un arensman che se qualcuno di classifica non in giornata lo può pagare e la corsa può esplodere.
frcre ha scritto: ↑martedì 20 maggio 2025, 18:48
Però il San pellegrino non è né il sassotetto né la salita albanese.
Gli ultimi 4km sonoal 12/13 con tratti pure al 20.
La selezione viene naturale.
Farla al pascolo vuol dire farla a zig zag.
Basta l'allungo di un caruso, un Mcnulty, un arensman che se qualcuno di classifica non in giornata lo può pagare e la corsa può esplodere.
Se ci sono tre che non si muovono sono Caruso , Arensman e soprattutto Mcnulty