Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Fiammingo
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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il_panta ha scritto:
Winter ha scritto:Oggi pinot già protagonista al gp di Marsiglia
già il miglior in salita
si è poi messo al servizio di vichot

Per il giro viene molto sottovalutato..
ma punta tantissimo sulla nostra corsa
io lo vedo sul podio
Mi sorprende questa cosa. Seguo Pinot su Strava e ho notato con sorpresa che sta facendo abbastanza spesso sci di fondo, e siamo quasi a febbraio. Pensavo che stesse ritardando la preparazione visto che farà giro e tour, vederlo già brillante è sorprendente. Spero che si diverta e che allontarsi dal tour gli faccia bene. Lo vedo sul podio anch'io al giro.
Avevo notato la stessa cosa, e me lo fa prendere in simpatia il fatto che non sia ossessionato con i km, ma pratichi sci di fondo in alternativa!

Anche Kung della bmc recentemente si e' fatto delle belle uscite sugli sci, alternate a dei ritiri a Calpe.
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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Su Quintana ribadisco che si giocherà il tour nella prima settimana. Se ne primi due arrivi in salita non perderà troppo gli avversari dovranno iniziare a preoccuparsi, anche perchè se analizziamo il rendimento del colombiano nei grandi giri a cui ha preso perte, si nota una miglior tenuta nella terza settimana, nella quali negli anni 2013-2015 ha bastonato pure Froome. A suo vantaggio c'è un fisico che non ha bisogno di troppe corse per raggiungere alte prestazioni, e infatti nelle brevi corse a tappe a cui ha preso parte Nairo nel corso della sua carriera ha sempre ben figurato. Sono fiducioso anche su Pinot, al quale la lontananza dalla Francia, e dalle relative pressioni, può far solo che bene. Anche se non vorrei che i grandi miglioramenti a cronometro del francese lo abbiano portato a perdere qualcosa in salita. Infatti, è vero che al tour ha fallito, ma anche nelle brevi corse a tappe (salvo alcune eccezioni come il criterium international 2016) non è che abbia brillato. Poi vedo che si parla poco di un corridore che a mio modo di vedere potrebbe far molto bene, Bob Jungles. Chissà se questo sarà l'anno della sua maturazione.
Winter
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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il_panta ha scritto:Quale sarà il suo programma fino alla Tirreno?
Vuelta Valenciana dal 1 al 5 Febbraio
Vuelta Andalusia dal 15 al 19 Febbraio
Strade Bianche il 4 Marzo
Tirreno Adriatico
poi solo il Giro del Trentino
prima della corsa rosa
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Lambohbk
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da Lambohbk »

Pressochè confermata la presenza di Greipel
2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup
2018: 3° GC, TotA
2019: 4° GC, Limburg, California
2020: 3° GC, Delfinato, Tour Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
2022: 3° GC, Kuurne, T14 Tour, Volta Port, Mond. TTT
2023: 5° GC, Mond. Crono, Renewi
2024: 1° GC, Provence, Koln, C. Ita, Langkawi
oronzo2
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da oronzo2 »

lambohbk ha scritto:Pressochè confermata la presenza di Greipel
Direi fino a Castellania visto il percorso ed i precedenti
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Lambohbk
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da Lambohbk »

oronzo2 ha scritto:
lambohbk ha scritto:Pressochè confermata la presenza di Greipel
Direi fino a Castellania visto il percorso ed i precedenti
Su questo non ci piove :D
2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup
2018: 3° GC, TotA
2019: 4° GC, Limburg, California
2020: 3° GC, Delfinato, Tour Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
2022: 3° GC, Kuurne, T14 Tour, Volta Port, Mond. TTT
2023: 5° GC, Mond. Crono, Renewi
2024: 1° GC, Provence, Koln, C. Ita, Langkawi
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da Patate »

lambohbk ha scritto:
oronzo2 ha scritto:
lambohbk ha scritto:Pressochè confermata la presenza di Greipel
Direi fino a Castellania visto il percorso ed i precedenti
Su questo non ci piove :D
Fino a Valdengo... vuoi che non pianti lo scatto inutile ai piedi di Oropa tipo Ventoux 2016? :champion:
guidobaldo de medici
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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leggo che chaves non ci sarà, il ds della orica avrebbe confermato tour-vuelta.
Pirata81

Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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guidobaldo de medici ha scritto:leggo che chaves non ci sarà, il ds della orica avrebbe confermato tour-vuelta.
Dovrebbero esserci al suo posto entrambi gli Yates.
Fino ad ora hanno corso soltanto alla Vuelta Valenciana,sempre staccatissimi. Mi pare siano entrambi in ritardo per il Giro,e non si sa ancora quali corse disputeranno nel loro programma di avvicinamento.
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Lambohbk
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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Pirata81 ha scritto:
guidobaldo de medici ha scritto:leggo che chaves non ci sarà, il ds della orica avrebbe confermato tour-vuelta.
Dovrebbero esserci al suo posto entrambi gli Yates.
Fino ad ora hanno corso soltanto alla Vuelta Valenciana,sempre staccatissimi. Mi pare siano entrambi in ritardo per il Giro,e non si sa ancora quali corse disputeranno nel loro programma di avvicinamento.
Data l'importanza del Tour, non escluderei che l'Orica possa portare anche Adam in modo da avere 2 carte da giocarsi anche perchè Adam comunque ha già fatto quarto mentre Chaves non ha mai corso il Tour. Simon invece probabilissimo per il Giro, senza dimenticare che l'Orica ha anche Kreuziger
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da matteo9502 »

Mi dispiace che Chaves non sarà al Giro ma è giusto che quest'anno provi il Tour. Il percorso è più adatto e il podio secondo me potrebbe essere alla sua portata.
Penso comunque che non verranno entrambi gli Yates al Giro. Mi piacerebbe vedere Adam ma è più probabile Simon, magari accompagnato da Kreuziger.
Sarebbe bello anche vedere Power al Giro ma considerando che questa sarà la sua prima vera stagione da pro, suppongo che non farà GT.
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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matteo9502 ha scritto:Mi dispiace che Chaves non sarà al Giro ma è giusto che quest'anno provi il Tour. Il percorso è più adatto e il podio secondo me potrebbe essere alla sua portata.
Penso comunque che non verranno entrambi gli Yates al Giro. Mi piacerebbe vedere Adam ma è più probabile Simon, magari accompagnato da Kreuziger.
Sarebbe bello anche vedere Power al Giro ma considerando che questa sarà la sua prima vera stagione da pro, suppongo che non farà GT.
power il solito mistero.... iscritto al campionato nazionale non è partito, al herald disperso, non vorrei pagasse ancora per problemi di salute.
sul calendario degli yates mi auguro che in casa orica abbiano già definito tutto e siano carenti nella comunicazione, perchè a metà febbraio ancora non sapere se e quale GT correre mi sembra strano. ho però come l'impressione che i 2 inglesi non siano contenti della promozione a chaves capitano al tour e snobbino la partecipazione al giro
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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torcia86 ha scritto:ho però come l'impressione che i 2 inglesi non siano contenti della promozione a chaves capitano al tour e snobbino la partecipazione al giro
il ds dice che chaves non va per vincere il tour, ma per fare esperienza e magari tornarci in futuro. non è molto chiara sta cosa. se non definiscono i ruoli viene fuori un pasticcio. anche perché adam yates ha sfiorato il podio, ha dimostrato personalità e delle due vuole più gradi, non meno.
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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guidobaldo de medici ha scritto:
torcia86 ha scritto:ho però come l'impressione che i 2 inglesi non siano contenti della promozione a chaves capitano al tour e snobbino la partecipazione al giro
il ds dice che chaves non va per vincere il tour, ma per fare esperienza e magari tornarci in futuro. non è molto chiara sta cosa. se non definiscono i ruoli viene fuori un pasticcio. anche perché adam yates ha sfiorato il podio, ha dimostrato personalità e delle due vuole più gradi, non meno.
Chaves deve superare indenne le tappe pancia a terra senza salite.
A crono è dietro i due gemelli ma in montagna farà divertire anche al Tour.
Certo, con lui al Tour, i gemelli correranno ancora divisi, uno al Giro ed uno in Francia.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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nino58 ha scritto: Chaves deve superare indenne le tappe pancia a terra senza salite.
sono molto d'accordo.
poi c'è la pressione, che al tour è enorme. e chaves non ha mai dato l'idea di gestire la pressione senza fatica.

scusate, volevo chiedere se al giro viene qualcuno tra kudus, vakoc e hugh carthy. e se torna wellens.
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Denb
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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guidobaldo de medici ha scritto:
nino58 ha scritto: Chaves deve superare indenne le tappe pancia a terra senza salite.
sono molto d'accordo.
poi c'è la pressione, che al tour è enorme. e chaves non ha mai dato l'idea di gestire la pressione senza fatica.

scusate, volevo chiedere se al giro viene qualcuno tra kudus, vakoc e hugh carthy. e se torna wellens.
per gli altri non so, ma la Cannondale al Giro dovrebbe portare Carthy insieme a Formolo e Dombrowski.
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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Leggo del busilis Orica e rifletto su una triste verità: nel mondo anglosassone il Giro d'Italia conto poco o niente.

D'altronde, lo stesso Wiggins puntò al Giro nel 2013 conscio della irripetibilità del successo al Tour e spinto dalla squadra che, per fargli vincere la Gran Boucle, aveva sacrificato un corridore più forte di lui, a cui peraltro Wiggins aveva fatto perdere la Vuelta 2011.

Per cui aspettiamoci di tutto dall'Orica, a cominciare da una squadra di terze linee.

In contrapposizione avremo quest'anno al Giro una invasione Orange. Ma qui evidentemente, le tre partenze dall'Olanda in 15 anni hanno creato un feeling.
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da Pirata81 »

Da quel che dice il direttore sportivo della Orica,Matt White,pare che Adam Yates sarà al via del Giro e del Tour mentre Simon Yates parteciperà al Tour e alla Vuelta come Chaves. La conferma dovrebbe arrivare la settimana prossima.
Si prospetta una Orica decisamente all'attacco al Tour,speriamo diano spettacolo e stravolgano la corsa!
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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oronzo2 ha scritto:Leggo del busilis Orica e rifletto su una triste verità: nel mondo anglosassone il Giro d'Italia conto poco o niente.
Questo accade non solo nel mondo anglosassone, ma in tutto il mondo esterno ai paesi del "ciclismo storico". Che il Giro si sia accorto troppo tardi delle opportunita' derivanti dalla globalizzazione non e' un mistero...
In Olanda il Giro e' seguito perche' li' il ciclismo e' sempre stato sport nazionale. I paesi che si sono avvicinati a questo sport dagli anni '80 in poi sono solo vagamente coscienti che si corrono altre corse a parte il Tour.
Certo che pretendere che il Giro inviti solo squadre italiane, o che parta sempre dall'Italia, per poi lamentarsi che manca il riconoscimento internazionale, non e' molto coerente (non sto parlando di te in particolare) :diavoletto:
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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Saro' io che ho una visione distorta della realta', ma non mi sembra che il giro sia particolarmente mortificato,in questi anni.
Dei protagonisti al Tour, solo Froome lo evita come la peste..
Ovvio che non ha l'importanza di un Tour.Ma rispetto ai duelli Garzelli,Simoni, ultimamente abbiamo sempre avuto degli ottimi corridori/fuoriclasse...
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da Eshnar »

barrylyndon ha scritto:Saro' io che ho una visione distorta della realta', ma non mi sembra che il giro sia particolarmente mortificato,in questi anni.
Dei protagonisti al Tour, solo Froome lo evita come la peste..
Ovvio che non ha l'importanza di un Tour.Ma rispetto ai duelli Garzelli,Simoni, ultimamente abbiamo sempre avuto degli ottimi corridori/fuoriclasse...
infatti negli ultimi anni gli sforzi di internazionalizzazione hanno pagato.

Pero' su una cosa non siamo d'accordo. Non e' OVVIO che il Giro non abbia l'importanza del Tour. Non c'e' nessun diritto divino. Il Tour si e' guadagnato quello status con una politica ben chiara, mentre il Giro si girava i pollici.
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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Non vivendo quei tempi, non lo posso dire con certezza...
Ma credo che il Tour sia sempre stato piu' importante del Giro,fin dagli albori del ciclismo..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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barrylyndon ha scritto:Non vivendo quei tempi, non lo posso dire con certezza...
Ma credo che il Tour sia sempre stato piu' importante del Giro,fin dagli albori del ciclismo..
vero. Pero' ci sono stati tempi ('60-'70) dove la differenza era minima. Il Tour e' iniziato qualche anno prima, ha in tutto 4 edizioni all'attivo in piu' del Giro. Da sole non sono sufficienti a giustificare il suo status di supremazia assoluta. A politiche invertite non ci sarebbe nessun motivo per cui il Giro non potrebbe essere la corsa dominante.
La Liegi e' nata 4 anni prima della Roubaix, ma questo non la rende una corsa piu' importante.
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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C'e' da riflettere su una cosa..Lasciando stare i Giri di Moser e Saronni(ma anche in quel caso, Bernard Hinault, al Giro ci veniva), il Giro ha sofferto molto la globalizzazione del ciclismo, ed in particolar modo il fenomeno Amstrong, che mai e' venuto al Giro nel suo periodo d'oro, spingendo la massa di pretendenti alla gialla ad un percorso stagionale simile al suo.
Non a caso in quegli anni, forse abbiamo avuto le start list peggiori degli ultimi decenni.
Poi, con il ritiro dell'Americano, con l'avvento di Zomegnan, a cui qualche merito va dato, le cose sono pian pianino migliorate..
Ma se vai nei siti di ciclismo esteri, il Giro non e' affatto sottostimato.
E pure nei forum..
Anche perche', a dirla tutta, le tappe piu' spettacolari degli ultmi anni(mi viene in mente Montalcino), sono in genere le nostre..vuoi per l'anarchia che alle volte regna in corsa, vuoi per l'effetto meteo(arrivo sulle 3 Cime).
Ma gli appassionati esteri apprezzano molto la nostra corsa..probabilmente molto piu' che non certi corridori..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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barrylyndon ha scritto: Ma se vai nei siti di ciclismo esteri, il Giro non e' affatto sottostimato.
Dillo a me... :diavoletto: Purtroppo pero' a frequentare i forum di ciclismo e' solo una piccolissima percentuale di pubblico, la piu' appassionata allo sport.
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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per quel poco che ho capito io... il tour non è ciclismo, è la francia... cioè un fatto di orgoglio nazionale. i media non lo coprono come un fatto sportivo, ma come la celebrazione dei valori nazionali, è diverso... quando i corridori arrivano sugli champs elysee volano le pattuglie acrobatiche... il cielo diventa rosso-bianco-blu... i presidenti vanno sul percorso... la retorica è martellante... basta guardare come partecipano al tour le scolaresche, i bambini delle materne e dei campi estivi... che è l'indice più evidente di un indottrinamento di massa... e la gente si riconosce nel tour anche quando la corsa è brutta o noiosa... il che vuol dire che hanno dissociato l'evento sportivo dal suo significato... il significato c'è anche se l'evento sportivo fa schifo... per 3 settimane i corridori vengono quasi sacralizzati, deificati... il tour coincide con la presa della bastiglia, e sopratutto coincide con le vacanze di milioni di francesi... è una gigantesca festa nazionale di metà estate pagata dallo stato per divertire la gente e rafforzare l'amore di patria. ed evidentemente è un format che funziona, perché i francesi lo accettano e lo amano. semmai, è il Giro che deve chiedersi se lo stesso format sia applicabile nell'italia di oggi. o se stia inseguendo un modello che non si può inseguire. da noi nei bar si parla dello stadio daa roma. i bambini cominciano a litigare da piccoli sul rigore di icardi. è un altro mondo. il ciclismo è ridotto al solo evento sportivo. e quando sei in vacanza non c'è il Giro, c'è il calciomercato, che è il vero grande evento che coinvolge tutti e fa sognare.
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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barrylyndon ha scritto:C'e' da riflettere su una cosa..Lasciando stare i Giri di Moser e Saronni(ma anche in quel caso, Bernard Hinault, al Giro ci veniva), il Giro ha sofferto molto la globalizzazione del ciclismo, ed in particolar modo il fenomeno Amstrong, che mai e' venuto al Giro nel suo periodo d'oro, spingendo la massa di pretendenti alla gialla ad un percorso stagionale simile al suo.
Non a caso in quegli anni, forse abbiamo avuto le start list peggiori degli ultimi decenni.
Poi, con il ritiro dell'Americano, con l'avvento di Zomegnan, a cui qualche merito va dato, le cose sono pian pianino migliorate..
Ma se vai nei siti di ciclismo esteri, il Giro non e' affatto sottostimato.
E pure nei forum..
Anche perche', a dirla tutta, le tappe piu' spettacolari degli ultmi anni(mi viene in mente Montalcino), sono in genere le nostre..vuoi per l'anarchia che alle volte regna in corsa, vuoi per l'effetto meteo(arrivo sulle 3 Cime).
Ma gli appassionati esteri apprezzano molto la nostra corsa..probabilmente molto piu' che non certi corridori..
Eshnar e Barry Lindon, vi racconto questo episodio che racchiude molto, se non tutto, del vostro dibattito.

Giro d'Italia 2010, cronoscalata di Plan di Corones. La sera dopo la tappa siamo a cena a San Vigilio il classico tavolo di giornalisti. Si avvicina Beppe Saronni che ci fa l'onore di sedersi al nostro tavolo. Nello spazio di cinque minuti, anche stimolato dalle nostre domande, Saronni ci traccia un'analisi dello sviluppo a breve del ciclismo che si è rivelata profetica. In sintesi, lui spiega che gli sponsor italiani come Lampre e Liquigas (all'epoca le nostre uniche due compagini nel World Tour) non possono minimamente competere con i giganti multinazionali che stanno entrando nel ciclismo. Sono passati sette anni ed i risultati li vediamo. Nessuna squadra italiana nel World Tour e tutto il nostro movimento ridotto a provincia lontana dell'impero. Ovvio che in questo contesto il Giro ne risenta. Dopodiché, godiamoci questa edizione n° 100, sperando che serva a riproporre la corsa rosa in modo più autorevole sullo scenario internazionale.
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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guidobaldo de medici ha scritto:per quel poco che ho capito io... il tour non è ciclismo, è la francia... cioè un fatto di orgoglio nazionale. i media non lo coprono come un fatto sportivo, ma come la celebrazione dei valori nazionali, è diverso... quando i corridori arrivano sugli champs elysee volano le pattuglie acrobatiche... il cielo diventa rosso-bianco-blu... i presidenti vanno sul percorso... la retorica è martellante... basta guardare come partecipano al tour le scolaresche, i bambini delle materne e dei campi estivi... che è l'indice più evidente di un indottrinamento di massa... e la gente si riconosce nel tour anche quando la corsa è brutta o noiosa... il che vuol dire che hanno dissociato l'evento sportivo dal suo significato... il significato c'è anche se l'evento sportivo fa schifo... per 3 settimane i corridori vengono quasi sacralizzati, deificati... il tour coincide con la presa della bastiglia, e sopratutto coincide con le vacanze di milioni di francesi... è una gigantesca festa nazionale di metà estate pagata dallo stato per divertire la gente e rafforzare l'amore di patria. ed evidentemente è un format che funziona, perché i francesi lo accettano e lo amano. semmai, è il Giro che deve chiedersi se lo stesso format sia applicabile nell'italia di oggi. o se stia inseguendo un modello che non si può inseguire. da noi nei bar si parla dello stadio daa roma. i bambini cominciano a litigare da piccoli sul rigore di icardi. è un altro mondo. il ciclismo è ridotto al solo evento sportivo. e quando sei in vacanza non c'è il Giro, c'è il calciomercato, che è il vero grande evento che coinvolge tutti e fa sognare.
Hai centrato perfettamente questo aspetto della questione.
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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Vabbè Oronzo, diciamo che Saronni è stato sin troppo facile profeta.
Che la tendenza fosse quella al ciclismo bigger and bigger era abbastanza chiaro. Ma nel frattempo non c'è stato un team manager che sia stato in grado di coinvolgere un Ferrero, un Barilla, un Delvecchio, un Della Valle, che so io, ci saranno pure grandi aziende/industrie in Italia in grado di allestire una squadra di primo livello.

Ci riallacciamo fatalmente al discorso dell'altro thread. Secondo me non è scontato il trasporto che gli olandesi stanno avendo per il Giro, è stato rinfocolato (come giustamente ha già fatto notare qualcuno) dalle ripetute partenze nei Paesi Bassi. Alla lunga non trovi un big olandese da GT che si stia innamorando dell'idea Giro. Sono dinamiche che si instillano in maniera naturale una volta dato il la a determinati meccanismi. Certo, se non ci sei è più facile che non ci si accorga di te lontano.

Il discorso sull'internazionalizzazione è più complesso di una semplice wild card data o non data, è un lavoro lungo e passa pure da certe deviazioni, chiamiamole così, tipo l'Androni che per due anni di seguito non viene invitata. Ma nessuno ha impedito al team manager dell'Androni di fare una World Tour ed entrare così al Giro dalla porta principale. Siamo ancorati al piccolo cabotaggio, diciamola tutta.
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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guidobaldo de medici ha scritto:per quel poco che ho capito io... il tour non è ciclismo, è la francia... cioè un fatto di orgoglio nazionale. i media non lo coprono come un fatto sportivo, ma come la celebrazione dei valori nazionali, è diverso... quando i corridori arrivano sugli champs elysee volano le pattuglie acrobatiche... il cielo diventa rosso-bianco-blu... i presidenti vanno sul percorso... la retorica è martellante... basta guardare come partecipano al tour le scolaresche, i bambini delle materne e dei campi estivi... che è l'indice più evidente di un indottrinamento di massa... e la gente si riconosce nel tour anche quando la corsa è brutta o noiosa... il che vuol dire che hanno dissociato l'evento sportivo dal suo significato... il significato c'è anche se l'evento sportivo fa schifo... per 3 settimane i corridori vengono quasi sacralizzati, deificati... il tour coincide con la presa della bastiglia, e sopratutto coincide con le vacanze di milioni di francesi... è una gigantesca festa nazionale di metà estate pagata dallo stato per divertire la gente e rafforzare l'amore di patria. ed evidentemente è un format che funziona, perché i francesi lo accettano e lo amano. semmai, è il Giro che deve chiedersi se lo stesso format sia applicabile nell'italia di oggi. o se stia inseguendo un modello che non si può inseguire. da noi nei bar si parla dello stadio daa roma. i bambini cominciano a litigare da piccoli sul rigore di icardi. è un altro mondo. il ciclismo è ridotto al solo evento sportivo. e quando sei in vacanza non c'è il Giro, c'è il calciomercato, che è il vero grande evento che coinvolge tutti e fa sognare.
non è l'impressione che ho io che vivo in Francia da 10 anni.
non riguardo al coinvolgimento della gente, comunque, perchè il ciclismo è e resta prima di tutto uno sport, anche al Tour, e la gente lo segue se è interessata allo sport, non perchè i media dicono di seguirlo, o perchè ha una tale tradizione popolare
non ho conosciuto nessuno in Italia appassionato di ciclismo con cui poterne parlare direttamente, e in Francia nemmeno.
Quello che è vero è che la gente non parla di Cavani o dell'OM nei bar, ma non parlano nemmeno di ciclismo
quello succede in Belgio
Kruijswijk... il resto è noia

"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
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guidobaldo de medici
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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meriadoc ha scritto: non ho conosciuto nessuno in Italia appassionato di ciclismo con cui poterne parlare direttamente, e in Francia nemmeno.
è più o meno quello che intendevo io. forse mi sono spiegato male. il tour è molto seguito in francia, giusto?, ma non necessariamente come evento sportivo, e non necessariamente con un occhio esperto. è il tour-festa-nazionale che rappresenta il grande evento, e questo grande evento è un po' il contenitore all'interno del quale c'è anche il tour-evento-sportivo. dico una cosa che mi ha colpito. il tour finisce sempre a parigi, la capitale, e deve finire per forza sotto l'arco di trionfo, che è il simbolo della grandezza francese. il giro è l'opposto, può partire a rotterdam e arrivare a voghera. la differenza è enorme. là c'è uno stato iper-centralista che celebra se stesso. qua ci sono 1000 campanili, e nessuna voglia di celebrare un orgoglio nazionale che del resto neppure esiste (anche se alessandra di stefano cerca di farlo esistere). un'altra cosa che colpisce: i francesi vanno a bordo-strada portando dei colori. ognuno porta qualcosa di colorato, una maglietta, un gonfiabile, un cappello buffo. portano i figli piccoli. è proprio come se partecipassero a una festa. qui in italia molto meno. e infatti il giro è sempre stato competizione, non festa. il giro è stato grande quando c'è stata rivalità, battaglia, perfino odio. coppi e bartali, saronni e moser. se al giro togli la rivalità e la competizione non rimane più nulla. il tour no. se al tour togli la rivalità e la competizione, il tour esiste ancora, proprio perché la festa nazionale esiste ancora. intendevo questo. però se vivi lì da tanti anni... per carità, sicuramente hai una visione più diretta di me. posso chiederti in città abiti? ... io parlo per suggestioni, per quello che mi sembra di aver capito guardando la tv.
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skawise
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da skawise »

Un amico lo scorso anno è stato a vedere delle tappe al Giro e delle tappe al Tour, e mi ha confermato quanto dici.

Sulle strade del Giro ha trovato tanti appassionati di ciclismo. Sulle strade del Tour invece gente nonrmale che era lì per la festa e non per il ciclismo, tanto da non saperne nulla e non conoscere nemmeno un atleta in gara.
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da Eshnar »

c'e' anche da dire che la carovana pubblicitaria del Tour e' enorme, ed e' un'attrazione a se' stante. Per andare a bordo strada al Giro bisogna essere appassionati, perche' a parte la corsa non c'e' altro da vedere.
oronzo2
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da oronzo2 »

Admin ha scritto:Vabbè Oronzo, diciamo che Saronni è stato sin troppo facile profeta.
Che la tendenza fosse quella al ciclismo bigger and bigger era abbastanza chiaro. Ma nel frattempo non c'è stato un team manager che sia stato in grado di coinvolgere un Ferrero, un Barilla, un Delvecchio, un Della Valle, che so io, ci saranno pure grandi aziende/industrie in Italia in grado di allestire una squadra di primo livello.

Ci riallacciamo fatalmente al discorso dell'altro thread. Secondo me non è scontato il trasporto che gli olandesi stanno avendo per il Giro, è stato rinfocolato (come giustamente ha già fatto notare qualcuno) dalle ripetute partenze nei Paesi Bassi. Alla lunga non trovi un big olandese da GT che si stia innamorando dell'idea Giro. Sono dinamiche che si instillano in maniera naturale una volta dato il la a determinati meccanismi. Certo, se non ci sei è più facile che non ci si accorga di te lontano.

Il discorso sull'internazionalizzazione è più complesso di una semplice wild card data o non data, è un lavoro lungo e passa pure da certe deviazioni, chiamiamole così, tipo l'Androni che per due anni di seguito non viene invitata. Ma nessuno ha impedito al team manager dell'Androni di fare una World Tour ed entrare così al Giro dalla porta principale. Siamo ancorati al piccolo cabotaggio, diciamola tutta.
Grazie per la risposta.

Sempre in quella occasione Saronni sottolineava la differenza nei budget con la sua Lampre nel WT con un bilancio dimezzato rispetto a colossi quali Movistar, Rabobank e Sky.

Scendendo ulteriormente di categoria, sappiamo che squadre come Androni e Bardiani non vivono solo di budget e programmazione bensì molto si deve a creatività ed improvvisazione. Nel 2006, per pagare a Rujano il premio per il terzo posto al Giro 2005, Gianni Savio lo cedette alla QuickStep il 31 maggio, ovvero a Giro concluso. Poi nel 2008 e 2009 ebbe in squadra Gilberto Simoni cui non diede un centesimo, consentendogli pereò di portare i suoi sponsor personali da apporre sulle divise in cambio del pagamento a Gibo. Bruno Reverberi, per parte sua, amava raccontare di quando, tra il 1997 ed il 1998, cedette Fabrizio Guidi al Team Polti per 200 milioni.

D'altronde, personaggi come Reverberi e Savio sono il sale del ciclismo italiano e non li vedo trasformarsi d'en bleu in Saronni per non parlare di Brailsford
guidobaldo de medici
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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tra i ragazzi di aru ci dovrebbe essere anche miguel angel lopez, questo tra i giovani è un grande nome.
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Lambohbk
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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guidobaldo de medici ha scritto:tra i ragazzi di aru ci dovrebbe essere anche miguel angel lopez, questo tra i giovani è un grande nome.
Fa il Tour
2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup
2018: 3° GC, TotA
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2020: 3° GC, Delfinato, Tour Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
2022: 3° GC, Kuurne, T14 Tour, Volta Port, Mond. TTT
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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guidobaldo de medici ha scritto:
meriadoc ha scritto: non ho conosciuto nessuno in Italia appassionato di ciclismo con cui poterne parlare direttamente, e in Francia nemmeno.
è più o meno quello che intendevo io. forse mi sono spiegato male. il tour è molto seguito in francia, giusto?, ma non necessariamente come evento sportivo, e non necessariamente con un occhio esperto. è il tour-festa-nazionale che rappresenta il grande evento, e questo grande evento è un po' il contenitore all'interno del quale c'è anche il tour-evento-sportivo. dico una cosa che mi ha colpito. il tour finisce sempre a parigi, la capitale, e deve finire per forza sotto l'arco di trionfo, che è il simbolo della grandezza francese. il giro è l'opposto, può partire a rotterdam e arrivare a voghera. la differenza è enorme. là c'è uno stato iper-centralista che celebra se stesso. qua ci sono 1000 campanili, e nessuna voglia di celebrare un orgoglio nazionale che del resto neppure esiste (anche se alessandra di stefano cerca di farlo esistere). un'altra cosa che colpisce: i francesi vanno a bordo-strada portando dei colori. ognuno porta qualcosa di colorato, una maglietta, un gonfiabile, un cappello buffo. portano i figli piccoli. è proprio come se partecipassero a una festa. qui in italia molto meno. e infatti il giro è sempre stato competizione, non festa. il giro è stato grande quando c'è stata rivalità, battaglia, perfino odio. coppi e bartali, saronni e moser. se al giro togli la rivalità e la competizione non rimane più nulla. il tour no. se al tour togli la rivalità e la competizione, il tour esiste ancora, proprio perché la festa nazionale esiste ancora. intendevo questo. però se vivi lì da tanti anni... per carità, sicuramente hai una visione più diretta di me. posso chiederti in città abiti? ... io parlo per suggestioni, per quello che mi sembra di aver capito guardando la tv.
ma io se sia molto seguito non lo so, ci saranno i numeri che non conosco. parlo di impressioni
io vivo a Versailles, vicino a Parigi (hai presente il punto in cui Purito fuma il sigaro all'inizio dell'ultima tappa del tour 2013) che è una zona molto densamente popolata, cioè la Francia è l'Ile de France, in sostanza. Pero' la Francia, che ha poco più degli abitanti dell'Italia, ha 4 volte il numero dei comuni dell'Italia, circa 36000 contro 8000. In patica, è fatta di piccolissimi villaggi nella stragrande maggioranza del suo territorio. Ora, è ben possibile che per questi villaggi, dove poco-pochissimo succede, il Tour che passa è una notiziona. Nel contesto in cui vivo, di grande capitale europea, c'è molto altro. E il Tour se lo fila chi di ciclismo è appassionato. Quindi puo' anche essere vero quello che dici sulla a percezione dell'evento da parte di una certa parte della popolazione, che non è sicuramente la Francia che conosco
poi, che il Tour sia ben pompato...ma in Francia valorizzano qualsiasi cosa meglio dell'Italia, che sia il Tour, gli europei di calcio, la conferenza sul clima...
dal punto di vista turistico l'Italia non avrebbe nulla di invidiare, ma il numero di presenze è ben superiore i Francia ogni anno; non credo che queste cose siano legate a una presunta eccezionalità del Tour
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da xwait »

meriadoc ha scritto:in Francia valorizzano qualsiasi cosa meglio dell'Italia, che sia il Tour, gli europei di calcio, la conferenza sul clima...
dal punto di vista turistico l'Italia non avrebbe nulla di invidiare, ma il numero di presenze è ben superiore i Francia ogni anno; non credo che queste cose siano legate a una presunta eccezionalità del Tour
Cosi' spari sulla croce rossa :P
Gli europei di calcio? Pfui, nel 2012 li hanno fatti in Polonia-Bulgaria piuttosto che farli in Italia. Poi vedi ora l'affaire Ryder Cup :|

Comunque, per restare in ambito ciclistico, basta vedere come (non) sia valorizzato il Giro di Lombardia in Italia (ma anche una Strade Bianche in Italia e' un evento misconosciuto ai non appassionati!)
Oppure basta vedere quanto la regia tv di una Paris-Nice o di un Dauphiné diano una pista a quella di una Tirreno-Adriatico, a livello di visibilita' del territorio.

In estate sento spesso profani di ciclismo, che bazzicano il Tour in tv, dire che "la Francia e' davvero bella, piu' dell'Italia o della Germania"...
Confidando che RaiPlay non mostri più il vincitore di corsa nell'immagine di anteprima... :yoga:

Cassani nel ruolo di primo commentatore tecnico, sempre e comunque :yes:

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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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Admin ha scritto:nel frattempo non c'è stato un team manager che sia stato in grado di coinvolgere un Ferrero, un Barilla, un Delvecchio, un Della Valle, che so io, ci saranno pure grandi aziende/industrie in Italia in grado di allestire una squadra di primo livello.
Probabile spiegazione:
guidobaldo de medici ha scritto:da noi nei bar si parla dello stadio daa roma. i bambini cominciano a litigare da piccoli sul rigore di icardi. è un altro mondo. il ciclismo è ridotto al solo evento sportivo. e quando sei in vacanza non c'è il Giro, c'è il calciomercato, che è il vero grande evento che coinvolge tutti e fa sognare.
Ossia: forse il ciclismo non garantisce loro adeguati ritorni.
Oppure: forse pernsano che il ciclismo non garantirebbe loro adegutati ritorni.
Oppure: forse non sono interessati ad investimenti per avere un ritorno nel luuuuungo termine (molto meglio sponsorizzare un atleta o un evento).
Non lo so.

Comunque lo sponsor spagnolo con la M verde spende una vagonata di soldi per essere main sponsor di una delle tre principali squadre in MotoGP.
In Italia, il main sponsor dell'ultimo festival canoro ligure, e' uno degli sponsor ufficiali della Ducati in MotoGP (che fino a qualche tempo fa era sponsorizzata anche da una delle principali compagnie di assicurazioni italiane).
E quella nota marca di patatine che era main sponsor di una squadra nota in MotoGp? Ora ha preferito affidarsi ad un volto noto della tv del momento.
Confidando che RaiPlay non mostri più il vincitore di corsa nell'immagine di anteprima... :yoga:

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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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oronzo2 ha scritto:
Admin ha scritto:Alla lunga non trovi un big olandese da GT che si stia innamorando dell'idea Giro.
cut
Mi era saltato un "non" nella frase, ovviamente non trovi un big ecc che NON si stia innamorando ecc.

Comunque il senso l'hai colto ugualmente. :cincin:
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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lambohbk ha scritto:
guidobaldo de medici ha scritto:tra i ragazzi di aru ci dovrebbe essere anche miguel angel lopez, questo tra i giovani è un grande nome.
Fa il Tour
scusa hai ragione. non sapevo nemmeno che si fosse rotto la tibia sx in novembre... ma che sfortuna... già si era spaccato i denti alla vuelta... dovrebbe tornare a correre nel tour di croazia il 18 aprile, poi tour della california e poi giro della svizzera. poi tour da capitano con fuglsang.
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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Winter ha scritto:
il_panta ha scritto:Quale sarà il suo programma fino alla Tirreno?
Vuelta Valenciana dal 1 al 5 Febbraio
Vuelta Andalusia dal 15 al 19 Febbraio
Strade Bianche il 4 Marzo
Tirreno Adriatico
poi solo il Giro del Trentino
prima della corsa rosa
Niente Liegi ?
oronzo2
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da oronzo2 »

Admin ha scritto:
oronzo2 ha scritto:
Admin ha scritto:Alla lunga non trovi un big olandese da GT che si stia innamorando dell'idea Giro.
cut
Mi era saltato un "non" nella frase, ovviamente non trovi un big ecc che NON si stia innamorando ecc.

Comunque il senso l'hai colto ugualmente. :cincin:
Assolutamente si, nessun problema.

Anzi, quello che trovo affascinante è la cultura del Giro che sta nascendo in seno al ciclismo olandese.

Jan Jansen, Joop Zoetmelk ed Hennie Kuiper, tre grandissimi corridsori olandesi che hanno scritto la storia di Tour e Vuelta, non hanno mai corso un Giro d'Italia. Idem per altri campioni orange più specializzati per le classiche quali Knetteman, Raas e Van der Poel. Insomma, il Giro nel secondo millennio non esisteva in Olanda.

Ora con tre partenze nell'arco di 15 anni sembra sia sbocciato un tulipano rosa. Ben venga una partenza dall'Olanda ogni cinque anni.
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da ucci90 »

ci saranno entrambi gli yates!
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da Lambohbk »

A questo punto abbiamo: Quintana, Nibali, Aru, Mollema, Kruijswick, Pinot, Zakarin, Landa e Thomas (più Diego Rosa), Dumoulin, Kelderman, Jungels, Van Garderen, Rohan Dennis, Adam Yates, Simon Yates e qualcuno me lo starò dimenticando.

Se la matematica non è un'opinione almeno 5 di questi saranno fuori dalla top 10 :D
Ultima modifica di Lambohbk il mercoledì 22 febbraio 2017, 14:20, modificato 1 volta in totale.
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da Walter_White »

Jungels?
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FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da Lambohbk »

Walter_White ha scritto:Jungels?
Esatto, sapevo di dimenticarne qualcuno
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da nino58 »

lambohbk ha scritto:A questo punto abbiamo: Quintana, Nibali, Aru, Mollema, Kruijswick, Pinot, Zakarin, Landa e Thomas (più Diego Rosa), Dumoulin, Kelderman, Jungels, Van Garderen, Rohan Dennis, Adam Yates, Simon Yates e qualcuno me lo starò dimenticando.

Se la matematica non è un'opinione almeno 5 di questi saranno fuori dalla top 10 :D
Anche di più, penso.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

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lambohbk ha scritto:A questo punto abbiamo: Quintana, Nibali, Aru, Mollema, Kruijswick, Pinot, Zakarin, Landa e Thomas (più Diego Rosa), Dumoulin, Kelderman, Jungels, Van Garderen, Rohan Dennis, Adam Yates, Simon Yates e qualcuno me lo starò dimenticando.
è una startlist che fa invidia all'Abu Dhabi. mi chiedevo, si può fare una lista della maglia bianca? jungels è ancora un giovane?
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Re: Giro d'Italia 2017 - La startlist in divenire

Messaggio da leggere da nino58 »

guidobaldo de medici ha scritto: jungels è ancora un giovane?
Più di noi due, di certo. :(
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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