Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Maìno della Spinetta
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Tommeke92 ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 18:30
Luca90 ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 17:18
StipemdioXTutti ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 17:15

Wellens ha tirato praticamente un metro. È stato Narvaez a fare la tirata micidiale.
Narvaez non era sempre lui sul poggio? Sta diventando uomo fidato di Tadej
Dopo che lo ha battuto a Torino Tadej se lo è fatto amico :diavoletto:
il criterio del Berlusca al Milan: se ci segna una doppietta va comprato
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
ElChava
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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noel ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 18:49
ElChava ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 18:37 Tutto sotto gli occhi di tutti. Giudicate voi.
Chi votate ? Gesù o barabba ? 😂😂
Non sono riuscito a farmi bannare quando ti chiamavi Abruzzese, se riesco adesso per me è un titolo di merito.
Di sicuro non annuncio urbi et orbi che abbandono il forum e poi mi ripresento di soppiatto con un altro nick. Vivo bene comunque.
Tu invece sei un fallito che scrive su una pagina di fb articoli di cento righe che interessano a malapena ai tuoi parenti
Saluti all'infermiera, non ti ha ancora dato la medicina e si vede.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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padoaschioppa ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 18:52 By febbra

Piccolo OT

Giusto per rinfrescarmi le idee.

Qual è stato il divario di tempo maggiore tra primo e secondo classificato al Tour de France? :gnam: :)

:hippy:
Se ci limitiamo al secondo dopoguerra il record dovrebbero essere ancora i 17'54" con cui Eddy Merckx sconfisse Roger Pingeon nel 1969.
giorgio ricci
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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padoaschioppa ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 18:52 By febbra

Piccolo OT

Giusto per rinfrescarmi le idee.

Qual è stato il divario di tempo maggiore tra primo e secondo classificato al Tour de France? :gnam: :)

:hippy:
Coppi su Ockers 1952 28 minuti e spingi. Dal dopoguerra perché prima era un altra cosa .
Però prima di pensare ad una goleada del genere teniamo presente tutte le incognite che in Tour può presentare
Ho letto in un post che Fignon vale più di tanti plurivincitori di Tour . Esageruma nent.
Io l'ho seguito per benino il povero Laurent e posso dire ,dopo aver parlato pure con addetti ,che Fignon andò fortissimo solo al Tour 84 , dove fra l'altro evidenziò una tale differenza dal corridore visto al Giro da sembrare un altro .
Il Tour 83 ,lo ha vinto ,lo avrebbe vinto anche senza la caduta di Simon , non so però se ci fosse stato un buon Hinault.
Dall'85 ,complice l'operazione al tendine che lo costrinse a cambiare pedalata non fu più lo stesso , ottimo corridore ,molto incostante , che faceva fatica . Ne fece contro Giupponi al Giro e non fu certo dominante nel Tour perso da Lemond, anzi , lo staccò nettamente solo all'Alpe d'huez ma perdette secondi preziosi in altre tappe .
Poi quel Tour era di Delgado ,che era di gran lunga il più forte . E questo è argomento solo per un altra sezione . Lo spagnolo fece un inizio Tour da affaire Festina , o meglio da Riccò ricoverato all'osoedale dopo la prima squalifica ma nessuno prese provvedimenti. Erano altri tempi e questo rende impossibili paragoni .
Ultima modifica di giorgio ricci il venerdì 13 giugno 2025, 19:22, modificato 2 volte in totale.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Walter_White »

Finita ora in differita.

Di che stiamo parlando ragazzi. 1' in 6 km e spicci. Wellens e Narvaez che staccano Remco e fanno esplodere Vinge. 7.4 w/kg su 20' :lol:

Tra un mese vedremo cose apocalittiche su Hautacam e Ventoux.

Le vittorie di MVDP nelle classiche valgono 100 volte di più. Battere sto qui è impossibile ma lui ci riesce.
Ultima modifica di Walter_White il venerdì 13 giugno 2025, 19:16, modificato 1 volta in totale.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Lasciando stare i soliti noti da sottolineare la prova di Seixas classe 2006.
Arrivato a pochi secondi da remco e 1 minutino da vingegaard.
Vero che oggi era una tappina da juniores
Vediamo come risponde al tappone di domani
Ma sembra abbia il potenziale del campione.
Farà il tour?
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Walter_White ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 19:14 Finita ora in differita.

Di che stiamo parlando ragazzi. 1' in 6 km e spicci. Wellens e Narvaez che staccano Remco e fanno esplodere Vinge. 7.4 w/kg su 20' :lol:

Tra un mese vedremo cose apocalittiche su Hautacam e Ventoux.

Le vittorie di MVDP nelle classiche valgono 100 volte di più. Battere sto qui è impossibile ma lui ci riesce.
Sta riuscendo a fare meglio (o peggio?) dello scorso anno.
Francamente valori stupefacenti, due anni fa Vingegaard staccava nettamente tutti sul Marie Blanque con 6,9 W/Kg.
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Fantasio
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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giorgio ricci ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 19:07 Coppi su Ockers 1952 28 minuti e spingi. Dal dopoguerra perché prima era un altra cosa.
In quell'occasione lo strapotere di Coppi fu tale che venne aumentato il premio al secondo classificato.
Coppi e Merckx 1969 a parte, da ricordare in rapporto ai tempi Bartali 1948 (26 minuti), Koblet 1951 (22 minuti), Anquetil 1957 (15 minuti), Ocana 1973 (16 minuti), Hinault 1979 (13 minuti) e 1981 (15 minuti), Fignon 1984 (10 minuti) e Ullrich 1997 (9 minuti)
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Io comunque fossi in Pogacar nei prossimi anni prenderei sempre più in forte considerazione il progetto di puntare a vincere nella stessa stagione Giro, Tour e Vuelta.
Da quando la Vuelta è stata spostata nella collocazione del calendario da aprile a settembre, quindi rendendo più fattibile l'impresa, è veramente l'unico che può portarla a compimento.
Ovviamente ne è anche perfettamente consapevole (lo ha ammesso lui stesso che già lo scorso anno poteva riuscirci).

È veramente una delle poche cose che può fare per separarsi da tutti i grandissimi che lo hanno preceduto (Merckx su tutti) , l'altra, oltre a vincere più di 5 Tour, è vincere nello stesso anno tutte e 5 le monumento.
Ma vincere tutte e 5 le monumento nello stesso anno ha margini molto più risicati, essendo gare di un giorno basta un minimo dettaglio per far saltare il proprio piano bellicoso, mentre nei GT allo stato attuale l'unica incognita per lui è riuscire a mantenere una condizione psicofisica congrua per 60 giorni spalmati su circa 4 mesi e mezzo, oltre al fatto che nelle gare di un giorno come Sanremo e Roubaix, causa presenza di un VDP, il destino non se lo determina da solo.

No, l'unico vero ostacolo che vedo in questo progetto ipotetico dello riuscire a vincere nello stesso anno tutti e 3 i grandi giri è dovuto esclusivamente alla gestione dell'ambiente UAE.
Con l'esplosione di Del Toro ci sono troppi pulcini nel pollaio per pensare che un solo corridore, per quanto immenso possa essere, monopolizzi tutta una stagione senza neanche lasciare le briciole ai propri compagni.
Per il resto, è talmente dominante che qualora puntasse davvero a quel progetto sarei pronto a scommettere più sulla riuscita piuttosto che sul fallimento, a patto ovviamente che mantenga grossomodo il livello di quest'ultimo biennio.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Pantani the best ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 15:13
frcre ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 15:01
nurseryman ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 14:58

mah che siano caduti è vero - che la vittoria di nibali valga meno per questo, anche no
avrebbe vinto lo stesso
Difficile dirlo visto che sono caduti nella prima parte del tour e non c'è mai stato uno scontro né a crono né in salita.
Che Nibali stava bene era evidente dalla tappa del pave e dalle prime tappe miste.
Magari vinceva uguale magari no
Che Nibali stava bene lo si capì anche in tutte le tappe successive ai loro ritiri
Va bene che la concorrenza rimasta non era una di quelle da passare alla storia, resta il fatto che anche con Contador e Froome quelli rimasti erano gli ipotetici piazzati a ridosso del podio, e Nibali con loro scherzò letteralmente.
Dava l'impressione di non fare neanche fatica.
Ricordo ancora quella tappa pianeggiante dove Nibali prendendo aria si portò dal centro gruppo alle posizioni di testa con una facilità disarmante.
Oppure ad Hautacam dove i rivali neanche ci provarono a seguirlo tanto gli era superiore, tipo quello che stiamo vedendo con Pogacar.
Per Nibali in quell'edizione vale un po' lo stesso discorso fatto ieri per Indurain, avesse avuto avversari più forti lo avremmo visto impegnarsi di più e andare ancora più forte.
Noi sappiamo che quella versione di Nibali è stata la migliore della sua carriera per distacco, mentre è tutto da dimostrare che sia Froome che Contador senza ritiri avrebbero raggiunto il loro apice.
E per battere quel Nibali dovevano necessariamente essere al loro apice o vicino ad esso.
a parte che froome rimbalzò alla grande a sheffield
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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giorgio ricci ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 19:07
padoaschioppa ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 18:52 By febbra

Piccolo OT

Giusto per rinfrescarmi le idee.

Qual è stato il divario di tempo maggiore tra primo e secondo classificato al Tour de France? :gnam: :)

:hippy:
Coppi su Ockers 1952 28 minuti e spingi. Dal dopoguerra perché prima era un altra cosa .
Però prima di pensare ad una goleada del genere teniamo presente tutte le incognite che in Tour può presentare
Ho letto in un post che Fignon vale più di tanti plurivincitori di Tour . Esageruma nent.
Io l'ho seguito per benino il povero Laurent e posso dire ,dopo aver parlato pure con addetti ,che Fignon andò fortissimo solo al Tour 84 , dove fra l'altro evidenziò una tale differenza dal corridore visto al Giro da sembrare un altro .
Il Tour 83 ,lo ha vinto ,lo avrebbe vinto anche senza la caduta di Simon , non so però se ci fosse stato un buon Hinault.
Dall'85 ,complice l'operazione al tendine che lo costrinse a cambiare pedalata non fu più lo stesso , ottimo corridore ,molto incostante , che faceva fatica . Ne fece contro Giupponi al Giro e non fu certo dominante nel Tour perso da Lemond, anzi , lo staccò nettamente solo all'Alpe d'huez ma perdette secondi preziosi in altre tappe .
Poi quel Tour era di Delgado ,che era di gran lunga il più forte . E questo è argomento solo per un altra sezione . Lo spagnolo fece un inizio Tour da affaire Festina , o meglio da Riccò ricoverato all'osoedale dopo la prima squalifica ma nessuno prese provvedimenti. Erano altri tempi e questo rende impossibili paragoni .
Non so se fosse così anche ai tempi di Merckx, ma so per certo che ai tempi di Coppi quel distacco fu drogato dai vari abbuoni.
Roba del tipo che il vincitore di tappa prendeva un minuto di abbuono, e anche nei vari gpm vi erano abbuoni corposi.
Ovviamente nulla toglie allo strapotere di Coppi in quel Tour 1952, però è giusto rimarcare che anche al netto di un contesto molto più selettivo di per sé (bici più pesanti, scelta dei rapporti più limitata, condizioni delle strade, chilometraggio, e un professionismo per molti più naif) vi era anche quel fattore degli abbuoni a rendere quel tipo di distacchi tra un primo e un secondo classificato utopico al giorno d'oggi.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da IlDucadiQuadalto »

Vabbè che oggi forse non era al top vista anche la caduta di ieri, ma credo che Jorgenson e Lipowitz possano dare qualche grattacapo a Evenepoel in ottica piazzamento Tour De France.

Entrambi si difendono bene a crono e viaggiano forte in salita.
Ultima modifica di IlDucadiQuadalto il venerdì 13 giugno 2025, 19:43, modificato 1 volta in totale.
ElChava
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da ElChava »

frcre ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 19:16 Lasciando stare i soliti noti da sottolineare la prova di Seixas classe 2006.
Arrivato a pochi secondi da remco e 1 minutino da vingegaard.
Vero che oggi era una tappina da juniores
Vediamo come risponde al tappone di domani
Ma sembra abbia il potenziale del campione.
Ehm domani mi risulta che siano previsti 131 chilometri, ben cinque in più rispetto ad oggi. Vero è che ci sono Madeleine e Croix de Fer che sfiancano abbastanza ma se quello di domani è definibile tappone allora quello di Isola 2000 del Tour 1993 cos'era?

Ovviamente non sto dicendo che la tappa di domani non sia dura impestata, però leggere tappina da juniores una che ne misura centoventisei e tappone una che ne misura centotrentuno un poco fa sorridere.
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lemond
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da lemond »

Fantasio ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 17:35
lemond ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 17:08mio padre mi diceva che robe così le faceva Binda. Lui era un estimatore di Coppi, ma mi raccontava che la sensazione di superiorità che dava Binda non la dava neanche Fausto.
Non ho abbastanza dati su di lui per rilanciare questo giudizio, ma dentro di me ho in effetti il sospetto che Binda fosse ancora più forte di Coppi. Direi che il giudizio di tuo padre - che immagino lo abbia visto correre - sia davvero pesante.
Mio padre aveva visto ambedue. L' unico dubbio era sulla diversa caratura degli avversari, il solo fatto che ci fosse Bartali cambia l' aspetto di parecchio. Il discorso era più che altro sulla facilità di Binda di vincere in ogni situazione, in salita valeva Coppi, era più veloce di lui, sicuramente meno forte contro il tempo. Poi c 'e da dire che era un pragmatico, infatti si distinse anche come DS, e venendo da un' esistenza molto difficile economicamente, più che per la gloria, l' aspetto predominante era raggiungere il benessere senza cercare essere troppo mitico.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Joannes Muller
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Joannes Muller »

ElChava ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 19:42
Ehm domani mi risulta che siano previsti 131 chilometri, ben cinque in più rispetto ad oggi. Vero è che ci sono Madeleine e Croix de Fer che sfiancano abbastanza ma se quello di domani è definibile tappone allora quello di Isola 2000 del Tour 1993 cos'era?

Ovviamente non sto dicendo che la tappa di domani non sia dura impestata, però leggere tappina da juniores una che ne misura centoventisei e tappone una che ne misura centotrentuno un poco fa sorridere.
ha ragione: venivano, giustamente, definiti tapponi tappe oltre 200 km con 5000 metri (o piu' di dislivello).
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da ElChava »

Risposta di Tadej nell' intervista post tappa: «Volevo sbrigarmi per non perdermi l' arrivo di Urska al Tour de Suisse».

Dopo questa cosa diciamo ancora? :D
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Joannes Muller ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 19:59
ElChava ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 19:42
Ehm domani mi risulta che siano previsti 131 chilometri, ben cinque in più rispetto ad oggi. Vero è che ci sono Madeleine e Croix de Fer che sfiancano abbastanza ma se quello di domani è definibile tappone allora quello di Isola 2000 del Tour 1993 cos'era?

Ovviamente non sto dicendo che la tappa di domani non sia dura impestata, però leggere tappina da juniores una che ne misura centoventisei e tappone una che ne misura centotrentuno un poco fa sorridere.
ha ragione: venivano, giustamente, definiti tapponi tappe oltre 200 km con 5000 metri (o piu' di dislivello).
sì, però le salite che ci sono non sono minimamente paragonabili a quelle di oggi. Nella stessa distanza, è un altro sport.
brunello
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da brunello »

Vista ora in differita.

Io non ho parole.

https://lanternerouge.com/2025/06/13/po ... ge-6-2025/

7.2 w/kg su 20 minuti di salita, poco sotto a Isola 2000.

Insomma se le premesse son queste auguri, menomale che dopo la crono c'erano dubbi.
Pantani the best
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Io non ho vissuto Merckx ne tantomeno Coppi, anche se del nostro campionissimo conosco maggiormente alcuni risvolti della sua carriera rispetto al cannibale belga, però penso che nel paragone non sia difficile individuare cosa separi Pogacar da loro 2 (e ovviamente anche da tutti gli altri ciclisti della storia), ovvero la capacità di fare la differenza in salita a prescindere dalla collocazione (gara di un giorno o gara a tappe) dal percorso e dalla difficoltà della salita stessa.
Sostanzialmente non esiste ascesa dove Pogacar non sia il corridore più forte.
Anche su una salita pedalabile in cui si sale oltre i 30kmh come la Cipressa, un conto è il non riuscire a staccare un VDP (o un Ganna), altra cosa dimostrare che un VDP sia superiore a lui su quel tipo di pendenze, no non lo è.
Da questo punto di vista Merckx e Coppi erano più limitati, e per fare la differenza in salita avevano bisogno di un percorso più costruito ad hoc.
Ci fosse oggi un corridore con le caratteristiche di un Coppi onestamente non ce lo vedo staccare degli scattisti sul mur de Huy.
Coppi e Merckx erano più dei diesel, Pogacar è un turbo-diesel che proprio per questo motivo in salita fa la differenza dappertutto.
È come avere in salita le doti principali di un Froome (oggi mi ha ricordato proprio il britannico), Pantani, Gilbert e Valverde in un solo corridore.

Poi chiaramente nell'economia del palmares forse conta di più avere uno spunto veloce come ce l'aveva Merckx, che grazie a quella sua dote spiccata che andava ad aggiungersi a tutto il resto, a differenza degli altri due si poteva permettere di vincere tante corse anche quando la condizione non era super brillante.
Ma se parliamo di forza in salita to court mai vista una roba del genere.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Luca90 »

che poi pogi neanche è scattato ha fatto una progressione mentre dietro vingegaard era a tutta sui pedali... 100 metri e ha capito che se non si fosse gestito sarebbe saltato per aria del tutto...
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da brunello »

Ah, negli ultimi 2.7 km Pogacar ha guadagnato 12" su Vingegaard, che nel finale si è difeso un po' meglio.

Dallo scatto al primo gpm 19 secondi e mezzo (in 1.2 km).
Nel tratto più facile di 3.3 km ha guadagnato circa 30".

Nei 2.7 della cote finale, 12".

Totale in 7.5 km, 1.01"
Stylus
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Stylus »

Gaudete amici! Gaudete et exultate! Potete confermare le vostre ferie di luglio! Nessun timore che la corsa alla maglia gialla possa rovinare i vostri pomeriggi estivi, le vostre mogli saranno liete, la vostra tintarella è salva!
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Pantani the best »

brunello ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 20:26 Ah, negli ultimi 2.7 km Pogacar ha guadagnato 12" su Vingegaard, che nel finale si è difeso un po' meglio.

Dallo scatto al primo gpm 19 secondi e mezzo (in 1.2 km).
Nel tratto più facile di 3.3 km ha guadagnato circa 30".

Nei 2.7 della cote finale, 12".

Totale in 7.5 km, 1.01"
Ennesima dimostrazione che in salita si fa maggiormente selezione nei tratti più duri, ma una volta fatta selezione dove si riesce a guadagnare di più è proprio nei tratti dove la salita diventa più pedalabile.
Del resto una volta che sei a distanza più la velocità si alza e maggiore è il range su cui attingere per creare più distacco (Basso vs Simoni vs Savoldellii verso Aprica 2006 docet).

Ecco perché la salita finale di oggi (al netto della suddivisione imposta dagli organizzatori) è proprio quella ideale per creare i maggiori distacchi in proporzione al chilometraggio della salita stessa.
Se arrivi piantato in quel tratto che oscilla tra il 4 e il 6% il distacco si dilata oltremodo.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da brunello »

frcre ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 17:03 Pogacar eccellente ma vingegaard sottotono.

Non è normale che vingegaard dia solo 20 secondi a lipowitz e 30 a jorgenson.

Sembra che Pogacar sia peggiorato a crono e migliorato in salita, vingegaard all'incontrario.
Allora a vedere dai grafici, Vingegaard si, è stato sottotono, nel senso che non è al livello del tour 2024 e ci saranno sicuramente margini di crescita.
Però pogacar già oggi è sopra al livello di vingegaard del tour 2024 di tutte le salite, tranne plateau de beille, il che è impressionante.

Remco manco entra nel discorso a sto modo chiaramente.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da brunello »

Pantani the best ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 20:36
brunello ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 20:26 Ah, negli ultimi 2.7 km Pogacar ha guadagnato 12" su Vingegaard, che nel finale si è difeso un po' meglio.

Dallo scatto al primo gpm 19 secondi e mezzo (in 1.2 km).
Nel tratto più facile di 3.3 km ha guadagnato circa 30".

Nei 2.7 della cote finale, 12".

Totale in 7.5 km, 1.01"
Ennesima dimostrazione che in salita si fa maggiormente selezione nei tratti più duri, ma una volta fatta selezione dove si riesce a guadagnare di più è proprio nei tratti dove la salita diventa più pedalabile.
Del resto una volta che sei a distanza più la velocità si alza e maggiore è il range su cui attingere per creare più distacco (Basso vs Simoni vs Savoldellii verso Aprica 2006 docet).

Ecco perché la salita finale di oggi (al netto della suddivisione imposta dagli organizzatori) è proprio quella ideale per creare i maggiori distacchi in proporzione al chilometraggio della salita stessa.
Se arrivi piantato in quel tratto che oscilla tra il 4 e il 6% il distacco si dilata oltremodo.
Vero, però il discorso è che Pogacar ha guadagnato ovunque oggi.
Vedremo tra domani e dopodomani che succederà.
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GiroeTour
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Io ormai mi sono convinto di una cosa: Remco non può vincere un Tour correndo in modo ordinario. Mi spiego meglio, vogliono a tutti i costi farlo diventare un corridore da GT classico, ma lui deve correre come correva i primi anni, alla garibaldina, e mettere in conto di perdere tempo sulle salute lunghe. Ma se gli dai 10 metri a 50 km dall'arrivo in una tappa mista, arriva con minuti su tutti. Deve tornare alle origini. Certo, spenderebbe una vagonata di energia, ma lui può farlo secondo me, tanto non diventerà mai un corridore capace di vincere 6/7 Grandi giri. Tanto vale provare a vincere un Tour alla sua maniera, attorniato però da una squadra di livello.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Dati di scalata di oggi

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Forse mi sbaglio ma credo che in carriera Vingegaard non abbia mai superato i 7 K/kg in salita come prestazione migliore, quindi non so quanto sia lontano dalla sua top condizione.

Ottimo Lipowiz, sarà interessante vedere le gerarchie in casa Bora dovesse fare il Tour.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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GiroeTour ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 21:13 Io ormai mi sono convinto di una cosa: Remco non può vincere un Tour correndo in modo ordinario. Mi spiego meglio, vogliono a tutti i costi farlo diventare un corridore da GT classico, ma lui deve correre come correva i primi anni, alla garibaldina, e mettere in conto di perdere tempo sulle salute lunghe. Ma se gli dai 10 metri a 50 km dall'arrivo in una tappa mista, arriva con minuti su tutti. Deve tornare alle origini. Certo, spenderebbe una vagonata di energia, ma lui può farlo secondo me, tanto non diventerà mai un corridore capace di vincere 6/7 Grandi giri. Tanto vale provare a vincere un Tour alla sua maniera, attorniato però da una squadra di livello.
Ovviamente può vincere un grande Giro Remco ma se non fa un grosso step in salita solo se non ci sono i due diretti rivali.
Io ho l' impressione che in salita non sarà mai a livello dei migliori: alla fine ha caratteristiche da passista scalatore ma con quei due lì non è sufficiente.
Se va su del suo passo senza rispondere agli scatti non salta ma comunque prende i minuti alla fine della tappa.
E quelli sono difficili da recuperare anche in tappe mosse.
Gli attacchi a lunga gittata sono pure il suo forte oltre alle crono ma ormai tutti lo sanno quindi diventa difficile prendere in contropiede dei volponi come Pogacar e Vingegaard...
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Fantasio
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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IlDucadiQuadalto ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 21:27 Dati di scalata di oggi
Però non dimentichiamo che si parla di 20 minuti, non di quaranta come spesso l'anno scorso al Tour.
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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IlDucadiQuadalto ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 21:27 Dati di scalata di oggi

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Forse mi sbaglio ma credo che in carriera Vingegaard non abbia mai superato i 7 K/kg in salita come prestazione migliore, quindi non so quanto sia lontano dalla sua top condizione.

Ottimo Lipowiz, sarà interessante vedere le gerarchie in casa Bora dovesse fare il Tour.
Su sforzi brevi sicuramente sì, ma qui siamo già sui 20 minuti di scalata, unica prestazione che ricordo simile è quella del Marie Blanque 2023, con valori vicini. Piuttosto è Pogacar ad aver registrato valori inverosimili
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Fantasio ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 22:00
IlDucadiQuadalto ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 21:27 Dati di scalata di oggi
Però non dimentichiamo che si parla di 20 minuti, non di quaranta come spesso l'anno scorso al Tour.
Si parla pure di 7,4 W/Kg e non di 6,8/6,9
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Io resto perplesso dai percorsi che il Tour propone. Voglio vedere se metti una tappa di 220 km con il colle dell' Agnello a 50 dall'arrivo, con più di 1 ora di scalata, e una crono di 50 km, se tutto ciò non spariglia quanto meno le carte. Questa ossessione per sviscerare i dati non la capisco proprio. È ovvio che facciano record su record, ci mancherebbe con questi percorsi iper esplosivi e corti, sia nella tappe di montagna, sia nelle miste e a cronometro.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Maìno della Spinetta ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 18:55
Tommeke92 ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 18:30
Luca90 ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 17:18

Narvaez non era sempre lui sul poggio? Sta diventando uomo fidato di Tadej
Dopo che lo ha battuto a Torino Tadej se lo è fatto amico :diavoletto:
il criterio del Berlusca al Milan: se ci segna una doppietta va comprato
:D :D :cincin:
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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ElChava ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 20:09 Risposta di Tadej nell' intervista post tappa: «Volevo sbrigarmi per non perdermi l' arrivo di Urska al Tour de Suisse».

Dopo questa cosa diciamo ancora? :D
:crazy:
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Tommeke92 ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 22:22
ElChava ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 20:09 Risposta di Tadej nell' intervista post tappa: «Volevo sbrigarmi per non perdermi l' arrivo di Urska al Tour de Suisse».

Dopo questa cosa diciamo ancora? :D
:crazy:
Ma la Urska oggi come è arrivata?
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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allora diciamo più a freddo che Vingegaard era alla prima salita da tre mesi, e le tappe più impegnative della Nizza le ha saltate, quindi migliorerà, anche un buon 20%

Pogacar sembrava quello del Giro, con un filo di gas, potenza incredibile in sella, tantissima roba
Ma al Tour scorso era anche agile sui pedali come una gazzella, crescerà anche un ulteriore 15%

Evenepoel anche allo scorso Delfinato era piantato in salita, poi al Tour era più che dignitoso
Sono d'accordo che correndo stile Liegi vinte e San Sebastian pure, Remco può fare lo spauracchio per un po' (e che magari con 150 km di crono Tour anni '90 potrebbe anche vincerlo)

Per farla breve, Pogi può andare per i dieci minuti sul secondo al Tour per me, e Vinge il secondo posto se lo dovrà giocare con Evenepoel
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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GiroeTour ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 22:13 Io resto perplesso dai percorsi che il Tour propone. Voglio vedere se metti una tappa di 220 km con il colle dell' Agnello a 50 dall'arrivo, con più di 1 ora di scalata, e una crono di 50 km, se tutto ciò non spariglia quanto meno le carte. Questa ossessione per sviscerare i dati non la capisco proprio. È ovvio che facciano record su record, ci mancherebbe con questi percorsi iper esplosivi e corti, sia nella tappe di montagna, sia nelle miste e a cronometro.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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IlDucadiQuadalto ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 21:27 Dati di scalata di oggi

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Forse mi sbaglio ma credo che in carriera Vingegaard non abbia mai superato i 7 K/kg in salita come prestazione migliore, quindi non so quanto sia lontano dalla sua top condizione.

Ottimo Lipowiz, sarà interessante vedere le gerarchie in casa Bora dovesse fare il Tour.
Sono un po' pompati questi dati, comunque Vingegaard l'anno scorso fece 6.85 alla Planches des belles filles su 40 minuti di salita (come se oggi avesse fatto 7.3 w/kg).
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Pino_82 ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 22:42 allora diciamo più a freddo che Vingegaard era alla prima salita da tre mesi, e le tappe più impegnative della Nizza le ha saltate, quindi migliorerà, anche un buon 20%

Pogacar sembrava quello del Giro, con un filo di gas, potenza incredibile in sella, tantissima roba
Ma al Tour scorso era anche agile sui pedali come una gazzella, crescerà anche un ulteriore 15%
ok andremo sopra gli 8 w/kg.
Poi i numeri saranno buoni per essere giocati al lotto.... :D
Io penso che come margine potrebbero avere che questi numeri li facciano su salite lunghe il doppio, già nelle prossime due tappe non sono così sicuro che i valori in campo e le differenze siano le stesse, con salite lunghe e over 2000.

Evenepoel anni fa dissi che mi ricordava Evans come corridore da grandi giri, sulle lunghe salite, direi un Evans con un carattere al quadrato, Per questo dico che uno o due Tour li potrebbe anche vincere, non si sa mai cosa può capitare. Sono d'accordo col fatto che dovrebbe tornare a correre alla garibaldina, ma nelle tappe intermedie, e in difesa in quelle di montagna.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Pantani the best ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 18:21
rododendro ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 18:16 Per me non è tanto questione di rivalità od altro che ha fatto salire il livello, il Pogacar che già faceva podio alla Vuelta al primo anno da pro con tre vittorie faceva intuire grandi cose, ma mentre per Vingo, esploso più tardi, i margini di crescita mi sembravano già ai massimi con la stagione 2023 ed erano massimi da GT extralusso, rimaneva sempre la possibilità, non remota ma nemmeno inaspettata, che lo sloveno potesse entrare in un "prime" dai confini sconosciuti ed inesplorati e così è successo nel 2024, vincere le Strade Bianche con quasi un minuto è tanta roba ma vincerle con tre minuti facendo passerella per 80 km significa altro, dice che si arriva ai confini della galassia, è probabile che sia giusto parlare di superiorità alla Binda perché questo è, e se non ci fosse il signor MVDP parleremmo già di un altro tipo di palmares anche nelle corse di un giorno, per farla brevissima secondo me anche il Vingo 2023 non potrebbe nulla contro il Pogi 2024, lui come tutti gli altri, e mi pare logico che sia così.
La rivalità c'entra perché qualora non ci fosse stato un Vingegaard, a quest'ora Pogacar avrebbe già vinto 5 Tour senza avere la benché minima opposizione.
Tutto questo alla lunga avrebbe potuto farlo inconsciamente sedere sugli allori.
Invece grazie alla presenza del danese ha trovato quel surplus motivazionale per esplorare i suoi limiti.
Almeno io la vedo così.
Nella sostanza il tuo ragionamento condivisibile non smentisce la mia tesi.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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Ismaele72 ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 16:46 Sembra tutto troppo facile... Peccato per lo spettacolo ma tant'è
Come "peccato per lo spettacolo" ?!? Ma è Pogacar stesso il grande spettacolo !!
Tra cinquant'anni potremo dire "io l'ho visto" !!
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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ElChava ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 19:42
frcre ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 19:16 Lasciando stare i soliti noti da sottolineare la prova di Seixas classe 2006.
Arrivato a pochi secondi da remco e 1 minutino da vingegaard.
Vero che oggi era una tappina da juniores
Vediamo come risponde al tappone di domani
Ma sembra abbia il potenziale del campione.
Ehm domani mi risulta che siano previsti 131 chilometri, ben cinque in più rispetto ad oggi. Vero è che ci sono Madeleine e Croix de Fer che sfiancano abbastanza ma se quello di domani è definibile tappone allora quello di Isola 2000 del Tour 1993 cos'era?

Ovviamente non sto dicendo che la tappa di domani non sia dura impestata, però leggere tappina da juniores una che ne misura centoventisei e tappone una che ne misura centotrentuno un poco fa sorridere.
130 km con 60km di salita vera sono tutt'altra roba rispetto a 126 con solo una salitella in mezzo prima della salita finale non lunghissima.
Per chilometraggio è eccessivo definirla tappone, ma è un test ben piu provante.
Da juniores non penso che facciano tutti sti km in salita e questi dislivelli
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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brunello ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 20:39
frcre ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 17:03 Pogacar eccellente ma vingegaard sottotono.

Non è normale che vingegaard dia solo 20 secondi a lipowitz e 30 a jorgenson.

Sembra che Pogacar sia peggiorato a crono e migliorato in salita, vingegaard all'incontrario.
Allora a vedere dai grafici, Vingegaard si, è stato sottotono, nel senso che non è al livello del tour 2024 e ci saranno sicuramente margini di crescita.
Però pogacar già oggi è sopra al livello di vingegaard del tour 2024 di tutte le salite, tranne plateau de beille, il che è impressionante.

Remco manco entra nel discorso a sto modo chiaramente.
Ma secondo me un vingegaard al top prendeva 20 max 30 secondi.
Pogacar ogni anno alza l'asticella ormai non basta più nemmenono un vingegaard in versione extralusso.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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frcre ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 3:25
brunello ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 20:39
frcre ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 17:03 Pogacar eccellente ma vingegaard sottotono.

Non è normale che vingegaard dia solo 20 secondi a lipowitz e 30 a jorgenson.

Sembra che Pogacar sia peggiorato a crono e migliorato in salita, vingegaard all'incontrario.
Allora a vedere dai grafici, Vingegaard si, è stato sottotono, nel senso che non è al livello del tour 2024 e ci saranno sicuramente margini di crescita.
Però pogacar già oggi è sopra al livello di vingegaard del tour 2024 di tutte le salite, tranne plateau de beille, il che è impressionante.

Remco manco entra nel discorso a sto modo chiaramente.
Ma secondo me un vingegaard al top prendeva 20 max 30 secondi.
Pogacar ogni anno alza l'asticella ormai non basta più nemmenono un vingegaard in versione extralusso.
Dipende un po' da che top intendiamo, con la prestazione dell'anno scorso a Plateau de Beille gliele avrebbe addirittura date.
Con i numeri di Pla d'adet 2024 ad esempio avrebbe pagato sui 40/45 secondi.

Per dire, la prestazione sul Marie Blanque del 2023 invece lo avrebbe relegato a circa 30/35 secondi.

A vingegaard rispetto alla sua miglior versione che è il tour 2024 gli sono mancati mediamente 0,25 w/kg, che ieri avrebbe significato circa 7,03 w/kg, in secondi significa più o meno 25/26"
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Ci concentriamo molto sui Watt che sono indicativi si, ma fino ad un certo punto, probabilmente anche stimati e non precisissimi..
La verita', la mia verita',che Pogacar sta a Vingegaard e Remco, come MJ stava a Stockton e Malone...tutta gente da all of fame, due grandissimi di fronte a un fuoriclasse assoluto indimenticabile nel tempo..
Ovviamente in proiezione tour la tappa di ieri non significa che Pogacar e' gia' in giallo a Parigi..ma ce lo fa gia' immaginare.
Se cio' dovesse accadere, chi ne giovera' di piu' sara' il Giro...a meno che Vingegaard non torni precocemente sul mercato ittico.e sarebbe un peccato
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Cervinia4478 »

Intanto su salite lunghe, la UAE non potrà prenderle così forte, Narvaez e Wellens saranno i quarti/quinti uomini e non faranno uno sprint come ieri.

Dico questo perché secondo me vingegaard l’ha pagata molto una salita presa in questa maniera, ma ripeto lo puoi fare su una cote non su una salita da 15 km.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da brunello »

Cervinia4478 ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 7:38 Intanto su salite lunghe, la UAE non potrà prenderle così forte, Narvaez e Wellens saranno i quarti/quinti uomini e non faranno uno sprint come ieri.

Dico questo perché secondo me vingegaard l’ha pagata molto una salita presa in questa maniera, ma ripeto lo puoi fare su una cote non su una salita da 15 km.
Boh ci sarà Almeida e suppongo Yates, i presupposti mi paiono pari al tour 2024.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Cervinia4478 ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 7:38 Intanto su salite lunghe, la UAE non potrà prenderle così forte, Narvaez e Wellens saranno i quarti/quinti uomini e non faranno uno sprint come ieri.

Dico questo perché secondo me vingegaard l’ha pagata molto una salita presa in questa maniera, ma ripeto lo puoi fare su una cote non su una salita da 15 km.
Si..ma sono dettagli..resta il fatto che e' dal 2024 che e' ingiocabile in salita.lunghe, corte, pendenti o meno che siano.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Cervinia4478 »

brunello ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 7:45
Cervinia4478 ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 7:38 Intanto su salite lunghe, la UAE non potrà prenderle così forte, Narvaez e Wellens saranno i quarti/quinti uomini e non faranno uno sprint come ieri.

Dico questo perché secondo me vingegaard l’ha pagata molto una salita presa in questa maniera, ma ripeto lo puoi fare su una cote non su una salita da 15 km.
Boh ci sarà Almeida e suppongo Yates, i presupposti mi paiono pari al tour 2024.
Si ma in prospettiva Vingegaard, prendere una cote al 1000% con uno come Narvaez davanti che sprinta è la maniera peggiore per iniziare una salita.

Quindi rivedrei i rapporti di forza tra i due a salite più lunghe, dato che al Tour le salite importanti saranno tutte sui 10km.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

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barrylyndon ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 8:11
Cervinia4478 ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 7:38 Intanto su salite lunghe, la UAE non potrà prenderle così forte, Narvaez e Wellens saranno i quarti/quinti uomini e non faranno uno sprint come ieri.

Dico questo perché secondo me vingegaard l’ha pagata molto una salita presa in questa maniera, ma ripeto lo puoi fare su una cote non su una salita da 15 km.
Si..ma sono dettagli..resta il fatto che e' dal 2024 che e' ingiocabile in salita.lunghe, corte, pendenti o meno che siano.
Questo ' un altro discorso, ma resta il fatto che l'arrivo di ieri (e come è stato preso dalla UAE e da un uomo come Narvaez, perfetto per il lavoro e la salita che ha dovuto fare) non può essere paragonato ad un arrivo in salita di una tappa da Tour o Giro.

Puoi prendere una salita di 15 km forte, di passo, con Sivakov-Yates-Almeida che tirano forte ma non sarà mai come prendere una cote con Narvaez che scatta davanti.
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