Re: Europei 2025 - Prova a cronometro Uomini Elite (1 Ottobre) - Loriol-sur-Drôme - Étoile-sur-Rhône (24 km)
Inviato: mercoledì 1 ottobre 2025, 16:41
Larsen fa anche meglio di Tarling, questa la sorpresa del giorno.
Il Forum di Cicloweb.it
http://forum.cicloweb.it/
E se Pogacar non partecipasse?Certo che sarebbe un bel duello,ma in questo periodo storico chi detta legge è lui.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:38Davvero..
Se avevo un dubbio su Remco, era quello del come poteva recuperare dallo sbattimento del viaggio e dalle fatiche mondiali.
E invece manco per le palle, altro livello.
Mi chiedo cosa aspetta Preud'Homme a disegnare un Tour con due crono da 45 - 50 km l'una.
Almeno ci divertiamo
Ma commentare le gare senza gli occhi foderati di tifo mai eh...Joannes Muller ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:48 Senza gli incidenti al mondiale Pogacar si sognava di staccare Remco...
Ci sarebbe sempre Vingegaard che può staccarlo in salita.Gaul ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:45E se Pogacar non partecipasse?Certo che sarebbe un bel duello,ma in questo periodo storico chi detta legge è lui.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:38Davvero..
Se avevo un dubbio su Remco, era quello del come poteva recuperare dallo sbattimento del viaggio e dalle fatiche mondiali.
E invece manco per le palle, altro livello.
Mi chiedo cosa aspetta Preud'Homme a disegnare un Tour con due crono da 45 - 50 km l'una.
Almeno ci divertiamo
Oggi la sella era in bolla?Joannes Muller ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:48 Senza gli incidenti al mondiale Pogacar si sognava di staccare Remco...
Mah, se la vedi sotto il profilo dell' appuntamento mirato è chiaro che a lui per primo girino. Ma qui commentiamo una sconfitta contro un fuoriclasse, perché questo è Remco.
meccanico promosso, oggi...lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:56Oggi la sella era in bolla?Joannes Muller ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:48 Senza gli incidenti al mondiale Pogacar si sognava di staccare Remco...
Sono tifoso anche io di Remco, ma il tifo da stadio anche no....
Ma quello nemmeno se le guarda le corse. Viene a postare ad minchiam di tanto in tanto e vuole farci credere di capire qualcosa di ciclismo. E sul resto stendiamo un velo pietoso.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:56Oggi la sella era in bolla?Joannes Muller ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:48 Senza gli incidenti al mondiale Pogacar si sognava di staccare Remco...
Sono tifoso anche io di Remco, ma il tifo da stadio anche no....
Chi guarda le corse, si sarebbe accorto che Remco dopo il secondo cambio bici, si è fatto una bella decina di km dietro macchina, tra l'altro.Antares ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:05Ma quello nemmeno se le guarda le corse. Viene a postare ad minchiam di tanto in tanto e vuole farci credere di capire qualcosa di ciclismo. E sul resto stendiamo un velo pietoso.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:56Oggi la sella era in bolla?Joannes Muller ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:48 Senza gli incidenti al mondiale Pogacar si sognava di staccare Remco...
Sono tifoso anche io di Remco, ma il tifo da stadio anche no....
Nel circuito normale, probabilmente non lo avrebbe staccato.Joannes Muller ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:11e cercare di ragionare un minimo ? Leggi le dichiarazioni di Ciccone su Remco ai mondiali. Non ho detto che avrebbe vinto certamente Pogacar non lo avrebbe staccato...
non lo so, sul pavé Pogy ha massacrato del Toro, non è sconnesso come un koppenberg, però credo che avremmo comunque visto un Pogy roboante staccare Remco. Lo ha fatto alla Liegi, perché non lo avrebbe dovuto fare domenica?lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:17Nel circuito normale, probabilmente non lo avrebbe staccato.Joannes Muller ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:11e cercare di ragionare un minimo ? Leggi le dichiarazioni di Ciccone su Remco ai mondiali. Non ho detto che avrebbe vinto certamente Pogacar non lo avrebbe staccato...
Il problema è che c'era il mont Kigali, e su salite lunghe e pendenti Remco non ha la stessa dimensione di Pogacar (ma non ce l'ha manco Vingegaard ormai),.e si è visto.
Uno che ha un problema di sella, a quel punto non vede l'ora di alzarsi sui pedali, se la sella è scesa, in un tratto in salita.
Remco in quel km non ha avuto la gamba, dai.
Io non ho bisogno di leggere alcunché perché la corsa, a differenza tua, l'ho guardata.Joannes Muller ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:11e cercare di ragionare un minimo ? Leggi le dichiarazioni di Ciccone su Remco ai mondiali. Non ho detto che avrebbe vinto certamente Pogacar non lo avrebbe staccato...
Probabilmente poteva andare così.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:21non lo so, sul pavé Pogy ha massacrato del Toro, non è sconnesso come un koppenberg, però credo che avremmo comunque visto un Pogy roboante staccare Remco. Lo ha fatto alla Liegi, perché non lo avrebbe dovuto fare domenica?lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:17Nel circuito normale, probabilmente non lo avrebbe staccato.Joannes Muller ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:11
e cercare di ragionare un minimo ? Leggi le dichiarazioni di Ciccone su Remco ai mondiali. Non ho detto che avrebbe vinto certamente Pogacar non lo avrebbe staccato...
Il problema è che c'era il mont Kigali, e su salite lunghe e pendenti Remco non ha la stessa dimensione di Pogacar (ma non ce l'ha manco Vingegaard ormai),.e si è visto.
Uno che ha un problema di sella, a quel punto non vede l'ora di alzarsi sui pedali, se la sella è scesa, in un tratto in salita.
Remco in quel km non ha avuto la gamba, dai.
Ma il punto è che, come dicevo, si deve venire qui sopra a fare soltanto gli ultras, senza nemmeno capire di cosa si sta parlando. E con l'atteggiamento odioso di chi pensa che quando si fanno critiche costruttive nei confronti di Evenepoel ce la si abbia con Remco, cosa assolutamente non vera e innumerevoli volte smentita dai fatti.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:14Chi guarda le corse, si sarebbe accorto che Remco dopo il secondo cambio bici, si è fatto una bella decina di km dietro macchina, tra l'altro.
Poi certo, ha fatto una grandissima gara, per 45 km ha tenuto lo stesso ritmo di Tadej, il che se ci pensi è straordinario.
Però per arrivare al livello dello sloveno deve migliorare nelle salite lunghe, perché sul Kigali ha pagato di gambe, e di testa: cambiare la bici nera gli ha fatto perdere 45 secondi a cazzo.
Fosse stato più calmo, la avrebbe cambiata al momento giusto e avrebbe (forse) anche potuto riportarsi su Tadej.
Va da sé che avrebbe dovuto fare uno sforzo incredibile, e Tadej, che era in zona 2, lo avrebbe potuto staccare nuovamente quando voleva.
Ma tra l'altro Ciccone può dire quello che vuole.Antares ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:24Io non ho bisogno di leggere alcunché perché la corsa, a differenza tua, l'ho guardata.Joannes Muller ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:11e cercare di ragionare un minimo ? Leggi le dichiarazioni di Ciccone su Remco ai mondiali. Non ho detto che avrebbe vinto certamente Pogacar non lo avrebbe staccato...
Tu non vieni per fare dibattito costruttivo, vieni solamente a scassare le palle magnificando solo gli atleti che ti stanno simpatici, senza un minimo di obiettività.
Per tua informazione qui dentro c'è gente che, a differenza tua, conosce le doti di Remco sin da quando andava sul triciclo, non devi venire tu a raccontarci quanto sia forte perché lo ammiriamo in diversi. Proprio per questo però non devi venire a mistificare la realtà, perché al fatto che avrebbe potuto tenere almeno per un po' Pogacar ci arriviamo da soli.
Infatti Ciccone ha fatto notare che sul Mount Kigali si sia sentito molto bene ma che abbia scelto giustamente di non rispondere ad un attacco che non poteva sostenere (e difatti si è vista la bella fine che hanno fatto Ayuso e Del Toro). Il problema evidenziato da Giulio è stato il fuorigiri fatto ancora prima di arrivare allo strappo in pavé, giacché stava cercando di tenere il passo di Remco sia in discesa che in pianura (e sappiamo che lì lui è capace di spezzarti le gambe, sono cose che fa già da quando ha cominciato a correre). Infatti si è rammaricato di non aver potuto seguire Remco dopo, nel momento in cui è nata l'azione con Healy e Skjelmose, ma per lui era necessario rifiatare dopo il grande sforzo fatto per stargli a ruota. Altrimenti in lizza per il podio ci sarebbe stato anche lui.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:31Ma tra l'altro Ciccone può dire quello che vuole.Antares ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:24Io non ho bisogno di leggere alcunché perché la corsa, a differenza tua, l'ho guardata.Joannes Muller ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:11
e cercare di ragionare un minimo ? Leggi le dichiarazioni di Ciccone su Remco ai mondiali. Non ho detto che avrebbe vinto certamente Pogacar non lo avrebbe staccato...
Tu non vieni per fare dibattito costruttivo, vieni solamente a scassare le palle magnificando solo gli atleti che ti stanno simpatici, senza un minimo di obiettività.
Per tua informazione qui dentro c'è gente che, a differenza tua, conosce le doti di Remco sin da quando andava sul triciclo, non devi venire tu a raccontarci quanto sia forte perché lo ammiriamo in diversi. Proprio per questo però non devi venire a mistificare la realtà, perché al fatto che avrebbe potuto tenere almeno per un po' Pogacar ci arriviamo da soli.
Ma uno che ha visto la corsa si sarebbe accorto che Cicco è stato per un pó dietro a Remco, quindi ci sta che abbia detto quelle cose.
Il problema è che Giulio la ruota di Pogacar non l'ha nemmeno mai vista, altrimenti avrebbe detto anche altre cose.
sì, in un'occasione del toro quasi staccava Pogy, però quello scatto lo ha pagato con 300.ooo interessi, è questo che intendevo dire: che nella resistenza è dura stare dietro a Pogy e, conoscendo l'attitudine dello sloveno sullo sconnesso, niente mi potrebbe far cambiare idea sul fatto che anche Remco avrebbe pagato dazio. Immaginiamoci che rimanevano solo loro due, Remco e Pogacar. Pogacar apre il gas sul muro in pavé - niente mi fa pensare che lì non andasse come sul monte Kigali. Su uno scatto in salita, per di più in pavé, quand'è che Remco ha staccato Pogy? Mai. Perché sarebbe dovuto accadere domenica?lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:26Probabilmente poteva andare così.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:21non lo so, sul pavé Pogy ha massacrato del Toro, non è sconnesso come un koppenberg, però credo che avremmo comunque visto un Pogy roboante staccare Remco. Lo ha fatto alla Liegi, perché non lo avrebbe dovuto fare domenica?lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:17
Nel circuito normale, probabilmente non lo avrebbe staccato.
Il problema è che c'era il mont Kigali, e su salite lunghe e pendenti Remco non ha la stessa dimensione di Pogacar (ma non ce l'ha manco Vingegaard ormai),.e si è visto.
Uno che ha un problema di sella, a quel punto non vede l'ora di alzarsi sui pedali, se la sella è scesa, in un tratto in salita.
Remco in quel km non ha avuto la gamba, dai.
A vedere la gamba che ha ora Remco, rispetto alla Liegi, forse però non sarebbe stato così facile.
Ed è anche il motivo per cui mi auguro, prima o poi, che un Remco con questo stato di forma corra il Fiandre.
Per vedere se col suo motore riesce a reggere l'urto.
P.S.
Del Toro è esploso sulla distanza e per problemi di stomaco, sul pavé del mur de Kigali a momenti è lui che schianta Pogacar .
La penso come te. Tadej forse la pensa anche cosi, pero dice, se attacco su mount kigali 99% lo stacco e 95% resisto sino arrivo, se faccio corsa piu attendista e attacco penultimo giro su pave, 90% di riuscita. Senno non mi spiego perche scelga, su un percorso come quello di domenica, la prima opzione, cosi dispendiosa, da masochistaMaìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 18:00sì, in un'occasione del toro quasi staccava Pogy, però quello scatto lo ha pagato con 300.ooo interessi, è questo che intendevo dire: che nella resistenza è dura stare dietro a Pogy e, conoscendo l'attitudine dello sloveno sullo sconnesso, niente mi potrebbe far cambiare idea sul fatto che anche Remco avrebbe pagato dazio. Immaginiamoci che rimanevano solo loro due, Remco e Pogacar. Pogacar apre il gas sul muro in pavé - niente mi fa pensare che lì non andasse come sul monte Kigali. Su uno scatto in salita, per di più in pavé, quand'è che Remco ha staccato Pogy? Mai. Perché sarebbe dovuto accadere domenica?lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:26Probabilmente poteva andare così.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:21
non lo so, sul pavé Pogy ha massacrato del Toro, non è sconnesso come un koppenberg, però credo che avremmo comunque visto un Pogy roboante staccare Remco. Lo ha fatto alla Liegi, perché non lo avrebbe dovuto fare domenica?
A vedere la gamba che ha ora Remco, rispetto alla Liegi, forse però non sarebbe stato così facile.
Ed è anche il motivo per cui mi auguro, prima o poi, che un Remco con questo stato di forma corra il Fiandre.
Per vedere se col suo motore riesce a reggere l'urto.
P.S.
Del Toro è esploso sulla distanza e per problemi di stomaco, sul pavé del mur de Kigali a momenti è lui che schianta Pogacar .
Probabilmente sarebbe andata così.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 18:00sì, in un'occasione del toro quasi staccava Pogy, però quello scatto lo ha pagato con 300.ooo interessi, è questo che intendevo dire: che nella resistenza è dura stare dietro a Pogy e, conoscendo l'attitudine dello sloveno sullo sconnesso, niente mi potrebbe far cambiare idea sul fatto che anche Remco avrebbe pagato dazio. Immaginiamoci che rimanevano solo loro due, Remco e Pogacar. Pogacar apre il gas sul muro in pavé - niente mi fa pensare che lì non andasse come sul monte Kigali. Su uno scatto in salita, per di più in pavé, quand'è che Remco ha staccato Pogy? Mai. Perché sarebbe dovuto accadere domenica?lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:26Probabilmente poteva andare così.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 17:21
non lo so, sul pavé Pogy ha massacrato del Toro, non è sconnesso come un koppenberg, però credo che avremmo comunque visto un Pogy roboante staccare Remco. Lo ha fatto alla Liegi, perché non lo avrebbe dovuto fare domenica?
A vedere la gamba che ha ora Remco, rispetto alla Liegi, forse però non sarebbe stato così facile.
Ed è anche il motivo per cui mi auguro, prima o poi, che un Remco con questo stato di forma corra il Fiandre.
Per vedere se col suo motore riesce a reggere l'urto.
P.S.
Del Toro è esploso sulla distanza e per problemi di stomaco, sul pavé del mur de Kigali a momenti è lui che schianta Pogacar .
Al netto che vorrei anch'io vedere un Tour disegnato in quel modo, cosa già auspicata dopo la crono mondiale.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:55Ci sarebbe sempre Vingegaard che può staccarlo in salita.Gaul ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:45E se Pogacar non partecipasse?Certo che sarebbe un bel duello,ma in questo periodo storico chi detta legge è lui.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:38
Davvero..
Se avevo un dubbio su Remco, era quello del come poteva recuperare dallo sbattimento del viaggio e dalle fatiche mondiali.
E invece manco per le palle, altro livello.
Mi chiedo cosa aspetta Preud'Homme a disegnare un Tour con due crono da 45 - 50 km l'una.
Almeno ci divertiamo
Nell'ottica di un Tour (o un Giro) palpitante, sarebbe bellissimo vedere Remco con un vantaggio di 4-5 minuti sul danese e su Tadej, doversi difendere in montagna, dove i due sono più forti.
Inoltre sarebbe fino vedere chi tra i due apre le danze per attaccare Remco, e chi sfrutta il lavoro dell'altro.
Insomma, dare più km a crono a Remco, farebbe solo bene per lo spettacolo.
Meno male che qualcuno riporta la discussione on topic (non che non siano interessanti altre questioni emerse, però veramente: ormai in ogni discussione si finisce fuori tema e a parlare sempre delle stesse cose e degli stessi protagonisti. Poi sono le corse che diventano noiose...).Filarete ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 18:10 Piccola delusione di giornata Pedersen che nella prova nazionale era arrivato davanti a Larsen e invece qua è arrivato solo quindicesimo. Buona prova allfine del suo compagno di squadra Vacek che è arrivato settimo davanti a Kung. Ethan Hayter quest'anno è andato sempre forte a cronometro anche se non avrei immaginato di trovarlo davanti a Tarling oggi.
Qua quando uno fa una prestazione stellare ci si esalta ..bisognerebbe ricordare che fare una crono di 45 km alla tappa 16 per dire..con gia parecchia fatica nelle gambe , remco non fa più i buchi per terra ..Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 18:13Al netto che vorrei anch'io vedere un Tour disegnato in quel modo, cosa già auspicata dopo la crono mondiale.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:55Ci sarebbe sempre Vingegaard che può staccarlo in salita.
Nell'ottica di un Tour (o un Giro) palpitante, sarebbe bellissimo vedere Remco con un vantaggio di 4-5 minuti sul danese e su Tadej, doversi difendere in montagna, dove i due sono più forti.
Inoltre sarebbe fino vedere chi tra i due apre le danze per attaccare Remco, e chi sfrutta il lavoro dell'altro.
Insomma, dare più km a crono a Remco, farebbe solo bene per lo spettacolo.
Detto questo, io non penso che in quell'ipotetico scenario sarebbe quello il vantaggio che potrebbe accumulare Remco, almeno a giudicare dalle varie differenze manifestate nelle crono degli ultimi 2 Tour.
Forse sono stato ottimista sull'ipotetico vantaggio che Remco potrebbe avere.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 18:13Al netto che vorrei anch'io vedere un Tour disegnato in quel modo, cosa già auspicata dopo la crono mondiale.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:55Ci sarebbe sempre Vingegaard che può staccarlo in salita.
Nell'ottica di un Tour (o un Giro) palpitante, sarebbe bellissimo vedere Remco con un vantaggio di 4-5 minuti sul danese e su Tadej, doversi difendere in montagna, dove i due sono più forti.
Inoltre sarebbe fino vedere chi tra i due apre le danze per attaccare Remco, e chi sfrutta il lavoro dell'altro.
Insomma, dare più km a crono a Remco, farebbe solo bene per lo spettacolo.
Detto questo, io non penso che in quell'ipotetico scenario sarebbe quello il vantaggio che potrebbe accumulare Remco, almeno a giudicare dalle varie differenze manifestate nelle crono degli ultimi 2 Tour.
Sono andato fuori o.t. e me ne scuso.Antares ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 18:21Meno male che qualcuno riporta la discussione on topic (non che non siano interessanti altre questioni emerse, però veramente: ormai in ogni discussione si finisce fuori tema e a parlare sempre delle stesse cose e degli stessi protagonisti. Poi sono le corse che diventano noiose...).Filarete ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 18:10 Piccola delusione di giornata Pedersen che nella prova nazionale era arrivato davanti a Larsen e invece qua è arrivato solo quindicesimo. Buona prova allfine del suo compagno di squadra Vacek che è arrivato settimo davanti a Kung. Ethan Hayter quest'anno è andato sempre forte a cronometro anche se non avrei immaginato di trovarlo davanti a Tarling oggi.
Comunque sia si, mi aspettavo anch'io molto meglio da Pedersen e giammai mi sarei aspettato il suo compagno di squadra addirittura sul podio. Probabilmente Mads paga un po' le fatiche della lunga stagione ma apprezzabilissimo che si sia messo in gioco in una specialità che indubbiamente ha scelto di curare molto di più in quest'annata. Per me non è neppure così improbabile trovarlo nella fuga del giorno nella giornata di domenica (viceversa lo troveremo a tirare in gruppo, qualora Vingegaard avesse intenzione di fare corsa dura).
Vacek pure niente male, nei prossimi anni me lo aspetto grande protagonista nelle classiche del Nord.
Tra coloro che non si sono espressi bene oggi anche l'altro elvetico Bissegger, che dopo il trionfo del 2022 soltanto l'anno successivo, con l'argento, riuscì ad esprimersi ad alti livelli in una cronometro così importante. Ecco, considerando che se Remco deciderà di partecipare anche nei prossimi anni sarà sempre il principale favorito, forse Pippo deve rammaricarsi di quel bronzo di tre anni fa, preceduto da due avversari validi (gli arrivò davanti anche Küng ) ma assolutamente alla portata per uno delle sue qualità, considerando che il titolo europeo a cronometro è l'unico che gli manca nella collezione (ok manca pure l'oro olimpico ma Ganna compensa comunque con quello ottenuto nel quartetto).
Ma infatti è paradossale (per non dire folle) il constatare che negli anni 90 con un Indurain in circolazione gli allora organizzatori del Tour continuassero a disegnare percorsi che prevedevano chilometraggi esagerati a cronometro da accentuare ancora di più quel suo strapotere, quindi spezzando già sul nascere la competizione, e oggi a distanza di circa 30 anni si continui a fare lo stesso ma all'inverso dando ancora più vantaggio a chi è più forte in salita, come appunto Pogacar e in tono minore Vingegaard.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 19:29Forse sono stato ottimista sull'ipotetico vantaggio che Remco potrebbe avere.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 18:13Al netto che vorrei anch'io vedere un Tour disegnato in quel modo, cosa già auspicata dopo la crono mondiale.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:55
Ci sarebbe sempre Vingegaard che può staccarlo in salita.
Nell'ottica di un Tour (o un Giro) palpitante, sarebbe bellissimo vedere Remco con un vantaggio di 4-5 minuti sul danese e su Tadej, doversi difendere in montagna, dove i due sono più forti.
Inoltre sarebbe fino vedere chi tra i due apre le danze per attaccare Remco, e chi sfrutta il lavoro dell'altro.
Insomma, dare più km a crono a Remco, farebbe solo bene per lo spettacolo.
Detto questo, io non penso che in quell'ipotetico scenario sarebbe quello il vantaggio che potrebbe accumulare Remco, almeno a giudicare dalle varie differenze manifestate nelle crono degli ultimi 2 Tour.
Considera però una cosa: che dopo una certa distanza la crono diventa un altro sport, quindi potrebbe anche essere che Pogacar e Vingegaard possano riuscire a contenere il distacco nel minuto, quando la distanza è sui 30 km, e pagare di più in seguito.
Se non sei specialista, alla lunga tendi a spegnerti.
Certo è che dargli un pó di vantaggio (o meglio non penalizzare i passisti forti come lui) sarebbe davvero propedeutico per avere una corsa un pó più aperta e divertente.
Immagina poi se Remco, col passaggio in Red Bull, dovesse pure migliorare sulle salite lunghe.
Intendi i cronomen puri? Se ci pensiamo la Gran Bretagna qualche rappresentante che rientra nella categoria ce l'ha ancora adesso con lo stesso Tarling, Hayter quest'anno si è focalizzato maggiormente sulle crono e se non avesse già deciso di concentrarsi sulle sue doti velocistiche penso che pure Brennan avrebbe tutte le qualità per dire la sua. Ho preso la Gran Bretagna perché anni addietro sappiamo che uno come David Millar puntava sempre forte sui mondiali e prima ancora di lui Chris Boardman che era un eccellente inseguitore.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 19:43 Detto questo, vorrei fare una considerazione: al netto dei soliti nomi noti , e a parte Larsen che è una bella novità (almeno per il mondo strada), è da qualche anno che la situazione crono è abbastanza stantia.
È una mia impressione o una volta c'erano più atleti in grado di competere contemporaneamente, in questa specialità?
Magari sbaglio ma ho questa impressione
Amen.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 19:51Ma infatti è paradossale (per non dire folle) il constatare che negli anni 90 con un Indurain in circolazione gli allora organizzatori del Tour continuassero a disegnare percorsi che prevedevano chilometraggi esagerati a cronometro da accentuare ancora di più quel suo strapotere, quindi spezzando già sul nascere la competizione, e oggi a distanza di circa 30 anni si continui a fare lo stesso ma all'inverso dando ancora più vantaggio a chi è più forte in salita, come appunto Pogacar e in tono minore Vingegaard.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 19:29Forse sono stato ottimista sull'ipotetico vantaggio che Remco potrebbe avere.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 18:13
Al netto che vorrei anch'io vedere un Tour disegnato in quel modo, cosa già auspicata dopo la crono mondiale.
Detto questo, io non penso che in quell'ipotetico scenario sarebbe quello il vantaggio che potrebbe accumulare Remco, almeno a giudicare dalle varie differenze manifestate nelle crono degli ultimi 2 Tour.
Considera però una cosa: che dopo una certa distanza la crono diventa un altro sport, quindi potrebbe anche essere che Pogacar e Vingegaard possano riuscire a contenere il distacco nel minuto, quando la distanza è sui 30 km, e pagare di più in seguito.
Se non sei specialista, alla lunga tendi a spegnerti.
Certo è che dargli un pó di vantaggio (o meglio non penalizzare i passisti forti come lui) sarebbe davvero propedeutico per avere una corsa un pó più aperta e divertente.
Immagina poi se Remco, col passaggio in Red Bull, dovesse pure migliorare sulle salite lunghe.
Capirei maggiormente la cosa se l'Indurain o il Pogacar di turno fossero francesi, ma il problema è che non lo sono.
Dinamiche tra l'altro che si vedono anche nel tennis dove uniformando le superfici hanno fatto di tutto per accentuare ancora di più la superiorità di chi già di suo parte da una base superiore.
Perché è chiaro che sia Indurain ai tempi che Pogacar oggi sarebbero stati e sono i grandi favoriti anche su percorsi più equilibrati, però facendo quei percorsi sei consapevole che rischi di eliminare ogni presupposto di competizione più bilanciata.
Eh si, intendo cronoman puri.Antares ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 19:55Intendi i cronomen puri? Se ci pensiamo la Gran Bretagna qualche rappresentante che rientra nella categoria ce l'ha ancora adesso con lo stesso Tarling, Hayter quest'anno si è focalizzato maggiormente sulle crono e se non avesse già deciso di concentrarsi sulle sue doti velocistiche penso che pure Brennan avrebbe tutte le qualità per dire la sua. Ho preso la Gran Bretagna perché anni addietro sappiamo che uno come David Millar puntava sempre forte sui mondiali e prima ancora di lui Chris Boardman che era un eccellente inseguitore.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 19:43 Detto questo, vorrei fare una considerazione: al netto dei soliti nomi noti , e a parte Larsen che è una bella novità (almeno per il mondo strada), è da qualche anno che la situazione crono è abbastanza stantia.
È una mia impressione o una volta c'erano più atleti in grado di competere contemporaneamente, in questa specialità?
Magari sbaglio ma ho questa impressione
Forse quelli che mancano sono i passistoni tedeschi che trovavi regolarmente nelle zone alte della classifica: una volta avevi, per limitarci agli anni più recenti, si Jan Ullrich ma anche Uwe Peschel, Michael Rich, Bert Grabsch e poi Tony Martin. Addirittura era arrivato al professionismo Marcel Kittel con le stimmate di possibile nuovo fenomeno delle cronometro e che invece divenne il miglior velocista al mondo per qualche stagione. Adesso vedi che il miglior cronoman tra loro è l'altissimo Walscheid che ha cominciato la carriera professionistica praticamente come velocista.
Nella Francia oggi c'è Bruno Armirail che cura molto la specialità ma non dà l'impressione di essere un Christophe Moreau né tantomeno un Laurent Jalabert che lotta concretamente per il podio in simili giornate.
Della Spagna poi che vogliamo dire? I migliori specialisti attuali sono Romeo (che non ha fatto l'Europeo), Garcia Pierna e l'atipico Balderstone quando, senza voler scomodare Indurain, Olano o Casero un tempo c'erano pure Ruben Plaza o Ivan Gutierrez.
La Svizzera più o meno ha mantenuto dei buoni specialisti ma tanto Küng quanto Bissegger sono in parabola discendente e comunque non avevano e non hanno il carisma e la qualità capace di andare oltre la singola specialità che avevano i Cancellara o anche i Zülle o i Rominger.
Insomma, io credo che valga un po' quel discorso che si faceva circa la crisi di movimenti storici dovuta alla riduzione del numero di tesserati etc.
P.S.: vogliamo poi parlare di russi e ucraini che a livello giovanile monopolizzavano gli europei e i mondiali fino a 15-20 anni fa? Oggi praticamente scomparsi, anche a causa degli eventi che ben sappiamo.
Sicuramente la diminuzione dei chilometri nei giri a tappe può essere un fattore importante. Senza contare che spesso e volentieri anche in brevi gare a tappe piuttosto che il prologo o la crono individuale si preferisce quell'abominio della cronometro a squadre.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 20:06 Eh si, intendo cronoman puri.
Mi ricordo gli anni 90, quando ogni 2 o 3 anni si affacciavano nel panorama professionistico parecchi specialisti.
Praticamente (Indurain a parte che faceva un altro sport) c'era un ricambio continuo o quasi.
Per farti un esempio: tra il Melchior Mauri che dominava la Vuelta 1991, schiantando a crono pure il grande Miguel, e l'Ullrich di St Emilion 1996, quanti fenomeni del tic tac sono passati?
Pare un'era geologica e invece sono solo 5 anni, e non prendo in considerazione la seconda metà degli anni 90 e il primo decennio degli anni 2000.
Ora invece, se guardo agli ultimi 5 anni, diciamo il periodo 2020-2025, i veri big della specialità si contano sulle dita di una mano.
Forse anche meno, perché al netto di Remco, Ganna e Tarling (che oggi ha sottoperformato), di fenomeni in questo campo ne vedo pochi.
Tutti i nomi che hai citato sono buoni, ma lontani anni luce dai top.
Forse che la drastica riduzione dei km a crono nei GT abbia reso questo esercizio meno interessante ai più?
D'altronde anche un Europeo a cronometro di soli 25 km mi dà da pensare.
A crono è un super fenomeno ma anche dovesse dare 5-6 minuti a Pogacar glieli riprende in una tappa di montagna con gli interessi.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:38Davvero..
Se avevo un dubbio su Remco, era quello del come poteva recuperare dallo sbattimento del viaggio e dalle fatiche mondiali.
E invece manco per le palle, altro livello.
Mi chiedo cosa aspetta Preud'Homme a disegnare un Tour con due crono da 45 - 50 km l'una.
Almeno ci divertiamo
Dipende che bici danno a Taddeo
Antares ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 20:25Sicuramente la diminuzione dei chilometri nei giri a tappe può essere un fattore importante. Senza contare che spesso e volentieri anche in brevi gare a tappe piuttosto che il prologo o la crono individuale si preferisce quell'abominio della cronometro a squadre.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 20:06 Eh si, intendo cronoman puri.
Mi ricordo gli anni 90, quando ogni 2 o 3 anni si affacciavano nel panorama professionistico parecchi specialisti.
Praticamente (Indurain a parte che faceva un altro sport) c'era un ricambio continuo o quasi.
Per farti un esempio: tra il Melchior Mauri che dominava la Vuelta 1991, schiantando a crono pure il grande Miguel, e l'Ullrich di St Emilion 1996, quanti fenomeni del tic tac sono passati?
Pare un'era geologica e invece sono solo 5 anni, e non prendo in considerazione la seconda metà degli anni 90 e il primo decennio degli anni 2000.
Ora invece, se guardo agli ultimi 5 anni, diciamo il periodo 2020-2025, i veri big della specialità si contano sulle dita di una mano.
Forse anche meno, perché al netto di Remco, Ganna e Tarling (che oggi ha sottoperformato), di fenomeni in questo campo ne vedo pochi.
Tutti i nomi che hai citato sono buoni, ma lontani anni luce dai top.
Forse che la drastica riduzione dei km a crono nei GT abbia reso questo esercizio meno interessante ai più?
D'altronde anche un Europeo a cronometro di soli 25 km mi dà da pensare.
Paradossalmente sembra che l'interesse sia venuto un po' meno nel momento in cui maggiore potrebbe essere curato il tutto con la specializzazione (ormai si fanno test in galleria del vento, si dispone di mezzi e materiali che un tempo ci si sognava). Forse è anche lo stare troppo appresso ai dati che non fa del tutto bene. Una volta la cronometro era un esercizio brutale (lo è ancora adesso eh) in cui sapevi di dover andare a tutta dall'inizio alla fine e senza neppure stare a pensare a quanti watt producevi, che potenza esprimevi. Adesso invece ancora prima di vedere quanto distacco hai preso dal primo si va a leggere quanti watt di potenza si è generato e magari si reputa la prova soddisfacente pure se dal primo sei stato mazzolato a dovere.
Ovvio poi che la gestione dello sforzo pure contasse in tempi in cui cronometro di almeno 50 chilometri erano la regola. Poi io credo che l'andazzo attuale anche con i baby fenomeni lasci ormai spazio a brevi cronometro solamente nelle brevi gare a tappe che spesso vanno a fare in giro per l'Europa ma che non vi siano a livello locale tutte queste prove che possano permettere di coltivare un po' la specialità. Noi qualche anno fa avevamo il Bracciale del Cronoman dove si sono sviluppati pure Malori, Boaro, Ganna, Affini etc.etc., adesso che fine hanno fatto quelle gare lì? Se ne organizza qualcuna di tanto in tanto e a mesi di distanza ma con molta meno frequenza rispetto a prima.
Adesso non esageriamo neanche all'opposto.frcre ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 20:32A crono è un super fenomeno ma anche dovesse dare 5-6 minuti a Pogacar glieli riprende in una tappa di montagna con gli interessi.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:38Davvero..
Se avevo un dubbio su Remco, era quello del come poteva recuperare dallo sbattimento del viaggio e dalle fatiche mondiali.
E invece manco per le palle, altro livello.
Mi chiedo cosa aspetta Preud'Homme a disegnare un Tour con due crono da 45 - 50 km l'una.
Almeno ci divertiamo
E in un GT dubito che gli dia sti distacchi a crono
Ma Pogacar non ha mai avuto necessità di attaccare remco frontalmente.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 20:40Adesso non esageriamo neanche all'opposto.frcre ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 20:32A crono è un super fenomeno ma anche dovesse dare 5-6 minuti a Pogacar glieli riprende in una tappa di montagna con gli interessi.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 1 ottobre 2025, 16:38
Davvero..
Se avevo un dubbio su Remco, era quello del come poteva recuperare dallo sbattimento del viaggio e dalle fatiche mondiali.
E invece manco per le palle, altro livello.
Mi chiedo cosa aspetta Preud'Homme a disegnare un Tour con due crono da 45 - 50 km l'una.
Almeno ci divertiamo
E in un GT dubito che gli dia sti distacchi a crono
Un Remco al top della forma contro un Pogacar al top della forma in una tappa di montagna si prenderebbe del distacco quantificabile in minuti ma non i 5/6 a cui alludi a meno di giornata di crisi.
Al Tour 2024 dove si vide il miglior Pogacar di sempre nel contesto GT opposto al miglior Remco di sempre nel contesto GT, non mi sembra di ricordare che Remco si prese più di 4 minuti in una singola tappa di montagna (Plateau de Beille).
5/6 minuti Pogacar glieli recupererebbe con gli interessi ma in più tappe.
Se poi vogliamo credere che il Remco visto all'ultimo Tour prima del ritiro sia la prassi ignorando un tipo di avvicinamento condizionato negativamente fin dalla off season, allora vale tutto.
In montagna c'è parecchia differenza tra Pogacar e Remco ma non tutta quella differenza.