Cicloweb.it

.......e' fatta!!!!
non posso che augurare a Davide tutto il meglio possibile
Sara' un grandissimo CT

Sono molto felice della scelta di Cassani come nuovo CT sono sicuro che farà bene,mancherà come voce alla Rai

La domanda è: ma perchè si deve sempre andare a Canossa da Martini? Ma in quale sport un ex ex ex ex CT resta presidente onorario a vita (con congruo assegno a titolo di compenso)? Con tutto rispetto per l'uomo anziano, ma in altri campi, in quasi tutti voglio dire, gli ottuagenari si godono il meritato risposo e cedono il passo - o dovrebbero. Almeno dal calcio in questo dobbiamo imparare.
Si può dire o è politicamente scorretto?

sceriffo ha scritto:La domanda è: ma perchè si deve sempre andare a Canossa da Martini? Ma in quale sport un ex ex ex ex CT resta presidente onorario a vita (con congruo assegno a titolo di compenso)? Con tutto rispetto per l'uomo anziano, ma in altri campi, in quasi tutti voglio dire, gli ottuagenari si godono il meritato risposo e cedono il passo - o dovrebbero. Almeno dal calcio in questo dobbiamo imparare.
Si può dire o è politicamente scorretto?

Per una figura il cui metodo scelta, da quasi quindici anni, è la cooptazione deve essere prevista la cerimonia di iniziazione. Il papa viene eletto segretamente nella Cappella Sistina, il presidente della repubblica viene pubblicamente eletto a camere riunite, il CT della nazionale di ciclismo viene investito del suo ruolo a casa di Martini.

Metodo del cavolo, la cooptazione per essere chiari, per una federazione del cavolo.

sceriffo ha scritto:La domanda è: ma perchè si deve sempre andare a Canossa da Martini? Ma in quale sport un ex ex ex ex CT resta presidente onorario a vita (con congruo assegno a titolo di compenso)? Con tutto rispetto per l'uomo anziano, ma in altri campi, in quasi tutti voglio dire, gli ottuagenari si godono il meritato risposo e cedono il passo - o dovrebbero. Almeno dal calcio in questo dobbiamo imparare.
Si può dire o è politicamente scorretto?

a memoria, non rammento altre discipline sportive in cui un ct, allenatore, trainer, coach , mister sia rimasto in carica per oltre 20 anni, andando a medaglia in quasi ogni competizione a cui abbia partecipato.
anzi, un caso simile ci sarebbe, e guarda caso proprio nel calcio. England, manchester, sponda Red Devils. al momento riveste un ruolo dirigenziale in maniera attiva (proprio come Martini a fine anni 90), quando l'annebbiamento senile, fisico e mentale, inevitabilmente prenderà il sopravvento, Sir Alex Ferguson manterrà comunque un ruolo onorario/istituzionale.
ci lamentiamo spesso dell'irriconoscenza del mondo dello sport, che mette in un angolo i suoi protagonisti una volta conclusa la loro carriera professionale, mi pare che esempi di questo tipo debbano invece essere considerati in maniera positiva.
non vedo alcuna controindicazione nel nominare il nuovo ct in presenza di Martini o andare a fargli visita nella sua residenza a pochi giorni dalla rassegna iridata. anzi, l'esatto contrario. credo che sia il modo migliore per rendere omaggio ad un grande tecnico ma soprattutto ad un grandissimo uomo, che ha dedicato oltre 70 anni di vta al ciclismo, accompagnandolo nel modo più sereno possibile al traguardo finale.

quasar ha scritto:

sceriffo ha scritto:La domanda è: ma perchè si deve sempre andare a Canossa da Martini? Ma in quale sport un ex ex ex ex CT resta presidente onorario a vita (con congruo assegno a titolo di compenso)? Con tutto rispetto per l'uomo anziano, ma in altri campi, in quasi tutti voglio dire, gli ottuagenari si godono il meritato risposo e cedono il passo - o dovrebbero. Almeno dal calcio in questo dobbiamo imparare.
Si può dire o è politicamente scorretto?

a memoria, non rammento altre discipline sportive in cui un ct, allenatore, trainer, coach , mister sia rimasto in carica per oltre 20 anni, andando a medaglia in quasi ogni competizione a cui abbia partecipato.
anzi, un caso simile ci sarebbe, e guarda caso proprio nel calcio. England, manchester, sponda Red Devils. al momento riveste un ruolo dirigenziale in maniera attiva (proprio come Martini a fine anni 90), quando l'annebbiamento senile, fisico e mentale, inevitabilmente prenderà il sopravvento, Sir Alex Ferguson manterrà comunque un ruolo onorario/istituzionale.
ci lamentiamo spesso dell'irriconoscenza del mondo dello sport, che mette in un angolo i suoi protagonisti una volta conclusa la loro carriera professionale, mi pare che esempi di questo tipo debbano invece essere considerati in maniera positiva.
non vedo alcuna controindicazione nel nominare il nuovo ct in presenza di Martini o andare a fargli visita nella sua residenza a pochi giorni dalla rassegna iridata. anzi, l'esatto contrario. credo che sia il modo migliore per rendere omaggio ad un grande tecnico ma soprattutto ad un grandissimo uomo, che ha dedicato oltre 70 anni di vta al ciclismo, accompagnandolo nel modo più sereno possibile al traguardo finale.

quasar ha scritto: a memoria, non rammento altre discipline sportive in cui un ct, allenatore, trainer, coach , mister sia rimasto in carica per oltre 20 anni, andando a medaglia in quasi ogni competizione a cui abbia partecipato.
anzi, un caso simile ci sarebbe, e guarda caso proprio nel calcio. England, manchester, sponda Red Devils. al momento riveste un ruolo dirigenziale in maniera attiva (proprio come Martini a fine anni 90), quando l'annebbiamento senile, fisico e mentale, inevitabilmente prenderà il sopravvento, Sir Alex Ferguson manterrà comunque un ruolo onorario/istituzionale.
ci lamentiamo spesso dell'irriconoscenza del mondo dello sport, che mette in un angolo i suoi protagonisti una volta conclusa la loro carriera professionale, mi pare che esempi di questo tipo debbano invece essere considerati in maniera positiva.
non vedo alcuna controindicazione nel nominare il nuovo ct in presenza di Martini o andare a fargli visita nella sua residenza a pochi giorni dalla rassegna iridata. anzi, l'esatto contrario. credo che sia il modo migliore per rendere omaggio ad un grande tecnico ma soprattutto ad un grandissimo uomo, che ha dedicato oltre 70 anni di vta al ciclismo, accompagnandolo nel modo più sereno possibile al traguardo finale.

quasar ha scritto:

sceriffo ha scritto:La domanda è: ma perchè si deve sempre andare a Canossa da Martini? Ma in quale sport un ex ex ex ex CT resta presidente onorario a vita (con congruo assegno a titolo di compenso)? Con tutto rispetto per l'uomo anziano, ma in altri campi, in quasi tutti voglio dire, gli ottuagenari si godono il meritato risposo e cedono il passo - o dovrebbero. Almeno dal calcio in questo dobbiamo imparare.
Si può dire o è politicamente scorretto?

a memoria, non rammento altre discipline sportive in cui un ct, allenatore, trainer, coach , mister sia rimasto in carica per oltre 20 anni, andando a medaglia in quasi ogni competizione a cui abbia partecipato.
anzi, un caso simile ci sarebbe, e guarda caso proprio nel calcio. England, manchester, sponda Red Devils. al momento riveste un ruolo dirigenziale in maniera attiva (proprio come Martini a fine anni 90), quando l'annebbiamento senile, fisico e mentale, inevitabilmente prenderà il sopravvento, Sir Alex Ferguson manterrà comunque un ruolo onorario/istituzionale.
ci lamentiamo spesso dell'irriconoscenza del mondo dello sport, che mette in un angolo i suoi protagonisti una volta conclusa la loro carriera professionale, mi pare che esempi di questo tipo debbano invece essere considerati in maniera positiva.
non vedo alcuna controindicazione nel nominare il nuovo ct in presenza di Martini o andare a fargli visita nella sua residenza a pochi giorni dalla rassegna iridata. anzi, l'esatto contrario. credo che sia il modo migliore per rendere omaggio ad un grande tecnico ma soprattutto ad un grandissimo uomo, che ha dedicato oltre 70 anni di vta al ciclismo, accompagnandolo nel modo più sereno possibile al traguardo finale.

Molto bello quello che hai scritto

Strong ha scritto:

quasar ha scritto:

sceriffo ha scritto:La domanda è: ma perchè si deve sempre andare a Canossa da Martini? Ma in quale sport un ex ex ex ex CT resta presidente onorario a vita (con congruo assegno a titolo di compenso)? Con tutto rispetto per l'uomo anziano, ma in altri campi, in quasi tutti voglio dire, gli ottuagenari si godono il meritato risposo e cedono il passo - o dovrebbero. Almeno dal calcio in questo dobbiamo imparare.
Si può dire o è politicamente scorretto?

a memoria, non rammento altre discipline sportive in cui un ct, allenatore, trainer, coach , mister sia rimasto in carica per oltre 20 anni, andando a medaglia in quasi ogni competizione a cui abbia partecipato.
anzi, un caso simile ci sarebbe, e guarda caso proprio nel calcio. England, manchester, sponda Red Devils. al momento riveste un ruolo dirigenziale in maniera attiva (proprio come Martini a fine anni 90), quando l'annebbiamento senile, fisico e mentale, inevitabilmente prenderà il sopravvento, Sir Alex Ferguson manterrà comunque un ruolo onorario/istituzionale.
ci lamentiamo spesso dell'irriconoscenza del mondo dello sport, che mette in un angolo i suoi protagonisti una volta conclusa la loro carriera professionale, mi pare che esempi di questo tipo debbano invece essere considerati in maniera positiva.
non vedo alcuna controindicazione nel nominare il nuovo ct in presenza di Martini o andare a fargli visita nella sua residenza a pochi giorni dalla rassegna iridata. anzi, l'esatto contrario. credo che sia il modo migliore per rendere omaggio ad un grande tecnico ma soprattutto ad un grandissimo uomo, che ha dedicato oltre 70 anni di vta al ciclismo, accompagnandolo nel modo più sereno possibile al traguardo finale.

I palmares degli atleti che per quasi 20 anni hanno regalato medaglie all'Italia, lasciano intendere che questi erano dei campioni al netto della nazionale, quindi dei meriti, certamente da riconoscere, al'anziano ex ex ex CT, che ha vinto ma ha fatto anche cappelle clamorose, come succede sempre nello sport. Immagino che Martini percepisca una pensione frutto degli anni di lavoro, come qualsiasi lavoratore (ma anche no), residente nel nostro Paese. Tuttavia riconoscerne il merito, non vuol dire garantire un vitalizio sborsato dalle FCI. Andiamo avanti così, sulla strada del rinnovamento. Prosit!

sceriffo ha scritto: Tuttavia riconoscerne il merito, non vuol dire garantire un vitalizio sborsato dalle FCI. Andiamo avanti così, sulla strada del rinnovamento. Prosit!

a quanto ammonta il vitalizio percepito da martini?
conoscendo i conti disastrati di FCI, non mi stupirei se il ruolo di "presidente onorario" non prevedesse alcuna retribuzione, se non qualche indennità di trasferta (che peraltro, viste la ahinoi cattive condizioni di salute dell'ex ct, dubito siano particolarmente numerose) e al massimo una linea telefonica.

Non avevo preferenze per il ruolo di CT, anche perchè in realtà conosco relativamente bene solo il ciclismo pedalato, il "contorno" mi è in buona parte sconosciuto.

Un pò mi mancherà Cassani in tv. A me piaceva, spigliato, simpatico, anche quando prendeva gli sfrondoni.
Per quel che so, non dev' essere male sceglierlo come CT, pur con tutti i lati negativi legati alla sua figura. Per ora sono abbastanza fiducioso, proprio per la sua capacità di creare il gruppo.

cauz. ha scritto:

sceriffo ha scritto: Tuttavia riconoscerne il merito, non vuol dire garantire un vitalizio sborsato dalle FCI. Andiamo avanti così, sulla strada del rinnovamento. Prosit!

a quanto ammonta il vitalizio percepito da martini?
conoscendo i conti disastrati di FCI, non mi stupirei se il ruolo di "presidente onorario" non prevedesse alcuna retribuzione, se non qualche indennità di trasferta (che peraltro, viste la ahinoi cattive condizioni di salute dell'ex ct, dubito siano particolarmente numerose) e al massimo una linea telefonica.

qualcuno dice 50K/anno
nè conferme, nè smentite

sceriffo ha scritto: qualcuno dice 50K/anno
nè conferme, nè smentite

mah. mi sembra decisamente esagerato... ma da questa FCI ci si puo' aspettare qualsiasi forma di spreco. sarebbe interessante approfondire la questione cercando di avere delle informazioni certe.

cauz. ha scritto:

sceriffo ha scritto: qualcuno dice 50K/anno
nè conferme, nè smentite

mah. mi sembra decisamente esagerato... ma da questa FCI ci si puo' aspettare qualsiasi forma di spreco. sarebbe interessante approfondire la questione cercando di avere delle informazioni certe.

Così raccontava C Gatti durante il Giro d'Italia, dicendo che da qualche mese la FCI era in ritardo con i pagamenti.

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &cod=58606

prima intervista del nuovo CT da GAZZETTA.IT

Ciclismo. Cassani: "La mia missione è riportare l'Italia in cima al mondo"

SESTO FIORENTINO (Firenze), 05 gennaio 2014

Parla il nuovo c.t. azzurro: "Non siamo solo Nibali. Mancano le strutture, ma la qualità è alta". Di Rocco "Si era pensato a Cassani già dalla successione di Franco Ballerini, ma allora era presto, ora è perfetto"

"Habemus papam". Così Alfredo Martini ha salutato Davide Cassani, papa in camicia bianca, jeans e scarpe da tennis. Ieri, mezzogiorno e trequarti, ingresso della villettina del Grande Vecchio del ciclismo, e pranzo con Renato Di Rocco, presidente della Federciclo. Per l’occasione, Silvia e Milvia, le figlie di Alfredo, hanno celebrato l’accordo con un antipasto toscano a base di affettati e sottaceti, pasta con le zucchine, il filetto di Sandro e Piero macellari amicissimi di Alfredo, panettone con cioccolata, con l’olio di Francesco Pancani e il Prosecco di Marzio Bruseghin.

Onore e amoreUn’atmosfera più serena di così non si poteva immaginare. Cassani ha parlato di "onore per il ruolo" e di "amore per la maglia azzurra"; ha giurato che "il Mondiale è stata, da sempre, la mia corsa" e che "se ho detto subito di sì, non è stato per i soldi"; ha ricordato che "nelle corse, quando vedevo avvicinarsi l’ammiraglia di Martini, mi si moltiplicavano le energie" e ha aggiunto che "i giorni prima dei Mondiali Martini mi chiamava per parlare e ascoltare, domandare e spiegare, ragionare e sognare. La corsa, e soprattutto i corridori". Ha anche detto che "mi sono innamorato del ciclismo al Mondiale di Adorni, era il ‘68, avevo 7 anni, ho ancora lampi e brividi di quel giorno"; "il Mondiale di Gimondi, nel ‘73, mi rifiutai di andare al matrimonio di uno zio, rimasi a casa dei nonni, vidi il finale di corsa in ginocchio sulla sedia"; "mio padre era camionista, e il suo Cb era Davide azzurro, e pensare che proprio oggi (ieri, ndr) avrebbe compiuto 81 anni, e l’avrei fatto felice".

Tempi maturiDi Rocco ha ribadito che "si era pensato a Cassani già alla successione di Franco Ballerini, ma allora era presto, ora è perfetto"; "Cassani proseguirà nella linea aperta da Martini e percorsa da Ballerini e Bettini"; "è il mio primo c.t. non toscano" e "se da corridore era il regista in corsa, allora vuol dire che ce l’aveva nella natura e nel destino". Martini ha giurato che "Cassani, il ruolo di c.t., ce l’ha stampato addosso. E già da corridore era il più perspicace e volitivo nel capire le situazioni. E oggi può contare su un patrimonio di esperienze ciclistiche a tutti i livelli, non solo di opinionista tv, ma anche organizzatore, docente, oratore". Paradossalmente, scaduto il vecchio tesserino di direttore sportivo, dovrà iscriversi a un corso e sostenere i tre gradi di esami.

Renato di Rocco, Alfredo Martini e il c.t. Davide Cassani
C.t. in tvIl primo aspetto da chiarire sarà la posizione di Cassani con la Rai. Aveva già il programma delle corse 2014, che ricalcava quello del 2013 (oltre 100 giorni di corsa per circa 140 da “inviato”). "Non esiste conflitto di interessi", hanno detto Di Rocco e Cassani. Anzi. Di Rocco ha sottolineato che "per la Federazione sarebbe importante avere il c.t. in voce e video". Cassani ha specificato che "potrei cambiare ruolo, da seconda voce a opinionista, non più per tutte le corse, escludendo le più vicine al Mondiale, in cui la situazione diventa più delicata". Né Di Rocco né Cassani trovano altri conflitti di interesse nelle iniziative di cui il nuovo c.t. è protagonista: L’almanacco del ciclismo e due scuole di ciclismo. Cassani dovrà presto pensare anche a dei collaboratori: "Comincio come c.t., poi dovrò studiare e imparare, adeguarmi e propormi". "Come per Bettini — ha confermato Di Rocco – da c.t. fino a coordinatore generale". Ancora Cassani: "Finora sono stati gli altri a guardare che cosa si faceva in Italia, adesso saremo noi a guardare che cosa fanno gli altri, dagli inglesi agli australiani, ma senza dimenticare i francesi, che forse sono quelli strutturati meglio. Voglio viaggiare, aggiornarmi, ispirarmi e, se necessario, copiare. Ci mancano le strutture, ma la qualità umana è alta. I giovani ci sono, ma bisogna lasciarli crescere con calma. Non c’è solo Nibali. Penso a Moreno Moser: ciclisticamente mi piace da matti. Penso a Ulissi: forte e intelligente. Penso a Viviani, e anche a tanti altri. Le nostre squadre nel WorldTour sono ridotte a due, forse a una, ma tanti nostri corridori gareggiano in squadra straniere".


Impegno totaleDi Rocco, a Cassani, non ha chiesto risultati, ma un impegno totale. "Dobbiamo pensare a quello che tutti, da me in su o in giù – ha predicato il nuovo c.t. — possiamo fare e dare al nostro ciclismo. Perché ciascuno di noi, al proprio livello, nel proprio ruolo, può aiutare a farci tornare sulla vetta del mondo".

dal nostro inviato
Marco Pastonesi

Quindi rimane anche nelle telecronache anche se in maniera(giustamente) ridotta Sicuramente sarà ancora piu democristiano di prima

Letta l'intervista.
L'unica cosa positiva di questo pasticciaccio brutto è che il buon Davide fa riferimento esplicito alla sua volontà di andare oltre il ruolo del CT a partire dall'anno prossimo

Cassani dovrà presto pensare anche a dei collaboratori: "Comincio come c.t., poi dovrò studiare e imparare, adeguarmi e propormi". "Come per Bettini — ha confermato Di Rocco – da c.t. fino a coordinatore generale". Ancora Cassani: "Finora sono stati gli altri a guardare che cosa si faceva in Italia, adesso saremo noi a guardare che cosa fanno gli altri, dagli inglesi agli australiani, ma senza dimenticare i francesi, che forse sono quelli strutturati meglio. Voglio viaggiare, aggiornarmi, ispirarmi e, se necessario, copiare. Ci mancano le strutture, ma la qualità umana è alta.

Rispetto a Bettini che pure qualche piccola innovazione l'ha pure portata, Davide ha sicuramente una cultura a 360 gradi del movimento e tanta voglia di imparare. Bene così: visione sistemica e prospettive futuribili è ciò di cui abbiamo bisogno, non di una medaglia di Pozzato l'anno prossimo.

(Sperare che riesca a influenzare la nostra immonda federazione, poi sarebbe forse anche troppo, per uno come lui...)

matter1985 ha scritto:Quindi rimane anche nelle telecronache anche se in maniera(giustamente) ridotta Sicuramente sarà ancora piu democristiano di prima

Cioè non c'è nessuno in Italia in grado di fare da spalla all'ottimo Pancani?

sceriffo ha scritto:

matter1985 ha scritto:Quindi rimane anche nelle telecronache anche se in maniera(giustamente) ridotta Sicuramente sarà ancora piu democristiano di prima

Cioè non c'è nessuno in Italia in grado di fare da spalla all'ottimo Pancani?

Volevamo o sciandri o cassani perché in Italia il doppio incarico è segno di prestigio

Intanto il neo-ct ha già trovato un simpatico ruolo radiotelevisivo, l'altra sera mi è capitato di vedere un pezzo di questa nuova trasmissione, della quale però trovo solo il podcast e non il video.

http://www.deejay.it/programmi/deejay-training-center/

Linus non mi sta troppo simpatico, e Nicola Savino m'ha fatto innervosire per quanto poco ne sa di ciclismo, ma direi che Cassani se la sbriga benino.

Ma nel programma non c'è Savino, o sbaglio? Ho ascoltato il podcast, l'anedottica di Cassani è radiofonicamente efficace, potrebbe essere un buon mezzo per avvicinare al ciclismo un pubblico diverso.

Oddio, dici che quella che ho visto era l'intervista introduttiva al nuovo programma, fatta in Deejay chiama Italia?

Non so, ma nella pagina del sito si parla di Linus, Cassani e Stefano Baldini e nei due podcast si sentono Linus, Cassani e Stefano Baldini. Sono due indizi, non so se bastano per fare una prova, ma...

Era questa!!!
http://www.deejay.it/audio/stefano-bald ... ni/365967/



Anche un pezzo video:

qualcuno se l'aspettava, un po' anche io, ora è ufficiale: cassani avrà come consigliere giancarlo ferretti.
per quanto mi riguarda è un'ottima scelta, la migliore possibile. e credo che ferron avrà più che un ruolo di semplice consulente, ma sarà un vero e proprio ct ombra

cauz. ha scritto:qualcuno se l'aspettava, un po' anche io, ora è ufficiale: cassani avrà come consigliere giancarlo ferretti.
per quanto mi riguarda è un'ottima scelta, la migliore possibile. e credo che ferron avrà più che un ruolo di semplice consulente, ma sarà un vero e proprio ct ombra

chi, come il sottoscritto, ha palesato sin da subito forti perplessità sul cassani ct, può da oggi nutrire molti meno dubbi sulla gestione della nazionale. Cassani, da persona indubbiamente seria ma altrettanto scaltra, penso sia stato il primo a rendersi conto che, non avendo mai svolto questo ruolo e non essendosi mai seduto neppure in ammiraglia, rischiava di finire nel tritacarne come Bettini. Scelta quanto mai saggia e azzeccata qualla di affiancargli, o meglio farsi affiancare da Ferretti, il miglior ds e stratega da me visto all'opera. Non ho alcun dubbio sulla compatibilità tra i due, essendo i due profondamente legati, sia sportivamente che umanamente parlando. l'unica perplessità è relativa all'anagrafe, dal momento che stiamo pur sempre parlando di una persona settantenne, dal quale non si può pretendere inevitabilmente la stessa lucidità, la stessa disciplina e rigidità che lo ha fortemente caratterizzato nel corso dei suoi anni in ammiraglia... mi auguro che Cassani gli sia, sotto questi aspetti, il più complementare possibile.

Ferretti potrà aiutarlo nella selezione. Sul campo e nel rapporto diretto con i ciclisti evidemente sarà Cassani ad avere il ruolo preminente.
Ottima scelta comunque.
Si spera la prima di tante del nuovo CT.