Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 14:18
Diciamo che il governo ha letteralmente buttato a mare i (primi) 55 giorni di lockdown, tutti i sacrifici che abbiamo fatto tra marzo e maggio. Si potevano e si dovevano aumentare i tamponi giornalieri, si dove mettere in piedi un sistema di tracciamento serio, si dovevano potenziare i trasporti, incentivare in maniera seria lo smart working, si dovevano aumentare i posti in terapia intensiva (qui la responsabilità è principalmente delle regioni).
Alla fine dei conti, abbiamo fatto come le cicale, sperperando quanto di buono avevamo messo da parte, e siamo arrivati ad ottobre totalmente impreparati alla seconda ondata, che pure nonno sapeva che sarebbe arrivata.
Ora pare che il problema siano solo gli assembramenti che avvengono dopo le 18. In realtà è solo una specie di cavallo di troia che porterà ad un nuovo lockdown. Fra qualche giorno, quando i contagi saranno cresciuti ulteriomente vista la tendenza esponenziale della curva, Conte ci chiuderà nuovamente. Si diceva che avremmo dovuto convivere con il virus, in realtà lo stiamo rincorrendo e fra qualche giorno dovremo nuovamente soccombere di fronte alla sua avanzata.
Esprimere la propria amarezza e delle legittime critiche rispetto all'operato dei governi è esattamente il contrario del negazionismo.
il problema invece sono proprio gli assembramenti, lo è per tutti questi virus.
cambia solo che non siamo abituati a vederlo come "problema" , ma l'unico modo per combatterelo è evitare che possa passare da una persona all'altra.
quando parli di tracciamento "serio" credo che tu faccia riferimento al tracciamento di alcuni paesi in cui vige il regime dittatoriale
non applicabile per ovvi motivi alle realtà occidentali (che solo per immuni uniziano a starnazzare)
e attenzione che aumentare i posti in terapia intensiva, come ho già detto, non è la panacea di tutti i mali
devi avere il personale specializzato per presidiare i posti aggiuntivi ed il personale specializzato non lo formi in 5 mesi
in sostanza avremmo dovuto avere la struttura sanitaria di 20anni fa. ora abbiamo questa e ci dobbiamo arrangiare con questa
poi ripeto allo sfinimento, si poteva fare meglio certo ma se tutto il mondo è in ginocchio dobbiamo accettare il fatto che di fronte a certi eventi naturali siamo abbastanza inermi.
se vogliamo salvare delle vite l'unica reale misura di difesa è il lockdown
se invece preferiamo provare a tutelare l'economia (e poi vedere se ci siamo riusciti),
allora dobbiamo chiaramente dire (anche qui sul forum, eh) che preferiamo
sacrificare la vita dei nostri nonni e dei nostri genitori o dei nostri cari più deboli per provare a mantenere il più possibile in nostro
attuale stato di benessere.
perchè qui c'è gente che utilizza slogan del tipo "se il governo fa così, la gente muore di fame"
ma i miei genitori ed i miei nonni m l'hanno raccontato quello che c'era nel piatto nel dopoguerra
eppure di fame non sono morti
bisogna anche accettare di vivere periodi di decrescita economica e di benessere
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.