Cicloweb.it

peek ha scritto:Quindi mi date la sforbiciata di percorso per sicura, vero?

Fintanto che non ci saranno Galliano, Tranché e Winter a dirigere il giro d'Italia si può contare ancora su un po' di ragionevolezza?

Maìno della Spinetta ha scritto:

Tranchée d'Arenberg ha scritto:

Maìno della Spinetta ha scritto:io invece faccio il cartografo.

Partenza confermata da Rovetta e prima parte identica fino a Lovere, da li' svolta a sinistra per salire gradualmente verso il Vivione. Ultimi 6 km molto duri, 35 km di salita totale. Lunga discesa verso Malonno e fondovalle fino a Edolo, li' non si va piu' a destra, ma a sinistra per prendere il Monte Padrio, salita inedita e molto impegnativa che porta alla traversata del Mortirolo. Raggiunta Trivigno ci si butta su Aprica e Tresenda, passaggio a Tirano e arrivo a Mazzo. Da li' parte il Mortirolo di Pantanti, quello classico, quello vero. Lasciamo stare Tovo... si raggiunge il bivio di Grosio e ci si butta a sinistra. Gli ultimi 20 km sono in falsopiano fino a Bormio.

La fisionomia della tappa cambia un po', ma il contenuto e' comunque da tappa regina

Questo non è un buon approccio al problema, caro Maìno... La tappa che hai disegnato non è molto differente (in termini di difficoltà) rispetto al disegno originario. tai facendo il pompiere invece di alimentare il fuoco dello psicodramma.

In questo thread ci vuole cazzeggio, phatos e drammaticità. Ecco:

http://www.contagiorni.it/contatori/id/209875/

Tra un po- torno psicodrammatico adesso sono ancora seriamente cartografo

ecco sotto quella che penso verra' fatta come piano B: presolana Vivione e Mortirolo da Edolo, con arrivo in falsopiano a Bormio. Nell-altimetria che ho inserito c'e' anche la variante della frana. Non credo verra' mai inserita quella strada, ma se dovessero fare Presolana Vivione Mortirolino, quei pochi km prima di Bormio sarebbero da fare assolutamente.

Subsonico ha scritto:Credo sia il caso di non sperare in un caldo troppo intenso..io piu' delle precipitazioni temo le slavine.

matteo.conz ha scritto:Volevo chiedervi quando è stato fatto il "vero" stelvio da prato così mi guardo il video se c'è. E' un peccato che lo facciano sempre dall'altro versante che è una super salita ma la sequela infinita di tornanti da prato allo stelvio deve essere durissima in bici. Quando salii in macchina c'era una con un bmw che voleva far il figo e mi ha superato correndo...verso la cima l'ho ritrovato accostato col cofano che fumava

barrylyndon ha scritto:Non appena avro' qualche segnale in tal senso..finora il maltempo evito il Giro..ora e' a nord...magari dopo andra' a sud..con buona pace di tutti...

matteo.conz ha scritto:Volevo chiedervi quando è stato fatto il "vero" stelvio da prato così mi guardo il video se c'è. E' un peccato che lo facciano sempre dall'altro versante che è una super salita ma la sequela infinita di tornanti da prato allo stelvio deve essere durissima in bici. Quando salii in macchina c'era una con un bmw che voleva far il figo e mi ha superato correndo...verso la cima l'ho ritrovato accostato col cofano che fumava

peek ha scritto: Al limite accorciamo la tappa di Reggio che mi sembra di capire che la discesa di Barritteri sia piuttosto insidiosa. Oltretutto potrebbe esserci la nebbia.

Subsonico ha scritto:Credo sia il caso di non sperare in un caldo troppo intenso..io piu' delle precipitazioni temo le slavine.

Caba ha scritto:entomologo

cauz. ha scritto:

Caba ha scritto:entomologo

sono stato distratto dagli avvoltoi

nino58 ha scritto:

cauz. ha scritto: sono stato distratto dagli avvoltoi

Eh, Eh, Eh, Lei mi cade sempre sugli uccelli.

Fedaia ha scritto:settimana prossima confermata una fase di bel tempo e Temperature piuttosto miti.
Purtroppo le grandi montagne arrivano la settimaa dopo, quando invece é probabile un nuovo guasto del tempo.
Vediamo.

nino58 ha scritto:Maìno, dove hai dormito ?
Alle Terme Antiche ?

Subsonico ha scritto:Credo sia il caso di non sperare in un caldo troppo intenso..io piu' delle precipitazioni temo le slavine.

galliano ha scritto:Finora il vero psicodramma non è lo Stelvio, ma le tappe che stiamo vedendo in questa prima settimana.
O meglio l'interpretazione data dai ciclisti.
Ottima l'idea di ciclosprint di tenersi aperta la possibilità di anticipo al lunedì.
Un eventuale piano B deve considerare questo ed altro dove per altro intendo anche la possibilità d'indurire le tappe seguenti se non si potesse predisporre una valida alternativa al tappone dello Stelvio.

Tranchée d'Arenberg ha scritto:

galliano ha scritto:Finora il vero psicodramma non è lo Stelvio, ma le tappe che stiamo vedendo in questa prima settimana.
O meglio l'interpretazione data dai ciclisti.
Ottima l'idea di ciclosprint di tenersi aperta la possibilità di anticipo al lunedì.
Un eventuale piano B deve considerare questo ed altro dove per altro intendo anche la possibilità d'indurire le tappe seguenti se non si potesse predisporre una valida alternativa al tappone dello Stelvio.

Indurirle anche in corso d'opera. Cioè si parte con un determinato percorso e poi la direzione comunica che a causa di una frana deve essere fatta una deviazione che ovviamente andrà ad indurire il percorso. E se peek non fa il bravo si potrebbero pure azionare i cannoni sparaneve per rinfrescare un po la corsa.

Tranchée d'Arenberg ha scritto:

galliano ha scritto:Finora il vero psicodramma non è lo Stelvio, ma le tappe che stiamo vedendo in questa prima settimana.
O meglio l'interpretazione data dai ciclisti.
Ottima l'idea di ciclosprint di tenersi aperta la possibilità di anticipo al lunedì.
Un eventuale piano B deve considerare questo ed altro dove per altro intendo anche la possibilità d'indurire le tappe seguenti se non si potesse predisporre una valida alternativa al tappone dello Stelvio.

Indurirle anche in corso d'opera. Cioè si parte con un determinato percorso e poi la direzione comunica che a causa di una frana deve essere fatta una deviazione che ovviamente andrà ad indurire il percorso. E se peek non fa il bravo si potrebbero pure azionare i cannoni sparaneve per rinfrescare un po la corsa.

galliano ha scritto:

Tranchée d'Arenberg ha scritto:

galliano ha scritto:Finora il vero psicodramma non è lo Stelvio, ma le tappe che stiamo vedendo in questa prima settimana.
O meglio l'interpretazione data dai ciclisti.
Ottima l'idea di ciclosprint di tenersi aperta la possibilità di anticipo al lunedì.
Un eventuale piano B deve considerare questo ed altro dove per altro intendo anche la possibilità d'indurire le tappe seguenti se non si potesse predisporre una valida alternativa al tappone dello Stelvio.

Indurirle anche in corso d'opera. Cioè si parte con un determinato percorso e poi la direzione comunica che a causa di una frana deve essere fatta una deviazione che ovviamente andrà ad indurire il percorso. E se peek non fa il bravo si potrebbero pure azionare i cannoni sparaneve per rinfrescare un po la corsa.

Quella del cambiamento "real time" del percorso era una soluzione che non avevo considerato, mi pare ottima e mi auguro che tu l'abbia esposta con dovizia di particolari durante l'intervista che hai concesso a Rizz.

Gimbatbu ha scritto:
Da "Bar Sport" di Stefano Benni tratto da "Il grande Pozzi"

La tappa era di tremila chilometri, e comprendeva tra l'altro la Maiella, le Ande, il Mac Kinley, il ghiacciaio dello Jungfrau, l'attraversamento del Gobi e un esame di cultura generale.