lemond ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 10:49
By Gimbatbu
Pietra tombale sul ciclismo e sullo sport in genere dal momento che fu decretato l' embargo agli atleti russi. Perché o tutti o nessuno. È inutile fare sfilare il Sudan alla cerimonia olimpica piuttosto che Israele, Myanmar, Sudan, Iran o Afghanistan dove le donne non possono neanche parlare e i russi no. Altrimenti per decreto ogni paese che aggredisce, discrimina, bombarda, affama, non rispetta i diritti umani ecc. ecc. non dovrebbe partecipare a competizioni internazionali.
Probabilmente sarebbero gare molto meno affollate.
I russi partecipano alle competizioni internazionali, ma senza bandiera.
Sarebbe da trattare tutti allo stesso modo.
lemond ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 10:49
By Gimbatbu
Pietra tombale sul ciclismo e sullo sport in genere dal momento che fu decretato l' embargo agli atleti russi. Perché o tutti o nessuno. È inutile fare sfilare il Sudan alla cerimonia olimpica piuttosto che Israele, Myanmar, Sudan, Iran o Afghanistan dove le donne non possono neanche parlare e i russi no. Altrimenti per decreto ogni paese che aggredisce, discrimina, bombarda, affama, non rispetta i diritti umani ecc. ecc. non dovrebbe partecipare a competizioni internazionali.
Probabilmente sarebbero gare molto meno affollate.
Esatto.
Non può il CIO ergersi a giudice assoluto per determinare chi è degno di partecipare a chi no.
Altrimenti finisce che pure l'Italia venga accusata di non combattere efficacemente la mafia o di vendere armi etc... e quindi ci buttino fuori.
La politica dovrebbe restare fuori dallo sport
Poi ammetto che non è facile per alcuni atleti affrontare avversari che sono in guerra con loro. Ma trovo pur sempre che vedere un russo ed un ucraino che si sfidano su una pedana sia un'immagine di pace migliore rispetto all'esclusione di uno dei due
qrier ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 11:14
lemond ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 10:49
By Gimbatbu
Pietra tombale sul ciclismo e sullo sport in genere dal momento che fu decretato l' embargo agli atleti russi. Perché o tutti o nessuno. È inutile fare sfilare il Sudan alla cerimonia olimpica piuttosto che Israele, Myanmar, Sudan, Iran o Afghanistan dove le donne non possono neanche parlare e i russi no. Altrimenti per decreto ogni paese che aggredisce, discrimina, bombarda, affama, non rispetta i diritti umani ecc. ecc. non dovrebbe partecipare a competizioni internazionali.
Probabilmente sarebbero gare molto meno affollate.
I russi partecipano alle competizioni internazionali, ma senza bandiera.
Sarebbe da trattare tutti allo stesso modo.
Allora per correttezza via inni, bandiere e divise per tutti.
Si partecipa solo a livello individuale (a patto a questo punto di avere i soldi per permetterselo)
Il sensibile accorciamento rendendo questa prova una specie di prologo mi ha già fatto passare quel minimo di hype che si poteva avere nei confronti di questa crono.
Detto questo, oltre alla lotta per la leadership nella generale tra Vingegaard e Almeida sono curioso di vedere come se la caverà Pellizzari con questo stato di forma chiamato alla prima vera prova contro il tempo dove parte per salvaguardare una posizione nobile della classifica (oltre alla maglia di leader dei giovani).
Al Giro di quest'anno ha manifestato progressi anche in tal senso.
È chiaro che in prospettiva nei GT deve anche riuscire a diventare competitivo quanto basta in questo tipo di prove, per quanto in epoca moderna visto il nuovo incipit sui percorsi le cronometro stanno diventando sempre meno determinanti nell'economia di un GT.
kokkelkoren ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 11:14
lemond ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 10:49
By Gimbatbu
Pietra tombale sul ciclismo e sullo sport in genere dal momento che fu decretato l' embargo agli atleti russi. Perché o tutti o nessuno. È inutile fare sfilare il Sudan alla cerimonia olimpica piuttosto che Israele, Myanmar, Sudan, Iran o Afghanistan dove le donne non possono neanche parlare e i russi no. Altrimenti per decreto ogni paese che aggredisce, discrimina, bombarda, affama, non rispetta i diritti umani ecc. ecc. non dovrebbe partecipare a competizioni internazionali.
Probabilmente sarebbero gare molto meno affollate.
Esatto.
Non può il CIO ergersi a giudice assoluto per determinare chi è degno di partecipare a chi no.
Altrimenti finisce che pure l'Italia venga accusata di non combattere efficacemente la mafia o di vendere armi etc... e quindi ci buttino fuori.
La politica dovrebbe restare fuori dallo sport
Poi ammetto che non è facile per alcuni atleti affrontare avversari che sono in guerra con loro. Ma trovo pur sempre che vedere un russo ed un ucraino che si sfidano su una pedana sia un'immagine di pace migliore rispetto all'esclusione di uno dei due
sì, non so la tua età, ma io sono ormai nella mezza età, sono cresciuto in un periodo in cui il boicottaggio delle olimpiadi era una sconfitta e gli incontri sportivi tra i due blocchi un'occasione per celebrare un ponte tra diversi - non venivano visti necessariamente come lo spalleggiamento di un colpevole. Un'epoca che non aveva paura della libertà di espressione e politica e che proibiva costituzionalmente l'introduzione di reati d'opinione, come i reati d'odio, relegando a fattispecie concrete e specifiche (come calunnia e diffamazione) la rilevanza penale. Era un'epoca più libera.
Pantani the best ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 11:45
Il sensibile accorciamento rendendo questa prova una specie di prologo mi ha già fatto passare quel minimo di hype che si poteva avere nei confronti di questa crono.
Detto questo, oltre alla lotta per la leadership nella generale tra Vingegaard e Almeida sono curioso di vedere come se la caverà Pellizzari con questo stato di forma chiamato alla prima vera prova contro il tempo dove parte per salvaguardare una posizione nobile della classifica (oltre alla maglia di leader dei giovani).
Al Giro di quest'anno ha manifestato progressi anche in tal senso.
È chiaro che in prospettiva nei GT deve anche riuscire a diventare competitivo quanto basta in questo tipo di prove, per quanto in epoca moderna visto il nuovo incipit sui percorsi le cronometro stanno diventando sempre meno determinanti nell'economia di un GT.
Ah apprendo ora questa novità dell'accorciamento Questa Vuelta è un tormento, non vedo l'ora che finisca.
diciamo che fin che i sacchetti di piscio se li prendono in faccia i coridori, ci si può pure permettere di fare ij istagrams pontificando i massimi sistemi
Filarete ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 12:46
Pantani the best ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 11:45
Il sensibile accorciamento rendendo questa prova una specie di prologo mi ha già fatto passare quel minimo di hype che si poteva avere nei confronti di questa crono.
Detto questo, oltre alla lotta per la leadership nella generale tra Vingegaard e Almeida sono curioso di vedere come se la caverà Pellizzari con questo stato di forma chiamato alla prima vera prova contro il tempo dove parte per salvaguardare una posizione nobile della classifica (oltre alla maglia di leader dei giovani).
Al Giro di quest'anno ha manifestato progressi anche in tal senso.
È chiaro che in prospettiva nei GT deve anche riuscire a diventare competitivo quanto basta in questo tipo di prove, per quanto in epoca moderna visto il nuovo incipit sui percorsi le cronometro stanno diventando sempre meno determinanti nell'economia di un GT.
Ah apprendo ora questa novità dell'accorciamento Questa Vuelta è un tormento, non vedo l'ora che finisca.
qrier ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 10:29
La cosa che vorrei capire è se tutto dipende solo dalla presenza sella Israel oppure le manifestazioni ci sarebbero lo stesso, visto che il ciclismo è particolarmente vulnerabile.
Spero che almeno la Bola del Mundo si salvi.
Però qualcuno dall'alto dovrebbe prendere provvedimenti, se la Premier Tech vuole finire la stagione dovrebbe eliminare non solo il nome ma ogni riferimento e collegamento ad Israele.
Magari togliere la stella di David che richiama inevitabilmente allo stato di Israele e fare una bella dichiarazione con cui dissociarsi da quello che sta accadendo
Tranchee, ma le hai lette le dichiarazioni di Adams? Quello non ci pensa nemmeno a dissociarsi, anzi sarebbe capace di partecipare in prima persona.
Cercare la coerenza nelle esclusioni mi sembra uno sforzo del tutto inutile, semplicemente CIO, UCI, FIFA, etc. sono occidentali, noi siamo alleati con Israele e siamo opposti alla Russia, Israele partecipa, la Russia no. Non dirlo apertamente neanche mi sembra un'ipocrisia così superiore alla media della comunicazione politica internazionale
qrier ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 11:14
lemond ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 10:49
By Gimbatbu
Pietra tombale sul ciclismo e sullo sport in genere dal momento che fu decretato l' embargo agli atleti russi. Perché o tutti o nessuno. È inutile fare sfilare il Sudan alla cerimonia olimpica piuttosto che Israele, Myanmar, Sudan, Iran o Afghanistan dove le donne non possono neanche parlare e i russi no. Altrimenti per decreto ogni paese che aggredisce, discrimina, bombarda, affama, non rispetta i diritti umani ecc. ecc. non dovrebbe partecipare a competizioni internazionali.
Probabilmente sarebbero gare molto meno affollate.
I russi partecipano alle competizioni internazionali, ma senza bandiera.
Sarebbe da trattare tutti allo stesso modo.
I russi sono esclusi dall'atletica, lì comanda il baronetto, anche dagli sport invernali.
qrier ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 10:29
La cosa che vorrei capire è se tutto dipende solo dalla presenza sella Israel oppure le manifestazioni ci sarebbero lo stesso, visto che il ciclismo è particolarmente vulnerabile.
Spero che almeno la Bola del Mundo si salvi.
Però qualcuno dall'alto dovrebbe prendere provvedimenti, se la Premier Tech vuole finire la stagione dovrebbe eliminare non solo il nome ma ogni riferimento e collegamento ad Israele.
Magari togliere la stella di David che richiama inevitabilmente allo stato di Israele e fare una bella dichiarazione con cui dissociarsi da quello che sta accadendo
Tranchee, ma le hai lette le dichiarazioni di Adams? Quello non ci pensa nemmeno a dissociarsi, anzi sarebbe capace di partecipare in prima persona.
Lo so molto bene che Adams è assolutamente integrato nel sistema di propaganda sionista ed è proprio per questo che lo 'invitavo' a dissociarsi: non lo farebbe mai.
Poi c'è gente che se la prende con Jorgenson che si è esposto...
Pippo ha un po' faticato nel primo tratto pieno di curve, poi ha finito in forte crescita, speriamo che sarà sufficiente per la vittoria.
Sui 27 km sarei stato più tranquillo, mentre sui 12 la corsa è più imprevedibile.
kokkelkoren ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 11:14
lemond ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 10:49
By Gimbatbu
Pietra tombale sul ciclismo e sullo sport in genere dal momento che fu decretato l' embargo agli atleti russi. Perché o tutti o nessuno. È inutile fare sfilare il Sudan alla cerimonia olimpica piuttosto che Israele, Myanmar, Sudan, Iran o Afghanistan dove le donne non possono neanche parlare e i russi no. Altrimenti per decreto ogni paese che aggredisce, discrimina, bombarda, affama, non rispetta i diritti umani ecc. ecc. non dovrebbe partecipare a competizioni internazionali.
Probabilmente sarebbero gare molto meno affollate.
Esatto.
Non può il CIO ergersi a giudice assoluto per determinare chi è degno di partecipare a chi no.
Altrimenti finisce che pure l'Italia venga accusata di non combattere efficacemente la mafia o di vendere armi etc... e quindi ci buttino fuori.
La politica dovrebbe restare fuori dallo sport
Poi ammetto che non è facile per alcuni atleti affrontare avversari che sono in guerra con loro. Ma trovo pur sempre che vedere un russo ed un ucraino che si sfidano su una pedana sia un'immagine di pace migliore rispetto all'esclusione di uno dei due
sì, non so la tua età, ma io sono ormai nella mezza età, sono cresciuto in un periodo in cui il boicottaggio delle olimpiadi era una sconfitta e gli incontri sportivi tra i due blocchi un'occasione per celebrare un ponte tra diversi - non venivano visti necessariamente come lo spalleggiamento di un colpevole. Un'epoca che non aveva paura della libertà di espressione e politica e che proibiva costituzionalmente l'introduzione di reati d'opinione, come i reati d'odio, relegando a fattispecie concrete e specifiche (come calunnia e diffamazione) la rilevanza penale. Era un'epoca più libera.
qrier ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 15:05
Pippo ha un po' faticato nel primo tratto pieno di curve, poi ha finito in forte crescita, speriamo che sarà sufficiente per la vittoria.
Sui 27 km sarei stato più tranquillo, mentre sui 12 la corsa è più imprevedibile.
O fa un numerone Segart, altrimenti vedo scontata un'altra vittoria italiana.
a meno che ganna non ha avuto problemi fisici direi prestazione deludente visto che è andato a spasso tutta la vuelta e ha rischiato di essere superato da vine...
Luca90 ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 17:00
a meno che ganna non ha avuto problemi fisici direi prestazione deludente visto che è andato a spasso tutta la vuelta e ha rischiato di essere superato da vine...
Mah, al di là di una prima parte tortuosa non impeccabile, lui di solito prende ritmo alla distanza. Gli altri calano tutti parecchio nella parte finale, lui invece ha fatto la differenza lì.
Poi possiamo stare a discutere sul perché (a parte la tappa di Ceres dove provó a fare il finale, senza però avere sufficienti gambe) non abbia mai tentato una fuga che sia una, visto che in passato aveva regalato bei numeri anche su percorsi mossi.