Il Lombardia 2016
Re: Il Lombardia 2016
Non me lo invento io Herbie, dovrebbe già tornare alla 3 Valli e lo hanno annunciato partente anche all'Emilia...poi se ci sarà per onor di firma o cosa questo non lo so
-
- Messaggi: 8232
- Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:49
Re: Il Lombardia 2016
Quest'anno il Lombardia precede il Mondiale, ma l'anno prossimo potrebbe tornare alla classica (e storica) collocazione una settimana dopo la Parigi-Tours ?
-
- Messaggi: 4641
- Iscritto il: lunedì 15 luglio 2013, 22:48
Re: Il Lombardia 2016
Grande notizia: Purito ci sarà!
- Walter_White
- Messaggi: 30838
- Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01
Re: Il Lombardia 2016
Fonte?matteo9502 ha scritto:Grande notizia: Purito ci sarà!
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
-
- Messaggi: 4641
- Iscritto il: lunedì 15 luglio 2013, 22:48
Re: Il Lombardia 2016
Laura Meseguer (giornalista Eurosport) ha scritto su Twitter che Purito lo ha detto stamattina al via della tappa della Vuelta.Walter_White ha scritto:Fonte?matteo9502 ha scritto:Grande notizia: Purito ci sarà!
- Walter_White
- Messaggi: 30838
- Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01
Re: Il Lombardia 2016
Bene, se così sarà, sono contento che chiuda la carriera nella corsa che gli ha regalato più soddisfazionimatteo9502 ha scritto:Laura Meseguer (giornalista Eurosport) ha scritto su Twitter che Purito lo ha detto stamattina al via della tappa della Vuelta.Walter_White ha scritto:Fonte?matteo9502 ha scritto:Grande notizia: Purito ci sarà!

FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: Il Lombardia 2016
Che meravigliosa notizia!
- Visconte85
- Messaggi: 11203
- Iscritto il: giovedì 8 maggio 2014, 14:27
Re: Il Lombardia 2016
Laura Meseguer@Laura_Meseguer
Purito Rodríguez was today at the start and confirmed he will ride Milan Turin, Piamonte, Lombardia and Abu Dhabi before retiring #LV2016

Purito Rodríguez was today at the start and confirmed he will ride Milan Turin, Piamonte, Lombardia and Abu Dhabi before retiring #LV2016

2024. amstel, romandia, Mondiale in linea Zurigo
Re: Il Lombardia 2016
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
- Walter_White
- Messaggi: 30838
- Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01
Re: Il Lombardia 2016
Peccato che chiuda ad Abu Dhabi....
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
-
- Messaggi: 8232
- Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:49
Re: Il Lombardia 2016
Chissà se nel 2017 il Lombardia tornerà a essere l'ultima gara della stagione come Storicamente è sempre stato!!!
Re: Il Lombardia 2016
sarebbe bello se fosse in condizione... ma dalle dichiarazioni non mi è sembrato troppo contento, mi par di capire che più che altro è la katusha che lo obbliga.Basso ha scritto:http://www.cicloweb.it/2016/09/07/per-p ... in-italia/
Re: Il Lombardia 2016
Non conosco quelle strade, pertanto non sono in grado di dare un giudizio.herbie ha scritto:Nibali??? ha ripreso a pedalare credo una settimana fa....udra ha scritto:Credo Chaves, Nibali, Aru, magari Valverde se vuole fare l'ultima fatica stagionale, di sicuro non ci sarà Froome
per quanto riguarda il percorso: se è "stretta" la Maresana (500 metri in cima con una curva a 90 gradi) che si dovrebbe dire dei percorsi del Fiandre? Semmai la discesa, con poche curve (quella più a sud la più vicina all'attacco della salita tradizionale verso Colle Aperto) è abbastanza pericolosa, con le case vecchie a bordo strada. Ma nemmeno lunga da mettere in relativa sicurezza....
Già affrontando la Valcava (magari versante meno duro dalla valle Imagna e discesa dalla Roncola,con il percorso invertito rispetto a quest'anno) nel finale sono giusto 10 km. da Almenno, se dopo si facesse una delle salite a S. Vigilio da ovest - Maresana versante "nord-ovest" da Ponteranica - Boccola.
Sono una salita lunga e tre strappi di differente durezza negli ultimi 40 km. circa. Ma soprattutto tre salite brevi e dure negli ultimi 15 con pochissima pianura in mezzo.
Secondo me per vivacizzare l'arrivo di Bergamo è l'unica soluzione. Magari alleggerendo qualcosa di quello che c'è prima.
Ma condivido il tuo punto di vista.
Nel complesso, questo percorso non è affatto male. Ma il fatto che vi sia troppa pianura prima della salita alla Città Alta ha costretto - almeno secondo me - gli organizzatori ad infarcire di salite il percorso anche in misura eccessiva, in modo da evitare quello che è successo due anni fa, con un gruppo di diverse decine di corridori ancora in lizza potenzialmente per il successo a pochi chilometri dal traguardo.
Sicuramente, con così tanti metri di dislivello, la selezione ci sarà. E' in tutto e per tutto una tappa alpina da grande giro.
Però, sarebbe stato preferibile un percorso meno montagnoso ma con difficoltà più diluite nel finale.
Ecco perché mi è piaciuto tanto il Lombardia dello scorso anno: Ghisallo e Colma di Sormano, con tanto di muro, ad introdurre la parte finale, caratterizzata da Civiglio dal versante più duro e San Fermo. Per me così deve essere il Lombardia.
Altrimenti, si rischia che ci sia troppo attendismo prima dell'ultima salita: sicuramente, con così tanto dislivello, quest'ultima salita farà selezione, ma c'è il rischio che evitino di attaccare da lontano.
Nibali lo scorso anno attaccò sin dalla penultima salita, il Civiglio, ma se ne andò in discesa. Spettacolo.
- Maìno della Spinetta
- Messaggi: 11831
- Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53
Re: Il Lombardia 2016
Per voi bergamaschi:
Com'è messa la strada Selvino - Lonno - Torre. Un finale che vedevo bene per il Lombardia era whatever, Berbenno, miragolo, Selvino, lonno, bg.
Com'è messa la strada Selvino - Lonno - Torre. Un finale che vedevo bene per il Lombardia era whatever, Berbenno, miragolo, Selvino, lonno, bg.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
- matteo.conz
- Messaggi: 10687
- Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12
Re: Il Lombardia 2016
Niente make il percorso! mi piacerebbe ci fosse un alberto che provi a dinamitare la corsa....il solo baschi nel 2016 è pochino 

Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein

Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Re: Il Lombardia 2016
Scusa Herbie, ma se si fa dalla parte della Valle Imagna e poi Roncola in discesa, la Valcava semplicemente non la si valica!herbie ha scritto: Già affrontando la Valcava (magari versante meno duro dalla valle Imagna e discesa dalla Roncola,con il percorso invertito rispetto a quest'anno) nel finale sono giusto 10 km. da Almenno, se dopo si facesse una delle salite a S. Vigilio da ovest - Maresana versante "nord-ovest" da Ponteranica - Boccola.
Sono una salita lunga e tre strappi di differente durezza negli ultimi 40 km. circa. Ma soprattutto tre salite brevi e dure negli ultimi 15 con pochissima pianura in mezzo.
Secondo me per vivacizzare l'arrivo di Bergamo è l'unica soluzione. Magari alleggerendo qualcosa di quello che c'è prima.


Mi è venuta un'idea non so quanto praticabile per il finale: magari tralasciando Miragolo, puntare su Valbrembo per fare il Pascolo dei Tedeschi, per poi indurirlo girando a sinistra/destra in S. Sebastiano, e arrivare a S. Vigilio? A memoria non ricordo se c'è sufficiente spazio per passare...

- barrylyndon
- Messaggi: 19583
- Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20
Re: Il Lombardia 2016
Intanto dalle lande Kazake, arriva una vocina che Nibali sara' cola' impegnato,nel week end della gara; indi, in ogni caso, niente Lombardia per lui..
Fonte...foglietto rosa...
Fonte...foglietto rosa...
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Il Lombardia 2016
dici che Parigi Nizza, crono Delfinato, Burgos , tappa reina Algarve etc.. non contano nulla ?matteo.conz ha scritto:Niente make il percorso! mi piacerebbe ci fosse un alberto che provi a dinamitare la corsa....il solo baschi nel 2016 è pochino
Comunque per il bilancio di Contador aspetterei almeno fino a sabato sera per giudicare..
ciao
el_condor
- Tranchée d'Arenberg
- Messaggi: 27581
- Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:50
Re: Il Lombardia 2016
Che robaccia. In pratica in questi ultimi anni han deciso di sacrificare ad anni alterni Aru e Nibali, il tutto per presenziare al Tour of Almatybarrylyndon ha scritto:Intanto dalle lande Kazake, arriva una vocina che Nibali sara' cola' impegnato,nel week end della gara; indi, in ogni caso, niente Lombardia per lui..
Fonte...foglietto rosa...

Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Re: Il Lombardia 2016
Stessimo parlando di un Pozzovivo, si`, Vuelta Burgos , secondo alla PN e tappa al Delfinato sarebbero risultati importanti. Per un campione come Contador sono risultati che aggiungono poco. Un secondo alla vuelta (riprendere 4 minuti a questo Quintana mi pare impossibile) e/o una grande prestazione al Lombardia potrebbero salvare la stagione.el_condor ha scritto:dici che Parigi Nizza, crono Delfinato, Burgos , tappa reina Algarve etc.. non contano nulla ?matteo.conz ha scritto:Niente make il percorso! mi piacerebbe ci fosse un alberto che provi a dinamitare la corsa....il solo baschi nel 2016 è pochino
Comunque per il bilancio di Contador aspetterei almeno fino a sabato sera per giudicare..
ciao
el_condor
Purtroppo per Contador pero` vedo questo percorso, con corsa dura nella parte centrale e solo Bergamo Alta nel finale piu` favorevole a scattisti da classiche. Dovrebbe fare un numero notevolissimo per avere possibilita`.
Re: Il Lombardia 2016
Vabbè, per Vincenzo sarà comunque l'ultima partecipazione.Tranchée d'Arenberg ha scritto:Che robaccia. In pratica in questi ultimi anni han deciso di sacrificare ad anni alterni Aru e Nibali, il tutto per presenziare al Tour of Almatybarrylyndon ha scritto:Intanto dalle lande Kazake, arriva una vocina che Nibali sara' cola' impegnato,nel week end della gara; indi, in ogni caso, niente Lombardia per lui..
Fonte...foglietto rosa...
P.S. Cazzarola, ma almeno una volta non riescono a ficcarlo in un we diverso sto cacchio di Tour of Almaty ? Come il Giro dell'Appennino .
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: Il Lombardia 2016
Bello si, ma logisticamente impraticabile.Bitossi ha scritto:Scusa Herbie, ma se si fa dalla parte della Valle Imagna e poi Roncola in discesa, la Valcava semplicemente non la si valica!herbie ha scritto: Già affrontando la Valcava (magari versante meno duro dalla valle Imagna e discesa dalla Roncola,con il percorso invertito rispetto a quest'anno) nel finale sono giusto 10 km. da Almenno, se dopo si facesse una delle salite a S. Vigilio da ovest - Maresana versante "nord-ovest" da Ponteranica - Boccola.
Sono una salita lunga e tre strappi di differente durezza negli ultimi 40 km. circa. Ma soprattutto tre salite brevi e dure negli ultimi 15 con pochissima pianura in mezzo.
Secondo me per vivacizzare l'arrivo di Bergamo è l'unica soluzione. Magari alleggerendo qualcosa di quello che c'è prima.(che rompic...
)
Mi è venuta un'idea non so quanto praticabile per il finale: magari tralasciando Miragolo, puntare su Valbrembo per fare il Pascolo dei Tedeschi, per poi indurirlo girando a sinistra/destra in S. Sebastiano, e arrivare a S. Vigilio? A memoria non ricordo se c'è sufficiente spazio per passare...
In più, ci sarebbero comunque una dozzina di kilometri di piana tra Zogno e l'attacco della salita.
- matteo.conz
- Messaggi: 10687
- Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12
Re: Il Lombardia 2016
[/quote]el_condor ha scritto:dici che Parigi Nizza, crono Delfinato, Burgos , tappa reina Algarve etc.. non contano nulla ?matteo.conz ha scritto:Niente make il percorso! mi piacerebbe ci fosse un alberto che provi a dinamitare la corsa....il solo baschi nel 2016 è pochino
Comunque per il bilancio di Contador aspetterei almeno fino a sabato sera per giudicare..
ciao
el_condor
condor io sono un tifosissimo di alberto! la PA-NI non mi sembra l'abbia vinta, i baschi si e le altre corse..beh...con tutto il rispetto ma sono ad un livello bassino. Mica polemicavo, dico che mi piacerebbe un alberto che provi con un'ottima strategia e un'alleanza, a dinamitare la corsa come lui e pochi altri sanno fare. Ad oggi, è oggettivo che il bilancio sia negativo ed il primo a saperlo è lui stesso. Peccato per la mancanza di valverde ma capisco che dopo una stagione così...
Però per uno come lui un lombardia sarebbe perfetto. Sarà per l'anno prossimo magari! dato che non accenna a calare fisicamente
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein

Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
- Alpe.di.Siusi
- Messaggi: 2694
- Iscritto il: domenica 16 agosto 2015, 20:14
Re: Il Lombardia 2016
Per me un grande favorito, se non il più grande, è Romain Bardet.
CG FANTACICLISMO (2020)
CG Tour de France (2016)
Liège–Bastogne–Liège (2021)
CG Obiettivo Zero Punti (2019)
Vuelta - Obiettivo Zero Punti (2020)
Tirreno-Adriatico (2020)
Volta a Catalunya (2019)
9 tappe Tour
5 tappe Giro
2 tappe Vuelta
CG Tour de France (2016)
Liège–Bastogne–Liège (2021)
CG Obiettivo Zero Punti (2019)
Vuelta - Obiettivo Zero Punti (2020)
Tirreno-Adriatico (2020)
Volta a Catalunya (2019)
9 tappe Tour
5 tappe Giro
2 tappe Vuelta
- matteo.conz
- Messaggi: 10687
- Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12
Re: Il Lombardia 2016
effettivamente...nei 5 ce lo vedo! ok che questa vuelta non ha molto terreno adatto però pure gilbert non è che stia dando segnali.Alpe.di.Siusi ha scritto:Per me un grande favorito, se non il più grande, è Romain Bardet.
Se dovessi scommettere, complice il mondiale del...olimpiadi con molti che hanno anticipato e la difficoltà di aver il terzo picco di forma, credo che punterei su "altri". Potrebbe uscire uno zaugg.
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein

Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Re: Il Lombardia 2016
Scusa Herbie, ma se si fa dalla parte della Valle Imagna e poi Roncola in discesa, la Valcava semplicemente non la si valica!herbie ha scritto: Già affrontando la Valcava (magari versante meno duro dalla valle Imagna e discesa dalla Roncola,con il percorso invertito rispetto a quest'anno) nel finale sono giusto 10 km. da Almenno, se dopo si facesse una delle salite a S. Vigilio da ovest - Maresana versante "nord-ovest" da Ponteranica - Boccola.
Secondo me per vivacizzare l'arrivo di Bergamo è l'unica soluzione. Magari alleggerendo qualcosa di quello che c'è prima.


Mi è venuta un'idea non so quanto praticabile per il finale: magari tralasciando Miragolo, puntare su Valbrembo per fare il Pascolo dei Tedeschi, per poi indurirlo girando a sinistra/destra in S. Sebastiano, e arrivare a S. Vigilio? A memoria non ricordo se c'è sufficiente spazio per passare...

Bello si, ma logisticamente impraticabile.
In più, ci sarebbero comunque una dozzina di kilometri di piana tra Zogno e l'attacco della salita.[/quote]
Più che logisticamente direi chilometricamente: se scendi da Nembro vien troppo lunga la pianura dopo il Selvino, se salti il Miragolo e il Selvino diventa troppo semplice, roba da Matthews più che da Bardet...
Poi sulla questione Valcava ovvio che puoi farla da un sacco di posti ed herbie intendeva cercare la parte più dura, ma di salite ce ne sono a sufficienza, ripeto: il punto debole è il finale che scoraggia gli attacchi. Questo percorso mi sembra comunque il migliore possibile, speriamo nei corridori, e occhio alle discese che seppur lontane sono un'incognita: mi aspetto del movimento sul Miragolo, che mi sembra il trampolino di lancio migliore visto che si immettono sul Selvino quasi a metà.La discesa di Sambusita avvantaggia sicuramente uno o più attaccanti che un gruppetto (a differenza della discesa del Selvino).
Re: Il Lombardia 2016
inoltre sulla discesa del Selvino si può perdere molto, se non si spende tanto per rilanciare sui continui tornanti la velocità rimane molto bassa perchè la pendenza in uscita dal tornante non è molta. E' ancora più difficile andare al traguardo da là.
Secondo me per l'arrivo a Bergamo la cosa migliore sarebbe sfruttare le, effettivamente non molte, strade praticabili tra S. Vigilio, città alta, e appunto il colle appena retrostante dove c'è la Maresana. Sono tutte salite brevi, per lo più ripide e strette che vivacizzerebbero molto il finale.
Ad esempio, si potrebbe aggiungere un tratto, dopo la suggestiva ma purtroppo troppo breve salita della Boccola, da tenere sicuramente nel percorso, scendendo dalla stessa strada larga verso la città bassa, per poi risalire di nuovo in città alta, tra i vicoli (uno spettacolare arrivo nella piazza del Duomo?) lastricati in stile arrivo Strade Bianche...
E poi vendendo da Valcava, ci sarebbe appunto per gli scalatori una salita molto importante come quella, molto più vicina all'arrivo.
Per come è messo il percorso, che, per uno scalatore, necessita di autentica impresa costruita con compagni mandati avanti come in una tappa alpina, impresa per impresa, mi muoverei sul S. Antonio Abbandonato, che è più breve e più dura di Miragolo...oppure sì nella discesa da Miragolo (che ricordo piuttosto sconnesso come asfalto....). Molto più difficile credo prendere un vantaggio sufficiente per resistere ai tornanti e alla pianura muovendosi sul mezzo Selvino molto più pedalabile.
Secondo me per l'arrivo a Bergamo la cosa migliore sarebbe sfruttare le, effettivamente non molte, strade praticabili tra S. Vigilio, città alta, e appunto il colle appena retrostante dove c'è la Maresana. Sono tutte salite brevi, per lo più ripide e strette che vivacizzerebbero molto il finale.
Ad esempio, si potrebbe aggiungere un tratto, dopo la suggestiva ma purtroppo troppo breve salita della Boccola, da tenere sicuramente nel percorso, scendendo dalla stessa strada larga verso la città bassa, per poi risalire di nuovo in città alta, tra i vicoli (uno spettacolare arrivo nella piazza del Duomo?) lastricati in stile arrivo Strade Bianche...
E poi vendendo da Valcava, ci sarebbe appunto per gli scalatori una salita molto importante come quella, molto più vicina all'arrivo.
Per come è messo il percorso, che, per uno scalatore, necessita di autentica impresa costruita con compagni mandati avanti come in una tappa alpina, impresa per impresa, mi muoverei sul S. Antonio Abbandonato, che è più breve e più dura di Miragolo...oppure sì nella discesa da Miragolo (che ricordo piuttosto sconnesso come asfalto....). Molto più difficile credo prendere un vantaggio sufficiente per resistere ai tornanti e alla pianura muovendosi sul mezzo Selvino molto più pedalabile.
Re: Il Lombardia 2016
Il ragionamento fila, ma solo se presumi che dietro ci sia un gruppo folto con gente disposta a tirare. Cosa che con questo percorso, e a questo punto della stagione, vedo difficile. Cmq non credo che il primo arrivera' da solo. Vedo molto piu' probabile 3-4 migliori andare di comune accordo e giocarsi la vittoria a Bergamo Alta.herbie ha scritto:inoltre sulla discesa del Selvino si può perdere molto, se non si spende tanto per rilanciare sui continui tornanti la velocità rimane molto bassa perchè la pendenza in uscita dal tornante non è molta. E' ancora più difficile andare al traguardo da là.
-
- Messaggi: 4641
- Iscritto il: lunedì 15 luglio 2013, 22:48
Re: Il Lombardia 2016
Concordo. Io lo vedevo come favorito anche ai Giochi ma ha deluso. A proposito di Olimpiadi, un altro che può far bene è Alaphilippe e terrei sotto osservazione anche la coppia olandese Mollema-Poels.Alpe.di.Siusi ha scritto:Per me un grande favorito, se non il più grande, è Romain Bardet.
Re: Il Lombardia 2016
Che poi, vogliamo scommettere tra qualche anno il Tour of Almaty che fine farà?Tranchée d'Arenberg ha scritto:Che robaccia. In pratica in questi ultimi anni han deciso di sacrificare ad anni alterni Aru e Nibali, il tutto per presenziare al Tour of Almatybarrylyndon ha scritto:Intanto dalle lande Kazake, arriva una vocina che Nibali sara' cola' impegnato,nel week end della gara; indi, in ogni caso, niente Lombardia per lui..
Fonte...foglietto rosa...

Re: Il Lombardia 2016
Sono fan di Dan Martin anche perché lui, come me, ha nel cuore questa corsa
da Cyclingnews
Etixx-QuickStep leader all in for Lombardia
Martin has enjoyed a successful debut season at Etixx-QuickStep with two wins, third in La Fleche Wallonne and the Criterium du Dauphine and his top ten at the Tour. It has, however, been two years since he last tasted success in a major one-day event. The all-rounder has a Liege Bastogne Liege and Giro di Lombardia in his already impressive palmares and the latter is the main focus for the remainder of the campaign.
“Lombardia is a race that’s been good for me before. That’s part of why I took break after Rio because last time I did the Tour I just kept training and kept going and just ran out of juice. I took a real break this time and I’ve used this race to get the legs going again for the big season finale. I hope it’s a nice way to finish the year.”
da Cyclingnews
Etixx-QuickStep leader all in for Lombardia
Martin has enjoyed a successful debut season at Etixx-QuickStep with two wins, third in La Fleche Wallonne and the Criterium du Dauphine and his top ten at the Tour. It has, however, been two years since he last tasted success in a major one-day event. The all-rounder has a Liege Bastogne Liege and Giro di Lombardia in his already impressive palmares and the latter is the main focus for the remainder of the campaign.
“Lombardia is a race that’s been good for me before. That’s part of why I took break after Rio because last time I did the Tour I just kept training and kept going and just ran out of juice. I took a real break this time and I’ve used this race to get the legs going again for the big season finale. I hope it’s a nice way to finish the year.”
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Il Lombardia 2016
buon pezzo di Velo Magazine, anche se vecchio di un anno. Non concordo molto sull'attacco dove in qualche modo si ridimensiona l'importanza della Sanremo rispetto alle classiche del Nord
Editor’s note: This article was originally published in the October 2015 issue of Velo magazine.
For all the weeks-long, pink-wrapped glory of May’s Giro d’Italia, Italy has only a fleeting relationship with spring’s other main events, the classics. Yes, Milano-Sanremo is the longest one-day race on the professional calendar and the first monument of the season. And in only nine editions, Strade Bianche has carved out a spot among races a century more mature. But as prestigious as both races are, they can feel like a prelude to the march back north. The Mediterranean capi and Tuscan hill towns are quickly forgotten once tubular tires hit Belgian cobbles.
Autumn is another story. At the far end of the season, Italy takes center stage as the season’s final dramas play out on the southern side of the Alps.
The 110-year old Il Lombardia is the centerpiece of the fall calendar — the last of the five monuments and the only one not held in spring. Since the UCI moved the world championships from late August to the September-October timeframe in 1995, this race has also become the traditional debut of the rainbow jersey, particularly when the worlds course has smiled on the sort of rider who excels on the short, sharp climbs that mark Lombardia’s trip around Lago di Como. Two riders, Oscar Camenzind in 1998 and Paolo Bettini in 2006, have managed to parlay their world championship form into Lombardia wins the following week.
Lombardia is the star, but it is supported by an undercard rich in Italian cycling history and local flavor that is relatively undiluted by the sport’s global push. From the week before Lombardia through the following Sunday, northern Italy hosts another five classics ranging from UCI 1.HC to UCI 1.2 status. Their spring analogs — supporting races like the E3 Harelbeke and Dwars door Vlaanderen — have become well known to American audiences, thanks to the rise of live Internet feeds. But due perhaps to end-of-season fan fatigue, or to broader social and economic realities, the smaller Italian classics remain enigmatic.
Milano-Torino traditionally opens Italian fall classics in late September. The modest Wednesday timeslot belies the race’s significance. It boasts six fewer editions than Liège-Bastogne-Liège — the race known as La Doyenne, and traditionally referred to as the oldest. But Milano-Torino debuted in 1876, 16 years before the Belgian classic, which makes it the oldest race on the professional calendar.
Old age is seldom achieved without change or trauma. Milano-Torino’s struggle to gain traction in its earliest years is reflected in the yawning 18-year gap between its first and second editions.
Several more years-long hiatuses followed before the race finally picked up momentum in 1913. And like many races, it suffered as Europe and its cyclists fought two world wars. There have been recent challenges, as well. In 1987, organizers uprooted the race from its traditional spring spot ahead of Milano-Sanremo and pushed it to the fall. It moved back in 2005, only to be transplanted again in 2008, when the ascendant Strade Bianche demanded its date. In 2000, the race was canceled due to the Po River flood that killed scores and displaced tens of thousands, and from 2008 through 2011, it was put on ice while organizer Associazione Ciclistica Arona and owner RCS battled over terms.
The renaissance came in 2012. With management issues resolved, organizers revived Milano-Torino and traded the customary flat finale in front of the Fausto Coppi Motovelodromo for two circuits up the five-kilometer, nine percent slopes of the Basilica di Superga climb east of town.
The reintroduction of the brutally steep Muro di Sormano climb to the Giro di Lombardia had a new group of lightweight contenders targeting that monument, and Milano-Torino’s newly challenging profile was a perfect tune-up.
The new finish impressed in its debut, when Alberto Contador attacked on the second trip up the Superga to take the first — and still only — one-day win of his career. Fourth-placed Joaquim Rodríguez won his first of two Lombardia titles three days later, while runner-up Diego Ulissi, one of Italy’s most promising young classics riders, returned to win Milano-Torino the following year.
Whoever wins Milano-Torino this year will have little time to savor the sunset over the Alps. Thursday morning brings the start of the Gran Piemonte, which, until 2008, was known as the Giro del Piemonte. Like many of the fall classics, Piemonte has led a challenging existence, particularly during Europe’s recent economic troubles.
After a fairly steady run since its start in 1906, Piemonte first stumbled in 2007, when organizers could not raise enough sponsorship to host the race. It clawed back in 2008 but looked to be finished when it went dormant after the 2012 edition, won by Colombian Rigoberto Urán. But RCS resurrected the race for 2015 as part of its efforts to build a coordinated, sustainable, late-season calendar around Lombardia.
Editor’s note: This article was originally published in the October 2015 issue of Velo magazine.
For all the weeks-long, pink-wrapped glory of May’s Giro d’Italia, Italy has only a fleeting relationship with spring’s other main events, the classics. Yes, Milano-Sanremo is the longest one-day race on the professional calendar and the first monument of the season. And in only nine editions, Strade Bianche has carved out a spot among races a century more mature. But as prestigious as both races are, they can feel like a prelude to the march back north. The Mediterranean capi and Tuscan hill towns are quickly forgotten once tubular tires hit Belgian cobbles.
Autumn is another story. At the far end of the season, Italy takes center stage as the season’s final dramas play out on the southern side of the Alps.
The 110-year old Il Lombardia is the centerpiece of the fall calendar — the last of the five monuments and the only one not held in spring. Since the UCI moved the world championships from late August to the September-October timeframe in 1995, this race has also become the traditional debut of the rainbow jersey, particularly when the worlds course has smiled on the sort of rider who excels on the short, sharp climbs that mark Lombardia’s trip around Lago di Como. Two riders, Oscar Camenzind in 1998 and Paolo Bettini in 2006, have managed to parlay their world championship form into Lombardia wins the following week.
Lombardia is the star, but it is supported by an undercard rich in Italian cycling history and local flavor that is relatively undiluted by the sport’s global push. From the week before Lombardia through the following Sunday, northern Italy hosts another five classics ranging from UCI 1.HC to UCI 1.2 status. Their spring analogs — supporting races like the E3 Harelbeke and Dwars door Vlaanderen — have become well known to American audiences, thanks to the rise of live Internet feeds. But due perhaps to end-of-season fan fatigue, or to broader social and economic realities, the smaller Italian classics remain enigmatic.
Milano-Torino traditionally opens Italian fall classics in late September. The modest Wednesday timeslot belies the race’s significance. It boasts six fewer editions than Liège-Bastogne-Liège — the race known as La Doyenne, and traditionally referred to as the oldest. But Milano-Torino debuted in 1876, 16 years before the Belgian classic, which makes it the oldest race on the professional calendar.
Old age is seldom achieved without change or trauma. Milano-Torino’s struggle to gain traction in its earliest years is reflected in the yawning 18-year gap between its first and second editions.
Several more years-long hiatuses followed before the race finally picked up momentum in 1913. And like many races, it suffered as Europe and its cyclists fought two world wars. There have been recent challenges, as well. In 1987, organizers uprooted the race from its traditional spring spot ahead of Milano-Sanremo and pushed it to the fall. It moved back in 2005, only to be transplanted again in 2008, when the ascendant Strade Bianche demanded its date. In 2000, the race was canceled due to the Po River flood that killed scores and displaced tens of thousands, and from 2008 through 2011, it was put on ice while organizer Associazione Ciclistica Arona and owner RCS battled over terms.
The renaissance came in 2012. With management issues resolved, organizers revived Milano-Torino and traded the customary flat finale in front of the Fausto Coppi Motovelodromo for two circuits up the five-kilometer, nine percent slopes of the Basilica di Superga climb east of town.
The reintroduction of the brutally steep Muro di Sormano climb to the Giro di Lombardia had a new group of lightweight contenders targeting that monument, and Milano-Torino’s newly challenging profile was a perfect tune-up.
The new finish impressed in its debut, when Alberto Contador attacked on the second trip up the Superga to take the first — and still only — one-day win of his career. Fourth-placed Joaquim Rodríguez won his first of two Lombardia titles three days later, while runner-up Diego Ulissi, one of Italy’s most promising young classics riders, returned to win Milano-Torino the following year.
Whoever wins Milano-Torino this year will have little time to savor the sunset over the Alps. Thursday morning brings the start of the Gran Piemonte, which, until 2008, was known as the Giro del Piemonte. Like many of the fall classics, Piemonte has led a challenging existence, particularly during Europe’s recent economic troubles.
After a fairly steady run since its start in 1906, Piemonte first stumbled in 2007, when organizers could not raise enough sponsorship to host the race. It clawed back in 2008 but looked to be finished when it went dormant after the 2012 edition, won by Colombian Rigoberto Urán. But RCS resurrected the race for 2015 as part of its efforts to build a coordinated, sustainable, late-season calendar around Lombardia.
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Il Lombardia 2016
Grazie per la chiarezza.marc ha scritto:buon pezzo di Velo Magazine, anche se vecchio di un anno. Non concordo molto sull'attacco dove in qualche modo si ridimensiona l'importanza della Sanremo rispetto alle classiche del Nord
Editor’s note: This article was originally published in the October 2015 issue of Velo magazine.
For all the weeks-long, pink-wrapped glory of May’s Giro d’Italia, Italy has only a fleeting relationship with spring’s other main events, the classics. Yes, Milano-Sanremo is the longest one-day race on the professional calendar and the first monument of the season. And in only nine editions, Strade Bianche has carved out a spot among races a century more mature. But as prestigious as both races are, they can feel like a prelude to the march back north. The Mediterranean capi and Tuscan hill towns are quickly forgotten once tubular tires hit Belgian cobbles.
Autumn is another story. At the far end of the season, Italy takes center stage as the season’s final dramas play out on the southern side of the Alps.
The 110-year old Il Lombardia is the centerpiece of the fall calendar — the last of the five monuments and the only one not held in spring. Since the UCI moved the world championships from late August to the September-October timeframe in 1995, this race has also become the traditional debut of the rainbow jersey, particularly when the worlds course has smiled on the sort of rider who excels on the short, sharp climbs that mark Lombardia’s trip around Lago di Como. Two riders, Oscar Camenzind in 1998 and Paolo Bettini in 2006, have managed to parlay their world championship form into Lombardia wins the following week.
Lombardia is the star, but it is supported by an undercard rich in Italian cycling history and local flavor that is relatively undiluted by the sport’s global push. From the week before Lombardia through the following Sunday, northern Italy hosts another five classics ranging from UCI 1.HC to UCI 1.2 status. Their spring analogs — supporting races like the E3 Harelbeke and Dwars door Vlaanderen — have become well known to American audiences, thanks to the rise of live Internet feeds. But due perhaps to end-of-season fan fatigue, or to broader social and economic realities, the smaller Italian classics remain enigmatic.
Milano-Torino traditionally opens Italian fall classics in late September. The modest Wednesday timeslot belies the race’s significance. It boasts six fewer editions than Liège-Bastogne-Liège — the race known as La Doyenne, and traditionally referred to as the oldest. But Milano-Torino debuted in 1876, 16 years before the Belgian classic, which makes it the oldest race on the professional calendar.
Old age is seldom achieved without change or trauma. Milano-Torino’s struggle to gain traction in its earliest years is reflected in the yawning 18-year gap between its first and second editions.
Several more years-long hiatuses followed before the race finally picked up momentum in 1913. And like many races, it suffered as Europe and its cyclists fought two world wars. There have been recent challenges, as well. In 1987, organizers uprooted the race from its traditional spring spot ahead of Milano-Sanremo and pushed it to the fall. It moved back in 2005, only to be transplanted again in 2008, when the ascendant Strade Bianche demanded its date. In 2000, the race was canceled due to the Po River flood that killed scores and displaced tens of thousands, and from 2008 through 2011, it was put on ice while organizer Associazione Ciclistica Arona and owner RCS battled over terms.
The renaissance came in 2012. With management issues resolved, organizers revived Milano-Torino and traded the customary flat finale in front of the Fausto Coppi Motovelodromo for two circuits up the five-kilometer, nine percent slopes of the Basilica di Superga climb east of town.
The reintroduction of the brutally steep Muro di Sormano climb to the Giro di Lombardia had a new group of lightweight contenders targeting that monument, and Milano-Torino’s newly challenging profile was a perfect tune-up.
The new finish impressed in its debut, when Alberto Contador attacked on the second trip up the Superga to take the first — and still only — one-day win of his career. Fourth-placed Joaquim Rodríguez won his first of two Lombardia titles three days later, while runner-up Diego Ulissi, one of Italy’s most promising young classics riders, returned to win Milano-Torino the following year.
Whoever wins Milano-Torino this year will have little time to savor the sunset over the Alps. Thursday morning brings the start of the Gran Piemonte, which, until 2008, was known as the Giro del Piemonte. Like many of the fall classics, Piemonte has led a challenging existence, particularly during Europe’s recent economic troubles.
After a fairly steady run since its start in 1906, Piemonte first stumbled in 2007, when organizers could not raise enough sponsorship to host the race. It clawed back in 2008 but looked to be finished when it went dormant after the 2012 edition, won by Colombian Rigoberto Urán. But RCS resurrected the race for 2015 as part of its efforts to build a coordinated, sustainable, late-season calendar around Lombardia.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: Il Lombardia 2016
Dico una cavolata se scrivo che con una buona dose di volontà e di sforzi si potrebbe avvicinare l'autunno italiano alla primavera belga?
Coppa Bernocchi
Coppa Agostoni
Tre Valli Varesine
Giro dell'Emilia
Gran Piemonte
Milano-Torino
Giro di Lombardia
Non mi sembrano proprio corsette. Andrebbero valorizzate. Come?
Boh.
Coppa Bernocchi
Coppa Agostoni
Tre Valli Varesine
Giro dell'Emilia
Gran Piemonte
Milano-Torino
Giro di Lombardia
Non mi sembrano proprio corsette. Andrebbero valorizzate. Come?
Boh.
Re: Il Lombardia 2016
Con un lavoro efficace della Lega del Ciclismo Professionistico, ma tale organizzazione è attualmente utile quanto un frigorifero in Siberia ed è attualmente attiva quanto la campagna acquisti della Dimension Data (per la cronaca, fermi a zero).
Con un lavoro efficace della Federazione Italiana Ciclismo; su tale organizzazione ci diciamo sempre le solite cose. Ma, giusto per citare un nuovo esempio grazie alla visita a Cosmobike e dopo aver visto il loro sfarzoso (più o meno) stand, la caduta delle braccia (e di qualcos'altro) non si arresta.
Con un lavoro efficace della Federazione Italiana Ciclismo; su tale organizzazione ci diciamo sempre le solite cose. Ma, giusto per citare un nuovo esempio grazie alla visita a Cosmobike e dopo aver visto il loro sfarzoso (più o meno) stand, la caduta delle braccia (e di qualcos'altro) non si arresta.
Ultima modifica di Basso il venerdì 16 settembre 2016, 22:15, modificato 1 volta in totale.
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Re: Il Lombardia 2016
No,dici una cosa giusta.Se solo fossero valorizzate,avremmo le world tour venire qui.Invece per ora si è solo scelto di metter queste gare vicine,per evitare che nn ci venisse nessuno se fossero a distanza di settimane l'una dall'altra.Ma si sa,a Di Rocco,questo interessa poco,basta vedere quando nn si è fatto sentire l'anno scorso;nello stesso weekend avevano il tour ad Abu dhabi organizzato da rcs che portava via i corridori al gs emilia che organizzava emilia e Beghelli.Bastava organizzare Abu Dhabi la settimana successiva...Mr. MM ha scritto:Dico una cavolata se scrivo che con una buona dose di volontà e di sforzi si potrebbe avvicinare l'autunno italiano alla primavera belga?
Coppa Bernocchi
Coppa Agostoni
Tre Valli Varesine
Giro dell'Emilia
Gran Piemonte
Milano-Torino
Giro di Lombardia
Non mi sembrano proprio corsette. Andrebbero valorizzate. Come?
Boh.
Re: Il Lombardia 2016
ho visto solo adesso il percorso... non mi piace. troppo dura.. e più una corsa e dura e più si rischia di addormentarla. avrei preferito un percorso un po meno duro (si poteva restare sul dislivello dello scorso anno) ma pur sempre selettivo. Parliamo di un dislivello da tappone dolomitico e a fine stagione le forze sono decisamente meno. ad occhio e croce si poteva fare valcava, s.a.a e passaggio dalla città alta. in questo modo avvicinavi di molto la valcava al traguardo e tenevi come ultima salita s.a.a alla stessa distanza del selvino ma decisamente più selettiva.
- chinaski89
- Messaggi: 8926
- Iscritto il: sabato 13 giugno 2015, 16:51
Re: Il Lombardia 2016
S.a.a che sarebbe? Comunque a me invece piace e molto, almeno siamo sicuri che non verrà una cosa come nel 2014. Con un percorso cosi poi gente come Aru e Contador solo per fare due nomi dovrà per forza inventarsi qualcosa su S. Antonio o Miragolo per avere qualche speranza di vittoria. E ciò vuol dire spettacolo da lontano. Tra S. Antonio e Miragolo non c'è quasi un metro di pianura per cui mi piacerebbe molto qualche attacco sul primo, che è anche la salita più dura. Il tratto finale in pianura è lunghino, ma in gruppo di gregari ce ne saranno pochissimidavide182 ha scritto:ho visto solo adesso il percorso... non mi piace. troppo dura.. e più una corsa e dura e più si rischia di addormentarla. avrei preferito un percorso un po meno duro (si poteva restare sul dislivello dello scorso anno) ma pur sempre selettivo. Parliamo di un dislivello da tappone dolomitico e a fine stagione le forze sono decisamente meno. ad occhio e croce si poteva fare valcava, s.a.a e passaggio dalla città alta. in questo modo avvicinavi di molto la valcava al traguardo e tenevi come ultima salita s.a.a alla stessa distanza del selvino ma decisamente più selettiva.
Edit: s.a.a Sant'antonio abbandonato suppongo
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
Re: Il Lombardia 2016
ma sbaglio o è più duro dell'anno scorso?
tra il km 133 e il km 213 ci sono 80 km, di cui più della metà in salita e un dislivello di tipo 3000 metri
certo se vanno spasso...
penso che sia l'ultima vera chance per Contador di poter vincere una classica monumento
tra il km 133 e il km 213 ci sono 80 km, di cui più della metà in salita e un dislivello di tipo 3000 metri
certo se vanno spasso...
penso che sia l'ultima vera chance per Contador di poter vincere una classica monumento
Kruijswijk... il resto è noia
"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
- Walter_White
- Messaggi: 30838
- Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01
Re: Il Lombardia 2016
Pure secondo me è più duro. L'anno scorso fu principalmente il muro di Sormano a frazionare i vari gruppetti, quest'anno come hai detto tu ci sono 80 km di salite-discese che possono fare molto malemeriadoc ha scritto:ma sbaglio o è più duro dell'anno scorso?
tra il km 133 e il km 213 ci sono 80 km, di cui più della metà in salita e un dislivello di tipo 3000 metri
certo se vanno spasso...
penso che sia l'ultima vera chance per Contador di poter vincere una classica monumento
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: Il Lombardia 2016
Beh forse manca la doppia monumento a coronarla come in belgio. Rispetto alle Ardenne dove ci sono tutti ma proprio tutti i migliori il Lombardia credo soffra il fatto che difficilmente qualcuno imposta la stagione su quello. Credo che se trovassimo il modo di valorizzare il centro sud con qualche corsa di spessore ci siano ancora margini per infoltire il calendario di ottobre, visto che nessuno in europa gode di un clima così mite.Mr. MM ha scritto:Dico una cavolata se scrivo che con una buona dose di volontà e di sforzi si potrebbe avvicinare l'autunno italiano alla primavera belga?
Coppa Bernocchi
Coppa Agostoni
Tre Valli Varesine
Giro dell'Emilia
Gran Piemonte
Milano-Torino
Giro di Lombardia
Non mi sembrano proprio corsette. Andrebbero valorizzate. Come?
Boh.
Re: Il Lombardia 2016
Infatti tempo fa dicevo che le Strade Bianche a settembre ci stavano meglio che ad inizio marzo.Arme ha scritto:Beh forse manca la doppia monumento a coronarla come in belgio. Rispetto alle Ardenne dove ci sono tutti ma proprio tutti i migliori il Lombardia credo soffra il fatto che difficilmente qualcuno imposta la stagione su quello. Credo che se trovassimo il modo di valorizzare il centro sud con qualche corsa di spessore ci siano ancora margini per infoltire il calendario di ottobre, visto che nessuno in europa gode di un clima così mite.Mr. MM ha scritto:Dico una cavolata se scrivo che con una buona dose di volontà e di sforzi si potrebbe avvicinare l'autunno italiano alla primavera belga?
Coppa Bernocchi
Coppa Agostoni
Tre Valli Varesine
Giro dell'Emilia
Gran Piemonte
Milano-Torino
Giro di Lombardia
Non mi sembrano proprio corsette. Andrebbero valorizzate. Come?
Boh.
Si potrebbe aprire con quelle e chiudere con il Lombardia.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: Il Lombardia 2016
Non sono d'accordo, le Strade Bianche hanno bisogno dei corridori da classica del nord per funzionare. E moltissimi di quei corridori a settembre sono gia' in vacanza.nino58 ha scritto: Infatti tempo fa dicevo che le Strade Bianche a settembre ci stavano meglio che ad inizio marzo.
Si potrebbe aprire con quelle e chiudere con il Lombardia.
Re: Il Lombardia 2016
infatti, lì è perfetta. Quando parlo di Centro-Sud non parlo di Toscana ed Emilia, che per fortuna hanno già il loro. Anche se sono consapevole delle difficoltà, sarebbe bello cercare novità e nuovi mercati lì.
-
- Messaggi: 1859
- Iscritto il: mercoledì 1 gennaio 2014, 12:30
- Località: Pesaro
Re: Il Lombardia 2016
Interessante quanto detto da De Luca-Garzelli oggi durante la telecronaca del Giro di Toscana.
Contando anche gli strappetti vari da 200-300 metri, che ufficialmente non vengono inclusi nell' altimetria, il dislivello completo ed effettivo sarebbe di 6000 metri.
6000 metri mi sembrano un pò esagerati, però confermerebbe comunque il concetto che come edizione non sarà così floscia.
Contando anche gli strappetti vari da 200-300 metri, che ufficialmente non vengono inclusi nell' altimetria, il dislivello completo ed effettivo sarebbe di 6000 metri.
6000 metri mi sembrano un pò esagerati, però confermerebbe comunque il concetto che come edizione non sarà così floscia.
Re: Il Lombardia 2016
Assolutamente.Oude Kwaremont ha scritto:Interessante quanto detto da De Luca-Garzelli oggi durante la telecronaca del Giro di Toscana.
Contando anche gli strappetti vari da 200-300 metri, che ufficialmente non vengono inclusi nell' altimetria, il dislivello completo ed effettivo sarebbe di 6000 metri.
6000 metri mi sembrano un pò esagerati, però confermerebbe comunque il concetto che come edizione non sarà così floscia.
Sarà una gara ad eliminazione.
Però, ritengo più equilibrato il percorso dello scorso anno: le difficoltà erano ben distribuite nel finale.
Ghisallo, Sormano, qualche strappo lungo il lago, Civiglio e San Fermo: tutte belle salite, al punto giusto.
Per evitare un Lombardia obiettivamente noioso come lo è stato quello di due anni fa, si sono visti costretti ad indurire il percorso.
Rimane l'incognita del finale, dove di fatto vi è solo la salitella alla Città Alta di Bergamo. Però, di sicuro ci sarà selezione.
Vedremo come sarà questo Lombardia.
Re: Il Lombardia 2016
Sulla Flamme Rouge a me esce un dislivello di 5200 m, che cmq è tantissimo
- chinaski89
- Messaggi: 8926
- Iscritto il: sabato 13 giugno 2015, 16:51
Re: Il Lombardia 2016
Secondo me dopo S. Antonio e Miragolo in successione discesa pedalabile e pianura non saranno più un problema, dietro ad eventuali "lepri" ci sarà un gruppetto ridottissimo
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
Re: Il Lombardia 2016
Secondo Voi è fattibile vedere due punti della gara?
Del tipo Valcava (o dintorni) e poi spostarsi sullo stratto finale di bergamo Alta?
Del tipo Valcava (o dintorni) e poi spostarsi sullo stratto finale di bergamo Alta?
Re: Il Lombardia 2016
Valcava-Bergamo è possibile.BIG ha scritto:Secondo Voi è fattibile vedere due punti della gara?
Del tipo Valcava (o dintorni) e poi spostarsi sullo stratto finale di bergamo Alta?
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!