Re: Comunicazioni Utenti-Forum-Cicloweb
Inviato: giovedì 16 agosto 2012, 1:13
già promosso a moderatore? ah, ecco.
Meglio morto che moderatore...pacho ha scritto:già promosso a moderatore? ah, ecco.
Del resto, finchè i moderatori non si decidono a dare una calmata a lemond su questo forum non si può più parlare di Cunego. Capisco che è anziano, ma a tutto c'è un limite...danilodiluca87 ha scritto:ehehehehe anche il threadh sui mondiali e la nazionale da portaree.....ormai è andatoo.....
cunego che, giustamente, deve essere argomento di dibattito in OGNI thread, no?Principe ha scritto:Del resto, finchè i moderatori non si decidono a dare una calmata a lemond su questo forum non si può più parlare di Cunego. Capisco che è anziano, ma a tutto c'è un limite...danilodiluca87 ha scritto:ehehehehe anche il threadh sui mondiali e la nazionale da portaree.....ormai è andatoo.....
Infatti, prendersela con gli anziani è fuori luogo, però come al solito sei troppo severo. Non ha ancora compiuto 31 anni; Zoetemelk vinse il Mondiale a 38 anni e mezzo...Principe ha scritto:Del resto, finchè i moderatori non si decidono a dare una calmata a lemond su questo forum non si può più parlare di Cunego. Capisco che è anziano, ma a tutto c'è un limite...
Cunego camperà fino a 120 anni perchè non si dopa. Glielo ha detto Don Verzè. Quindi è ancora un bambino. Io mi riferivo a lemond che, insieme a eliacodogno, mandano in vacca tutti i thread.Bitossi ha scritto:Infatti, prendersela con gli anziani è fuori luogo, però come al solito sei troppo severo. Non ha ancora compiuto 31 anni; Zoetemelk vinse il Mondiale a 38 anni e mezzo...Principe ha scritto:Del resto, finchè i moderatori non si decidono a dare una calmata a lemond su questo forum non si può più parlare di Cunego. Capisco che è anziano, ma a tutto c'è un limite...
E alla soglia degli ottanta comincerà con le cene eleganti?Principe ha scritto:Cunego camperà fino a 120 anni perchè non si dopa. Glielo ha detto Don Verzè. Quindi è ancora un bambino. Io mi riferivo a lemond che, insieme a eliacodogno, mandano in vacca tutti i thread.Bitossi ha scritto:Infatti, prendersela con gli anziani è fuori luogo, però come al solito sei troppo severo. Non ha ancora compiuto 31 anni; Zoetemelk vinse il Mondiale a 38 anni e mezzo...Principe ha scritto:Del resto, finchè i moderatori non si decidono a dare una calmata a lemond su questo forum non si può più parlare di Cunego. Capisco che è anziano, ma a tutto c'è un limite...
Cerchiamo di non mandare in vacca pure l'italiano?Principe ha scritto:Io mi riferivo a lemond che, insieme a eliacodogno, mandano in vacca tutti i thread.
Guarda che la lingua si evolve. La gente ormai usano il plurale anche quando il soggetto è una parola singolare che si riferisce a due o più persone.eliacodogno ha scritto:Cerchiamo di non mandare in vacca pure l'italiano?Principe ha scritto:Io mi riferivo a lemond che, insieme a eliacodogno, mandano in vacca tutti i thread.![]()
Esilarante come quella prof che disse: "Ehi tu! Voi due, un-due-tre, tutti e quattro fuori!!!"Principe ha scritto:Guarda che la lingua si evolve. La gente ormai usano il plurale anche quando il soggetto è una parola singolare che si riferisce a due o più persone.eliacodogno ha scritto:Cerchiamo di non mandare in vacca pure l'italiano?Principe ha scritto:Io mi riferivo a lemond che, insieme a eliacodogno, mandano in vacca tutti i thread.![]()
Un mio amico ferroviere parlava della complessità di alcuni "automaticismi"! Evidentemente in quel campo fioriscono gli innovatori della linguaBitossi ha scritto:OT - sentita in una stazione ferroviaria: "La gente soffrono di ignorantità e di mancanza di onestità" (comunque non doveva essere il Prince, chi parlava aveva un accento salernitano...)
Certo la gente ... IGNORANTE!Principe ha scritto: Guarda che la lingua si evolve. La gente ormai usano il plurale anche quando il soggetto è una parola singolare che si riferisce a due o più persone.
Altra brillantePrincipe ha scritto:Dovresti avere maggior rispetto per l'Italia della gente.
Fai presto a parlare tu che hai avuto la possibilità di studiare. Sai quante persone ci sono che non hanno avuto la possibilità di passare anni sul vocabolario e sono stati costretti a lavorare fin da giovanissimi per aiutare la propria famiglia. Meritano molto più rispetto i sacrifici di queste persone che i professori di greco e latino...lemond ha scritto:Il rispetto va attribuito a chi se lo merita e non a chi non ha mai preso in mano un vocabolario o un libro che parla di regole per il parlare/scrivere corretto.
Caro il mio avvocaticchio delle cause perse, ripeto tu il rispetto dàllo a chi credi, ma quando si parla di lingua italiana, fra un accademico della crusca e uno che, poveretto, non ha mai potuto/voluto studiare ... E poi, al solito, a te piace usare frasi fatte, ad effetto, perché le persone più ignoranti in lingua di solito sono quelle che di soldi ne maneggiano parecchi, vedi il caso del Trota, Di Pietro e prima De Mita che quando andava all'estero, doveva portare con sé due interpreti; prova ad indovinare che cosa traduceva il primo?Principe ha scritto:Fai presto a parlare tu che hai avuto la possibilità di studiare. Sai quante persone ci sono che non hanno avuto la possibilità di passare anni sul vocabolario e sono stati costretti a lavorare fin da giovanissimi per aiutare la propria famiglia. Meritano molto più rispetto i sacrifici di queste persone che i professori di greco e latino...lemond ha scritto:Il rispetto va attribuito a chi se lo merita e non a chi non ha mai preso in mano un vocabolario o un libro che parla di regole per il parlare/scrivere corretto.
Insisti pure con questo atteggiamento arrogante e aristocratico... mi piacerebbe sapere che benefici ha apportato alla nazione l'accademico della Crusca che non fa un cazzo dalla mattina alla sera e guadagna stipendi da decine di migliaia di euri al mese pagati con i soldi pubblici. Soldi che provengono proprio dalle tasse pagate dal piccolo artigiano che, non avendo avuto la possibilità di studiare, si è rimboccato la maniche, ha costruito dal nulla la propria ditta lavorando e risparmiando, ha creato occupazione, ricchezza e, svegliandosi tutte le mattine alle sei, ha contribuito a creare il miracolo italiano.lemond ha scritto: Caro il mio avvocaticchio delle cause perse, ripeto tu il rispetto dàllo a chi credi, ma quando si parla di lingua italiana, fra un accademico della crusca e uno che, poveretto, non ha mai potuto/voluto studiare ...
Tu dici che Lemond adora le "lezioni" di ciclismo di Cunego per questo? Tu Damiano lo odi davveroPrincipe ha scritto:Sai come si dice... "chi sa fare, fa. Chi non sa fare, insegna".
Non mi pare che Cunego abbia paura di scendere in pista, mettersi alla prova e confrontarsi con i migliori. Lui fa e, soprattutto, dimostra a tanti ragazzi che è possibile correre ad alti livelli senza doparsi.alfiso ha scritto:Tu dici che Lemond adora le "lezioni" di ciclismo di Cunego per questo? Tu Damiano lo odi davveroPrincipe ha scritto:Sai come si dice... "chi sa fare, fa. Chi non sa fare, insegna".
Gliel'avevo scritto, anch'io ma probabilmente lui non sa leggere.eliacodogno ha scritto:Però il discorso dell'artigiano che viene resa nel discorso sulla gggente comune è molto ingiusto e sbagliato e somiglia a questo
Conosco saldatori, tornitori, muratori e cuochi (e pure una nonna che è arrivata giusto alla licenza elementare) che parlano un italiano fluente, azzeccano tutti i congiuntivi e si dedicano anche più di me alla lettura. Invece ho avuto prof. universitari che ritenevano giusto scrivere "igene", "areiforme" e "ha piovuto".
E da più parti sento raccontare che i maggiori strafalcioni della lingua italiana compaiono nelle relazioni tecniche scritte da fior di laureati. Per dire che parlare e scrivere correttamente è una scelta, visto che si tratta di una disciplina insegnata a tutti, indipendentemente dalle possibilità di prendere un "toc 'd carta" (tanto un "Dottò" non si nega mai a nessuno)
Risposta sbagliata. Questa era quella corretta: Tu dici che Lemond adori le "lezioni" di ciclismo di Cunego per questo?Principe ha scritto:Non mi pare che Cunego abbia paura di scendere in pista, mettersi alla prova e confrontarsi con i migliori. Lui fa e, soprattutto, dimostra a tanti ragazzi che è possibile correre ad alti livelli senza doparsi.alfiso ha scritto:Tu dici che Lemond adora le "lezioni" di ciclismo di Cunego per questo? Tu Damiano lo odi davveroPrincipe ha scritto:Sai come si dice... "chi sa fare, fa. Chi non sa fare, insegna".
La gente (con l'esclusione dei saldatori, tornitori, muratori, contadini e cuochi amici di eliacodogno e lemond che azzeccano tutti i congiuntivi...) usano più spesso l'indicativo che il congiuntivo col relativo. Non è da considerare un errore. Basta che si capisce il senso.alfiso ha scritto:Risposta sbagliata. Questa era quella corretta: Tu dici che Lemond adori le "lezioni" di ciclismo di Cunego per questo?Principe ha scritto:Non mi pare che Cunego abbia paura di scendere in pista, mettersi alla prova e confrontarsi con i migliori. Lui fa e, soprattutto, dimostra a tanti ragazzi che è possibile correre ad alti livelli senza doparsi.alfiso ha scritto: Tu dici che Lemond adora le "lezioni" di ciclismo di Cunego per questo? Tu Damiano lo odi davvero
Alfiso GNURANT, impara i congiuntivi !!!
Tu fai lo studente universitario e non frequenti affatto saldatori, tornitori, muratori e contadini, altrimenti sapresti benissimo che la maggior parte di loro non parla italiano "meglio" di un professore universitario. Quella è l'Italia che lavora. Tu invece frequenti l'Italia che chiacchiera, che spreca le proprie giornate a leggere il vocabolario per imparare a usare propriamente "iniziare" e "cominciare", che riempie le aule universitarie fino ai 30 anni campando sulle spalle di quelli che producono, risparmiano e pagano le tasse.eliacodogno ha scritto:Però la descrizione dell'artigiano che viene resa nel discorso sulla gggente comune è molto ingiusta e sbagliata e somiglia a questo
Conosco saldatori, tornitori, muratori e cuochi (e pure una nonna che è arrivata giusto alla licenza elementare) che parlano un italiano fluente, azzeccano tutti i congiuntivi e si dedicano anche più di me alla lettura. Invece ho avuto prof. universitari che ritenevano giusto scrivere "igene", "areiforme" e "ha piovuto".
E da più parti sento raccontare che i maggiori strafalcioni della lingua italiana compaiono nelle relazioni tecniche scritte da fior di laureati. Per dire che parlare e scrivere correttamente è una scelta, visto che si tratta di una disciplina insegnata a tutti, indipendentemente dalle possibilità di prendere un "toc 'd carta" (tanto un "Dottò" non si nega mai a nessuno)
Quando vuoi ti presento gli uni e gli altri. Però non sono gggente che fanno come dici tu.Principe ha scritto:Tu fai lo studente universitario e non frequenti affatto saldatori, tornitori, muratori e contadini, altrimenti sapresti benissimo che la maggior parte di loro non parla italiano "meglio" di un professore universitario.
Caro Prince, intanto ti devo dire che tu cerchi di ribaltare la frittata, perché il discorso era che TU non sai l'italiano e non essendo un lavoratore vero, perché mi par di capire che tu usi solo le chiacchere e la scrittura, sperando tu abbia chi ti corregge le bozze, ti nascondi dietro ai saldatori, muratori e contadini. E allora ti voglio raccontare una storiella con protagonista Dante Alighieri che doveva andare a far lezioni di italiano a Siena. Ad un certo punto chiese informazioni su quanto ancora mancava per raggiungere la città. E il contadino al quale si rivolse, così gli rispose: " Caro messere, divora il piano, scavalca il monte e troverai Siena di fronte". Al che il poeta ritornò sui suoi passi.Principe ha scritto: Tu fai lo studente universitario e non frequenti affatto saldatori, tornitori, muratori e contadini, altrimenti sapresti benissimo che la maggior parte di loro non parla italiano "meglio" di un professore universitario. Quella è l'Italia che lavora. Tu invece frequenti l'Italia che chiacchiera, che spreca le proprie giornate a leggere il vocabolario per imparare a usare propriamente "iniziare" e "cominciare", che riempie le aule universitarie fino ai 30 anni campando sulle spalle di quelli che producono, risparmiano e pagano le tasse.
Le frasi qui sotto le hai scritte tu?lemond ha scritto: Per quanto riguarda le accuse senza fondamento ai miei messaggi che non leggi (o non capisci), mi pare di averti spiegato che ho cominciato a lavorare già a otto anni e fra le altre cose, ho fatto anche il venditore di bibite, portandole di persona a chi lavorava ai forni di una vetreria (hai presente il vetro verde di Empoli?) e devo dire che rammento ancora il caldo che c'era lì, in qualsiasi stagione. Poi il manovale e, se mi permetti, anche il contabile e l'insegnante. Scusa, se per te, questo vuol dire arroganza e aristocrazia
lemond ha scritto:Il rispetto va attribuito a chi se lo merita e non a chi non ha mai preso in mano un vocabolario o un libro che parla di regole per il parlare/scrivere corretto.
A mio avviso i manovali a cui vendevi le bibite (e che ti facevano guadagnare e ti hanno poi consentito di studiare) meritano rispetto pure se non sanno tanto bene la grammatica.lemond ha scritto: Caro il mio avvocaticchio delle cause perse, ripeto tu il rispetto dàllo a chi credi, ma quando si parla di lingua italiana, fra un accademico della crusca e uno che, poveretto, non ha mai potuto/voluto studiare ...
Guarda che io le bibite le vendevo ai *vetrai*, il manovale l'ò fatto io in altra stagione e chi ti ha detto poi che non portassi loro *rispetto* per le qualità che avevano? Però nel caso non frequente che facessero errori grossolani di grammatica è sempre stata mia cura (come fo, ma si potrebbe dire anche faccio, con tePrincipe ha scritto: Le frasi qui sotto le hai scritte tu?
Infatti, mi riferivo ad un Certo Claudio82, meglio noto, ormai come Prince.lemond ha scritto:Il rispetto va attribuito a chi se lo merita e non a chi non ha mai preso in mano un vocabolario o un libro che parla di regole per il parlare/scrivere corretto.![]()
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lemond ha scritto: Caro il mio avvocaticchio delle cause perse, ripeto tu il rispetto dàllo a chi credi, ma quando si parla di lingua italiana, fra un accademico della crusca e uno che, poveretto, non ha mai potuto/voluto studiare ...Principe ha scritto:
A mio avviso i manovali a cui vendevi le bibite (e che ti facevano guadagnare e ti hanno poi consentito di studiare) meritano rispetto pure se non sanno tanto bene la grammatica.
Andiamo Prince, non dico che tu sia il peggiore del "forum" quanto allo scrivere, ma uno da un avvocato, oltre al garantismo (che è lontano da te) si aspetterebbe una prosa migliore! Ma tant'è sei fiero della tua ignoranza e quindi, mi sembra, che il cerchio si chiuda.Principe ha scritto: Poi, certo, se per te cultura vuol dire imparare a memoria il Capitale, confesso di essere fiero della mia ignoranza...
Caro Claudio, questa frase te la potevi risparmiare. Sono almeno cinquanta e passa anni che a tutti è dato studiare in questo paese. Alla faccia di Don Milani e delle minchiate che scribacchiava. Il populismo di chi addita i poveri bimbi strappati ai loro giochi per aiutare le famiglie nel duro lavoro non si applica nemmeno nelle filande delle Fiandre dell'alto Medio Evo. Con l'eccezione dell'epoca della rivoluzione industriale, in Inghilterra.Principe ha scritto:Fai presto a parlare tu che hai avuto la possibilità di studiare. Sai quante persone ci sono che non hanno avuto la possibilità di passare anni sul vocabolario e sono stati costretti a lavorare fin da giovanissimi per aiutare la propria famiglia. Meritano molto più rispetto i sacrifici di queste persone che i professori di greco e latino...lemond ha scritto:Il rispetto va attribuito a chi se lo merita e non a chi non ha mai preso in mano un vocabolario o un libro che parla di regole per il parlare/scrivere corretto.
Guarda che il lavoro dell'avvocato non è essere garantisti a prescindere. Per farla semplice, se un pirata della strada ubriaco ti investe, ti rompe una gamba e ti lascia lì sul selciato, tu vai da un avvocato perchè vuoi i soldi del risarcimento e perchè vuoi che il pirata della strada abbia una giusta punizione (quanto meno vuoi che a quel tizio venga ritirata la patente per fare in modo che non ripeta il suo gesto). In quel caso, il tuo avvocato farà la costituzione di parte civile nel processo penale contro il pirata e non dovrà essere di certo lui a preoccuparsi di essere garantista contro il pirata della strada e tanto meno tu, che lo paghi, vorrai che il tuo avvocato si preoccupi che il pirata ricorra a tutti i mezzi processuali possibili per cercare di farla franca...lemond ha scritto:Andiamo Prince, non dico che tu sia il peggiore del "forum" quanto allo scrivere, ma uno da un avvocato, oltre al garantismo (che è lontano da te) si aspetterebbe una prosa migliore! Ma tant'è sei fiero della tua ignoranza e quindi, mi sembra, che il cerchio si chiuda.Principe ha scritto: Poi, certo, se per te cultura vuol dire imparare a memoria il Capitale, confesso di essere fiero della mia ignoranza...![]()
Scriverai pure in italiano perfetto ma non ci si capisce una sega...lemond ha scritto:
"Das Kapital" è una pietra migliare (o miliare) della filosofia e non può essere trattato come fai tu (ma da te ci si può aspettare di tutto). E lo dice uno che "comunista" lo è stato per un paio di anni da giovanissimo e nella variante troskista e che invece da lustri ha sposato le tesi dello stato liberal-democratico-di diritto (ergo garantista).
Non è affatto vero purtroppo. L'innalzamento dell'obbligo scolastico dai 14 anni ai 18 attuali è cosa recente. Quando andavo a scuola io (fine anni '90) si era "costretti" ad andare a scuola fino ai 14 anni. Il risultato era che tanti ragazzi che vivevano in zone e/o famiglie disagiate non prendevano neanche la licenza media. Basta guardare Gomorra per capire che in certe zone d'Italia, nonostante gli obblighi legali, sono ancora pochissimi i ragazzi che vanno a scuola. Poi c'è da dire che se uno cresce in una famiglia in cui i genitori non hanno studiato e magari si parla soltanto dialetto non è che andando semplicemente a scuola può arrivare a parlare un italiano perfetto o quanto meno non è scontato. Per fortuna c'è la De Filippi che probabilmente contribuisce a far parlar bene i nostri ragazzi molto più del milione e mezzo di insegnanti che abbiamo in Italia...prof ha scritto:Caro Claudio, questa frase te la potevi risparmiare. Sono almeno cinquanta e passa anni che a tutti è dato studiare in questo paese. Alla faccia di Don Milani e delle minchiate che scribacchiava. Il populismo di chi addita i poveri bimbi strappati ai loro giochi per aiutare le famiglie nel duro lavoro non si applica nemmeno nelle filande delle Fiandre dell'alto Medio Evo. Con l'eccezione dell'epoca della rivoluzione industriale, in Inghilterra.Principe ha scritto:Fai presto a parlare tu che hai avuto la possibilità di studiare. Sai quante persone ci sono che non hanno avuto la possibilità di passare anni sul vocabolario e sono stati costretti a lavorare fin da giovanissimi per aiutare la propria famiglia. Meritano molto più rispetto i sacrifici di queste persone che i professori di greco e latino...lemond ha scritto:Il rispetto va attribuito a chi se lo merita e non a chi non ha mai preso in mano un vocabolario o un libro che parla di regole per il parlare/scrivere corretto.
Io ho sempre ritenuto e ritengo tutt'ora che sia un preciso diritto di ognuno di ricercare la propria felicità seguendo le proprie inclinazioni. Basta guardare a Steve Jobs che abbandonò l'università dopo solo un semestre per andare a lavorare...prof ha scritto: Ho sempre ritenuto e ritengo tutt'ora che sia un preciso dovere di ognuno studiare e rifuggire dall'ignoranza e da ogni sua manifestazione come dalla peste
Il linguaggio, ancora prima di essere bello, deve essere efficacie. Non è un esercizio di stile. E' un mezzo che usiamo per ottenere qualcosa. Preferisco fare un errore di grammatica o usare "iniziare" invece di "cominciare", "ha piovuto" invece di "è piovato" o un indicativo al posto di un congiuntivo (come fa la De Filippi!) se questo serve a conferire più forza e chiarezza al mio messaggio, anche tenendo conto del destinatario designato. La prima regola della comunicazione è adeguare il messaggio e il registro al destinatario a costo di mettere in secondo piano la bellezza.herbie ha scritto: L'attenzione all'uso corretto di un linguaggio è primariamente segno del fatto che nella persona sia ancora desta la caratteristica primaria dell'essere umano, il senso della bellezza. Che, tra l'altro, è ciò primariamente spinge la persona ad agire per il bene PROPRIO e altrui. E infatti questo GUSTO per il bello (portato primario di qualunque filosofia o scuola di pensiero) è ciò che più tutto la nostra inculturazione consumistica tenta di estirpare.
Da qui deriva questo inedito apprezzamento del "meccanico" (termine da intendersi nell'accezione medievale) da parte delle categorie privilegiate, ovvero, il "meccanico", con il suo praticistico disprezzo per ogni tipo di fronzolo, abitua, partendo dal linguaggio, all'efficacia della "bruttura". Va da se che della dignità e delle conidizioni di vita, e di morte, del suddetto "meccanico", a questa gente importi un fico secco.
Minchia, sei proprio senza speranzaPrincipe ha scritto:Il linguaggio, ancora prima di essere bello, deve essere efficacieherbie ha scritto: L'attenzione all'uso corretto di un linguaggio è primariamente segno del fatto che nella persona sia ancora desta la caratteristica primaria dell'essere umano, il senso della bellezza. Che, tra l'altro, è ciò primariamente spinge la persona ad agire per il bene PROPRIO e altrui. E infatti questo GUSTO per il bello (portato primario di qualunque filosofia o scuola di pensiero) è ciò che più tutto la nostra inculturazione consumistica tenta di estirpare.
Da qui deriva questo inedito apprezzamento del "meccanico" (termine da intendersi nell'accezione medievale) da parte delle categorie privilegiate, ovvero, il "meccanico", con il suo praticistico disprezzo per ogni tipo di fronzolo, abitua, partendo dal linguaggio, all'efficacia della "bruttura". Va da se che della dignità e delle conidizioni di vita, e di morte, del suddetto "meccanico", a questa gente importi un fico secco.
Tu sei la gente che sanno solo odiare. Ma piuttosto, tanto che fai il saputello, ti sei laureato? Mi sono iscritto su questo forum 7 anni fa e mi ti ricordo sempre studente universitario...Subsonico ha scritto:Minchia, sei proprio senza speranzaPrincipe ha scritto:Il linguaggio, ancora prima di essere bello, deve essere efficacieherbie ha scritto: L'attenzione all'uso corretto di un linguaggio è primariamente segno del fatto che nella persona sia ancora desta la caratteristica primaria dell'essere umano, il senso della bellezza. Che, tra l'altro, è ciò primariamente spinge la persona ad agire per il bene PROPRIO e altrui. E infatti questo GUSTO per il bello (portato primario di qualunque filosofia o scuola di pensiero) è ciò che più tutto la nostra inculturazione consumistica tenta di estirpare.
Da qui deriva questo inedito apprezzamento del "meccanico" (termine da intendersi nell'accezione medievale) da parte delle categorie privilegiate, ovvero, il "meccanico", con il suo praticistico disprezzo per ogni tipo di fronzolo, abitua, partendo dal linguaggio, all'efficacia della "bruttura". Va da se che della dignità e delle conidizioni di vita, e di morte, del suddetto "meccanico", a questa gente importi un fico secco.
Con tutti questi "molto" sarebbe la frase ideale da proporre a qualche piccolo imprenditore che lotta per stare in piedi (soprattutto nell'ultimo periodo) per farlo ridere... o incazzare (non tutti quelli con una licenza media sono idraulici; non tutti gli idraulici guadagnano come un direttore di banca tanto per essere chiari)Principe ha scritto:Quanto al meccanico, è molto probabile che con la sua terza media guadagni molto di più di un professore del liceo e di un avvocato medio...
Beato te Herbie...herbie ha scritto: Se usi il congiuntivo una persona (in grado di capire il significato delle parole, ovviamente) percepisce lo stesso identico messaggio che si si fosse usato l'indicativo, NON PRIMA NE' MEGLIO.
Non ti rispondo per non farti raggiungere un'altra figuracciaPrincipe ha scritto:
Tu sei la gente che sanno solo odiare. Ma piuttosto, tanto che fai il saputello, ti sei laureato? Mi sono iscritto su questo forum 7 anni fa e mi ti ricordo sempre studente universitario...
Giovani avvocati ne conosco pochi (e parte di questi lavorano in tutt'altro settore), infatti mi riferivo soprattutto al confronto con i prof di liceo: a livello di personale scolastico credo che solo lo stipendio di un bidello si aggiri attorno ai 1000 (netti però!) al mese...Principe ha scritto:A ogni modo questa è un'inchesta di Repubblica sulle difficoltà dei giovani avvocati: http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... -24087523/
Pare che in media guadagnino circa mille euro al mese lorde senza neanche aver pagati i contributi. I meccanici nel 2009 hanno guadagnato in media il 50% in più (18.301 euro (1.525 euro lordi al mese) http://sullozero.myblog.it/archive/2010 ... prova.html ) degli avvocati sotto i 40 anni.
Ecco, cavatela così, va...Subsonico ha scritto:Non ti rispondo per non farti raggiungere un'altra figuracciaPrincipe ha scritto:
Tu sei la gente che sanno solo odiare. Ma piuttosto, tanto che fai il saputello, ti sei laureato? Mi sono iscritto su questo forum 7 anni fa e mi ti ricordo sempre studente universitario...