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Re: L'inviato Lelli

Inviato: giovedì 13 marzo 2014, 4:57
da Deadnature
matter1985 ha scritto:perchè Landro scusa ? :dubbio:
Come perché? Si tratta di un raffinatissimo calembour! Con doppio avvitamento carpiato, per di più: non solo il banale Lance-Ladro, ma pure Lance-Ladro-Lando, che io non lo sapevo, ma mi hanno detto essere una rivista a fumetti di signore disinvolte. Chiaro l'atto di accusa contro la pornografia del sistema mediatico attorno al fenomeno doping-antidoping.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: giovedì 13 marzo 2014, 8:12
da Brogno
Deadnature ha scritto:
matter1985 ha scritto:perchè Landro scusa ? :dubbio:
Come perché? Si tratta di un raffinatissimo calembour! Con doppio avvitamento carpiato, per di più: non solo il banale Lance-Ladro, ma pure Lance-Ladro-Lando, che io non lo sapevo, ma mi hanno detto essere una rivista a fumetti di signore disinvolte. Chiaro l'atto di accusa contro la pornografia del sistema mediatico attorno al fenomeno doping-antidoping.
Win

Re: L'inviato Lelli

Inviato: giovedì 13 marzo 2014, 12:35
da matter1985
Deadnature ha scritto:
matter1985 ha scritto:perchè Landro scusa ? :dubbio:
Come perché? Si tratta di un raffinatissimo calembour! Con doppio avvitamento carpiato, per di più: non solo il banale Lance-Ladro, ma pure Lance-Ladro-Lando, che io non lo sapevo, ma mi hanno detto essere una rivista a fumetti di signore disinvolte. Chiaro l'atto di accusa contro la pornografia del sistema mediatico attorno al fenomeno doping-antidoping.
:worthy: :worthy: :worthy:

Re: L'inviato Lelli

Inviato: giovedì 13 marzo 2014, 15:09
da Seb
Appena s'è "sbloccato" un pochino subito spettacolo :champion:

Re: L'inviato Lelli

Inviato: giovedì 13 marzo 2014, 15:15
da matter1985
Seb ha scritto:Appena s'è "sbloccato" un pochino subito spettacolo :champion:
No ma fra tutti e 3 ci possono fare un programma intero di aneddoti.Espressioni come "s'è sbucciato anche gli orecchi" è tanta roba :champion: Ma sopratutto Cipollini che riporta in gruppo Garzelli? :o

Re: L'inviato Lelli

Inviato: giovedì 13 marzo 2014, 15:49
da sceriffo
3 dei 5 corridori in fuga hanno l'srm e 3 il cambio elettronico, quello che si carica la batteria come il telefonino.

emozionante, profondo, ma sopratutto di grande utilità per chi non riceve il segnale video

Re: L'inviato Lelli

Inviato: giovedì 13 marzo 2014, 17:13
da Abruzzese
A proposito di Lelli e Cipollini: possiedo uno di quegli speciali di Bicisport sul Giro d'Italia, relativo all'edizione del 1995 e c'è una foto significativa riguardante la tappa che si concludeva a Il Ciocco e che prevedeva la scalata del duro San Pellegrino in Alpe. Lelli quel giorno andò in crisi nera e c'è una foto in cui a spingerlo letteralmente in salita c'era proprio Cipollini, che indossava la maglia ciclamino in virtù dell'ottimo avvio che ebbe in quel Giro.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: giovedì 13 marzo 2014, 17:17
da stefanorosia
Non è all'altezza del ruolo!!!! Semplicemente!!

Re: L'inviato Lelli

Inviato: sabato 15 marzo 2014, 15:07
da sceriffo
il primo intervento di oggi è stucchevole: stanno andando forte, tira la Movistar, i corridori si stanno rifornendo di boraccie, ho parlato con Ulisse vuole fare bene, ho visto negli occhi (gli occhiali sono trasparenti) Contador ed è molto concentrato (credevo cercasse funghi o fagiani)

Re: L'inviato Lelli

Inviato: sabato 15 marzo 2014, 19:53
da cicloturista
Senza offesa, magari migliorerà nei prossimi mesi....

Re: L'inviato Lelli

Inviato: sabato 15 marzo 2014, 21:13
da sceriffo
cicloturista ha scritto:Senza offesa, magari migliorerà nei prossimi mesi....
Cioè non é che siamo a scuola. Quando vai in televisione o sei capace o lasci perdere. Non é previsto l'apprendistato o i co co co

Re: L'inviato Lelli

Inviato: lunedì 17 marzo 2014, 12:22
da Loopy
Pat McQuaid ha scritto:amico di Cassani

io penso che l'utente Pat voleva fare una battuta.........
però da quello che ho letto sul web mi risulta che Davide Cassani "Cassa" è il vice presidente di un’associazione sportiva di ciclismo amatoriale, che unisce alla pratica dell’attività sportiva il sostegno a iniziative di solidarietà di cui sono soci Eugenio De Paoli, Massimiliano Lelli "Cinghialino", Luigi Sgarbozza "Gigi", Gianfranco Comanducci "Il Com", Paolo Garimberti "Garimba"...........


:D :D

Re: L'inviato Lelli

Inviato: lunedì 17 marzo 2014, 15:42
da Admin
Di sicuro Lelli è sensibilissimo al vento... ne parla di continuo... se vivesse in Patagonia diventerebbe matto dopo una settimana :D

In generale devo dire che non mi dispiace, anche se preferivo Savoldelli, più ficcante nelle considerazioni dalla moto. Comunque ha tempo per crescere, non sono d'accordo con chi sostiene che doveva nascere "imparato" per questo mestiere.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: lunedì 17 marzo 2014, 18:52
da Strong
ma su lasciatelo lavorare e crescere professionalemente in pace

Re: L'inviato Lelli

Inviato: lunedì 17 marzo 2014, 21:18
da sceriffo
sceriffo ha scritto:Ma con che criterio li scelgono?
Beh, non ho trovato la risposta. Credevo che le consulenze e/o collaborazioni oppure l'assunzione per un'azienda di Stato, prevedesse come minimo un criterio meritocratico, detto anche concorso, o iscrizione in graduatorie che anch'esse sono soggetti a dei criteri precisi e trasparenti. Mi viene in mente la sanità, la scuola, le forze dell'ordine. In sostanza perchè Lelli e non Petito? Oppure perchè non Traversoni? Con che criterio è stato scelto?

Re: L'inviato Lelli

Inviato: lunedì 17 marzo 2014, 22:07
da Pat McQuaid
In moto io avrei messo Mirco Rossato.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: lunedì 17 marzo 2014, 22:23
da barrylyndon
io Giacomo Agostini.. :D

Re: L'inviato Lelli

Inviato: martedì 18 marzo 2014, 1:28
da Admin
sceriffo ha scritto:
sceriffo ha scritto:Ma con che criterio li scelgono?
Beh, non ho trovato la risposta. Credevo che le consulenze e/o collaborazioni oppure l'assunzione per un'azienda di Stato, prevedesse come minimo un criterio meritocratico, detto anche concorso, o iscrizione in graduatorie che anch'esse sono soggetti a dei criteri precisi e trasparenti. Mi viene in mente la sanità, la scuola, le forze dell'ordine. In sostanza perchè Lelli e non Petito? Oppure perchè non Traversoni? Con che criterio è stato scelto?
Sceriffo, va bene tutto, però forse non è il caso di esagerare... tutte le collaborazioni delle testate giornalistiche passano da decisioni spesso univoche di un direttore o di un caposervizio, pensare che la Rai debba indire un concorso per una collaborazione marginale come quella dell'inviato in moto nelle gare ciclistiche mi pare sinceramente troppo.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: martedì 18 marzo 2014, 2:17
da lanzillotta
che esagerati che siete però

Re: L'inviato Lelli

Inviato: martedì 18 marzo 2014, 18:26
da sceriffo
Admin ha scritto:
sceriffo ha scritto:
sceriffo ha scritto:Ma con che criterio li scelgono?
Beh, non ho trovato la risposta. Credevo che le consulenze e/o collaborazioni oppure l'assunzione per un'azienda di Stato, prevedesse come minimo un criterio meritocratico, detto anche concorso, o iscrizione in graduatorie che anch'esse sono soggetti a dei criteri precisi e trasparenti. Mi viene in mente la sanità, la scuola, le forze dell'ordine. In sostanza perchè Lelli e non Petito? Oppure perchè non Traversoni? Con che criterio è stato scelto?
Sceriffo, va bene tutto, però forse non è il caso di esagerare... tutte le collaborazioni delle testate giornalistiche passano da decisioni spesso univoche di un direttore o di un caposervizio, pensare che la Rai debba indire un concorso per una collaborazione marginale come quella dell'inviato in moto nelle gare ciclistiche mi pare sinceramente troppo.
Senza essere bacchettone: la Rai è pubblica, pagata con soldi pubblichi. Il supplente di scuola, tanto per dirne una, deve iscriversi alle graduatorie, smazzarsi il tour della penisola per prendere qualche ora nella prima scuola che capita, pur che sia. Chiedere quali sono i criteri per cui si sceglie un dipendente pubblico o collaboratore di un'azienda pubblica,, credo sia una curiosità legittima.
Sbarazzerebbe il campo da ogni illazione qui sopra letta.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: martedì 18 marzo 2014, 18:37
da Snake
Durante la crono stava dando i rilevamenti km per km, ora io non mi spiego come Contador avesse solo 2 secondi di distacco da Malori dopo quasi 3 km e all'intermedio ne avesse più di una ventina :diavoletto:

Re: L'inviato Lelli

Inviato: martedì 18 marzo 2014, 18:54
da Merak
sceriffo ha scritto:
Admin ha scritto:
sceriffo ha scritto: Beh, non ho trovato la risposta. Credevo che le consulenze e/o collaborazioni oppure l'assunzione per un'azienda di Stato, prevedesse come minimo un criterio meritocratico, detto anche concorso, o iscrizione in graduatorie che anch'esse sono soggetti a dei criteri precisi e trasparenti. Mi viene in mente la sanità, la scuola, le forze dell'ordine. In sostanza perchè Lelli e non Petito? Oppure perchè non Traversoni? Con che criterio è stato scelto?
Sceriffo, va bene tutto, però forse non è il caso di esagerare... tutte le collaborazioni delle testate giornalistiche passano da decisioni spesso univoche di un direttore o di un caposervizio, pensare che la Rai debba indire un concorso per una collaborazione marginale come quella dell'inviato in moto nelle gare ciclistiche mi pare sinceramente troppo.
Senza essere bacchettone: la Rai è pubblica, pagata con soldi pubblichi. Il supplente di scuola, tanto per dirne una, deve iscriversi alle graduatorie, smazzarsi il tour della penisola per prendere qualche ora nella prima scuola che capita, pur che sia. Chiedere quali sono i criteri per cui si sceglie un dipendente pubblico o collaboratore di un'azienda pubblica,, credo sia una curiosità legittima.
Sbarazzerebbe il campo da ogni illazione qui sopra letta.
Dipendente è una cosa, collaboratore un altra. Il collaboratore viene scelto direttamente senza passare da un concorso, semplicemente perchè si ritiene che possa coprire adeguatamente un ruolo per il quale non è possibile adottare una soluzione interna. Ora onestamente la tua mi sembra proprio una polemica senza senso, non è che esista un titolo di studio per "opinionista ciclistico da motocronaca", non vedrai mai un annuncio sulla borsa lavoro con tra i requisiti "almeno 2 anni d'esperienza in motocronaca presso "Giro d'Italia, Tour de France o Vuelta Espagna". Sarebbe assolutamente senza senso. Perciò è ovvio che si scelga, arbitrariamente, qualcuno che si pensa possa avere le caratteristiche per DIVENTARE un buon opinionista dalla moto. Il fatto che Lelli sia più o meno bravo poi può essere opinabile, anche se andrebbe giudicato dandogli il tempo per DIVENTARE quello per cui è pagato. Il resto è puro spalare m...

Re: L'inviato Lelli

Inviato: martedì 18 marzo 2014, 18:59
da Strong
Snake ha scritto:Durante la crono stava dando i rilevamenti km per km, ora io non mi spiego come Contador avesse solo 2 secondi di distacco da Malori dopo quasi 3 km e all'intermedio ne avesse più di una ventina :diavoletto:
guarda però che ci potrebbe anche stare nel senso che malori, sulle distanze brevi, ha sempre fatto prime parti èiù lente del finale.
magari non erano 2" ma un pò di più però ci può stare che contador potesse essere vicino dopo i 3km

Re: L'inviato Lelli

Inviato: martedì 18 marzo 2014, 20:10
da Belluschi M.
sceriffo ha scritto: Beh, non ho trovato la risposta. Credevo che le consulenze e/o collaborazioni oppure l'assunzione per un'azienda di Stato, prevedesse come minimo un criterio meritocratico, detto anche concorso, o iscrizione in graduatorie che anch'esse sono soggetti a dei criteri precisi e trasparenti. Mi viene in mente la sanità, la scuola, le forze dell'ordine. In sostanza perchè Lelli e non Petito? Oppure perchè non Traversoni? Con che criterio è stato scelto?
Meritocrazia in Italia? Cos'è, una battuta?
Nelle scelte un minimo opinabili ormai do per scontato che conti più avere amicizie/parentele che meriti :grr:

Nel caso specifico non mi pare comunque che Lelli sia così malvagio, anzi a me piace.
In Rai versante ciclismo si è assistito a situazioni esponenzialmente più gravi. Ricordo ad esempio allo scorso Giro d'Italia (o a quello di 2 anni fa) una traduttrice indecente (non mi riferisco a quella che sbagliava i termini tecnici, ma a un'altra che non sapeva costruire una proposizione sensata). Lì ad esempio io mi arrabbiai tantissimo, perché essendo un ruolo testabile prima dell'assunzione era evidente che c'era stato un caso di raccomandazione imbarazzante.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: martedì 18 marzo 2014, 21:16
da Basso
Belluschi M. ha scritto:In Rai versante ciclismo si è assistito a situazioni esponenzialmente più gravi. Ricordo ad esempio allo scorso Giro d'Italia (o a quello di 2 anni fa) una traduttrice indecente (non mi riferisco a quella che sbagliava i termini tecnici, ma a un'altra che non sapeva costruire una proposizione sensata). Lì ad esempio io mi arrabbiai tantissimo, perché essendo un ruolo testabile prima dell'assunzione era evidente che c'era stato un caso di raccomandazione imbarazzante.
Per la precisione, la persona a cui fa riferimento (Isabella Negri) non fa parte in alcun modo della Rai. Infatti collabora con Radiocorsa nelle corse Rcs e fa da traduttrice sia per le tv (Rai, nel caso) che nelle conferenze stampa ;)

Re: L'inviato Lelli

Inviato: martedì 18 marzo 2014, 22:58
da sceriffo
Merak ha scritto:
Dipendente è una cosa, collaboratore un altra. Il collaboratore viene scelto direttamente senza passare da un concorso, semplicemente perchè si ritiene che possa coprire adeguatamente un ruolo per il quale non è possibile adottare una soluzione interna. Ora onestamente la tua mi sembra proprio una polemica senza senso, non è che esista un titolo di studio per "opinionista ciclistico da motocronaca", non vedrai mai un annuncio sulla borsa lavoro con tra i requisiti "almeno 2 anni d'esperienza in motocronaca presso "Giro d'Italia, Tour de France o Vuelta Espagna". Sarebbe assolutamente senza senso. Perciò è ovvio che si scelga, arbitrariamente, qualcuno che si pensa possa avere le caratteristiche per DIVENTARE un buon opinionista dalla moto. Il fatto che Lelli sia più o meno bravo poi può essere opinabile, anche se andrebbe giudicato dandogli il tempo per DIVENTARE quello per cui è pagato. Il resto è puro spalare m...
Per diventare? Uno deve già esserlo! Certe professioni non prevedono l'apprendistato. Prendi Garzelli: lui è sceso dalla bici 10 mesi fa ed ha una dialettica ed una visione della gara assolutamente invidiabili. Garzelli è nato imparato? Non lo so? Che criteri hanno seguito con Garzelli? Non lo so. Ma sa fare il suo mestiere.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: mercoledì 19 marzo 2014, 9:52
da 34x27
"Vai Francesco!"

:D

Re: L'inviato Lelli

Inviato: mercoledì 19 marzo 2014, 9:59
da Salvatore77
La questione dell'incarico a Lelli comincia ad avere una portata superiore a quella che in realtà è stata. Per me è un esperimento, va valutato nel corso dei prossimi mesi, perchè sicuramente questo tipo di esercizio va sempre migliorando con la pratica.
Garzelli è bravo, lo dicevo prima, lui è più adatto alla telecronaca perchè si esprime con calma. Però non paragoniamo stare in moto a prendere vento e vedere la gara districandosi nel marasma generale del gruppo avendo una visione parziale dalle gara, con il compito di Garzelli seduto alla scrivania con la TV, internet, appunti, giornali a sorseggiare caffè.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: mercoledì 19 marzo 2014, 10:27
da matter1985
"anche oggi bel tempo,Il cinghiale porta Fortuna",ha detto pure Una cosa del genere durante la tirreno :)

Re: L'inviato Lelli

Inviato: mercoledì 19 marzo 2014, 11:43
da galliano
Davidecassani ha scritto:Pat Mcquaid
In riferimento a Lelli mi dici cosa c'' entra il fatto che sia mio amico? Non sapevo di avere così tanta influenza in Rai. Forse non lo sai ma le scelte non sono fatte da chi è' stato un esterno come me. Non ho mai contato nulla e ora che sono fuori conto ancor meno.
In ogni caso, trattandosi di collaboratore esterno non ci vedrei nulla di anomalo se in RAI avessero chiesto a Cassani o a Martinello di suggerire un nome.
Non stiamo parlando di un'assunzione a tempo indeterminato in un'azienda pubblica.
Cassani ha lavorato in RAI per anni e conosce gli ex-professionisti, quindi avrei trovato normale che gli venisse chiesto un parere.
Che poi suggerimento non vuol mica dire imposizione.
Poco importano le modalità di selezione per questo ruolo, piuttosto è molto più importante che venga fatta un seria valutazione di Lelli al momento di un eventuale rinnovo del contratto di collaborazione.

Ciò premesso per il momento non posso certo dire di essere un fan del Lelli radiocronista.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: mercoledì 19 marzo 2014, 11:46
da Salvatore77
galliano ha scritto: In ogni caso, trattandosi di collaboratore esterno non ci vedrei nulla di anomalo se in RAI avessero chiesto a Cassani o a Martinello di suggerire un nome.
Non stiamo parlando di un'assunzione a tempo indeterminato in un'azienda pubblica.
Cassani ha lavorato in RAI per anni e conosce gli ex-professionisti, quindi avrei trovato normale che gli venisse chiesto un parere.
Che poi suggerimento non vuol mica dire imposizione.
Poco importano le modalità di selezione per questo ruolo, piuttosto è molto più importante che venga fatta un seria valutazione di Lelli al momento di un eventuale rinnovo del contratto di collaborazione.

Ciò premesso per il momento non posso certo dire di essere un fan del Lelli radiocronista.
Se poi restringiamo il campo dagli ex professionisti che sono centinaia, a solo quelli che anche temporaneamente hanno già lavorato in TV, allora diventano molto meno e quindi Lelli è uno dei possibili nomi.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: mercoledì 19 marzo 2014, 11:52
da Pavè
Lelli è simpatico, ma non adatto al ruolo di motocronaca, scelta rivedibile.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: mercoledì 19 marzo 2014, 17:57
da Camoscio madonita
matter1985 ha scritto:"anche oggi bel tempo,Il cinghiale porta Fortuna",ha detto pure Una cosa del genere durante la tirreno :)
ha detto cinghialino :D
era il suo soprannome da corridore

Re: L'inviato Lelli

Inviato: mercoledì 19 marzo 2014, 19:46
da barrylyndon
due pagine per un aspetto tutto sommato marginale del nostro mondo mi sembrano un po' troppe..c'e' a chi Lelli piace, c'e a' chi no.i suoi interventi non superano il 20% delle telecronache, non credo sia uno sprovveduto, non credo sia scandaloso a tal punto da meritare un 3d quasi sempre in prima fila.
ma questa e' solo una mia considerazione personale..

Re: L'inviato Lelli

Inviato: mercoledì 19 marzo 2014, 20:16
da Pat McQuaid
Tutto quello che riguarda il ciclismo in Rai fa discutere, nel bene o nel male...non mi stupisco che l'argomento Lelli sia cosi discusso.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: giovedì 20 marzo 2014, 1:52
da lanzillotta
mettiamo la de stefano su quella moto..:D

Re: L'inviato Lelli

Inviato: giovedì 20 marzo 2014, 2:13
da matter1985
lanzillotta ha scritto:mettiamo la de stefano su quella moto..:D
Lelli diventerebbe bravissimo di colpo

Re: L'inviato Lelli

Inviato: giovedì 20 marzo 2014, 8:42
da sceriffo
Gianfranco Comanducci, compagno di calcetto di Cesare Previti al Circolo Canottieri Lazio, pedalava già con la squadra Rai di Letizia Moratti presidente. Tirava le fughe. E così bene che i berlusconiani l’hanno spinto quasi sino al gradino più alto: vicedirettore generale di viale Mazzini con delega ai servizi di funzionamento.

Però, Comanducci pedala davvero. È un “ciclista straordinario”, tanto per citare le modeste cronache romane. Anche un ciclista di professione può cadere a villa Borghese e alzarsi un po’ malconcio: per esempio, con una frattura a una clavicola. E poi che fa, il ciclista? Per lavoro, tratta i contratti con le assicurazioni; per il ruolo che ricopre, beneficia di polizze molto gustose. E dunque, l’anno scorso, Comanducci chiese un risarcimento. Qui potete persino avere un moto di umana compassione. Al dirigente di viale Mazzini certificano un’invalidità permanente di un certo rilievo. Qualche mese fa, il nostro sportivo incassa una liquidazione di 500mila euro. Una cifra spropositata per l’infortunio in bicicletta tra i prati romani che sormontano piazza del Popolo. Ora direte che il mezzo milione di euro può alleviare il trauma di un ciclista costretto a parcheggiare la bicicletta per sempre. E che questo racconto spigoloso potrebbe ispirare il regista di Forrest Gump. Non temete, non piangete.

Pagine “Giorno e Notte”, il Messaggero (edizione di Roma) del 22 agosto 2012: “Sulle strade dell’Argentario prima e nei giorni scorsi in Costa Smeralda, per quasi tre ore al giorno, il vicedirettore generale Comanducci pedalava senza sosta. A Porto Ercole condivide la passione per la bici con un altro grande sportivo come Matteo Marzotto. Entrambi molto allenati, si possono permettere il lusso di farsi accompagnare nelle loro uscite in Maremma da un campione come l’ex ciclista Max Lelli”. Qualcosa non torna. L’omonimo di Comanducci pedala per tre ore senza sosta? È un atleta molto allenato? Sfida un ex ciclista in Maremma, un tipo tosto che s’è fatto 14 Tour de France? Speriamo per Comanducci che non sia lo stesso Comanducci. Tanto per capire, proviamo a contattare il vicedirettore generale che, direttamente al telefono e tramite l’ufficio stampa, non smentisce e non commenta: “Privacy”.

Ora dimenticate il Comanducci ciclista e pensate al Comanducci dirigente. Quasi contemporanemente al premio bonificato da Fondiaria, la stessa compagnia disdice unilateralmente il contratto con viale Mazzini. E Comanducci, versione vicedirettore generale, deve trovare un’assicurazione per garantire le dovute coperture ai dirigenti Rai, che ricevono trattamenti ben diversi dei dipendenti o dei giornalisti. Il giochino costa a viale Mazzini il 30 per cento in più, visti i precedenti (e i casi stile Comanducci), la nuova compagnia aumenta il prezzo. Interpellato anche per chiarire questa curiosa coincidenza, l’ufficio stampa Rai fa sapere: “Come si può verificare dal bando di gara, l’andamento del rapporto premi-sinistri degli ultimi anni è stato sfavorevole per la compagnia di assicurazione”. Quanti Comanducci ci sono in Rai? Oltre il Comanducci che s’aggira per l’Argentario e la Maremma con un’invalidità permanente?

da Il Fatto Quotidiano del 25 agosto 2012
(www.ilfattoquotidiano.it)

Re: L'inviato Lelli

Inviato: domenica 23 marzo 2014, 21:27
da sceriffo
Anche oggi, a parte che tutti vogliono prendere la salita in testa o che Nibali sale forte sulla Cipressa, non mi pare abbia offerto contributi rilevanti

Re: L'inviato Lelli

Inviato: lunedì 24 marzo 2014, 12:04
da 34x27
.... e Nicola Boem divenne Tom Boonen :D

Coraggio Max, la gavetta è dura per tutti in tutti i posti di lavoro del mondo :)

Re: L'inviato Lelli

Inviato: lunedì 24 marzo 2014, 12:55
da sabry83
povero lelli come lo trattate male! scherzo :D l'ho conosciuto qualche anno fa ed è una persona simpaticissima, però sono d'accordo che deve migliorare. coraggio max :ponpon:

Re: L'inviato Lelli

Inviato: martedì 25 marzo 2014, 11:10
da AlessandroCam
sceriffo ha scritto:Gianfranco Comanducci, compagno di calcetto di Cesare Previti al Circolo Canottieri Lazio, pedalava già con la squadra Rai di Letizia Moratti presidente. Tirava le fughe. E così bene che i berlusconiani l’hanno spinto quasi sino al gradino più alto: vicedirettore generale di viale Mazzini con delega ai servizi di funzionamento.

Però, Comanducci pedala davvero. È un “ciclista straordinario”, tanto per citare le modeste cronache romane. Anche un ciclista di professione può cadere a villa Borghese e alzarsi un po’ malconcio: per esempio, con una frattura a una clavicola. E poi che fa, il ciclista? Per lavoro, tratta i contratti con le assicurazioni; per il ruolo che ricopre, beneficia di polizze molto gustose. E dunque, l’anno scorso, Comanducci chiese un risarcimento. Qui potete persino avere un moto di umana compassione. Al dirigente di viale Mazzini certificano un’invalidità permanente di un certo rilievo. Qualche mese fa, il nostro sportivo incassa una liquidazione di 500mila euro. Una cifra spropositata per l’infortunio in bicicletta tra i prati romani che sormontano piazza del Popolo. Ora direte che il mezzo milione di euro può alleviare il trauma di un ciclista costretto a parcheggiare la bicicletta per sempre. E che questo racconto spigoloso potrebbe ispirare il regista di Forrest Gump. Non temete, non piangete.

Pagine “Giorno e Notte”, il Messaggero (edizione di Roma) del 22 agosto 2012: “Sulle strade dell’Argentario prima e nei giorni scorsi in Costa Smeralda, per quasi tre ore al giorno, il vicedirettore generale Comanducci pedalava senza sosta. A Porto Ercole condivide la passione per la bici con un altro grande sportivo come Matteo Marzotto. Entrambi molto allenati, si possono permettere il lusso di farsi accompagnare nelle loro uscite in Maremma da un campione come l’ex ciclista Max Lelli”. Qualcosa non torna. L’omonimo di Comanducci pedala per tre ore senza sosta? È un atleta molto allenato? Sfida un ex ciclista in Maremma, un tipo tosto che s’è fatto 14 Tour de France? Speriamo per Comanducci che non sia lo stesso Comanducci. Tanto per capire, proviamo a contattare il vicedirettore generale che, direttamente al telefono e tramite l’ufficio stampa, non smentisce e non commenta: “Privacy”.

Ora dimenticate il Comanducci ciclista e pensate al Comanducci dirigente. Quasi contemporanemente al premio bonificato da Fondiaria, la stessa compagnia disdice unilateralmente il contratto con viale Mazzini. E Comanducci, versione vicedirettore generale, deve trovare un’assicurazione per garantire le dovute coperture ai dirigenti Rai, che ricevono trattamenti ben diversi dei dipendenti o dei giornalisti. Il giochino costa a viale Mazzini il 30 per cento in più, visti i precedenti (e i casi stile Comanducci), la nuova compagnia aumenta il prezzo. Interpellato anche per chiarire questa curiosa coincidenza, l’ufficio stampa Rai fa sapere: “Come si può verificare dal bando di gara, l’andamento del rapporto premi-sinistri degli ultimi anni è stato sfavorevole per la compagnia di assicurazione”. Quanti Comanducci ci sono in Rai? Oltre il Comanducci che s’aggira per l’Argentario e la Maremma con un’invalidità permanente?

da Il Fatto Quotidiano del 25 agosto 2012
(http://www.ilfattoquotidiano.it)

Certo che questa testimonianza non mi rende particolarmente simpatico Max Lelli(a differenza del mio post di alcuni giorni addietro).........forse molti interrogativi trovano finalmente una risposta e questo argomento sembrerebbe concluso..........tristemente.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: martedì 25 marzo 2014, 13:35
da MagliaRossa
è una impressione solo mia o a Lelli viene dato sempre meno spazio durante le telecronache (e non è difficile capire il perchè, sinceramente)...?

invece ottimo Garzelli, mi sembra che stia migliorando anche a livello lessicale, e cmq dice sempre cose interessanti e non scontate.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: mercoledì 14 maggio 2014, 18:05
da sceriffo
Lo trovo davvero imbarazzante. Nessun contenuto, a parte la temperatura e la pendenza della strada.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: mercoledì 14 maggio 2014, 18:11
da Tour de Berghem
sceriffo ha scritto:Lo trovo davvero imbarazzante. Nessun contenuto, a parte la temperatura e la pendenza della strada.
Anche al TGiro di ieri era imbarazzante, balbettava o si limitava a ripetere quello che diceva De Luca.
Non è fatto per la televisione purtroppo per lui.

Re: L'inviato Lelli

Inviato: giovedì 15 maggio 2014, 12:52
da JohnCipollina
Comunque ha fantasia , è riuscito a dire che la discesa da Serra San Chirico è "molto tecnica" , pensare che avrà una pendenza del 4% a esagerare e in alcuni punti tira anche in su....
Ma il meglio è stato quando hanno tentato di fargli fare il revival delle Strade Bianche:
Pancani : "Max ma c'è vento?" con Martinello che ridacchiava , ma Lelli non ha dato spago (facendo finta di non sentire?) alla domanda trabocchetto degli abili telecronisti.
Continuate così ragazzi , buon Giro!

Re: L'inviato Lelli

Inviato: giovedì 15 maggio 2014, 16:28
da sceriffo
Non gli danno mai la parola :o

Re: L'inviato Lelli

Inviato: sabato 17 maggio 2014, 23:27
da sceriffo

Re: L'inviato Lelli

Inviato: sabato 17 maggio 2014, 23:35
da sceriffo
sceriffo ha scritto:Ma con che criterio li scelgono?
sorvolando sui nuovi Garzelli e Lelli, che finora hanno suscitato solo un interrogativo importante (ma chi ce li ha messi, lì sopra?),

Cristiano Gatti da tuttobiciweb

Re: L'inviato Lelli

Inviato: domenica 18 maggio 2014, 0:26
da trader
A me Garzelli invece piace molto e spesso mette al servizio del pubblico la sua esperienza...invece Lelli purtroppo proprio non ci riesce e i suoi interventi sono sempre piatti: "che tempo c'è, se la strada sale o scende e quale pendenza e quale velocità stanno andando!" Spesso manca anche di nominare i ciclisti ed in linea generale da l'idea di esser distaccato non so...De Luca coinvolge molto di più e da proprio l'idea di esser dentro la corsa...purtroppo il buon Max no...speriamo riesca a migliorare nel corso del Giro...