Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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piccolo san bernardo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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bodiroga ha scritto: Ma perchè dobbiamo andare in Francia, o in Austria? Abbiamo tante salite, una varietà di percorsi incredibile, penso a 3 tappe da riproporre:

1) La tappa di Plan di Montecampione 1998 vinta da Pantani preceduta dal Croce Domini. Ricordo grandissima selezione, Pantani, Tonkov staccato, il terzo arrivò a 4-5 minuti!!!

2) La tappa dell'Abetone 2000 vinta da Francesco Casagrande col San Pellegrino in Alpe, salita bellissima con gli ultimi chilometri PAUROSI.

3) La tappa MAI disputata di Sant'Anna di Vinadio 2001, col Fauniera.
Mi riallaccio al post di Bodiroga per proporre alcune salite:

1)Monte Beigua: io ce lo vedrei benissimo, se davvero si sconfinerà in Francia, ci potrebbe essere un interessante trittico verso la fine della seconda settimana, magari una tappa di media-alta montagna sulle alpi Liguri, una tappa più soft nel cuneese ed infine l'Alpe. Meno impossibile e terrificante di un trio Grossglockner-Zoncolan-Gardeccia! :(

2)Passo Coe: (perché non insieme al Santa Barbara, anche esso in auge anni fa ed ora dimenticato?) Salita ben lunga e tostissima. Evans ne sa qualcosa! :P

3)Passo dello Stelvio: l'anno scorso, durante il centenario del Tour, il Tourmalet fu affrontato due volte, per un totale, dal 1910. Se fate il conto levando i Tour non disputati durante le guerre, preso un Tour qualunque, la possibilità di trovarne uno col Giro Cattivo ( :bll: ) è ben oltre il 70%! Io credo che lo Stelvio sia rappresentativo del Giro come il Tourmalet, eppure da qualche anno è sfruttato molto poco, forse complice il fatto dell'anticipo del Giro di una settimana rispetto ai tempi passati, ed addirittura non si scala il versante di Bormio (quello "facile", ma comunque più complicato rispetto al versante più tosto della Bonette-Restefond, che i Francesi considerano, a torto, il più alto passo per autovetture d'Europa) da quasi trenta anni...

4)Passo Manghen : passo durissimo, forse un po' fuori mano rispetto agli itinerari consueti della Corsa Rosa... :uhm:
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presa 2 del Montello
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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piccolo san bernardo ha scritto:
4)Passo Manghen : passo durissimo, forse un po' fuori mano rispetto agli itinerari consueti della Corsa Rosa... :uhm:
Il Manghen probabilmente verrà riscalato nel Giro 2012, in abbinata con Pampeago o qualche salita intorno a Levico.
bodiroga
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Il Manghen ottimo in accoppiata con la salita dell'Alpe di Pampeago.

Idea Colle del Nivolet, niente male, non ci sono salite vicine, però potrebbe essere la degna conclusione del Giro, magari alla penultima tappa, senza crono finale a Milano, in stile Bola del Mundo nell'ultima Vuelta, una sorta di giudice supremo della corsa Rosa.

Per quanto riguarda Monte Reventino e soprattutto Rifugio Calvanico, sorvoliamo. Torniamo sul San Pellegrino in Alpe, forse è meglio lasciando perdere queste mulattiere.

Mi associo a Piccolo San Bernardo per la tappa di Passo Coe 2002, disegnata benissimo.

Per quanto riguarda lo Stelvio, è la Cima Coppi per eccellenza, capisco i problemi relativi al clima, però bisogna rischiare almeno una volta ogni 3 anni.
CicloSprint
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Notizie del Giro d'Italia
Giro d'Italia 2012, le prime sul percorso
Giro dItalia - Notizie

E' appena finito il Giro d'Italia stravinto da Contador a già si pensa al 2012? Proprio così, sono già diverse le notizie, le candidature, i progetti, per la prossima edizione del Giro d'Italia. Si sa già da tempo, ufficialmente, che la partenza sarà il 5 maggio dalla Danimarca, dove la corsa rosa resterà per tre tappe. Sarà la decima volta di una partenza del Giro all'estero, un appuntamento sempre più frequente viste le tante (e soprattutto ricche) candidature che si sono avanzate.

Ma quello che definirà gli aspetti tecnici della corsa sono le salite: quella più chiacchierata è Rifugio Calvanico, in Campania, già ribattezzata lo Zoncolan del sud. Una salita più che estrema, con pendenza media del 13%, che potrebbe essere la nuova frontiera nella ricerca delle salite impossibile che piace tanto a questa organizzazione del Giro. E' molto probabile poi lo sconfinamento in Francia per l'Alpe d'Huez, una scelta che non ci piacerebbe neanche un po': con tutte le belle salite che ci sono in Italia, il Giro si dovrebbe decidere su una montagna storica del Tour? Secondo noi una pessima idea.

Appaiono forti, poi, le candidature dell'inedito Colle del Nivolet, nel Parco del Gran Paradiso, e del ritorno delle Tre Cime di Lavaredo.

E nonostante la disavventura del Monte Crostis si dovrebbe tornare anche in Friuli: cosa ci si inventerà stavolta, un triplo Zoncolan?

da http://www.cyclingforall.net/giro-d-ita ... corso.html
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Ricordo che nel 2005 il giro si disputava nello stesso identico periodo e lo Stelvio era affrontato a fine della seconda settimana, lo fecero tranquillamente... se decidessero di farlo potrebbero anche spostarlo alla terza settimana per cautelarsi dal rischio neve... Magari nella stessa tappa si arriva in vetta al Mortirolo! :drool:
Comunque il Nivolet sarebbe ancor più bello se venisse affrontato come passo verso la Valle d'Aosta e finire sul monte Pila, tempo fa lessi che c'è un tratto di 8Km di mulattiera da asfaltare per rendere transitabile la discesa.
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piccolo san bernardo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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CicloSprint ha scritto:. E' molto probabile poi lo sconfinamento in Francia per l'Alpe d'Huez, una scelta che non ci piacerebbe neanche un po': con tutte le belle salite che ci sono in Italia, il Giro si dovrebbe decidere su una montagna storica del Tour? Secondo noi una pessima idea.
Ecco, appunto....parlate per voi, allora! :fuori: :fuori:
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Coppel
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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infatti non è che mi sembri chissà quale problema, anzi...
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piccolo san bernardo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Fosse così, non andrebbe più bene neppure scalare l'izoard! :ouch: :ouch:
Non mi pare che i francesi si pongano lo stesso problema! :P :P
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Davide 76
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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CicloSprint ha scritto: Ma quello che definirà gli aspetti tecnici della corsa sono le salite: quella più chiacchierata è Rifugio Calvanico, in Campania, già ribattezzata lo Zoncolan del sud. Una salita più che estrema, con pendenza media del 13%, che potrebbe essere la nuova frontiera nella ricerca delle salite impossibile che piace tanto a questa organizzazione del Giro.
:vomitino: :vomitino: :vomitino: Basta con queste mulattiere sadomaso! W le grandi salite storicheeeeeeeeeeeeee! :clap:
Vado così forte in salita per abbreviare la mia agonia! (Marco Pantani)
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Nel Giro d'Italia 2012 «solo» una partenza in Cadore per il Bellunese
Tra le maggiori candidate Cortina, Pieve e Auronzo Minella: «Stiamo già pensando a Longarone 2013»

BELLUNO. E' in partenza dal Cadore una tappa del prossimo Giro d'Italia. Nell'anniversario dell'Unesco, non si pensa ad arrivi, ma piuttosto a un via. Ancora da decidere la località: tra le candidate, Pieve, Auronzo, Cortina... Ci saranno probabilmente altri transiti tra le Dolomiti, a proposito di patrimoni dell'umanità, ma per il traguardo se ne riparlerà nell'edizione 2013, a Longarone. Sarà il 50º anniversario della tragedia del Vajont. Lo rivela Renzo Minella di Dolomiti Turismo, che non ha ancora smesso di ricevere complimenti per l'organizzazione della cinque giorni in provincia della scorsa settimana, soprattutto per la cronoscalata Belluno-Nevegal, che è stata un successone sportivo, popolare e mediatico: «Stiamo pensando a una partenza, è vero, da allestire nella zona del Cadore. Non abbiamo ancora individuato la sede precisa: si tratterà di capire chi è più interessato a portare avanti questa operazione e non dovrebbe essere un problema, al di là del discorso economico. I contatti sono già in corso, per avere questo evento dal costo stavolta contenuto, ma dal grande rendimento. Visto quanta gente c'era la settimana scorsa, a Feltre per la frazione con arrivo a Tirano?». Le altre ipotesi. I possibili traguardi potevano essere la stessa Cortina, di nuovo Tre Cime di Lavaredo o addirittura monte Rite per qualcosa di più originale: «Uno dei presupposti per ospitare una tappa dev'essere la facilità di raggiungere certe località - riprende Minella - altrimenti si rischia di fare la fine della Conegliano - Gardeccia. Solo l'altro giorno i nostri amici trentini erano molto arrabbiati, perché il loro arrivo non ha avuto la visibilità che avrebbero immaginato: c'era più gente sul nostro versante del Fedaia che da loro e questo proprio per la difficoltà degli appassionati di arrivare sul Gardeccia». 2013: Longarone. Quest'anno un passaggio, nella quindicesima tappa: presto qualcosa di più. «Dobbiamo cominciare a lavorare fin da ora per questo evento. Siamo già tutti coinvolti e il discorso dovrebbe arrivare in fondo: c'è la volontà da parte di tutti i soggetti interessati. Intanto, siamo contenti di quello che abbiamo fatto e dell'apprezzamento che abbiamo avuto da parte di tutti. Sono stati cinque giorni stupendi e di grande visibilità per la provincia».

da http://corrierealpi.gelocal.it/sport/20 ... se-4351369
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presa 2 del Montello
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Dal "Tuttosport " di mercoledì 8 giugno:
Vette mitiche nel Giro 2012 che scatta dalla Danimarca
Stelvio o Alpe d’Huez
Ipotesi Tre Cime e lo Zoncolan del Sud, se resta Zomegnan
La vetta francese presuppone un secondo passaggio all’estero. Lo Stelvio potrebbe slittare al 2013, con arrivo in salita. Un altro Giro duro

PAOLO VIBERTI

COME sarà il Giro d’Italia 2012? Dopo gli errori struttu­rali commessi nell’ultima du­rissima edizione, si sta già la­vorando per la prossima sta­gione, anche se prima si dovrà definire la posizione del pa­tron Angelo Zomegnan, al quale i responsabili della Rcs imputano non tanto un’insuf­ficiente logicità del prodotto corsa - ai grandi capi manca una competenza in materia per poter giudicare - quanto una scarsa disponibilità a la­vorare in pool e un carattere non facile. L’impressione, co­munque, è che l’aspra diatriba abbia connotazioni politiche e non sportive. Inoltre, c’è da sal­vaguardare la figura di un di­rettore di corsa preparato co­me Mauro Vegni, che nell’at­tuale stato di cose rischia di ri­manere nell’ombra e di fare da parafulmini per responsabi­lità non sue (leggi Crostis). Zo­megnan o non Zomegnan, so­no già scattati i grandi movi­menti per il Giro 2012.

PARTENZA Il via è stato uf­ficializzato: sarà la Danimarca a ospitare sabato 5 maggio la cronometro individuale attor­no a Herning, centro di 58mi­la abitanti che ha dato i nata­li a Nicki Sorensen e Bjarne Riis. Siamo nella penisola del­lo Jutland: sempre Herning ospiterà la successiva prima tappa in linea, mentre la terza tappa di lunedì 7 si svolgerà a Horsens, nella parte sud­orientale della penisola. Il giorno successivo la carovana in rosa dovrebbe riguardagna­re la via dell’Italia, mentre la corsa osserverà il suo primo giorno di riposo.

ESTERO Partenza dall’este­ro, dunque, e sarà la decima volta nella storia del Giro, do­po quelle del 1965 (San Mari­no), 1966 (Monte Carlo, Mona­co), 1973 (Verviers, Belgio), 1974 (Città del Vaticano), 1996 (Atene), 1998 (Nizza), 2002 (Groningen, Olanda), 2006 (Seraing, Belgio) e 2009 (Am­sterdam). La conclusione av­verrà invece domenica 27 a Milano.

PROBLEMALa candidatura ufficiale c’è già, il problema sarà applicarla sul percorso: stiamo parlando della mitica vetta francese dell’Alpe d’Huez, che nel 2012 ricorderà i sessant’anni dalla sua sco­perta per le corse di ciclismo. Nel 1952, infatti, la salita che scatta da Bourg d’Oisans ven­ne introdotta per la prima vol­ta al Tour de France, con suc­cesso di Fausto Coppi. Da al­lora, gli italiani si sono fatti onore due volte con Marco Pantani (’95 e ‘97, in questa seconda occasione il Pirata fe­ce registrare il record che re­soiste ancora oggi: 37’35” lun­go i 14,5 chilometri con 21 tor­nanti) e con Gianni Bugno (’90 e ‘91), più un successo di Conti (’94) e un altro di Gue­rini (’99). L’Alpe d’Huez piace molto come idea, ma la sua realizzazione presupporrebbe un secondo sconfinamento al­l’estero, dopo quello iniziale. Idea suggestiva, magari con l’inserimento del Colle dell’A­gnello nella stessa tappa. E si parla per il giorno precedente dell’inedito Colle del Nivolet, sopra Ceresole Reale (Torino) oppure del Parco del Gran Pa­radiso.

FRIULISe restasse al suo po­sto, Zomegnan cercherà in tut­ti i modi di farsi perdonare il mancato transito sul Crostis. E in terra di Friuli non man­cano certo le salite (non c’è so­lo lo Zonconal), anche se il “pa­tron” della zona, Enzo Caine­ro, è rimasto molto deluso da­gli eventi, pur avendo deciso di non rivendicare alcun dirit­to economico dopo una spesa inutile di 600.000 euro. Una cosa è certa: anche il Giro d’I­talia 2012 garantirà un per­corso piuttosto selettivo. Dopo le recenti incongruenze, resta la speranza di una più logica distribuzione di tappe di mon­tagne e anche di frazioni dedi­cate ai velocisti.

SALITE Riguardo alle prime, si parla di una frazione nel Ca­dore, con serie possibilità di ri­tornare sulle mitiche Tre Ci­me di Lavaredo, inserite al Gi­ro per la prima volta nel 1967 (tappa annullata per le spinte ricevute da troppi corridori) e riproposta subito l’anno suc­cessivo con vittoria di Eddy Merckx sotto la neve. E’ an­che allo studio un ennesimo colpo a effetto, l’arrivo in vetta al Passo dello Stelvio, come ac­cadde nel 1975 con l’avvincen­te duello tra Fausto Bertoglio e lo spagnolo Francisco Gal­dos. Ma lo Stelvio al Giro 2012 è solo un’alternativa all’Alpe d’Huez, perchè è assai più pro­babile che il mitico Passo dei 48 tornanti (dal versante al­toatesino, quello classico) ver­so i 2758 metri venga inserito nel 2013, a 60 anni dalla sua scoperta che coincise con il quinto successo in rosa di Fau­sto Coppi, con la beffa ai dan­ni dello svizzero Hugo Koblet.

INEDITA Ci sono infine voci su un muro del Salernitano, il cosidetto “Zoncolan del Sud”: si tratta del Rifugio Calvanico che inizia in località Fisciano con 7800 metri con pendenza media del 13% e con gli ultimi 3,2 chilometri al 16% con pun­te del 23%. Questa salita do­vrebbe dare il primo scossone alla classifica. Ovviamente non è dato sapere la caratura degli atleti al via. Nonostante la partenza dalla Danimarca, il Paese della Saxo Bank di Bjarne Riis, pare quantomeno improbabile che possa ritorna­re Alberto Contador, mentre stavolta non è detto che non possa riprovarci Andy Sch­leck, già maglia bianca di mi­glior giovane nell’edizione del Giro d’Italia 2007.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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@presa del montello

Non mi vorrei sbagliare, ma tu mi ricordi tanto l'utente "cacciatore di tappe", che nel vecchio Cicloweb ricicciava puntualmente non appena terminava il Giro. In alcuni punti ho rivisto il suo stile, anche se rispetto a Cacciatore mancano quei riferimenti ad improbabili salite, con tanto di citazione di fonte di giornali di provincia, ad minchiam per il successivo Giro! :x :x

Detto questo: aridatece Aurodavide!! :unzunz: :unzunz:
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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piccolo san bernardo ha scritto:@presa del montello

Non mi vorrei sbagliare, ma tu mi ricordi tanto l'utente "cacciatore di tappe", che nel vecchio Cicloweb ricicciava puntualmente non appena terminava il Giro. In alcuni punti ho rivisto il suo stile, anche se rispetto a Cacciatore mancano quei riferimenti ad improbabili salite, con tanto di citazione di fonte di giornali di provincia, ad minchiam per il successivo Giro! :x :x
Pensavo che in questo thread si parlasse di indiscrezioni sul Giro 2012, invece mi tocca rispondere di nuovo a queste provocazioni e alla solita persona...
Mi spieghi perchè ti danno fastidio i miei post?
Ho la correttezza di citare le fonti da cui prendo le info e vengo criticato...non capisco!
C'è gente che in questo post spara un mucchio di cavolate inventate senza citare le fonti e allora quelli vanno bene...di nuovo non capisco!
Ti ripeto per l'ennesima volta che non ho soffiate dirette che posso riportare in questo thread(magari). Se non riportiamo notizie più o meno VERITIERE riprese da quotidiani locali o dai loro siti internet come pensi che questo thread vada avanti? Tanto vale chiuderlo e aspettare ottobre la presentazione...
Qualcuno potrà avere anche notizie da fonti dirette(amministratori locali o comitatti di tappa) per carità ben vengano, ma si conteranno sulle dita di una mano queste indiscrezioni...
Ti riporto le "improbabili salite" del Giro 2011, che per primo ho citato(sotto nome di "Cacciatore di Tappe", ebbene si sono io :o ) come possibili passaggi o arrivi nel thread del Giro scorso con le loro fonti:
Rifugio Gardeccia-->"Il Trentino"
Grossglockner-->"Messaggero Veneto"
cronoscalata del Nevegal-->"Corriere delle Alpi"
Zoncolan+Crostis, quando tutti davano per certo l'arrivo a Pincavallo-->"Messaggero Veneto"
piccolo san bernardo ha scritto:Detto questo: aridatece Aurodavide!! :unzunz: :unzunz:
Se sei così tanto bravo a smascherare le persone, ti saresti accorto che Aurodavide è da mo' che è tornato a scrivere nel forum...e fai molta attenzione a quello che scrive...Sila docet

Con questo chiudo, spero di non doverti più spiegazioni e amici come prima! :cincin:
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piccolo san bernardo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Quindi ho indovinato? Grande!! :champion: :champion:

per me l'incidente è chiuso! :cincin:
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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La tappa che riproporrei quella del 1994

La Merano-Aprica del ’94 --> la più bella tappa di sempre
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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presa 2 del Montello ha scritto: Zoncolan+Crostis, quando tutti davano per certo l'arrivo a Pincavallo-->"Messaggero Veneto"

Poi è successa la c....ta che tutti sanno, era meglio il Piancavallo.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Presentazione del Giro 2012 fissata per il 22/10/11. Nel sito della Gazzetta è già iniziato il countdown.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Giro 2012, l'ipotesi di un nuovo arrivo sulle Tre Cime


AURONZO. Tre Cime... Coppi. Il Giro d'Italia è sempre organizzato dalla Gazzetta, come Rcs, ma capita che sia il concorrente Tuttosport a suggerire le tappe dell'edizione successiva. E, nell'uscita dell'altroieri, il quotidiano di Torino ha consigliato un arrivo alle Tre Cime, in Comune di Auronzo. E' già successo, e senza andare troppo indietro nel tempo: «Una frazione con un traguardo così importante potrebbe anche non ricadere su Auronzo, sul piano economico - osserva Renzo Minella (nella foto) di Dolomiti Turismo - il discorso è che l'anno prossimo il Giro d'Italia ricorderà l'Unesco e allora quale miglior occasione di organizzare qualcosa tra le Dolomiti patrimonio dell'umanità?». Minella si è già sbilanciato, dicendo che si sta lavorando per una partenza in Cadore, dopo che quest'anno amministratori, albergatori e commecianti non si sono nemmeno fatti sentire, benchè la corsa sia passata dalle loro parti (per grazia ricevuta...) sia nella quattordicesima tappa Lienz-Zoncolan e sia nella quindicesima Conegliano-Gardeccia: «E' vero che si sta pensando a un via, in uno dei comuni della zona, ma almeno per il momento non sono state avanzate candidature. Non ci sono lettere a Rcs. Possiamo soltanto metterci a fare delle ipotesi, che possono riguardare Auronzo, Cortina e Pieve di Cadore. Adesso come adesso, non siamo in grado di essere più precisi di così, mentre è già a buon punto il discorso con Longarone per il 2013, in concomitanza con il 50º anniversario della tragedia del Vajont». Alla fine del Giro del Delfinato, la Liquigas sarà in ritiro in provincia e ci saranno anche il capitano Ivan Basso e Vincenzo Nibali, per preparare il Tour de France. Ma in questo caso il Cadore non c'entra: il quartier generale sarà passo San Pellegrino, sopra Falcade.
11 giugno 2011


da http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/ ... me-4419638
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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LA PROVOCAZIONE DEL V QUARTIERE
Buche, voragini, dissesti: «Ospitiamo noi il Giro d’Italia»
Il consiglio avanza la propria candidatura ad ospitare la corsa ciclistica: «Ormai sulle strade si interviene solo per eventi mediatici». E presenta il proprio percorso “degli orrori” - IL VIDEO

e strade, a Messina, si riparano solo se passa il Giro d’Italia? «Non c’è problema, il prossimo anno lo ospitiamo». E’ ironica e provocatoria la presa di posizione della V Circoscrizione, che stamani ha presentato un dossier (con tanto di VIDEO), con tanto di candidatura ufficiale ad essere tappa dell’edizione 2012 del Giro, sulle buche, le voragini e i dissesti sui quali bisognerebbe metter mani in caso, appunto, di passaggio della corsa ciclistica più importante del Paese. «Da oltre un anno – spiegano il presidente Alessandro Russo e gli altri colleghi - ad oggi l'Amministrazione non ha più saputo bandire una gara per l'affidamento del servizio di manutenzione stradale e i pochissimi, sporadici e casuali interventi di ricolmatura di buche vengono effettuati attraverso il ricorso a ditte che spesso non sono conosciute alle Circoscrizioni, seguendo logiche non trasparenti, secondo criteri mai conosciuti, attraverso procedure sulle quali alta dovrebbe essere la vigilanza dell'opinione pubblica». Il tempo medio di ricolmatura di una buca raggiunge spesso e volentieri il mese e, in taluni casi, anche il mese e mezzo. «Le circoscrizioni cittadine, in tale quadro tremendo, lungi dal divenire quei “centri operativi” dell'amministrazione, che pure la Giunta da tre anni sostiene di volere realizzare, sono declassate a mere segnalatrici, semplici passacarte senza ruolo, senza capacità di intervento. Le manutenzioni “straordinarie”, quelle relative al rifacimento dei manti stradali, che dovrebbero essere eseguiti annualmente e con logica tale che, nell'arco di un quinquennio consentirebbero di effettuare il rifacimento di almeno le strade più importanti del quartiere, sono ferme alla stagione invernale 2008-2009». Dopo di che il nulla. Tuttavia, da qui la provocazione, «questa Amministrazione, nonostante lamenti impossibilità di risorse e di finanza, riesce improvvisamente a tirare fuori dal cilindro dell'ecopass le risorse necessarie per rifare i tappetini di asfalto nelle strade interessate dal passaggio della tappa del Giro d'Italia. Risorse che servono a ripagare la cittadinanza tutta della insopportabile schiavitù del transito sullo Stretto, vengono destinate, senza valutazione alcuna con gli organi politici del territorio, a un evento mediatico. Mentre le altre periferie, quelle che, per loro sfortuna geografica, non vedranno il passaggio di alcun “Giro”, possono continuare a languire, nelle loro strade disastrate». A questo punto, dunque, «l'idea di candidarsi al Giro d'Italia, come sede di tappa, iniziale o finale, è la più “ovvia” risposta alla nostra cittadinanza, nella speranza che, seguendo la logica del nascondere la polvere sotto il tappeto di casa, anche per la zona nord di questa città, almeno l'anno prossimo, si possa avere la speranza di rifare il manto d'asfalto di strade pericolosissime e in condizioni post-belliche». Il percorso “a ostacoli”, nel senso letterale, proposto dalla V Circoscrizione parte da Portella Arena, attraversa la strada militare di Campo Italia e giunge fino a Conca d’Oro. Quindi l’ormai “bucherellato” viale Annunziata, con la ormai famosa voragine di fronte alla Elio Vittorini (a cui se n’è aggiunta una da poco), fino a San Michele per immettersi sul viale Giostra. Viale Giostra e Annunziata, le due strade che saranno direttamente interessate dagli svincoli, oggi evidentemente impreparate ad accoglierne i flussi. «Nel settembre 2009 – ha ricordato Russo – Buzzanca disse che avrebbe aperto lo svincolo dell’Annunziata solo dopo che il viale fosse stato messo in sicurezza. Aspettiamo che mantenga questa promessa». Ai margini del viale Gisotra ci sono poi le “emergenze nell’emergenza”, come il piano di zona Ritiro-Tremonti e Villa Lina. Si arriva dunque sul viale Regina Elena e in via Panoramica dello Stretto, almeno la parte di pertinenza del Comune. Le strade che più di altre hanno pagato un tributo di sangue di fronte al quale poco o nulla s’è fatto. Nella “tappa” proposta dalla V Circoscrizione non sono previste le piccole stradine rionali, le strade di rilievo locale, nonostante la loro dimensione, come il viale Sciascia a San Licandro, il viale degli Aranci sul Giostra, la Strada Comunale Ritiro e Comunale San Michele. «Il Giro non potrebbe mai passare di là – dicono Russo e colleghi - ed il Consiglio della V Circoscrizione ne è consapevole. Strette, devastate nei loro manti d'asfalto, pericolosissime per la circolazione, lontane dalle vie ritenute principali dall'amministrazione cittadina, purtroppo, si vedranno versare chissà quanti anni ancora in tali disperate ed incredibili condizioni. Questo dossier di candidatura si sofferma soltanto sulle strade principali di questa Circoscrizione, per far conoscere quali sono le reali condizioni delle strade di Messina, quelle che non sono oggetto di eventi mediatici di grande rilievo internazionale; quelle che sono quotidianamente attraversate da decine di migliaia di cittadini, in silenzio, in rassegnata sopportazione, ove le manutenzioni, quelle vere, definitive, serie e realmente efficaci, non vengono eseguite da decenni. Dove la “manutenzione” è intesa in maniera povera, come semplice rattoppo, come mera copertura di asfalto di una buca apertasi improvvisamente. Una città che crede di ricevere un effetto immagine positivo solo perché in occasione di un giro ciclistico riesce a rattoppare le sue strade, togliendo quelle poche risorse ad altre situazioni di estrema gravità sparse per le strade cittadine, si comporta come quella pessima massaia che mette lo sporco sotto il tappeto: non elimina i suoi problemi profondi, ma li nasconde alla vista. E comunque la si pensi – è la severa conclusione del consiglio del V Quartiere - questa è la più grave delle sconfitte».

da http://www.tempostretto.it/news/provoca ... talia.html

Ecco il video...

http://www.tempostretto.it/video/giro-d ... tiere.html
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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- Sicuro arrivo di Tappa a Genova con possibile circuito finale simile a quello dei campionati italiani 2007
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Cascino: "Il Giro tornerà a Genova nel 2012"

GENOVA, mercoledì 11 maggio 2011
"Ho parlato con Zomegnan, direttore del Giro d'Italia e mi ha detto che il prossimo anno la corsa rosa tornerà a Genova", ha spiegato Gabriele Cascino, assessore allo sport della Regione Liguria. E si sta lavorando anche per il Tour de France nel 2014: "Entro un mese torneremo a Parigi per parlare con l'organizzazione".

da http://www.primocanalesport.it/news.php?id=88873
Morris

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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La rivoluzione più apparente che reale, che aspetta l’organizzazione del Giro, come ho lasciato intendere in altro thread, non cambierà l’itinerario, per la gran parte già stabilito, della prossima corsa rosa. Dopo la partenza, si tornerà di nuovo all’estero, nella già più volte citata Alpe d’Huez, ma lo start non sarà da Courmayer, come si dice o può capitare di leggere, bensì da Cherasco (CN). Sarà una tappa interamente dedicata a Fausto Coppi, nel 60° anniversario del suo grande successo, che aprì il rapporto fra l’Alpe e il ciclismo (Tour de France 1952). Si trattò, tra l’altro, di una grandissima performance sportiva, come si può ben vedere dal tempo che il Campionissimo impiegò nella scalata su fondo sterrato: 45’22”! Esattamente 2’38” in meno, di quanto impiegarono sull’asfalto Bernard Hinault e Greg Lemond, nel 1986, quando si stavano giocando il Tour. Per l’occasione, a Coppi, l’Amministrazione del Comune di Huez, destinerà uno specifico riconoscimento…..
Il giorno dopo, non si partirà da Les 2 Alpes come si dice, o può capitare di leggere, bensì da Bourg-d'Oisans e non è detto che da lì l’itinerario della frazione, presenti l’epilogo in Italia. Si stanno vagliando diverse possibilità, per un’altra conclusione in Francia.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Morris ha scritto:La rivoluzione più apparente che reale, che aspetta l’organizzazione del Giro, come ho lasciato intendere in altro thread, non cambierà l’itinerario, per la gran parte già stabilito, della prossima corsa rosa. Dopo la partenza, si tornerà di nuovo all’estero, nella già più volte citata Alpe d’Huez, ma lo start non sarà da Courmayer, come si dice o può capitare di leggere, bensì da Cherasco (CN). Sarà una tappa interamente dedicata a Fausto Coppi, nel 60° anniversario del suo grande successo, che aprì il rapporto fra l’Alpe e il ciclismo (Tour de France 1952). Si trattò, tra l’altro, di una grandissima performance sportiva, come si può ben vedere dal tempo che il Campionissimo impiegò nella scalata su fondo sterrato: 45’22”! Esattamente 2’38” in meno, di quanto impiegarono sull’asfalto Bernard Hinault e Greg Lemond, nel 1986, quando si stavano giocando il Tour. Per l’occasione, a Coppi, l’Amministrazione del Comune di Huez, destinerà uno specifico riconoscimento…..
Il giorno dopo, non si partirà da Les 2 Alpes come si dice, o può capitare di leggere, bensì da Bourg-d'Oisans e non è detto che da lì l’itinerario della frazione, presenti l’epilogo in Italia. Si stanno vagliando diverse possibilità, per un’altra conclusione in Francia.

Magari l' arrivo a Les 2 Alpes ?
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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robot1 ha scritto:
CicloSprint ha scritto: ma visto nel 2012 la partenza sarà dalla Danimarca, dunque sarà improbabile un passaggio al sud, il Reventino sarà tenuto in caldo per il 2013.
Cioé ci stai preannunciando che per tutto l'anno prossimo pronosticherai questa salita ad ogni tuo post?
ma non l'avete ancora capito che dietro CicloSprint si cela AuroDavide?
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Non ci azzeccherà mai, ma sono contentissimo!! :champion: :champion:
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Il tappone dolomitico del 2012: Cortina-Alpe di Pampaego

Dal "Corriere delle Alpi":
Minella: «Ok Cortina-Pampeago»

01 luglio 2011
SAPPADA. Girano le voci. Anche quella che vuole il patron Angelo Zomegnan fuori dalla direzione del Giro d’Italia, dopo sette anni. Non sarebbe una buona notizia per il Bellunese, perché Dolomiti Stars, Comune, Provincia e Dolomiti Turismo hanno sempre avuto contatti con gli organizzatori di Rcs, proprio tramite Zomegnan. Le ipotesi in piedi sono Cortina, Longarone e Sappada.
L’anno prossimo c’è l’anniversario dell’Unesco e le Dolomiti c’entreranno di sicuro. Si studia una tappa con partenza da Corina e arrivo all’Alpe di Pampeago, in Val di Fiemme. Il 2013 coincide con il cinquantesimo anniversario della tragedia del Vajont ed è già quasi sicuro che ci sarà un arrivo a Longarone. Infine, c’è il discorso delle sorgenti del Piave e, quindi, il Peralba. Anche per Sappada si tratterebbe di un arrivo, magari per il 2015. Quello che sa tutto di Giro d’Italia è Renzo Minella di Dolomiti Turismo. E’ stato lui il principale artefice della cronmoscalata Belluno-Nevegal e della Feltre-Tirano, per non parlare dei passaggi in provincia, per esempio durante la Conegliano-Gardeccia: «Si lavora sulla Cortina-Alpe di Pampeago - conferma Minella - chiaro che non abbiamo ancora delle certezze e questo addio di Zomegnan non ci vorrebbe. Ho sentito anch’io quella di Zomegnan e mi riservo di chiamarlo presto, per capire cosa sta succedendo. E’ vero che il nostro interlocutore è sempre stato lui e che stavamo parlando di questa partenza dalla zona del Cadore».
Longarone e Sappada. Realistico l’arrivo sul Vajont. E le sorgenti del Piave? «Su Longarone, oltre a Padrin si sono sbilanciati anche il presidente della Provincia Bottacin e il consigliere regionale Dario Bond e credo che si potrà fare. Diverso il discorso per Sappada, anche se può essere un’ipotesi suggestiva. Ho visitato il luogo e lo spazio per tutti gli allestimenti necessari non mancherebbe. Ma aspettiamo, innanzitutto, di avere le idee un po’ più chiare». (g.s.)
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Morris ha scritto: Dopo la partenza, si tornerà di nuovo all’estero, nella già più volte citata Alpe d’Huez, ma lo start non sarà da Courmayer, come si dice o può capitare di leggere, bensì da Cherasco (CN).
L'altro giorno, googlando cercando indiscrezioni sul prossimo Giro, penso di avere trovato la fonte cui alludi

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=9839

So bene che essa non sarà la tappa vera, anche se l'articolo è redatto dal nostro Mauro Facoltosi- lui sì che è sempe sulla notizia! ;) . Pensavo, però, che Zomegnan dovrebbe trarre spunto da tappe come quella citata nel sito, perché mettendo tante salite lunghe ma pedalabili, sull'Alpe i corridori si ritroverebbero distanziati di minuti da contare col pallottoliere! :o :o

Inoltre, tu come fai a sapere tutte queste, potenziali, chicche sul percorso? :)
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Qualche giorno fa durante il collegamento col giro donne, Beppe Conti aveva anticipato che il giro potrebbe finire a Ceresole Reale! Però noi vogliamo l'intero Nivolet!!!!!!!!! :muro:
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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davide182 ha scritto:Qualche giorno fa durante il collegamento col giro donne, Beppe Conti aveva anticipato che il giro potrebbe finire a Ceresole Reale! Però noi vogliamo l'intero Nivolet!!!!!!!!! :muro:

Davvero l' ultima tappa è questa ?
davide182
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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CicloSprint ha scritto:
davide182 ha scritto:Qualche giorno fa durante il collegamento col giro donne, Beppe Conti aveva anticipato che il giro potrebbe finire a Ceresole Reale! Però noi vogliamo l'intero Nivolet!!!!!!!!! :muro:

Davvero l' ultima tappa è questa ?
Non so se sarà l'ultima, considerando che si parla anche di Alpe d' Huez, e poi Dolomiti "corpose" con Pampeago e Tre Cime, credo che sarà a metà giro perchè altrimenti ci sarebbero troppi trasferimenti considerando che si andrebbe da un lato all'altro dell'Italia in circa una settimana
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Rifugio Calvanico si fa ?
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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CicloSprint ha scritto:Rifugio Calvanico si fa ?
Mio cugggino mi ha detto che è sicuro.
Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
Basso
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Intanto, non riguarda il percorso, ma i partenti:
hanno annunciato la loro presenza Samuel Sanchez, Wiggins e Thomas. Niente male per ora :ponpon:
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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piccolo san bernardo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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robot1 ha scritto:
CicloSprint ha scritto:Rifugio Calvanico si fa ?
Mio cugggino mi ha detto che è sicuro.
Fammi indovinare: per caso questo cugino una volta ha raccontato che , da bambino, è morto? :D :D
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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piccolo san bernardo ha scritto:
robot1 ha scritto:
CicloSprint ha scritto:Rifugio Calvanico si fa ?
Mio cugggino mi ha detto che è sicuro.
Fammi indovinare: per caso questo cugino una volta ha raccontato che , da bambino, è morto? :D :D
:D
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2012: Bronzo Giochi Olimpici Londra 2012 -cronometro
2013: Vuelta a España, 11a tappa.
2015: Vuelta a España, 7a tappa; 11a tappa; 13a tappa.
2016: Paris-Roubaix; Flèche Wallonne.
2017: Tour de Suisse; Tour de France: 17a tappa.

Davide
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Doppio colpo di Lecco: arrivo del Lombardia 2011 e di una tappa del Giro 2012.

Da "La Provincia di Lecco" del 18/07/11:
Giro di Lombardia a Lecco:
Como non si rassegna

LECCO. Un anno a Como e un anno a Lecco. E' questa la stravangate ipotesi che arriva a proposito dell'arrivo del «Giro di Lombardia» (la gara ciclistica che tradizionalmente chiude la stagione dei professionisti) che è stata promessa per i prossimi due anni - questo 15 ottobre e l'edizione 2012 - a Lecco. L'ipotesi viene caldeggiata da più parti come soluzione salomonica dopo le polemiche delle scorse settimane. La manifestazione, nelle ultime sette edizioni, si è conclusa sul lungolago comasco, ma il «Comitato promotore del grande ciclismo a Lecco» ha ottenuto nei mesi scorsi la garanzia di averla per i prossimi due anni, anche perché a Como è sempre stata mal sopportata per i disagi al traffico. Inoltre sarebbe una sorta di "aperitivo" dell'arrivo di una tappa del Giro d'Italia 2012.
Negli ultimi giorni i politici comaschi si sono rivolti alla Regione e alla Rcs (organizzatore della corsa) per tentare lo scippo. Ma, per fortuna, pare sia arrivata una fumata nera. La decisione attesa per i prossimi giorni.


Confermate dunque le indiscrezioni su un arrivo a Lecco nel 2012, forse ai Piani dei Resinelli(cronoscalata?).
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Da oggi, e per le prossime settimane, potrete scegliere le salite che vorreste venissero affrontate nella prossima Corsa Rosa...preparatevi ai sondaggi! / From today, and for the next weeks, you'll be able to choose the climbs you'd like to be faced in the next Corsa Rosa...be ready for the polls!

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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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intanto tuttobiciweb annuncia una cronoscalata da distacchi mondiali..
da Bormio al passo dello Stelvio..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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barrylyndon ha scritto:intanto tuttobiciweb annuncia una cronoscalata da distacchi mondiali..
da Bormio al passo dello Stelvio..
Il penultimo giorno ?
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barrylyndon
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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CicloSprint ha scritto:
barrylyndon ha scritto:intanto tuttobiciweb annuncia una cronoscalata da distacchi mondiali..
da Bormio al passo dello Stelvio..
Il penultimo giorno ?
non c'e' scritto.... :uhm:
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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La salita inedita c'è ?
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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CicloSprint ha scritto:La salita inedita c'è ?
ehm...ho solo letto il trafiletto su tuttobiciweb...altro non sono in grado di sapere.ed il numero di Vegni non ce l'ho :D :cincin:
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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barrylyndon ha scritto:intanto tuttobiciweb annuncia una cronoscalata da distacchi mondiali..
da Bormio al passo dello Stelvio..
sinceramente spero di no! Io in generale non sono molto amante delle cronoscalate, poi secondo me usare così lo Stelvio sarebbe un mezzo obbrobrio, per non parlare del fatto che televisivamente parlando non sarebbe proprio il massimo (sicuramente le cronoscalate sono molto spettacolari da vedere a bordo strada, ma dalla tv...).
Inoltre 21.5 km con 1500 m di dislivello (di cui la metà over 2000) rischia quasi di rendere inutili le altre tappe di montagna. Boh, vediamo
Giorgio, malato di ciclismo

http://www.youtube.com/watch?v=CbG4xcmxduI
http://www.youtube.com/watch?v=lnX4uaDY ... re=related

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1° De Ronde van Vlaanderen
1° Clásica San Sebastián.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Leone delle Fiandre ha scritto:
barrylyndon ha scritto:intanto tuttobiciweb annuncia una cronoscalata da distacchi mondiali..
da Bormio al passo dello Stelvio..
sinceramente spero di no! Io in generale non sono molto amante delle cronoscalate, poi secondo me usare così lo Stelvio sarebbe un mezzo obbrobrio, per non parlare del fatto che televisivamente parlando non sarebbe proprio il massimo (sicuramente le cronoscalate sono molto spettacolari da vedere a bordo strada, ma dalla tv...).
Inoltre 21.5 km con 1500 m di dislivello (di cui la metà over 2000) rischia quasi di rendere inutili le altre tappe di montagna. Boh, vediamo
Lo Stelvio e i suoi tornanti son comunque spettacolari... per quanto riguarda il vederli dal vivo forse è anche meglio la crono.
Io comunque preferirei lo si facesse in una tappa "normale"
Immagine
Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)

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Scostante_Girardengo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Rivedremo l' Alpe a maggio......... :D :D :D
superalvi
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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cortina pampeago potrebbe uscire una tappa splendida: possono fare tutti i giri che vogliono:
il corto: Valparola-Gardena-Sella-Pordoi -Valles e Pampeago
il lungo con Cimabanche-Furcia-Gardena-Sella-Pordoi Valles e Pampeago

oppure + soft con il finale con costalunga-lavazé-pampeago
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piccolo san bernardo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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CicloSprint ha scritto:Rivedremo l' Alpe a maggio......... :D :D :D
Già mi immagino la fiumana di gente a bordo strada se ci passerà il Giro: due vecchiette di ritorno dal mercato, e qualche ragazzino che passava di lì per recuperare il proprio pallone! :P Che ci vuoi fare, i francesi sono così egocentrici... :fischio: :fischio:
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Buongiorno a tutti... sono tornato... non passerò di qui spesso ma ogni tanto un giro tra vecchi amici (che spero ci siano ancora) si fa.. Vi posto un pezzo che comparirà in giornata sul sito della nostra Tv.....che potrebbe interessare:

Mauro Vegni: “Il ritorno del Giro? Non dovrete aspettare molto”.

C’era anche Mauro Vegni a Macugnaga per festa del Giro.. L’uomo dietro le quinte, il direttore operativo, che lavorava in Rcs all’ombra di Angelo Zomegnan. Sarà lui il nuovo direttore del Giro. Disegnerà lui la corsa, lasciando a Michele Acquarone, direttore Generale di Rcs, un ruolo specifico nel Giro ma più ‘burocratico’. Vegni è da considerarsi a tutti gli effetti (lo sarà da Lunedì) il nuovo patron del Giro. Angelo Zomegnan criticato ingiustamente (lo dice anche lo stesso Vegni che chiede un applauso per l’orai ex patron) per i problemi del Giro 2011 tornerà probabilmente ad essere il vice direttore della Gazzetta dello Sport. “Qui nel Vco il Giro è stato benissimo – spiega – ma non è una novità perché è sempre stato così. Unico peccato per la giornata piovosa, è stato tutto molto bello, il pubblico, la salita finale tutta rosa, lo stesso finale di tappa molto emozionante. Quello del 2011 è stato un Giro speciale, diviso in due, una prima parte è finita a Rapallo, quando ci ha lasciato Weylandt e la restate parte, sempre irta di problemi, la frana nel messinese, la cenere dell’eruzione sull’Etna, i problemi del Crostis, la rivolta di Tualis, i No Tav a Susa.. Insomma tante cose messe insieme che di certo non mi faranno dimenticare questa edizione della corsa, da qui vorrei però mandare un saluto ed un ringraziamento ad Angelo Zomegnan che ha fatto una scelta diversa ma che sopratutto grazie a lui il Giro è arrivato da voi”. Poi imbeccato dal nostro Gianluca Trentini Mauro Vegni gioca sul possibile tracciato della corsa rosa 2012. La partenza dalla Danimarca? “Si,l’abbiamo già presentata”, la salita del Rifugio Calvanico? “Il Mortirolo del sud? No non ci sarà”, la cronoscalata dello Stelvio? “Ni”, l’arrivo in Francia all’Alpe d’Huez? “Ni”. Le Tre Cime di Lavaredo? “Si” (salvo poi scuotere la testa come a dire no; ndr), solo un gioco, non così lontano dalla realtà, che poi si precisa: “Posso dire che faremo un Giro diverso – spiega – faremo come nel passato. Quest’anno c’erano effettivamente tanti trasferimenti lunghi ma dovendo toccare tante regioni per il 150° dell’Unità italiana erano indispensabili”. Dalla prossima stagione magari toccheremo meno località del sud o del Nord ma il percorso proporrà meno trasferimenti”. E il Vco? “Beh il Giro è molto richiesto, chiramente non di si può venire tutti gli anni, ma posso dire che non ci sarà da aspettare molto e il Giro tornerà a trovarvi”. (Nella foto il passato ed il futuro del Giro. A sinistra Angelo Zomegnan che tornerà in Gazzetta, a destra Mauro Vegni promosso da direttore operativo a ‘patron’) :cincin: ben ritrovati a tutti
CicloSprint
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:49

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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E quindi addio al Rifugio Calvanico ?
superalvi
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Iscritto il: martedì 14 dicembre 2010, 16:43

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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addio a zomegnan ;) forse torneremo a vedere dei giri normali senza cicloalpinismo e invenzioni astruse
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