Il problema è sempre quello dai latini in poi: chi custodisce i custodi?Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 16:07
Mi hai fatto venire in mente una cosa.
L'altra mattina ho parcheggiato l'auto al solito posto prima di andare a lavoro e ho incontrato una vettura dei carabinieri. Erano in due e senza mascherina.
https://www.corrieredellacalabria.it/re ... e-cosenza/
Poi dicono che fanno le barzellette
Coronavirus
Re: Coronavirus
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Re: Coronavirus
Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 16:42Il problema è sempre quello dai latini in poi: chi custodisce i custodi?Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 16:07
Mi hai fatto venire in mente una cosa.
L'altra mattina ho parcheggiato l'auto al solito posto prima di andare a lavoro e ho incontrato una vettura dei carabinieri. Erano in due e senza mascherina.
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Re: Coronavirus
Sui numeri invece io guardo a ricoveri e terapie intensive. E quelli sono molto, molto preoccupanti. A Milano e Napoli dovrebbero chiudere tutto il chiudibile adesso, aspettare ancora vuol dire trovarsi coi camion dell'esercito come a Bergamo a breve. Spero di sbagliarmi e che abbia ragione jumbo, ma non vedo come. Il Sacco è allo stremo adesso, non potenzialmente, e praticamente lì non hanno più posti oggi, non tra chissà quanto. I numeri ci sono e sono chiari, le tendenze pure..
Re: Coronavirus
A marzo in Lombardia al picco c'erano 1300 posti Covid in TI. Ora non siamo nemmeno a metà.chinaski89 ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 16:48 Sui numeri invece io guardo a ricoveri e terapie intensive. E quelli sono molto, molto preoccupanti. A Milano e Napoli dovrebbero chiudere tutto il chiudibile adesso, aspettare ancora vuol dire trovarsi coi camion dell'esercito come a Bergamo a breve. Spero di sbagliarmi e che abbia ragione jumbo, ma non vedo come. Il Sacco è allo stremo adesso, non potenzialmente, e praticamente lì non hanno più posti oggi, non tra chissà quanto. I numeri ci sono e sono chiari, le tendenze pure..
Poi è chiaro che non è un'esperienza da ripetere.
Però se prendi delle misure più restrittive oggi, quando ancora non si vede l'effetto delle precedenti, allora tanto valeva metterle da subito.
Re: Coronavirus
siamo sempre li...il timingjumbo ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 17:07A marzo in Lombardia al picco c'erano 1300 posti Covid in TI. Ora non siamo nemmeno a metà.chinaski89 ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 16:48 Sui numeri invece io guardo a ricoveri e terapie intensive. E quelli sono molto, molto preoccupanti. A Milano e Napoli dovrebbero chiudere tutto il chiudibile adesso, aspettare ancora vuol dire trovarsi coi camion dell'esercito come a Bergamo a breve. Spero di sbagliarmi e che abbia ragione jumbo, ma non vedo come. Il Sacco è allo stremo adesso, non potenzialmente, e praticamente lì non hanno più posti oggi, non tra chissà quanto. I numeri ci sono e sono chiari, le tendenze pure..
Poi è chiaro che non è un'esperienza da ripetere.
Però se prendi delle misure più restrittive oggi, quando ancora non si vede l'effetto delle precedenti, allora tanto valeva metterle da subito.
probabilmente le misure precedenti sono state prese in ritardo
il numero che dovrebbe far scattare il lockdown è 2300
al momento abbiamo una media giornaliera di +100 TI
ad oggi 1700 terapie intensive occupate
se si prosegue con questa media ci chiudono a metà della prossima settimana
sono i numeri che comandano
l'ottimismo e le false speranze è giusto lasciarle ai sognatori
e questo, purtroppo, non è il momento giusto per stare ad ascoltare i sognatori
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Coronavirus
Ma a questo punto chi deve prendere delle decisioni è un incapace... Conte al posto di prendere like con le dirette facebook faccia come la MerkelStrong ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 17:21siamo sempre li...il timingjumbo ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 17:07A marzo in Lombardia al picco c'erano 1300 posti Covid in TI. Ora non siamo nemmeno a metà.chinaski89 ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 16:48 Sui numeri invece io guardo a ricoveri e terapie intensive. E quelli sono molto, molto preoccupanti. A Milano e Napoli dovrebbero chiudere tutto il chiudibile adesso, aspettare ancora vuol dire trovarsi coi camion dell'esercito come a Bergamo a breve. Spero di sbagliarmi e che abbia ragione jumbo, ma non vedo come. Il Sacco è allo stremo adesso, non potenzialmente, e praticamente lì non hanno più posti oggi, non tra chissà quanto. I numeri ci sono e sono chiari, le tendenze pure..
Poi è chiaro che non è un'esperienza da ripetere.
Però se prendi delle misure più restrittive oggi, quando ancora non si vede l'effetto delle precedenti, allora tanto valeva metterle da subito.
probabilmente le misure precedenti sono state prese in ritardo
il numero che dovrebbe far scattare il lockdown è 2300
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ad oggi 1700 terapie intensive occupate
se si prosegue con questa media ci chiudono a metà della prossima settimana
sono i numeri che comandano
l'ottimismo e le false speranze è giusto lasciarle ai sognatori
e questo, purtroppo, non è il momento giusto per stare ad ascoltare i sognatori
Se si è già deciso di fare un lockdown, a cui sono contrario, lo si faccia subito e non si aspetti settimana prossima
Giro 2017: tappe 3 e 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
Tour2020: Classifica Generale
Tour2022: tappa 18
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Re: Coronavirus
io non so se sia incapacità o se ci siano altre questionialbopaxo ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 17:39Ma a questo punto chi deve prendere delle decisioni è un incapace... Conte al posto di prendere like con le dirette facebook faccia come la MerkelStrong ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 17:21siamo sempre li...il timingjumbo ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 17:07
A marzo in Lombardia al picco c'erano 1300 posti Covid in TI. Ora non siamo nemmeno a metà.
Poi è chiaro che non è un'esperienza da ripetere.
Però se prendi delle misure più restrittive oggi, quando ancora non si vede l'effetto delle precedenti, allora tanto valeva metterle da subito.
probabilmente le misure precedenti sono state prese in ritardo
il numero che dovrebbe far scattare il lockdown è 2300
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e questo, purtroppo, non è il momento giusto per stare ad ascoltare i sognatori
Se si è già deciso di fare un lockdown, a cui sono contrario, lo si faccia subito e non si aspetti settimana prossima
in ogni caso ritengo MOLTO strano che Sala, sindaco di Milano, solo ieri abbia chiesto di vedere i "numeri" e le proiezioni degli esperti
Sala, sindaco della città più colpita e sicuramente più problematica da gestire in quest'emergenza, dovrebbe avere già ben chiari i dati della pandemia di TUTTI I GIORNI da marzo ad oggi.
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Re: Coronavirus
Se decidesse di chiudere alle 20:30 di questa sera, alle 20:31 cadrebbe il governo per mano di Matteo Renzi, evidentemente intenzionato a raccogliere i consensi di chi in questi giorni sta contenstando in piazza le scelte del governo. Lo sciacallo di Firenze, dopo essere sprofondato in fondo al baratro, è diventato ancora più squallido e infatti da giorni sta con un piede nel governo e l'altro all'opposizione.albopaxo ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 17:39Ma a questo punto chi deve prendere delle decisioni è un incapace... Conte al posto di prendere like con le dirette facebook faccia come la MerkelStrong ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 17:21siamo sempre li...il timingjumbo ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 17:07
A marzo in Lombardia al picco c'erano 1300 posti Covid in TI. Ora non siamo nemmeno a metà.
Poi è chiaro che non è un'esperienza da ripetere.
Però se prendi delle misure più restrittive oggi, quando ancora non si vede l'effetto delle precedenti, allora tanto valeva metterle da subito.
probabilmente le misure precedenti sono state prese in ritardo
il numero che dovrebbe far scattare il lockdown è 2300
al momento abbiamo una media giornaliera di +100 TI
ad oggi 1700 terapie intensive occupate
se si prosegue con questa media ci chiudono a metà della prossima settimana
sono i numeri che comandano
l'ottimismo e le false speranze è giusto lasciarle ai sognatori
e questo, purtroppo, non è il momento giusto per stare ad ascoltare i sognatori
Se si è già deciso di fare un lockdown, a cui sono contrario, lo si faccia subito e non si aspetti settimana prossima
Questa non è una giustificazione per Conte, ma solo un'analisi della situazione attuale.
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Re: Coronavirus
Provo a replicare, baci abbracci e sesso sono vietati tra non congiunti, cosa che implica una riduzione delle natalità.
Io credo che durante una epidemia ciascuno di noi tenga i comportamenti che ritiene più corretto.
Okkio alla mascherine ed al loro utilizzo senza discrimine. La crescita dei casi segue il loro utilizzo obbligatorio all'esterno, ed era ovvio che delle pezze infette moltiplicassero i casi.
L'utilizzo di antibiotici in casi covid evidenzia la possibilità di infezioni batteriche portate da mascherine.
Durante il primo lockdown tanti hanno riscoperto l'infanzia, nessun lavoro, nessuna responsabilità.
Quindi mi sto rivolgendo ad una platea decisamente infantile. Lo so. Ma non posso fare nulla, confidando sempre che ognuno di noi faccia i propri pensieri.
Io credo che durante una epidemia ciascuno di noi tenga i comportamenti che ritiene più corretto.
Okkio alla mascherine ed al loro utilizzo senza discrimine. La crescita dei casi segue il loro utilizzo obbligatorio all'esterno, ed era ovvio che delle pezze infette moltiplicassero i casi.
L'utilizzo di antibiotici in casi covid evidenzia la possibilità di infezioni batteriche portate da mascherine.
Durante il primo lockdown tanti hanno riscoperto l'infanzia, nessun lavoro, nessuna responsabilità.
Quindi mi sto rivolgendo ad una platea decisamente infantile. Lo so. Ma non posso fare nulla, confidando sempre che ognuno di noi faccia i propri pensieri.
Re: Coronavirus
l'uva andrebbe mangiata a chicchi
comunque...
questa rimane sempre significativa
comunque...
questa rimane sempre significativa
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Re: Coronavirus
Caro xxxbalene©, se cercassi troveresti una variegata collezione di preziosi consigli sulla propaganda di regime , alcuni esilaranti si spazia dal sesso virtuale alla sveltina senza preliminari o comunque riducendoli allo stretto necessario fisiologico.trecentobalene ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 17:53 Provo a replicare, baci abbracci e sesso sono vietati tra non congiunti, cosa che implica una riduzione delle natalità.
Io credo che durante una epidemia ciascuno di noi tenga i comportamenti che ritiene più corretto.
Okkio alla mascherine ed al loro utilizzo senza discrimine. La crescita dei casi segue il loro utilizzo obbligatorio all'esterno, ed era ovvio che delle pezze infette moltiplicassero i casi.
L'utilizzo di antibiotici in casi covid evidenzia la possibilità di infezioni batteriche portate da mascherine.
Durante il primo lockdown tanti hanno riscoperto l'infanzia, nessun lavoro, nessuna responsabilità.
Quindi mi sto rivolgendo ad una platea decisamente infantile. Lo so. Ma non posso fare nulla, confidando sempre che ognuno di noi faccia i propri pensieri.
Ancora manca un kamasutra covid-edition con le posizioni consigliate ma ci arriveremo appena istituito il ministero della verità resosi necessario a causa di alcuni negazionisti
Sulla mascherina, io la uso (in realtà è un foulard se esco in bici) per non mettere a rischio gli altri , lo farei anche se non imposto
Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
μολὼν λαβέ Spartans Are Here
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Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
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Re: Coronavirus
2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic, Hageland
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Re: Coronavirus
E comunque, vi vedo tutti arrovellarsi su cose che non contano nulla.
Ragionamenti isterici e niente altro.
Questo mi dice il mio cuore ora e la mia mente.
Se essa è in difetto, non sono nemmeno degno di essere nato.
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Questo mi dice il mio cuore ora e la mia mente.
Se essa è in difetto, non sono nemmeno degno di essere nato.
Re: Coronavirus
Sarei quasi per appoggiar condividere le prime 2 righe , e fai bene a riprenderci dalla rissa da cortile in cui ci azzuffiamo,trecentobalene ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 19:02 E comunque, vi vedo tutti arrovellarsi su cose che non contano nulla.
Ragionamenti isterici e niente altro.
Questo mi dice il mio cuore ora e la mia mente.
Se essa è in difetto, non sono nemmeno degno di essere nato.
però , con i dati di oggi si consolida una voragine spannometricamente oltre i 100 milioni di euro sulle sole entrate fiscali e del doppio
sulla ricchezza (termine tecnico, povertà prodotta sarebbe più aderente) prodotta.
Tanto non aspettiamoci equità fiscale. pagheranno sempre i soliti*
Quindi o l' economia che abbiamo studiato nelle aule è pura teoria o ci aspettano tempi duri e nel caso si inneschi una spirale negativa durissimi.
Chissà forse impareremo a vivere con meno e ad apprezzare la poesia
*Exxon Mobil : 680 milioni di perdita, 14mila licenziamenti (130 in Italia) ma premia gli azionisti con 3,8 miliardi di dividendi
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Re: Coronavirus
E niente ....tu sei ossessionato dai soldi.aitutaki1 ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 19:30Sarei quasi per appoggiar condividere le prime 2 righe , e fai bene a riprenderci dalla rissa da cortile in cui ci azzuffiamo,trecentobalene ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 19:02 E comunque, vi vedo tutti arrovellarsi su cose che non contano nulla.
Ragionamenti isterici e niente altro.
Questo mi dice il mio cuore ora e la mia mente.
Se essa è in difetto, non sono nemmeno degno di essere nato.
però , con i dati di oggi si consolida una voragine spannometricamente oltre i 100 milioni di euro sulle sole entrate fiscali e del doppio
sulla ricchezza (termine tecnico, povertà prodotta sarebbe più aderente) prodotta.
Tanto non aspettiamoci equità fiscale. pagheranno sempre i soliti*
Quindi o l' economia che abbiamo studiato nelle aule è pura teoria o ci aspettano tempi duri e nel caso si inneschi una spirale negativa durissimi.
Chissà forse impareremo a vivere con meno e ad apprezzare la poesia
*Exxon Mobil : 680 milioni di perdita, 14mila licenziamenti (130 in Italia) ma premia gli azionisti con 3,8 miliardi di dividendi
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Re: Coronavirus
Un'amica infermiera mi dice che in ospedale da lei Alba/Bra la situazione è allo sbando, al momento non tanto per la struttura quanto per il personale che è totalmente insufficente.
Re: Coronavirus
Se fosse così un caso di covid infetterebbe 20 persone, non 3.Strong ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 16:21direi che passare un turno interno in macchina con il collega, mascherina o non mascherina te lo prendi ugualmenteTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 16:07Mi hai fatto venire in mente una cosa.Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 15:15
Assolutamente d' accordo, mi piacerebbe proprio sapere quanti contagiati ci sono stati in palestre, bar, ristoranti e quanti nei trasporti pubblici, nelle scuole, negli ospedali dove lo stato era chiamato a provvedere in questi mesi. Tranches ha definito il DPCM una foglia di fico, mi sembra assolutamente calzante. Le norme c' erano e tanti si sono adeguati con notevoli sacrifici, spettava a chi doveva controllare farle rispettare da tutti.
L'altra mattina ho parcheggiato l'auto al solito posto prima di andare a lavoro e ho incontrato una vettura dei carabinieri. Erano in due e senza mascherina.
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2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Coronavirus
Non si tratta di semplice benessere, ma anche di tantissime persone che si trovano in condizioni di povertà. Chi stava molto bene prima ha ottime probabilità di star bene anche dopo, chi invece aveva difficoltà a trovare un lavoro adesso avrà ancor più difficoltà. L'economia fa parte delle fondamenta della società, come la salute ovviamente.Strong ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 15:27 sacrificare la vita dei nostri nonni e dei nostri genitori o dei nostri cari più deboli per provare a mantenere il più possibile in nostro
attuale stato di benessere.
perchè qui c'è gente che utilizza slogan del tipo "se il governo fa così, la gente muore di fame"
ma i miei genitori ed i miei nonni m l'hanno raccontato quello che c'era nel piatto nel dopoguerra
eppure di fame non sono morti
bisogna anche accettare di vivere periodi di decrescita economica e di benessere
Da come viene messa la questione, sembra sempre che chi è contrario a determinate misure sia egoista perché non vuole sacrificare le proprie libertà o il proprio benessere, come lo chiami tu, per la salute comune. Volendo rigirare il discorso, potrei affermare che chi vuole chiudere tutto con un lockdown voglia proteggere la propria salute a spese della comunità. Chiaramente nella maggior parte dei casi nessuno pensa realmente né l'uno né l'altro, semplicemente nella quantificazione dei danni e nella scala dei valori personali diamo un peso diverse ai fattori in gioco. La certezza è che supereremo il covid, non ci estingueremo né per la malattia né per la fame.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Coronavirus
Perfetto, sono d'accordo con te. Proprio stamani leggevo che, anche nei paesi orientali in cui le app hanno funzionato meglio di Immuni, la mossa chiave è stata assumere migliaia di centralinisti che contattavano i contatti dei positivi e sottoporli a test. Da noi si è preferito solo incrociare le dita, si sono risparmiati quei soldi, e il risultato è sotto gli occhi di tutti: adesso lo stato deve pagare i ristoratori che restano chiusi, e finiremo presto in un secondo lockdown. Ci si perde in salute e ricchezza, questo è un esempio di scarsa lungimiranza.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 16:01 Non mi riferisco assolutametne ai paesi retti da dittature. Anche se sto sentendo spesso che la dittatura è meglio di una democrazia per governare una pandemia, io non riesco proprio ad accodarmi a questo mantra. Preferisco comunque i limiti di una democrazia imperfetta come quella occidentale.
Quando parlo di tracciamenti, parlo di strumenti abbastanza semplici. All'università della calabria i corsi sono ripartiti grazie ad un sistema abbastanza banale anche se scocciante. Gli studenti si devono iscrivere online alle lezioni prima di entrare. Se ne trovano uno positivo, sanno già in automatico chi c'era a lezione e così individuano tutti i possibili conatti contagiati. E sta funzionando davvero.
Oggi ho chiamato una farmacia perché sto cercando di ottenere un test rapido. La regione Piemonte sta ritardando la partenza dei test rapidi nelle farmacie, perché non c'è personale che possa farlo, altro esempio di scarsa lungimiranza, e si potrebbe andare avanti all'infinito.
Al momento in Piemonte è praticamente impossibile fare un tampone a meno di non star male, e se si fa il tampone si deve aspettare 10 giorni per l'esito. Il risultato è che io ho avuto interazioni strette con positivi con sintomi e non verrò testato, come tanti altri.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Coronavirus
Al momento non so, settimana scorsa inviato dal medico di base, 4 giorni e poi drive through, attesa zero, altri 4 giorni per l'esito.il_panta ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 23:55
Al momento in Piemonte è praticamente impossibile fare un tampone a meno di non star male, e se si fa il tampone si deve aspettare 10 giorni per l'esito. Il risultato è che io ho avuto interazioni strette con positivi con sintomi e non verrò testato, come tanti altri.
Ad oggi non so, certo è che le testimonianze dirette di chi lavora in ospedale sono di una situazione allo sbando.
Aggiungo che inn giunta regionale non si era mai arrivati a tale livello di pochezza, sono impresentabili.
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Re: Coronavirus
I test rapidi mi risultano essere poco affidabili..
Per i tamponi ormai è troppo tardi, ci sono troppi casi
Sulle app puoi aver ragione ma io sono convinto che in EU quel metodo non possa funzionare.
Su economia lockdown e salute, pare proprio che anche senza chiudere non è che si guadagni poi molto con questa situazione, anzi sembra cambi poco e niente.
Chi vuole chiudere tutto dice così perchè non si può fare altro in questo momento, almeno nelle regioni/città più colpite. Non si può mandare in tilt il sistema sanitario perciò non c'è trippa per gatti: l'unico modo di abbattere la curva dei contagi con relativi ricoveri è chiudere.
Più che egoismo secondo me non è ancora chiaro come funziona questo virus, che è subdolo e soprattutto ha caratteristiche perfette per essere un casino enorme e al contempo essere preso sotto gamba. Fosse Ebola capirebbero tutti al volo, ma sarebbe meno incasinato da gestire paradossalmente.
Anche il modo irregolare con cui si propaga porta a fraintendimenti continui. Leggevo di forti irregolarità anche tra chi infetta: alcuni sono molto infettivi, altri per niente, molti pochissimo. A prescindere dai sintomi. Anche qui dunque è un bel casino.
Il discorso rigirato ha poco senso perchè mica vorrebbero chiudere soltanto i soggetti a rischio: chiunque sia in prima linea sul campo o abbia compreso per bene la situazione sa che non c'è altro modo per tornare a numeri accettabili.
Sul Piemonte mi risulta essere una delle regioni messe peggio, niente di cui stupirsi se non riescono più a star dietro ai tamponi. Finchè riescono a valutare chi sta male va ancora bene..
PS: indice rt di Piemonte e Lombardia è 2.16 e 2.08..
Per i tamponi ormai è troppo tardi, ci sono troppi casi
Sulle app puoi aver ragione ma io sono convinto che in EU quel metodo non possa funzionare.
Su economia lockdown e salute, pare proprio che anche senza chiudere non è che si guadagni poi molto con questa situazione, anzi sembra cambi poco e niente.
Chi vuole chiudere tutto dice così perchè non si può fare altro in questo momento, almeno nelle regioni/città più colpite. Non si può mandare in tilt il sistema sanitario perciò non c'è trippa per gatti: l'unico modo di abbattere la curva dei contagi con relativi ricoveri è chiudere.
Più che egoismo secondo me non è ancora chiaro come funziona questo virus, che è subdolo e soprattutto ha caratteristiche perfette per essere un casino enorme e al contempo essere preso sotto gamba. Fosse Ebola capirebbero tutti al volo, ma sarebbe meno incasinato da gestire paradossalmente.
Anche il modo irregolare con cui si propaga porta a fraintendimenti continui. Leggevo di forti irregolarità anche tra chi infetta: alcuni sono molto infettivi, altri per niente, molti pochissimo. A prescindere dai sintomi. Anche qui dunque è un bel casino.
Il discorso rigirato ha poco senso perchè mica vorrebbero chiudere soltanto i soggetti a rischio: chiunque sia in prima linea sul campo o abbia compreso per bene la situazione sa che non c'è altro modo per tornare a numeri accettabili.
Sul Piemonte mi risulta essere una delle regioni messe peggio, niente di cui stupirsi se non riescono più a star dietro ai tamponi. Finchè riescono a valutare chi sta male va ancora bene..
PS: indice rt di Piemonte e Lombardia è 2.16 e 2.08..
Re: Coronavirus
No, ma in un paese in lockdown tutti abbiamo minor probabilità di infettarci e infettare i propri cari più a rischio, anche il dipendente pubblico con lo stipendio sicuro. E allora il ristoratore di turno potrebbe accusare il tipo col culo al caldo di voler proteggere se stesso e mandare in rovina tutta la categoria dei ristoratori. Nessuno ragiona così, ma credo che nemmeno aitutaki o chi si azzarda ad essere contrario alle misure restrittive ragioni in modo egoistico come si vuol fare credere, senza voler fare l'avvocato difensore di aitutaki. Dico solo che per me è legittimo ragionare in ottica di compromesso e non solo in ottica di salute, perché l'economia non vuol dire solo benessere ma anche povertà. E mi dispiace sia per chi, come Pirata, vede drammi quotidianamente negli ospedali, sia per chi ha problemi ad arrivare a fine mese a causa della pandemia. La coperta è corta e dovunque la si tiri si fanno disastri.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 0:23 Il discorso rigirato ha poco senso perchè mica vorrebbero chiudere soltanto i soggetti a rischio
Ps L'economia risente della pandemia, ma tra il mondo di oggi e quello in lockdown ci corre tantissimo.
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- Maìno della Spinetta
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Re: Coronavirus
I numeri sono brutti, oggi. Vuol dire che ad agosto (quasi 3 mesi fa) dovevo martellarmi sui maroni?Felice ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 14:07Suvvia Maino, non dirmi che non hai capito. Nessuno ha detto che tu allora stavi facendo un paragone tra Francia e Svezia. Anche perchè la Francia mai si è sognata di far circolare il virus tra i giovani sani.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 13:08 Eh, no: hai dimenticato il quote completo. Qua la tua citazione parziale:
Qua il quote completo:
Ricordavi male tu: non costruivo un parallelo tra Francia e Svezia. Dicevo che per quasi due mesi la Francia non ha avuto un incremento nei casi gravi (morti) nonostante il drammatico aumento delle positività. Quindi erano oligosintomatici o asintomatici. Situazione di allarme, ma non tale da giustificare chissà che. Per 7 settimane. Questo durante l'estate.Felice ha scritto: ↑giovedì 29 ottobre 2020, 21:43
E' esattamente quello che scriveva Maino un po' di tempo fa a proposito della Francia: "guardate la Francia - scriveva - hanno un numero di contagi altissimo, ma il numero di morti è sempre molto basso". E sì, l'abbiamo guardata la Francia, e la stiamo ancora guradando...
Tu allora dicevi:
"In Francia crescono i casi dal 30 giugno. Praticamente due mesi. Ma i morti sono molto stabili e bassi, pressoché identici in queste 7 settimane."
così come ora aitutaki a proposito della Svezia ha scritto:
"i contagi salgono e anche più che nella prima ondata ma la mortalità è bassissima."
In pratica è la stessa cosa che dicevi tu della Francia allora. Tu, e bisogna dire purtroppo, ti sei sbagliato di brutto. Il tuo ottimismo di allora, ostentato e ribadito a più riprese, era fuori luogo. Già allora ti fu fatto notare da diversi utenti, ma ora sono i fatti a mostrartelo chiaramento, spero che tu lo riconosca.
Il mio ottimismo di allora si basava sui dati di allora. E voleva andare contro al terrorismo "fate i bravi" che su media generalisti e da parte del Governo continuava a imperare.
Poi ha funzionato è... dico, il terrorismo ha funzionato: guarda con che percentuale è stato rieletto DeLuca per le sue continue comparsate dal balconcino di Facebook. Quel terrorismo, allora, era ingiustificato.
Lo dici anche tu che occorre guardare la tendenza esponenziale - quindi se parli di tendenza dai valori al dato temporale. Se uno prende la tendenza e vede che non è esponenziale (tu dici nei contagi; io dico nella TERI; ma poco cambia poi sul cosa fare fatta l'analisi, ovvero prendere provvedimenti adeguati) si è ottimisti, almeno io lo sono.
Sbagliava essere ottimista allora? Posso essere ottimista quando per 5 mesi le cose vanno bene?
Ero anche ottimista perché pensavo che in questi mesi estivi dentro gli ospedali fervessero i lavori per isolare i PS e i reparti Covid in vista della stagione brutta;
Che i medici di famiglia venissero dotati di protocolli precisi e DPI adeguati.
Che il sistema di tracciamento fosse potenziato;
Che fossero state create delle strutture di supporto per le persone in isolamento;
Che fossero fatti gli approvvigionamenti dei reagenti per i tamponi;
E altro ancora.
Tutte cose, insomma, di cui si parlava a marzo già.
Nell'ultima settimana (ultima settimana di OTTOBRE!!!) sono usciti i bandi per acquisti straordinari di ambulanze; di DPI; per l'assunzione di personale aggiuntivo nell'assurdo protezione civile; si denuncia la carenza di reagenti; si legge ancora dellaa mancanza di qualsiasi assistenza a scuola per gli studenti disabili che stanno di fatto a casa ormai, e via andare.
Cioè: loro predicavano pessimismo e terrore e poi vedi il video del Cardarelli di Napoli in cui nemmeno c'è la divisione tra PS ordinario e PS Covid - i milioni di euro di magheggi di Zingaretti sulle mascherine impallidiscono al cospetto di tante immoralità, ma non credo che qualcuno indaghi sulla giunta campana: le pulci i magistrati le fanno ai conti e ai bilanci, non alla malagestio.
Loro predicavano malaugurio, ma intanto sotto sotto ci credevano, erano ottimisti.
Perché erano ottimisti?
perché avevano fatto tutto il dovere per fronteggiare le riaperture e l'inverno?
No. "ce l'abbiamo fatta, a settembre ci rieleggono e non cadiamo". Lo scopo era quello mi sa.
Ora i trend sono chiari, e brutti, benché dopo tanto terrorismo troppa gente vada in ospedale a muzzo (intervista al capo del 118:
https://www.quotidiano.net/cronaca/i-me ... -1.5654384).
E noi si prospetta con fatalismo un altro lockdown e altre prediche su "fate il vostro dovere, italiani", da persone che il loro dovere non l'hanno fatto.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Re: Coronavirus
Finita la prima ondata nel mio ospedale è ripresa l'attività ordinaria nei reparti e l'attività ambulatoriale.
Nella mia realtà lavorativa non ci sono fisicamente gli spazi per creare reparti ad hoc per il Covid. I reparti ordinari vengono mano a mano convertiti in reparti Covid,non ci sono alternative.
Allo stesso modo è praticamente impossibile tenere separati i percorsi Covid e non Covid sia per la mancanza di spazi che,adesso,per l'elevato numero di pazienti da gestire.
Nella mia realtà lavorativa non ci sono fisicamente gli spazi per creare reparti ad hoc per il Covid. I reparti ordinari vengono mano a mano convertiti in reparti Covid,non ci sono alternative.
Allo stesso modo è praticamente impossibile tenere separati i percorsi Covid e non Covid sia per la mancanza di spazi che,adesso,per l'elevato numero di pazienti da gestire.
Re: Coronavirus
Siamo sempre gli stessi di marzo,già c'è qualche imboscato.
E la vera buriana deve ancora arrivare purtroppo.
Re: Coronavirus
ah guarda....potevo avere qualche dubbio fino alla settimana scorsail_panta ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 23:47Non si tratta di semplice benessere, ma anche di tantissime persone che si trovano in condizioni di povertà. Chi stava molto bene prima ha ottime probabilità di star bene anche dopo, chi invece aveva difficoltà a trovare un lavoro adesso avrà ancor più difficoltà. L'economia fa parte delle fondamenta della società, come la salute ovviamente.Strong ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 15:27 sacrificare la vita dei nostri nonni e dei nostri genitori o dei nostri cari più deboli per provare a mantenere il più possibile in nostro
attuale stato di benessere.
perchè qui c'è gente che utilizza slogan del tipo "se il governo fa così, la gente muore di fame"
ma i miei genitori ed i miei nonni m l'hanno raccontato quello che c'era nel piatto nel dopoguerra
eppure di fame non sono morti
bisogna anche accettare di vivere periodi di decrescita economica e di benessere
Da come viene messa la questione, sembra sempre che chi è contrario a determinate misure sia egoista perché non vuole sacrificare le proprie libertà o il proprio benessere, come lo chiami tu, per la salute comune. Volendo rigirare il discorso, potrei affermare che chi vuole chiudere tutto con un lockdown voglia proteggere la propria salute a spese della comunità. Chiaramente nella maggior parte dei casi nessuno pensa realmente né l'uno né l'altro, semplicemente nella quantificazione dei danni e nella scala dei valori personali diamo un peso diverse ai fattori in gioco. La certezza è che supereremo il covid, non ci estingueremo né per la malattia né per la fame.
poi dopo la manifestazione che c'è stata qui, di dubbi non ne ho più.
i più incazzati non sono i poveri (circa 30.000 persone in povertà relativa nella mia città) non c'erano loro in piazza (li consoco quelli che erano in piazza, conosco i promotori ed il codazzo di genteche si è aggregata), ma sono quelli con i suv, con le case al mare, sono quelli che nei we spendono 200 euro solo per "sbocciare" come dicono loro. sono quelli che se non hanno il loro locale dove poter bere e tirare di coca, non sanno più cosa fare nella vita, sono quelli che non accettano di "tagliare" il loro tenore di vita in nome della salute collettiva, perchè loro stanno bene e se ne sbattono se l'ospedale della loro città va in difficoltà. Nemmeno sono interessati a saperlo
il lockdown di marzo è stato fatto con colpevole ritardo proprio per assecondare le richieste degli imprenditori che non volevano chiudere per non perdere fatturato
il lockdown di novembre verrà fatto con colpevole ritardo per lo stesso motivo (guarda milano)
inutile girarci attorno la parte economica è comunque già di suo sempre quella più salvaguardata
se non fosse che nel frattempo muoiono migliaia di persone (solo in italia) che magari avremmo potuto tenere in vita fino all'arrivo del vaccino/cure, mi andrebbe anche bene.
se non fosse che stiamo dando il colpo di grazia al servizio più importante che abbiamo, la sanità, mi andrebbe anche bene
l'economia la si può rilanciare e comunque parliamo di un down mondiale che avrà, lockdown o non lockdown, risvolti che nessuno al momento è in grado di prevedere.
da come la metto intendo proprio quello
siamo in una situazione in cui qualcosa va sacrificato, e mi sembra naturale sacrificare, in questo momento, il denaro in nome della salute
evidentemente altri hanno più a cuore che gli indici economici mantengano segni positivi
visioni di vita differenti
Ultima modifica di Strong il sabato 31 ottobre 2020, 8:00, modificato 1 volta in totale.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Coronavirus
però scendiamo da pero...il_panta ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 23:55Perfetto, sono d'accordo con te. Proprio stamani leggevo che, anche nei paesi orientali in cui le app hanno funzionato meglio di Immuni, la mossa chiave è stata assumere migliaia di centralinisti che contattavano i contatti dei positivi e sottoporli a test. Da noi si è preferito solo incrociare le dita, si sono risparmiati quei soldi, e il risultato è sotto gli occhi di tutti: adesso lo stato deve pagare i ristoratori che restano chiusi, e finiremo presto in un secondo lockdown. Ci si perde in salute e ricchezza, questo è un esempio di scarsa lungimiranza.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 16:01 Non mi riferisco assolutametne ai paesi retti da dittature. Anche se sto sentendo spesso che la dittatura è meglio di una democrazia per governare una pandemia, io non riesco proprio ad accodarmi a questo mantra. Preferisco comunque i limiti di una democrazia imperfetta come quella occidentale.
Quando parlo di tracciamenti, parlo di strumenti abbastanza semplici. All'università della calabria i corsi sono ripartiti grazie ad un sistema abbastanza banale anche se scocciante. Gli studenti si devono iscrivere online alle lezioni prima di entrare. Se ne trovano uno positivo, sanno già in automatico chi c'era a lezione e così individuano tutti i possibili conatti contagiati. E sta funzionando davvero.
in italia quel tracciamento non è stato fatto e non sono stati fatti troppi investimenti al riguardo perchè si ha avuto la conferma che non avrebbe avuto seguito
nei paesi orientali, tutti attraverso apposite app ed un sistema a qr code si "autenticavano" tutte le volte che entravano in un locale, mezzo pubblico, ristorante, ufficio, club ecc ecc
in pratica si sono fatti tracciare senza nessuna lamentela
qui appena è stata presentata immuni, senza neppure che si sapesse come funzionava i coglionazzi hanno subito iniziato con la questione del "ci vogliono spiare, non la scaricherò mai"...poi però smanettano allegramente su facebook, instagram ecc ecc
almeno su queste cose cerchiamo di essere realisti e non facciamo sempre finta di nulla.
in italia, in europa, i sistemi di tracciamento "orientali" non funzionano e non funzioneranno mai per cui non aveva proprio senso investire su una cosa del genere. si è provato qualcosa con immuni ma l'hanno scaricata in pochi. che senso avrebbe mettere in piedi sistemi come quelli che ci sono in cina taiwan, corea ecc ecc.?
ti ricorco che c'è anche chi mette dei gps su chi è in quarantena, e se esce di casa lo vanno a prendere i militari....con le conseguenze del caso
certo, chi fa così ha sicuramente un sistema più efficace del nostro a livello di controllo della pandemia. ed infatti la crisi sanitari in quei posti sembra essere durata molto meno
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Coronavirus
Al di là delle app, ciò che ti sto dicendo è che non ci sono nemmeno le persone per fare il tracciamento manuale. Anche il tracciamento tecnologico richiede integrazione umana, figurati quello (quasi) esclusivamente manuale che si fa Italia.Strong ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 7:56però scendiamo da pero...il_panta ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 23:55Perfetto, sono d'accordo con te. Proprio stamani leggevo che, anche nei paesi orientali in cui le app hanno funzionato meglio di Immuni, la mossa chiave è stata assumere migliaia di centralinisti che contattavano i contatti dei positivi e sottoporli a test. Da noi si è preferito solo incrociare le dita, si sono risparmiati quei soldi, e il risultato è sotto gli occhi di tutti: adesso lo stato deve pagare i ristoratori che restano chiusi, e finiremo presto in un secondo lockdown. Ci si perde in salute e ricchezza, questo è un esempio di scarsa lungimiranza.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 16:01 Non mi riferisco assolutametne ai paesi retti da dittature. Anche se sto sentendo spesso che la dittatura è meglio di una democrazia per governare una pandemia, io non riesco proprio ad accodarmi a questo mantra. Preferisco comunque i limiti di una democrazia imperfetta come quella occidentale.
Quando parlo di tracciamenti, parlo di strumenti abbastanza semplici. All'università della calabria i corsi sono ripartiti grazie ad un sistema abbastanza banale anche se scocciante. Gli studenti si devono iscrivere online alle lezioni prima di entrare. Se ne trovano uno positivo, sanno già in automatico chi c'era a lezione e così individuano tutti i possibili conatti contagiati. E sta funzionando davvero.
in italia quel tracciamento non è stato fatto e non sono stati fatti troppi investimenti al riguardo perchè si ha avuto la conferma che non avrebbe avuto seguito
nei paesi orientali, tutti attraverso apposite app ed un sistema a qr code si "autenticavano" tutte le volte che entravano in un locale, mezzo pubblico, ristorante, ufficio, club ecc ecc
in pratica si sono fatti tracciare senza nessuna lamentela
qui appena è stata presentata immuni, senza neppure che si sapesse come funzionava i coglionazzi hanno subito iniziato con la questione del "ci vogliono spiare, non la scaricherò mai"...poi però smanettano allegramente su facebook, instagram ecc ecc
almeno su queste cose cerchiamo di essere realisti e non facciamo sempre finta di nulla.
in italia, in europa, i sistemi di tracciamento "orientali" non funzionano e non funzioneranno mai per cui non aveva proprio senso investire su una cosa del genere. si è provato qualcosa con immuni ma l'hanno scaricata in pochi. che senso avrebbe mettere in piedi sistemi come quelli che ci sono in cina taiwan, corea ecc ecc.?
ti ricorco che c'è anche chi mette dei gps su chi è in quarantena, e se esce di casa lo vanno a prendere i militari....con le conseguenze del caso
certo, chi fa così ha sicuramente un sistema più efficace del nostro a livello di controllo della pandemia. ed infatti la crisi sanitari in quei posti sembra essere durata molto meno
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Coronavirus
Se chiudono aziende e ristoranti vanno a casa anche i lavoratori, non solo i datori di lavoro.Strong ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 7:43ah guarda....potevo avere qualche dubbio fino alla settimana scorsail_panta ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 23:47Non si tratta di semplice benessere, ma anche di tantissime persone che si trovano in condizioni di povertà. Chi stava molto bene prima ha ottime probabilità di star bene anche dopo, chi invece aveva difficoltà a trovare un lavoro adesso avrà ancor più difficoltà. L'economia fa parte delle fondamenta della società, come la salute ovviamente.Strong ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 15:27 sacrificare la vita dei nostri nonni e dei nostri genitori o dei nostri cari più deboli per provare a mantenere il più possibile in nostro
attuale stato di benessere.
perchè qui c'è gente che utilizza slogan del tipo "se il governo fa così, la gente muore di fame"
ma i miei genitori ed i miei nonni m l'hanno raccontato quello che c'era nel piatto nel dopoguerra
eppure di fame non sono morti
bisogna anche accettare di vivere periodi di decrescita economica e di benessere
Da come viene messa la questione, sembra sempre che chi è contrario a determinate misure sia egoista perché non vuole sacrificare le proprie libertà o il proprio benessere, come lo chiami tu, per la salute comune. Volendo rigirare il discorso, potrei affermare che chi vuole chiudere tutto con un lockdown voglia proteggere la propria salute a spese della comunità. Chiaramente nella maggior parte dei casi nessuno pensa realmente né l'uno né l'altro, semplicemente nella quantificazione dei danni e nella scala dei valori personali diamo un peso diverse ai fattori in gioco. La certezza è che supereremo il covid, non ci estingueremo né per la malattia né per la fame.
poi dopo la manifestazione che c'è stata qui, di dubbi non ne ho più.
i più incazzati non sono i poveri (circa 30.000 persone in povertà relativa nella mia città) non c'erano loro in piazza (li consoco quelli che erano in piazza, conosco i promotori ed il codazzo di genteche si è aggregata), ma sono quelli con i suv, con le case al mare, sono quelli che nei we spendono 200 euro solo per "sbocciare" come dicono loro. sono quelli che se non hanno il loro locale dove poter bere e tirare di coca, non sanno più cosa fare nella vita, sono quelli che non accettano di "tagliare" il loro tenore di vita in nome della salute collettiva, perchè loro stanno bene e se ne sbattono se l'ospedale della loro città va in difficoltà. Nemmeno sono interessati a saperlo
il lockdown di marzo è stato fatto con colpevole ritardo proprio per assecondare le richieste degli imprenditori che non volevano chiudere per non perdere fatturato
il lockdown di novembre verrà fatto con colpevole ritardo per lo stesso motivo (guarda milano)
inutile girarci attorno la parte economica è comunque già di suo sempre quella più salvaguardata
se non fosse che nel frattempo muoiono migliaia di persone (solo in italia) che magari avremmo potuto tenere in vita fino all'arrivo del vaccino/cure, mi andrebbe anche bene.
se non fosse che stiamo dando il colpo di grazia al servizio più importante che abbiamo, la sanità, mi andrebbe anche bene
l'economia la si può rilanciare e comunque parliamo di un down mondiale che avrà, lockdown o non lockdown, risvolti che nessuno al momento è in grado di prevedere.
da come la metto intendo proprio quello
siamo in una situazione in cui qualcosa va sacrificato, e mi sembra naturale sacrificare, in questo momento, il denaro in nome della salute
evidentemente altri hanno più a cuore che gli indici economici mantengano segni positivi
visioni di vita differenti
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Coronavirus
non ci sono perchè si è scelto, in questo caso giustamente, di non buttare soldi in una cosa che non sarebbe stata di grosso aiuto.il_panta ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 8:16Al di là delle app, ciò che ti sto dicendo è che non ci sono nemmeno le persone per fare il tracciamento manuale. Anche il tracciamento tecnologico richiede integrazione umana, figurati quello (quasi) esclusivamente manuale che si fa Italia.Strong ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 7:56però scendiamo da pero...il_panta ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 23:55
Perfetto, sono d'accordo con te. Proprio stamani leggevo che, anche nei paesi orientali in cui le app hanno funzionato meglio di Immuni, la mossa chiave è stata assumere migliaia di centralinisti che contattavano i contatti dei positivi e sottoporli a test. Da noi si è preferito solo incrociare le dita, si sono risparmiati quei soldi, e il risultato è sotto gli occhi di tutti: adesso lo stato deve pagare i ristoratori che restano chiusi, e finiremo presto in un secondo lockdown. Ci si perde in salute e ricchezza, questo è un esempio di scarsa lungimiranza.
in italia quel tracciamento non è stato fatto e non sono stati fatti troppi investimenti al riguardo perchè si ha avuto la conferma che non avrebbe avuto seguito
nei paesi orientali, tutti attraverso apposite app ed un sistema a qr code si "autenticavano" tutte le volte che entravano in un locale, mezzo pubblico, ristorante, ufficio, club ecc ecc
in pratica si sono fatti tracciare senza nessuna lamentela
qui appena è stata presentata immuni, senza neppure che si sapesse come funzionava i coglionazzi hanno subito iniziato con la questione del "ci vogliono spiare, non la scaricherò mai"...poi però smanettano allegramente su facebook, instagram ecc ecc
almeno su queste cose cerchiamo di essere realisti e non facciamo sempre finta di nulla.
in italia, in europa, i sistemi di tracciamento "orientali" non funzionano e non funzioneranno mai per cui non aveva proprio senso investire su una cosa del genere. si è provato qualcosa con immuni ma l'hanno scaricata in pochi. che senso avrebbe mettere in piedi sistemi come quelli che ci sono in cina taiwan, corea ecc ecc.?
ti ricorco che c'è anche chi mette dei gps su chi è in quarantena, e se esce di casa lo vanno a prendere i militari....con le conseguenze del caso
certo, chi fa così ha sicuramente un sistema più efficace del nostro a livello di controllo della pandemia. ed infatti la crisi sanitari in quei posti sembra essere durata molto meno
l'efficacia del sistema non è data dal numero di persone al telefono ma dal progetto informatico su cui si decide di investore
progetto non attuabile in italia perchè quasi nessuno si sarebbe fatto tracciare
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Coronavirus
parli di quelli in nero?il_panta ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 8:17Se chiudono aziende e ristoranti vanno a casa anche i lavoratori, non solo i datori di lavoro.Strong ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 7:43ah guarda....potevo avere qualche dubbio fino alla settimana scorsail_panta ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 23:47
Non si tratta di semplice benessere, ma anche di tantissime persone che si trovano in condizioni di povertà. Chi stava molto bene prima ha ottime probabilità di star bene anche dopo, chi invece aveva difficoltà a trovare un lavoro adesso avrà ancor più difficoltà. L'economia fa parte delle fondamenta della società, come la salute ovviamente.
Da come viene messa la questione, sembra sempre che chi è contrario a determinate misure sia egoista perché non vuole sacrificare le proprie libertà o il proprio benessere, come lo chiami tu, per la salute comune. Volendo rigirare il discorso, potrei affermare che chi vuole chiudere tutto con un lockdown voglia proteggere la propria salute a spese della comunità. Chiaramente nella maggior parte dei casi nessuno pensa realmente né l'uno né l'altro, semplicemente nella quantificazione dei danni e nella scala dei valori personali diamo un peso diverse ai fattori in gioco. La certezza è che supereremo il covid, non ci estingueremo né per la malattia né per la fame.
poi dopo la manifestazione che c'è stata qui, di dubbi non ne ho più.
i più incazzati non sono i poveri (circa 30.000 persone in povertà relativa nella mia città) non c'erano loro in piazza (li consoco quelli che erano in piazza, conosco i promotori ed il codazzo di genteche si è aggregata), ma sono quelli con i suv, con le case al mare, sono quelli che nei we spendono 200 euro solo per "sbocciare" come dicono loro. sono quelli che se non hanno il loro locale dove poter bere e tirare di coca, non sanno più cosa fare nella vita, sono quelli che non accettano di "tagliare" il loro tenore di vita in nome della salute collettiva, perchè loro stanno bene e se ne sbattono se l'ospedale della loro città va in difficoltà. Nemmeno sono interessati a saperlo
il lockdown di marzo è stato fatto con colpevole ritardo proprio per assecondare le richieste degli imprenditori che non volevano chiudere per non perdere fatturato
il lockdown di novembre verrà fatto con colpevole ritardo per lo stesso motivo (guarda milano)
inutile girarci attorno la parte economica è comunque già di suo sempre quella più salvaguardata
se non fosse che nel frattempo muoiono migliaia di persone (solo in italia) che magari avremmo potuto tenere in vita fino all'arrivo del vaccino/cure, mi andrebbe anche bene.
se non fosse che stiamo dando il colpo di grazia al servizio più importante che abbiamo, la sanità, mi andrebbe anche bene
l'economia la si può rilanciare e comunque parliamo di un down mondiale che avrà, lockdown o non lockdown, risvolti che nessuno al momento è in grado di prevedere.
da come la metto intendo proprio quello
siamo in una situazione in cui qualcosa va sacrificato, e mi sembra naturale sacrificare, in questo momento, il denaro in nome della salute
evidentemente altri hanno più a cuore che gli indici economici mantengano segni positivi
visioni di vita differenti
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Coronavirus
Anche di quei poveracci che lavorano in nero perché è l'unico modo che hanno per trovare un lavoro, sì. In generale parlo di potenziali poveri.Strong ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 8:21parli di quelli in nero?il_panta ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 8:17Se chiudono aziende e ristoranti vanno a casa anche i lavoratori, non solo i datori di lavoro.Strong ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 7:43
ah guarda....potevo avere qualche dubbio fino alla settimana scorsa
poi dopo la manifestazione che c'è stata qui, di dubbi non ne ho più.
i più incazzati non sono i poveri (circa 30.000 persone in povertà relativa nella mia città) non c'erano loro in piazza (li consoco quelli che erano in piazza, conosco i promotori ed il codazzo di genteche si è aggregata), ma sono quelli con i suv, con le case al mare, sono quelli che nei we spendono 200 euro solo per "sbocciare" come dicono loro. sono quelli che se non hanno il loro locale dove poter bere e tirare di coca, non sanno più cosa fare nella vita, sono quelli che non accettano di "tagliare" il loro tenore di vita in nome della salute collettiva, perchè loro stanno bene e se ne sbattono se l'ospedale della loro città va in difficoltà. Nemmeno sono interessati a saperlo
il lockdown di marzo è stato fatto con colpevole ritardo proprio per assecondare le richieste degli imprenditori che non volevano chiudere per non perdere fatturato
il lockdown di novembre verrà fatto con colpevole ritardo per lo stesso motivo (guarda milano)
inutile girarci attorno la parte economica è comunque già di suo sempre quella più salvaguardata
se non fosse che nel frattempo muoiono migliaia di persone (solo in italia) che magari avremmo potuto tenere in vita fino all'arrivo del vaccino/cure, mi andrebbe anche bene.
se non fosse che stiamo dando il colpo di grazia al servizio più importante che abbiamo, la sanità, mi andrebbe anche bene
l'economia la si può rilanciare e comunque parliamo di un down mondiale che avrà, lockdown o non lockdown, risvolti che nessuno al momento è in grado di prevedere.
da come la metto intendo proprio quello
siamo in una situazione in cui qualcosa va sacrificato, e mi sembra naturale sacrificare, in questo momento, il denaro in nome della salute
evidentemente altri hanno più a cuore che gli indici economici mantengano segni positivi
visioni di vita differenti
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
- chinaski89
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Re: Coronavirus
La tua soluzione? A parte recriminazioni ecc, che faresti?
Le aziende restarono quasi tutte aperte persino a marzo-aprile, figurati ora. Per ristoranti e settori che dipendono dal turismo in generale son cazzi a prescindere dalla chiusura te lo posso assicurare.
Io non dico di chiudere qualsiasi cosa ovunque, ma almeno nelle zone più colpite (o più in difficoltà) è necessario ed ogni giorno che passa la situazione diventa meno recuperabile. In molte città/regioni è tardi per discorsi e recriminazioni
Le aziende restarono quasi tutte aperte persino a marzo-aprile, figurati ora. Per ristoranti e settori che dipendono dal turismo in generale son cazzi a prescindere dalla chiusura te lo posso assicurare.
Io non dico di chiudere qualsiasi cosa ovunque, ma almeno nelle zone più colpite (o più in difficoltà) è necessario ed ogni giorno che passa la situazione diventa meno recuperabile. In molte città/regioni è tardi per discorsi e recriminazioni
Ultima modifica di chinaski89 il sabato 31 ottobre 2020, 8:58, modificato 1 volta in totale.
Re: Coronavirus
Nel mondo reale quelli in nero hanno già preso un calcio nel culo dai loro datori di lavoro con il suv. Perché anche se non c’era nessun divieto in una situazione con questi rischi per la salute, giustamente ed in modo lungimirante, in tanti hanno preferito evitare certi luoghi.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Coronavirus
Adesso c'è poco da fare credo. Di ciò che si è fatto di inutile e ciò che non si è fatto di utile si è già parlato tantissimo. Una cosa che invece ho dimenticato è che continua ad essere assurdo agire su scala nazionale: noi in Piemonte siamo in grossa difficoltà, ma ci sono regioni in Italia che non stanno così male.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 8:55 La tua soluzione? A parte recriminazioni ecc, che faresti?
Le aziende restarono quasi tutte aperte persino a marzo-aprile, figurati ora. Per ristoranti e settori che dipendono dal turismo in generale son cazzi a prescindere dalla chiusura te lo posso assicurare.
Io non dico di chiudere qualsiasi cosa ovunque, ma almeno nelle zone più colpite (o più in difficoltà) è necessario ed ogni giorno che passa la situazione diventa meno recuperabile. In molte città/regioni è tardi per discorsi e recriminazioni
Adesso mi chiedo quale sia il prezzo di un lockdown rispetto al prezzo in termini di salute se il lockdown non si fa, ma non ho una risposta.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Coronavirus
parli di quelli in nero?
[/quote]
Tu hai percepito uno stipendio durante il ilockdown? Se sì beato te, perché a noi ( 25 dipendenti tutti in regola comparto bar,ristorazione) la cassa integrazione ce l' anticipata la proprietà, che non possiede un SUV, ma certamente non va in giro a piedi, altrimenti maggio è arrivato a ottobre...
Re: Coronavirus
La questione "ristoranti" è una questione che precede l'era coronavirus.Strong ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 8:58Nel mondo reale quelli in nero hanno già preso un calcio nel culo dai loro datori di lavoro con il suv. Perché anche se non c’era nessun divieto in una situazione con questi rischi per la salute, giustamente ed in modo lungimirante, in tanti hanno preferito evitare certi luoghi.
Erano già "inflazionati" rispetto ad un bisogno reale, con alcuni sempre strapieni ed altri sempre mezzi o per tre quarti vuoti ed altri ancora come strumenti di ripulitura di denaro ma con gestioni senza nessuna cultura ne' commerciale ne' culinaria.
I mezzi vuoti sopravvivevano con i pranzi in orario di lavoro dal lunedì al venerdì.
Nell'attuale, le problematiche latenti sono esplose.
La soluzione transitoria, di sopravvivenza, che potrebbe anche avere uno sviluppo successivo alla pandemia, è la consegna a domicilio, ma lì ti devi inventare un'arte di pubblicizzazione che non è facile da acquisire per chi non ce l'ha.
Forse serve un porta a porta.
Non come quelli degli aspirapolvere, però.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: Coronavirus
Tu hai percepito uno stipendio durante il ilockdown? Se sì beato te, perché a noi ( 25 dipendenti tutti in regola comparto bar,ristorazione) la cassa integrazione ce l' anticipata la proprietà, che non possiede un SUV, ma certamente non va in giro a piedi, altrimenti maggio è arrivato a ottobre...
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Lascia perdere me
Io ho lavorato perché la mia attività non poteva chiudere
Anzi , ho prima fatto fuori tutte le ferie (e sono andato in negativo) e poi ho lavorato.
La mi compagna invece non ha lavorato ed ha ricevuto la cassa integrazione come tutti gli altri magari non subito ma nel frattempo con mutuo , una bambina di due anni fa crescere, bollette, spesa ecc ecc ci siamo arrangiati mettendo mano ai risparmi che abbiamo messo da parte sacrificando vacanze , locali e divertimento negli anni scorsi
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Coronavirus
Lo sai sulla tua pelle quanto è difficile, tutti abbiamo dato fondo alle nostre risorse, il discorso è sempre quello, le regole ci sono e vanno rispettate, dove lavoro spendono 100 euro a settimana per il sapone per le mani e quasi 1000 euro al mese in mascherine, nessun caso di contagio in questi mesi, distanziamento rispettato e sanificazione ossessiva. Se fanno chiudere noi è abbastanza ridicolo considerando quello che ci circonda. Stesso discorso per i lavoratori in nero, colpevole chi lo fa, ancora di più chi lo permette.
Re: Coronavirus
In un certo senso ha ragione il mio capo quando dice che adesso non c’è più la cultura del rischio d’impresa .nino58 ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 9:19La questione "ristoranti" è una questione che precede l'era coronavirus.Strong ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 8:58Nel mondo reale quelli in nero hanno già preso un calcio nel culo dai loro datori di lavoro con il suv. Perché anche se non c’era nessun divieto in una situazione con questi rischi per la salute, giustamente ed in modo lungimirante, in tanti hanno preferito evitare certi luoghi.
Erano già "inflazionati" rispetto ad un bisogno reale, con alcuni sempre strapieni ed altri sempre mezzi o per tre quarti vuoti ed altri ancora come strumenti di ripulitura di denaro ma con gestioni senza nessuna cultura ne' commerciale ne' culinaria.
I mezzi vuoti sopravvivevano con i pranzi in orario di lavoro dal lunedì al venerdì.
Nell'attuale, le problematiche latenti sono esplose.
La soluzione transitoria, di sopravvivenza, che potrebbe anche avere uno sviluppo successivo alla pandemia, è la consegna a domicilio, ma lì ti devi inventare un'arte di pubblicizzazione che non è facile da acquisire per chi non ce l'ha.
Forse serve un porta a porta.
Non come quelli degli aspirapolvere, però.
Quando ha aperto lui 30anni fa, sapevA di rischiare e non c’era lo stato A pararti il culo.
Adesso basta l’eredità di un nonno ed ecco che si apre un bar....si adotta la strategia di mettere dentro persone in nero per non correre rischi d’impresa ed il gioco è fatto.
Se le cose dovessero andare male si da la colpa allo stato Si piange un po’ ed il gioco è fatto
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Coronavirus
Articolo del Foglio a firma di Luciano Capone:
Il Covid, lo sappiamo, colpisce più duramente gli anziani: l’età media dei deceduti e positivi al coronavirus è di 80 anni, mentre l’età mediana dei deceduti è più alta di 30 anni rispetto a quella dei positivi. La letalità diminuisce nettamente al diminuire dell’età: i deceduti con meno di 50 anni sono l’1% del totale, quota che scende allo 0,2% sotto i 40 anni. Tutto questo è risaputo e, ovviamente, non rende meno necessarie tutte le precauzioni per limitare il contagio e salvare ogni vita umana possibile. Ciò su cui c’è però molta meno consapevolezza, e di cui si discute poco, è che le misure di contrasto al Covid colpiscono più duramente i giovani.
Il primo pensiero corre all’istruzione. La chiusura delle scuole e la sospensione di molte attività di formazione, sostituite da una didattica a distanza che non è di pari efficacia, ha un impatto enorme sul futuro dei bambini e ragazzi. La mancata accumulazione di capitale umano avrà sicuramente un effetto negativo sui redditi futuri. Secondo uno studio della Banca mondiale, il Covid potrebbe far perdere quasi un anno di scuola agli studenti che in termini economici vuol dire una perdita di reddito annuo dal 2% all’8%. Nel volume “L’economia italiana dopo il Covid-19”, curato da Giorgio Bellettini e Andrea Goldstein, Barbara Romano stima che una chiusura di 14 settimane delle scuole possa costare in media 879 euro di reddito annuo a studente, pari a oltre 21 mila euro nel corso dell’intera vita lavorativa. “Se a livello individuale – scrive Romano – questo potrebbe non sembrare un prezzo troppo alto da pagare nella lotta contro il Covid”, esteso a tutto il paese “ il costo per 8,4 milioni di studenti italiani sarà approssimativamente di 178 miliardi di euro”. Questa perdita non sarà ovviamente omogenea, ma avrà un’intensità maggiore nelle famiglie più povere e nei contesti sociali più disagiati, dove non ci sono genitori più abbienti e istruiti che possono in parte compensare le sospensioni delle lezioni, con un impatto negativo anche in termini di disuguaglianza.
Ma l’istruzione non è l’unico canale attraverso cui vengono colpiti i giovani. L’altro è il lavoro. Con il lockdown e le varie limitazioni alle attività economiche, a perdere il lavoro sono stati prevalentemente i giovani. Coma ha scritto Luca de’ Angelis in un’analisi su ilfoglio.it, i giovani sono occupati prevalentemente nei settori che hanno subìto le restrizioni maggiori: “Se un adulto su dieci lavora nel turismo, i giovani sono il doppio. Anche nello sport, nello spettacolo e nell’arte i giovani sono proporzionalmente più della popolazione totale”. Non solo. I giovani sono quelli che hanno pagato più di tutti in termini occupazionali anche per motivi contrattuali: erano i meno tutelati, quelli che avevano contratti precari o a termine e che – a dispetto dello slogan “nessuno perderà il posto di lavoro”– non sono stati rinnovati alla scadenza. E così, al tempo del Covid, la “mortalità” dei posti di lavoro diminuisce all’aumentare dell’età: gli occupati a settembre rispetto all’anno precedente sono -7,6% nella fascia 15-24 anni; -6,1% nella fascia 25-34 anni; -2,7% nella fascia 35-49 anni; +2,2% sopra i 50 anni. Oltre ai giovani che non hanno più un lavoro, bisogna poi considerare quelli che hanno perso l’opportunità di entrare nel mercato del lavoro: stage, tirocini.
A pagare però non sono solo i giovani attuali, che rischiano di diventare un po’ una generazione perduta, ma anche quelli futuri. Perché per affrontare l’emergenza, giustamente il governo ha fatto abbondante ricorso al deficit per sovvenzionare, ristorare e assistere il tessuto produttivo e le categorie sociali danneggiate. Ma questo vuol dire circa 25 punti di debito pubblico in più, ora giunto al 160% del pil, che dovrà essere sostenuto in futuro da chi già ora sta subendo i morsi della recessione. In pratica se da un lato stiamo facendo di tutto, come è giusto, per proteggere chi rischia di più come gli anziani, dall’altro stiamo scaricando i costi prevalentemente su chi rischia di meno come i giovani. Eppure nessuno pensa a come “risarcirli” per l’enorme sacrificio che stanno sopportando. Anzi, sono addirittura sotto accusa: nella discussione pubblica i giovani sono prevalentemente quegli irresponsabili che contagiano gli anziani divertendosi con la “movida”. E questo è profondamente ingiusto.
Il Covid, lo sappiamo, colpisce più duramente gli anziani: l’età media dei deceduti e positivi al coronavirus è di 80 anni, mentre l’età mediana dei deceduti è più alta di 30 anni rispetto a quella dei positivi. La letalità diminuisce nettamente al diminuire dell’età: i deceduti con meno di 50 anni sono l’1% del totale, quota che scende allo 0,2% sotto i 40 anni. Tutto questo è risaputo e, ovviamente, non rende meno necessarie tutte le precauzioni per limitare il contagio e salvare ogni vita umana possibile. Ciò su cui c’è però molta meno consapevolezza, e di cui si discute poco, è che le misure di contrasto al Covid colpiscono più duramente i giovani.
Il primo pensiero corre all’istruzione. La chiusura delle scuole e la sospensione di molte attività di formazione, sostituite da una didattica a distanza che non è di pari efficacia, ha un impatto enorme sul futuro dei bambini e ragazzi. La mancata accumulazione di capitale umano avrà sicuramente un effetto negativo sui redditi futuri. Secondo uno studio della Banca mondiale, il Covid potrebbe far perdere quasi un anno di scuola agli studenti che in termini economici vuol dire una perdita di reddito annuo dal 2% all’8%. Nel volume “L’economia italiana dopo il Covid-19”, curato da Giorgio Bellettini e Andrea Goldstein, Barbara Romano stima che una chiusura di 14 settimane delle scuole possa costare in media 879 euro di reddito annuo a studente, pari a oltre 21 mila euro nel corso dell’intera vita lavorativa. “Se a livello individuale – scrive Romano – questo potrebbe non sembrare un prezzo troppo alto da pagare nella lotta contro il Covid”, esteso a tutto il paese “ il costo per 8,4 milioni di studenti italiani sarà approssimativamente di 178 miliardi di euro”. Questa perdita non sarà ovviamente omogenea, ma avrà un’intensità maggiore nelle famiglie più povere e nei contesti sociali più disagiati, dove non ci sono genitori più abbienti e istruiti che possono in parte compensare le sospensioni delle lezioni, con un impatto negativo anche in termini di disuguaglianza.
Ma l’istruzione non è l’unico canale attraverso cui vengono colpiti i giovani. L’altro è il lavoro. Con il lockdown e le varie limitazioni alle attività economiche, a perdere il lavoro sono stati prevalentemente i giovani. Coma ha scritto Luca de’ Angelis in un’analisi su ilfoglio.it, i giovani sono occupati prevalentemente nei settori che hanno subìto le restrizioni maggiori: “Se un adulto su dieci lavora nel turismo, i giovani sono il doppio. Anche nello sport, nello spettacolo e nell’arte i giovani sono proporzionalmente più della popolazione totale”. Non solo. I giovani sono quelli che hanno pagato più di tutti in termini occupazionali anche per motivi contrattuali: erano i meno tutelati, quelli che avevano contratti precari o a termine e che – a dispetto dello slogan “nessuno perderà il posto di lavoro”– non sono stati rinnovati alla scadenza. E così, al tempo del Covid, la “mortalità” dei posti di lavoro diminuisce all’aumentare dell’età: gli occupati a settembre rispetto all’anno precedente sono -7,6% nella fascia 15-24 anni; -6,1% nella fascia 25-34 anni; -2,7% nella fascia 35-49 anni; +2,2% sopra i 50 anni. Oltre ai giovani che non hanno più un lavoro, bisogna poi considerare quelli che hanno perso l’opportunità di entrare nel mercato del lavoro: stage, tirocini.
A pagare però non sono solo i giovani attuali, che rischiano di diventare un po’ una generazione perduta, ma anche quelli futuri. Perché per affrontare l’emergenza, giustamente il governo ha fatto abbondante ricorso al deficit per sovvenzionare, ristorare e assistere il tessuto produttivo e le categorie sociali danneggiate. Ma questo vuol dire circa 25 punti di debito pubblico in più, ora giunto al 160% del pil, che dovrà essere sostenuto in futuro da chi già ora sta subendo i morsi della recessione. In pratica se da un lato stiamo facendo di tutto, come è giusto, per proteggere chi rischia di più come gli anziani, dall’altro stiamo scaricando i costi prevalentemente su chi rischia di meno come i giovani. Eppure nessuno pensa a come “risarcirli” per l’enorme sacrificio che stanno sopportando. Anzi, sono addirittura sotto accusa: nella discussione pubblica i giovani sono prevalentemente quegli irresponsabili che contagiano gli anziani divertendosi con la “movida”. E questo è profondamente ingiusto.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Coronavirus
Ci sono rischi che arrivati ad un certo punto non si possono più correre.Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 9:47 Lo sai sulla tua pelle quanto è difficile, tutti abbiamo dato fondo alle nostre risorse, il discorso è sempre quello, le regole ci sono e vanno rispettate, dove lavoro spendono 100 euro a settimana per il sapone per le mani e quasi 1000 euro al mese in mascherine, nessun caso di contagio in questi mesi, distanziamento rispettato e sanificazione ossessiva. Se fanno chiudere noi è abbastanza ridicolo considerando quello che ci circonda. Stesso discorso per i lavoratori in nero, colpevole chi lo fa, ancora di più chi lo permette.
Gli imprenditori della ristorazione che erano in pizza dicevano che i soldi stanziati per il “ristoro” avrebbero dovuto stanziarli le terapie intensive in modo da permettergli di poter continuare a tenere aperto.
A parte l’ignoranza di alcuni aspetti legati allo stato della nostra sanità ed al fatto che in 6 mesi non puoi pensare si rimediare a 30 anni di taglia all sanità e quindi è da ritardati mentali pensare che bastino 5000 mila letti di TI per risolvere il problema
A parte questo , ti rendi conto di qual è il
Ragionamento che sta alla base della loro protesta ?
Io devo tenere aperto per continuare a fatturare poi chissenefrega se quei letti di terapie intensiva vengono tutti riempiti.
La Germania sembra avere 40000 mila posti in TI ma lo scopo è quello di non usarli
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Re: Coronavirus
Non credo che Renzi voglia suicidarsi e sparire, non ha grande lungimiranza, per usare un eufemismo, ma non fino a questo puntoTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 17:49 Se decidesse di chiudere alle 20:30 di questa sera, alle 20:31 cadrebbe il governo per mano di Matteo Renzi, evidentemente intenzionato a raccogliere i consensi di chi in questi giorni sta contenstando in piazza le scelte del governo. Lo sciacallo di Firenze, dopo essere sprofondato in fondo al baratro, è diventato ancora più squallido e infatti da giorni sta con un piede nel governo e l'altro all'opposizione.
Questa non è una giustificazione per Conte, ma solo un'analisi della situazione attuale.
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Coronavirus
Da parte di grosse aziende è una posizione che non capisco, dato che il lavoro da remoto (principalmente per una politica di riduzione costi legati alle strutture) a quanto ne so viene perseguito da un po' di tempo, e comunque da ben prima del covid. Temo che l'opposizione in questi casi sia legata a responsabili un po' cialtroni che non sanno organizzare il lavoro dei propri collaboratori, non vedo altra spiegazione.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 12:56 Io dal 15 giugno sono in ufficio e proprio ieri ho saputo dalla HR manager che il padrone ritiene sufficienti le misure (mascherina, gel e bla bla bla) e che non è previsto nessun ritorno allo smart working. Dovevano farci i tamponi, ma niente. Dovevano fare altre cose e niente. È evidente che ci siano lavoratori di serie a e altri di serie c. Questo accade perché il governo non vuole prendersi la responsabilità.
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
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Re: Coronavirus
Ieri sera ho iniziato a scrivere un lungo post , che vi risparmio , sulla decadenza del sistema italia e sugli effetti che questa situazione produrrà non solo nel lungo periodo, ma non appena la situazione si sarà "normalizzata" e si materializzerà un Monti Bis, nella migliore delle ipotesi Draghi, a mettere insieme i cocci. Ipercondensando avremo meno servizi e nuove generazioni con ancora maggiori difficoltà a trovare la strada per una vita dignitosa. Certo non moriremo di fame perchè il nostro compito è consumare e rimane difficile assolverlo da morti.
Sinceramente è preoccupante la pervicacia di alcuni utenti sulle misure da adottare ad "ogni costo" (compreso quello democratico), qualsiasi obiezione relativa al tema si sostanzia in un "è così e basta perché noi siamo nel giusto", quando tutto nella vita è fluido , oggetto di discussione e se possibile di miglioramento, a questo dovrebbe servire un confronto, in più anche i numeri ad essere molto diplomatici queste tesi non le supportano.
Quale sia lo scopo della Germania , intesa non come popolazione ma classe dirigente anch'essa strumento, lo puoi capire analizzando l' allegato.
Analizzando perchè non basta uno sguardo fugace, ogni parola non è messa a caso, i rapporti dimensionali tra gli elementi neppure, è così anche di chi tira le fila si veda solo lo strumento, la collocazione spaziale delle singole parti dell ' immagine ne definisco l' importanza e la tendenza.
Complottismo ? sarà .. ma in primis non è topolino (le copertine dell' economist anche considerando da chi vengono sono sempre state ritenute anticipatrici di tendenze sia sociali che politiche) poi non significa ipotizzare necessariamente scenari di un epidemia artificiale ma che questa è semplicemente un occasione per riaffermare i rapporti di forza.
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.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
μολὼν λαβέ Spartans Are Here
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- Tranchée d'Arenberg
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Re: Coronavirus
Beh, quante volte ha già tentato il suicidio nel corso della sua vita politica??eliacodogno ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 11:11Non credo che Renzi voglia suicidarsi e sparire, non ha grande lungimiranza, per usare un eufemismo, ma non fino a questo puntoTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 30 ottobre 2020, 17:49 Se decidesse di chiudere alle 20:30 di questa sera, alle 20:31 cadrebbe il governo per mano di Matteo Renzi, evidentemente intenzionato a raccogliere i consensi di chi in questi giorni sta contenstando in piazza le scelte del governo. Lo sciacallo di Firenze, dopo essere sprofondato in fondo al baratro, è diventato ancora più squallido e infatti da giorni sta con un piede nel governo e l'altro all'opposizione.
Questa non è una giustificazione per Conte, ma solo un'analisi della situazione attuale.
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Re: Coronavirus
Quindi non sapresti che pesci pigliare come un po' tutti i governi del mondo. Di pratico e brutale che avresti fatto in anticipo? E quando?il_panta ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 9:11Adesso c'è poco da fare credo. Di ciò che si è fatto di inutile e ciò che non si è fatto di utile si è già parlato tantissimo. Una cosa che invece ho dimenticato è che continua ad essere assurdo agire su scala nazionale: noi in Piemonte siamo in grossa difficoltà, ma ci sono regioni in Italia che non stanno così male.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 8:55 La tua soluzione? A parte recriminazioni ecc, che faresti?
Le aziende restarono quasi tutte aperte persino a marzo-aprile, figurati ora. Per ristoranti e settori che dipendono dal turismo in generale son cazzi a prescindere dalla chiusura te lo posso assicurare.
Io non dico di chiudere qualsiasi cosa ovunque, ma almeno nelle zone più colpite (o più in difficoltà) è necessario ed ogni giorno che passa la situazione diventa meno recuperabile. In molte città/regioni è tardi per discorsi e recriminazioni
Adesso mi chiedo quale sia il prezzo di un lockdown rispetto al prezzo in termini di salute se il lockdown non si fa, ma non ho una risposta.
Ciò detto guarda se tengono tutto aperto economicamente mi va da dio, gli anticorpi li ho e manco mi sono accorto di averlo fatto, chi doveva crepare è crepato (male) chi ha sofferto le pene dell'inferno prima o poi dovrebbe riprendersi o comunque meglio il fiatone a vita che tre metri di terra. Rimane il problema ospedali e sanità ma vabbè, se qualcuno ha alternative valide e non utopiche da un punto di vista meramente egoistico ben venga
Re: Coronavirus
Scaglionamenti negli ingressi a scuole, assunzione di personale per il contact tracing, assunzioni rapide per insegnanti e personale medico (magari a Torino oggi potremmo fare i test rapidi), regole rigide smart working, controlli più rigidi del rispetto dei protocolli (hanno scritto protocolli a cui tanto si sono attenuti, ma se nessuno controlla mai non incentivi i più furbi rispettarli e ci rimette la comunità). Dal punto di vista dell'informazione, una maggior campagna di sensibilizzazione sui benefici del distanziamento nonni-nipotini: non ti parlo di isolamento rigido tra fasce a rischio e non, che non è imponibile, ma far capire meglio ai meno informati (e ce ne sono tanti, nonostante i bombardamenti) che non è richiesto rinunciare a tutto, ma certe rinunce sono più utili di altre, e frequentare assiduamente e senza protezione i nonni rientra in queste.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 12:40Quindi non sapresti che pesci pigliare come un po' tutti i governi del mondo. Di pratico e brutale che avresti fatto in anticipo? E quando?il_panta ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 9:11Adesso c'è poco da fare credo. Di ciò che si è fatto di inutile e ciò che non si è fatto di utile si è già parlato tantissimo. Una cosa che invece ho dimenticato è che continua ad essere assurdo agire su scala nazionale: noi in Piemonte siamo in grossa difficoltà, ma ci sono regioni in Italia che non stanno così male.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 8:55 La tua soluzione? A parte recriminazioni ecc, che faresti?
Le aziende restarono quasi tutte aperte persino a marzo-aprile, figurati ora. Per ristoranti e settori che dipendono dal turismo in generale son cazzi a prescindere dalla chiusura te lo posso assicurare.
Io non dico di chiudere qualsiasi cosa ovunque, ma almeno nelle zone più colpite (o più in difficoltà) è necessario ed ogni giorno che passa la situazione diventa meno recuperabile. In molte città/regioni è tardi per discorsi e recriminazioni
Adesso mi chiedo quale sia il prezzo di un lockdown rispetto al prezzo in termini di salute se il lockdown non si fa, ma non ho una risposta.
Ciò detto guarda se tengono tutto aperto economicamente mi va da dio, gli anticorpi li ho e manco mi sono accorto di averlo fatto, chi doveva crepare è crepato (male) chi ha sofferto le pene dell'inferno prima o poi dovrebbe riprendersi o comunque meglio il fiatone a vita che tre metri di terra. Rimane il problema ospedali e sanità ma vabbè, se qualcuno ha alternative valide e non utopiche da un punto di vista meramente egoistico ben venga
Non credo di parlare di cose impossibili, e nemmeno si pretende la perfezione, ma la mia sensazione è abbiano quasi solo incrociato le dita, niente più. Gli altri paesi europei hanno fallito come noi, non sto puntando il dito contro il nostro governo e basta. Inoltre mi pare che, anche peccando di ottimismo, non ci fossero dei piani concordati in caso di peggioramento, infatti tutte le decisioni sono rallentate dai litigi tra le parti in causa. Io ho peccato di ottimismo, pensavo non avremmo avuto una seconda ondata e potete sbeffeggiarmi quanto volete, ma dei protocolli da attuare con tempistiche snelle in caso di errore previsionale dovevano esserci.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;