Patate ha scritto:Felice ha scritto:Confrontate, per esempio, con l'82 di Saronni e poi ditemi quale delle due stagioni vale di più...
Beh non sono poi così distanti: un Mondiale, una Monumento, una Classica di prestigio. Sebbene Sagan abbia perso la Tirreno per un secondo ha dalla sua tre tappe al Tour e la maglia verde. Forse un po' meno di quantità, ma la qualità è quella.
Se vogliamo parlare di stagioni galattiche ed irripetibili allora parliamo di Maertens 1976-77: più di 100 vittorie in due anni (incompleti causa caduta), con tanto di Vuelta vinta con 13 tappe
l'Orso ha scritto:
con tutta l'antipatia del mondo, ma a Saronni va aggiunta la vittoria al giro di Svizzera e sopratutto il sesto posto al Giro.
Vero che è arrivato a 10 minuti, ma ha fatto classifica (finendo davanti a Cecco

) e vinto diverse tappe.
Un po' come se Sagan, oltre alla Verde, fosse arrivato nei 15/20 al Tour.
C'è da dire che Sagan non ha corso per la classifica ma ha lavorato spesso per la squadra, altrimenti, non dico una top 15, però probabilmente una top 20 potrebbe pure farla (e varrebbe sempre di + di quel sesto posto di Beppe al Giro

)
Felice ha scritto:
Beh, oltre allo Svizzera, quell'anno Saronni vinse anche la Tirreno, il Trentino e il Giro di Sardegna. Il Giro di Sardegna è passato nel dimenticatoio perché non è stato corso per molti anni, ma, a quell'epoca, era un fior di corsa a tappe che si correva ad inizio stagione. Basta andare a vedere il fior fiore di campione che figurano nel suo albo d'oro:
https://it.wikipedia.org/wiki/Giro_di_Sardegna
Non c'é nulla di simile nell'annata di Sagan.
Della Tirreno avevan giò scritto, del Trentino, quel Trentino, rientra fra le corse minori (imparagonabili ad alcune vittorie di Sagan di quest'anno), mentre il Giro di Sardegna, purtroppo passato in dimenticatoio, generalmente era di un livello un pelino meglio rispetto al Trentino, ma non ricordo quell'anno com'era messo.
Comunque, per quanto concerne la strada, non è che fu tanto superiore all'annata di Sagan che ha vinto da inizio a fine stagione su terreni diversi.
L'unica vera differenza di peso è la classifica nel Giro (ma come ho... "lasciato intendere", andrebbe contestualizzata e rivista senza le lenti da tifoso: farei lo stesso discorso per Moser, per cui tifavo), per il resto, bellissime prestazioni, come lo son state quelle di Sagan.
Senza guardare gli avversari, ai punti darei un 50 (sigh) a quella di Saronni e un 48 a quella di Sagan, se invece vado a curiosare i nomi... allora invertirei le posizioni.
Per quel che concerne il confronto, nemmeno io metterei mai la stagione di Sagan al di sopra, o al pari, di quella del Tasso indicata sopra.
Anche come classifiche, per far un minimo di confronto, per me la logica migliore è quella che è stata in parte usata dai nostri "statistici" per stilare quelle dei grangiromani, anche se ovviamente anche loro son opinabili e soggette a critiche (opinabili pure le critiche ovviamente

).
Personalmente son convinto che per dare un "Punteggio" occorre, come fatto dai "nostri" un confronto coi battuti (nel caso di vittoria o da chi le "han prese", in caso di piazzamento), ma bisognerebbe pure inserire dei punteggi "soggettivi" in base alla prestazione:
banalmente: se vinci in volata uscendo ai -50 e per "mezzo palmer" o vinci per una bici partendo in testa ai 250 con a ruota il migliore... son due cose diverse.
Così come se ti portan in carrozza i gregari ("in ogni modo") o devi smazzartela da solo tutto il giorno...