Arme ha scritto:http://www.repubblica.it/2009/04/sport/ ... caina.html
certo nessuno vuole giudicare persone che vedi solo in televisione fuori dall'ambito sportivo, ma quello di cui parlo è proprio l'ambito sportivo, perchè per quanto mi riguarda uno che prende droga, anche se non è tecnicamente doping, non ha un granchè di sportivo e non mi rallegra certo vederlo in cima ad un ordine di arrivo. Non concordi sul rapporto sport-coca?
Le facce pulite? chi non ha mai avuto a che fare con vicende simili, come il CANCE! Devo citare altri fenomeni che per quanto ne sappiamo sono puliti? Evans, Gilbert, Cav, Cobo, Wiggins, Nibali, Hushovd, Sastre, Lehipeimer, Horner, Kloden, Martin, Sagan, Freire...Dei nostri? NIbali, Cunego (è il giudizio che do dopo aver letto quello che scrivono nel Forum su di lui...), Petacchi (e nessuno tiri fuori quell'assurdità del salbutamolo!) lo stesso Basso per quanto ne so è talmente redento che praticamente è uno spot all'antidoping, Pinotti, Pozzato... Ti basta? a me no, spero di poterne aggiungere presto altri, sperando nella carriera di giovani promettenti...
Caro neo Prince, già portare La Repubblica come giornale di riferimento a mio parere la dice lunga sul tuo rapporto con il ciclismo. E infatti la coca è una faccenda privata e non c'entra niente con il fatto agonistico e neppure il "doping", perché in quasi tutti gli altri sport il più "pulito" ha la "rogna". Chi non ha mai avuto vicende simili è perché, probabilmente, è stato gestito meglio, cioè da persone che sanno che cosa fare e quali sono i punti deboli dell'antidoping.
Al di fuori di questa materia da trattare altrove e che non mi appassiona per nulla, perché è come il miele per le mosche (e tali insetti non mi piacciono molto), ci sarebbe molto da dire sul più grande campione del mondo di tutti i tempi che si fa tutte le salite lunghe attaccato alle automobili e in volata ha fatto chiudere la carriera, per ruotata, ad almeno un corridore, ma forse più. Questa si che è antisportività, mica il doping e la coca.
P.S.
Mi son fatto un po' prendere dal ... perché poi non stiamo parlando di sport->diporto->diletto, bensì di professionismo, che è tutt'altra cosa.
Rispondo a punti per chiudere la questione:
1-sul rapporto coca-sport non sono d'accordo e l'ho già spiegato. Se nel pieno dell'attività agonistica ti beccano due volte in un anno lasciamelo dire ma sei un fallito
2- l'articolo di repubblica è il primo che google segnala digitando sulla home page "Boonen cocaina": era per documentare ciò a cui mi riferivo perchè me lo chiedeva gallianop. Sbagli non perchè ti lasci prendere, ma perchè giudichi troppo in fretta.
e poi fammi spezzare una lancia per repubblica...a volte gianni mura è meglio di alcuni della gazzetta. Poi hai mai visto il corriere? il venerdì prima del Giro invece che parlare di ciclismo cercano di dimostrare che sono tutti drogati.
3- Dici che non t'interessano le questioni di doping, ma poi dici come la pensi sull'antidoping, e tiri un sasso più che discutibile!
4- non hai tutti i torti su Cave, ma io stavo pensando a un altro ambito, cmq da tifosissimo di petacchi condivido l'antipatia! (scusa ma chi citi con "il più grande campione del mondo di tutti i tempi" riferendoti a cave?)
5-ma cos'ha sto Prince?
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: martedì 10 aprile 2012, 16:55
da Arme
Francamente faccio fatica a seguirti. Lo giudichi solo nell'ambito sportivo? se così fosse non mi pare che l'affaire cocaina sia così grave.
seguedo la tua logica mi paiono ben più gravi altri casi. Gli stessi che tu citi come esempi (Petacchi, Basso) se li giudichiamo con il metro sportivo che usi per Bonen, dovrebbero essere ai tuoi occhi ben più colpevoli.
Non capisco poi su cosa dovrei concordare sul rapporto sport-coca. L'uso di coca mi pare un fenomeno di un certo tipo di società, non mi pare abbia una stretta correlazione con lo sport.
Scusa ma è più grave un asmatico che fa una spruzzata di troppo di ventolin (petacchi) o uno che fa uso abituale di cocaina?
Forse però hai ragione, mi faccio condizionare troppo dalla simpatia per Basso e Petacchi, ma il giudizio su Boonen non cambia
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: martedì 10 aprile 2012, 16:57
da Admin
Detto ciò, parliamo di doping nella sede adatta, e non qui.
Grazie per la collaborazione!
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: martedì 10 aprile 2012, 17:00
da Arme
lemond ha scritto: Questa si che è antisportività, mica il doping e la coca.
hai letto bene quello che hai scritto?
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: martedì 10 aprile 2012, 17:00
da Arme
Admin ha scritto:Detto ciò, parliamo di doping nella sede adatta, e non qui.
Grazie per la collaborazione!
ok
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: martedì 10 aprile 2012, 18:13
da cauz.
Arme ha scritto:
1-sul rapporto coca-sport non sono d'accordo e l'ho già spiegato. Se nel pieno dell'attività agonistica ti beccano due volte in un anno lasciamelo dire ma sei un fallito
quindi siamo dinnanzi ad un fallito che ha vinto 4 roubaix, 3 fiandre, 3 gand, 5 harelbeke, 1 mondiale, 2 k-b-k, 2 scheldeprijs, 6 tappe e una maglia verde al tour, 1 campionato nazionale belga... oltre ad un centinaio di altre corse in carriera?
interessante concetto di "fallito", non c'e' che dire.
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 8:01
da lemond
Arme ha scritto:
lemond ha scritto:
Arme ha scritto:http://www.repubblica.it/2009/04/sport/ ... caina.html
certo nessuno vuole giudicare persone che vedi solo in televisione fuori dall'ambito sportivo, ma quello di cui parlo è proprio l'ambito sportivo, perchè per quanto mi riguarda uno che prende droga, anche se non è tecnicamente doping, non ha un granchè di sportivo e non mi rallegra certo vederlo in cima ad un ordine di arrivo. Non concordi sul rapporto sport-coca?
Le facce pulite? chi non ha mai avuto a che fare con vicende simili, come il CANCE! Devo citare altri fenomeni che per quanto ne sappiamo sono puliti? Evans, Gilbert, Cav, Cobo, Wiggins, Nibali, Hushovd, Sastre, Lehipeimer, Horner, Kloden, Martin, Sagan, Freire...Dei nostri? NIbali, Cunego (è il giudizio che do dopo aver letto quello che scrivono nel Forum su di lui...), Petacchi (e nessuno tiri fuori quell'assurdità del salbutamolo!) lo stesso Basso per quanto ne so è talmente redento che praticamente è uno spot all'antidoping, Pinotti, Pozzato... Ti basta? a me no, spero di poterne aggiungere presto altri, sperando nella carriera di giovani promettenti...
Caro neo Prince, già portare La Repubblica come giornale di riferimento a mio parere la dice lunga sul tuo rapporto con il ciclismo. E infatti la coca è una faccenda privata e non c'entra niente con il fatto agonistico e neppure il "doping", perché in quasi tutti gli altri sport il più "pulito" ha la "rogna". Chi non ha mai avuto vicende simili è perché, probabilmente, è stato gestito meglio, cioè da persone che sanno che cosa fare e quali sono i punti deboli dell'antidoping.
Al di fuori di questa materia da trattare altrove e che non mi appassiona per nulla, perché è come il miele per le mosche (e tali insetti non mi piacciono molto), ci sarebbe molto da dire sul più grande campione del mondo di tutti i tempi che si fa tutte le salite lunghe attaccato alle automobili e in volata ha fatto chiudere la carriera, per ruotata, ad almeno un corridore, ma forse più. Questa si che è antisportività, mica il doping e la coca.
P.S.
Mi son fatto un po' prendere dal ... perché poi non stiamo parlando di sport->diporto->diletto, bensì di professionismo, che è tutt'altra cosa.
Rispondo a punti per chiudere la questione:
1-sul rapporto coca-sport non sono d'accordo e l'ho già spiegato. Se nel pieno dell'attività agonistica ti beccano due volte in un anno lasciamelo dire ma sei un fallito
2- l'articolo di repubblica è il primo che google segnala digitando sulla home page "Boonen cocaina": era per documentare ciò a cui mi riferivo perchè me lo chiedeva gallianop. Sbagli non perchè ti lasci prendere, ma perchè giudichi troppo in fretta.
e poi fammi spezzare una lancia per repubblica...a volte gianni mura è meglio di alcuni della gazzetta. Poi hai mai visto il corriere? il venerdì prima del Giro invece che parlare di ciclismo cercano di dimostrare che sono tutti drogati.
3- Dici che non t'interessano le questioni di doping, ma poi dici come la pensi sull'antidoping, e tiri un sasso più che discutibile!
4- non hai tutti i torti su Cave, ma io stavo pensando a un altro ambito, cmq da tifosissimo di petacchi condivido l'antipatia! (scusa ma chi citi con "il più grande campione del mondo di tutti i tempi" riferendoti a cave?)
5-ma cos'ha sto Prince?
Rispondo su "C'è antidoping e antidoping e streghe federali"
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 11:26
da cauz.
dedicato agli attenti esaminatori di dita che ri-compaiono anche qui ogni tanto... quando dietro a quel dito c'e' la luna grande e lucente come la splendida impresa di tommeke
Sul profil FB di Vicennati, c'è un dibattito, poi sfociato in ben altro, al riguardo, a cui partecipa anche Capodaqua, firma dell'articolo incriminato, ma non titolista
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 12:08
da cauz.
Coppel ha scritto:Sul profil FB di Vicennati, c'è un dibattito, poi sfociato in ben altro, al riguardo, a cui partecipa anche Capodaqua, firma dell'articolo incriminato, ma non titolista
andro' a leggermi il dibattito... ma per una volta assolvo capodacqua, persona di cui non nutro alcuna stima (per usare un eufemismo): l'articolo rende il giusto omaggio al campione belga, e accenna solo marginalmente ai suoi problemi personali. http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... a-del.html
il dramma e' la scelta di dare un titolo del genere, perche' il titolo e' il "biglietto da visita" di un articolo.
e ci fa capire tanto, una volta di piu', di come la nostra stampa abbia a cuore il ciclismo.
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 13:00
da Tranchée d'Arenberg
cauz. ha scritto:
Arme ha scritto:
1-sul rapporto coca-sport non sono d'accordo e l'ho già spiegato. Se nel pieno dell'attività agonistica ti beccano due volte in un anno lasciamelo dire ma sei un fallito
quindi siamo dinnanzi ad un fallito che ha vinto 4 roubaix, 3 fiandre, 3 gand, 5 harelbeke, 1 mondiale, 2 k-b-k, 2 scheldeprijs, 6 tappe e una maglia verde al tour, 1 campionato nazionale belga... oltre ad un centinaio di altre corse in carriera?
interessante concetto di "fallito", non c'e' che dire.
Augurerei a tutte le persone cui voglio bene una vita così piena di fallimenti...
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 13:02
da Strong
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
cauz. ha scritto:
Arme ha scritto:
1-sul rapporto coca-sport non sono d'accordo e l'ho già spiegato. Se nel pieno dell'attività agonistica ti beccano due volte in un anno lasciamelo dire ma sei un fallito
quindi siamo dinnanzi ad un fallito che ha vinto 4 roubaix, 3 fiandre, 3 gand, 5 harelbeke, 1 mondiale, 2 k-b-k, 2 scheldeprijs, 6 tappe e una maglia verde al tour, 1 campionato nazionale belga... oltre ad un centinaio di altre corse in carriera?
interessante concetto di "fallito", non c'e' che dire.
Augurerei a tutte le persone cui voglio bene una vita così piena di fallimenti...
dal punto di vista personale sei un fallito.
l'aspetto sportivo non è sicuramente condizionato a livello di prestazioni che al massimo vengono limitate
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 13:03
da Coppel
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
cauz. ha scritto:
Arme ha scritto:
1-sul rapporto coca-sport non sono d'accordo e l'ho già spiegato. Se nel pieno dell'attività agonistica ti beccano due volte in un anno lasciamelo dire ma sei un fallito
quindi siamo dinnanzi ad un fallito che ha vinto 4 roubaix, 3 fiandre, 3 gand, 5 harelbeke, 1 mondiale, 2 k-b-k, 2 scheldeprijs, 6 tappe e una maglia verde al tour, 1 campionato nazionale belga... oltre ad un centinaio di altre corse in carriera?
interessante concetto di "fallito", non c'e' che dire.
Augurerei a tutte le persone cui voglio bene una vita così piena di fallimenti...
Secondo me state esagerando in entrambi i sensi...
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 13:17
da meriadoc
cauz. ha scritto:
Arme ha scritto:
1-sul rapporto coca-sport non sono d'accordo e l'ho già spiegato. Se nel pieno dell'attività agonistica ti beccano due volte in un anno lasciamelo dire ma sei un fallito
quindi siamo dinnanzi ad un fallito che ha vinto 4 roubaix, 3 fiandre, 3 gand, 5 harelbeke, 1 mondiale, 2 k-b-k, 2 scheldeprijs, 6 tappe e una maglia verde al tour, 1 campionato nazionale belga... oltre ad un centinaio di altre corse in carriera?
interessante concetto di "fallito", non c'e' che dire.
cosa c'entri poi il palmares per definire il concetto di fallito o meno quando si parla di tossicodipendenza....
più che altro quello che mi ha fatto sempre storcere il naso è che boonen viene beccato n due controlli fuori gara che di fatto non gli precludono nulla, un gavazzi viene beccato una volta in gara e si becca due anni
mah...misteri di aigle
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 13:27
da Tranchée d'Arenberg
Strong ha scritto:
dal punto di vista personale sei un fallito.
l'aspetto sportivo non è sicuramente condizionato a livello di prestazioni che al massimo vengono limitate
non credo che in questo forum si abbia come obiettivo la discussione sulle vicende strettamente personali dei corridori. Certo è che se le prestazioni sportive non vengono alterate dall'assunzione di una sostanza, per quanto mi riguarda, nessuno dovrebbe poter imputare ad un corridore nessuna accusa di doping.
I giudizi sulla vita privata dei corridori non dovrebbero essere qualcosa che ci interessa anche perchè noi forumisti non veniamo mica a scrivere su queste pagine quel che facciamo nel nostro privato. Tutti sappiamo che Boonen ha assunto della coca, ma non sappiamo cosa fanno strong, lemond, tetzuo, admin, eliacodogno e tutti gli altri nella loro vita.
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 13:30
da Arme
non credo che in questo forum si abbia come obiettivo la discussione sulle vicende strettamente personali dei corridori. Certo è che se le prestazioni sportive non vengono alterate dall'assunzione di una sostanza, per quanto mi riguarda, nessuno dovrebbe poter imputare ad un corridore nessuna accusa di doping.
I giudizi sulla vita privata dei corridori non dovrebbero essere qualcosa che ci interessa anche perchè noi forumisti non veniamo mica a scrivere su queste pagine quel che facciamo nel nostro privato. Tutti sappiamo che Boonen ha assunto della coca, ma non sappiamo cosa fanno strong, lemond, tetzuo, admin, eliacodogno e tutti gli altri nella loro vita.
ho capito quello che intendi dire e condivido questo concetto, ma credo di avere delle buone regioni per credere che un personaggio che sul piano personale (che non è quello sportivo, lo so che lo stai pensando... ) ha delle ombre oggettive, accertate, per quanto sia forte e clamorosamente superiore agli altri non sia una buona pubblicità per il ciclismo, ed è solo per questo che gli tifo contro, per l'immagine del caro ciclismo...che esempio dà uno così!?!
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 13:40
da cauz.
Arme ha scritto:ho capito quello che intendi dire e condivido questo concetto, ma credo di avere delle buone regioni per credere che un personaggio che sul piano personale (che non è quello sportivo, lo so che lo stai pensando... ) ha delle ombre oggettive, accertate, per quanto sia forte e clamorosamente superiore agli altri non sia una buona pubblicità per il ciclismo, ed è solo per questo che gli tifo contro, per l'immagine del caro ciclismo...che esempio dà uno così!?!
l'esempio di come si vince una corsa splendida e massacrante come la roubaix compiendo un'impresa forse superiore anche ai propri mezzi... di come si insegue una vittoria "perfetta" rischiando di perdere una gara che, con altre tattiche, avresti vinto ugualmente con la meta' dello sforzo... e l'esempio di chi, dato per "quasi finito" da tanti, ha saputo reagire alle sfighe e agli errori tornando grande come prima, forse anche di piu'.
a me non pare poco, anzi, per il ciclismo di oggi mi pare pure tanto.
se poi quando se ne va in vacanza gli piace tirare di cocaina la cosa mi cambia molto poco. anche perche' (fortunatamente) non conosco i vizi degli altri corridori del gruppo, quindi evito di sparare giudizi in stile "pecora nera".
ps- eviterei di parlare di "tossicodipendenza" in un caso come questo... con tutti i controlli che fa, se fosse davvero un tossicodipendente sarebbe gia' stato radiato.
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 13:47
da dietzen
Arme ha scritto:
ho capito quello che intendi dire e condivido questo concetto, ma credo di avere delle buone regioni per credere che un personaggio che sul piano personale (che non è quello sportivo, lo so che lo stai pensando... ) ha delle ombre oggettive, accertate, per quanto sia forte e clamorosamente superiore agli altri non sia una buona pubblicità per il ciclismo, ed è solo per questo che gli tifo contro, per l'immagine del caro ciclismo...che esempio dà uno così!?!
in realtà adesso come adesso boonen è il perfetto esempio del comeback kid tanto caro al cinema americano: ha tutto, prende vie sbagliate e tocca il fondo, capisce d'aver sbagliato si pente torna sulla retta via che lo porta di nuovo al top.
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 14:08
da pacho
Coppel ha scritto:Sul profil FB di Vicennati, c'è un dibattito, poi sfociato in ben altro, al riguardo, a cui partecipa anche Capodaqua, firma dell'articolo incriminato, ma non titolista
anche li il caro Vicennati ha usato felici espressioni tipo 'boia chi molla' (come fatto su twitter per incitare Pozzato)?
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 14:10
da meriadoc
dietzen ha scritto:
Arme ha scritto:
ho capito quello che intendi dire e condivido questo concetto, ma credo di avere delle buone regioni per credere che un personaggio che sul piano personale (che non è quello sportivo, lo so che lo stai pensando... ) ha delle ombre oggettive, accertate, per quanto sia forte e clamorosamente superiore agli altri non sia una buona pubblicità per il ciclismo, ed è solo per questo che gli tifo contro, per l'immagine del caro ciclismo...che esempio dà uno così!?!
in realtà adesso come adesso boonen è il perfetto esempio del comeback kid tanto caro al cinema americano: ha tutto, prende vie sbagliate e tocca il fondo, capisce d'aver sbagliato si pente torna sulla retta via che lo porta di nuovo al top.
a 2/3 di film il cameo di lance
"mi sono fatto di coca, mi danno per finito..."
"be, che vuoi che sia? io ho sconfitto il cancro e poi ho vinto 12 tour?"
"ma non erano 7?"
"eh eh eh"
e poi parte "the eyes of the tiger"
inquadratura del velodromo di roubaix (poi, magari un modellino ricreato nel deserto dell'arizona)
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 14:11
da meriadoc
pacho ha scritto:
Coppel ha scritto:Sul profil FB di Vicennati, c'è un dibattito, poi sfociato in ben altro, al riguardo, a cui partecipa anche Capodaqua, firma dell'articolo incriminato, ma non titolista
anche li il caro Vicennati ha usato felici espressioni tipo 'boia chi molla' (come fatto su twitter per incitare Pozzato)?
questa cosa l'avevo notata anche io, boh
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 14:15
da tetzuo
meriadoc ha scritto:
dietzen ha scritto:
Arme ha scritto:
ho capito quello che intendi dire e condivido questo concetto, ma credo di avere delle buone regioni per credere che un personaggio che sul piano personale (che non è quello sportivo, lo so che lo stai pensando... ) ha delle ombre oggettive, accertate, per quanto sia forte e clamorosamente superiore agli altri non sia una buona pubblicità per il ciclismo, ed è solo per questo che gli tifo contro, per l'immagine del caro ciclismo...che esempio dà uno così!?!
in realtà adesso come adesso boonen è il perfetto esempio del comeback kid tanto caro al cinema americano: ha tutto, prende vie sbagliate e tocca il fondo, capisce d'aver sbagliato si pente torna sulla retta via che lo porta di nuovo al top.
a 2/3 di film il cameo di lance
"mi sono fatto di coca, mi danno per finito..."
"be, che vuoi che sia? io ho sconfitto il cancro e poi ho vinto 12 tour?"
"ma non erano 7?"
"eh eh eh"
e poi parte "the eyes of the tiger"
inquadratura del velodromo di roubaix (poi, magari un modellino ricreato nel deserto dell'arizona)
ma
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: mercoledì 11 aprile 2012, 15:38
da dietzen
meriadoc ha scritto:
dietzen ha scritto:
Arme ha scritto:
ho capito quello che intendi dire e condivido questo concetto, ma credo di avere delle buone regioni per credere che un personaggio che sul piano personale (che non è quello sportivo, lo so che lo stai pensando... ) ha delle ombre oggettive, accertate, per quanto sia forte e clamorosamente superiore agli altri non sia una buona pubblicità per il ciclismo, ed è solo per questo che gli tifo contro, per l'immagine del caro ciclismo...che esempio dà uno così!?!
in realtà adesso come adesso boonen è il perfetto esempio del comeback kid tanto caro al cinema americano: ha tutto, prende vie sbagliate e tocca il fondo, capisce d'aver sbagliato si pente torna sulla retta via che lo porta di nuovo al top.
a 2/3 di film il cameo di lance
"mi sono fatto di coca, mi danno per finito..."
"be, che vuoi che sia? io ho sconfitto il cancro e poi ho vinto 12 tour?"
"ma non erano 7?"
"eh eh eh"
e poi parte "the eyes of the tiger"
inquadratura del velodromo di roubaix (poi, magari un modellino ricreato nel deserto dell'arizona)
all'incirca così, sì.
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: venerdì 13 aprile 2012, 14:44
da claudiodance
Alcune impressioni sparse sulla Roubaix di Boonen:
1. Tom aveva chiaro un disegno in testa, non farsi anticipare da….Chavanel. Il francese, in maglia di campione nazionale sarebbe stato uno scomodo avversario, qualora si fosse infilato in un drappello buono entro i -50 chilometri. Avendo già vinto molto Tom non poteva arrogare a sé l’unico diritto di puntare al risultato pieno. La foresta di Aremberg è stata sintomatica: i due hanno quasi duellato in testa al gruppo per stabilire gerarchie e rimarcare ruoli. Appena ha potuto, al primo tratto di pavè utile dopo che il gruppo aveva ripreso Chavanel, Tom ha forzato la partita.
2. Il frangente gli è stato propizio, Chavanel ha anche forato e la sua gara è finita li.
3. Il famoso bisticcio fra Pozzato e Ballan è stato un errore madornale, bisognava chiudere immediatamente sul favoritissimo di giornata che guadagnava terreno accompagnato da un compagno sostenuto anch’esso da una grandissima condizione. Però credo che in quel momento tutti fossero veramente “al gancio”. Ballan era appena rientrato, Turgot …era Turgot, e Pozzato pagava sforzi precedenti e l’evidente difficoltà a seguire il ritmo indiavolato del ciclone di Mol. Le immagini precedenti mostrano che quando Pozzato passa al comando ci rimane per poche decine di metri, perché Tom risale a guidare la fuga, evidentemente non pago del ritmo impresso da Pippo. Insomma, l’impressione è che Tom fosse baciato da una giornata di grazia e che le sue sfuriate abbiano messo tutti in difficoltà. A 55 chilometri dal traguardo, con il gruppetto Sky nei paraggi Pozzato deve aver pensato una cosa tipo: “Cavolo, sono a tutta ed è troppo presto. Cinquanta chilometri così non li reggo..”. A suffragio la fine repentina della permanenza in testa di Terpstra, che viene letteralmente sfiancato dal ritmo di Tom sul pavè.
4. Un elemento da tenere in considerazione è il vento. Le immagini ci hanno restituito bandiere fiamminghe quasi sempre a garrire nel senso di marcia della corsa. Boonen aveva, per lunghi tratti, il vento a favore. Credo che sia stato un elemento decisivo. Fosse spirato in senso contrario nemmeno Cancellara si sarebbe consumato volentieri, in un esercizio solitario di un’ora e mezza.
5. Sky ha sbagliato qualcosa. Il capitano reale della formazione, Flecha, andava individuato subito e Hagen doveva partecipare attivamente all’inseguimento. Invece Haymann e l’altro passistone (non ricordo il nome) erano due contro uno (tre contro uno sarebbe stato diverso). Inoltre non si sono organizzati in modo da tirare brevi cambi alternati, ma lunghe tirate di parecchi chilometri ciascheduno. Durante queste lunghe tirate c’era una sostanziale parità di forze in campo fra un attaccante campione e un inseguitore gregario. Infatti Tom ha continuato a guadagnare. L’impressione è che addirittura Tom si sia gestito nello sforzo. Segno questo di una giornata di forma davvero spettacolare.
6. L’impresa di Boonen è stata grande, ma in termini atletici non paragonabile alla vittoria 2010 di Cancellara (non in termini di valore sportivo, secondo il quale la vittoria di Tom, per le sue caratteristiche personali, è addirittura superiore a quella di Fabian). Infatti lo svizzero venne inseguito dai capitani e non dai gregari (Tom, Pozzato, Hushovd, Flecha) che domenica scorsa sono entrati in azione solo negli ultimi venti chilometri. Inoltre l’azione di Cancellara era attesa proprio in quei termini di volo solitario ed era perciò controllatissimo. Invece Boonen, all’inizio ha destato sorpresa con il suo attacco.
7. Il punto 6 viene contraddetto parzialmente dal fatto che i capitani (Flecha, Ballan, Boom…) dopo esersi scatenati sul C. de L’arbre e aver guadagnato una manciata di secondi, sono finiti alla deriva, (Lars Boom ha preso letteralmente un tram in faccia ed era in condizioni comatose) mentre Boonen, che viaggiava a cronometro da oltre un’ora, ha incrementato il suo vantaggio proprio nel finale.
8. Alla fine di queste note tecniche una più passionale, mutuata da molte già fatte da altri. La grandezza dell’impresa di Tom è evidente. Poteva risparmiarsi una fatica enorme e attendere il Carrefour per sferrare un attacco decisivo, oppure restare sulle ruote e vincere facilmente una volata da dominatore. Poteva anche controllare il proprio ritmo ai meno cinquanta e mantenersi al fianco il forte Niky Terpstra che l’avrebbe non poco aiutato. Invece no. I Campioni come Boonen e Cancellara hanno qualcosa in più: hanno la voglia e il gusto della sfida a se stessi, hanno la passione per la fatica, hanno l’esaltazione di essere al centro di un momento ideale e non ripetibile. Come Fabian a Sanremo, anche Tom deve aver pensato: “Ok, rischio, rischio tutto, ma via, adesso, adesso è un momento troppo BELLO per non viverlo e correrlo in questo modo. Via, senza risparmio e senza calcoli.” Ed è per questo che sono così universalmente amati e rispettati. Ciclismo agonistico, alla tonalità massima di espressione immaginabile. E anche inimmaginabile. E a me, che amo le corse in bicicletta, cosa volete che m’importi se il gigante di domenica ha fatto uso di cocaina nella sua vita privata. Saranno un po’ cavoli suoi…
ciao belli
claudio
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: venerdì 13 aprile 2012, 15:13
da Seb
Rispetto alla GreenEDGE della Sanremo la gioia è un po' più contenuta (anche perché hanno avuto tempo per gustarsela) ma direi che pure il video dell'Omega Pharma sul dietro le quinte della Roubaix di Boonen merita di essere visto:
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: venerdì 13 aprile 2012, 17:19
da Tranchée d'Arenberg
Seb ha scritto:Rispetto alla GreenEDGE della Sanremo la gioia è un po' più contenuta (anche perché hanno avuto tempo per gustarsela) ma direi che pure il video dell'Omega Pharma sul dietro le quinte della Roubaix di Boonen merita di essere visto:
perché se la son guastata?
comunque video molto bello.
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: sabato 14 aprile 2012, 1:35
da Seb
Gustata
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: sabato 14 aprile 2012, 1:59
da Tranchée d'Arenberg
Seb ha scritto:Gustata
Seb perdonami, oggi non ne azzecco una. Probabilmente l'anestesia di ieri sortisce ancora strani effetti sul mio cervello e sulla mia vista!
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: sabato 14 aprile 2012, 2:10
da Merlozoro
meriadoc ha scritto:
a 2/3 di film il cameo di lance
"mi sono fatto di coca, mi danno per finito..."
"be, che vuoi che sia? io ho sconfitto il cancro e poi ho vinto 12 tour?"
"ma non erano 7?"
"eh eh eh"
e poi parte "the eyes of the tiger"
inquadratura del velodromo di roubaix (poi, magari un modellino ricreato nel deserto dell'arizona)
Scusa ma questo è "Dodgeball-palle al balzo"
Ps: schiva, piega, evita, tuffati....schiva
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: sabato 14 aprile 2012, 20:09
da ProfRoubaix
Seb ha scritto:Rispetto alla GreenEDGE della Sanremo la gioia è un po' più contenuta (anche perché hanno avuto tempo per gustarsela) ma direi che pure il video dell'Omega Pharma sul dietro le quinte della Roubaix di Boonen merita di essere visto:
Che bello, grazie!
E' impossibile immaginare che un Eroe sia qualcosa di diverso da quello che si vede nella seconda metà (e al 9'50")
Bravo Claudio, ma lo sai già. Sottolineo questo:
claudiodance ha scritto:I Campioni come Boonen e Cancellara hanno qualcosa in più: hanno la voglia e il gusto della sfida a se stessi, hanno la passione per la fatica, hanno l’esaltazione di essere al centro di un momento ideale e non ripetibile. Come Fabian a Sanremo, anche Tom deve aver pensato: “Ok, rischio, rischio tutto, ma via, adesso, adesso è un momento troppo BELLO per non viverlo e correrlo in questo modo. Via, senza risparmio e senza calcoli.”
I vincitori (anche pluri-) sono una cosa, i Campioni sono quelli che riescono a fare quello che è nei sogni di ogni "bambino infinito".
10 aprile 2016
Tom Boonen sfiora la quinta vittoria nella regina delle classiche.
A capo di una gara dalle mille emozioni si rende protagonista di una prestazione che trascende semplici considerazioni di ordine tecnico atletico ed esplora ambiti propri del mito, della Storia e dell'eroismo.
Questa incredibile, palpitante ed avvincente gara segna una sconfitta che per Tom vuol dire un mancato record nella gara più bella ed importante del ciclismo intero, ma regala questo sbalorditivo campione a una dimensione ancora più grande.
La forza, la determinazione, la tenacia senza fine e la bellezza selvaggia e primordiale dell'azione di Boonen sul pavé si sono sublimate oggi in una sconfitta dai contorni epici.
partito con poche credenziali ha preso al volo l'unica occasione per scompaginare la gara. L'ha fatto lontanissimo dal traguardo è da quel momento non ha risparmiato nulla a se stesso.
Ha sfiorato poi la vittoria con un finale da lacrime agli occhi per noi che lo vedevamo battersi come un leone, fra i più deboli del finale a cinque eppure ancora incredibilmente in grado di tirare fuori da se ogni residua forza.
La sconfitta nel velodromo. Come è maturata. Lo stile con la quale Boonen l'ha accolta. Tutto fa pensare con gioia mista a dolore per la gara di oggi.
Tom ne esce più grande di come ne sia entrato.
Un mancato record, ma la certezza che sia stato il più grande corridore di sempre per le gare del pavé.
I numeri lo dicevano già.
Ora lo dice anche l'Epos.
Ancora un grazie a questo campione dalla generosità infinita. A noi la fortuna di averne ammirato è goduto le gesta.
Grazie Tom
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: domenica 10 aprile 2016, 23:11
da claudiodance
....e Trancheé. Io la birra l'ho bevuta lo stesso.
Che campione,
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: domenica 10 aprile 2016, 23:14
da claudiodance
Un ultima cosa.
Credo che Tom meriti un articolo dedicato.
Uno sguardo sulla sua carriera. Marco Grassi si prenda il tempo che serve. E faccia quel deve e sente.
E chiamo anche Morris che definiva Boonen il "muscolare perfetto".
Il campione e l'uomo meritano.
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: lunedì 11 aprile 2016, 9:38
da matter1985
Ieri quando gli é partito Hayman in contropiede ai -2 dopo che EBH aveva chiuso su di lui,sembrava già fatta per l'australiano.uno normale doveva rifiatare dopo un attacco,invece Tom con uno sforzo sovraumano(partendo dalla prima posizione) riesce a riprenderlo prima del velodromo,staccando tutti gli altri.Solo questo minuto é da leggenda,figuriamoci tutto il resto della gara.La volata persa sul velodromo sarà affare di statistiche ed albi d'oro ma ieri se c'è uno che ieri ha veramente emozionato é stato soltanto lui(e anche Cancellara nel testa a testa a distanza,purtroppo,di Arenberg).Hayman ha meritato la vittoria, sia chiaro. :hippy
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: lunedì 11 aprile 2016, 10:16
da Tranchée d'Arenberg
claudiodance ha scritto:....e Trancheé. Io la birra l'ho bevuta lo stesso.
Che campione,
Io pure, pero ho anche bestemmiato perchè una gara del genere, una corsa esteticamente perfetta, meritava il vincitore perfetto, ovvero Tom Boonen.
Come dici tu, resta inequivocabile il fatto che ieri il divino Tom ha dimostrato d'essere stato, anche a fine carriera e dopo una sequenza di sfighe e infortuni non da ridere, il più grande di sempre sul pavè. Lo spettacolo che grazie a lui che venuto fuori ieri è stato sublime.
Grazie Tom.
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: lunedì 11 aprile 2016, 10:29
da claudiodance
Il vincitore perfetto.
Hai detto bene.
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: lunedì 11 aprile 2016, 12:03
da Faxnico
Sottoscrivo tutto.
Un'interpretazione semplicemente magistrale.
Nell'ultimo rientro su Hayman c'è tutta la corsa di Tom.
Cuore, coraggio, sagacia e classe che sopperiscono a qualsiasi inerzia anagrafica o fisiologica.
Non c'è acido lattico che tenga... voi abbassate la testa, io lo riprendo. Punto.
Classe, ma intendo dire tanta tanta ma tanta classe.
Quella classe che si apprezza quando non sei nemmeno tra i 5 più forti in corsa.
Era da un pezzo che non la vedevo emergere in maniera così pura e cristallina.
Forse addirittura dall'ultimo Marco...
Nel finale ha sempre tenuto in mano i fili delle dinamiche più occulte del gruppetto.
Ha schiantato l'EBH più preparato che si sia mai visto, illudendolo beffardamente di poter contare qualcosa per la vittoria e piegandolo alle proprie esigenze tattiche (tipo contenere l'esuberanza di Sep).
Salvo poi farlo ripiombare nel suo ineludibile orizzonte di mediocrità o poco meglio (sentendo Pancani, iniziavo a credere di nutrire dei pregiudizi nei confronti del ragazzo).
La vittoria gli è sfuggita unicamente perchè era "comune sentire" dei battistrada (e delle rispettive ammiraglie), più che suo personale, che Hayman fosse moralmente autorizzato a risparmiarsi di tanto in tanto.
Una grande fortuna per il vecchio aussie esser uscito dai radar nell'ultimo mese, altrimenti staremmo celebrando una quinta perla d'antologia di Tommeke.
I miei occhi non possono che ritenersi ugualmente soddisfatti e riconoscenti.
Nnon si può avere tutto da una comunissima domenica d'aprile.
Che corridore...
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: lunedì 11 aprile 2016, 14:03
da claudiodance
Faxnico ha scritto:Sottoscrivo tutto.
Un'interpretazione semplicemente magistrale.
Nell'ultimo rientro su Hayman c'è tutta la corsa di Tom.
Cuore, coraggio, sagacia e classe che sopperiscono a qualsiasi inerzia anagrafica o fisiologica.
Non c'è acido lattico che tenga... voi abbassate la testa, io lo riprendo. Punto.
Classe, ma intendo dire tanta tanta ma tanta classe.
Quella classe che si apprezza quando non sei nemmeno tra i 5 più forti in corsa.
Era da un pezzo che non la vedevo emergere in maniera così pura e cristallina.
Forse addirittura dall'ultimo Marco...
Nel finale ha sempre tenuto in mano i fili delle dinamiche più occulte del gruppetto.
Ha schiantato l'EBH più preparato che si sia mai visto, illudendolo beffardamente di poter contare qualcosa per la vittoria e piegandolo alle proprie esigenze tattiche (tipo contenere l'esuberanza di Sep).
Salvo poi farlo ripiombare nel suo ineludibile orizzonte di mediocrità o poco meglio (sentendo Pancani, iniziavo a credere di nutrire dei pregiudizi nei confronti del ragazzo).
La vittoria gli è sfuggita unicamente perchè era "comune sentire" dei battistrada (e delle rispettive ammiraglie), più che suo personale, che Hayman fosse moralmente autorizzato a risparmiarsi di tanto in tanto.
Una grande fortuna per il vecchio aussie esser uscito dai radar nell'ultimo mese, altrimenti staremmo celebrando una quinta perla d'antologia di Tommeke.
I miei occhi non possono che ritenersi ugualmente soddisfatti e riconoscenti.
Nnon si può avere tutto da una comunissima domenica d'aprile.
Che corridore...
Fantastico Faxnico, grazie.
E tutto questo ha una forma, corporea e spirituale insieme, che si congela nell'azione di Tom sul pavè, o nelle fasi finali degli ultimi 4 chilometri.
Una forma che tocca qualcosa nel profondo di chiunque abbia qualcosa di profondo da essere toccato.
Che corridore, che campione...
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: lunedì 11 aprile 2016, 14:24
da Snake
Onestamente ho ancora il cuore che sanguina, ieri quasi mi venivano le lacrime quando ha chiuso su Hayman.
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: lunedì 11 aprile 2016, 14:26
da claudiodance
Snake ha scritto:Onestamente ho ancora il cuore che sanguina, ieri quasi mi venivano le lacrime quando ha chiuso su Hayman.
Togli il quasi e mettiti in coda, le sacche di plasma zero negativo sono mie...
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: lunedì 11 aprile 2016, 14:29
da nino58
claudiodance ha scritto:
Snake ha scritto:Onestamente ho ancora il cuore che sanguina, ieri quasi mi venivano le lacrime quando ha chiuso su Hayman.
Togli il quasi e mettiti in coda, le sacche di plasma zero negativo sono mie...
Snake ha scritto:Onestamente ho ancora il cuore che sanguina, ieri quasi mi venivano le lacrime quando ha chiuso su Hayman.
Non sono mai stato un suo accanito tifoso, ma come ho già scritto su 3d della roubaix quella chiusura è stato un momento da storia del ciclismo.
Per usare un po' di enfasi mi è parso che quei secondi fossero interminabili, la lancetta dell'orologio procedeva al rallentatore per poter guastare fino in fondo quella scena epica
Vi ricordate altri momenti di simile pathos?
Tanto per far dispetto all'ungherese mi verrebbe da citare il duello Pantani vs Tonkov, con la ruota del russo che si allontanava poco poco alla volta.
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: lunedì 11 aprile 2016, 20:05
da Slegar
Se quella di ieri è stata una delle corse più belle che ho potuto ammirare tutto il merito va a Tom Boonen; con quella tirata di Martin ai -115 dall'arrivo, oltre a mettere in difficoltà Cancellara e Sagan, Boonen si è liberato di quella pericolosa zavorra che erano i gregari della Lotto-Jumbo. Senza quell'azione la gara sarebbe stata molto diversa, godibile sicuramente ma non epica com'è stata. Ha mandato nel pallone Cancellara tenendolo a bagnomaria a circa un minuto di distacco, con lo sparpaglio generato ha impedito alle ammiraglie di rifornire la testa della corsa per cui all'uscita dei tratti in pavè le borracce erano garantite ai capitani e non ai gregari, ha liquefatto la Lotto-Jumbo e fatto spendere a Vanmarke quelle energie che all'uscita del Carrefur de l'Arbre gli sarebbero state indispensabili per arrivare da solo al traguardo di Roubaix.
Non è arrivata la vittoria: pazienza, ma sono sicuro che fra cinquant'anni ci si ricorderà ancora della Roubaix del 2016 e di quello che ha fatto Tom Boonen.
Verrà il giorno in cui appenderà la bici al chiodo ed allora voglio vedere sparire i vari Guercilena, Bramati, Peeters, Shefer e tutti gli altri "murigni della tattica": voglio Tommeke su tutte le ammiraglie.
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: giovedì 21 aprile 2016, 14:42
da Visconte85
Tom Boonen annuncia che l'anno prossimo sarà ancora in corsa, niente ritiro dunque per lui
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: lunedì 17 ottobre 2016, 18:13
da claudiodance
Sta chiudendo la carriera con prestazioni di altissimo livello tecnico.
Il bronzo mondiale è una sconfitta che vale una vittoria.
Gigante. Sempre di più.
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: lunedì 17 ottobre 2016, 19:42
da Scattista
con questo thread riportato in auge, ho avuto modo di leggere anche i bellissimi commentu sulla Roubaix.
Che dire... una leggenda pedalante. Un corrdirore che ho saputo apprezzare molto tardi, ma che è diventato sicuramente il mio preferito. Forse l'unico per cui mi permetto un tifo un pò "speciale", sentimentale, che esula un pò dai valori atletici.
Sagan è fortissimo, ma non ha ancora l'esperienza necessaria (e nel caso dei mondiali, la squadra) per mettere in atto quello che Tom ha messo in scena alla Roubaix e in Qatar. Qualcosa che esula dai consolidati schemi del ciclismo moderno e ti fa assaporare il gusto della leggenda. In tempo reale, mentre guardi la corsa.
Grazie Tommeke!!!
Quasi quasi, a Roubaix, l'anno prossimo, sarebbe bello venire a salutarti.
Re: Tom Boonen – Il ritorno dell’Eroe.
Inviato: martedì 18 ottobre 2016, 1:44
da Merlozoro
6 mesi alla Leggenda, dopo la prestazione di questo Mondiale, De Vlaeminck starà incollato al televisore sperando che la Foresta di Arenberg lo faccia rimanere ancora "Monsieur Roubaix"